BASCO ROSSO numero 6

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BASCO ROSSO

APPROFONDIMENTO DELLE ATTIVITA' SVOLTE DAL

CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL'ORDINE DI MALTA

SEMPRE IN PRIMA LINEA

Un evento emergenziale arriva sempre all'improvviso, in maniera imponderabile, veloce, dirompente Non tiene conto dell'età, dei problemi, delle situazioni e dei bisogni di nessuno Arriva e non si può far altro che reagire senza perdersi d'animo, sapendo sempre che NON SIAMO SOLI Guidati da questa certezza, sicuri che una Forza superiore avrebbe guidato ancora una volta le nostre azioni, ci siamo attivati sin nell'immediato per intervenire nell'alluvionata Emilia Romagna Mezzi, donne e uomini armati di pale, caschi, torce e tanta determinazione nel voler aiutare chiunque ne avesse bisogno!

Soccorrere, non risparmiarsi mai, impegnarsi fino allo sfinimento anche solo per aiutare un singolo individuo.

Il coraggio, la condivisione, l'impegno ci hanno guidato;

Fango, acqua, buio, freddo, fame, stanchezza non ci hanno intimorito

Nulla ci ha fermato, ma al contrario le difficoltà ci hanno resi più forti e motivati Proprio per questo, è doveroso da parte mia ringraziare tutti voi Volontari del CISOM, che con spirito di sacrificio e con dedizione come sempre non vi siete risparmiati, mettendo in secondo piano le vostre vite per aiutare il Prossimo

Avete deciso spontaneamente di donare il vostro tempo, la vostra fatica, la vostra professionalità per aiutare chi in quel momento aveva più bisognoso di aiuto, senza porvi domande e senza paura

Avete dato tanto, ma anche ricevuto molto: come in ogni emergenza, come in ogni attività operativa siete tornati alla vostra "normalità" portando con voi ricordi, sorrisi, volti e sguardi colmi di riconoscenza da parte delle molte persone che avete aiutato

Anche il Dipartimento della protezione civile che ha coordinato l'emergenza e tutte le istituzioni presenti hanno avuto modo di testare ancora una volta la nostra efficienza, certi di poter sempre fare affidamento su di noi sin dalle prime ore dell'emergenza!

Ringrazio ancora una volta non solo i Volontari intervenuti in Emilia, ma tutte le persone che fanno parte del Corpo italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta perché con le preghiere, con i pensieri e con lo spirito di Corpo che ci contraddistingue, hanno sostenuto coloro che con la croce ottagona in quel momento erano "in prima linea" per soccorrere un fratello bisognoso d'aiuto

Ancora Grazie!

Gianni Strazzullo

DATA 06/07/2023 NUMERO 6
PAGINA 1 BOLLETTINO INFORMATIVO ESERCITAZIONI pp. 10-11 CAMPI SCUOLA pag. 7 PRIMO SOCCORSO ISOLA ASINARA pag.5 ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA pp. 2-3 IN
NUMERO
QUESTO

#CISOManchio

ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

Il racconto di Mascia, una dei tanti volontari CISOM intervenuti fin dalle prime ore dell'emergenza in Emilia Romagna per aiutare la popolazione colpita da alluvioni ed esondazioni

Dopo diversi giorni a Faenza, eccoci al momento del rientro

Sono le 20 30 e sto tornando a casa, direzione Livorno, la mia città

Ascoltando la musica, osservo tutto quello che mi circonda: piazze, giardini, le persone che passeggiano lungo i viali e tutto questo mi fa pensare a quello che ho appena visto a Faenza o, per meglio dire, quello che non ho visto, i giardini, le piazze e i viali che non esistono più

Ogni volta che rientro da un'emergenza, la sensazione è sempre la stessa. Mi resta un vuoto dentro come se una parte di me rimanesse lì

E' difficile staccarsi dagli affetti si perché quello che ricevi dai cittadini è un grande affetto, l'affetto di chi ha perso tutto, il sacrificio di una vita che in un attimo svanisce

C'è chi riesce a tirare su la testa e lottare fin da subito rimboccandosi le maniche, come ha fatto ad esempio un pizzaiolo in via Giovanni della Valle, che noi volontari abbiamo conosciuto in occasione della prima attivazione, il 5 maggio, e con cui avevamo trascorso una serata tra volontari ospiti proprio nella sua pizzeria Purtroppo tornata a Faenza durante la seconda attivazione, quella pizzeria non esisteva più. Completamente distrutta, questa volta dall'alluvione che si era abbattuta su un'altra zona della città portando via tutto Il proprietario del locale dopo avermi riconosciuta ha sfogato tutta la sua rabbia per l'accaduto, pronunciando parole difficili per me da dimenticare: "Io non mi arrenderò mai, il mio locale tornerà più bello di prima, perché è questo quello che dobbiamo fare, non dobbiamo arrenderci, non dobbiamo dare spazio alla disperazione, non dobbiamo abbatterci!" - mentre le lacrime scorrevano sul suo volto. Allora gli ho fatto una promessa: non appena la sua pizzeria sarebbe tornata operativa, io sarei ritornata lì, con tutto il Gruppo CISOM Toscana per festeggiare la rinascita, tutti insieme. Queste sono le cose che ti fanno capire quanto sia importante apprezzare ciò che si ha, perché in un istante tutto può cambiare, può svanire Purtroppo però non tutti siamo così forti, non tutti reagiamo nello stesso modo

Siamo stati chiamati per un intervento a casa di un'anziani signora, abbiamo svuotato la cantina sommersa da acqua e fango; la casa era completamente vuota, i mobili erano già stati buttati, rimaneva soltanto "l'impronta" di quello che il fango aveva distrutto. La signora ci ha raccontato di essere viva per miracolo, terrorizzata ci ha reso partecipi della sua triste esperienza, spinta anche dalla necessità di sfogare in qualche modo tutta la sua rabbia, il suo dolore, e così ha iniziato a parlare di quando 5 anni prima aveva perso la figlia, pensando di aver toccato il fondo...adesso si ritrova anche senza una casa, ospite di alcuni parenti, senza avere neanche la certezza di poter un giorno tornare nella propria abitazione, e comunque non sarebbe mai più come prima; lei non si sentirà mai più sicura a casa dopo quello che ha vissuto Alla fine del suo racconto, la signora mi ha guardato ed è esplosa in un pianto liberatorio abbracciandomi, mi si è letteralmente buttata al collo piangendo. Mi si è spezzato il cuore, e allo stesso tempo mi sono sentita più "piena dentro" Una sensazione difficile da spiegare Non mi vergogno infatti di condividere il fatto di aver pianto anche io dentro un abbraccio, dopo un bacio dato da qualcuno in segno di gratitudine Questo fa parte di quello che può succedere quando ci troviamo ad aiutare nel corso di un'emergenza

E poi c'è anche la parte piacevole, quella che ti permette di conoscere un sacco di persone con cui si condivide lo stesso obiettivo: aiutare il prossimo, persone che riescono ad organizzare in poco tempo la propria partenza lasciando lavoro e famiglia per correre in aiuto di chi ha più bisogno

Grazie EMILIA ROMAGNA per quello che mi hai trasmesso, grazie a tutta la popolazione per la vostra forza e il vostro coraggio, mi hanno aiutato a crescere Grazie anche al CISOM per avermi dato la possibilità di intervenire concretamente e aiutare in questa situazione di forte emergenza.

