Macchia4zampe nr 3

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Club Amici Dalmata periodico del Club Amici Dalmata - aprile 2017 - nr.3


Il Consiglio Direttivo Muto Espedito Massimo Presidente Pedercini Pia Presidente Onorario Bonino Renata Vicepresidente Belleggia Paolo Consigliere Gionfriddo Alessandro Consigliere Leo Domenico Consigliere Poggesi Manola Consigliere Posillipo Dario Consigliere di nomina ENCI Ricchetti Francesco Consigliere Vettori Gabriele Consigliere Collegio dei Revisori dei Conti Benedetti Fausto – Vacondio Emilio Giulini Roberta (supplente) Collegio dei Probiviri Manuela Casagrande – Marco Evangelista Ferraiuolo – Vincenzo Michilli Francesca Ferretti – Donatella Soldati (supplenti)

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APRILE 2017 - NUMERO 3

Club Amici Dalmata

Sommario

La voce del CLUB Speciale di Massa Carrara Raduno di Reggio Emilia Speciale di Mondovì Speciale di Ercolano Speciale di Sora I Raduni di San Rossore Raduno del Ventennale XX Raduno di Campionato Sociale Galleria dei Campioni 2016 Giovani Promesse Enci 2016 a proposito di...... ALLEVAMENTO IL CUCCIOLO - parte 1 Due chiacchiere...... sulla sordità Ciao Fabrizio Un Grande Nemico: PARVOVIRUS RESCUE In Libreria... Soci Allevatori CAD/ENCI /FCI

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Hanno collaborato a questo numero: Renata Bonino, Roberta Giulini, Francesco Ricchetti, Emilio Vacondio.

Presidenza: Massimo Espedito Muto Via Squedre snc 81016 Piedimonte Matese (CE) presidente@clubamicidalmata.it

Segreteria: c/o Renata Bonino Via Riboli 17/1 16033 Lavagna (GE) segreteria@clubamicidalmata.it

La segreteria è reperibile il lunedì e il venerdì esclusivamente al numero di cellulare 3292972296. Il numero dell’ufficio 0185/377660 è attivo esclusivamente per le comunicazioni a mezzo fax Per invio di materiale: redazione@clubamicidalmata.it segreteria@clubamicidalmata.it

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La voce del CLUB Carissimi soci, questo numero di “macchiea4zampe” esce con un po’ di ritardo rispetto alla scadenza che ci eravamo prefissati. Ci siamo appena lasciati alle spalle il 2016 che ha segnato il traguardo dei vent’anni di vita dalla fondazione del nostro club; correva il 1996 quando, il 3 novembre il C.I.A.D. e il C.I.DAL. si fondevano nell’attuale Club Amici Dalmata. Da allora di strada ne è stata fatta, crescendo, raggiungendo importanti obbiettivi, ma pur sempre consapevoli che il cammino percorso è solo la base per un futuro proficuo e ancor più promettente. Le numerose manifestazioni espositive a carattere internazionale e nazionale presenti sul nostro territorio italiano hanno visto, nel corso dell’anno, una nutrita partecipazione di soggetti; 4 le mostre speciali, 2 i raduni e 1 raduno di campionato sociale organizzati dal Club. Nel 2016 sono stati proclamati: 7 Campioni Italiani – 6 Campioni Internazionali – 6 Campioni Sociali – 5 Campioni Esteri – 1 Campione Riproduttore – 8 Giovani Promesse ENCI; numeri importanti se paragonati al numero di nuovi soggetti iscritti al Libro Genealogico che si è attestato a 110. Novità di sicuro interesse si è avuta con l’appuntamento del 17 e 18 settembre 2016; nell’ambito dei festeggiamenti del ventennale si sono svolti consecutivamente due Raduni (Raduno del Ventennale e XX Raduno di Campionato Sociale) nella splendida cornice del parco naturale di San Rossore in Toscana. Iniziativa che ha portato ad una piacevole e numerosa partecipazione sia nelle occasioni espositive che nel lieto momento della cena sociale; un grazie speciale ci sentiamo di rivolgerlo al nostro presidente onorario sig.ra Pia Pedercini che ha accettato l’invito a giudicare i soggetti iscritti al Raduno del Ventennale. Siamo nell’era dei “social” e della comunicazione via web e l’anno appena trascorso ha confermato i risultati positivi e incoraggianti dati dal nostro nuovo sito internet: nel 2016 i visitatori sono stati 8.619 per 43.265 pagine visitate. Numeri, pensiamo, importanti per la nostra realtà che ci portano ad investire sempre più energie nella comunicazione. Non ultimo il nostro profilo Facebook “ClubAmiciDalmata” che ha visto nell’ultimo anno un aumento esponenziale nelle richieste di adesione. Ma è proprio dai social che ci arriva un campanello d’allarme che non possiamo non ascoltare. Nella panoramica così eterogenea di Facebook è la quotidianità imbattersi in notizie alquanto preoccupanti per il benessere della razza da noi tutelata. Con una dose di angoscia spesso ci si imbatte in richieste di partner per eventuali accoppiamenti “casalinghi” e non, senza preoccuparsi minimamente se i soggetti abbiano il pedigree o tanto meno il test di audiometria; cuccioli che vengono strappati alla madre ancor prima del raggiungimento del 60° giorno (data minima per il raggiungimento della nuova casa); femmine che vengono accoppiate ancora “bambine”, che a poco più di tre anni hanno già al loro attivo tre cucciolate e che vengono successivamente rivendute a persone che proseguiranno nello sfruttamento iniziato da altri. Circa 40 adulti all’anno vengono affidati tramite i rescue, per non parlare di quelli di cui non veniamo a conoscenza e dei cani in genere abbandonati per le vacanze. Cifre terribili se si pensa che dietro la sterilità di un numero ci sono esseri viventi con paure, sentimenti, gioie e dolore. Tutto il dolore del non poter più vivere 4


La voce del CLUB nella propria famiglia alla stregua di un giocattolo rotto ed ormai inutile. Femmine che vivranno la loro triste vita, e per via del suo carattere per quanto riguarda un dalmata, ancor più triste, fra canile e cuccia parto per poi fare chissà quale squallida fine quando ormai proprio non potranno più servire. E tante, tantissime persone che, non essendo addentro il discorso acquisteranno, anche in buona fede ma non sempre, un cucciolo; e con questo loro gesto incentiveranno questo triste commercio. E allora vi chiediamo, per l’amore che ci accomuna: cerchiamo nel nostro piccolo di parlare di queste situazioni con chi incontriamo al parco, o su FB, o in viaggio e in esposizione, o in qualunque altro contesto. Non lasciamo con l’inerzia che gli allevatori seri, quelli che sono spinti dall’amore e dalla passione per il miglioramento della razza, siano penalizzati dai “riproduttori” di vite che molto spesso svendono i cuccioli a prezzi impossibili per chi alleva in condizioni igieniche, sanitarie, e perché non aggiungere affettive necessarie per il sano sviluppo dei cuccioli. Ben vengano persone amanti della razza che, seguite adeguatamente da un bravo e disponibile allevatore, crescono gli eredi della loro femmina per vivere un’esperienza diversa e vivificante; ma ricordiamo sempre ad ogni occasione che il dare vita a delle creature indifese deve essere un impegno importante da portare avanti per tutta la loro vita. Con questo numero 4 di “macchiea4zampe” vogliamo iniziare un percorso nel mondo del “nostro” allevamento, almeno per come noi lo viviamo, e ancor più sul percorso di vita che i nostri cuccioli si apprestano a percorrere sin dalla loro nascita. Nell’augurarvi una buona e, speriamo, interessante lettura non dimentichiamo di ringraziare tutto il Consiglio Direttivo sempre attivo e fattivo e soprattutto tutti voi Soci che continuate a sostenere questa nostra grande realtà: il DALMATA.

La redazione

“SHADOW” di Simona Patria pubblicata su: www.1x.com

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Speciale di Massa Carrara Domenica 3 gennaio 2016

Mondo Dalmata) III Ecc. - Idro della Belcora (Taccalite) IV Ecc. - After Eight (Fabri) Ecc. - Tobacco in Un Sorriso delle Crose (Fabri) Ecc. - Tra Sognoe Realtà delle Crose (Fontana) Juniores maschi: I MP Miglior juniores 2BISJ - Herberiensis Ken (Nicotra) Libera femmine: I Ecc. CAC CACIB BOS - Zeta del Parnaso (Paramonova) II Ecc. - Herberiensis Gala Gown (Tramelli) III Ecc. - Herberiensis Greta Garbo (Zarbà) IV Ecc. - Herberiensis Futura (Nicotra) Intermedia femmine: I Ecc. RisCAC RisCACIB - Artemide del Parnaso (Soldati) Giovani femmine: I Ecc. Miglior giovane - Ulula Alla Luna delle Crose (Fontana) II Ecc. - Mondo Dalmata Usa (Migaleddu) Juniores femmine: I MP - Herberiensis Kimera (Nicotra)

BOB - Aristotele del Parnaso - BOS - Zeta del Parnaso

17 soggetti iscritti Giudice: Giulio Bezzecchi RISULTATI Campioni maschi: I Ecc. CACIB BOB BOG - Aristotele del Parnaso (Soldati) Libera maschi: I Ecc. CAC RisCACIB - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) II Ecc. RisCAC - Dalmino Witchcraft Wizard (All.

RADUNI E SPECIALI 2017 Raduno di Primavera - Esposizione Internazionale di Ravenna - martedì 25 aprile giudice: Alberto Cuccillato Mostra Speciale - Internazionale di Milano - venerdì 16 giugno giudice: Francesco Cochetti Mostra Speciale - Internazionale di Terni - sabato 24 giugno Raduno di fine estate / XXI Raduno di Campionato Sociale - 16 e 17 settembre luogo e giudici da designare Mostra Speciale - Internazionale di Genova - sabato 18 novembre giudice: da designare

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Raduno di Reggio Emilia Domenica 20 marzo 2016

BOB - Daumont Standing Ovation - BOS - Hope Of Dalmawords

36 soggetti iscritti

I Ecc. - Herberiensis Heavenly Honey (Valenti) II Ecc. - Asia (Ferretti) Libera femmine: I Ecc. CAC BOS - Hope of Dalmawords (Merlo) II Ecc. - Daumont Witch of North Cheera (Petrarchin) III Ecc. - Daumont X-Factor (All.Daumont) IV Ecc. - Kalokairie’S vera Wang (Colombo) Ecc. - Zeta del Parnaso (Paramonova) Ecc. - Zhermon Luiza Iz Nienshansa (Mironova) Ecc. - Herberiensis Greta Garbo (Zarbà) NG - Zenobia del Parnaso (Torelli) Intermedia femmine: I Ecc. RisCAC - Artemide del Parnaso (Soldati) assente - Ulula alla Luna delle Crose (Fontana) Giovani femmine: I Ecc. Miglior Giovane - Mondo Dalmata Usa (Migaleddu) II Ecc. - Lacrima Christi Come Dance With Me (Lozej) III Ecc. - Herberiensis Kimera (Nicotra) Juniores femmine: I MP Miglior Juniores - Red Hot Chili Iz Terletskoy Dubravy (Migaleddu) Baby femmine: I MP Miglior Baby - Adhara (Giansiracusa)

Giudice: Law Shek Hoo Matgo RISULTATI: Campioni maschi: I Ecc. BOB - Daumont Standing Ovation (All. Daumont) II Ecc. - Aristotele del Parnaso (Soldati) Libera maschi: I Ecc. RisCAC - Daumont Winter’s Tale (Giulini) II Ecc. - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) III Ecc. - Idro della Belcora (Taccalite) IV Ecc. - Ippo della Belcora (Petrarchin) Ecc. - Herberiensis Joy Jubilant (Bellini) Ecc. - Tra Sogno e Realtà delle Crose (Fontana) Ecc. - Dalmino Witchcraft Wizard (All.Mondo Dalmata) Intermedia maschi: I Ecc. CAC - Aprilapril Aragorn (Biglarnia) Giovani maschi: I Ecc. - Herberiensis Ken (Nicotra) Juniores maschi: I MP - Daumont Jodeling Boy (Marchesini) II MP - Mondo Dalmata Cesare Hyol (Borghini) Campioni femmine:

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Speciale di Ercolano Domenica 8 maggio 2016

III MB - Herberiensis Havana Haze (Centenaro) Intermedia Maschi: I Ecc. RisCAC - Dalmino Kosmic Light (Trezza) II Ecc. - Mondo Dalmata Tommy (Prato) Giovani Maschi: I Ecc. Miglior Giovane BOB - Ramzete Iz Terletskoy Dubravy (All.to Mondo Dalmata) Campioni Femmine: I Ecc. RisCACIB - Zvezda Ringa Iz Nieshansa (All. to Mondo Dalmata) Libera Femmine: I Ecc. CAC CACIB BOS - Zenobia del Parnaso (Torelli) II Ecc. RisCAC - Daumont X-Factor (All.to Daumont) Intermedia Femmine: assente - Artemide del Parnaso (Soldati) Giovani Femmine: I Ecc. - Mondo Dalmata Usa (Migaleddu) Juniores Femmine: I MP Miglior Juniores - Mondo Dalmata Evanescence (All.to Mondo Dalmata)

BOS - Zenobia del Parnaso - BOB - Ramzete Iz Terletskoy Dubravy

13 iscritti Giudice: Zoya Oleynikova Campioni Maschi: I Ecc. CACIB - Daumont Standing Ovation (All.to Daumont) Libera Maschi: I Ecc. CAC RisCACIB - Dalmino Witchcraft Wizard (All.to Mondo Dalmata) II MB - Daumont Winter’s Tale (Giulini)

Speciale di Mondovì

Domenica 31 luglio 2016

19 iscritti Giudice: Jean Blangino Campioni Maschi: I Ecc. CACIB BOB - Aristotele del Parnaso (Soldati) Libera Maschi: I Ecc. CAC RisCACIB - Original De La Llibra Casanova (Bozal) II Ecc RisCAC - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) III Ecc. After Eight (Fabri) IV Ecc. - Tobacco in Un Sorriso delle Crose (Fabri) Ecc. - Idolo della Belcora (Cabus) assente - Tra Sogno e Realtà delle Crose (Fontana) Intermedia Maschi: I Ecc. - Angel (Savegnago) Giovani Maschi: I Ecc. Miglior Giovane - Herberiensis Ken (Nicotra) Libera Femmine: I Ecc. CAC CACIB BOS - Artemide del Parnaso (Soldati) II Ecc. - Mondo Dalmata Usa (Migaleddu)

BOB - Aristotele del Parnaso - BOS - Artemide del Parnaso

III Ecc. - Zeta del Parnaso (Paramonova) IV Ecc. - Hope of Dalmawords (Merlo) Ecc. - C3-Yo De Dalmaran (Bozal) assente - Dallydil Guinevere (Bardet) Intermedia Femmine: I Ecc. RisCAC RisCACIB - Ulula alla Luna delle Crose (Fontana) Giovani Femmine: I Ecc. - Red Hot Chili Iz Terletskoy Dubravi (Migaleddu) Veterani Femmine: I Ecc. Miglior Veterano - Nere Neska De La Llibra Casanova (Bozal)

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Speciale di Sora Domenica 4 dicembre 2016

BOB - Ulula alla Luna delle Crose - BOS - Idolo della Belcora

14 iscritti

I P - Dalmino Astronaut (Carofiglio) Campioni Femmine: I Ecc. - Zenobia del Parnaso (Torelli) Libera Femmine: I Ecc. CAC CACIB BOB - Ulula alla Luna delle Crose (Fontana) II Ecc. RisCAC RisCACIB - C3-YO De Dalmaran (Bozal) III Ecc. - Kalokairie’s Vera Wang (Colombo) IV Ecc. - Estel De Dalmaran (Bozal) Ecc. - Lacrima Christi Cendy Grapeberries (Signoretti) Ecc. - Lanza Straciatella (Falcone) Ecc. - Zhermon Luiza Iz NienShansa (Mironova)

Giudice: Gioacchino Murante RISULTATI: Libera Maschi: I Ecc. CAC CACIB BOS - Idolo della Belcora (Cabus) II Ecc. RisCAC RisCACIB - Original De La Llibra Casanova (Bozal) III Ecc. - Tra Sogno e Realtà delle Crose (Fontana) IV Ecc. - Dalmino Witchcraft Wizard (Filippelli) Intermedia Maschi: I Ecc. - Blumingsdale Band Of Blizzard (Torelli) Juniores Maschi:

RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA - ANNO 2017 Si ricorda a tutti i soci del CAD che è iniziata la campagna per il rinnovo della quota associativa per l’anno

2017.

Il rinnovo potrà essere effetuato versando l’importo di € 30,00 (soci italiani) o di € 35,00 (soci esteri) intestato a: CLUB AMICI DALMATA. tramite bollettino sul CONTO CORRENTE POSTALE

41996372 o bonifico: IBAN - IT 45 S 07 601 149 000 000 419 963 72 Inoltre per accelerare la spedizione delle nuove tessere si potrà inviare copia dell’avvenuto versamento alla segreteria del club (Sig.ra Renata Bonino) ai seguenti recapiti:

FAX: 0185 377660 MAIL: pessinarenata@tiscali.it Chi non fosse ancora socio CAD può consultare la sezione “TESSERAMENTO” sul sito: www.clubamicidalmata.it.

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I Raduni di San Rossore CLUB AMICI DALMATA Società specializzata ENCI

RADUNO del VENTENNALE sabato 17 settembre 2016 Giudice:

Sig.ra Pia Pedercini

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R A D U N O d i C A M P I O N ATO S O C I A L E domenica 18 settembre 2016 Giudice:

Mrs. Chris Pickup (UK) località:

Parco naturale di San Rossore (PI) loc. La Sterpaia - c/o Hotel Casale La Sterpaia

Iscrizioni: www.clubamicidalmata.it/raduni-2016 chiusura: 8 settembre 2016 Informazioni: pessinarenata@tiscali.it

La splendida cornice del Parco naturale di San Rossore è stata la protagonista dei raduni di settembre. Immersi in una secolare pineta si sono svolti il sabato il Raduno del Ventennale e la domenica il XX Raduno di campionato Sociale. Riuscitissima l’iniziativa che ha visto svolgersi nelle due giornate non solo le gare di bellezza, nelle quali erano in palio gli ambiti CAC speciali, ma anche altri appuntamenti che si sono compiuti in un assoluto spirito di amicizia e serenità. Primo fra tutti, il pomeriggio del sabato, ha visto lo svolgersi del concorso amatoriale “Miglior PATCH”; peccato che l’iniziativa non sia stata accolta dai nostri amici e che i partecipanti fossero veramente pochi, ma alla fine il risultato ha premiato chi aveva deciso di partecipare. A seguire è stato l’appuntamento dell’Assemblea ordinaria annuale dei soci; massiccia la partecipazione che ha dato vita ad un lungo e animato dibattito sviscerando tutti i punti all’ordine del giorno. Atmosfera che si è protratta nella serata dove, nel vicino ristorante adiacente alla struttura ricettiva, si è svolta una cena sociale così partecipata come da tanto non si vedeva; ottimo il cibo, ottima la compagnia e tra una chiacchiera, una ristata e l’altra abbiamo terminato

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nell’immagine: Hotel Casale La Sterpaia

con il taglio della torta celebrativa dei vent’anni. Le esposizioni di bellezzaI giudizi del Raduno del Ventennale sono stati affidati al nostro presidente onorario giudice Sig. ra Pia Toffaletti Pedercini, la quale con estrema attenzione ha vagliato i numerosi soggetti iscritti; la clemenza delle condizioni meteorologiche ci ha permesso di allestire un “signor” ring all’aperto dove i nostri dalmati hanno potuto esprimere al meglio la loro eleganza nel movimento. Alla Sig.ra Pia rinnoviamo i nostri ringraziamenti per la sua partecipazione e per la sua lunga attività nell’allevamento e nella partecipazione attiva nella vita di questo club.

I giudizi del XX Raduno di Campionato Sociale sono stati affidati alla giudice e allevatrice inglese Mrs Chris Pickup che ha accolto con estremo piacere il nostro invito a partecipare. Meno fortunati del giorno precedente abbiamo dovuto allestire il ring sotto ad un pergolato che ci potesse proteggere dalla pioggia, ma ciò non ha influito nella buona riuscita della manifestazione. Appuntamento atteso, quello del raduno di campionato, che ha visto assegnare i vari titoli sociali in palio e gli ambiti CAD Winner. Che dire…. Sono trascorse due giornate intense all’insegna dell’amicizia che ha contrassegnato la buona riuscita dell’iniziativa facendo passare in secondo piano il mero risultato espositivo.

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Raduno del Ventennale

Sabato 17 settembre 2016

BOB - Daumont Winter’s Tale - BOS - Kalokairie Vera Wang

38 iscritti RISULTATI: Campioni Maschi: I Ecc. - Aristotele del Parnaso (Soldati) Libera Maschi: I Ecc CAC BOB - Daumont Winter’s Tale (Giulini) II Ecc. - Herberiensis Havana Haze (Centenaro) III Ecc. - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) IV Ecc. - Idolo della Belcora (Cabus) Ecc. - Ippo della Belcora (Petrarcin) Ecc. - Original De La LLibra Casanova (Bozal) Ecc. - Rubabaci Primo Nato delle Crose (Musetti) Ecc. - Terra D’Otranto delle Crose (Musetti) Intermedia Maschi: I Ecc. RisCAC - Blumingsdale Bland Of Wizzard (Torelli) II Ecc. - Herberiensis Ken (Nicotra) assente - Angel (Savegnago) Giovani Maschi: I Ecc. Miglior Giovane - Daumont Zeus (All. Daumont) II Ecc. - Daumont Yodeling Boy (Marchesini) Juniores Maschi: I MP Miglior Juniores . Cupido del Parnaso (Rescigno)

Veterani Maschi: I Ecc. - Elliot della Belcora (Belleggia) Campioni Femmine: I Ecc. - Daumont Quo Vadis at Herberia (Ricchetti) II Ecc. - Tersicore del Parnaso (Soldati) Libera Femmine: I Ecc. CAC BOS - Kalokairie’s Vera Wang (Colombo) II Ecc. RisCAC - Virginia del Parnaso (Poggesi) III Ecc. - Artemide del Parnaso (Soldati) IV Ecc. - Estel de Dalmaran (Bozal) Ecc. - Aurora del Parnaso (Felli) Ecc. - C3 Yo de Dalmaran (Bozal) Ecc. - Daumont Witch of North Cheera (Petrarchin) Ecc. - Daumont X-Factor (All.Daumont) Ecc. - Herberiensis Greta Garbo (Zarbà) Ecc. Zoara del Parnaso (Torelli) assente - Hope of Dalmawords (Merlo) assente - Utica del Parnaso (Colella) Intermedia Femmine: I Ecc. - Herberiensis Kimera (Nicotra) Veterani Femmine: I Ecc. Miglior Veterano - Paolina del Parnaso (Poggesi) II Ecc. - Daumont Jenesaisquoi (All.Daumont) III Ecc. - Magnolia del Parnaso (Ricchetti)

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IV Ecc. - Nere Neska De La LLibra Casanova (Bozal) assente . Estelle della Belcora (Belleggia) Fuori Concorso Femmine: Herberiensis Heaven Heiress ( Vacondio) Herberiensis Heavenly Honey ( Valenti) MIGLIOR COPPIA: Aristotele del Parnaso / Tersicore del Parnaso (Soldati) MIGLIOR GRUPPO D’ALLEVAMENTO: Allevamento Herberiensis - bianco/nero

La giudice: Pia Pedercini

I premi

“Ho con Walt Disney un rapporto di amore e rancore. Gli sono grata perché con il suo famoso cartone fece conoscere a me e ad altri milioni di persone i Dalmati. Erano gli anni ‘60 e questi cani dall’inconfondibile mantello salirono alla ribalta in tutto il mondo. Ma in seguito, con i vari rifacimenti del film, l’eccessiva popolarità fece un grande danno alla razza. I “Pongo” furono acquistati sconsideratamente come giocattolo per l’Albero di Natale. Diventata oggetto di lucro e speculazione, la razza ne uscì distrutta: ecco perché ne sono dispiaciuta e risentita.” “All’inizio degli anni ‘70 portai i miei figli, allora bambini, a vedere la “Carica dei 101”. E così, nella maniera più banale e scontata, comincia la mia storia di dalmatista. Con grande entusiasmo acquistai un cucciolo da Franco Ferrari: “Urcy du Petit Lord” era nato in Francia e appena arrivato mi contagiò con un incurabile virus d’amore che dura tutt’ora... Dopo due anni gli diedi una compagna, “Gipsy delle Valli”. Da loro nacque la bellissima “Chinook”: fu questa la prima cucciolata a portare il cognome “della Belcora”, poiché nel 1978 il mio allevamento in erba era stato consacrato dall’Enci con l’affisso ufficiale. Guardando le foto di allora, oggi mi rendo conto che erano bellissimi soggetti, che non portai mai alle esposizioni. A me bastava amarli e goderli.” “L’allevare divenne ben presto una passione Ho sempre allevato attenendomi ad un programma di line-breeding, ricorrendo raramente ad accoppiamenti in out-cross, quel tanto che bastava per immettere del sangue nuovo nelle mie linee. E soprattutto ho sempre trattato TUTTI i miei Dalmata, anche i più vecchi, ormai inutili, grandi Campioni con i quali ho diviso tante emozioni, come cani di famiglia.. Mi è bastato fare da me i miei Campioni, in una continua ricerca, con tenacia e sacrificio, soprattutto con grande amore. Spero così di aver dato il mio contributo per migliorare la razza.”

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XX Raduno di Campionato Sociale

Domenica 18 settembre 2016

BOB - Red Hot Chili Iz Terletskoy Dubravy - BOS - Herberiensis Heaven Horizon

39 iscritti RISULTATI: Campioni Maschi: I Ecc. Herberiensis Gallant Gambler (Ricchetti) II Ecc. - Aristotele del Parnaso (Soldati) III Ecc. - Daumont Winter’s Tale (Giulini) Libera Maschi: I Ecc CAC BOS - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) - CAD WINNER II Ecc. RisCAC - Original De La LLibra Casanova (Bozal) III Ecc. - Tobacco in Un Sorriso delle Crose (Fabri) MB - Idolo della Belcora (Cabus) MB - Ippo della Belcora (Petrarchin) MB - Herberiensis Havana Haze (Centenaro) MB - After Eight (Fabri) Intermedia Maschi: I Ecc. - Blumingsdale Bland Of Wizzard (Torelli) II Ecc. - Herberiensis Ken (Nicotra)

Giovani Maschi: I Ecc. - Daumont Yodeling Boy (Marchesini) - CAMPIONE SOCIALE GIOVANI II MB - Daumont Zeus (All.Daumont) Juniores Maschi: I MP Miglior Juniores . Cupido del Parnaso (Rescigno) - SPERANZA SOCIALE CAD Campioni Femmine: I Ecc. - Daumont Quo Vadis at Herberia (Ricchetti) II Ecc. - United Spots Queen (Colombo) III Ecc. - Herberiensis Heaven Heiress (Vacondio) IV Ecc. - Tersicore del Parnaso (Soldati) assente - Asia (Ferretti) Libera Femmine: I Ecc. CAC - Artemide del Parnaso (Soldati) II Ecc. RisCAC - Estel de Dalmaran (Bozal) III Ecc. - Kalokairie’s Vera Wang (Colombo) IV Ecc. - Herberiensis Gala Gown (Tramelli) Ecc. - Aurora del Parnaso (Felli) Ecc. - Daumont Witch of North Cheera (Petrarchin)

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Ecc. - Herberiensis Greta Garbo (Zarbà) MB - Daumont X-Factor (All.Daumont) MB - C3 Yo de Dalmaran (Bozal) MB - Hope of Dalmawords (Merlo MB - Utica del Parnaso (Colella) Intermedia Femmine: I MB - Herberiensis Kimera (Nicotra) Giovani Femmine: I Ecc. Miglior Giovane BOB - Red Hot Chili Iz Terletskoy Dubravi (Migaleddu) - CAMPIONE SOCIALE GIOVANI Veterani Femmine: I Ecc. Miglior Veterano - Daumont Jenesaisquoi (All.Daumont) II Ecc. - Nere Neska De La LLibra Casanova (Bozal) III Ecc. - Magnolia del Parnaso (Ricchetti) Fuori Concorso Femmine: Paolina del Parnaso (Poggesi) Herberiensis Heavenly Honey ( Valenti) Daumont Unforgettable Dream (All.Daumont) CAD WINNWE MIGLIOR COPPIA: Aristotele del Parnaso / Tersicore del Parnaso (Soldati) MIGLIOR GRUPPO D’ALLEVAMENTO: Allevamento Herberiensis - bianco/nero

CAD WINNER FEMMINE - Daumont Unforgettable Dream

CAC FEMMINE - Artemide del Parnaso

CAD WINNER MASCHI - Herberiensis Heaven Horizon

CAC MASCHI - Herberiensis Heaven Horizon

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CAMPIONE SOCIALE GIOVANI Maschi- Daumont Yodeling Boy

CAMPIONE SOCIALE GIOVANI Femmine- Red Hot Iz Terletskoy Dubravy

SPERANZA SOCIALE CAD Maschi- Cupido del Parnaso

MIGLIOR VETERANO - Daumont Jenesaisquoi

MIGLIOR COPPIA - Aristotele del Parnaso / Tersicore del Parnaso

MIGLIOR GRUPPO - All.to HERBERIENSIS - Bianco/nero

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La giudice: Ms. Chris Pickup “Roadcoach Dalmatians” Sono stata proprietaria di dalmata negli ultimi 45 anni. Il mio primo cane fu un bel esemplare proveniente da un rescue. Dopo la sua morte presi il mio secondo soggetto da Mrs Monica Davidson (Konavlje),Digby, fu il nostro primo cane da esposizione e fu un vero gentleman . Nel 1980 fu raggiunto da Konavlje the Golden Girl, una bella cagnina bianco fegato che divenne la capostipite delle linee Roadcoach nel 1982. Amber produsse il primo campione Roadcoach – Ch Roadcoach Royal Henri of Luccombe. Da allora ho prodotto cuccioli solo occasionalmente e molto selettivamente producendo due campioni speciali, Ch Roadcoach Rose Red and Ch Roadcoach Reve en Rose. Ho sempre allevato con particolare cura per il temperamento e l’attitudine al ring e come molti allevatori ho prodotto soggetti che sarebbero stati ottimi soggetti da esposizione ma che in realtà hanno semplicemente condotto una vita da cani di casa. Ho anche prodotto numerosi soggetti che sono stati utilizzati per la PET Therapy e che si sono presi cura di persone anziane, ammalati o bambini nelle scuole. I miei dalmata attuali hanno ottenuto il titolo Good Citizen Bronze Award. Ho fatto parte due volte del consiglio del Club Dalmata del Nord dell’Inghilterra (North of England Dalmatian Club) – nel 1980 e ancora nel 1990 ed ora sono Vice Presidente del Club. Ho scritto per 12 anni sul notiziario NEDC’s Carriage Dog Chronicle ; ho redatto la prima brochure informativa sulla razza come pure i primi contratti di vendita dei cuccioli che ora sono stati adottati anche dagli altri club in tutta Inghilterra. Sono rappresentante regionale per la razza e sono stata pure coinvolta nel comitato per la salute. Ho avuto l’onore di giudicare dalmata a livello di raduno e Clubshow in Inghilterra; mostre speciali in USA, Australia, Nuova Zelanda ed Europa. Sono molto onorata di aver ricevuto l’invito a giudicare il campionato sociale CAD e non vedo l’ora di incontrare i vostri dalmata e i loro proprietari.

