Gazzettino 4 luglio 2019

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IN CUCINA

PEPERONI Giallo, verde e rosso… fin dai colori sono un’esplosione di sole e calore. L’elevato contenuto di acqua e fibre e le poche calorie ne fanno dei buoni alleati delle diete ipocaloriche

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tilizzati (essiccati e pestati!) anche da Leonardo Da Vinci per preparare le tinte dei suoi affreschi, il primo a citare i peperoni fu Cristoforo Colombo, che – parlando dell’isola di Haiti – nel suo diario scrisse: «I miei uomini vi trovarono molti aji che gli indigeni usano come fossero pepe e che vantano maggiori pregi del nostro, perché esso può considerarsi vera e propria pietanza per chi riesca a sopportarne il sapore assai forte. Niuno là mangia senza il condimento di questo aroma». Ricchi di sali minerali – quali fosforo, magnesio, potassio, ferro e calcio – vantano una percentuale di vitamina C quattro volte maggiore degli agrumi, con la conseguente capacità di aumentare la resistenza alle infezioni e l’assorbimento del ferro. In 50 gram-

SOLANINA e buccia indigesta Alcune persone non li digeriscono bene a causa della cellulosa presente sulla buccia, ma un altro elemento cui prestare attenzione – soprattutto se si soffre di problemi gastrici – è la solanina, una sostanza (tossica, se assunta in quantità elevate) che si riduce se i peperoni sono coltivati al sole e nel loro periodo ottimale: l’estate. È quindi opportuno rispettare la stagionalità di tutte le solanacee (patate, pomodori e melanzane), preferendo i peperoni gialli/rossi a quelli verdi che, più acerbi, presentano una percentuale maggiore di questo alcaloide glicosidico tossico.

mi di peperoni, soprattutto quelli rossi, è contenuto, infatti, il 75% della razione giornaliera raccomandata (RDA). Ottimi come contorno e per condire insalate e paste fredde, contengono anche la capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza che si trova principalmente nel tessuto placentale a cui sono attaccati i semi e che ha proprietà antibatteriche, antidiabetiche, analgesiche e antitumorali.

Farro con crema di peperoni e feta In dispensa • 3 peperoni 3 cucchiai di farro a testa 50 grammi di feta 1 pizzico di sale 1 pizzico di peperoncino origano olio EVO acqua q.b.

Preparazione Mettere il farro a cuocere in abbondante acqua salata e i peperoni, precedentemente lavati, in forno a 180° gradi per circa 30 minuti. Quando saranno pronti, una volta spellati e privati dei semi, metterli in un mixer con un filo d’olio, un pizzico di sale e del peperoncino e frullare fino ad ottenere un composto cremoso. Quando il farro sarà pronto, scolarlo e “coppettarlo” usando una scodella o le formine per gli hamburger. Mettere due cucchiai di crema di peperoni sul fondo del piatto, scodellare il farro e decorare con un pizzico di origano e dei cubetti di feta.

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