DPRT O.D.S.A. I paesi della Vita Ciclica

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che vivono il territorio e lo trasformano. Una fascia d’età che non ritrova in questi luoghi la possibilità di una formazione specifica, di strumenti per migliorare ed incrementare professionalità e capacità imprenditoriale. A questi si sta aggiungendo una popolazione turistica, in alcuni periodi dell’anno, attenta all’identità locale, che cerca di adattarsi all’accoglienza proposta. Risultano evidenti alla popolazione locale le forti potenzialità del territorio, inteso in maniera integrata (centri storici, campagna, marine), dal punto di vista turistico. Potenzialità che potrebbero compensare, in maniera sostanziale, la forte decrescita economica che ha subito negli ultimi anni il mercato agricolo, fonte primaria di sussistenza per questi territori. Infatti è in questi luoghi che si sta attuando una tipologia di accoglienza “minuta”, fortemente legata alle pratiche di vita locali, diffusa tra l’entroterra e la costa, che necessita però dell’infrastrutturazione necessaria per far si che queste pratiche si sviluppino in maniera tale da offrire al turista un servizio integrato che gli permetta di fruire del territorio in maniera più agevole. Si tratta di servizi legati alla mobilità, alle connessioni tra l’urbano , il contesto rurale e la costa che potrebbero, non solo incentivare lo sviluppo turistico, ma anche risultare di estrema importanza per la popolazione stabile che in questi territori si muove per lo svolgimento delle pratiche quotidiane. E’ chiaro per gli abitanti che le attuali pratiche di mobilità connesse all’uso personale dell’automobile sono strettamente legate alla mancanza di “connessioni dolci” che permettano loro uno spostamento agevole, sicuro e sostenibile sul territorio stesso.

5.3 L’ATLANTE PARTECIPATO DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLA CITTADINANZA Il secondo livello del percorso partecipativo ha previsto il coinvolgimento del FORUM della cittadinanza attiva dei quattro comuni di riferimento. Per l’identificazione dei punti forza e dei punti di debolezza del territorio si è utilizzata come metodologia partecipata il METAPLAN. Anche in questo caso e’ stato chiesto ai cittadini di individuare punti di forza e punti di debolezza cercando di svincolarsi da una visione comunale a favore di una visione territoriale. Ogni partecipante ha fornito la propria visione tramite l’indicazione di caratteri generali o puntuali che leggeva come punti di forza o di debolezza facendo ricorso al patrimonio conoscitivo delle proprie esperienze di Abitante. E’ stato chiesto ai cittadini di utilizzare un codice cromatico legato ai diversi settori di riferimento, accorpando per semplicità in questa occasione i settori società e cultura: Blu: Territorio – Ambiente Rosa : Società e Cultura Giallo: Economia Le modalità di svolgimento del laboratorio hanno dunque seguito le stesse indicazioni di quelle previste nell’incontro con la Pubblica Amministrazione. Anche in questo caso l’indicazione cromatica ha permesso una rapida lettura di interazione tra i differenti settori (ambiente e terrItorio, società e cultura, economia) all’interno dello stesso cluster. Da un’attenta analisi dei risultati emersi sono piuttosto chiari i punti di forza del territorio dal punto di vista dei cittadini, in perfetta

150 Documento Programmatico Di Rigenerazione Territoriale - ODSA i paesi della vita ciclica


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