Bollettino di Clio NS n.0

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EDITORIALE

IL TEMA: GEOSTORIA E DIDATTICA Questo numero è interamente dedicato alla geostoria. Raccoglie riflessioni, esperienze, suggerimenti, contributi che riteniamo significativi e utili per costruire a scuola, fra storia e geografia, una complementarietà intelligente, capace di esaltare le valenze formative di entrambe le discipline e di rinnovare i processi di insegnamento e di apprendimento. La ricerca di una seria complicità interdisciplinare si fa qui e innanzitutto interrogazione, ascolto e confronto con la geografia, i suoi metodi, le sue concettualizzazioni. L'intervista, che da questo numero apre la rivista, è con il geografo Cristiano Giorda: dieci domande e dieci risposte stimolanti e non scontate sulla geografia, o meglio sul rinnovamento epistemologico da cui è attraversata, sulle buone pratiche didattiche, sui manuali, sulle innovazioni e le criticità delle nuove indicazioni ministeriali, sulle competenze, sulle opportunità del digitale e sulle possibili intersezioni tra storia e geografia. Il contributo della geografa Lorena Rocca verte sui concetti chiave della geografia: ambiente, territorio, paesaggio, spazio e luogo, presentati attraverso “la metafora delle porte quali aperture, vie di accesso che conducono a percorsi che internamente si intrecciano e che prendono avvio da un preciso punto di vista: quello geografico orientato alla storia.” Si tratta di una delle relazioni di apertura del seminario “Facciamo geostoria?”, promosso il 14 gennaio 2012 da AIIG (Associazione Italiana Insegnanti Geografia), dal Dipartimento di Studi Storici, Geografici e dell’Antichità (Università di Padova) e da Clio'92, per ripensare l’insegnamento della storia e della geografia alla luce della geostoria. Dei lavori dell'intera giornata ci danno conto in modo dettagliato Paola Lotti e Livia Tiazzoldi. Su questi stessi temi, proseguendo un percorso di ricerca pluriennale, si è misurato anche il convegno “Geostoria, cultura e competenze digitali”, promosso da Clio '92 a Rimini, il 10 marzo 2012. Il puntuale resoconto di Enrica Dondero mostra la preziosa occasione di riflessione e di confronto fornita da quella giornata di studio. Una possibile concreta programmazione di geostoria che utilizza il digitale come nuova opportunità di insegnamento e apprendimento è infine presentata da un gruppo di lavoro di docenti e ricercatori Clio: si tratta di 12 unità di apprendimento (6 per ogni anno, di cui 1 di geostoria locale) per il biennio delle superiori, costruite integrando i materali di un manuale scolastico con risorse dal web, organizzate per temi e problemi geostorici, con prove di verifica finale multimediali e interattive. Completano questo numero le rubriche Segnalazioni bibliografiche e Spigolature che ruotano intorno alla geostoria, ai suoi problemi, alle sue opportunità. Due istantanee del paesaggio ravennate nel I e V secolo d.C. salutano i nostri lettori dalla quarta di copertina. Buona lettura!

LA REDAZIONE La redazione del Bollettino di Clio (Nuova serie) è costituita da Ivo Mattozzi, Giuseppe Di Tonto, Saura Rabuiti, Vincenzo Guanci, Paola Lotti, Ernesto Perillo, Mario Pilosu.

Il bollettino di Clio – maggio 2012, Anno XII, Nuova serie, numero 0

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