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Susan G. Komen Italia e vi invitano a partecipare alla

RACE HE FOR TH CURE tre giorni di salute, sport e benessere per la lotta ai tumori del seno

16a edizione

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

ROMA - CIRCO MASSIMO 15-16-17 maggio 2015 La Race for the Cure è l’e v e n t o s im b o lo d e lla K o m e n I t a lia . È u n a t r e g io r n i r ic c a d i in iz ia t iv e d e d ic a t e a s a lu t e , s p o r t e b e n e s s e r e c h e c u lm in a la d o m e n ic a c o n la t r a d iz io n a le e d e m o z io n a n t e c o r s a d i 5 k m e p a s s e g g ia t a d i 2 k m .

info e iscrizioni: www.raceroma.it - roma.race@komen.it - tel. 06 3540551/2

VIS IT A SHO P. E N A V . I T W WOMEN’S S SPECIA AL OFFER SALEE P ROM MOZ I ON E DON N A

IL RI C A V A T O SA ARA’ D E V O LU T O A L L A K ARA KO O ME N IT ITAL AL IA


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EDITORIALE

Sulla rotta giusta a full speed! di Iacopo Prissinotti

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responsabile Strategie Internazionali ENAV

evento fieristico di Madrid, World ATM Congress, ha raccolto anche quest’anno per tre giorni i principali operatori del settore ATM, i fornitori di servizi alla navigazione aerea, le compagnie aeree, gli aeroporti, l’industria manifatturiera e le istituzioni internazionali in una kermesse che anno dopo anno cresce in termini di numeri ed importanza. È bene ricordare infatti che siamo solo alla terza edizione di World ATM Congress e quella del 2015 ha segnato una crescita significativa, circa il 10%, con quasi 7.000 visitatori e 199 espositori. Si consolida inoltre la formula vincente dell’offerta, che vede affiancarsi nel padiglione espositivo gli stand e le attività divulgative nei teatri, momenti di discussione aperti ed interattivi sulle ultime novità del panorama ATM. ENAV, come vedrete all’interno di questo numero di CLEARED, ha gestito molteplici momenti di divulgazione sulle attività dirette della Società nonché sulle attività condotte nel contesto di SESAR e BLUE MED. Per quanto riguarda ENAV, l’edizione 2015 rappresenta sicuramente un ulteriore passo importante verso il consolidamento internazionale della Società, sempre più riconosciuta come interlocutore leader in campo ATM. Il nostro stand, grazie al lavoro del team della Funzione Brand Development ed ai sistemi tecnologici di ENAV e Techno Sky, è risultato anche quest’anno tra i più apprezzati per design ed accoglienza. Il lavoro di squadra delle strutture aziendali ha consentito di attirare un gran numero di visitatori che, grazie in particolare alla Funzione Sviluppo Commerciale, ha permesso di creare nuove relazioni ed opportunità di business, interpretando appieno dunque lo spirito dell’evento “making connections – growing business ”. La firma dell’accordo quadro con Dubai Air Navigation Services e l’accordo tra BLUE MED FAB ed Aireon sono due momenti importanti dell’evento ed è bene ricordare che rappresentano solo la punta visibile dell’iceberg, il frutto di un lavoro intenso e continuo di relazioni tra tutte le strutture di ENAV ed i partner internazionali. Se l’internazionalizzazione di una società, passa attraverso due modalità, l’espansione commerciale e gli investimenti, possiamo dire che ENAV sta procedendo, forte del know-how italiano, a pieno regime verso un ruolo internazionale sempre più marcato. Importante la partecipazione diretta e attiva del Vertice aziendale, un segnale chiaro per tutti di unità e forza di ENAV. n

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FREE Solutions… dall’innovazione alle operazioni Free Route Concluso con successo il primo set di voli dimostrativi condotti nell’ambito di FREE Solutions, un progetto dimostrativo SESAR a leadership ENAV di Giancarlo Ferrara staff Strategie Internazionali e Paolo Nasetti responsabile Operazioni di Rotta egli ultimi anni le attività di innovazione relative all’organizzazione e alla gestione dello spazio aereo sono caratterizzate da una maggiore attenzione alla riduzione della frammentazione e alla sua ottimizzazione, soprattutto in termini di flessibilità ed accessibilità, volte a soddisfare sia i requisiti degli Airspace Users che degli ANSPs, salvaguardando, al tempo stesso, anche le necessità delle forze armate. Questa linea strategica è stata confermata dall’inclusione del Flexible Use of Airspace e del Free Route fra le sei funzionalità ATM di riferimento del cosiddetto Pilot Common Project europeo a cui ha dato seguito anche la CE con la recente emissione di una Implementing Rule ad-hoc (i.e. IR 714/2014 del 27.6.2014), che prevede l’implementazione (da FL 310+) di operazioni Direct Routing (entro il 1° gennaio 2018) e di operazioni Free Routing (entro il 1° gennaio 2022). È in tale contesto che è maturata la decisione di ENAV di dar seguito all’attività svolta nel novembre del 2013 con il progetto, sviluppato sempre in ambito SESAR, WE-FREE identificando, in collaborazione con un significativo Gruppo di ANSP e Airspace User, le opportunità tecnico/operative e di finanziamento offerte dalla SESAR JU per sviluppare un progetto denominato FREE Solutions (Free Route Environmental and Efficient Solutions) di large-scale demonstration multinazionale e cross-FAB (BLUE MED e FABec) sui temi attinenti al concetto di Free Route che è stato lanciato, sotto la guida di ENAV, il 18 settembre 2014. Come pubblicato in precedenti articoli sul tema (Cleared luglio/agosto 2014 ed e-Cle@red giugno 2014), il progetto FREE Solutions ha come obiettivo principale l’applicazione direttamente in operazioni di soluzioni in coerenza con gli obiettivi di flight efficiency: efficientamento sia sul piano orizzontale, rotta diretta, che sul piano verticale, profilo di volo ottimale. Il programma vede la partecipazione di 5 principali compagnie aeree europee (Airfrance Group, Alitalia, Lufthansa, Ryanair e Swiss Airlines), alcuni tra i maggiori ANSP europei (DFS, DSNA, MATS e skyguide) ed EUROCONTROL/Network Manager. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione di tre diverse serie di flight trials su larga scala di operazioni focalizzate sull’applicazione di rotte dirette, per specifici City Pairs (prima serie di flight trials), o utilizzati come semplici Direct Routing disponibili a prescindere dagli aeroporti di partenza e destinazione (seconda serie) per concludere con l’applicazione delle operazioni Free Routing (terza serie) negli spazi aerei superiori transnazionali di riferimento per il progetto. Proprio in questi giorni, a soli sei mesi dal lancio del pro-

