Linee guida Master Plan

Page 19

tate e a bassa densità demografica e urbanistica. Nell’insieme: un “territorio senza centri” e un sistema insediativo relativamente separato dall’entroterra regionale ed esposto a ricorrenti minacce di estensione, fin nel cuore del Delta, della “città lineare” già affermatasi nella costa a sud. Il territorio è inoltre interessato da un sistema infrastrutturale d’interesse sovralocale destinato a subire rilevanti modificazioni nel prossimo futuro (nuovi attestamenti ferroviari, la “nuova Romea”, l’idrovia e il consolidamento del porto di Ravenna, ecc.) 2.3 L’interpretazione strutturale e gli scenari evolutivi A fronte dei problemi specifici del Delta sopra enunciati, occorre ora definire quali sono i “punti fermi” che il MP deve individuare in funzione degli obiettivi del Parco, e quindi quali aspetti o elementi o relazioni “strutturali” debbano essere rispettati nelle politiche d’intervento, pena la perdita di valori irrinunciabili o di caratteri identitari non riproducibili. L’interpretazione di questo territorio – sviluppandosi per questo aspetto in maniera originale rispetto alla GIZC regionale, di cui fa contestualmente proprie tutte le analisi per l’insieme della costa - individua come dato strutturale di fondo la peculiare interazione tra quei fattori geomorfologici e idrogeologici e i fattori di connotazione storico-culturale che caratterizzano un contesto secolarmente segnato dall’opera dell’uomo, che ha lasciato tracce cospicue non solo nelle eccellenze d’interesse storico-culturale ma anche nella forma della rete idrografica principale e secondaria, nelle strutture della vallicoltura, o della produzione del sale o delle stesse bonifiche. In una prospettiva dinamica, che proietta i problemi e le criticità attuali negli scenari evolutivi per il prossimo futuro, è probabile che tra dieci o vent’anni la situazione territoriale ed ambientale sarà assai più critica di oggi, e che tali scenari potranno divergere significativamente nel Delta assumendo nei territori interessati dal MP connotazioni più preoccupanti di quelle verificabili nella costa sud. Ovviamente, in quest’ottica, gli “scenari” possono costituire una descrizione possibile del futuro e fornire al decisore un ventaglio di possibili situazioni in modo da poter effettuare un’analisi più ampia circa le variazioni che ci si possono aspettare.

3. Le opzioni di fondo 3.1. Una nuova idea del Delta I caratteri identitari, le tendenze evolutive e i problemi specifici del Delta sopra delineati rendono necessaria una svolta nella concezione e nella gestione di questo territorio. Occorre sviluppare una nuova idea del Delta. La prima questione di fondo riguarda il concetto di “conservazione”, essendo insufficiente quello di “manutenzione” dell’esistente teso al mantenimento di un costante livello di sicurezza e sostenibilità. Gli indirizzi a livello internazionale (Iucn, 2003 e 2004) indicano la necessità di attuare politiche d’intervento attivo a fronte di quelle meramente difensive. La conservazione deve essere intrinsecamente innovativa (Convenzione Europea del Paesaggio), affiancando alle azioni di protezione quelle di una vera e propria “creazione” di nuovi paesaggi. La seconda questione concerne il rapporto tra gli interessi culturali e quelli naturali da tutelare. La complessa rielaborazione antropica avvenuta nel corso dei secoli fa del Delta un “paesaggio culturale” di valore mondiale (riconoscimento Unesco) in cui quello che conta non sono tanto le singole risorse naturali quanto piuttosto la matrice ecosistemica complessiva. La terza questione è il rapporto terra/acqua. Questione intimamente legata

19


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.