Gda 2016 luglio

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Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - copia: 0,10

Impresa Artigiana & P.M.I. - Anno XIII - n.34/2015- Poste Italiane s.p.a. -

“EvolviAMO”

verso una ritrovata competitività

all’interno

Speciale formazione

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il Presidente

Settant’anni di Cna, settant’anni di noi a fianco dell’artigianato

E

La Confederazione è nata insieme alla Repubblica italiana. Da allora non ha mai smesso di affiancare e sostenere le imprese, anche nel Bresciano

ra il dicembre 1946. La radio aveva appena ripreso a trasmettere in tutta Italia, dopo lo stop cominciato l’8 settembre 1943. I lavori della Commissione per la Costituzione erano in pieno svolgimento, si doveva scrivere l’anima della Repubblica italiana. E il Paese si stava scrollando di dosso quel che restava dell’economia di guerra. In questo contesto gli artigiani capirono che per ripartire bisognava unire le forze: con il primo congresso nazionale, a Roma tra il 5 ed il 10 dicembre 1946, si sancì la nascita della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Indipendente ed apartitica, riunì tutte le associazioni artigiane autonome allora attive in Italia. Così è riuscita ad essere la prima organizzazione dell’artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori. È quindi da 70 anni che siamo a fianco delle imprese artigiane. Lo si è ricordato lo scorso 5 luglio a Roma, nella giornata in cui si è dato avvio alle celebrazioni per questo importante traguardo. Hanno voluto esserci anche il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro delle riforme Maria Elena Boschi. Sono 70 anni che innoviamo linee di produzione e servizi, introdu-

ciamo processi di automazione, e oggi di digitalizzazione, e favoriamo processi di aggregazione. Sono 70 anni che, con la nostra rappresentanza, evolviamo insieme alle aziende, innescando nuove opportunità. Ne abbiamo parlato anche nell’assemblea generale a Brescia, lo scorso aprile: il nostro obiettivo è andare oltre la sopravvivenza. E non è certo questo il momento di fermarci, anzi. Continueremo a lavorare per la promozione economica delle imprese. A partire anche dal fisco: deve finire questo “accanimento” sulle piccole e medie imprese, che costituiscono oltre il 98% del tessuto produttivo italiano; non è tollerabile che il lavoro di oltre metà dell’anno serva solo a pagare le tasse. Quest’anno gli artigiani bresciani potranno cominciare a lavorare per la propria azienda e non per lo Stato dal 7 agosto. Questo sarà il “tax free day” secondo quanto ha rilevato il nostro Osservatorio permanente sulla tassazione delle Pmi. Ci battiamo per la defiscalizzazione, per una più marcata differenziazione tra grandi e piccoli, che tenga conto delle maggiori difficoltà che questi ultimi incontrano negli adempimenti. Anche per questo continueremo a predisporre ed erogare servizi alle

Impresa Artigiana & P.M.I. - Periodico della CNA - Aut. Trib. Prato n° 6 del 25/6/04 Dir. resp.: B. Lisei - Red. e Amm.: Media srl - via Lombarda, 72 Comeana - Tel. 055 8716801- Stampa: Rindi

Eleonora Rigotti, Presidente CNA Brescia

imprese. Lo faremo, per esempio, con l’attività qualificata e sempre più specializzata del nostro patronato. Il sistema del welfare, pensioni comprese, è sempre più complesso e non solo le imprese, anche le famiglie degli imprenditori oggi sono 3.0 e hanno nuovi bisogni. Per dare loro una risposta più capillare e completa è nato “EPASA-ITACO Cittadini e imprese”. Grazie alla fusione di Epasa Cna e Itaco Confesercenti, cioè, si è unita l’esperienza di due settori strategici dell’economia italiana, e cioè l’artigianato e il commercio. Tra formazione e consulenze, internazionalizzazione e innovazione, abbiamo gli strumenti per continuare a rappresentare e tutelare gli interessi del mondo artigiano. Anche nella quotidiana lotta contro la corruzione, non più problema politico e giudiziario ma sempre più economico, perché l’illegalità fa male alla concorrenza e danneggia anche le imprese. Con il nuovo Codice degli appalti si sono fatti passi avanti a favore delle pmi artigiane, ma non basta. Il nostro lavoro non è ancora finito.

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IL DIRETTORE

Più concretezza, meno burocrazia: «CNA al lavoro su interventi semplici, continuativi e certi» Sviluppo e crescita della cultura d’impresa gli obiettivi della Confederazione

Laura Buscarini: direttrice CNA Brescia

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l nostro obiettivo è lo sviluppo. Per avviarlo e incrementarlo, siamo convinti si debba puntare sulla cultura d’impresa. Anche per questo stiamo chiedendo con forza che i bandi agevolino gli investimenti delle imprese artigiane e delle Pmi, e che si valuti dunque non la dimensione delle aziende, ma la fattibilità e l’utilità dei progetti che vengono proposti. Proprio questo abbiamo chiesto come CNA Brescia al «Tavolo dell’economia» che è stato convocato in Regione Lombardia, promosso dall’assessore allo sviluppo economico Mauro Parolini. Ma è da sempre che la CNA lavora per chiedere e promuovere bandi, azioni e interventi che siano innanzitutto semplici: i contributi sono un’agevolazione e lo sono per l’impresa solo se questa viene messa in condizione, in tempi molto ridotti e certi, di presentare domande e rendicontare le

spese al termine del progetto. Le imprese devono poter pianificare investimenti e azioni di sviluppo, non rincorrere i termini di apertura e chiusura di interventi che si presentano in modalità «adesso e poi chissà». Bandi e interventi siano continuativi. E siano, poi, certi i tempi di pubblicazione, di valutazione e soprattutto di erogazione dei contributi. Quelle che dovrebbero essere agevolazioni non possono trasformarsi in costi aggiuntivi: le imprese si espongono finanziariamente per far fronte agli investimenti oggetto dei progetti, non possono rischiare di incorrere in oneri finanziari aggiuntivi, dovuti ai ritardi nelle erogazioni dei contributi. Così si danno soldi a chi li ha già. L’imprenditore va aiutato, non controllato né multato fin quasi ad arrivare all’umiliazione personale. Ricordiamoci che per l’imprenditore l’impresa si identifica con la propria persona. È il concetto di «fiducia» che pone l’imprenditore quale tassello fondamentale del sistema economico lombardo e italiano. In una parola, chiediamo quella semplificazione delle regole che può far lavorare al meglio le imprese che già operano sul territorio. Ogni minuto che le imprese non devono riservare alla burocrazia è impiegato nella produzione. Genera quindi vantaggio economico per tutto il suo indotto, a monte e a valle. Per questo