Foto di Enrico Mosca

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getto, si è già concluso con successo il primo set di voli dimostrativi dedicati all’ottimizzazione di alcune City-Pairs routes relative al collegamento point-to-point di diversi aeroporti europei. I fine settimana del 14-15 e del 21-22 dello scorso mese di marzo hanno visto l’esecuzione del primo set di “live trials” con più di 60 voli effettuati dagli aerei delle compagnie partner nei singoli weekend. Una prima analisi dei dati raccolti durante questa prima sessione conferma, ed esalta, le aspettative iniziali: per ogni singola giornata sono stati risparmiati mediamente 1450Kg di carburante con conseguente minor emissione di CO2 pari a 4400Kg. Un ottimo esempio è il dato relativo alla flotta dei voli Alitalia impegnati nelle sessioni di live trials per i City Pairs Optimization Amsterdam-Fiumicino e Londra Heathrow-Fiumicino. Per un totale di 24 voli si evince l’ottimizzazione delle rotte volate che risultano più efficienti consentendo alla compagnia un risparmio di combustibile pari a circa 2.136 kg ed una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 6.720 kg. Inoltre, i voli coinvolti hanno avuto modo di sperimentare i vantaggi di volare lungo rotte ottimizzate e dirette anche per quasi 2 ore attraversando, in alcuni casi e senza interruzione, lo spazio aereo di 4 stati e 5 ACC. Il secondo set di voli dimostrativi è previsto nell’autunno del 2015 (novembre) e punta l’attenzione sull’individuazione di specifiche Direct Routes che consentiranno collegamenti più diretti fra gruppi di aeroporti continentali (e non), mentre il terzo set prevede a marzo 2016 l’esecuzione di voli dimostrativi in una specifica Free Route Area (FRA) trans-nazionale e multi-FAB , il cui limite inferiore è stato inizialmente fissato a FL365. Nella cosiddetta Free Route Area gli utenti dello spazio aereo potranno pianificare la loro rotta indicando un punto di entrata, uno di uscita ed un set limitato di punti intermedi, anche pari a zero, svincolandosi dall’attuale network di rotte ATS. I risultati iniziali e quelli attesi nelle successive fasi del progetto sono in linea con l’interesse generale ed i piani strategici di deployment di ENAV. La Società è da sempre molto attenta a soddisfare i requisiti di business dei suoi clienti attraverso una gestione flight efficiency oriented con un sempre maggior utilizzo flessibile dello spazio aereo. In quest’ottica, il progetto rappresenta un’eccellente opportunità per anticipare il programma d’implementazione del Free Route da parte della nostra DSNA previsto a partire dalla fine del 2016. n @FREESolutions1

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ENAV Flight Efficiency Plan 2015 Risparmio di carburante e di emissioni di gas serra nel Piano di efficienza voli grazie alla strategia dalla Società nel corso del 2014 di Teresa Di Lallo responsabile settore Environment e Flight Efficiency

rascorso un anno è tempo di bilanci sul fronte del Piano per l’efficienza dei voli ENAV. Nel documento pubblicato l’anno scorso, il risultato per il 2013 era già stato soddisfacente e quest’anno, grazie alla rivoluzione della “geografia dei cieli” che la Società ha attuato nel 2014, si vedono riconfermati i risultati positivi. Il principale e più complesso progetto che la società ha portato a termine nell’ambito del piano nel 2014 è stato la Riorganizzazione dello Spazio Aereo (RSA), che si è sviluppata in tre step a partire da aprile concludendosi lo scorso 13 novembre. Con essa, con il ridisegno delle aree di responsabilità degli ACC, la nuova geografia ATS e le modifiche alle TMA di Padova e Milano cui ha dato origine, essenzialmente oggi sono possibili, oltre ad un certo numero di rotte ancor più dirette, profili di volo molto più convenienti, sia per i collegamenti domestici sia per molte tratte internazionali che originano o terminano in Italia. Vale la pena ricordare che il 2014 ha fatto apprezzare anche l’effetto dell’introduzione, a metà dicembre 2013, della disponibilità di rotte ATS dirette e di “diretti” (DCT) per i sorvoli, a partire da FL365, che operano di notte e durante il fine settimana (prima fase del Free Route Italia - FRI): ciò ha portato ad una riduzione sostanziale della lunghezza delle rotte previste tra entrata e di uscita nello spazio aereo italiano. Molteplici sono stati gli interventi di revisione e miglioramento delle procedure strumentali di arrivo e di partenza, basate sulla navigazione d’area di precisione, e che hanno interessato soprattutto gli aeroporti di Malpensa, Linate, Bergamo, Bologna, Firenze, Fiumicino e Ciampino.

