Tcleb FotoMagazine Agosto 2018 Vol. 6

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Tcleb FotoMagazine

Agosto 2018 Vol. 6 Free


Editore

Christian Temporiti

Fotografi

Jacek Niezgoda Pralay Mandal

Main Partner

TIENNElab

Foto Copertina

ChrisTempo

Per Sponsor , Collaborazioni , Idee tnlab24@gmail.com


Giornata Mondiale della Terra

Live Streaming– in occasione dell’ EarthDay L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile . Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate. L'idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l'idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali. L'Earth Day prese definitivamente forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson ….. ( More)


Contenuti Agosto 2018 Vol.6

Tcleb

A Proposito di……. FotoWorldNews – Notizie dal Mondo I Grandi

Tina Modotti Joel Meyerowitz Anne Geddes

Esposizioni – Mostre – Concorsi Ospiti

Jacek Niezgoda Pralay Mandal

Terra /Earth from the Group #TempoFotoClub

“La Terra fornisce abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo,

ma non l’avidità di ogni uomo.” (Gandhi)


Terra

La terra è l'ultimo, in ordine di sequenza, dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie occidentali e le tradizioni sapienziali dell'antichità . Era comunemente associata alla praticità , all'approccio materialista, e alla moderazione. Era anche attinente agli aspetti fisici e sensuali della vita,


In alchimia la terra è associata al numero 4, laddove i tre elementi precedenti, il fuoco creatore, l'acqua su cui si esercita l'atto del creare, e l' Aria che stabilizza l'equilibrio del creato, si ripresentano mescolati insieme su un altro livello, il quale costituisce dunque il risultato finale della creazione ma anche un nuovo inizio. Identificabile con tutto ciò che è solido e oppone resistenza, anche metaforicamente, la terra secondo gli alchimisti consente di dare luogo al sale dei filosofi se abbinata al fuoco. L'essere elementale invocato nelle trasmutazioni alchemiche in tal caso è lo Gnomo, che opera nel corrispettivo etereo di questo elemento, ossia l'etere-vitale, da cui deriva l'aspetto odierno della creazione nella sua forma solida e minerale. Cercando continuamente di smaterializzare la terra per ricondurla all'etere-vitale, gli Gnomi secondo Steiner si rendono responsabili della fuoriuscita verso l'alto dei germogli delle piante. Come fuoco, acqua e aria, la terra è inoltre uno dei quattro elementi in cui è suddiviso lo Zodiaco; i segni di terra, in particolare, comprendono Toro, Vergine e Capricorno. Negli arcani minori dei Tarocchi la terra corrisponde al seme di denari.


La Terra è l’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed animale, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli Elementi , in quanto simboleggia la materia primordiale. La Terra è al tempo stesso materna e nutriente, ed anche pratica, concreta, solida e potente. Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa,La Terra racchiude in sé le caratteristiche del grembo materno che accoglie la vita e la nutre, e in senso pratico ha le qualità della costanza, della pazienza e della forza Secondo le culture di stampo matriarcale, essa è il principio femminile per eccellenza, la Grande Madre aperta all’intervento fecondo del cielo. È principio maschile, da parte dell’elemento Fuoco e benefica delle influenze astrali, per mezzo dell’elemento Acqua. Nelle sue viscere infatti, essa accoglie e trasforma il seme del Dio, elemento maschile. Seme al quale la madre, elemento femminile, dà potenza. La Terra è quindi dotata di potenza magica. Materia contrapposta allo spirito, ma contemporaneamente indispensabile all’equilibrio dell’universo stesso.


“L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.” (Hubert Reeves)

“Man is the most insane species: he venerates an invisible God and destroys a visible Nature. Without realizing that the Nature that He’s destroying is that God who He’s venerating.” (Hubert Reeves)


IL GIORNO DELLA PACHAMAMA

La Pachamama è la Dea suprema venerata dagli Inca e da altri popoli andini. E’ considerata la Madre che genera la vita, che nutre e protegge. Il termine Pachamama è comunemente tradotto come “Madre Terra”, seppure il termine “Pacha” nel suo significato arcaico si riferirebbe anche all’universo e al tempo. Il giorno della Pachamama si celebra il primo di agosto di ogni anno e i festeggiamenti solitamente proseguono per tutto il mese. Il senso del rito è quello del ringraziamento per quanto ricevuto nell’anno trascorso. Per farlo, i partecipanti al rito scavano una grande buca nella terra, all’interno della quale ripongono cibo e pietanze cucinate appositamente per l’occasione. Dopodichè la buca viene ricoperta e sopra di essa, ogni partecipante sistema una pietra. Il risultato sarà una montagnola di pietre chiamata Apachita.…...