Il commento al Raduno È stata una piacevole sorpresa essere accolta in aereoporto a Pisa da un bel dalmata di nome Elliot. Appena arrivati nella stupenda località dove si sarebbe tenuto il raduno nella tenuta del parco nazionale di San Rossore, siamo stati invitati ad una deliziosa cena Toscana per festeggiare il ventennale del Club Amici Dalmata, durata più di tre ore in ottima compagnia e con cibo eccellente.Sono stata molto felice di rincontrare il presidente onorario del club, Pia Pedercini, che avevo conosciuto più di 15 anni fa e che aveva giudicato il raduno del ventennale proprio quello stesso giorno. Domenica mattina è iniziata sotto la pioggia ma il ring era stato allestito sotto un ampia tettoia di legno da pic-nic. La pavimentazione in cemento si è rivelata un’ottima superficie su cui esaminare piedi e movimento.Sono rimasta molto soddisfatta dal numero di iscritti e dal fatto di poter conoscere i loro proprietari. I miei vincitori sono stati la giovane femmina, migliore di razza, Red Hot Chili Iz Terletskoy Dubravi (Migaleddu), che ha davvero mosso con eccellente spinta e presa di terreno. Di buona maculatura fegato su un buon mantello di fondo e che si presentata in maniera eccellente. Appena un po’ forte di testa forse ma prevedo che questa giovane cagnina farà molta strada e le auguro una carriera piena di successi.

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Il mio CAC e Miglior Maschio - Herberiensis Heaven Horizon (Filanci) è un soggetto bello e forte ma ancora elegante, dal mantello bianco nero, presentato alla perfezione; ha un ottimo movimento laterale ed ha saputo muoversi alla perfezione. La vincitrice del CAC delle femmine- Artemide del Parnaso (Soldati) è una femmina deliziosa che ha vinto una classe molto numerosa e combattuta. E’ una cagnina molto elegante ma con ancora sufficiente ossatura e corporatura per svolgere il compito di coach dog. Sono rimasta elettrizzata a scoprire che sia il maschio che la femmina a cui ho assegnato il Cac hanno chiuso il campionato italiano in occasione del raduno da me giudicato. Ottima conclusione al raduno sono state le classi veterani e la classe dei gruppi di allevamento. La qualità generale dei soggetti è buona ma, come in altri paesi, bisognerà porre attenzione in futuro al movimento dei posteriori ed al posizionamento delle code. Il taglio regolare delle unghie previene il deterioramento dei piedi in modo che non si aprano ma rimangano stretti e “da gatto”.Purtroppo uno o due soggetti avevano unghie troppo lunghe.I caratteri in generale sono buoni anche se un paio di soggetti non sono stati così estroversi.Da ultimo vorrei porre l’attenzione sui mantelli; alcune femmine erano evidentemente ancora in fase di recupero dalla maternità e la loro forma e i mantelli non avevano ancora recuperato alla perfezione.Anche la presentazione dei cani è stata in generale eccellente. Ancora una volta, ringrazio il comitato organizzatore per avermi invitato a giudicare questo prestigioso raduno. Grazie all’eccellente commissario di ring e per ultimo un ringraziamento particolare a tutti gli espositori che mi hanno presentato i loro soggetti. Vi ringrazio molto per il dono che mi avete fatto e di cui farò tesoro. Vi auguro tutto il meglio per il vostro futuro. Chris Pickup Guidice

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Galleria dei Campioni 2016 DAUMONT WINTER’S TALE mascchio b/n All. Daumont (pr. Giulini Roberta)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE DI SAN MARINO

HERBERIENSIS HEAVEN HORIZON maschio b/n All. Herberiensis (pr. Filanci Chiara)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE INTERNAZIONALE GIOVANE PROMESSA ENCI

ARTEMIDE DEL PARNASO

femmina b/f All. del Parnaso (pr. Soldati Donatella)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE INTERNAZIONALE CAMPIONE SLOVENO, CROATO, RUMENO, SAN MARINO, SERBO

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Galleria dei Campioni 2016 IDOLO DELLA BELCORA

maschio b/n All. della Belcora (pr. Cabus Pamela)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE INTERNAZIONALE CAMPIONE DI SAN MARINO

HERBERIENSIS HAVANA HAZE

maschio b/f All. Herberiensis (pr. Centenaro Fabiola)

CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE DI SAN MARINO GIOVANE PROMESSA ENCI

ZENOBIA DEL PARNASO

femmina b/n All. del Parnaso (pr. Torelli Elisa)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE DI SAN MARINO

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Galleria dei Campioni 2016 ZETA DEL PARNASO

femmina b/n All. del Parnaso (pr. Paramonova Marina)

CAMPIONE INTERNAZIONALE CAMPIONE DI SAN MARINO GIOVANE PROMESSA ENCI

NON SOLO MACCHIE DELLE CROSE maschio b/n All. delle Crose (pr. Pessina Renata)

CAMPIONE ITALIANO CAMPIONE INTERNAZIONALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE MONEGASCO GIOVANE PROMESSA ENCI CAMPIONE ITALIANO VETERANI

AVVISO IMPORTANTE •

Galleria dei Campioni: vengono inseriti solo i soggetti, di proprietà di soci, che hanno conseguito per l’anno in corso il titolo di campione italiano e/o campione internazionale e/o campione sociale corredati da tutti gli eventuali ulteriori titoli che verranno comunicati.

Giovani Promesse Enci: vengono inseriti in questa sezione tutti i soggetti, di proprieà di soci, là dove sia l’unico titolo Enci/FCI conseguito nel corso dell’anno con eventuali altri titoli giovani o esteri.

I soci che vorranno pubblicare le immagini dei loro cani e relativi titoli conseguiti all’interno della rubrica “Galleria dei Campioni” e “Giovani Promesse Enci” dovranno necessariamente inviare i seguenti dati e documenti: •

Nome, sesso, colore, allevamento e proprietario del cane;

Immagine del cane in stazione o in movimento (formato JPG, PDF o PSD)

Eventuali ulteriori titoli conseguiti

Inviare a:

redazione@clubamicidalmata.it

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Giovani Promesse Enci 2016

ULULA ALLA LUNA DELLE CROSE femmina b/f All. delle Crose (Fontana Enrica)

GIOVANE PROMESSA ENCI

HERBERIENSIS KEN

maschio b/n All. Herberiensis (Nicotra Sebastiano)

GIOVANE PROMESSA ENCI

HERBERIENSIS KIMERA

femmina b/f All. Herberiensis (Nicotra Sebastiano)

GIOVANE PROMESSA ENCI

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Giovani Promesse Enci 2016

MONDO DALMATA USA

femmina b/n All. Mondo Dalmata (Migaleddu Pamela)

GIOVANE PROMESSA ENCI

ANGEL

maschio b/n All. Massera Artini(Savegnago Andreea)

GIOVANE PROMESSA ENCI

CROATA DALS DOLCE DIVINA femmina b/n All. Les Andrea (Tritto Anna)

GIOVANE PROMESSA ENCI

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Giovani Promesse Enci 2016

HERBERIENSIS KABIR

maschio b/n All. Herberiensis (Fornoni Paola)

GIOVANE PROMESSA ENCI

DAUMONT YODELING BOY

maschio b/n All. Daumont (Marchesini Daniele)

GIOVANE PROMESSA ENCI

RED HOT CHILI IZ TERLETSKOY DUBRAVY femmina b/f All. Petrakova Irina(Migaleddu Pamela)

GIOVANE PROMESSA ENCI (IN OMOLOGAZIONE)

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a proposito di...... ALLEVAMENTO L’allevatore, un punto di riferimento sempre. L’allevatore riveste un ruolo fondamentale, dal momento in cui si adotta il cucciolo, per tutta la durata della sua crescita e della sua vita in generale. Al di là del suo lavoro di selezione e dei consigli utili circa la scelta del cucciolo più adatto a ciascuna circostanza e ciascuna situazione familiare, l’allevatore dovrà essere il tuo punto di riferimento per domande, chiarimenti ed informazioni. Indipendentemente dalla razza, che determina l’indole del cane, all’interno di una cucciolata possono essere rappresentati molti caratteri. Sarebbe molto utile poter valutare anche il carattere dei genitori, e in modo particolare quello della madre che, durante l’allattamento, ha certamente condizionato i suoi cuccioli. Un buon allevatore cercherà di affidarti un soggetto con qualità adatte all’ambiente in cui dovrà vivere che non contrastino con le tue caratteristiche personali. L’allevatore deve diventare un appoggio e punto di riferimento per la crescita del tuo cucciolo. Interpellalo ogni qualvolta avrai dei dubbi e non ti preoccupare che nessuna domanda è mai banale; lui sarà felice di aiutarti perché la vostra soddisfazione è uno degli obiettivi del suo lavoro. Il vantaggio di un cucciolo di razza e anche questo: avere un cane con un carattere che a grandi linee è codificato e un allevatore che lo ha selezionato a cui sta quindi a cuore il vostro rapporto. La collaborazione tra allevatore e proprietario è essenziale non solo per quest’ultimo, che troverà nel primo una fonte a cui attingere per qualsiasi dubbio, ma anche viceversa, attraverso il contributo che ogni singolo proprietario potrà dare crescendo bene il suo cucciolo e partecipando ad attività cinofile. Infatti, frequentando le manifestazioni canine, siano esse esposizioni o prove, si porterà avanti il lavoro svolto dall’allevatore, aiutandolo nell’esaminare i soggetti da lui prodotti e a comprendere meglio se il lavoro ha dato buoni frutti

o meno. Sarà quindi di fondamentale importanza per l’allevatore poter contare sui proprietari, che contribuiranno alla sua attività di selezione. Naturalmente l’allevatore non ha la possibilità di crescere e tenere tutti cuccioli da lui prodotti, e capita che debba anche affidare soggetti che derivano da accoppiamenti particolarmente importanti. È proprio qui che la collaborazione con il privato diventa preziosa. Se quindi è bene tenere aggiornato l’allevatore circa la crescita del cane e l’eventuale partecipazione di attività cinofile (di qualsiasi natura siano), è assolutamente fondamentale comunicargli anche i risultati del monitoraggio delle malattie genetiche. Ogni buon allevatore, serio e coscienzioso, non adibirà mai alla riproduzione soggetti non testati ed esenti da malattie ereditarie. Purtroppo, però, il numero dei soggetti di sua proprietà sui quali certamente effettuerà tutti controlli necessari a rendere idonei alla riproduzione sarà sempre inferiore di quelli ceduti. Di conseguenza, sarà compito dell’allevatore far comprendere al nuovo proprietario che importanza ha la sua collaborazione in merito, anche se non si ha intenzione di usare il proprio cane per la riproduzione. In qualità di proprietario di un cane di razza si dovrebbe cercare di guardare un po’ oltre i propri interessi, valutando di contribuire ad un progetto molto più ampio che l’allevatore sta svolgendo sulla sua razza, da tutti noi tanto amata.