Infine anche lo sviluppo dell’A-CDM per i maggiori aeroporti nazionali è proseguito secondo le previsioni: in marzo a Fiumicino è stata conseguita la piena operatività, mentre a ottobre è stata la volta di Malpensa; a Venezia invece è operativo il local A-CDM da maggio. Le azioni finalizzate nel 2014, monitorate come ogni anno non solo come quantità ma anche come livello di riuscita mediante stime dei risparmi potenziali in termini di riduzione di miglia pianificate, minor consumo per i nuovi instradamenti e profili disponibili e inferiori tempi di rullaggio, fanno rilevare ancora una volta risultati di sicuro interesse. È stato reso possibile un risparmio di 1.193.500 miglia nautiche che, insieme al forte incremento di profili verticali più vantaggiosi, complessivamente comporta un minor consumo di carburante stimabile in 11.120 tonnellate, corrispondenti ad una potenziale riduzione di poco più di 35.000 tonnellate di CO2. In campo aeroportuale, inoltre, il calo dei tempi medi di rullaggio ha consentito la riduzione dei tempi di rullaggio in partenza nei tre aeroporti monitorati, complessivamente stimata in 73.500 minuti, con una minor immissione di CO2 nell’ambiente pari a circa 3.800 tonnellate. Già dalla prima stesura nel 2008/2009 il Piano per l’efficienza dei voli di ENAV (FEP ENAV) con le sue misure ha apportato notevoli risparmi in termini di consumo di carburante, in risposta alle aspettative degli utenti dello spazio aereo; gli effetti positivi, anche per le mancate emissioni di gas serra, si rinnovano e si sommano anno dopo anno. È possibile scaricare da enav.it la nuova edizione del Flight Efficiency Plan 2015. n

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ENAV al World ATM Congress 2015 a cura della Redazione

al 10 al 12 marzo scorsi si è svolta a Madrid l’edizione 2015 del CANSO World ATM Congress. All’evento, che si è tenuto presso la fiera IFEMA nella capitale spagnola, ENAV ha presentato i servizi e la propria offerta commerciale alle società ed alle industrie internazionali più importanti operanti a livello mondiale nel settore dell’Air Traffic Management e nei servizi destinati all’Aviazione Civile. La fiera, aperta ufficialmente con il saluto del Ministro dei Trasporti spagnolo Ana María Pastor Julián ed il benvenuto di Jeff Poole e Peter Dumont, rispettivamente Direttore Generale di CANSO e Presidente e CEO di ATCA, ha superato il record di presenze dello scorso anno confermandosi tra le mostre più importanti in campo ATM con circa 7000 partecipanti, 199

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espositori e 313 delegati provenienti da tutto il mondo. La Società era presente con un stand tecnologicamente avanzato ed ecosostenibile in grado di ricevere gli ospiti con il massimo del comfort nella sua zona accoglienza e nelle due sale riunioni dedicate agli incontri istituzionali ed ai meeting commerciali. Negli oltre 100 mq dello spazio espositivo era presente un’area dedicata alla presentazione dell’offerta commerciale, una postazione per le dimostrazioni prototipali SESAR, un’area demo, un corner BLUE MED ed una parte dedicata ad Aireon, mentre al centro, frontalmente, era presente un wideowall dove sono stati proiettati i filmati istituzionali e demo live oltre a postazioni multimediali disposte intorno per la presentazione dei servizi aziendali. n

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1. La Presidente ENAV Maria Teresa Di Matteo con Mohammad Abdulla Ahli CEO del provider DANS (Dubai Air Navigation Services) dopo la firma del Memorandum of Understanding. 2. ENAV e la delegazione del DANS si incontrano presso lo stand della Società . A sx la Presidente ENAV Maria Teresa Di Matteo e a dx Mohammad Abdulla Ahli CEO DANS insieme a Mauro Iannucci responsabile Sviluppo Commerciale e Raffaela Romagnoli responsabile Affari Legali e Societari. 3. ENAV e DSNA rafforzano la cooperazione su ERATO, il programma sviluppato da Italia, Francia, Svizzera che supporta il controllore nella gestione del traffico aereo. Al centro Maurice Georges CEO DSNA, Maria Teresa Di Matteo Presidente ENAV e i consiglieri di amministrazione Nicola Maione e Alessandro Tonetti insieme a Iacopo Prissinotti responsabile Strategie Internazionali. 4. La firma dell’Accordo di cooperazione tra AIREON e BLUE MED. Nella foto, accanto a Iacopo Prissinotti, il Presidente e CEO AIREON Don Thoma insieme ai rappresentanti dei paesi membri BM Carmel Vassallo CEO Mats (Malta), Nicos Nicolaou COO DCA Cyprus. A sx Sebastiano Veccia di Enac.

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MEETING AND SPEECH 1. Aireon Strategy Committee Meeting: nella foto Iacopo Prissinotti, responsabile Strategie Internazionali ENAV e Don Thoma Presidente e CEO di Aireon oltre a Rudy Kellar e Larry Lachance rispettivamente Executive Vice President e VP Operations di NAVCANADA. 2. Aireon incontra la State ATM Corporation (ANSP della Federazione Russa).

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3. Mauro Iannucci responsabile Sviluppo Commerciale ENAV incontra una delegazione della Libyan Civil Aviation Authority (LCAA). 4. I colleghi di Sviluppo Commerciale Riccardo Andreoli, Davide Tangorra e Gennaro Graziano con la delegazione di Albcontrol nello stand ENAV 5. 4th BLUE MED ANSP Committee. Al centro Maurizio Paggetti responsabile DSNA ENAV assieme a Petros Stratis DCA Cyprus, Carmel Vassallo CEO Mats (Malta), Nicos Nicolaou COO DCA Cyprus e Haris Antoniades responsabile ACC Nicosia. Per ENAV erano inoltre presenti Cristiano Cantoni, Claudio Cannavicci, Daniele Teotino e Gianguido Bragagnini. 6. Workshop SESAR E-AMAN. Per ENAV era presente Costantino Bonaiuti di Strategie Internazionali mentre per SICTA, Maurizio Romano.

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PEOPLE 1. Maria Teresa Di Matteo Presidente ENAV insieme a Maurice Georges e Iacopo Prissinotti.

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2. Paola Ferroni Presidente del Collegio Sindacale ENAV con Luca Colman responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo e Umberto Musetti responsabile Risorse Umane.