bisogna che si introducano procedure che possano aiutare gli imprenditori a conoscere e rispettare tutte le regole, dando loro la possibilità di porre rimedio agli eventuali errori. Ma non basta: gli organismi di controllo devono essere allineati alle stesse normative. È paradossale, per esempio, che ci siano adempimenti che debbano essere fatti in un modo per l’ATS (la nuova denominaziona dell’ormai ex ASL) e in un altro per i Vigili del Fuoco… In tutto questo, con il supporto delle associazioni, chiediamo a Regione Lombardia di assumere un ruolo di coordinamento e regia. Come CNA, infine, ci impegniamo a sostenere l’innovazione, che nelle Pmi vuol dire anche acquisto di macchinari di ultima generazione. E crediamo che oggi il ruolo delle istituzioni non sia selezionare, ma sostenere il cambiamento. Per questo abbiamo promosso «Cambiamenti», il contest che vuole premiare le startup che salvaguardano la tradizione e promuovono il territorio con visibilità e offrendo concrete possibilità di formazione e di supporto. Ma per crescere bisogna anche aprirsi: ecco che per favorire l’internazionalizzazione, da alcuni mesi stiamo erogando gratuitamente momenti formativi e check up per l’accompagnamento delle imprese che si approcciano per la prima volta all’estero ai fini commerciali.

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ASSEMBLEA GENERALE

CNA a fianco delle imprese per andare oltre la sopravvivenza Nell’assemblea generale del 28 aprile si è parlato di come le imprese hanno superato la crisi e di come adesso si debba generare nuova economia

«CNA

rimette al centro il mestiere, con le sue specifiche caratteristiche. Il nostro obiettivo deve essere il benessere delle imprese, la creazione di sviluppo sostenen-

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dole sul mercato domestico ed estero. Si rischierebbe, altrimenti, di implodere se il sistema della rappresentanza perdesse questa peculiarità». Così la presidente di CNA Brescia, Eleonora Rigotti, ha chiuso l’assemblea generale 2016 che si è tenuta lo scorso 28 aprile 2016 nella sede di via Orzinuovi. Un’assemblea in cui si è discusso di come le imprese, con forza e passione, si sono evolute per non morire, governando i nuovi paradigmi economici, politici e sociali: ecco spiegata l’origine del titolo “evolviAMO.16”. «Il nostro obiettivo è andare oltre la sopravvivenza - ha detto la presidente Rigotti -. Il 25% in meno di impegni bancari in favore delle piccole e medie imprese negli ultimi 7 anni è del tutto immeritato». Per vivere con l’impresa la sua

evoluzione, secondo il presidente nazionale di CNA, Daniele Vaccarino, «il sistema associativo deve continuare ad essere quel cuscinetto, tra istituzioni e aziende, che media le richieste e le aspettative di chi viene rappresentato. Un tempo eravamo erogatori di servizi e di organizzazione; oggi dobbiamo essere erogatori della platea complessiva dei servizi che servono all’impresa, da quando decide di mettersi in proprio a quando chiude e si pone il problema di come farlo». «La grande sfida di CNA oggi - ha detto Vaccarino - è quella di avvicinare le nuove imprese ed i nuovi imprenditori, che non sono necessariamente giovani». In questo contesto è e continuerà ad essere importante la collaborazione con la Camera di Com-


ASSEMBLEA GENERALE

mercio di Brescia. «La riforma calata dall’alto non deve congelare o esautorare le funzioni della CCIAA - ha detto la presidente di CNA Brescia Rigotti -, che dovrebbe portare risorse alle imprese, trovando, come del resto già avviene sul nostro territorio, soluzioni alle inefficienze e duplicazioni anche attraverso un rapporto sempre più stretto con le associazioni di categoria». «Brescia non ha bisogno di aggregarsi con nessuno - ha detto il presidente di Camera di Commercio, Giuseppe Ambrosi -. Finora non c’è una regia nel modo di aggregarsi che si è visto in altri territori, e questo rischia di compromettere in prospettiva il poter fare sistema. Abbiamo già i numeri sufficienti per rimanere da soli, e cioè poco meno di 120mila imprese associate. Non vale la pena pensare ad aggregazioni, almeno in questa prima fase», nonostante «il taglio di risorse, che non condivido». Tutto nella consapevolezza che «è necessaria una maggiore focalizzazione delle risorse sulle micro e piccole imprese» per la presidente Rigotti. In questo, Regione Lombardia può fungere da moltiplicatore di opportunità per l’artigianato. «Le associazioni di categoria sono un valore e vanno difese» ha detto l’assessore allo sviluppo economico, Mauro Paro-

lini. «L’obiettivo è mantenere un quadro in cui l’impresa diventa grande perché cresce, non perché viene obbligata a fondersi; in cui, mettendosi insieme ad altri, trova strumenti che sarebbero di norma alla portata solo di soggetti più grandi. Quindi serve la costruzione di reti, che non siano momentanee, che facciano fare un salto di qualità». «Per difendere la propria autonomia - ha detto Parolini, l’impresa - deve fare insieme agli altri quello che da sola non riesce a fare». Per CNA Brescia servono però «semplificazione delle regole», così come «tempi certi e continuità nella messa a disposizione delle risorse» per

permettere la programmazione. «Molte imprese che abbiamo seguito si sono viste riconoscere finanziamenti agevolati. Sono stati la troppa burocrazia ed i tempi di erogazione a costringere le aziende a rinunciarvi» ha ricordato Rigotti. In questa sfida che affrontano ogni giorno le aziende, la presidente ha spiegato che «come CNA, ci mettiamo in discussione come organismo di tutela del mondo imprenditoriale, con particolare attenzione alle imprese di piccole dimensioni, che sono quelle che rappresentiamo». Farlo in modo nuovo significa «evolvere insieme a loro, anticipando e innescando nuove opportunità». Non è più solo l’impresa che entra in associazione, ma è anche l’associazione che entra nell’impresa, prendendola per mano e accompagnandola nel difficile percorso di evoluzione. Non è la più forte della specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti C. Darwin