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#CISOManchio

ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

L'alluvione raccontata dal capo Gruppo CISOM Faenza, coinvolto in prima persona dalla catastrofe che ha colpito violentemente la sua città e che insieme ai volontari CISOM è stato fin da subito operativo al fianco dei concittadini

ANDREA GUALANDRI

GRUPPO CISOM FAENZA

Sono volontario e soccorritore CISOM da diversi anni, di eventi calamitosi ne ho vissuti in giro per l'Italia, ho superato nella mia città anche lo sciame sismico del 2000 e qualche altra piccola alluvione

Abito in pieno centro storico di Faenza sulla riva sinistra del fiume Lamone, più che un fiume un torrente dal letto spesso percorribile a piedi perché in secca. Ricordo la sera del 2 maggio 2023 mentre rincasavo dopo cena, il livello del fiume era appena sotto l'arcata del ponte che fronteggia casa mia, non era mai stato così alto ma rassicurato dalle notizie che ricevevo da monte ero preoccupato per le zone che storicamente a Faenza si allagano

E così è stato, solo che insolitamente questa volta, differentemente dal passato, l'area era decisamente più estesa e i danni più gravi

Aggregato unitamente ad altri volontari di Faenza alla colonna mobile del CISOM

Toscana abbiamo iniziato a svuotare non solo cantine e garage ma anche diversi appartamenti Questo per 8 giorni consecutivi durante i quali ho incontrato tanti, troppi miei concittadini conosciuti e sconosciuti ma che vendendomi in divisa riconoscevano in me anche il soccorritore, qualcuno a cui poter dar fiducia e chiedere aiuto Otto lunghi giorni resi più lunghi dalla antica conoscenza di alcune vittime che esternavano la loro gioia nel vedermi in loro aiuto Ma quale aiuto? Forse quello di aiutarli nel buttare i loro beni ed i loro ricordi, alcuni di questi condivisi dagli anni di conoscenza? Un primo strazio dovuto anche dalla scarsità dei mezzi a disposizione dall'Amministrazione Emotività a parte il lavoro è stato fatto e devo dire con risultati soddisfacenti, specie se rapportato al tempo trascorso

Il 14 maggio la Colonna Mobile Toscana è stata salutata dalle Autorità e ha lasciato Faenza Appena tre giorni dopo un nuovo allarme. L'acqua nuovamente sale, l'allarme arriva anche da monte, il fiume esonda nuovamente con una spinta incredibile Con l'acqua già alla porta mi chiudo in casa con mia moglie e mia figlia, cerco di spostare ai piani alti tutto quel che posso L'incredibile si realizza, in pochi minuti tutto è sott'acqua, un'acqua che tutto spazza e devasta sfondando porte e muri Corro ai piani superiori, siamo senza luce, è buio, i telefoni non funzionano, dalla finestra vediamo acqua e fango ovunque Tra i rumori di crollo si odono allarmi di auto e fabbricati, tante, troppe le grida di aiuto. Arrivano elicotteri con fari enormi, si fermano davanti alle nostre finestre a poche centinaia di metri, come è possibile siamo in piena città La notte passa insonne, alle prime luci dell'alba scendo al piano terra ancora sommerso da oltre un metro di acqua ma fortunatamente questa sembra iniziare a scendere

Cerco mia sorella, la raggiungo, l'acqua non ha perdonato nessuno di noi Ritorno a casa, fortunatamente ho gli attrezzi, inizio subito a buttare fuori il fango dal piano terra e purtroppo ho tanto, troppo tempo per pensare Salva la vita, sono pervaso da un dolore crescente, quello che si ravviva e tormenta ogni volta che raccolgo un mio ricordo materiale che quel fango, come nell'acido, in pochi istanti, dissolve davanti ai miei occhi Uno strazio continuo e prolungato per giorni, una ferita che si riapre con il ritorno del fango che pare scomparso ma capace di ritornare, e non si sa da dove Non all' improvviso, ma annunciato da tanti amici, al terzo giorno, lontane sul ponte, riconosco le divise CISOM. Corro loro incontro e un abbraccio fisico mi trasmette il grande sentimento di fraternità e solidarietà che ci distingue Sono rassicurato ma piango tra la gioia di essere soccorso ed il dolore che emerge nel racconto della disavventura Ritorna la carica emotiva, resuscita in me la forza del soccorritore, unitamente ai volontari della Colonna Mobile Lombardia nella veste di "navigatore" raggiungiamo una delle zone più colpite della città, zona ove sono ben visibili anche crolli strutturali Tanti volontari CISOM provenienti da diverse Regioni hanno partecipato ai soccorsi. Nei loro confronti è nato e rimarrà a lungo un sentimento di riconoscenza, sentimento che mi viene trasmesso dalle tante persone che riconoscono la mia appartenenza al Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta e che mi abbracciano, un segno di riconoscenza anche nei Vostri confronti

Valgano queste poche righe come ringraziamento personale, anche da parte di tutti i miei concittadini.

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PROGETTO PASSIM 3

Il Convegno di chiusura svoltosi a Palermo il 19 giugno ha posto l'attenzione sulla necessità e sulla volontà di dover continuare questo importante Progetto

DIREZIONE NAZIONALE

E' oramai prossimo alla conclusione l'importante Progetto PASSIM3, Primissima Assistenza Sanitaria e Sorveglianza in Mare, che vede il CISOM al fianco del Corpo delle Capitanerie di Porto e dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni a supporto delle attività in favore dei migranti.