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3. Mauro Cipollini AU Techno Sky, Paolo Nasetti responsabile Operazioni di Rotta ENAV e i colleghi Enrico Focolari e Valerio Cutolo di Strategie Internazionali. 4. Mauro Cipollini con Mauro Iannucci. 3 l

5. Maurizio Paggetti responsabile Direzione Servizi Navigazione Aerea con Nicola Maione consigliere ENAV.

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6. Maurizio Gasparri responsabile Operazioni ed Esercizio Tecnico Techno Sky con Mauro Cipollini. 7. Presidente e consiglieri ENAV visitano lo stand del provider francese DSNA. 5 l

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8. Claudio Cannavicci, Alessandro Ghilari e Gianguido Bragagnini insieme a Carmel Vassallo e Mario Azzopardi del provider maltese MATS.

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9. Cristiano Baldoni SESAR ENAV insieme con gli ospiti di NAV Canada. 10. Iacopo Prissinotti ed Alessandro Ghilari con i rappresentanti della Hungarocontrol nello stand ENAV. 9 l

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11. Il vertice della Società insieme al Team ENAV che ha curato la realizzazione dello stand e gestito la partecipazione della Società all’WATM Global 2015. Al centro della foto Giulio Gamaleri responsabile Brand Development insieme a Maika D’Alesio, Federico Maranghi e Andrea Pietrosanti. 12. Nicoletta Tomiselli responsabile Comunicazione con Luca Colman.

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L’attività internazionale ENAV a portata di click di Licia Landrini funzione Strategie Internazionali e Adalgisa Marcucci funzione SIG

on line la “Piattaforma per le partecipazioni internazionali” sviluppata da Strategie Internazionali in collaborazione con il SIG. Il portale risponde all’esigenza della funzione Strategie Internazionali di coordinare e monitorare le trasferte dei circa 90 esperti del gruppo ENAV che partecipano a vario titolo a più di 100 tra tavoli, gruppi di lavoro e workshop a livello europeo e globale (Eurocontrol, CANSO, ICAO, EUROCAE, EASA…). La sfida nasce anche dalla volontà di fornire ai colleghi uno strumento flessibile, di facile accesso ed efficace per lo scambio delle informazioni in tempo reale nell’ambito di un contesto internazionale in continua evoluzione e segna un primo passo per un nuovo approccio all’attività lavorativa. Il portale, raggiungibile all’indirizzo https:// partecipazioniinternazionali.enav.it, sarà a breve accessibile anche da rete Internet attraverso dispositivi mobili (tablet e smartphone) tramite la piattaforma di Infomobility aziendale. La soluzione è stata realizzata su un’architettura a tre livelli, integrando l’autenticazione degli utenti registrati al dominio della rete ENAV, assicurando la riservatezza delle informazioni ed il rispetto delle norme di sicurezza aziendale. Al suo interno, sono disponibili tutti gli strumenti utili per gestire il flusso di informazioni relative a una trasferta internazionale. L’elemento centrale della homepage è il calendario, aggiornato dagli stessi esperti in base agli incontri programmati dai vari organismi internazionali. Il calendario visualizza, in un’unica schermata, tutte le riunioni che coinvolgono gli esperti ENAV per mese, settimana o giorno e può essere personalizzabile come un normale foglio di lavoro con filtri e ordinamenti restringendo o aggiungendo le variabili associate all’evento (es. il nome del tavolo o la matrice di interesse o altro). Una volta creato l’evento sul ca-

lendario, il portale genera automaticamente il modello del resoconto che verrà completato a fine missione e sarà archiviato dal sistema e reso visibile a tutti gli esperti che potranno facilmente ricercare i documenti di loro interesse sfruttando la visualizzazione elenco o la ricerca di parole nel testo. La parte indubbiamente più innovativa è il forum di discussione, un luogo virtuale suddiviso per argomenti dove scambiarsi opinioni, chiedere informazioni e condividere spunti di riflessione d’interesse comune. L’impiego della piattaforma è disciplinato dalla procedura SGQ-P-SI.1.2 Coordinamento delle Partecipazioni Internazionali e Gestione della Reportistica Ver. 2.0 mentre informazioni dettagliate sul suo utilizzo sono presenti nella guida raggiungibile dalla homepage del sito. L’utilità della Piattaforma è direttamente proporzionale

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all’utilizzo che ne faranno gli esperti. L’uso costante e propositivo renderà il portale un valido strumento per tenersi costantemente aggiornati e contribuire al raggiungimento degli obiettivi internazionali di ENAV. n

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Piano di sviluppo 2015-2017 dei sistemi informativi gestionali La roadmap per l’implementazione della Digital Strategy del Gruppo ENAV “Human Centered”

di Mauro Giancaspro responsabile funzione Sistemi Informativi Gestionali

l Gruppo ENAV, sulla spinta di evoluzioni del contesto regolamentare e di mercato, è impegnato in un percorso volto al miglioramento delle performance operative e ha avviato un piano di sviluppo dei Sistemi Informativi ed infrastrutture connesse, finalizzato al raggiungimento di una razionalizzazione dei processi gestionali ed un miglioramento in termini di affidabilità e sicurezza nella gestione del patrimonio informativo aziendale. Tale piano di sviluppo, quale declinazione della Digital Strategy del Gruppo ENAV (vedi Cleared nr.02/2014), è fondato su paradigmi innovativi come il Cloud Computing, Social Media, Mobile, Internet Of Things e Big Data ed è composto da molteplici iniziative progettuali a copertura delle principali aree tecnologiche ICT. Si riportano di seguito alcuni progetti IT strategici compresi nel piano di sviluppo, previsti nel Piano degli Investimenti 2015-2017. q Consolidamento ed efficientamento del Centro di Elaborazione Dati gestionale. q Realizzazione della soluzione di Business Continuity e DR (Salaria-Ciampino). q Migrazione su rete E-Net di tutti i servizi non operativi di ciascun sito. q Virtualizzazione e standardizzazione delle piattaforme tecnologiche HW/SW ed applicative.