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“ItaliaGoods”, la piattaforma gratuita per far conoscere la tua impresa ed ampliare il tuo mercato In partnership con Google e Amazon, il sito web vuole promuovere il made in Italy nel “sesto continente”, e cioè internet Si chiama “ItaliaGoods” ed è l’iniziativa con cui la CNA nazionale, in partnership con Google e Amazon, vuole far emergere le migliori eccellenze produttive italiane, legate alle tipicità e peculiarità del nostro territorio. Basta collegarsi al sito web www.italiagoods.it per scoprire piccole nicchie poco conosciute o produzioni di fama internazionale, riunite in una prestigiosa vetrina per una grande opportunità di visibilità per il panorama delle piccole e micro imprese italiane associate alla confederazione. Così CNA vuole rendere omaggio al made in Italy, portandolo alla luce e facendo crescere quel “saper fare” che dal Rinascimento in poi ha reso conosciuta la nostra manifattura in tutto il mondo. “ItaliaGoods” è dunque una vetrina del bello e del ben fatto, della tradizione manifatturiera italiana in esposizione nel mondo. Per aderire basta collegarsi a www.italiagoods.it e compilare il form. Sul sito sono già attive e disponibili oltre 200 mostre visibili nella gallery; a esse si possono immediatamente legare le imprese che realizzano i prodotti raccontati. Imprese che possono iscriversi alla piattaforma anche senza una mostra di riferimento. Se ad esempio, la ceramica di Caltagirone non fosse già visibile sulla piattaforma “ItaliaGoods”, le imprese che realizzano ceramica di quel territorio possono comunque esser inserite nella piattaforma e ricevere visibilità. CNA si attiverà per creare la mostra mancante.


CAMBIAMENTI

CNA premia le migliori startup con “Cambiamenti 2016”: il tuo progetto, le tue idee, il nostro sostegno Un premio al pensiero innovativo per sostenere le nuove imprese. La premiazione durante Supernova 2016

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a Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa lancia “Cambiamenti 2016”, la prima edizione del premio al pensiero innovativo delle nuove imprese italiane. E’ dedicato alle startup che salvaguardano la tradizione e che promuovono il territorio ed è legato al 70esimo di fondazione di CNA. Le imprese che partecipano possono vincere, per esempio, 20mila euro e una giornata di consulenze a Dublino nelle sedi di Google e di Facebook. A livello nazionale vengono premiate le startup prime classificate in 3 diverse categorie, più la migliore startup dell’anno. Anche

CNA Brescia premia le tre migliori startup bresciane, dando visibilità e offrendo concrete possibilità di formazione e di supporto. A selezionare le imprese una giuria di esperti. I requisiti - Il premio è rivolto a imprese di persone o di capitali in fase di startup, costituite dopo il 1° gennaio 2013 e che non superino i 50 dipendenti. Non sono previsti limiti di età per gli imprenditori. Sono 18.260 le nuove imprese che si sono iscritte al Registro della Camera di Commercio di Brescia tra il 1° gennaio 2013 ed il 1° aprile 2016. Di queste, 98 sono iscritte alla sezione riservata alle startup innovative; 86 rispondono ai requisiti del premio “Cambiamenti”. Le categorie - Sono previste 3 diverse sezioni cui le imprese possono inserire la propria candidatura sul sito www.premiocambiamenti.it: - Made in Italy e tradizione - Innovazione e tecnologia - Promozione dell’Italia

I premi - Oltre ai premi previsti dalla CNA nazionale, le tre imprese bresciane migliori, una per categoria, potranno vincere: - mille euro in voucher di servizi di consulenza in CNA Brescia - 6 ore di consulenza da parte di Akòmi su comunicazione e marketing - fino a 3 mesi di utilizzo di una postazione di lavoro a Talent Garden - 2 anni di adesione al sistema CNA - corsia preferenziale per l’accesso al credito con le garanzie di Sviluppo Artigiano La premiazione è in programma durante Supernova, il festival della creatività e dell’innovazione che sarà a Brescia tra il 29 settembre ed il 2 ottobre 2016. Gli obiettivi - Con “Cambiamenti”, la CNA vuole premiare la capacità ed il coraggio di fare impresa e di porsi sul mercato con idee innovative che non dimentichino le peculiarità di un territorio e di una comunità. «Non basta più parlare di start up. Alle nuove imprese servono anche supporto e sostegno - ha detto Eleonora Rigotti, presidente di CNA Brescia -. È elevata la mortalità tra le aziende neonate. Sopravvive chi trova supporti finanziari e formativi». Così CNA Brescia «si mette in discussione, per sostenere le startup con premialità concrete, anche insieme a partner del territorio. Si vuole fare il più possibile rete - ha spiegato la presidente Rigotti - per supportare i nuovi imprenditori. Tutto senza dimenticare la formazione e l’affiancamento nell’internazionalizzazione». Partner:

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PATRONATO

È nato “EPASA-ITACO Cittadini e imprese”, il patronato che risponde ai bisogni delle famiglie 3.0 Per la prima volta due associazioni collaborano per dare corpo ad un differente modello di welfare e rispondere a nuovi bisogni, in futuro anche con servizi di consulenza

Settecentocinquanta operatori, 387 sedi in tutte le regioni italiane e in altri 9 Paesi: Australia, Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Stati Uniti e Svizzera. Sono i numeri del nuovo patronato “Epasa-Itaco Cittadini e Imprese”, che si colloca così tra i principali patronati italiani. “Epasa-Itaco Cittadini e imprese” nasce dalla fusione di Epasa Cna e Itaco Confesercenti, mettendo insieme storia, lavoro e esperienza di due settori strategici dell’economia italiana: l’artigianato e il commercio. Un valore aggiunto che è in grado di garantire non

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solo un’offerta capillare, ma anche competenza e qualità. È la prima volta che due associazioni diverse superano il proprio recinto e si fondono insieme nell’interesse dei cittadini. «Una delle sfide importanti del terzo millennio, quella della globalizzazione e della rivoluzione digitale, è dar corpo a un nuovo modello di welfare - ha spiegato Valter Marani, direttore generale del patronato “Epasa-Itaco Cittadini e imprese” - a cui noi, anche in virtù della nuova normativa sui patronati, siamo chiamati a rispondere». «Non ci basta essere

presenti come siamo stati fino ad oggi - ha continuato -. Faremo un investimento per essere ancora più capillari, anche nel Bresciano». Si tratta di un welfare che deve coprire i bisogni di nuovi tipi di famiglie sempre meno sufficienti a se stesse. Famiglie più longeve e dunque con maggiori problemi legati alle criticità della salute degli anziani. Famiglie in cui genitori e nonni lavorano e che, quindi, hanno necessità di reti sociali e non più solo familiari per accudire i figli. Famiglie nell’era globale e dunque immerse in un mondo del lavoro non più strutturato come nel ‘900, con il posto fisso dell’epoca fordista o con l’impresa o l’attività commerciale legata a un mercato sostanzialmente locale in qualche modo protetto. Famiglie connesse, infine, in grado di cercare e trovare le risposte in rete, nelle piazze e nelle autostrade virtuali, dove però si ha bisogno di un navigatore serio e funzionante. «Il ruolo a cui vogliamo candidarci è quello che ci porta a condurre le famiglie 3.0, con i loro nuovi bisogni, a connettersi con i canali giusti per trovare risposte concrete, efficaci, di qualità - ha detto Giorgio Cappelli, presidente nazionale vicario di “Epasa-Itaco Cittadini e imprese” -. Risposte che noi del patronato possiamo in parte dare direttamente con operatori qualificati e sempre più preparati o verso le quali possiamo indirizzare i cittadini grazie a servizi di consulenza che la nuova normativa ci consente di fare in futuro».


