la Repubblica
GIORNO&NOTTE
MARTEDÌ 6 NOVEMBRE 2012
TORINO
■ XVII
Appuntamenti LINGUA MADRE AL CIRCOLO
Alle 18 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9 si presenta il volume «Lingua Madre Duemiladodici. Racconti di donne straniere in Italia» (Seb27) con Michele Coppola, Ernesto Ferrero, Rolando Picchioni e Daniela Finocchi. UN VASO DI GERANI
Alle 18.30 alla Cavallerizza Reale in
via Verdi 9, Giacomo Poretti (di Aldo e Giovanni e Giacomo) presenta il libro «Alto come un vaso di gerani» (Mondadori).
UNA NOTTE CON GIGI
Alle 21 al Palaolimpico ex Isozaki di corso Sebastopoli va in scena il concerto torinese del tour di Gigi D’Alessio.
AGNELLI SEGRETI
Alle 18 alla Feltrinelli in piazza Cln 251 Gigi Moncalvo presenta il suo libro «Agnelli segreti. Peccati, passioni e verità nascoste dell’ultima “famiglia reale” italiana» (Vallecchi).
SUBSONICA X 15
Alle 21 al Centro congressi di via Vela 17 si parla del volume «Subsonica x 15: 15 anni di musica a Torino» (Espress Edizioni) con Max Casacci e un altro componente
del gruppo. UN COLPO AL CUORE
Alle 19 la libreria Therese presenta al Cinema Centrale di via Carlo Alberto 27 il nuovo libro di Margherita Oggero «Un colpo all’altezza del cuore» (Mondadori). Info www. libreriatherese. it FRONTE & SCHIENA
Si inaugura alle 18 al Museo di Scienze
Naturali in via Giolitti 36 la mostra «Di fronte e di schiena. Dalla Collezione di Fotografia Europea Reggio Emilia» a cura di Elio Grazioli. Info www. mrsntorino. it LA SCHUBERTIADE
Alle 20 al Teatro Vittoria in via Gramsci 4, per l’Unione Musicale va in scena la serata di lieder di Schubert «Schubertiade — Ore del giorno, stagioni dell’anno e della vita» per la
60 esperimenti al
cinema
“Off & Pop”, sullo schermo l’avanguardia all’italiana IERI E OGGI
MARIO SERENELLINI
Ugo Nespolo, uno degli autori più prolifici della sperimentazione cinematografica degli anni 60. Accanto, foto di gruppo d’antan nello studio di Michelangelo Pistoletto
C’
Tra i protagonisti Nespolo e Martelli la de Silvestris Pascali e Franchina Schifano e Gioli — con l’ideale benedizione di Godard — tra cinema e cinema (la ruminazione alla moviola di documentari d’archeologia da parte di Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian).
Aperta domani alle 20 al Massimo dal programma “Il Movimento studentesco scopre l’avanguardia”, con “Unci Dunci” (1967) di Annoni-Buttafarro-Collo, seguito alle 21.30 da “Roaring Sixties: la reinvenzione del cinema a Torino”, presentato dal curatore e Gianni Rondolino, con titoli di Nespolo, Menzio, Chessa, Epremiam, Martelli, la rassegna si concentra sul decennio magico, quando «in Italia comincia il dialogo diretto con il New American Ci-
nema, conosciuto nel 1961 al Festival di Spoleto, quando la visione dei film di Anger, Brakhage, Ken Jacobs e poi l’incontro diretto nel ’67 con Jonas Mekas, Allen Ginsberg e il Living si coniugano con le nuove forme di ricerca artistica», precisa Toffetti, esploratore prezioso di correnti carsiche del nostro cinema, come nel caso della recente retrospettiva “Films noirs à l’italienne”, programmata a Parigi con la Cinémathèque Française. Di questa avanguardia “à l’italienne” — quasi un pre-Cinema Giovani, nei giorni d’attesa dell’ex-Cinema Giovani, il XXX Tff — “Off & Pop” fa sfilare, tra sabato e lunedì al Massimo, capitoletti gloriosi, come “La sperimentazione animata”, con corti di Pascali, Munzio, Cintoli, Foschi, “La scuola romana” (Patella, Grifi, Frascà, Piccon), omaggi a Sandro Franchina (“Morire gratis”), Franco Brocani, Mario Schifano, Cioni Carpi, Paolo Gioli (i film “stenopeici”, senza cinepresa), Nespolo (“Un supermaschio”), Giancarlo Baruchello, Piero Bargellini e, in un “hard end” da vertigine, “Hermitage” del primo Bene e “Anna” di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli.
