La repubblica 12 giugno leni e marlene, il mito raccontato da rusconi

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la Repubblica

MERCOLEDÌ 12 GIUGNO 2013

GIORNO&NOTTE

TORINO UNA SERATA PER CASA OZ

Dalle 18.30 alle 22 al giardino Rodari in corso Moncalieri 262, si fa festa per raccogliere fondi a favore di Casa Oz, la struttura che segue le famiglie e i bimbi in terapia al Regina Margherita che arrivano da fuori Torino. La cena (antipasti, primi, grigliata di carne, frutta, dessert, vino e acqua a volontà con offerta di 5 euro a persona) è interamente offerta da Raffaele Marcuccio. La serata

■ XIII sarà animata dalla Paranza del Geco. Info 011/6613094.

Pipitone Federico. Info 011/888470. SAGGIO AL VITTORIA

MUSICA ALLEGRA

«Schubert: «Lei conosce musica allegra? Io no» è il titolo della serata dei «Mercoledì del Conservatorio», condotta dalla Scuola di Pianoforte di Claudio Voghera (con introduzione di Giorgio Pugliaro) alle 17.30 al Conservatorio Verdi in piazza Bodoni, con il pianista Alberto

Alle 21 al Teatro Vittoria in via Gramsci 4, va in scena il saggioconcerto dell’Orchestra Giovanile dei Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino con un incontro con gli allievi della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Città di Aosta, coordinati da Efisio Blanc. Info 011/5169411.

ORGOGLIO & PREGIUDIZIO

Alle 19 alla Libreria Borgopò in via Ornato 10 «Buon compleanno Borgopò»: la libreria festeggia il suo secondo compleanno con un omaggio teatrale ai duecento anni di «Orgoglio e pregiudizio» per la regia di Giorgio Perona, con l’adattamento di Filomena Pompa, con Alberto Barbi, Marina Bergesio, Eugenio Gradabosco, Roberta Indiogia, Alessandro Marino, Luciana Nigro,

FESTIVAL DELLE COLLINE

Proseguono gli spettacoli inseriti nella programmazione del «Festival delle Colline Torinesi» alla Cavallerizza Reale: alle 19 va in scena «Spam» su testo e per la regia di Rafael Spregelburd, con Lorenzo Gleijeses e alle 21 «Biografia della peste» di e con Francesco d’Amore e

Il Vietnam di Favetto tra viaggi e musica jazz MASSIMO NOVELLI OUIS-Ferdinand Céline scrive in “Voyage au bout de la nuit” che «viaggiare è proprio utile, fa lavorare l’immaginazione». Anche Gian Luca Favetto, che il “Voyage” ha sicuramente letto e forse amato, sa che viaggiare è scrivere, immaginare, uscire dalla notte, ritrovare se stessi e a volte altri. Allo scrivere e al viaggiare unisce il leggere, che può essere pure ascoltare musica o «sorseggiare un vino da meditazione». Così lo scrittore e giornalista torinese ha scelto di incrociare le sue geografie della mente e del cuore, che hanno come chiave di volta il Vietnam, dove è nato suo padre, in un reading, con jazz, di due suoi libri. Sono il romanzo “La vita non fa rumore”, in cui l’Estremo Oriente, dal Vietnam al Laos e alla Cambogia, domina la scena, e i racconti di «Se dico radici dico storie”.

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In piazzale Valdo Fusi lo scrittore in compagnia del trio di Fulvio Albano unisce lettura e suoni

In programma: “La prima cosa bella” e, dall’alto, “Goodbye Lenin” “Torino multietnica” e “Quasi amici”

alla Casa del Parco il regista girerà le sequenze principali di un corto che verrà presentato al Festival di Venezia). Nel cortile del Castello di Roddi, nel Cuneese, dal 16 giugno al 14 luglio arriva il cinema d’essai: “Goodbye Lenin”, “No Man's Land”, “Volver”, l'horror d'autore “Lasciami entrare” dello svedese Tomas Alfredson e il cult di Kaurismaki “L'uomo senza passato”. Al Planetario di Pino, dal 28 giugno al 9 agosto, il filo conduttore è invece lo spazio, e dunque tornano, tra gli altri, “Moon” e “Guida galattica per autostoppisti”, ma anche “Apollo 13” e “Cattivissimo me”. Mentre ai Giardini Reali il tema è il cinema sociale

(tra i titoli “Kolja” in una serata sull'affido, il 1° luglio). «Grazie al lascito dell'Associazione Cinema Giovani che si è sciolta - racconta Vittorio Sclaverani - abbiamo beneficiato di un fondo extra di circa 10mila euro, che abbiamo destinato in parte alla manifestazione che celebra la Prolo e i sessant'anni dell'Amnc, e in parte alla costituzione di una borsa di studio e all'uscita di un numero speciale della rivista della fondatrice, Mondo Niovo». Tutti gli appuntamenti, tranne quelli al Planetario, sono ad ingresso libero. Programma completo su www.amnc.it.