COMUNE CHE VA FISCO CHE TROVI

A Brescia il fisco mangia il 60% del reddito d’impresa delle Pmi artigiane. Fino al 7 agosto 2016 si lavora per pagare tasse e imposte Lo svela il “Rapporto 2016 - Comune che vai fisco che trovi” dell’Osservatorio permanente Cna sulla tassazione, curato dal Centro studi Cna e dal Dipartimento politiche fiscali

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l fisco comunale, regionale e nazionale pesa sulle Pmi di Brescia per il 60,1%: nel 2016, cioè, serviranno 220 giorni per pagare tasse e imposte. Un Total Tax Rate che colloca Brescia al 65° posto nella classifica dei 124 capoluoghi di regione e di provincia (più 11 comuni) d’Italia. Una percentuale in linea con il dato nazionale, che nel 2016, stando alle previsioni, si fermerà al 61%. È la previsione del “Rapporto 2016 - Comune che vai fisco che trovi” dell’Osservatorio permanente Cna sulla tassazione delle Pmi, curato dal Centro Studi Cna e dal Dipartimento politiche fiscali. “L’impresa tipo” presa in considerazione ha 5 dipendenti, un laboratorio artigiano di 350 mq e un reddito di 50mila euro. Al netto della tassazione, al piccolo e medio imprenditore a fine anno rimarranno 19.952 euro, 38 euro in più rispetto al 2015.

sidente di Cna Brescia, Eleonora Rigotti. Dalla Confederazione ricordano che nel primo trimestre 2016, a fronte di una seppur piccola ripresa nel manifatturiero bresciano, le imprese artigiane avevano ancora il segno meno davanti alle percentuali che ne rilevano andamento e crescita. «Un dato che ci rammarica e che rafforza la nostra posizione nei confronti delle istituzioni, che - continua la presidente Rigotti - non possono continuare ad “accanirsi” sulle imprese con diversificazioni tra grandi e piccoli che sono ancora troppo deboli». Ai costi diretti dell’imposizione fiscale, poi, va aggiunto il peso della burocrazia: il tempo che l’impresa dedica agli adempimenti viene sottratto alla produzione, e quindi alla generazione di valore economico. «Si penalizzano ulteriormente le imprese di micro e

piccole dimensioni - spiega la presidente Rigotti -. Su di loro questi adempimenti pesano molto più che su aziende più strutturate, che riescono a fronteggiare meglio questa situazione». È in questo contesto che si inserisce il lavoro al fianco delle imprese di CNA Brescia, che chiede sgravi fiscali per le start-up, in primo luogo, «che permettano loro di avere un peso impositivo più leggero nei primi anni di vita». Ma l’associazione di via Orzinuovi chiede anche che, per valorizzare chi è già presente sul mercato ma vuole investire in processo, prodotto, comunicazione, «si possano avere defiscalizzazioni che permettano di incidere sull’organizzazione aziendale e sullo sviluppo dell’impresa. E che non siano solo un segnale, ma un’azione significativa e incisiva».

Lo scorso anno il Tax Free Day, giorno in cui le imprese hanno cominciato a lavorare per loro stesse e non per il fisco, è stato il 9 agosto; nel 2016 sarà il 7 agosto. «È un dato positivo, ma non così incoraggiante» ha detto la pre-

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INTERNAZIONALIZZAZIONE

È partito il progetto appalto semplice in Europa

Come sfruttare le possibilità offerte dal Mercato Unico

Internazionalizzarsi per sopravvivere CNA affianca le imprese che vogliono entrare in mercati esteri Mancanza di domanda interna e condizioni di pagamento spesso inaccettabili sono solo due dei problemi che oggi sempre più le imprese devono affrontare. Anche per questo chi vuole sopravvivere e crescere deve guardare oltre i confini nazionali. Ma esportare non significa solo dimostrare di avere un prodotto o una capacità di lavorazione di elevata qualità e affidabilità. Servono le tecniche e le competenze giuste. CNA offre diverse opportunità supportando le imprese nelle fasi del processo di internazionalizzazione. E per le imprese associate il check-up è gratuito. CNA verifica le condizioni con l’obiettivo di soddisfare esigenze di esportazione o produzione all’estero, di gestione dei contatti post-fiera, di gestione di incontri B2B e, infine per operazioni societarie oltre frontiera. Inoltre CNA aiuta le imprese nelle attività di esportazione, gestione dei contatti post-fiera, incontri B2B, attività di sviluppo sui mercati esteri (servizi a pagamento, con condizioni agevolate). Senza scordare il servizio di ufficio export temporaneo, e l’assistenza nella formalizzazione di contratti esteri. Per avere informazioni basta contattare Mauro Savoldi dell’Ufficio Internazionalizzazione di CNA Brescia (telefono 030/3519511, cellulare 335/5869649, mail sviluppo@cnabrescia.it).

Il mercato delle gare di appalto pubbliche vale 2 miliardi e mezzo di euro. Negli ultimi anni l’UE ha intensificato gli sforzi per rafforzare il mercato unico e gli Stati membri hanno facilitato l’accesso alle gare d’appalto con piattaforme online e più trasparenza nelle comunicazioni. Ma le Pmi italiane hanno ancora difficoltà ad accedere alle gare d’appalto di altri paesi UE, per via di aspetti tecnologici, linguistici e di gestione amministrativa. Così CNA, in collaborazione con GLD Services, ha ideato un servizio per informare e assistere le PMI nella partecipazione a gare d’appalto pubbliche ogni giorno annunciate da enti locali, regionali e nazionali nei Paesi Membri dell’UE. Obbiettivo del servizio - Dare informazioni in italiano complete, tempestive ed aggiornate sulle gare di appalto di interesse per l’impresa nei Paesi target; - Supportare le imprese in ogni fase della presentazione delle gare di appalto (anche dal punto di vista linguistico, informatico e di interfaccia con le istituzioni appaltatrici). A chi si rivolge prioritariamente il progetto Produzione mobili, prodotti pulizia, igienici, ospedalieri e sanitari; apparecchiature mediche; attrezzatura stradale; materiale elettrico e idraulico; Indumenti a uso professionale; prodotti alimentari; sostanze chimiche; servizi ingegneristici e architettonici. Aziende di altri settori che abbiano adeguata capacità operativa e finanziaria. I paesi target per i primi 6 mesi saranno: Malta, Irlanda, Spagna (Regno Unito a partire da dicembre 2016). Il servizio viene contrattualizzato per un minimo di 6 mesi. Per avere informazioni sui costi del servizio, è sufficiente contattare l’ufficio Bandi della CNA di Brescia.