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IL CUCCIOLO parte 1

Dalla nascita alla socializzazione Il comportamento è il risultato delle dotazioni genetiche e delle importantissime influenze esercitate dall’ambiente in cui il cucciolo cresce. Ambiente inteso sia in senso sociale (cioè il suo gruppo, la sua famiglia), sia fisico (la sua casa, i suoi spazi). L’ambiente, infatti, può esercitare un’azione benefica o deleteria sullo sviluppo del cucciolo. Le capacità di adattamento possono migliorare e affinarsi, se l’ambiente messo a disposizione dall’allevatore sarà vario e stimolante. Oppure, al contrario, divenire progressivamente non funzionali all’ambiente, se mancano le esperienze positive. Le esperienze precoci costituiscono, quindi, un fattore fondamentale perché il cucciolo cresca con un corretto sviluppo comportamentale. Specialmente determinante è il periodo della socializzazione, una finestra che si apre verso il mondo e che, attraverso la conoscenza degli altri viventi parenti e non influenza la formazione del carattere e della personalità di ciascun cane. Ma prima di arrivare ad aprirsi al mondo, il cuc-

ciolo vive due importanti periodi: il periodo neonatale e il periodo di transizione. Il periodo neonatale va da 0 a 14 giorni: i cuccioli alla nascita sono sordi e ciechi, ma anche in questa fase precoce sono state osservate primitive forme di apprendimento. In questo periodo l’influenza dell’ambiente esterno è piuttosto limitato e i cuccioli usano quei sensi che hanno sviluppati - tatto, olfatto, gusto, equilibrio - per trovare il capezzolo e nutrirsi. Subito dopo la nascita cominciano a muoversi sollevandosi appena un filo con le zampe anteriori e solo tra i 6 e i 10 giorni cominciano a sostenersi. Hanno ben chiaro cosa è bene per la loro sicurezza e cosa è male: essere soli è pericoloso, e i neonati sono provvisti di una serie di vocalizzi molto sonori per richiamare la madre ed essere recuperati (il richiamo del cucciolo perduto). Il periodo di transizione va da 14 a 21 giorni: nella terza settimana di vita si assiste ad un progressivo sviluppo neurologico, migliorano le attività motorie e si attivano due sensi fondamentali, vista e udito. Alla fine della terza settimana, il cucciolo comincia a stare seduto e si regge sulle quattro zampe.

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Gli occhi, fino a quel momento sigillati da una sorta di collante naturale, si aprono e iniziano a vedere, lo stesso per l’orecchio: il condotto uditivo esterno si apre e da questo momento gli stimoli acustici assumono sempre più importanza. Per usare entrambi questi sensi, tuttavia, occorreranno alcuni giorni di perfezionamento. Compare il cosiddetto “riflesso di soprassalto”: battendo le mani il cucciolo sussulta perché ora è in grado di percepire le vibrazioni sonore. Minzione e defecazione sono ancora prevalentemente stimolate dalla madre. Nella terza settimana le capacità di apprendimento del cucciolo si affinano, di pari passo con lo sviluppo del sistema nervoso e, da una fase nella quale contatti attivi con l’ambiente sono scarsi, entriamo nel periodo della socializzazione. Il periodo della socializzazione: il cucciolo impara a comunicare e a relazionarsi con il mondo esterno. Il comportamento del cane adulto verrà influenzato in maniera preponderante dalle esperienze fatte tra le 3 e le 12-14 settimane di vita. Questo periodo detto anche periodo critico, periodo sensibile, imprinting, è relativamente lungo, consentendo un’ accurata e profonda elaborazione delle diverse esperienze, anche a livello cognitivo. Inoltre, durante queste settimane, si susseguono, anche sovrapponendosi, fasi diverse nelle quali il cucciolo è più preparato a sviluppare determinati comportamenti per trovarsi “nelle condizioni giuste al momento giusto”. Ciò che viene appreso durante questo periodo ha carattere permanente e influenzerà tutta la sfera

comportamentale. È evidente che l›ambiente più giusto per crescere sia quello con la maggior varietà di oggetti, rumori, persone e animali, con cui i cuccioli possano entrare in contatto in modo positivo. Il cucciolo dovrebbe conoscere, prima del termine del periodo sensibile, l’ambiente in cui vivrà da adulto. A volte questo non è possibile e, se l’adozione avviene dopo le 12-13 settimane, il fatto di averlo abituato a sperimentare stimoli nuovi, costituisce un’ottima “palestra di adattamento”. Un cane che è stato isolato dal mondo esterno nei primi tre o quattro mesi di vita ha moltissime probabilità di divenire un individuo problematico, ad esempio pauroso, o quanto meno di non riuscire mai a esprimere appieno tutte le sue potenzialità.

La socializzazione

Nel momento in cui il cucciolo comincia ad affinare i canali sensoriali, riceve una serie di stimoli e impara ad interagire con l’esterno. Si possono distinguere due principali tipi di socializzazione: quella primaria con i fratelli e con la madre, e quella secondaria con l’uomo. La socializzazione primaria avviene dalla terza alla quinta settimana: è in questo periodo che si va perfezionando il comportamento di gruppo. Il cucciolo, se viene separato dalla mamma e dai fratelli, mostra segnali di stress, piange e tenta di raggiungerli per mantenere il contatto fisico. Compare il gioco sociale e si cominciano a manife-

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stare atteggiamenti di dominanza e sottomissione tra i cuccioli, durante il gioco o alla comparsa di qualche oggetto di interesse come un giocattolo o un osso. Sono rapporti ancora instabili e intercambiabili, adottati non da tutti i cani; ci sono alcune razze, ad esempio, che non hanno comportamenti gerarchici. Durante il gioco è possibile osservare, frammentati, alcuni comportamenti tipici dell’adulto, come quello predatorio, quello agonistico, quello sessuale e quello sociale. In questa fase della vita, poi, i cuccioli devono acquisire una serie di regole sociali naturali, la più importante è imparare il controllo del morso. L’interazione con i fratelli e con la madre durante il gioco fanno sì che il cucciolo impari a modulare la forza del morso. Un cucciolo che provoca dolore mordendo, otterrà l’interruzione del gioco, o addirittura una reazione brusca da parte del suo fratellino. Durante il periodo della socializzazione primaria, i cani iniziano ad acquisire un’identità di specie e a sperimentare e affinare i rituali di comunicazione: è un periodo vitale per la formazione dell’equilibrio psicologico e consente di sviluppare la capacità di avere rapporti normali con gli altri cani nell’età adulta. Questo non significa che, durante queste settimane, il contatto con gli esseri umani non sia importante, al contrario, deve verificarsi una costante e graduale stimolazione, anche con l’uomo. Nel cane domestico alla socializzazione primaria con la propria specie si accompagna e segue, in gran parte sovrapposta, quella secondaria nei confronti della specie umana, che avviene dalla sesta alla dodicesima settimana. Si tratta di una tappa fondamentale dello sviluppo della mente, che deve forgiarsi con capacità plastiche e considerare naturale relazionarsi sia con i conspecifici, cioè altri cani sia con gli esseri umani. Il contatto con diversi tipi umani - uomini, donne, bambini

e persone con caratteristiche fisiche particolari - consente al cane di generalizzare il concetto di socializzazione interspecifica (tra specie diverse). L’età adatta per l’adozione si aggira intorno all’ottava settimana di vita del cucciolo, ma va considerato che è proprio tra le 8 e le 10 settimane che si manifesta una spiccata “sensibilità alla paura”. Tra la sesta e ottava, invece, la mente del cucciolo è relativamente protetta dalle esperienze negative, pertanto socializzarlo molto presto con diversi tipi di persone è la migliore prevenzione. Particolare attenzione andrebbe data alla socializzazione con i bambini, che costituiscono un tipo umano particolare, perché hanno dimensioni, aspetto, modalità di movimento e vocalizzi molto diversi rispetto alle persone adulte. La socializzazione dovrebbe abituare il cucciolo anche a relazionarsi con soggetti sia cuccioli che adulti di aspetto e dimensioni diverse da quelle della propria razza, soprattutto se rimane in allevamento e fino e oltre il termine del periodo sensibile. Anche la conoscenza con altre specie animali soprattutto i gatti, ma anche i cavalli è, in generale, molto utile, in particolare se i nuovi proprietari avranno altri animali da compagnia. Socializzazione e abitudine a stimoli diversi devono procedere insieme. Sarebbe opportuno che il cucciolo venisse messo in graduale contatto con i comuni rumori casalinghi (lavatrice, aspirapolvere…), e con i rumori del traffico cittadino, conducendolo a fare passeggiate all’esterno, soprattutto se rimane in allevamento oltre le otto settimane di vita. Esistono persino dei DVD che riproducono immagini e suoni della vita quotidiana in città, appositamente messi a punto per consentire al cane di fare questo tipo di esperienze, anche se nulla può sostituire le vere uscite nel mondo esterno.