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Ceremonia a la Pachamama Madre Tierra Video YouTube


A Proposito di ……. La camera obscura, anche detta camera ottica o fotocamera stenopeica, è un dispositivo ottico composto da una scatola oscurata con un foro stenopeico sul fronte e un piano di proiezione dell'immagine sul retro. La camera obscura è alla base della fotografia ed è precorritrice della fotocamera. È per questo motivo che gli apparecchi fotografici vengono ancora oggi chiamati "camere": le prime camere oscure erano infatti delle vere stanze al cui interno i pittori e gli scienziati lavoravano. Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa, con un piccolo foro stenopeico su una faccia che lascia entrare la luce. Questa luce proietta sulla faccia opposta, all'interno della scatola, l'immagine capovolta e rovesciata. Più il foro è piccolo e più l'immagine risulta nitida e definita. Il pregio maggiore di una camera oscura così semplice è che tutti gli oggetti appaiono a fuoco (anche se nessuno lo è), a prescindere dalla loro distanza dal foro: in altre parole il foro stenopeico si comporta come un obiettivo che non ha una sua lunghezza focale specifica. Il rovescio della medaglia è che il foro lascia passare pochissima luce, per cui si possono fotografare solo oggetti immobili. Nelle fotocamere reali, il foro è sostituito da un obiettivo, corredato di dispositivi per il controllo dell'apertura e della messa a fuoco: sul piano su cui si proietta l'immagine è collocata la pellicola fotografica da impressionare o, nel caso di apparecchi digitali, il sensore.


FotoWorldNews

Come sarà la fotografia nel 2018 secondo Depositphoto Di recente Depositphoto ha avviato una ricerca su come sarà la fotografia e non solo nel 2018. Ne è sortita una previsione interessante che non coinvolge solo i fotografi che vendono le proprie immagini ma anche chi si interessa in generale alla fotografia. In sintesi la differenza tra fotografo professionista e “appassionato” si sta sempre più assottigliando, soprattutto per quanto riguarda le foto in stock. Questo significa potenziali opportunità di guadagno che possono allargarsi a chi ancora di fatto non è un fotografo professionista. ( More)


FotoWorldNews

Illusioni, sovrapposizioni e scherzi della fotografia

Chiamatele sovrapposizioni, “illusioni ottiche”, strane prospettive o SleeveFace… in tutti i casi si tratta di scherzi della fotografia. In alcuni casi è frutto del caso, in altri c’è genio e creatività… e un po’ di mestiere. Ecco la nostra selezione. Se il genere vi piace, non perdete anche: Le sovrapposizioni storiche. ( More )


FotoWorldNews

L’inquadratura “sbagliata”, i luoghi più visitati del mondo fotografati da un’altra prospettiva Oliver Curtis propone e reinterpreta i siti più famosi del mondo immortalandoli da un altro punto di vista, diverso dai soliti… ( More )


Tina Modotti Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini, abbreviata in Tina Modotti è stata una fotografa, attivista e attrice italiana. È considerata una delle più grandi fotografe dell'inizio del XX secolo nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale. Opere della produzione fotografica della Modotti sono conservate nei più importanti istituti e musei del mondo, fra i International Museum of Photography and Film at George Eastman House di Rochester (New York), il più antico museo del mondo dedicato alla fotografia e la Biblioteca del Congresso (Library of Congress), la biblioteca nazionale degli Stati Uniti a Washington.


Tina Modotti è una delle poche donne dell'epoca apprezzata per una capacità in un'attività in cui fino ad allora si erano contraddistinti soprattutto uomini: fotografia e fotoreportage. La sua esperienza nel campo fotografico è galoppante, dopo la frequentazione del fotografo Edward Weston da cui apprende le basi della fotografia, è la Modotti stessa a sviluppare ben presto un suo proprio stile utilizzando la fotografia «come strumento di indagine e denuncia sociale», foto esteticamente equilibrate in cui era prevalente una ideologia ben definita: «esaltazione dei simboli del lavoro, del popolo e del suo riscatto Nei reportage, in quella che altri fotografi definirono "fotografia di strada" la Modotti aveva idee ben precise, infatti cercò mai effetti "speciali", a suo avviso la fotografia lungi dall'essere "artistica" doveva denunciare "senza trucchi" la realtà nuda e cruda in cui gli "effetti" e le "manipolazioni" dovevano essere banditi. D'altronde fu la Modotti stessa a più riprese a definire il proposito che si proponeva di raggiungere con la sua fotografia come fa notare il fotografo Pino Bertelli riportando due suoi giudizi: Nel 1926 asserì: Desidero fotografare ciò che vedo, sinceramente, direttamente, senza trucchi, e penso che possa essere questo il mio contributo a un mondo migliore». Definendo precisamente il suo punto di vista, la Modotti nel 1929 spiegò «Sempre, quando le parole "arte" o "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo. Questo è dovuto sicuramente al cattivo uso e abuso che viene fatto di questi termini. Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente che io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni. La maggior parte dei fotografi vanno ancora alla ricerca dell'effetto "artistico", imitando altri mezzi di espressione grafica. Il risultato è un prodotto ibrido che non riesce a dare al loro lavoro le caratteristiche più valide che dovrebbe avere: la qualità fotografica».