È METODO ed un lavoro di anni ramificato, paziente, mai domo, in “Maldipalco, progetto condiviso per un teatro giovane”, strutturato in primis da Tangram Teatro, insieme a Fondazione Live Piemonte dal Vivo, Torino Film Festival ed altri preziosi collaboratori, da ora al 1° dicembre, in un’allegra babele di appuntamenti di generi multipli, aggregati a cinque spettacoli, di cui alcuni al debutto italiano. Approfondimenti, conferenze sul crinale tra le arti, che vanno ad arricchire il carnet di pièce, curioso e coraggioso. In scena si comincia domani alle 21 al Tangram Teatro con l’inconsapevole padrino della mani-
C’
NICREDIT celebra il decimo anno dalla fondazione al fianco di Artissima. L’istituto bancario è lo sponsor principale della kermesse della creatività contemporanea, in programma all’Oval dal 9 all’11 novembre prossimi con il titolo, riferito con ironia alla profezia Maya, «It’s Not the End of the World», che fissa la fine del mondo al 21 dicembre 2012, ma anche più seriamente alla difficile situazione del finanziamento alla cultura. UniCredit festeggia così con due iniziative rivolte ai giovani: un quiz su Facebook per vincere ingressi ad Artissima 19 e l’esposizione, nel Salotto UniCredit all’Oval, delle opere di tre giovani artisti, Francesco Jodice, Claudia Losi e David Reimondo. Rispondendo a un quiz a tema su www.facebook.com/ UniCredItalia si possono vincere due biglietti gratuiti per passare una giornata ad Artissima. «Siamo convinti - dichiara Carla Mainoldi di UniCredit - che la cultura sia uno strumento per la promozione dell’innovazione e per uno sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui operiamo». (r.t.)
“Maldipalco”, il teatro giovane si mette in mostra al Tangram Cinque titoli in un mese per mostrare alcune compagnie “verdi” e irrequiete
Tra gli ospiti anche il teologo Segatti e il drammaturgo Fernando Arrabal
festazione, Roberto Latini, e la sua opera prima riallestita dopo quindici anni, “Maldipalco” appunto; l’attore romano, fondatore di Fortebraccio Teatro, con quel titolo nel 1997 aveva vinto il concorso “Prova d’Attore” ideato da Bruno Maria Ferraro e Ivana Ferri del
Tangram, che ora così etichettano una rassegna di compagnie giovani, irrequiete, alla ricerca delle rispettive verità artistiche. Che possono passare anche attraverso un «Incontro tra teatro e neuroscienze», venerdì 9 novembre alle 21 all’Istituto di Fisiologia, per indaga-
L’ATTORE Roberto Latini, autore di “Maldipalco”
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La pièce
Miriam all’Erba un’“inquilina” piena di humour
re l’interazione tra attore e spettatore, in occasione di “Pausa” de Il Mulino di Amleto, l’11 ed il 12 novembre al Tangram, incentrato su un uomo che ha perduto la memoria, scritto da Lorenzo Bartoli e diretto da Marco Lorenzi. E per introdurre “Le corps de Jeanne” di e con Silvia Battaglio il 17 e 18 novembre, il 15 novembre al Circolo dei Lettori, il docente di cristianesimo e di teologie extraeuropee Ermis Segatti dialoga con Vincenzo Jacomuzzi. Da non mancare l’incontro con Fernando Arrabal il 28 novembre al Cinema Massimo, uno dei maggiori drammaturghi viventi, di cui la Piccola Compagnia della Magnolia reciterà “L’architetto e l’imperatore d’Assiria”, il 29, 30 novembre e il 1° dicembre.