L'importanza ed il rilievo che negli anni questo progetto ha assunto è stata sottolineata nel convegno di chiusura che si è svolto a Palermo il 19 giugno presso Villa Magnisi, sede dell'Ordine dei Medici di Palermo

Alla presenza delle principali Autorità locali, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l'Ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone ha dato il via ai lavori di presentazione della progettualità, della sua genesi e dei risultati raggiunti con il contributo dei diversi stakeholder

Durante tutto il convegno l'attenzione è stata posta sulla necessità di volere e dovere continuare questo servizio, implementandolo ulteriormente sempre al fine di garantire una sorveglianza a 360° sui flussi migratori nel Mar mediterraneo

L'importante partecipazione del Delegato

Straordinario del CISOM, Benedetto Barberini è stata la testimonianza viva di come il Corpo Italiano di Soccorso e tutto l'Ordine di Malta abbiano a cuore ogni attività ed iniziativa che preveda la salvaguardia della vita umana senza distinzioni di religione, di razza, età e genere, volendo essere sempre vicini a chi soffre e supportare chi ha bisogno di aiuto

Ad oggi le forze che il CISOM sta mettendo in campo prevedono 6 team a Lampedusa, 2 team a Roccella Jonica, 2 squadre sanitarie a Crotone; 1 team a bordo delle unità navali maggiori, 1 medico a disposizione del 2° nucleo aereo di Catania e 1 medico a disposizione del 3° nucleo aereo di Pescara per le operazioni MedEvac (Medical Evacuation).

Squadre composte da professionisti, ma soprattutto fatte di persone incredibili che hanno dimostrato più volte di andare al di là del loro impiego, ed il CISOM è orgoglioso di aver contribuito alla loro formazione umana e professionale

All'occorrenza, soprattutto in seguito ad eventi catastrofici quali naufragi o particolari attività di salvataggio, vengono inviati nell'immediato anche dei Volontari PSICOLOGI dell'emergenza del CISOM che con la loro professionalità sono pronti a supportare chiunque, a vario titolo, sia stato coinvolto dal tragico evento

Fin dall'inizio questo è stato un progetto complesso, innanzi tutto perché abbiamo vissuto in pieno l'emergenza COVID. Garantire un servizio sanitario in un contesto sconvolto dalla grande emergenza sanitaria scaturita dalla pandemia non è stato affatto semplice Come ci siamo riusciti? Adottando delle politiche stringenti in materia di prevenzione Abbiamo superato i contagi, vissuto le quarantene, combattuto per l'approvvigionamento di materiale sanitario carente, trovato medici e infermieri quando erano terminati Abbiamo individuato e selezionato la tenacia, la convinzione e abbiamo proceduto alla formazione professionale delle persone che avremo coinvolto nel Progetto PASSIM 3

Il nostro impegno e la nostra fatica sono stati premiati perché, ad oggi, questa attività ha avuto un notevole successo in termini di efficacia nel servizio offerto e soprattutto in termini di vite salvate

APPROFONDIMENTO

Progetto PASSIM - Primissima Assistenza Sanitaria e sorveglianza nelle Operazioni di Soccorso in Mare

Il Progetto PASSIM, giunto quest'anno alla sua terza edizione, nasce dall'esigenza della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, di dotare le proprie Unità Navali di professionisti altamente specializzati capaci di coprire ogni area di intervento a livello medico, in primis quella del primo soccorso in mare

Si tratta di un intervento, finanziato negli anni da altri strumenti comunitari, e dal 2021 sostenuto dal Fondo Sicurezza Interna 2014/2020

Le 13 squadre sanitarie del CISOM, composte da medici ed infermieri, insieme agli equipaggi della Guardia Costiera, dislocate in Sicilia, sull'isola di Lampedusa e in Calabria, a Roccella Jonica e Crotone, dal mese di gennaio fino alla fine del mede di maggio di quest'anno, hanno effettuato 222 operazioni di soccorso, e salvato 22 674 migranti tra uomini, donne e bambini

Un impegno costante quello del CISOM, che insieme alle istituzioni garantisce, da oltre dieci anni, un servizio continuativo, 365 gg all'anno 24 h su 24 per la salvaguardia della vita umana in mare

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Da sinistra, il Delegato Straordinario CISOM Benedetto Barberini, Direttore OIM Italia Laurence Hart, il Comandante Generale Nicola Carlone, il Prefetto Stefano Gambacurta e il Capitano di Vascello Contrammiraglio Paolo Lavorenti

PRIMO SOCCORSO SULL'ISOLA DELL'ASINARA

Da quest'anno al fianco del personale sanitario CISOM operativo a Cala d'Oliva e Cala Reale anche un volontario autista soccorritore alla guida dell'ambulanza

LUIGI BUONAIUTO

Anche quest'anno come gli anni passati il 10 giugno è iniziata la missione sanitaria del CISOM sull'isola dell'Asinara Due medici, un'infermiera e un soccorritore hanno preso possesso dei due presidi siti sull'isola rispettivamente a Cala Reale e Cala d'Oliva; ambulatori ASL dove, negli anni passati si sono susseguite numerose postazioni sanitarie di soccorso ai turisti che tutti giorni visitano questa magnifica isola a nord della regione Sardegna L'isola, nota a tutti per il carcere, che nei cosidetti "anni di piombo", ha ospitato numerosi capi (boss) mafiosi, oggi risulta essere una delle più belle oasi naturalistiche italiane, un museo a cielo aperto di notevole interesse turistico. Per tutti coloro che visitano l'isola restano impresse nella mente le parole scolpite su di una lapide sita nell'abitazione che ha dato ospitalità a giudici del calibro di Falcone e Borsellino, trucidati dalla mafia, simboli indelebili della giustizia italiana negli anni che furono delle stragi mafiose

L'immensa bellezza naturalistica dell'isola con lo scorcio sulle numerose calette che incorniciano un mare cristallino, la fauna caratteristica, la cordialità del popolo sardo che accompagna e accoglie i visitatori, fanno da cornice a questo angolo di mondo ancora incontaminato che si cerca di preservare in ogni modo possibile

Ed è proprio in questa cornice che si inserisce il prezioso servizio del CISOM che da numerosi anni gestisce l'assistenza sanitaria ai turisti che affollano questi lidi per tutta l'estate. Le due Postazioni Sanitarie poste sull'isola garantiscono infatti il fondamentale servizio di primo soccorso con personale medico e paramedico composto da tutti volontari CISOM, che si avvicendano con cadenza settimanale a tutela dell'ottima qualità assistenziale fornita secondo lo spirito che sottende l'operato del CISOM e che mette sempre al primo posto il prossimo, sia esso ricco o che versi in una situazione di povertà

Quest'anno è toccato proprio a me, aprire le porte dei due presidi medici, unitamente al Dott Enrico Straccamore, alla sua prima esperienza sull'isola, e all'infermiera Alessandra Brugnetti, insieme abbiamo aperto questa missione

Da veterano, con alle spalle numerosissime missioni sanitarie ed umanitarie con il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, ho accolto fin da subito di buon grado questo ruolo, con lo spirito di sempre: mettere al servizio degli altri la mia esperienza, la nostra esperienza e professionalità

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#CISOManchio
MEDICO CISOM

Riflessioni dell'Assistente Spirituale della Liguria

Come si sceglie di diventare un Volontario del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta?