La mostra

Musei MUSEO EGIZIO

Alle 18.30 alla Feltrinelli I express della stazione Porta Nuova Walter Marocchi e i Mala Hierba presentano dal vivo l’album «Alisachni». Info 011/563981. (gabriella crema) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gian Luca Favetto stasera al Jazz Club prsenta brani dei suoi libri di viaggio

Succede stasera (alle 21.30, ingresso libero) allo Jazz Club Torino di piazza Valdo Fusi, nell’ambito delle manifestazioni che celebrano l’anno del Vietnam in Italia. Il titolo scelto per l’esibizione di Favetto e del Fulvio Albano Trio che lo accompagna (con Albano, Massimo Faraò ed Enrico Ciampini), non poteva essere, a questo punto, che questo: “Il Vietnam non fa rumore! Viaggiare in jazz”. Si ascolterà musica, si udiranno parole; si vedranno nell’immaginazione i sorrisi dei vietnamiti, lo scorrere del Mekong, le piantagioni, la nebbia spessa di una fumeria d’oppio. Si viaggerà, in buona sostanza, come Favetto ha sempre fatto nella sua opera narrativa. I viaggi attraverso i suoi personaggi e se stesso, alla ricerca dei suoi “maggiori”: dalla Valchiusella a Saigon. Viaggi intrapresi sul binario molteplice dell’esperienza personale e della scrittura, come quando, sull’esempio dei grandi inviati di un tempo, a cominciare da Dino Buzzati, ha seguito e raccontato un Giro ciclistico d’Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mito della Dietrich e della Riefenstahl al centro del libro di Rusconi

PALAZZO REALE

Piazzetta Reale, martedì-domenica 8.30-19.30 (ultimo ingresso alle 18.20), 011/4361455. In corso la retrospettiva di Robert Capa. PALAZZO MADAMA

Piazza Castello, martedì-sabato 10-18, domenica 10-19, 011/4429911. Nella Sala del Senato mostra sull’ “Ermitage di Basilewsky”, nella Corte Medievale retrospettiva di Elliott Erwitt. Mao Via San Domenico 9/11, martedì-domenica 1018. Visite alle collezioni di arte orientale, 011/4436927. Via Magenta 31, martedì-domenica 1018, 011/4429518. Visite ai nuovi allestimenti tematici, al primo piano la personale di Nicola De Maria.

VIAGGIATORE

Leni e Marlene, il mito raccontato da Rusconi

Via Accademia delle Scienze 6, martedìdomenica 8.30-19.30. Visite anche guidate a gruppi e individuali. 011/5617776.

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L’ALBUM ALISACHNI

Il libro/1

Il reading

SULLO SCHERMO

Luciana Maniaci per la regia di Roberto Tarasco. Info www. festivaldellecolline. it

Giorgio Perona. Info www. libreriaborgopo. it

n Europa negli anni 30 c’erano gli autoritarismi e la guerra alle porte. Ma c’erano pure Leni Riefenstahl e Marlene Dietrich, due esempi di “donna nuova”, dotate però di cariche erotiche assai differenti tra loro. Due attrici cui Gian Enrico Rusconi ha dedicato il saggio “Marlene e Leni. Seduzione, cinema e politica” (Feltrinelli), in cui racconta di come il loro mito sia andato oltre il periodo della loro giovinezza per renderle due icone di stile. «Entrambe coniugano in modo originale eros, arte, professionalità e politica», spiega l’autore, che questa sera sarà al Circolo dei lettori con la germanista Anna Chiarloni e lo storico del cinema Gianni Rondolino. L’appuntamento è in via Bogino 9 alle 21 ed è a ingresso gratuito. (r.t.)