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ARTIGIANATO E MARMO

“Cave Canem”, Consorzio Marmisti per l’arte insieme a Cna

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al 10 settembre al 2 ottobre la Cava dismessa Burgazzi di via Cesare Battisti a Virle Treponti, Rezzato, sarà un museo a cielo aperto grazie al Consorzio Marmisti Bresciani. Si chiama, infatti, “Cave Canem” la mostra, curata da Lillo Marciano, a base di “Cracking art”, movimento nato negli anni ’90 per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente. Un evento che vuole valorizzare la Via del Marmo, intesa come realtà economica ed artigianale, che proprio per questo crea cultura (non solo d’impresa) e turismo. Proprio come l’artista, ne è convinta la Cna, l’artigiano usa le mani, la creatività, le competenze sviluppate in questi luoghi e crea così manufatti artigianali che renderanno alla portata di tutte le persone la cultura del territorio. La Via del Marmo è un importante itinerario tra Brescia e il lago di Garda, che ripercorre gli ambien-

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ti, la storia e la cultura legati all’attività estrattiva che ha determinato lo sviluppo del territorio e delle società di questi luoghi. La storia del territorio che sta tra Brescia ed il Garda racconta di un connubio tra natura e attività umana che continua ancora oggi, e che ha saputo modellare e dipingere il paesaggio che si mostra ai nostri occhi. È possibile ripercorrere i luoghi e gli ambienti di questo racconto sfruttando un percorso segnalato, che presenta al suo interno numerose opportunità, da quelle sportive, culturali, a quelle naturali-paesaggistiche. Per approfondire: www.consorziomarmisti.org.


FORMAZIONE

SPECIALE FORMAZIONE

Con CNA nuove opportunità di formazione Chi vuole crescere e svilupparsi deve mantenersi aggiornato: con la Confederazione può farlo. Ecco il programma da settembre 2016

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ormazione e aggiornamento tecnico sono fattori strategici per tutte le imprese che vogliono crescere e svilupparsi. Per quaesto CNA propone ai propri associati un ricco programma formativo. L’obiettivo è garantire ad imprenditori, collaboratori e dipendenti una continua crescita professionale. Ecco il programma in avvio a settembre 2016.

Corso di “Contabilità analitica”

Corso di “Operatori addetti paghe/contributi”

Corso di “Lingua inglese livello base”

Obiettivo del corso sarà quello di eseguire il trattamento delle operazioni fiscali, previdenziali e di effettuare le registrazioni contabili. Si parlerà di elementi di contabilità generale; conto corrente bancario; gestione dei debiti e dei crediti aziendali; contabilità di magazzino; investimenti e fondi di finanziamento; risultato economico delle imprese; partita doppia; contabilità elementare. Il corso è rivolto agli impiegati amministrativi (operatori di contabilità, responsabili controllo di gestione e contabilità analitica). Costo: gratuito per i dipendenti di imprese iscritte a Fondartigianato (FART); 150 euro + iva per titolari d’azienda o per imprese non iscritte a Fondartigianato. Durata: 32 ore.

Obiettivo del corso è l’acquisizione della capacità di gestire i più importanti momenti connessi alle diverse fasi del rapporto di lavoro, effettuare le registrazioni contabili relative ai rapporti di lavoro ed elaborare le retribuzioni del personale. Si parlerà di nuove disposizioni in materia di contrattualistica del lavoro (Jobs Act); modalità di assunzione e di licenziamento; ammortizzatori sociali; ASPI - assicurazione per l’impiego; libri obbligatori; elementi della retribuzione; calcolo delle ritenute sociali e delle ritenute fiscali; liquidazione delle retribuzioni mensili; compilazione della busta paga; trattamenti delle assenze cosiddette minori; compilazione del modello di denuncia. Il corso è rivolto agli impiegati amministrativi (tecnico dell’amministrazione del personale). Costo: gratuito per i dipendenti di imprese iscritte a Fondartigianato (FART); 150 euro + iva per titolari d’azienda o per imprese NON iscritte a Fondartigianato. Durata: 32 ore.

Obiettivo del corso è fornire, grazie a un insegnante madrelingua, le competenze necessarie per sostenere una conversazione, scrivere e-mail e presentare la propria azienda all’estero. Tutto perché la globalizzazione dei mercati impone alle imprese di aprirsi verso l’internazionalizzazione. Si parlerà di grammatica e terminologia professionale di base; presentazione personale; come descrivere, domandare e rispondere sul proprio lavoro e le proprie mansioni; come dare istruzioni chiare e concise; comunicare per telefono e per posta elettronica; preparare una semplice presentazione dei prodotti dell’azienda. Il corso è pensato per titolari, soci, dipendenti, collaboratori delle imprese associate CNA. Costo: 150 euro + iva per titolari, soci, dipendenti, collaboratori d’impresa. Dal secondo corsista iscritto dalla stessa azienda tariffa ridotta a euro 100 euro + iva. Durata: 24 ore.

Per iscriversi ai corsi o per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio formazione CNA alla mail formazione@cnabrescia.it o al numero 030/3519511.

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FORMAZIONE

Fonti Energetiche rinnovabili: in vista la scadenza del 3 agosto CNA prosegue con il programma di formazione per le imprese impiantistiche

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on una delibera della Giunta regionale del luglio 2015 si è attivato (con la consueta dose di ritardi e dubbi applicativi) il percorso di qualificazione ed aggiornamento obbligatorio per le imprese che operano nel settore degli impianti alimentati da Fonti Energie Rinnovabili (FER). Si tratta di impianti che saranno sempre più diffusi, per le quote obbligatorie di utilizzo delle energie rinnovabili che sono richieste per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di ristrutturazione. Secondo queste regole, ogni

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nuovo edificio costruito sul nostro territorio dovrà tendere all’azzeramento dei consumi energetici da combustibili fossili. Essere preparati e pronti ad affrontare le esigenze di una normativa in continua evoluzione e di una committenza sempre più sensibile verso i temi ambientali significa, per gli operatori del settore, non perdere alcune fra le rare occasioni di lavoro che il comparto delle costruzioni è ancora oggi in grado di offrire. Dal punto di visto degli obblighi normativi, vale la pena ricordare che tutti i responsabili tecnici che hanno maturato l’esperienza necessaria sul campo (già nominati alla data del 4 agosto 2013) devono quindi adeguare le proprie conoscenze e certificare le proprie competenze, attraverso un percorso di aggiornamento della durata di 16 ore. Prospettive diverse per chi è stato nominato dopo il 4 agosto 2013.