NA sana dose di buon umore, adatta soprattutto a fanciulle quarantenni ed oltre, nubili malvolentieri: si chiama “L’inquilina del piano di sopra”, è una commedia di Pierre Chesnot, con la regia di Silvio Giordani, che ha diretto Pietro Longhi e Miriam Mesturino, la quale torna ad esibirsi sui palcoscenici cittadini (e di famiglia), da oggi alle 21 a domenica al Teatro Erba; con questa produzione del Teatro Artigiano di Roma si inaugura il cartellone “Grande Prosa”, che ha già fatto il botto prima di cominciare, costringendo Torino Spettacoli ad aggiungere una replica pomeridiana per soddisfare le richieste. Miriam ha divertito gli spettatori con “Chat a due piazze” e “Se devi dire una bugia...”, qui incarna una donna frustrata in procinto di suicidarsi perché si è ritrovata sola il giorno del quarantesimo compleanno, ma sulla via della sua nefasta decisione si metterà il coinquilino Bernardo, misogino, introverso, ovvero l’uomo giusto. Un testo brillante ed un’interpretazione emozionante, come può essere quella di una figlia di Germana Erba e Gian Mesturino, di fronte al suo pubblico. (mau. se.)
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Una rassegna esplora la nuova creatività della scena attraverso incontri e spettacoli: s’inizia con il romano Roberto Latini, “padrino” della manifestazione
MAURA SESIA
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U
Anni
del Cinema, con molteplici collaborazioni tra cui Lab 80 e Cineteche di Bologna e di Milano, è un viavai Roma-Torino, un flusso continuo di fughe, ritorni, contaminazioni tra arte e cinema (Pascali, Kounellis, oltre a Nespolo e Pistoletto), tra musica e cinema (Carmelo Bene, Sylvano Bussotti, Leo de Berardinis e Perla Peragallo: lo splendido “A Charlie Parker”), tra teatro e cinema (il Living Theatre, filmato da Leonardi in “Living & Glorious”) e, persino
Per la rassegna «Affetti sonori», alle 17 a Villa Tesoriera in corso Francia 192, Claudio Ferrarini al flauto e Roberto Issoglio al pianoforte eseguono musiche di Verdi, Morlacchi, Lovreglio, Casaretto, Silvi, Briccialdi. Info 011/531182. (gabriella crema)
UniCredit regala i biglietti per Artissima
Le opere ribelli e creative di una generazione di cineasti e celebri “alieni”
È ANCHE una Torino underground, un “sotto la Mole” — e magari un contro-Museo — del cinema: sperimentale, definitivamente effimero e aperto. Circoscritto nel tempo — i magici anni 60, con strascichi fino agli 80 — e in una bipolarità, mai più ripetuta, di tensioni ribelli e creative: Torino e Roma. Fulcro, o uno dei fulcri, della rassegna “Off & Pop”, curata da Annamaria Licciardello e Sergio Toffetti, da domani al 15 in vari “templi” della cultura (Massimo, Bibliomediateca Mario Gromo e, a Ivrea, l’Archivio del Cinema d’Impresa) è, il 14 alle 21, al Circolo dei lettori, “Michelangelo e il suo doppio”, che assembla nel fatidico ‘68 attorno alla mostra di Pistoletto alla galleria romana L’Attico una vivacissima costellazione di “alieni” torinesi dello schermo, da Ugo Nespolo a Plinio Martelli, a Pia Epremian de Silvestris, la vera «donna con la macchina da presa» dell’epoca, come la definisce il curatore, che condurrà la serata. L’intero programma, realizzato da Csc/Cineteca Nazionale-Archivio Cinema d’Impresa e Museo
NOTE IN TESORIERA
La kermesse
La rassegna
zoom
regia di Davide Livermore. Info 011/5669811.
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