Foto di Roberto Ascheri

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q Armonizzazione e semplificazione dell’IT Governance, IT Service Management & IT Security Management. q Realizzazione di un modello tecnologico ed applicativo integrato “Multi Organizzazione” a livello di Gruppo ENAV che massimizzi il rendimento degli investimenti e riduca i costi di esercizio. q Evoluzione del sistema conoscitivo aziendale di Enterprise Performance Management & Business Intelligence per la gestione e l’analisi dei Big Data. q Dematerializzazione dei documenti e automazione dei flussi di lavoro per la gestione digitale dei processi aziendali. q Implementazione del Private Cloud ENAV e attivazione dei Servizi Mobile/BYOD (Bring Your Own Device), finalizzato al miglioramento della qualità della user-experience e all’aumento dei livelli di produttività, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza dei dati e delle informazioni in termini di integrità, disponibilità e riservatezza. q Ottimizzazione delle applicazioni web-based e realizzazione dell’ENAV App Store abilitanti nuovi servizi digitali per il business aziendale, potenziando i processi di sviluppo commerciale e delle strategie internazionali.

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Magazine Contact SIG

cleared Il programma di consolidamento ed efficientamento del Centro di Elaborazione Dati gestionale, in fase di realizzazione, prevede l’ammodernamento dell’intero stack tecnologico HW/SW (middleware, database, server, storage, network, security,…) e la virtualizzazione di 600 hosts. Tale percorso di innovazione dell’infrastruttura IT produrrà un saving del 30% dei costi d’esercizio del CED SIG e ne aumenterà la capacità elaborativa complessiva di circa 4 volte, raggiungendo una potenza di calcolo massima garantita da 960 core in alta affidabilità per tutti i servizi Enterprise in accordo agli SLA (Service Level Agreement) & OLA (Operational Level Agreement) definiti. Il processo sarà completato entro fine 2015 e, successivamente, sarà avviato il percorso volto a trasformare il Private Cloud ENAV in Hybrid Cloud ENAV in cui il modello di gestione sistemistica degli ambienti di Sviluppo e Test evolverà da un forma tipicamente on-premise in servizi PaaS (Platform as a Service) e SaaS (Software as a Service). In ambito di digitalizzazione dei processi aziendali, sono stati rilasciati in produzione nel 2014 nuovi servizi digitali tra cui il portale DSNA, la fatturazione elettronica e il sistema ITACA (Sistema di Gestione Infrastruttura Tecnologica per la Condivisione Asset) che hanno già generato efficienza economica e notevoli benefici nella gestione delle attività. In tale contesto, preme annoverare l’avvio del progetto IP4D (Integrated Platform for Dematerialization) per la realizzazione del nuovo sistema di Enterprise Content Management che interesserà gradualmente, nei prossimi 24 mesi, tutti i processi aziendali identificati. Un altro building block fondamentale della Digital Strategy del Gruppo ENAV è costituito dal nuovo sistema di Infomobility. L’iniziativa progettuale, presentata a dicembre u.s., implementerà una nuova piattaforma tecnologica flessibile e scalabile, utile ad erogare servizi applicativi web-based e App accessibili a tutti gli utenti del Gruppo in qualsiasi momento, da qualsiasi device mobile (PC portatile, smartphone e tablet) e da qualsiasi location in modalità sicura e controllata, garantendo la rigorosa adesione alle policy di sicurezza e privacy. La roadmap verso l’infomobility sarà completata entro il 2016 e costituisce un notevole salto culturale anche nella prospettiva di interazione con soggetti esterni, fornendo nuovi strumenti di supporto ai processi di sviluppo commerciale. “Siamo entrati nella fase della Digital Strategy Execution in cui, oltre all’innovazione tecnologica intrinseca al piano di sviluppo 2015-2017 della funzione Sistemi Informativi Gestionali, le condizioni imprescindibili per l’attuazione della strategia digitale del Gruppo ENAV risiedono nel processo di Change Management correlato all’uso dei nuovi servizi digitali, ossia nel fattore umano quale vero “motore” dell’innovazione. Solo il nostro entusiasmo e la nostra volontà di promuovere e di favorire il pieno utilizzo dei servizi digitali produrranno il valore aggiunto e i benefici attesi per il Gruppo ENAV, generando efficienza nei processi gestionali e grandi opportunità per la creazione di servizi innovativi per il business aziendale.”

“ENAV’s Digital Revolution is arriving, join us now!”

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Registrazione Tribunale di Roma n. 526 del 15/12/2003

EDITORE ENAV SpA

Direttore Responsabile Nicoletta Tomiselli

Comitato Editoriale Corrado Fantini Maurizio Gasparri Luca Morelli Umberto Musetti Maurizio Paggetti Iacopo Prissinotti Vincenzo Smorto Nicoletta Tomiselli

Coordinamento Editoriale Luca Morelli

In Redazione Luca Morelli, Gianluca Ciacci, Mariapaola Lentini, Enrico Mosca e Roberto Ascheri (fotografie), Maria Cecilia Macchioni (collaborazione grafica)

Redazione via Salaria, 716 – 00138 Roma tel. 0681662301 fax 0681664339 cleared@enav.it

Videoimpaginazione e Stampa LITOGRAFTODI srl - Todi (Perugia)

Dopo una lunga malattia ci ha lasciati Paolo Pettinaroli, Presidente della Fondazione 8 ottobre 2001. In questi anni ha rappresentato un punto di riferimento per il miglioramento della sicurezza aeronautica lasciando un segno che non dimenticheremo. ENAV lo saluta, insieme alla redazione Cleared che ha avuto il piacere di intervistarlo per due volte.

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Simulando s’impara L’esperienza di ENAV Academy raccontata in un libro imulando s’impara”: è questo il titolo del libro che racconta l’esperienza di ENAV Academy nella progettazione e gestione della formazione in ambito Air Traffic Control. Il testo nasce dal contributo di colleghi ENAV (Giuseppe Baldetti e Giorgio M. Ghezzi) e di esperti provenienti dal mondo scientifico e universitario (Raoul C.D. Nacamulli e Cristiano Ghiringhelli dell’Università di Milano Bicocca), ma è soprattutto il frutto dell’esperienza pluriennale dei supervisori e degli istruttori che hanno formato generazioni di Controllori del Traffico Aereo. Pubblicato da Franco Angeli, una delle principali case editrici specialistiche italiane, il libro inserisce il “caso ENAV Academy” in un contesto più ampio, rilevando come i processi di addestramento e formazione basati sulla simulazione siano un tratto caratteristico delle cosiddette Organizzazioni ad Alta Affidabilità, quale è ENAV: organizzazioni che riescono a garantire i più elevati standard di sicurezza operando in un contesto caratterizzato da un alto grado di complessità organizzativa e dalla presenza elevata di fattori di rischio. Organizzazioni che perseguono i propri obiettivi di sicurezza attraverso strategie di apprendimento basate sulla simulazione e realizzate all’insegna del motto “sbagliando s’impara”. Un modello di apprendimento che può essere efficacemente esteso a molte delle organizzazioni contemporanee, che operano nei settori

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più svariati: adoperano le simulazioni gli ospedali e le organizzazioni militari e anche il mondo del business dove la maggiore volatilità ambientale e la grande diffusione del lean management hanno aumentato straordinariamente il rischio di eventi imprevisti. Malgrado la diversità dei contesti applicativi, possono essere identificate delle linee guida generali per la progettazione di ambienti simulati che risultino capaci di “mettere in scena”, al di fuori dell’ambiente di lavoro, un contesto lavorativo verosimile entro cui risulti possibile imparare attraverso il fare senza però mettere in pericolo le persone e il buon funzionamento dell’organizzazione. Il libro è disponibile nelle librerie dal mese di marzo e sarà presto acquistabile su ENAV Official Store. Di seguito proponiamo un estratto dalla premessa del libro.

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Il libro Simulando s’impara nasce sulla base di considerazioni e spinte prevalentemente di carattere interno ad ENAV Academy, legate a obiettivi di tipo speculativo – una migliore comprensione del contesto in cui si opera – e di condivisione del proprio know-how, nella consapevolezza di rappresentare un unicum nel panorama della formazione che può essere di rilevante interesse per una più ampia comunità professionale e scientifica. Ci ha mosso in primo luogo il desiderio di approfondire e sistematizzare la conoscenza di come organizzazioni simili ad ENAV utilizzano la simulazione nei propri processi di formazione, addestramento e sviluppo delle risorse umane e su come questa particolare modalità di formazione possa essere valorizzata nelle organizzazioni della società della conoscenza e del rischio: l’individuazione delle organizzazioni ad alta affidabilità come luogo di elezione per l’utilizzo della simulazione ci ha portato così ad indagare su quale sia il ruolo della formazione in queste organizzazioni, evidenziando importanti aspetti comuni in mondi solo apparentemente lontani, ma accomunati invece dalla impossibilità di imparare per tentativi ed errori ed in cui operare in sicurezza e produrre sicurezza è il fattore critico di successo…


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Radar Quality Monitoring Un sistema innovativo per il monitoring dei Sensori Radar

di Carlo Carotenuto Sistemi di Sorveglianza e Comunicazione e Antonello Salvato Ingegneria del Software Techno Sky

all’esigenza di monitorare costantemente i sistemi di sorveglianza radar nasce l’esigenza di creare un opportuno strumento tecnico, capace di elevare il livello di supervisione di tutti i Radar sul territorio nazionale ed in grado di acquisire le informazioni di stato e le diagnostiche prodotte dai sensori monitorando gli standard operativi e segnalandoli tempestivamente agli operatori. In questo contesto si inserisce l’RQM (Radar Quality Monitoring) un’applicazione software prototipale frutto del lavoro di un team di ingegneri di Techno Sky che offre agli utenti ENAV (DSNA, Safety, Normativa ATS e i 4 ACC) una serie di strumenti per controllare le principali caratteristiche delle infrastrutture di sorveglianza, supportando l’efficacia e la rapidità del processo decisionale, nonché l’analisi post-evento. L’RQM visualizza in modo coerente ed efficace tutte le informazioni sui Radar, offrendo una visione strategica all’utente essendo stato progettato in modo da poter presentare le tracce Radar sia in un ambiente mono-Radar che multiRadar. In sintesi il prototipo definisce una serie di parametri utili al monitoring e permette di visualizzare dei grafici statistici che consentono di monitorare le prestazioni correnti dei Radar selezionati, relativamente alla probabilità di detezione del Radar Primario di Sorveglianza (PSR) e del Radar Secondario di Sorveglianza SSR. I parametri sono riassumibili nei seguenti punti: 4 la data e ora di acquisizione e valutazione tracce; 4 la lista dei Radar attivi in una determinata giornata ed in un determinato intervallo orario; 4 la probabilità di detezione del PSR; 4 la probabilità di detezione del SSR;