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Due chiacchiere...... sulla sordità

Credo che nessuno mi possa smentire se affermo di essere stata il primo allevatore in Italia, dopo Edith Merolla, a testare i suoi cani. Non ricordo neppure se quando testai Tobacco, Cosetta e Dotto, che risultarono tutti udenti bilaterali, avevo già preso l’affisso. Ma si perché Cosetta e Dotto avevano l’affisso delle Crose. Da quando fu possibile farlo usai in riproduzione solo cani esenti da sordità. Eppure non sempre i risultati mi sono stati favorevoli. Non ho mai nascosto nelle mie cucciolate i bilaterali o i monolaterali. Non ho mai avuto nulla da vergognarmi nell’averli avuti. Mi sono sempre comportata correttamente nell’accoppiare cani per cui perché nascondere una cosa che non dipende da me ma solo dalla genetica o, forse addirittura solo dalla sfortuna? Eppure ancora oggi sono molti quelli che nascondono, che non dicono, come se si trattasse di chissà quale orribile colpa. Purtroppo, credo anche a causa di questo atteggiamento meschino e sbagliato, trovo in questi ultimi anni che molte persone che si avvicinano, neofiti o “recidivi” alla nostra razza sono molto prevenuti nell’affrontare il discorso del cane monolaterale. Io penso che la sistemazione di un cucciolo sordo bilaterale sia un argomento molto delicato. Non ho mai fatto sopprimere un cucciolo sordo totale. So che in alcune nazioni europee

questo è un obbligo e so che in Italia c’è chi lo fa ma, personalmente, la ritengo una vergogna non degna di una società che si chiama civile. Ho sistemato i cuccioli miei, e non solo, che non avevano il dono dell’udito presso persone che li hanno amati e li amano teneramente. Ne ho avuta una io stessa perché volevo testare sulla mia pelle il tipo di vita che avrebbe potuto avere e vi assicuro che la sua è stata una vita piena e felice e che mi ha insegnato molte cose. Ho provveduto personalmente a far sterilizzare le femmine e ad informare le persone che hanno avuto maschi che non si devono far procreare. Non ci sono mai stati problemi in merito, forse perché le persone che decidono di far entrare in casa loro un cane con questo difetto sono davvero un po’ speciali e, solo a loro si possono affidare responsabilmente queste creature. Certo, non facilissimo trovarle ma, vi assicuro, non impossibile. Ho incontrato persone, forse più fortunate di me, che parlano con malcelato disprezzo dei cuccioli monolaterali ma allora cosa vogliamo farne? Lasciarli al loro destino, metterli in canile, regalarli al primo venuto disinteressandoci di quale sarà il loro futuro? Questa è una tara genetica della nostra razza che non credo riusciremo mai a debellare, forse a ridurre, ma non a debellare e non voglio disquisire sulle motivazioni scientifiche e statistiche che mi portano a “permettermi“ di fare questa considerazione .Credo che un allevatore serio debba, a priori, saper illustrare ai futuri proprietari questa possibilità che non va assolutamente ad inficiare la qualità di vita del cane o di chi vive con lui. Giusto testarli perché come un cucciolo che ha come difetto una chiazza ha un valore economico, brutta espressione ma indispensabile, minore così un cane che sente da un solo orecchio è nella stessa situazione. Ma, al di là della altrettanto indispensabile considerazione che non devono accoppiarsi e chi ne prende uno deve esserne ben

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conscio, anche se, facendo una statistica mi chiedo quanti alla fine decidono di far fare cuccioli ai propri cani, dobbiamo impegnarci ad insegnare ed inculcare a chi ci si avvicina, se amiamo questa nostra razza, che un cane va oltre a tutti i difetti che può avere e solo a queste persone affidarne uno, monolaterale o no. Ho tenuto il mio Eolo, molti di voi, i non più giovani, se ne ricorderanno. Ha conseguito il campionato italiano in 40 giorni e allora non c’erano esposizioni doppie e triple ogni settimana. Su sei gare ha accumulato 5 BOB e un BOS. Molti me lo hanno chiesto ma non l’ho mai dato in monta e non l’ho mai usato. Era monolaterale. E lo sapevo

nel momento in cui decisi di tenerlo ma lo amavo ormai incondizionatamente per la sua simpatia, per la sua allegria, per il suo carattere in genere e non mi sono mai pentita di averlo fatto. E’ stato con me per più di 14 anni regalandomi gioia e sorrisi che non hanno prezzo e che tutte le cucciolate ed i figli che avrebbe potuto avere non avrebbero aumentato o diminuito in alcun modo. Mi ha aiutato in momenti difficili, come tutti gli altri, e non posso che ringraziarlo per essere esistito ed avere fatto parte della mia vita. Orecchio o non orecchio. Renata Pessina

Ciao Fabrizio Ho conosciuto Fabrizio quando acquistò da Pia, che ancora fino ad oggi, dopo tanti anni, chiamava con evidente rispetto “la signora Pedercini “, senza riuscire a darle del tu, una cucciola dei miei 17. Mi ispirò subito simpatia e tenerezza. Quello che mi colpì d’acchito in lui fu quel suo sguardo buono, oltre ogni dubbio; quella mitezza e quella serenità che riusciva a diffondere intorno comunicandole a chi gli stava vicino. Mi sentii subito certa che la mia creatura sarebbe andata a vivere bene, che sarebbe stata amata e rispettata. Educato, gentile, disponibile, semplice, sempre sorridente e serio professionista cui tante volte, malgrado la lontananza ,mi sono rivolta per dirimere dubbi e avere un parere che si è sempre rivelato puntuale ed attendibile. Generoso. Ricordo ancora quando, qualche anno fa, mi telefonò per dirmi che avrebbe curato gratuitamente e in toto, nel caso fosse finito dalle sue parti, quel povero dalmata ritrovato scheletrico in Sicilia. Non spesso presente in esposizione quando partecipava era con allegria, talvolta insieme ad una delle figlie, felice di essere con amici ma, certo e sempre, grande amante della razza, questo si. Indiscutibilmente.Si usava il telefono fisso allora e ci sentivamo spesso per discutere di questo e di quello. Fu un precursore nell’introdurre i cani nella scuola elementare. “ Così i bambini possono cominciare ad apprezzarne le doti e la compagnia, a conoscerli e ad imparare il rispetto nei loro confronti” Oggi si parla di pet -terapy con enfasi e paroloni ma lui, con la sua semplicità, la sua intelligenza, la sua lungimiranza aveva già cominciato allora, da solo. Poi sono arrivate le mail, comode certo, ma tante volte così impersonali e “distanti” e abbiamo un po’ perso la piacevole abitudine di sentirci. Ma l’amicizia di chi, anche se si sente solo ogni tanto è come se si fosse sentito 5 minuti prima, quella è sempre rimasta. Quando mi ha parlato del male che lo aveva aggredito ho pensato che comunque avrebbe avuto certo un periodo brutto da superare ma che ce l’avrebbe fatta perché le persone come lui non si possono perdere. Invece non è stato così e se ne è andato lasciandoci qui, in questo contesto di vita ormai così tristemente diverso da lui, a pensarlo con affetto e nostalgia rendendoci conto che da oggi questo nostro mondo sarà un po’ più povero. Renata

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Un Grande Nemico: LA DILATAZIONE / TORSIONE DELLO STOMACO Dott. Fabrizio Biasibetti Desideriamo ricordare Fabrizio riproponendo questo suo articolo pubblicato nel Notiziario nr.26 del gennaio 2010

Quando mi capita di essere “ di turno “ di notte o nei fine settimana, nonostante il giorno della mia laurea cominci a perdersi nelle nebbie dei tempi andati insieme con tutte le paure dei novellini, un grande nemico dei veterinari ( e soprattutto dei cani ) continua a perseguitarmi: la GDV( Gastric dilation/ volvolus) ovvero la sindrome della dilatazione / torsione dello stomaco. Per capire se è il caso di interrompere all’istante la mia partita a “ calcio subbuteo “ comincio ad eseguire una breve indagine anamnestica telefonica ( sempre che il proprietario all’altro capo del telefono non sia in preda al panico più estremo ) chiedendo se il suo cane è di grossa taglia, se tenta di vomitare facendo solo un po’ di schiuma e se si gonfia la pancia. Quando la risposta è anche solo un NI non esito nel dare fretta al cliente per farlo arrivare al più presto in ambulatorio. La GDV costituisce infatti un serio pericolo per i nostri cani talora con esiti drammatici. Colpisce soprattutto cani di taglia grande e gigante ma anche di piccola e media mole che presentino un torace profondo. Tra le razze più colpite troviamo il pastore tedesco, il San Bernardo, il setter irlandese, il Chow-chow, l’alano, il Rottweiler, il labrador e come qualcuno di noi ha, purtroppo personalmente sperimentato….il Dalmata. La GDV avviene quando lo stomaco si dilata eccessivamente per la presenza di gas. L’ organo può mantenere la sua posizione anatomica ( dilatazione gastrica ) oppure torcersi ( torsione gastrica ). La rotazione può essere da mezzo giro (180° ) a un giro completo ( 360° ). Nella torsione solitamente il piloro ruota dalla sua sede nel lato destro dell’addome passando sotto

il corpo gastrico e posizionandosi dorsalmente al cardias sul lato sinistro dell’addome. Se lo stomaco si torce a sufficienza lo svuotamento gastrico è impedito. Ciò comporta dilatazione gassosa e può verificarsi la concomitante torsione della milza . La massiccia distensione gastrica determina ostruzione della vena porta epatica e della vena cava posteriore . Ne consegue congestione mesenterica e riduzione della gittata cardiaca con shock e disturbo della coagulazione ( DIC: coagulazione intravasale disseminata ). Di conseguenza l’irrorazione ematica della parete gastrica potrebbe risultare impedita con conseguente necrosi. Per capire un po’ meglio questa patologia e quali possano essere alcune delle sue complicazioni riporto una similitudine trovata in letteratura. Può essere utile immaginare il primo tratto dell’apparato gastro- enterico come una lunga calza con entrambe le estremità aperte. L’esofago, la prima porzione, corre lungo il collo, entra nel torace e alla fine di questo, all’altezza del diaframma, si congiunge allo stomaco. Lo stomaco si può immaginare come un allargamento della calza, che poi tende a restringersi nuovamente passando alla prima parte dell’intestino. Tenendo a mente questa immagine si può visualizzare la dilatazione e torsione dello stomaco

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come un aumento di volume molto marcato della parte di calza che si allarga; così marcato, soprattutto per la presenza di gas, che all’interno di uno spazio stretto come l’addome del cane, tende a ruotare su se stessa, così che, alla fine, niente riesce più ne ad entrare ne ad uscire da essa. E’ di vitale importanza per l’animale che il proprietario riconosca precocemente i sintomi della GDV. I primi sintomi sono costituiti da agitazione del cane con deambulazione eccessiva e quasi maniacale.

