Comunicato Stampa
Incidenti da gas combustibile 2011: un bicchiere mezzo vuoto per la perdurante assenza di interventi strutturali in favore della sicurezza dei consumatori di gas. Si aprono domani i lavori del tradizionale Forum UNI-CIG dedicato quest’anno all’innovazione: nel 2011 per il favorevole andamento climatico sono diminuiti i sinistri per intossicazione da monossido di carbonio ma resta al palo il varo dei controlli in loco, di incentivi per l’ammodernamento di impianti e apparecchi e di un sistema nazionale di qualifica degli operatori post-contatore.
Milano, 12 giugno 2012 Il 13 giugno 2012 nella Sala Manzoni del Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61 a Milano, prende l’avvio il tradizionale Forum UNI-CIG, quest’anno con uno speciale focus sul tema dell’innovazione quale strumento anti-crisi. Nella mattinata del 14 giugno, seconda giornata dei lavori, verrà presentata la statistica nazionale sugli incidenti da gas combustibili per il 2011, elaborata dal CIG e riconosciuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG). I dati relativi all’anno 2011 evidenziano una forte riduzione degli incidenti nelle utenze servite da gas canalizzato con significativi decrementi per l’entità numerica (144 contro i 195 del 2010), per i decessi (20 contro 23) e per gli infortuni (304 contro 385). L’analisi della Commissione Statistiche Incidenti ed Emergenze da gas del CIG, ha consentito di accertare che tali riduzioni sono dovute quasi esclusivamente al particolare andamento climatico del quarto trimestre del 2011 (con temperature più alte delle medie stagionali) che ha determinato un calo dei consumi di gas canalizzato nel settore civile (31,8 miliardi di metri cubi, con -1,4 miliardi di metri cubi rispetto al 2010) e quindi dei casi di intossicazione da monossido di carbonio, categoria di incidenti alla quale sono in gran parte ascrivibili le riduzioni registrate. Infatti, mentre gli incidenti con manifestazione di esplosione o incendio sono leggermente aumentati, quelli riferibili a intossicazioni da monossido di carbonio hanno fatto segnare un sensibile decremento. A titolo di controprova, gli incidenti da uso di GPL in bombole e piccoli serbatoi sono aumentati (da 123 a 135), pur determinando un relativamente minor numero di decessi (da 20 a 18) e di infortuni (da 148 a 142), a fronte di una modesta riduzione dei consumi da 2,1 a 1,9 milioni di tonnellate. Persiste il trend che vede un sempre maggiore coinvolgimento di cittadini di altre nazionalità nei sinistri: nel 2011 il 40% dei deceduti, sono stati di nazionalità non Italiana (valore più alto mai registrato). Alla fine del 2011 le utenze attive servite da gas canalizzato sono state pari a 21,6 milioni, contro i 20,7 milioni di utenze registrate nell’anno precedente. Il CIG precisa che l’incremento delle utenze è anche frutto del completamento dei relativi conteggi, con l’inserimento di utenze già avviate negli anni precedenti. Invariate invece a 7,7 milioni le utenze servite da GPL in bombole e piccoli serbatoi.