Foto di Paolo Petrillo

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4 le caratteristiche del Radar (ad esempio, le grandezze dinamiche che determinano il valore del livello di detezione). Inoltre la forma e la dimensione della copertura dipendono dalla tipologia del Radar (primario o secondario), valore nominale della copertura del Radar e di quella filtrata dalla settorizzazione stabilita per il centro ATC di interesse. Il completamento delle funzionalità descritte trasformerebbe questo prototipo per il monitoring dei sensori radar in un progetto su richiesta di un eventule cliente per poi diventare un vero e proprio sistema, configurandolo come un prodotto indispensabile e versatile nel controllo dei sistemi di sorveglianza che offre agli utenti, anche esterni, alcuni benefici quali: • controllo delle performance dei Radar mediante un’interfaccia grafica user-friendly; • riduzione del tempo necessario ad ottenere delle valutazioni sullo stato di copertura Radar del territorio di riferimento; • semplificazione delle procedure previste per la valutazione dei parametri di detezione; • efficacia e rapidità del processo decisionale; • integrazione del prototipo con altri sistemi di monitoraggio al fine di presentare i messaggi diagnostici ed allarmi prodotti dai Sensori Radar; • integrazione del monitoraggio delle performance di altre tipologie di sensori quali i sistemi MLAT e ADSB. Il prototipo RQM potrà essere inoltre utilizzato per monitorare la copertura Radar degli aerei e veicoli sulla superficie di un aeroporto. In tale contesto, renderà possibile valutare se estendere la copertura Radar, permettendo così al servizio di controllo del traffico aereo di fornire prestazioni di qualità superiore a vantaggio dell’aviazione civile dell’aeroporto di interesse. n

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4U 9525… e anche 4Us! La missione dell’ATM è rendere il “sistema” più sicuro perché ognuno di Noi può essere la barriera che spezza la catena degli eventi di Corrado Fantini ENAV’s Safety Post Holder

otrebbe non essere opportuno scrivere in merito alla tragedia del volo 4U 9525: l’investigazione aeronautica è appena agli inizi e tutto quello che viene diffuso da media e soggetti coinvolti non è né confermato, né comprovato, tanto più che i vuoti della “fotografia” che viene rappresentata sono ancora tutti da riempire. Tuttavia, dopo l’incidente della GermanWings, per chi si occupa di Safety ogni altro argomento apparirebbe inadeguato e ogni altro approfondimento tematico risulterebbe irrilevante. Allora meglio affrontare la questione, almeno preliminarmente. Di sicuro ci sono 150 vite spezzate. Sei membri dell’equipaggio, sedici giovani studenti con i professori che li riportavano a casa dopo uno scambio culturale, una coppia di novelli sposi in viaggio di nozze, due cantanti d’opera e altre persone che viaggiavano per lavoro o semplicemente per vacanza. Gente diversa per provenienza, sesso, nazionalità, età, religione, estrazione sociale ma che aveva in comune l’aver preso lo stesso volo e la fiducia nel “sistema” che rende il volo sicuro. Il pilota, l’equipaggio, l’aeromobile sono alcuni fondamentali elementi del sistema che rende un volo sicuro. 4U 9525 doveva essere sicuro perché esistono regole certe, perché esiste la selezione, l’addestramento, la certificazione e il controllo di persone, mezzi e procedure. Eppure qualcosa è mancato. L’ATM è una componente del “sistema” sviluppatasi proprio per rendere un volo più sicuro e, in-

Foto di Enrico Mosca

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fatti, anche per l’ATM abbiamo regole certe, processi di selezione, addestramento, certificazione e controllo che si applicano a persone, mezzi e procedure. Eppure, anche nel nostro campo, c’è sempre il rischio che qualcosa possa mancare. È presto e sarebbe ingiusto sbilanciarsi in qualsiasi considerazione di merito, ma supponiamo, anche solo per un momento, che quanto sembra emergere rispetto allo stato di salute del copilota sia vero o anche solo verosimile. Proviamo per un momento a non dubitare dei

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tempi dell’indagine e della velocità con cui sono state ritrovate e diffuse le informazioni sulla traiettoria del volo e sugli estratti audio provenienti da bordo. Per un momento, fidiamoci di ciò che ci viene raccontato e proviamo a considerare vere tutte le informazioni che sono state diffuse tempestivamente perché raccolte e utilizzabili solo ed esclusivamente al fine di migliorare la sicurezza del volo e il “sistema”. Se quanto è emerso sullo stato di salute del copilota fosse vero e se volessimo capire cosa dobbiamo fare per migliorare una situazione simile, dovremmo porci qualche domanda: è possibile celare alla Compagnia aerea una condizione psico-fisica inidonea rispetto ai requisiti necessari per condurre un volo? È possibile nascondere una tale situazione ai colleghi, ai familiari, agli amici? È possibile che nessuno sia stato nelle condizioni di avvertire il pericolo? O forse è più probabile che qualcuno non abbia saputo agire o non abbia ritenuto di dover agire o, più semplicemente, che non abbia saputo come e con quali mezzi agire? Da un certo punto di vista, potrebbe non essere di estrema importanza sapere chi doveva certificare l’idoneità del copilota, né scoprire se, chi lo aveva in cura da anni per depressione, sapesse che lavoro faceva. Potrebbe non essere essenziale sapere se i genitori, con i quali il copilota viveva, si fossero resi conto di qualcosa di strano e potrebbe non essere fondamentale comprendere come mai i colleghi

sentito in obbligo d’intervenire o non abbia saputo come intervenire? Il secondo scenario, il più inquietante, dovrebbe farci riflettere. Ci sono attività e professioni che, per quanto regolate, necessitano di un continuo controllo sociale. Un controllo che, prima di tutto, è autocontrollo, poi, è controllo tra pari e, infine, è, più in generale, un controllo che si estende alla rete sociale e lavorativa che circonda ogni individuo. Non so come evolverà l’analisi e l’investigazione di questo terribile incidente. Sicuramente, l’intero “sistema” dovrà migliorare e migliorerà. Mi auguro solo che nessuno debba vivere con il rimorso di non aver agito o di non aver saputo agire e, quindi, di non aver frapposto una barriera decisiva lungo la tragica catena degli eventi. Se notiamo qualcosa che non ci convince, è giusto fare tutte le considerazioni del caso e non agire in maniera inappropriata o dannosa: la privacy va rispettata, le conseguenze - anche collaterali - devono essere attentamente valutate e, tra le modalità possibili d’intervento, è giusto scegliere solo la migliore (che sia formale o informale, che contempli un intervento sull’individuo o un avviso all’organizzazione, poco importa). È ancora presto per trarre conclusioni, ma considerato che una situazione simile a quella che sembrerebbe emergere potrebbe capitare anche nel settore dell’ATM, è importante sapere che nella nostra professione non dobbiamo limitarci a ritenere che siano “altri” a dover agire, perché, in certe situazioni, nessuno di Noi può pensare di essere individualmente non coinvolto. La missione dell’ATM è rendere il “sistema” più sicuro, per questo Noi non possiamo fallire nell’alzare ogni possibile barriera, magari l’ultima o la decisiva barriera, che interrompe la tragica catena di eventi.