Emette quasi di continuo gemiti e si ha una eccessiva salivazione. L’addome comincia ad ingrandirsi anche se in questa fase tale modificazione non è facile da cogliere. Ma col passare dei minuti l’addome si dilata molto per la presenza del gas ( percuotendo si evoca un suono timpanico ). Il cane tenta di vomitare ma ha spesso solo conati senza emissione di cibo ma solo di materiale schiumoso biancastro. Per la dilatazione e il dolore il cane ha difficoltà a respirare normalmente per cui aumenta la frequenza respiratoria, allunga il collo ed allarga le zampe anteriori per stare più comodo e fare comunque fronte alle esigenze respiratorie. A questo stadio non si può più indugiare: il danno potrebbe essere già irreparabile. Il cane va portato immediatamente in un attrezzato centro veterinario. Qui, dopo l’esame clinico, verrà fatta la differenziazione tra dilatazione e torsione mediante radiografia in decubito laterale destro. L’animale sarà da subito trattato per lo shock e anestetizzato per eseguire la decompressione gastrica mediante introduzione di una sonda orogastrica di adeguate dimensioni che consenta anche di eseguire la lavanda gastrica.

Quando a causa della completa torsione non sia possibile entrare con la sonda si deve ricorrere alla chirurgia che consiste in una laparotomia al fine di accedere allo stomaco e di riposizionarlo. Può essere necessario durante la chirurgia rimuovere parti devitalizzate della parete gastrica e anche rimuovere la milza se danneggiata da infarti e rotture. Al fine di prevenire recidive si ricorre in questa fase alla gastropessi cioè alla fissazione dello stomaco alla parete addominale mediante ancoraggio con sutura ad una costa. La difficoltà di stabilizzare il cane prima della chirurgia rende questo intervento particolarmente rischioso. Il postoperatorio richiede attento monitoraggio del paziente (48-72 ore) anche perché possono insorgere pericolosissime aritmie cardiache e disordini coagulativi. Essendo la causa della GDV non chiaramente conosciuta anche la prevenzione risulta difficile. Molti sembrano essere i fattori predisponenti: MOLE : cani di grossa mole con torace lungo e profondo. ALIMENTAZIONE : cani che mangiano una sola volta al di ( specie se lo fanno voracemente e se si tratta di cibo fermentescibile come pane pasta riso cereali legumi etc etc….) e cani che bevono molta acqua durante o subito dopo il pasto. ESERCIZIO FISICO : specie se intenso e subito dopo i pasti. Ecco allora alcuni consigli utili per non incappare nella GDV o per lo meno nelle sue tragiche conseguenze. 1) Alimentare i cani 2 o 3 volte al giorno 2) Predisporre per loro un ambiente tranquillo per mangiare senza stress 3) Evitare di far lavorare/giocare i cani subito dopo i pasti 4) Quando necessario, i cambi di alimentazione vanno fatti con gradualità ( 3-5 giorni ) 5) Informarsi sempre di avere non troppo lontano un centro veterinario ben attrezzato. Il tutto va condito con una buona dose di fortuna o, per chi vuole, da una bella preghiera a S. Antonio abate protettore degli animali … e che la GDV stia lontana dai nostri Dalmata!

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PARVOVIRUS

Perchè il vaccino non sempre funziona?

Nell’ultimo periodo stanno circolando numerosi articoli e curiosità riguardo ad una infezione tanto comune quanto pericolosa: la Parvovirosi. L’aspetto che più suscita scalpore è che continuino a verificarsi dei casi anche in cani regolarmente vaccinati. Le ragioni di questa “ricomparsa” sembrerebbero imputate soprattutto alla presenza di un nuovo ceppo del virus. Tuttavia è necessario fare un po’ di chiarezza riguardo a questo dibattuto argomento. Cerchiamo di capirne di più. Cos’è la Parvovirosi? La Parvovirosi è una malattia infettiva molto contagiosa, sostenuta da un virus, precisamente il Parvovirus (CPV-2), responsabile di una grave gastroenterite emorragica soprattutto nei cuccioli. Una caratteristica importante del Parvovirus è che, a differenza della maggior parte degli altri virus, non possiede i geni che servono per poter replicare, per cui deve necessariamente servirsi di quelli dell’animale. Non è un caso, infatti, che i cuccioli siano i più colpiti, poiché le loro cellule sono in continua moltiplicazione per garantire lo sviluppo del corpo e degli organi. In particolare, il cuore è molto attivo da questo punto di vista, mentre l’intestino produce continuamente cellule “di ricambio” anche negli adulti. Questo piccolo preambolo serve per comprendere le diverse forme cliniche osservabili nei cani

di diverse età. Nei cuccioli, infatti, la Parvovirosi può essere spesso mortale, perché può colpire il cuore entro le prime 3-4 settimane di vita (nonostante sia piuttosto raro, dato che i cuccioli così piccoli sono quasi sempre protetti dagli anticorpi delle madri), ma soprattutto perché distrugge una parte dell’intestino fondamentale per rigenerare nuove cellule. In questo modo, il danno non può essere riparato e compaiono sintomi molto gravi, come: • Diarrea, spesso emorragica • Vomito inarrestabile • Anoressia • Abbattimento • Febbre • Anemia Negli adulti o nei cuccioli protetti dagli anticorpi della madre, invece, di solito prevalgono le forme asintomatiche, al massimo con lieve diarrea e febbricola. Esiste davvero un nuovo ceppo? Ha suscitato un grande scalpore la notizia della comparsa di un’epidemia di Parvovirosi a Roma, pubblicata nel 2012 da Repubblica. Cani regolarmente vaccinati erano stati portati in visita con diarrea, disidratazione e debolezza. Le indagini di laboratorio avevano confermato la presenza del Parvovirus, in particolare di un “nuovo” ceppo. Ma era davvero così nuovo? Per rispondere, dobbiamo prima conoscere la storia di questo virus. Il Parvovirus è stato isolato per la prima volta negli anni Settanta, per poi diffondersi con grande rapidità in tutto il mondo, colpendo non solo i cuccioli, ma anche diversi cani adulti. Il nome assegnato a questo virus è CPV-2 (Parvovirus del cane di tipo 2), per distinguerlo dal CPV-1 (poi ribattezzato CnMV o “Virus Minuto del Cane”), presente già da diversi anni. Con il passare del tempo, come spesso accade, il CPV-2 ha subito diverse mutazioni, che hanno portato alla comparsa di tre varianti o ceppi: CPV-2a: isolato agli inizi degli anni Ottanta, circola soprattutto in Belgio e nell’Europa dell’Est; CPV-2b: isolato verso la metà degli anni Ottanta,

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circola soprattutto nel Regno Unito; CPV-2c: è il ceppo più recente, comparso solo nel 2000 in cani nel territorio di Bari, per poi diffondersi in tutto il territorio italiano. La presenza di queste varianti, sicuramente più diffuse rispetto a quella originale, per la quale i cani riuscivano a sviluppare un certo grado di protezione, ha portato col tempo alla scomparsa definitiva del CPV-2 originale. Il ceppo isolato nel 2012 a Roma altro non era che CPV-2c, per cui la notizia in realtà non era così clamorosa, semplicemente perché parliamo di una variante che circola in Italia già dal 2000.

vaccino preparato con CPV-2b (pur non essendo il più diffuso in Italia) rispetto a quello “classico”. Ma perché il virus continua a circolare? Le ragioni possono essere tante. Analizziamo le principali: Resistenza nell’ambiente: il virus è estremamente resistente, anche al calore e ai comuni detergenti utilizzati per pulire gli ambienti, mentre è sensibile ad alcuni disinfettanti, come la candeggina. Il problema è più evidente soprattutto negli allevamenti o nei canili, che non a caso sono le sedi più colpite dalla Parvovirosi, poiché spesso le normali operazioni di pulizia non riescono ad eliminare completamente il virus, che si nasconde nelle fessure tra le piastrelle, protetto da piccoli rimasugli di feci. È così che, non appena vengono introdotti cuccioli o animali non vaccinati, potranno infettarsi; Vaccini non perfettamente protettivi: abbiamo appena descritto nel dettaglio questo “limite” dei vaccini, che non comprendono il ceppo italiano CPV-2c. Pertanto la protezione conferita dai vaccini preparati con CPV-2 o CPV-2b non sarà mai totale, nonostante CPV-2b sia sicuramente il migliore, ma non il più utilizzato;

Parvovirus canino

Quindi il vaccino non protegge davvero? Per rispondere abbiamo bisogno di aggiungere altri tasselli a questo puzzle. La maggior parte dei vaccini tuttora utilizzati viene allestito utilizzando il CPV-2 originale, sebbene questo sia a tutti gli effetti scomparso. Le uniche due ditte farmaceutiche che producono un vaccino contenente il “nuovo” ceppo CPV-2b sono la Virbac e la Fort Dodge. Invece non esistono ancora vaccini preparati con il ceppo “barese” CPV-2c, il più diffuso in Italia. Nonostante il CPV-2 originale non circoli più, molti veterinari continuano a somministrare vaccini allestiti con questo ceppo “vecchio” semplicemente perché le mutazioni che si sono verificate nel corso degli anni non hanno completamente stravolto il virus, che rimane abbastanza simile a quello di partenza. È chiaro, però, che le differenze tra CPV2 e le sue tre varianti sono sicuramente maggiori rispetto a quelle che possono esserci tra CPV2b e CPV-2c. Per questo motivo è più adatto un

Errata somministrazione dei vaccini: questo è un punto molto delicato, perché sfortunatamente sono ancora molti i veterinari che non comprendono l’importanza di seguire un protocollo vaccinale impeccabile nei confronti di un virus così critico. Il limite dei vaccini nei cuccioli, in generale, riguarda la cosiddetta “interferenza con gli anticorpi materni”. Cerchiamo di semplificare il concetto. Nel latte materno sono presenti tanti anticorpi,

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che vengono prodotti dal sistema immunitario in seguito a vaccinazioni o infezioni. Il loro compito è quello di “memorizzare” i nemici che hanno incontrato e di circolare nell’organismo come tante sentinelle, pronti ad intervenire nel caso in cui dovessero tornare. Grazie all’allattamento, molti di questi anticorpi arrivano al cucciolo, proteggendolo. Il problema, tuttavia, è che non durano per sempre, ma tendono a ridursi sempre di più man mano che passano le settimane, per cui dopo 5-6 settimane dalla nascita, il cucciolo può essere esposto ai virus e ai batteri che circolano nell’ambiente. A questo punto verrebbe da pensare “perfetto, allora vacciniamo il cucciolo a 5 settimane!”. Purtroppo non è così semplice, perché esiste un periodo in cui gli anticorpi della madre sono insufficienti per proteggere il cucciolo dalle infezioni, ma possono comunque “bloccare” il virus contenuto nel vaccino, che così perde di efficacia. Al tempo stesso, se vaccinassimo troppo tardi, il cucciolo potrebbe beccarsi il virus che circola nell’am-

biente. Questo intervallo viene definito “gap immunologico” e viene orientativamente collocato verso la 5°-8° settimana di età del cucciolo. Quindi in linea di massima si dovrebbe poter vaccinare verso l’8° settimana. Tuttavia, l’intervallo non è fisso, ma dipende da più fattori, per esempio da quanto latte ha bevuto il cucciolo e da quanti anticorpi erano presenti nel latte materno. Per cui alcuni cuccioli potrebbero essere pronti per la vaccinazione prima dell’8° settimana, altri più tardi. Il veterinario, conoscendo perfettamente questo problema, può effettuare un semplice esame ad 1 mese di età, la titolazione degli anticorpi materni, che fornisce un’idea di dove andare a collocare il “gap immunologico”, prevedendo quando il cucciolo sarà pronto per la vaccinazione. Alla luce di tutte queste informazioni, possiamo quindi comprendere come il “nuovo” ceppo non sia in realtà una recente minaccia, ma probabilmente solo il frutto di una scarsa informazione e gestione di un problema come la Parvovirosi.

