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luca sabbatucci, Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali del

Italia e America Latina condividono una lunga storia e una grande cultura con forti legami creati dalle vaste comunità italiane gradualmente insediatesi nella regione, le quali hanno contribuito allo sviluppo dei Paesi latinoamericani in ambito economico, culturale e, in generale, all’arricchimento delle società civili di un continente nel quale vivono ora popolazioni caratterizzate da forti affinità con l’Italia e l’Europa. Uno degli esempi più evidenti di queste relazioni culturali e sociali così vive e attuali è certamente rappresentato dal rapporto tra l’Italia e la Repubblica Dominicana, un Paese il cui vincolo con l’Italia, sorto nei secoli passati, è poi andato consolidandosi. In Repubblica Dominicana i mercanti genovesi hanno portato idee, tecnologia e capitali, trasformando il settore agricolo e mercantile e contribuendo allo sviluppo economico del Paese. Con questo però hanno anche trasferito conoscenze, competenze professionali e valori, che hanno agevolato la creazione e il consolidamento delle più importanti istituzioni dominicane, prima fra tutte la Marina, fondata da Giovanni Battista Cambiaso, mercante genovese che con la sua flotta partecipò alla lotta per l’indipendenza della Repubblica Dominicana, assumendo poi l’incarico di Console italiano. Altri settori nei quali è ancora oggi ben visibile un’impronta italiana sono quello economico, educativo, del giornalismo, artistico, architettonico, cinematografico e letterario. Gli italiani hanno scritto pagine importanti della storia dominicana, pagine che ci siamo adoperati affinché fossero adeguatamente valorizzate e conosciute all’interno delle stesse collettività di italo discendenti residenti nel Paese. Possiamo certamente dire che gli italiani e la cultura italiana hanno assicurato un apporto fondamentale nella definizione del «patrimonio genetico» della Repubblica Dominicana, partecipando in maniera decisiva all’elaborazione di una cultura nuova e condivisa. Questo volume, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo, si prefigge l’interessante obiettivo di includere e di ordinare, in un’unica cornice, storie significative di amicizia e di collaborazione finora sconosciute o conosciute in maniera soltanto parziale e incompleta, divulgandole finalmente al grande pubblico, per creare maggiore consapevolezza nelle collettività italiane del ruolo da loro svolto in Repubblica Dominicana e delle opportunità ancora da cogliere, sia negli ambiti tradizionali di collaborazione sia in ulteriori settori da aprire a nuove sinergie. In qualità di Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali desidero in particolare notare come questo libro sia stato molto apprezzato dalla Ministra della Cultura Dominicana e come a quest’opera collettiva partecipino, con loro apprezzati interventi, i Ministri degli Esteri e dell’Industria, il Presidente del Tribunale Costituzionale e altre personalità dominicane di rilievo, come l’arcivescovo di Santo Domingo, i quali hanno deciso di sostenere l’azione di rilancio delle relazioni tra l’Italia e la Repubblica Dominicana. L’invito a essere più ambiziosi, in virtù delle robuste radici storiche che accomunano l’Italia e la Repubblica Dominicana, viene anche ribadito dal Presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinader, il quale, nella sua prefazione, esorta a rafforzare ulteriormente «i nostri legami comuni per continuare a scrivere insieme belle pagine di storia».

L’auspicio di scrivere insieme nuove pagine e di arricchire così le nostre relazioni bilaterali di nuove opportunità, economiche ma non solo, è anche un desiderio, e un convinto impegno, dell’Italia.

luca sabbatucci Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale