13_01_18_torinosette_gaber_inabbracciabili

Page 1

TO

APPUNTAMENTI XXXI !

TORINOSETTE

7

L’AGENDA APPUNTAMENTI È SUL SITO WWW.TORINOSETTE.IT PER INVIARE NOTIZIE E COMUNICARE CON TORINOSETTE FAX: 011/6639036 E-MAIL: TORINOSETTE@LASTAMPA.IT

APPUNTAMENTI incontri rassegne solidarietà libri e religioni

DOMENICA 20 GENNAIO

GABER DAY DIECI ANNI SENZA IRONIA

S

ALESSANDRACOMAZZI

truggente anniversario. Dieci anni fa, nel primo giorno di gennaio, moriva Giorgio Gaber. E domenica 20, al Circolo dei Lettori di via Bogino 9, è in programma un «Gaber Day», una giornata-tributo realizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber. Ma si può fare Gaber senza Gaber, lo shampo, e far finta di essere sani, e la destra e la sinistra, e io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono? Ci vuole molto coraggio, come canta Samuele Bersani. E d’altronde, il coraggio se lo è dato prima di tutto la figlia Dalia, che da anni organizza con passione e amore il Festival del Teatro Canzone. Per ricordarlo, Rai 5 ha appena trasmesso «Un certo Signor G», lo spettacolo che Neri Marcorè, regista Giorgio Gallione, porta in giro per i teatri. E anche per questo ci vuole molto coraggio. Per chi amava e conosceva Gaber, la sua voce, la sua vitalità, la sua passione, la sua maniera di muoversi in palcoscenico, restano uniche e inimitabili. Ma in effetti Marcorè e gli altri si prendono ben guardia dall’imitare Gaber, e pure dall’avvicinarsi a un qualunque tipo di emulazione. Sarebbe d’altronde impossibile. Gli attori e i cantanti lo reinterpretano, come si conviene a un autore ormai classico: Molière era sempre lui, il protagonista dei suoi lavori, ma quando è morto, gli altri sono andati avanti. Per fortuna. Normalmente, chi si accosta a Gaber per riproporlo uguale e diverso, farlo conoscere

e ricordare, lo rispetta e nello stesso tempo si dà tantissimo, è convinto e convincente nel cercare la propria via. Una via che porta a interrogarsi sulla stupidità umana, sul qualunquismo, sulle derive antiemozionali che troppo spesso facciamo prendere alle nostre vite. E dunque il «Gaber Day» al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 si dipana così: alle 15, in Sala Grande, «Io ci sono», con Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione. Partecipano Guido Davico Bo-

Il Circolo dei Lettori rende omaggio all’artista riunendo amici e fan per un evento di musica e ricordi nino, critico letterario e drammatico, il fotografo Guido Harari e i musicisti Syria e Gigi Giancursi. Vecchi amici, fan, estimatori condividono ricordi, suggestioni, note e canzoni. Alle 17,30, sempre in Sala Grande, «Gaber se non fosse Gaber», di e con Andrea Scanzi, autore e interprete del monologo che alterna immagini e filmati, esprimendo la forza polemica e anticipatrice del grande autore scomparso. E a Gaber è dedicata la mostra «Gaber. E sogno e rido e vivo» che s’inaugura giovedì 24, ore 18, alla Wall of sound gallery» di Alba con immagini, tragli altri, dellaFondazioneGaberediGuidoHarari.

LE DUE VITE DEL SIGNOR G

DA NON PERDERE

UN UOMO LIBERO CHE NON SI SENTIVA ITALIAN O

! Il 18 un ricordo di don Puglisi ! Il 20 Travaglio vs Sallusti ! Il 21 arriva la scrittrice di best

seller spagnola Clara Sanchez ! Dal 24 i disegni di Luigi Carluccio dalla prigionia

! Giorgio Gaber è morto l’1 gennaio di dieci anni fa, era cantautore, attore e regista

G

GABRIELEFERRARIS

iorgioGaberhavissutoduevite.Mageneralmente, oggi,senericordaunasoltanto,laseconda. Laprimavitaèstataquelladelcantante.IlrockettaroantelitteramchesuonavaconEnzoJannaccinellabanddiCelentanoebazzicavaijazzisti,per poiapprodareall’iniziodegliAnniSessantaal successopop,seguendol’interatrafila,festivaldi Sanremoevarietàdelsabatosera, finoaifastidelle tournéeconMinaedelleconduzionitelevisive.Dieci annidaprotagonistadellehitparade,insomma.Eppure,sesi fossefermatolì,dubitoche oggi ilCircolodeiLettori(cometante altreistituzioniinItalia)glidedicherebbe,neldecennaledella morte,un«GaberDay». Lagloriadeicantantidisuccesso,spesso, finisceconloro.Invece,Gaberrestaperchéhasaputoessere diverso.Perchéhasaputocambiare.Erischiare. All’iniziodegliAnniSettanta,infatti,ilGiorgioGaberdahit paradescompare,s’eclissa,comincialasuasecondavita.Quella