Cosa significa farne parte? Ce nto CISOM Liguria

PADRE ALDO CAMPONE

ASS. SPIRITUALE R. CISOM L

Il nostro è un Corpo di soccorso Volontari, persone che dona energia, risorse della propria vita bisogno

Cosa spinge un uomo a curarsi di in pericolo donando parte di sé?

C'è una naturale inclinazione l'adesione alla vocazione al bene di gratuito, una radice profonda no dalle ferite del male causate d originale che inclina all'egoismo

E' la radice che vegeta nel buon ed in tutti quelli che sulle strade d si comportano come lui agend persona secondo il cuore di chiama, ogni membro CISOM, frontiere del servizio e dell'amor differenziando nettamente l'Isti qualsiasi altra organizzazione filan Questo tuttavia per noi non è tut Corpo di soccorso opera nel seno di Malta, un Ordine religioso l Chiesa Cattolica, il che ha implicazion decisive: riconoscere la vocazione cristiana: "Signore Gesù che ci hai chiamati "

Dunque chi vi opera dona se stesso ai tribolati, ai colpiti da ogni sventura e difficoltà, riconoscendo in loro, Cristo Stesso

"Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi piccoli, l'avete fatto a me" (Matteo 25, 40)

Tuttavia le opere sono sempre essenziali alla Fede che "se non ha le opere è morta in se stessa " (Gc 2,18)

Chi opera nel CISOM ha la vocazione al soccorso: ma fondamentale e qualificante è che questa è l'opera che in noi rende la Fede in Cristo viva e manifesta La rende "tempestiva nell'accorrere ed efficace nel ere ” . Perché siamo di Cristo. cessario, dunque, riscoprire le ioni ideali che scaturiscono dal dono tro Battesimo, dicendo ogni giorno il personale "si" a Gesù, facendo namente nostra la preghiera del rio perché Colui che è presente in noi a, compie la nostra umanità, la ta, ci rende più veri in tutto quello che facciamo: "strumenti di bene ovunque"

BASCO
#CISOManchio
ROSSO
Al centro S E
sinistra, Don Riccardo, Mons Careggio e Padre Aldo Campone
Rev
ma Mons Alberto Maria Careggio, Vescovo emerito di Ventimiglia San Remo, il Capo Raggruppamento CISOM Liguria con alcuni Volontari e membri dell'Ordine, e Padre Aldo Campone

#CISOManchio

Anch'io sono la Protezione Civile, al via i campi scuola del CISOM

Con due campi scuola riservati ai ragazzi dai 10 ai 16 anni anche quest'anno, i Volontari del CISOM partecipano alla tredicesima edizione del progetto nazionale “Anch’io sono la protezione civile”, nelle Regioni Umbria e Molise

DIREZIONE NAZIONALE

L'opportunità di trascorrere una settimana insieme ad altri ragazzi, sentirsi parte di un gruppo, imparare ad accogliere e ad accettare la diversità, creare legami e solide amicizie Questi sono solo alcuni degli obiettivi del primo dei due campi scuola organizzati dal CISOM nell'ambito del progetto nazionale "Anch'io sono la protezione civile", edizione 2023, promosso dal Dipartimento in collaborazione con le Regioni e le Organizzazioni nazionali e locali di Volontariato, per avvicinare i giovani al mondo della Protezione Civile

Dopo la pausa forzata, causata dalla pandemia, il Gruppo CISOM Terni-Amelia, insieme ai Volontari di Livorno, ha rimontato le tende ospitando nel comune di Penna in Teverina, dal 26 giugno al 2 luglio, 38 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni e provenienti da diverse Regioni d'Italia

I giovani partecipanti hanno avuto la possibilità di vivere un'esperienza bellissima. Attraverso la condivisione delle regole e il rispetto reciproco, scaturiti dalla divisione dei compiti all'interno del campo e grazie anche agli appuntamenti in programma, i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi tra loro e con i volontari "educatori", su tematiche importanti, visitando realtà fino ad allora sconosciute Martedì 27 giugno, infatti, il campo scuola ha trascorso un pomeriggio insieme agli ospiti e l'équipe multidisciplinare

della "Comunità Incontro Onlus", a Molino Silla, una struttura terapeutica dove i ragazzi hanno ascoltato le testimonianze dei giovani impegnati nel percorso di recupero, affrontando insieme il tema complesso delle dipendenze Con l'occasione è stato presentato il Progetto Meet Life, piattaforma interattiva contro le dipendenze, promossa dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ideata dalla Comunità Incontro Durante la settimana, inoltre, si sono alternati esercitazioni pratiche ad attività ludico-ricreative e momenti di confronto didattico, con lo scopo di far conoscere ai partecipanti il Sistema di Protezione Civile, i rischi e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l'ambiente e la propria comunità; giochi mirati a sensibilizzare sul tema dei piani di emergenza così da facilitare anche un confronto con le amministrazioni locali. Diverse, infatti, le visite organizzate come quella dei Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, gli operatori del 118 e della Protezione Civile Ognuno ha coinvolto ragazzi in attività legate al proprio ambito di intervento Il campo si è concluso la scorsa domenica, dopo aver ospitato a cena il Vice Sindaco di Amelia e il Direttore Nazionale del CISOM insieme anche a diverse Autorità locali; un momento intenso ed emozionante per tutti i partecipanti

Cosa pensa il mezzo più vecchio del CISOM?

Ora non ci resta che aspettare l'inizio del prossimo campo scuola organizzato dal Raggruppamento CISOM Molise in collaborazione con il Gruppo Matese Alexis, che ospiterà i ragazzi a Ripalimosani, Campobasso, dal 17 al 23 luglio, nello splendido Convento San Pietro Celestino alle pendici del Colle Rosa, uno dei più antichi conventi del Molise.