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Al Circolo dei Lettori Veltroni sferza la sinistra Walter Veltroni prsenta il suo libro “ E se Domani” in via Bogino

CINEMA

Mole Antonelliana, martedì-domenica 920, sabato 9-23, 01/8138560. Visite alle collezioni dedicate a cinema e precinema. PINACOTECA AGNELLI

Lingotto, via Nizza 230/103, 011/0062713, martedì-domenica 1019. Prosegue la mostra “Una passione per Jean Prouvé”. NUMERO VERDE

Per altre informazioni su musei e mostre 800.329.329

se noi domani. L’Italia e la sinistra che vorrei” è il titolo dell’ultimo libro di Walter Veltroni. Il fondatore del Partito democratico lo presenta oggi alle 21 al Circolo dei lettori di via Bogino 9, (ingresso libero fino ad esaurimento posti) dove dialogherà con il direttore de La Stampa, Mario Calabresi. La sua ultima fatica, edita da Rizzoli, più che un saggio è un appello perché, dice l’ex sindaco di Roma, «non c’è sinistra senza cambiamento. Non si è sinistra se non si disegna, specie in un momento così drammatico, un’idea di società nuova, una visione capace di riaccendere entusiasmi». Walter Veltroni è partito dal risultato insoddisfacente del Pd alle ultime elezioni politiche per analizzare la democrazia italiana e aprire un dibattito.

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Nel parco del castello, tra alberi secolari e aiuole, la settima Biennale internazionale con opere di artisti da Italia, Spagna e Germania

“Pensare lo spazio” la scultura a Racconigi MARINA PAGLIERI ENSARE lo spazio. Dialoghi tra natura e immaginazione». È il titolo dell’edizione 2013 della Biennale Internazionale di Scultura, la settima, allestita nel parco del Castello di Racconigi. Dopo un anno di sosta — doveva essere allestita la scorsa estate, poi, per mancanza di fondi, è stata rimandata — si potranno vedere in una cornice unica, tra alberi secolari, boschetti e aiuole, sessantadue sculture realizzate da artisti provenienti da Italia, Spagna e Germania. Torna dunque l’appuntamento con la Biennale, promossa dall’assessorato regionale alla Cultura e dalla Direzione regio-

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nale per i Beni culturali, con il sostegno di Fondazione Crt, e organizzata dall’Associazione Piemontese Arte, presieduta dallo scultore Riccardo Cordero. Le opere, en plein air, si confrontano con l’ambiente naturale in cui sono immerse perché, come ha detto ieri durante la presentazione a Palazzo Chiablese il curatore Claudio Cerritelli, «lo scultore non è solo un “facitore”, ma si mette anche in relazione con lo spazio esterno, con il tempo e con la natura: la scultura contemporanea, quando esce dal suo guscio, pone rilevanti questioni». «Realizziamo la Biennale in un contenitore affascinante, in una reggia che, come le altre del sistema, rap-

«Testa pensante» di Navarro Miquel

presenta un luogo di identità per il Piemonte», ha aggiunto l’assessore regionale Michele Coppola. Gli artisti, di diverse generazioni, provengono da percorsi culturali differenti. E si muovono secondo diversi registri, in un dialogo trasversale che oscilla tra il linguaggio intimista di alcuni lavori, particolarmente delicati, e l’esplosione di materia e significato di opere monumentali. Nei locali sotto la Serra della Margaria è presentata una sezione storica di scultori operanti nel secondo dopoguerra in Italia, come Angelo Bozzola, Carmelo Cappello, Andrea Cascella, Sandro Cherchi, Pietro Consagra, Agenore Fabbri, Michele Festa, Umberto Mastroianni, Giò Pomodoro. Sono i

«numi tutelari» degli altri artisti in mostra, le cui opere sono disseminate, oltre che nel parco, nel Giardino dei Principini. Tra le presenze italiane, Gabriella Benedini. Enzo Bersezio, Nino Cassani, Massimo Ghiotti, Eliseo Mattiacci, Igor Mitoraj, Mauro Staccioli, Sergio Zanni, Nane Zavagno. Dalla Spagna arrivano, tra gli altri Vicente Baron Linares, Lluis Cera, Ramon De Soto, Miquel Navarro, Susana Solano, dalla Germania Ingrid Hartlieb, Johannes Pfeiffer, Werner Pokorny, Klaus Prior, Robert Schad. BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA — Castello di Racconigi, via Morosini 1, da martedì a domenica 10-19. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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