non avessero notato niente di anomalo. Se quello che sembra emergere dovesse risultare vero (e sottolineo se), appare molto più importante capire come sia stato possibile che un individuo iper-controllato sia riuscito a nascondere il proprio stato di salute a tutti, ma proprio a tutti. Ma se così non fosse, se qualcuno aveva capito che qualcosa non andava, allora dovremmo porci un’altra domanda: come mai chi aveva percepito o aveva solo dubbi che qualcosa non andasse come doveva non si sia

Noi tutti siamo l’ATM, la più importante delle Safety Net e, proprio per questo, al di là di ogni analisi e investigazione, se mai dovessimo fallire Noi lo capiremmo e a quel punto non ce lo perdoneremmo, mai. Il “sistema” si fida di Noi, i piloti si fidano di Noi, ogni singolo passeggero si fida di Noi e, quindi, collettivamente e personalmente, dobbiamo meritare la fiducia che tutti ripongono in Noi. n

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L’INTERVISTA

La parola a… Carlo Rinzivillo Dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore De Pinedo – Colonna di Roma Lei è stato recentemente nominato dirigente di uno degli Istituti più importanti a livello nazionale per la formazione di specialisti nel settore aeronautico. Quali novità ha apportato o pensa di realizzare in una scuola che diploma anno dopo anno professionisti del settore? Dirigere una scuola di tradizione e complessità così elevata rappresenta per me un onore, ma nel contempo un grande onere in termini di impegno e di lavoro. Questo avviene in un periodo storico in cui si verificano, nella scuola in generale ed in particolare nella nostra struttura, grandi trasformazioni: mi riferisco alla riforma dell’istruzione tecnica, ma anche all’unione dell’iter aeronautico con l’istituto nautico che ha determinato la nascita del più grande polo, in Italia, per la formazione di diplomati nelle varie specializzazioni. In questo scenario l’obiettivo per ogni discente è il raggiungimento del successo formativo, che si traduce nel capitalizzare quelle competenze spendibili nel mondo del lavoro. Puntiamo al miglioramento della comunicazione in madrelingua (richiesta per gli operatori Fiso); alla conoscenza dell’inglese tecnico con i corsi ICAO 4; al conseguimento delle competenze matematiche, tecnologiche e digitali. “Imparare ad imparare” in una visione di life long learning, acquisire competenze sociali e civiche, dare spazio allo spirito di iniziativa e imprenditorialità, attraverso le iniziative legate alle imprese simulate… può apparire un programma ambizioso, ma crediamo che il mondo attuale chieda sempre di più, e non fa sconti, in termini di preparazione. Cosa serve alla scuola oggi per formare ottimi studenti che intendono in futuro affrontare i mestieri di controllore del traffico aereo e di pilota? Raggiungere i necessari livelli di conoscenze ed abilità professionali nel controllo del traffico aereo avviene preliminarmente guardando alla formazione integrale della persona, alla quale è rivolta l’azione di insegnamento-apprendimento attuata dai docenti dell’Istituto. Qui si salda l’alleanza educativa con enti quale ENAV, con cui abbiamo l’onore di collaborare per mezzo di stage formativi, di periodi di alternanza

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scuola lavoro, nei quali oltre ad educare la propria emotività, i ragazzi trasformano conoscenze teoriche in realtà, dirigendo ad esempio le varie fasi dal rullaggio, decollo, avvicinamento, atterraggio di aerei, affiancati da tutor, ovvero esercitando come pseudo-pilot, altri controllori. Qui sperimentano e maturano una dimensione superiore. Questo occorre ai nostri alunni: un rapporto disciplinato con granu salis, sempre più efficiente con il mondo del lavoro, in un ambiente controllato e sicuro. Per questo si organizzano, oltre a stage estivi ed invernali con primarie aziende del settore (ENAV, Klm, IDS, HRD Aero Sekur, Mistral Air, ed altri) e importanti progetti di alternanza scuola-lavoro, conferenze di settore organizzate all’interno della nostra struttura e incontri con comandanti piloti civili e militari exalunni. In Italia esiste una cultura aeronautica consolidata oppure dobbiamo migliorare ancora qualcosa? Quale ruolo può avere la scuola in futuro a supporto di questa opera di rafforzamento? La nostra scuola ha preparato tanti specialisti del settore aeronautico che oggi occupano posti di riferimento in tale mondo. Questo grazie all’attenzione che da sempre la scuola ha avuto nei confronti delle sfide che il settore ha lanciato: mi riferisco, ad esempio, ai droni, al parting out, alle certificazioni richieste finalizzate ad una sempre migliore sicurezza, ai protocolli operativi. Ciò rappresenta un’appassionante sfida, nella quale avranno valore le competenze maturate e capitalizzate. Frequentare oggi scuole come l’Istituto De Pinedo presuppone particolari propensioni a specifiche attitudini e abilità, o è solo necessario studiare con interesse un tipo di materie di sicuro non comuni? La vocazione è sempre un ottimo viatico, non si scelgono percorsi cosi impegnativi se non c’è una potenziale vocazione da formare. La motivazione all’apprendimento spinge i nostri alunni a sottoporsi a lunghi tragitti, a vivere in convitto pur di frequentare questa scuola e realizzare le loro attese che non possono andare deluse.

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L’esperienza di

ENAV Academy nella progettazione e gestione della formazione in ambito Air Traffic Control

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enav.it


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