L'encomio speciale del Capo Raggruppamento CISOM Toscana al mezzo che per oltre dieci anni ha accompagnato i Volontari nei diversi servizi sul territorio e che è stato appena rottamato

PIER PAOLO SARDI

RAGGRUPPAMENTO CISOM TOSCANA

"Sono davvero stanco di portare pesi, siano essi persone, materiale di Protezione Civile oppure aiuti umanitari, ma allo stesso tempo sono davvero felice di aver aiutato tanti cittadini in difficoltà, fossero essi italiani o stranieri " Ecco che cosa sta pensando il Fiat Fiorino SMOM109" E' dall'anno 2009, al termine dell'assistenza fornita alla popolazione colpita dal terremoto de L'Aquila, che, seppur già non più giovane ma ancora pimpante, supporti i vari Gruppi toscani del CISOM nelle molteplici attività emergenziali, sanitarie e caritative

Hai lavorato tanto, sempre con disponibilità ed efficienza, per niente appariscente ma colmo di sostanza, come si addice ad un mezzo CISOM

L'ultimo servizio lo hai svolto lo scorso mese, il trasporto di generi alimentari raccolti dal Raggruppamento Toscana per l'Ucraina e diretto al Polo logistico nazionale del CISOM a Milano

Buon riposo mitico 109!

Te lo sei meritato!

BASCO ROSSO
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I ragazzi del campo scuola CISOM di Terni e Amelia 2023

#CISOManchio

Pellegrinaggio diocesano "Maria Rosa Mistica"

L'esperienza dei Volontari del Raggruppamento CISOM Lombardia che hanno accompagnato i Pellegrini nel cammino fino al Santuario Maria Rosa Mistica mettendo a disposizione anche diversi mezzi per l'assistenza sanitaria

LEONARDO SPATARO

GRUPPO CISOM BRESCIA

Domenica 18 giugno si è svolto il primo Pellegrinaggio "Maria Rosa Mistica" organizzato dalla Diocesi di Brescia per affidare la diocesi alla protezione di Maria Gli organizzatori hanno chiesto al Gruppo CISOM di Brescia di poter assistere questo primo importante appuntamento, soprattutto attraverso i servizi sanitari

L'iniziativa ci ha subito entusiasmato, ma non conoscendo i numeri dei partecipanti al pellegrinaggio abbiamo allertato tutto il Raggruppamento CISOM Lombardia affinché ci fossero sufficienti volontari a sostenere questa iniziativa

La risposta non si è fatta attendere e numerosi volontari laici e sanitari hanno dato la propria disponibilità a seguire il corteo che si è formato all'Oratorio delle due Sante di Brescia e che poi ha proseguito per un tragitto di 23 km sino al Santuario di Maria Rosa Mistica a Montichiari. I partecipanti erano numerosi, circa 400, e i volontari del CISOM di Brescia, Monza, Milano, Sondrio si sono subito integrati e hanno seguito l'intero Pellegrinaggio camminando con i pellegrini

“Questa esperienza ha dimostrato quanto una persona possa dare di sé agli altri, semplicemente essendo se stessa” (Luigi)

“Spesso durante il cammino lo sforzo fisico richiesto sovrastava quello psicologico ma arrivati al Santuario si apprezzava una sensazione di benessere sia nell'anima che nel corpo, si apprezzava una gioia interiore indescrivibile tale da sovrastare la fatica appena compiuta” (Paolo)

Oltre ai volontari, il CISOM ha fornito l'Ambulatorio Medico Mobile, l’Ambulanza, la Segreteria Mobile e due furgoni per trasportare materiali vari e acqua dal momento che tra le tappe di Castenedolo e Vighizzolo sono stati allestiti dei punti di distribuzione La partenza era fissata per le 6 30 e l'arrivo alle 15, dunque nelle ore più calde di questa domenica di giugno

La nostra assistenza e vicinanza è stata apprezzata dagli organizzatori, da S E Mons Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia, che ha celebrato la Santa Messa all'arrivo al Santuario e dai pellegrini che si sono sentiti protetti e coccolati dai volontari CISOM.

Anche i numerosi volontari erano contenti di aver fatto questo pellegrinaggio scandito dalla recita del Santo Rosario, da canti e preghiere, ritornando allo spirito vero del pellegrino che camminava per raggiungere un luogo sacro Un cammino che allontana dalla quotidianità per connettersi al sacro e così prendere parte a quel momento di conversione a cui tutti dobbiamo anelare Lo spirito che anima i volontari del CISOM e del nostro Ordine è proprio questo: un cammino di fede attraverso le opere di aiuto.

“Un momento di fraternità e condivisione anche della fatica” (Sara)

BASCO ROSSO
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“Meravigliosa esperienza di condivisione, uno dei servizi più belli, coinvolgenti e soddisfacenti ai quali ho partecipato” (Annamaria)

#CISOManchio

Giornata Nazionale dello Sport

Istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 4 giugno del 2003, la giornata ha visto i Volontari del Molise e del Gruppo Matese Alexis impegnati nel servizio sanitario durante l'evento organizzato nella città di Isernia

La Giornata Nazionale dello Sport si è svolta a Isernia il 4 giugno scorso, e in tutte le città italiane, come ogni anno dal 2003, quando è stata istituita dalla Presidenza del Consiglio. Organizzata dal Coni e dal Comitato Paralimpico Italiano insieme agli organismi sportivi, le associazioni sportive e gli enti locali, si è avvalsa della collaborazione dei Volontari del Raggruppamento Molise del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta in sinergia con i volontari del Gruppo Matese Alexis Con l'ausilio dell'ambulanza e di un mezzo di soccorso, il personale medico e i volontari hanno prestato il servizio sanitario all'evento che ha visto tutte le discipline sportive protagoniste, dislocate nell'area verde retrostante la stazione ferroviaria cittadina. I volontari hanno accompagnato i diversamente abili attraverso la grande festa di chi ama e pratica sport, nelle varie discipline coinvolte tra gli stand, dove venivano offerte dimostrazioni pratiche e momenti di spettacolo Durante l'evento il personale sanitario ha eseguito una dimostrazione pratica di manovre di primo soccorso e disostruzione delle vie aeree, rivolto a bambini e adulti che hanno partecipato numerosi, incuriositi ed interessati anche al CISOM e al suo operato sul territorio.

Presenti tutte le autorità istituzionali, che hanno pubblicamente elogiato il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta e il suo operato nella Regione Lo Sport entrerà a far parte della nostra Costituzione con l'approvazione della modifica all'articolo 33 con cui "La Repubblica Italiana riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme"

In questo modo i valori, l'agonismo e l'inclusione rafforzeranno la cultura sportiva e il suo ruolo educativo.