Per questi, se non sono in possesso di un diploma di laurea o di scuola secondaria di secondo ciclo, l’aggiornamento non sarà sufficiente. Scatta infatti l’obbligo della frequenza di un corso composto da 20 ore di materie “trasversali” e da moduli della durata di 60 ore per ogni tecnologia installata (fotovoltaico, solare termico, biomasse e pompe di calore). In ogni caso, a partire dal 4 agosto 2016 chi non potrà far valere la qualifica ottenuta attraverso la formazione non sarà legittimato a dichiarare conformi gli impianti alimentati (anche parzialmente) da fonti rinnovabili. Nel primo semestre 2016 CNA ha risposto all’esigenza di qualificazione delle imprese organizzando corsi sia per il settore termoidraulico che per quello elettrico. Non si ferma qui lo sforzo dell’associazione e saranno disponibili nuovi percorsi formativi per consentire ai responsabili tecnici che non si siano ancora attivati di adeguarsi alle nuove regole. Sul versante della rappresentanza, CNA è in prima linea nella discussione dei termini applicativi con Regione Lombardia, con la consueta azione istituzionale per ottenere regole chiare ed applicabili. Per informazioni è possibile contattare CNA Formazione o CNA Impianti al numero 0303519511.


OPEN DAY

Le sfide dell’odontotecnica oggi:

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continuano gli incontri targati CNA-SNO

a preso il via, con grande partecipazione, a maggio il ciclo di incontri del Programma Culturale organizzato dal Direttivo CNA-SNO sulle innovazioni tecnologiche e normative che investono quotidianamente la professione di odontotecnico. Svariati i temi affrontati nelle diverse serate dai colleghi relatori: -“Il futuro... è adesso! nuove tecniche e nuovi materiali per interpretare una moderna filosofia” (5 maggio Odt. Faccin Giovanni); -“L’arte di far dormire tranquilli” (9 giugno Odt. Doratiotto Davide);

-“Naturalmente…anatomia” (14 luglio Odt. Santocchi Lanfranco). Gli appuntamenti SNO, che sono aperti a tutti i professionisti del settore e gratuiti, continueranno fino alla fine dell’anno. Il calendario SNO, considerata l’esigenza di continua crescita ed aggiornamento culturale della categoria interessata da continue evoluzioni tecnologiche, prevede infatti incontri sui seguenti argomenti: -“Nuove sistematiche per il montaggio individuale in protesi mobile” (29 settembre Odt. Ugo Zambelli);

-“Manuale o Digitale? Tradizione e innovazione nella protesi” (27 ottobre Odt. Vito Minutolo); -“Cad Cam vs Tradizione. Analisi di costi e ricavi tra sistemi produttivi”(17 novembre Odt. Guido Testa); -“ Odontotecnico 3.0”(15 dicembre Ing. Andrea Gaddi). Per iscrizioni o informazioni è possibile visitare il sito internet www.cnabrescia.it o contattare la segreteria organizzativa CNA di Brescia allo 030-3519511 mail formazione@cnabrescia.it.

Alla Fiera di Montichiari centinaia di serramentisti hanno spalancato le finestre al futuro della filiera lombarda Centinaia di artigiani hanno partecipato alla giornata evento “Open Day Porte Finestre & co”, organizzata dal Consorzio LegnoLegno e CNA. Tra i temi affrontati: sostenibilità ambientale e sicurezza del serramento

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umeri record per la seconda tappa degli Open day organizzati dal Consorzio LegnoLegno in collaborazione con CNA Produzione. A Montichiari venerdì 13 maggio si è parlato di normazione tecnica, di nuove opportunità di mercato e di innovazione per il settore dei serramentisti, di nuove soluzioni progettuali e di sostenibilità ambientale dei

prodotti. È un settore, quello dei serramentisti, colpito duramente dai sette anni di crisi recessiva che ha lasciato ferite profonde sulla nostra economia ed in particolar modo per il mondo delle costruzioni. Diventa strategico per rilanciare la domanda interna ed accompagnare i timidi segnali di ripresa essere al passo con le nuove sfide che il mercato ci chiama ad affrontare. CNA si impegna su questo fronte fornendo alle imprese nuove chiavi di lettura per rispondere sempre con maggiore efficacia alle esigenze del mercato. CNA Brescia è stata presente con un Info point. A chi lo desiderava, sono state date informazioni sulla creazione di reti d’impresa, sull’accesso a bandi e finanziamenti pubblici e sulla possibilità di trovare clienti all’estero. Un’informazione ed una formazione tecnico-commerciale che fa vivere meglio le imprese.

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BANDI

Da Camera di Commercio, Comune e Regione una lunga lista di contributi per le aziende CNA informa e assiste le imprese nella presentazione della domanda

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e imprese bresciane hanno numerose possibilità di accedere ai contributi stanziati da Camera di Commercio, Comune e Regione Lombardia. L’Ufficio Bandi di CNA Brescia è a disposizione degli associati per assisterli e supportarli in ogni fase dell’iter procedurale della pratica di richiesta di contributo: dalla verifica dei requisiti necessari alla predisposizione dei documenti richiesti; dall’invio della domanda, oggi sempre più spesso in forma telematica, alla gestione della rendicontazione delle spese. Le imprese interessate possono chiedere qualsiasi informazione al numero 030/3519511 o via mail a sviluppo@cnabrescia.it.

4. Contributi per servizi di ricerca e innovazione tecnologica Sono finanziabili gli investimenti realizzati e pagati tra l’1 luglio 2015 ed il 31 ottobre 2016, riguardanti i costi sostenuti presso Centri di ricerca (CRTT), il cui accreditamento nel sistema QuESTIO di Regione Lombardia sia stato completato ed ottenuto al 31 dicembre 2014.

A. Bandi Camera di Commercio di Brescia

B. Bandi Regione Lombardia

1. Contributi e-commerce, temi ambientali, sistemi di sicurezza Le domande vanno presentate online dal 7 al 16 febbraio 2017.

1. Intraprendo - Start up

2. Contributi per l’accesso al credito Le domande vanno presentate tra il 25 gennaio e l’1 febbraio 2017. 3. Partecipazione a Fiere e Prestazione di Servizi per l’Internazionalizzazione Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2016.

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5. Contributi per la formazione professionale Le domande di contributo devono essere presentate solo per via telematica dalle 9.00 alle 16.00 tra l’11 gennaio ed il 2 febbraio 2017.

