Fame - final graduation collection

F a m E

Fame è nata come collezione finale del mio percorso triennale e, successivamente, come progetto per la mia tesi di laurea in fashion design.

L’obiettivo era inquadrare la massima esplorazione sia della mia estetica, che del mio metodo progettuale. Questa capsule è stata un percorso introspettivo fondamentale, indispensabile per la mia formazione come designer.

La prima fase di ricerca inizia con la necessità di riscoprire le mie radici estetiche.

Segue una rivalutazione delle figure identificative della mia infanzia e prima adolescenza, che, livello temporale, coincide con il primo decennio anni Duemila.

Mi confronto per la prima volta in maniera profonda con oggettificazione e sessualizazione, slut-shaming, male gaze, e cultura tossica delle celebrità. Da qui comprendo il trauma generazionale che ne è sorto e che, senza saperlo, ha riguardato me e i miei coetanei.

Così si sviluppa Fame, una presa di coscienza e rivendicazione femminile.

Ho voluto ridare, attraverso la moda e in maniera simbolica, tutto ciò che alle giovani celebrità di quel periodo era stato tolto: libertà, rispetto e dignità. Al centro del progetto si collocano la riappropriazione e la conseguente liberazione del corpo e dell’immagine femminile. Questa collezione è fatta di abiti e accessori originariamente sessualizzati su cui è stata compiuta un’azione di de-naturalizzazione dall’ambiente sociale tossico e di re-inserimento in un contesto totalmente femminile, con un piacere di mostrare fine a se stesso.

La collezione è composta 8 look, ognuno dei quali ha una ricerca ed uno sviluppo separati. Nella loro totalità rappresentano uno studio personale sul concetto di nudo nella cultura popolare, passando da completi di giacche e pantaloni ad abiti composti da pezzi autonomi e creati con il moulage. I materiali sono molti e comprono la varietà di tessuti presenti nei look indossati dalle celebirtà di quel periodo.

Claudia Potycki

Fame was firstly conceived as my BA final collection and only later it became to be my Fashion Design Bachelor degree thesis.

My goal was to finally frame both my aesthetic as fashion designer and my design method, which were not fully developped at the time yet. Unexpectedly, this capsule collection turned out to be a fundamental instrospective path, extremely needed to my fashion design development.

In the beginning, the first phase was a research, and it started with the need to re-discover my aesthetic roots. Then it followed a ri-evaluation of iconic figures of my childhood and teenage, temporarly collocated in the first decade of the 2000s.

For the first time I found myself deeply facing with cultural issues such as objectification and sexualisation, slut-shaming, male gaze, and a celebrity toxic culture. That is when I understood the complex generational trauma my peers and I have been experiencing for years almost without knowing.

That is how Fame was born: it is a social awareness and a feminine claim.

Through fashion, I strongly wanted to give back everything the society took away from young female celebrities of that time: freedom, respect and dignity.

So an act of re-appropriation and resulting liberation of female body and image are placed in the heart of my project.

This collection is made by garments and accessories originally sexulized by society. But they have been pulled out from a toxic environment and replaced in a totally feminine context, where the pleasure of showing has no other recipients than itself.

The collection is made by 8 looks, each of which has a unique research and development.

In their totality, they represent a personal study about the nudity issue in the popular culture. The garment space from reinvented tailored suits to dress made my separted pieces created by the technique of moulage. Furthermore thereis a rich variety of fabrics, which were popularly worn by the celebrities of that time.

Claudia Potycki