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L'Esercitazione di Protezione Civile "Transiberiana"

Il 25 maggio i Volontari del CISOM Molise e del Gruppo Matese Alexis hanno preso parte al fianco delle Istituzioni regionali all'esercitazione interforze che si è svolta a bordo di uno storico treno

Un'esercitazione di Protezione Civile denominata "Transiberiana" si è svolta presso la galleria ferroviaria "Carovilli" sulla storica linea che va da Sulmona (AQ) a Carpinone (IS). Il Raggruppamento Molise del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, con la collaborazione del Gruppo Matese Alexis, ha partecipato insieme a tutte le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile, e a tutte le forze di polizia della Regione Molise; le operazioni sanitarie sono state coordinate dall' Asrem Molise e dal personale del 118 Significativo il contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato per aver messo a disposizione il treno storico e alcuni dei mezzi di servizio

Si è simulato un principio d'incendio ad un vagone passeggeri, causato da un surriscaldamento dell'impianto frenante, con contestuale malore del macchinista e conseguente semi deragliamento del mezzo; tre passeggeri, figuranti, in stato confusionale, si sono allontanati nelle campagne circostanti e diventati oggetto di ricerca La macchina dei soccorsi ha visto il dispiegamento delle diverse componenti operative coinvolte, al fine di testare l'impiego del sistema satellitare di comunicazione in emergenza "TooWay" in dotazione ai Vigili del Fuoco e testato dal comando di Isernia sotto la direzione della Prefettura

S E il Prefetto di Isernia, dott.ssa Franca Tancredi, con cui il CISOM ha stabilito un rapporto di proficua collaborazione, ha, di concerto con il Comandante Regionale dei VV.FF, affidato ai volontari del Corpo un compito di primaria importanza

Il personale sanitario: medici, infermieri e soccorritori, ha allestito sullo scenario operativo l'Ambulatorio Mobile con funzione di fulcro della catena sanitaria dei soccorsi, alimentato da due ambulanze e un gazebo con funzione di stand polifunzionale

Le ambulanze facevano la spola tra la zona rossa e la zona P.M.A. dell'ambulatorio mobile, in soccorso ai passeggeri feriti in seguito al semi deragliamento del treno; effettuato il triage, venivano dimessi oppure stabilizzati e simulato il trasporto nel più vicino ospedale di Isernia

Successivamente sono stati ritrovati, dal Gruppo Speleologico e dal Soccorso Alpino, i tre passeggeri scomparsi, uno dei quali è stato recuperato con l'aiuto del verricello dell' elisoccorso intervenuto, che, atterrato in luogo idoneo, è stato raggiunto dai volontari in ambulanza, messo in sicurezza e ospedalizzato.

"Fare sistema" è stato l'obiettivo dell'esercitazione, svoltasi in territorio impervio, con un'ambientazione che presentava importanti difficoltà circa l'efficacia delle comunicazioni in emergenza, sui canali ordinariamente disponibili; formare personale e volontari competenti al riguardo, prontamente disponibili, efficaci ed efficienti su un potenziale campo di intervento

BASCO ROSSO PAGINA 10
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L'esercitazione U.S.A.R. vista da sotto il mio caschetto

Stefano, Volontario del Gruppo CISOM di Soverato e componente della squadra U S A R racconta l'esercitazione "Rescue Recovery 2023" svoltasi in Calabria e a cui hanno preso parte anche i volontari di Monasterace e Catanzaro

STEFANO LIOI

GRUPPO CISOM SOVERATO

Ciao a tutti cari lettori e Volontari di Basco Rosso, sono Stefano volontario CISOM del Gruppo Soverato, Raggruppamento Calabria, ho 46 anni mi occupo nella vita lavorativa di assistenza tecnica nel campo automotive e di Logistica. Sono una persona dinamica a cui piace mettersi in gioco e lavorare in squadra Mi piace ascoltare e trovare soluzioni agli imprevisti che compaiono lungo il mio percorso. Sono decisamente positivo e per me, anche se l'evento, non è completamente allegro o foriero di buone notizie, ha sempre un risvolto utile ad accrescere la mia buona volontà e la determinazione ad andare avanti Abbattersi è semplice, ma la mia linea guida della vita, mi dice: in ogni cosa, trova il buono, ragionaci su! E tieni ben stretta questa consapevolezza Ma non perdiamoci in chiacchiere altrimenti vi terrei qui un bel po' L'attività U S A R , acronimo inglese di (Urban Search And Rescue) Ricerca Urbana e Soccorso. Quando si effettua? Generalmente in eventi in cui è richiesta particolare perizia e conoscenza di tecniche di approccio con l'elemento pericolo, che possono pregiudicare l'incolumità anche del soccorritore e la difficoltà nell'estricare la vittima In Italia è una prerogativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e noi assieme ad altre pochissime Associazioni gli siamo di supporto

Torniamo a noi, il 27 e 28 Maggio 2023, si è svolta, tra i Comuni di Soverato, Stalettì e Torre di Ruggero, l'esercitazione "Rescue Recovery 2023", organizzata dai colleghi dell'Associazione di volontariato "Edelweiss", con la quale prima il solo Gruppo di Soverato e poi tutta la Calabria si forma ed esercita dal 2012 Ho partecipato all'evento come componente della Squadra USAR Il brevetto l'ho conseguito dopo un corso impegnativo e tecnico durato mesi in cui, insieme agli altri volontari abbiamo creato un squadra affiatata, l'intesa e la fiducia reciproca è fondamentale per questa specialità Durante questi mesi, abbiamo appreso, tecniche di: ricerca, movimentazione dei carichi, spostamenti in ambienti confinati, tecniche di puntellamento di strutture instabili, montaggio tende, tecniche di soccorso su corda e cosa importante imparare a confrontarsi con se stessi conoscere i propri i limiti, ed accrescere le competenze In questa particolare esercitazione ci siamo trovati nello scenario post evento sismico di forte intensità in cui, una palazzina era crollata, e si era alla ricerca di un disperso. La preparazione della partenza è stata supervisionata dal Capo Raggruppamento Calabria e coordinata dal Capo Gruppo di Monasterace I mezzi impegnati, due Ambulanze e un fuoristrada e un totale di 15 volontari; nel raggiungere il sito di intervento abbiamo percorso un tragitto di strade interne incolonnati Vedere i mezzi con le insegne del CISOM desta sempre curiosità e interesse nei passanti e in noi un moto di gioia anche se si sta operando in un contesto in cui di gioioso c'è poco Ma la gioia che intendo è quella "intima" che credo, animi ogni volontario nel portare il proprio aiuto e il proprio sorriso a chi in quel momento è rimasto poco o nulla Arrivati sul sito, un campo macerie USAR, unico in Italia ad eccezione per quelli dei VVF, ci sono state date le indicazioni sulle attività da espletare

Lo scenario prevedeva il crollo di una porzione di fabbricato e la ricerca di uno o più dispersi L'attività inizia!