Carissimi soci, stiamo operando per creare un archivio di immagini che ritraggano i nostri amati dalmata; chi di voi fosse interessato potrà seguire il percorso indicato. Cerchiamo foto che ritraggano dalmata, cuccioli o adulti, con le seguenti caratteristiche: • Dalmata in movimento, seduti, a terra • Dalmata negli sport cinofili. • Teste in primo piano. • Singoli o in gruppo. • Dalmata con altri animali • Dalmata ambientati nelle diverse stagioni. • Foto a colori e bianco/nero • Dimensioni: preferibile circa 2MB ma anche inferiore. NON SAR ANNO PRESE IN CONSIDER AZIONE POSE IN ESPOSIZIONE O ANALOGHE E’ possibile inviare più foto a: redazione@clubamicidalmata.it - segreteria@clubamicidalmata.it Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente didascalia: nome cane e nome autore della foto. Tutte le immagini che ci perverranno potranno essere utilizzate , senza impegno e con la massima libertà di scelta da parte nostra, per la pubblicazione sulla nostra rivista “macchiea4zampe” a corredo degli articoli che nel tempo potrebbero essere pubblicati. Potranno essere altresì utilizzate per la pubblicazione sul nostro sito internet o per altre iniziative future. Le foto saranno utilizzate senza alcun nome o segno distintivo del soggetto e senza menzione di alcuna qualifica o titolo. Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente liberatoria: Il/la sottoscritto/a…………………………………………………………………………….. autore della foto in oggetto che ritrae il cane dalmata di nome……………………………………………………………. Autorizza il CAD ClubAmiciDalmata alla pubblicazione sulla rivista “macchiea4zampe” e sul sito www.clubamicidalmata.it o per ogni altra iniziativa atta a valorizzare la razza Dalmata, e dichiara che la foto è libera da copyright. Tale iniziativa non ha scadenza.

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RESCUE

Questi sono alcuni dei Dalmati più sfortunati, abbandonati e finiti in canile; la loro speranza di trovare una nuova famiglia che possa amarli come meritano non morirà mai. In Italia sono presenti due Associazioni che si occupano di “rescue” ed in special modo dei nostri amici Dalmati: Aiutamifido (Amici di Miki .Dalmata in cerca di casa) e Amici da adottare Onlus. Sono associazioni di volontariato che si prendono cura di queste anime ed hanno sempre bisogno di aiuto; sta scoppiando la primavera e la situazione dei parassiti si fa sempre più urgente e necessitano degli anti-parassitari. Di seguito segnaliamo i contatti ai quali poter chiedere informazioni sulle adozioni o per l’invio di qualsiasi genere di aiuto.

Associazione Aiutamifido - Amici di Miki Dalmata in cerca di casa Pagina FB: Amici di Miki -Dalmata in cerca di casa web: www.aiutamifido.org mail: tattola@libero.it Associazione Amici da adottare Onlus pagina FB: Amici da adottare Onlus web: www.amicidaadottareonlus.it Pinuccia: 338 810634

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In Libreria... JENNIFER SKIFF LA NATURA DIVINA DEI CANI editore: LIT - Libri in tasca “I miei cani sono la ragione per cui ogni giorno della mia vita mi sono svegliata con il sorriso. Mi hanno protetta dalle persone malvagie e indicato i potenziali compagni. Mi hanno fatto da figli e da genitori. Mi hanno amata Immensamente. Appartengo a quei milioni di persone che riconoscono in loro un’anima e che li considerano un dono di puro amore e un esempio di bontà. Più di ogni altra cosa, mi hanno insegnato a essere una persona migliore. Non sono l’unica. Il mondo è pieno di gente che è arrivata alla stessa conclusione e che è ben contenta di condividerla con gli altri”. Queste parole di Jennifer Skiff illustrano bene il significato del suo libro. Le oltre settanta storie vere che lo formano raccontano incredibili momenti di salvezza, amore, empatia e lealtà che hanno come protagonisti i nostri migliori amici a quattro zampe, e mostrano come un cane ci possa insegnare qualcosa di profondamente illuminante su noi stessi. Conosceremo Little Bit, il chihuahua che è riuscito a individuare nel seno della sua padrona una piccola, pericolosa pallina che nemmeno i medici riuscivano a vedere; Emma, il devoto rottweiler che ha impedito al suo proprietario di suicidarsi aggrappandosi ferocemente al suo braccio nel momento in cui stava per compiere il gesto definitivo, e poi seguendolo come un angelo custode fino a fargli capire che aveva una ragione di vita; Luna, il retriever che una notte ha salvato la vita della sua amica trascinandola priva di sensi per centinaia di metri.

LORENZO PERGOLINI, VALERIA ROSSI

PSYCO DOG - TALE CANE TALE PADRONE editore: De Vecchi “Psychodog. Tale cane, tale padrone” è il libro di Valeria Rossi e Lorenzo Pergolini che indaga il rapporto tra cane e padrone con occhio divertito ma competente, e critico ma propositivo. Un libro sicuramente dissacrante ma anche assolutamente “solido”, perché basato sull’esperienza pluriennale degli autori di osservazione di cani e umani nella loro relazione reciproca. L’educazione del cane non si deve improvvisare né si può sottovalutare: questo libro pone i fondamenti imprescindibili per riconoscere i punti di vicinanza e comunione, e smascherare i punti deboli della relazione tra uomo e cane; solo così la convivenza con l’amato quattrozampe sarà serena e appagante dentro e fuori le mura di casa.

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Soci Allevatori CAD/ENCI /FCI Allevamento Daumont di Gabriele Vettori Salorno (BZ) tel/fax 0471/884510 http://www.daumont.dalmatians.com e-mail: daumont@daumont-dalmatians.com Allevamento del Parnaso di Poggesi Manola Montevarchi (FI) Tel. 055/900707 http://www.canitalia.it/PARNASO/Index.htm email: parnaso@canitalia.it Allevamento della Belcora di Pia Pedercini Somma Lombardo (VA) tel. 0331/256632 http://www.belcora.com e-mail: pia.pedercini@belcora.com Allevamento delle Crose di Renata Bonino Lavagna (Ge) Tel. 0185/320173 - 335/7017649 http://www.dalmatadellecrose.it email: info@dalmatadellecrose.it Allevamento di Torre Astura di Casagrande e Michilli Nettuno (RM) Tel. 06/9858671 http://www.dalmataditorreastura.com e-mail:info@dalmataditorreastura.com Allevamento Herberiensis di Ricchetti Francesco 42048 Rubiera RE - Via Mozart 3/1 - 340/2910304 http://www.herberiensis.it e-mail: frankric2002@yahoo.it Allevamento Saude di Boezia di Ferraiuolo Antonia e Muto Espedito Piedimonte Matese (CE) Tel. 347/3767633 - 0823/784727 e-mail: dinomuto@tin.it Allevamento Spotrain di Merlo Benedetta Rapallo (GE) - 392/2974575 http://spotrain-dalmatians.beepworld.it/ e-mail: dalmabetta@gmail.com Dalmino Kennel di Zeljka Halper Drazic e Mihael Drazic Zagabria (Croazia) - +385 1 2798214 http://www.dalmino-kennel.com/ e-mail: info@dalmino-kennel.com Allevamento De Dalmaran di Arantxa Bozal Barcellona - Spagna tel: +34 658691947 http://www.dedalmaran.com e-mail: dalmaran1970@hotmail.com

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CONCORSO FOTOGRAFICO “IO E TE - AMICI” Il Club Amici Dalmata ha indetto, per l’anno 2017, il concorso fotografico “Io e Te - Amici”. Il concorso è aperto a tutti. soci e non. L’ obiettivo del concorso è raccontare la nostra quotidianità in compagnia dei nostri amici Dalmati; le immagini dovranno ritrarre i nostri cani che non dovranno essere necessariamente in primo piano ma potranno e dovranno essere parte integrante della foto che dovrà dare l’idea di come sia impiegato il nostro tempo libero in compagnia dei nostri compagni a 4 zampe durante le passeggiate in montagna o sulla riva del mare, lungo un fiume o sul divano di casa propria, in momenti di gioco e compartecipazione con i vostri bambini , di relax o di sonno . Insomma tutto quanto fa parte della vostra vita quotidiana dal momento che avete deciso di condividerla con uno o più dei nostri macchiati. Per la partecipazione sarà necessario compilare la scheda d’iscrizione che potrà essere scaricata dal nostro sito internet: www.clubamicidalmata.it direttamente dal menù di home page ed inviarla unitamente alle immagini all’indirizzo della segreteria: segreteria@clubamicidalmata.it: le immagini dovranno avere estensione .jpeg o .tiff con risoluzione 300dpi. Tutte le immagini dovranno pervenire entro e non oltre il 31.08.2017 La giuria sarà composta da un fotografo professionista che valuterà a suo insindacabile giudizio le 12 foto più belle per soggetto, qualità , particolarità e per tutte quelle peculiarità che possono far diventare una bella foto una foto “davvero speciale “. Le prime tre saranno premiate il giorno del raduno a settembre ed insieme alle altre 9 andranno a comporre un calendario 2018 del Club Amici Dalmata. Partecipate numerosi. Il regolamento sarà presto disponibile sul sito internet e nella pagina facebook di seguito elencati: sito: www.clubamicidalmata.it pagina facebook: CLUB AMICI DALMATA - CAD Per ulteriori informazioni, chiarimenti scrivere a: segreteria@clubamicidalmata.it



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