Premialità: - giovani e over 50enni usciti dal mondo del lavoro - imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico - imprese che hanno già un investitore - progetti coerenti con le macrotematiche delle aree di specializzazione di ricerca e innovazione (aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, mani-

fatturiero avanzato, mobilità sostenibile). Tipologia di agevolazione: L’agevolazione viene concessa per il 90% attraverso un finanziamento a tasso zero e per il 10 % con un contributo a fondo perduto. Contributo che sarà sino ad un massimo dell’60% della spesa complessiva ammissibile, da un minimo di euro 25000 fino ad un massimo di 65000 euro per soggetto beneficiario. 2. FRIM: linee d’intervento 1 “Sviluppo aziendale”; 4 “Crescita dimensionale d’impresa”; 5 “Trasferimento della proprietà d’impresa” (DGR 1998/2011) Ha una dotazione finanziaria superiore ai 50 milioni di euro. L’importo dell’intervento finanziario concedibile va da un minimo di 20mila euro ad un massimo di 1,5 milioni di euro (modulabile in funzione delle tipologie di beneficiario e della linea d’intervento). Sono ammissibili, al netto di IVA, tipologie di spesa per lo sviluppo aziendale, per la crescita dimensionale mediante l’acquisizione di partecipazioni al capitale d’impresa terza non collegata, per il trasferimento della proprietà d’impresa. Il programma d’investimento deve essere avviato dopo la data di presentazione online della domanda e deve terminare entro i 12 mesi successivi alla data del


BANDI

decreto di concessione dell’agevolazione.

C. Bandi Comune di Brescia Assegnazione di contributo a favore dei lavoratori delle imprese degli ambiti distrettuali n°1 di Brescia e n°3 di Brescia est a parziale copertura degli oneri sostenuti per servizi di conciliazione per la prima infanzia e per minori fino ai 14 anni, servizi di cura per anziani e disabili e per servizi di stireria, lavanderia e pulizia dell’abitazione Possono beneficiarne lavoratori dipendenti delle imprese aderenti all’alleanza locale di conciliazio-

ne con sede operativa in uno dei comuni degli ambiti distrettuali n.1 Brescia e n.3 Brescia est (Azzano Mella, Borgosatollo, Botticino, Capriano del Colle, Castenedolo, Flero, Mazzano, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Poncarale, Rezzato e San Zeno Naviglio).

ta A/R al Comune di Brescia - Servizio Sociale Territoriali Zona Est - C.so Bazoli 7, Sanpolino 25134 Brescia, oppure via email a ufficiotempi@comune.brescia.it.

Il valore max per il periodo dall’1 al 30 ottobre 2016 sarà di 3mila euro. L’importo liquidato non potrà comunque essere superiore al 50% delle spese documentate. La spesa mensile ammessa a finanziamento non può superare i 600 euro. Le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre 2016 utilizzando l’apposito modulo e trasmettendolo con raccomanda-

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novità

Nuovo regolamento Sistri: deluse le imprese Il “nuovo” sistema è lo specchio del precedente: ancora procedure complesse e onerose, nessuna riduzione dei contributi annuali

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tessi dispositivi Usb, stesse black-box, stessi contributi annuali, dovuti a prescindere dall’operatività del sistema, procedure complesse e onerose: il nuovo Sistri è lo specchio del precedente. Ci sono l’impegno a intervenire e le promesse di semplificazione e riduzione dei costi, ma tutto è rinviato a decreti successivi. Le aspettative hanno riservato, anche questa volta, un’amara delusione: la riduzione dei contributi era stata infatti garan-

tita ufficialmente, in risposta a un’interrogazione parlamentare, per poi essere smentita a ridosso della scadenza del 30 aprile. Solo dopo la fine delle procedure di affidamento del sistema a un nuovo gestore e le eventuali semplificazioni le imprese potranno sperare in un certo alleggerimento dei costi inutili e sproporzionati che sostengono ormai dal 2010. Nel frattempo le procedure rimangono le stesse. Il nuovo regolamento, anzi, peggiora alcuni

Nuovo codice appalti: la riforma tra luci ed ombre

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La riforma operativa entro la fine dell’anno. C’è ancora molto da fare

on la pubblicazione del nuovo codice (Decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016) si sta compiendo la riforma degli appalti pubblici. Si sono fatti significativi passi in avanti per favorire piccole imprese ed artigiani, ma ancora molto è da fare. Il nuovo codice, di cui sono in corso di definizione linee guida e decreti attuativi, ha innovato (anche grazie a un’azione diretta di CNA Costruzioni) nel campo delle semplificazione, della trasparenza e di una più ampia partecipazione di micro e piccole imprese. Fra le innovazioni più significative l’obbligo per le stazioni appaltanti di suddividere in lotti i grandi appalti o l’introduzione del paga-

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mento diretto da parte della PA committente al subappaltatore, se lo stesso è una MPMI o se l’appaltatore risulta inadempiente. Con il nuovo decreto si definisce una disciplina specifica per gli appalti “sotto soglia”: per favorire il coinvolgimento delle piccole imprese, infatti, è stato innalzato il numero minimo di operatori economici da consultare in fase di gara, anche per appalti fra 40 e 150mila euro. Molte altre sono le novità e le questioni ancora irrisolte. Fra le quali, la richiesta di CNA per l’innalzamento a 258mila euro della soglia di lavoro per i quali è necessario dimostrare la qualificazione della prima classifica SOA.

aspetti. «Non ci rimane che auspicare un miracolo da un futuro concessionario, quando verrà individuato, che stravolga il Sistri attuale e definisca un sistema di tracciabilità che recepisca le promesse di semplificazione» dicono dalla CNA. Tutte le novità sono contenute in un ultimo articolo relativo alle disposizioni transitorie che impegna il Legislatore ed i concessionari del sistema ad intervenire per l’abbandono dei dispositivi, per la creazione del registro informatico “off-line”, per la rimodulazione dei contributi. Il sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) sarà obbligatorio, dal 1° gennaio 2017, per le imprese che gestiscono/trasportano rifiuti pericolosi di terzi e per tutti i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti.

Si è richiesta anche l’abrogazione della verifica di congruità della manodopera, che rappresenta un inutile onere aggiuntivo per le imprese e contrasta con la “ratio” del DURC on line. Questi e altri ancora i temi sono stati sul tavolo di confronto in occasione del convegno nazionale CNA svoltosi a Napoli lo scorso 10 giugno, dove si è discusso, con i rappresentanti del ministero e dell’ANAC anche della fase di stesura e delle linee guida attuative di cui Ministero annuncia la definitiva stesura entro il mese di luglio, per giungere ad avere (con la pubblicazione dei decreti attuativi) un codice definitivamente operativo entro la fine dell’anno. CNA Costruzioni, con tutta la Confederazione, sta lavorando alla preparazione di un documento di proposte emendative di alcuni articoli del nuovo Codice e di alcune linee guida ANAC. Il documento sarà presentato al Ministro Delrio ed al Presidente ANAC, Cantone.