Ora in maniera molto cauta ed attenta ci accingiamo ad entrare nell'area, ci insinueremo nei cunicoli che simulano gli stretti spazi che possono trovarsi durante l'esplorazione per la ricerca della vittima Il personale sanitario medico: ben 2 abilitati anch'essi U.S.A.R. che all'occorrenza raggiungono la vittima e prestano soccorso urgente in loco, e sanitari pronti a prestare i soccorsi I mezzi sono dispiegati, gli addetti alla logistica collaboreranno con gli altri team a rendere agevole l'estricazione della vittima, gli imprevisti, sono tanti e vanno affrontati uno per uno, stando molto attenti, a segnalare le situazioni di pericolo che si effettuano con il fischietto. Tre fischi… tutti fuori e portarsi in zona di sicura Durante l'esercitazione è venuto a piovere, a volte intensamente, ma abbiamo continuato a lavorare anche sotto la pioggia. Qualcuno che è stato in Turchia nel recente terremoto ci ha detto: "secondo voi se piove ci si ferma con le ricerche?" No! I minuti corrono, la finestra temporale per poter trovare qualcuno vivo si restringe, per cui si continua ma sempre valutando le situazioni Non bisogna mettere a repentaglio la propria vita per nessun motivo Abbiamo continuato! Eravamo bagnati, ma abbiamo portato a termine l'esercitazione Lo scopo principale e quello di accrescere la sinergia tra i componenti del gruppo, scambiare idee, opinioni, risolvere insieme gli impresti conoscere l'altro e capirsi con lo sguardo La soddisfazione di un lavoro ben fatto, una pacca sulla spalla, una parola di conforto, uno sprone a tirare fuori l'energia anche nella stanchezza. Sono questi gli elementi che rendono grande la collaborazione tra persone e il CISOM è fatto di persone Ma alla fine di questa, impegnativa giornata, ci ritroviamo impolverati e bagnati, ma questa polvere di cemento e quest'acqua, noi la utilizziamo per legarci sempre di più l'uno all'altro e lavorare sempre meglio all'unisono, ognuno sostiene l'altro, ci si guarda in volto e sorridenti ma stanchi si va avanti con il pensiero che la nostra disponibilità possa sempre portare sollievo a chi ha bisogno

BASCO ROSSO PAGINA 11
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Teatro Greco di Siracusa, una seconda casa per i Volontari CISOM

Come le rappresentazioni classiche attirano spettatori da tutto il mondo, lo stesso si può dire dei Volontari CISOM che da tutta Italia raggiungono Siracusa per accompagnare e assistere i disabili a teatro

FABIO CAMPISI

GRUPPO CISOM SIRACUSA

Anche quest'anno, in occasione del 58° ciclo di rappresentazioni classiche che si tiene da maggio a inizio luglio nella splendida cornice del Teatro greco di Siracusa, il gruppo CISOM di Siracusa, affiancato da volontari provenienti da tutta Italia, è presente quotidianamente con i propri volontari fornendo assistenza ai signori disabili o con ridotta mobilità.

Questo servizio, espressamente richiestoci dalla Fondazione Istituto Nazionale Dramma Antico (INDA), da ben 20 anni permette di rendere fruibili gli spettacoli anche a chi, per qualche difficoltà fisica, anche temporanea, non è totalmente autonomo.

Prima di noi, nessuno gestiva l'accessibilità e la visione era preclusa alle persone con ridotta mobilità. Essendo il teatro greco di Siracusa costruito tra il 238 e il 215 a C e poi riadattato in età romana, non aveva una conformazione tale da adattarsi alle esigenze attuali, invece più inclusive. Per questo, il ruolo dei volontari del CISOM diventa fondamentale: accompagnare chi ne ha necessità – anche solo perché ha difficoltà a camminare su un sentiero erto e sconnesso come quello che porta alla Cavea - tramite l'uso di alcune sedie a rotelle, donateci anni addietro da Assistiti ed Amici del CISOM, o tramite sedie proprie, qualora il disabile non sia deambulante.

Per garantire l'accessibilità alla Cavea, i Volontari iniziano il loro turno già due ore prima dell'inizio dello spettacolo Qualora ci sia caldo o qualora, come è diverse volte successo quest'anno, piova, la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Siracusa e il Parco Archeologico della Neapolis ci hanno concesso di istallare un gazebo, che serve a proteggere gli assistiti. In epoca antica le rappresentazioni classiche erano un momento importante di aggregazione nella polis Per secoli furono, però, abbandonate, fino a quando nel 1914 il marchese Mario Tommaso Gargallo, Cavaliere dell'Ordine di Malta, decise di riprenderne la tradizione, costituendo un comitato promotore e dando vita all'Istituto Nazionale di Dramma Antico, l'INDA. Da oltre 100 anni, si può di nuovo fruire della vista degli spettacoli antichi, da Euripide, a Sofocle ad Eschilo e alle maggiori commedie, da Plauto ad Aristofane. Non solo il loro messaggio sempre attuale e contemporaneo, ma anche la possibilità di assistere alle performance dei grandi del teatro italiano e internazionale, da Gassman, a Girotti, Morricone e Randone, solo per citarne alcuni Non sono mancate anche le visite delle più alte cariche dello Stato: dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle allora Ministre Lamorgese e

Cartabia, al sen Pietro Grasso, a tanti altri eminenti personalità dei nostri tempi che non hanno mancato di presenziare a questi importanti momenti culturali Ultimamente, poi, oltre alle rappresentazioni classiche, nei mesi di luglio e agosto la cavea è palcoscenico per i concerti dei big della musica, che portano migliaia di persone e fanno sempre il tutto esaurito Noi volontari spesso veniamo chiamati "Angeli" dai nostri assistiti, che aiutiamo dando loro la possibilità di vivere la magia che solo il teatro greco sa dare Questo ci riempie di un doppio orgoglio, perché oltre ad apprezzare lo spettacolo sappiamo di aver dato qualcosa di concreto al prossimo, secondo il motto dell'Ordine di Malta, che da sempre accompagna il nostro operato: "Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum", testimonianza della fede e soccorso ai bisognosi