DAL 22 GENNAIO CINQUE INCONTRI PER SCOPRIRLI

“GLI INABBRACCIABILI” OVVERO I CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA RUSSA DELL’800 omanzi lunghi centinaia di pagine, pieni di personaggi dai nomi complicati, con storie che si intrecciano, si accavallano, si perdono, si ritrovano: effettivamente, la letteratura russa dell’Ottocento può risultare ostica e suscitare una certa diffidenza. Per questo il Circolo dei Lettori, in via Bogino 9, ha organizzato il ciclo «Gli inabbracciabili», cinque serate per conoscere, leggere, commentare, raccontare, scoprire e apprezzare i capolavori di scrittori come Tolstòj o Cechov. Il programma, curato da Paolo Nori, deve il titolo al linguista Roman Jakobson che citava «un grande poeta russo mai esistito, Koz’ma Prutkov, che affermava: Nessuno abbraccia “l’inabbracciabile”». L’idea infatti è quella che certi romanzi siano «inabbracciabili», impossibili da comprendere in modo assoluto e definitivo, e che anzi nascondano pieghe di senso e di significato ogni volta differenti: difficile diventarne esperti, meglio provare a trasmetterne, per quanto possibile, le emozioni e il fascino. Così la prima serata si svolgerà martedì 22, alle ore 21, e sarà dedicata a «La morte di Ivan Il’ic» di Lev Nikolàevic Tolstòj. Paolo Nori, scrittore e esperto di letteratura russa, leggerà

R

! Si comincia con «La morte di Ivan Il’ic» di Tolstòj

percuioggiloricordiamo.Inventailteatro-canzone,ecominciaa raccontareilsuotempo.Conspietatezzaechirurgicaprecisione. DiventailSignorG. Cinicoeindignato,ironicoe desolato,attraversalefollieditrent’annidistoriaecronacaitaliana,dalterrorismoalriflusso,dall’edonismoalcrollodelleideologie,gliannidiCraxiequellidiBerlusconi, gliannidellaMilanodabereequellidiManipulite.Sempreinafferrabile,inclassificabile,sempresottraendosialleetichette,sempre sfuggendoaglischieramenti. Unacritica,lasua,chehamolestato tanti,echesottosottohavellicatoilqualunquismoendemicodegli italiani.Ma,contrariamenteaitantiqualunquismiepopulismi beceriche hannodevastatolanazioneamanoamanochesisbriciolaval’ordineimpostodaipartiti,quelladiGaber èstataunaricerca inesausta,unasfidaperenne.Ricercainesaustadelbenepiùraroe prezioso,illiberopensiero.Sfidaperenneall’intolleranza,alsettarismoeall’opportunismo.Ivizichehannoavvelenatol’Italia. Difatti,GiorgioGabernonsisentivaitaliano.Equestamisembra lacosapiùbellachesipossadiredilui,oggi.

brani di questo racconto, che affronta i temi della morte e della vita, accompagnato al pianoforte da Carlo Boccadoro. I passi saranno recitati sia in italiano sia in lingua originale, per dare la possibilità al pubblico di ascoltare la musicalità, la cadenza, il ritmo della scrittura tolstojana. L’incontro successivo, sempre alle 21, è in programma martedì 5 febbraio. Questa volta il testo in esame sarà «Eugenio Oneghin» di Aleksandr Sergeevic Puškin, romanzo d’amore in versi e in rima, di cui Ermanno Cavazzoni, che ne ha curato una recente riedizione per la traduzione di Ettore Lo Gatto, proporrà e commenterà alcuni estratti. Martedì 12 febbraio, ancora alle 21, tornerà al Circolo Paolo Nori, questa volta con il poema in prosa «Le anime morte» di Nikolaj Vasil’evic Gogol. Il letterato emiliano sarà accompagnato dalla compagnia Teatrodilina che, sotto la regia di Francesco Lagi, si cimenterà in una lettura scenica di alcuni brani, in una sorta di prova aperta dello spettacolo su cui il gruppo sta lavorando. Martedì 19 febbraio, toccherà poi a Gian Piero Piretto, docente di Cultura russa all’Università di Milano, confrontarsi con «Le tre sorelle» di Anton Pavlovic Cechov mentre l’ultimo appuntamento, martedì 26 febbraio, vedrà protagonista lo scrittore Emanuele Trevi, che ha proposto a teatro una versione di «Anna Karenina», e il capolavoro di Fëdor Michajlovic Dostoevskij «Il Giocatore», che indaga nei meandri dello spirito e dei «demoni» di un giocatore d’azzardo. Le serate sono a ingresso gratuito. Info 011/432.68.27, info@circololettori.it. www.circololettori.it. [MA.BO.]


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
13_01_18_torinosette_gaber_inabbracciabili by il Circolo dei lettori - Issuu