PENSIONATI

CNA pensionati: ora è il nostro tempo! Si conclude un intenso ciclo di attività e se ne apre uno nuovo, con altrettanto entusiasmo

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a CNA Pensionati Brescia conclude i programmi delle attività per il 2015 ed avvia quelle del 2016 partecipando ad un avvenimento di grande rilievo la visita di Monte Isola, sul lago d’Iseo: “The Floating Piers”, il “ponte di Christo”, la struttura galleggiante di tre chilometri realizzata dal grande artista Christo che collega per soli 16 giorni l’isola lacustre alla terraferma. Se consideriamo la qualità delle iniziative intraprese e la partecipazione degli associati, l’anno 2015 è stato certamente uno dei più intensi. Una situazione destinata a ripetersi nell’anno corrente per la mole delle attività già avviate o in corso di programmazione. Eccone una sintesi:

Corso avanzato computer (Microsoft Office/Excel - 25 ore); Innsbruck per visitare i Mercatini di Natale. - Marzo / Aprile / Maggio 2017: I 12 percorsi del mercoledì: “A piedi per scoprire il territorio della provincia di Brescia”. - Giugno 2017: Gita sociale in Veneto; Compilazione Mod. 730 agli associati a CNA Pensionati tramite il CAAF CNA Pensionati.

la pausa estiva, è previsto ai primi di settembre dove si avvieranno le iniziative 2016/17. Ricordiamo nel frattempo due iniziative già programmate: la visita a Venezia e l’assemblea Regionale di CNA Pensionati.

CNA Pensionati Brescia, nel salutare tutti i pensionati che hanno partecipato alle varie attività, ricorda a tutti che il ritrovo, dopo

Un cordiale saluto, buone ferie, buon riposo e grazie a tutti per la disponibilità ed il sostegno che continuate a dimostrarci.

- Giugno: camminata sull’acqua da Sulzano a Montisola sul “ponte di Christo”. - Settembre: “Raccontami una Storia”, quattro incontri con gli scrittori emergenti della nostra provincia. - Ottobre: Convegno sul benessere dell’anziano - alimentazione, attività motoria e culturale; Gite di un giorno per visitare Venezia e Genova; “Ottobrata” con polenta e spiedo sull’altipiano di Serle. - Gennaio / Febbraio 2017: Corso di taglio e cucito: Sartoria Made in Italy (50 ore); Corso di computer: “Iintroduzione all’uso del computer” (40 ore);

Io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce la vita, com’è fatta e come uno la gestisce e i mille modi e i tempi, poi le possibilità, le scelte, i cambiamenti, il fato, le necessità Francesco Guccini

Contatti: Ufficio EPASA: tel 0303519602 Sig.ra Maccarinelli Elsa CNA Pensionati: tel 3486503778 Rizzini Tobia Telefonare dalle 8,30 alle 17,30 dal lunedì al venerdì

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quelli del giro

Giro d’Italia 2016: si sale il Pordoi Le grandi montagne, per il novantanovesimo Giro d’Italia, sono arrivate nella giornata di sabato 21 maggio 2016 con la 14^ tappa: la Alpago a Corvara, 210 chilometri. Un percorso di quelli impegnativi, con numerose salite sulle Dolomiti una dietro l’altra, che non hanno lasciato respiro ai corridori. Per l’occasione si sono ritrovati migliaia di appassionati di ciclismo. Le Dolomiti hanno scritto tante pagine di storia del

Giro d’Italia. Tra le tante salite, la più celebre è il Passo Pordoi, che nella 14^ tappa è stato affrontato per la 35^ volta nella storia. Quest’anno si è trattato di un ritorno dopo un’assenza piuttosto lunga: l’ultimo passaggio risale, infatti, al 2008. La più dura, tecnicamente parlando, è stata invece il Passo Giau, penultimo dei sei Gpm previsti per quella tappa. Ogni montagna, ogni passo, ha un suo modo particolare di essere salito. Il Pordoi, anche se oggi si sale con tutti i mezzi ed in tutte le stagioni, è un passo che va percorso e scalato in bicicletta, unica tra le tante modalità di accesso che consente di apprezzarne il grande fascino e la vera magia. Poi, se si sale poco prima che passi il Giro, quando le strade sono senza il traffico delle migliaia di ciclisti a sfidarsi sui tornanti, sembra di correre l’anteprima della tappa che sta per arrivare. Quando si arriva in

prossimità del passo, con la certezza di essere riusciti nell’impresa, con tutti i tifosi già collocati ai bordi della strada che non risparmiano incitamenti e battute, si ha la sensazione di essere diventati per un attimo dei grandi ciclisti in grado di compiere ancora imprese memorabili. Una volta sopra non resta che trovare un buon posto di osservazione ed attendere l’arrivo della tappa con l’attesa che vale in emozione quasi quanto la salita. “Sono seduto in cima a un paracarro / e sto pensando agli affari miei / tra una moto e l’altra c’è un gran silenzio / che descriverti non saprei... za za zà”.

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GARANZIE ALLE IMPRESE

CHI SIAMO

Sviluppo Artigiano è una Società Consortile Cooperativa di Garanzia Collettiva Fidi la cui attività principale consiste nella prestazione di garanzie a favore dei propri associati al fine di agevolare l’accesso al credito. Sviluppo Artigiano si prefigge altresì l’obiettivo di aggregare le imprese per semplificare il dialogo con il sistema bancario e finanziario e migliorare la conoscenza dei prodotti. La finalità mutualistica si realizza grazie ai soci, attraverso la forza di rappresentanza, i quali concorrono all’obiettivo comune di ottenere credito e di ottenerlo alle migliori condizioni nella più ampia accezione (accedere al credito con modalità corrette ed efficienti, ottenere prodotti più efficaci e convenienti per rispondere alle esigenze imprenditoriali).

COSA FACCIAMO

La tua impresa fa parte di te e farla crescere e migliorarla fa parte del tuo futuro. Ma i tuoi progetti hanno bisogno di un sostegno economico che non è sempre facile da ottenere soprattutto a tassi vantaggiosi. Noi possiamo aiutarti. Diventando socio potrai avere tutta l’assistenza e la forza che solo una grande cooperativa ti può dare.

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