BASCO ROSSO
PAGINA 12
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Proseguono le attività promosse ed organizzate dal Gruppo CISOM Gela

Dall’avvio della prima edizione dello "Screening di Primavera", al servizio di assistenza durante i “Play The Games di Badminton e Pallavolo Unificata”, fino ad arrivare al progetto “Non solo a Natale” del 23 maggio scorso

ADRIANO SAVIGNANO

GRUPPO CISOM GELA

La città di Gela, in questi mesi, sta vivendo dei momenti di fratellanza e di gioia fuori da ogni aspettativa, grazie al Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta

I volontari del neocostituito Gruppo CISOM Gela, dopo avere conseguito i vari corsi di formazione previsti, continuano senza sosta a ritrovarsi tutti uniti, a favore delle fasce di popolazione più fragili e indifese

Grazie alle loro esperienze professionali e organizzative, i volontari sono riusciti in brevissimo tempo, per la loro costante presenza sul territorio, ad amalgamarsi nel tessuto sociale e assistenziale

I progetti promossi dal Gruppo CISOM si rivolgono a tutta la cittadinanza attiva della comunità, chiamata a vegliare e fare in modo che si diventi tutti più consapevoli Dal 12 marzo u.s., ha avuto inizio la prima edizione dello "screening di primavera", rivolto ai fedeli delle parrocchie della città In questa occasione, i volontari CISOM si sono dedicati al servizio del prossimo, educando all'importanza della salute, da preservare effettuando i giusti controlli sanitari in forma periodica Giornate indimenticabili vissute intensamente, con tanta dedizione al servizio del prossimo, operazioni interrotte solamente per il tempo necessario della celebrazione della Santa Messa Domenica 16 aprile le persone sono intervenute in gran numero nella Piazza del Duomo per sottoporsi agli screening sanitari gratuiti, quando i volontari del gruppo Gela hanno collaborato con gli amici del Lions, in occasione del loro tradizionale Lions Day.

Ad epilogo dei servizi svolti nei mesi trascorsi, oltre ad ogni ragionevole aspettativa, più di 500 persone si sono sottoposte ai controlli offerti, di cui dieci sono state invitate a espletare ulteriori accertamenti specialistici poiché ritrovatesi a loro insaputa, con valori della pressione sistolica esageratamente alta, o con valori glicemici preoccupanti In un'altra occasione, ad una giovane donna, madre di tre figli, che aveva interrotto da circa due mesi la dieta di dimagrimento, era stata riscontrata una carenza limite di ossigenazione, tant'è che l'apparecchiatura non riusciva a rilevarla

Il Gruppo Gela ha anche prestato supporto e assistenza al primo impegno assoluto con lo sport inclusivo dei Play The Games 2023, tenutosi nelle giornate del 15 e 16 aprile 2023, organizzato per la prima volta in Sicilia e a Gela presso la struttura del Pala-Livatino, da parte della Special Olympics Italia

Un'esperienza indimenticabile con i giovani atleti Special Olympics, che hanno fatto vivere due giornate di sano e costruttivo agonismo, all'insegna del divertimento e dell'aggregazione nei diversi aspetti

L'importanza di un'iniziativa come questa risiede nel mettere il bene della persona al centro, aiutandola mediante un processo di condivisione a superare le paure e le differenze, a favore dei reali bisogni della società e soprattutto della dignità

In questo senso, i volontari del CISOM hanno avuto un ruolo da svolgere in una ricerca di senso per la vita Il 23 maggio 2023, da un'idea dell'associazione "Belle e buone arti L'Italia delle eccellenze", sposata dai Gruppi CISOM della Sicilia orientale, il Gruppo Gela ha aderito unicamente al progetto "Non solo a Natale", raccogliendo dei giocattoli nuovi, da donare ai piccoli degenti ricoverati negli ospedali

Un incontro di solidarietà con i piccoli pazienti nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale Vittorio Emanuele di Gela (CL), volto a donare conforto e sensibilizzare le coscienze non soltanto nel periodo delle festività natalizie, dove, tendenzialmente si cerca di essere più buoni e solidali verso tutti coloro che vivono in uno stato di difficoltà e di bisogno

A regalare loro dei momenti di spensieratezza, durante i quali sono spuntati tanti sorrisi sui volti dei bambini e dei loro genitori, hanno operato i volontari con il basco rosso, distribuendo giocattoli a tutti i bimbi presenti. La visita è stata foriera di grande trepidazione anche per il personale medico ed infermieristico intervenuto, apparso visibilmente emozionato e soddisfatto per la giornata trascorsa accanto ai bambini entusiasti per quanto accadeva, in un contesto ben diverso dalle quotidiane attività; certi di aver contribuito affinché la luce delle divise rosse dei volontari del CISOM, rendesse meno buia la permanenza dei piccoli nelle stanze dell'ospedale, senza limitare l'impegno in determinati periodi predefiniti dell'anno come il Santo Natale Il Gruppo di Gela ha cercato in questi mesi di sovrapporre un dialetto comprensibile al tessuto sociale, capace di smuovere le coscienze e condurle al donare incondizionatamente. Obiettivo centrato visto il risultato conseguito, dove il messaggio chiaro lanciato, portava anche i giovanissimi frequentatori a consegnare i numerosi oggetti per fare divertire i bambini. Questa iniziativa come altre analoghe sull'intero territorio nazionale, concorre a delineare con chiarezza l'essenza di quella missione di solidarietà che, da sempre, è tra le priorità del CISOM, e che si concretizza sempre più spesso in ciò che chiamiamo "le piccole cose" L'occasione è stata molto apprezzata da tutti i presenti e da quanti avevano appreso la notizia dell'evento, manifestando fin da subito piena solidarietà e richieste di adesione

BASCO ROSSO PAGINA 13
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Patrizia, Volontaria CISOM del G Gela, con una piccola paziente Antonio Benfatti, Capo Gruppo CISOM Gela con i piccoli atleti dei Play the Games 2023 organizzati a Gela ad Aprile
Se vuoi contattare la redazione e ricevere il bollettino BASCO ROSSO scrivi a: bascorosso@cisom.org website: www.cisom.org Realizzazione a cura della Direzione Nazionale: Dr Giovanni Strazzullo Dr ssa Giorgia Caprioli Dr.ssa Valentina Di Felice Fondazione CISOM IT41D0200805038000105867301 Aiutaci ad Aiutare

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BASCO ROSSO numero 6 by CISOM - Issuu