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OSPEDALE SANTA MARIA DEGLI ANGELI: IL GIORNO DELL'INAUGURAZIONE

Il 16 dicembre è stata una giornata speciale per la città friulana, ormai prossima ad aprire una nuova struttura sanitaria.

La sostenibilità dell’opera è stata il fulcro per l’elaborazione del progetto.

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Dopo 7 anni di lavoro l'Ospedale si prepara ad accogliere i pazienti dall'inizio del nuovo anno

MASSIME AUTORITÀ

ALL'INAUGURAZIONE

Da sinistra: il Presidente Carlo Zini, il Direttore di Gruppo Roberto Davoli, l’Assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, il Direttore Generale

Asfo Giuseppe Tonutti e il

Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini

Dopo circa 7 anni di lavoro, l’Ospedale Santa Maria degli Angeli a Pordenone si prepara per accogliere i primi pazienti, che arriveranno già a inizio 2025. L'inaugurazione si è svolta alla presenza delle massime autorità della Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare il Presidente Massimiliano Fedriga e l’Assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, unitamente alle massime autorità amministrative della città di Pordenone, rappresentata dal suo sindaco Alberto Parigi, e di alcuni Parlamentari.

L’evento ha consentito l'accesso a parte della struttura ma si è concentrato nella hall, dove è stato scoperto il mosaico di Erio Carnevali donato da CMB all’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale e ai cittadini di Pordenone.

Il percorso per arrivare a questo traguardo è stato costellato da alcune complessità. Dopo la firma del contratto nell'ormai lontano 2016, si è proceduto per stralci così da avanzare gradualmente e limitare le interferenze con le attività sanitarie. Infatti, l’area oggi occupata dal nuovo ospedale si sovrapponeva in parte a quella della struttura sanitaria esistente, a cui sono poi stati annessi gli spazi della “Ex Caserma Martelli”. Per fare fronte alle necessità di funzionalità delle strutture ospedaliere pre-esistenti, prima si è realizzato un parcheggio da 400 posti inaugurato a gennaio 2018, poi la Cittadella della Salute, una palazzina adiacente dedicata ai servizi ambulatoriali di comunità, aperta al pubblico nel settembre 2021 e destinata fin da subito a Centro vaccinale durante l’emergenza della pandemia Covid-19

Solo a conclusione di queste opere ha preso il via a gonfie vele il cantiere dell’ospedale, in seguito interessato da un’importante operazione di revisione prezzi e affidamenti di tre perizie di variante che hanno portato il valore dell’appalto dagli iniziali 110 milioni di euro agli oltre 180 milioni attuali.

— LA STRUTTURA CENTRALE —

Oggi la struttura centrale dell’ospedale si articola intorno a un nucleo di quattro corpi principali connessi da un corpo trasversale di collegamento. I livelli inferiori hanno una configurazione a piastra, che garantirà l’accoglienza dei cittadini e la collocazione dei servizi ad alta tecnologia e di tutte le attività ambulatoriali, con accesso separato rispetto alle attività prettamente ospedaliere. Le quattro “torri”, di altezza pari a cinque livelli fuori terra nel punto massimo, ospiteranno i reparti e le funzioni inpatient, mentre le funzioni outpatient, sia di emergenza sia di natura ordinaria, saranno invece posizionate nel corpo di collegamento su due livelli. Degna di nota la grande area interrata dove trovano collocamento le attività di logistica delle merci, snodo importante per un’attività ospedaliera, unitamente alle attività manutentive e a tutti i locali destinati al personale.

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