Joel Meyerowitz

specializzato in fotografia di strada, ritratti e paesaggi. Iniziò a fotografare a colori nel 1962 e fu uno dei primi sostenitori dell'uso del colore in un periodo in cui c'era una significativa resistenza all'idea della fotografia a colori come arte seria. Nei primi anni '70 insegnò fotografia alla Cooper Union di New York City . Il suo lavoro è nelle collezioni dell'International Center of Photography, del Museum of Modern Art e della New York Public Library tutte a New York e del Museum of Contemporary Photography di Chicago.Nel 1962, ispirato nel vedere Robert Frank al lavoro, Meyerowitz lasciò il suo lavoro come art director di un'agenzia pubblicitaria e andò per le strade di New York City con una fotocamera da 35 mm e una pellicola in bianco e nero. Garry Winogrand, Tony Ray-Jones,Lee Friedlander, Tod Papageorge e Diane Arbus stavano fotografando lì nello stesso periodo. Meyerowitz fu ispirato da Henri Cartier-Bresson, Robert Frank e Eugène Atget, disse: "Nel pantheon dei grandi c'è Robert Frank e c'è Atget". Dopo essersi alternato tra bianco e nero e colore, Meyerowitz "adottò definitivamente il colore" nel 1972, ben prima della promozione di John Szarkowski nel 1976 della fotografia a colori in una mostra di lavori dell'allora poco noto William Eggleston. Meyerowitz, sempre in questo periodo passò al formato di grandi dimensioni, spesso utilizzando una fotocamera 8 × 10 per produrre fotografie di luoghi e persone.



È autore di 16 libri tra cui Cape Light, considerata una classica opera di fotografia a colori. Meyerowitz fotografò le conseguenze dell'attacco dell'11 settembre 2001 al World Trade Center e fu l'unico fotografo autorizzato all'accesso illimitato al Ground Zero immediatamente dopo l'attacco. Ciò sfociò nel suo libro Aftermath: World Trade Center Archive …… ( Publications)


Anne Geddes Le sue opere più famose sono essenzialmente ricche di colori pastello e luci soffuse. Tuttavia Anne Geddes ha sempre scattato anche in bianco e nero, una tecnica che ama particolarmente perché comunica semplicità, forza ed emozionalità del soggetto scelto. Tuttavia il contenuto emotivo dell'immagine è, secondo Anne Geddes, sempre prioritario rispetto alla scelta tra colore o bianco e nero: è l'elemento fondante dello scatto. La scelta del soggetto è, per Anne, anche fortemente influenzata dall'andamento del mercato e della percezione della gente comune rispetto a certi temi. In tal senso la Geddes si tiene costantemente documentata leggendo fino a 50 riviste al mese. Fotografa famosa per i suoi soggetti infantili fiabeschi. Nata in Australia, si trasferisce per lavoro in Nuova Zelanda, dove intraprende lo studio delle rappresentazioni fotografiche incentrate sui bambini. Le sue immagini idealizzano il bambino e lo pongono in un ambiente naturalistico e fiabesco con il dichiarato intento di celebrare l'idea della nascita e della nuova vita e di diffondere l'idea che : ….


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ÂŤ noi dobbiamo proteggere, nutrire e amare tutti i bambini. Âť



Esposizioni – Mostre – Concorsi

Oliviero Toscani per i 70 anni di Costa Crociere Costa Crociere festeggia i suoi 70 anni di storia a Genova con un progetto speciale in collaborazione con il celebre fotografo Oliviero Toscani. La mostra, realizzata con il patrocinio della Regione Liguria, la co-organizzazione del Comune di Genova e in collaborazione con Canon Italia come digital imaging partner, è dedicata alla felicità e raccoglie oltre 150 fotografie “rubate” da Oliviero Toscani a bordo di Costa Pacifica, nel corso di una crociera ai Caraibi partita lo scorso 31 marzo, giorno del compleanno di Costa che proprio il 31 marzo del 1948 iniziava il proprio viaggio con la nave “Anna C.”. Scrive Flavio Arensi, curatore della mostra…. ( More)


Esposizioni – Mostre – Concorsi

One Planet One Future One Planet One Future è il nome della collezione di fotografie che Anne de Carbuccia ha creato per documentare le sue installazioni, i TimeShrine (sacrari del tempo). I TimeShrine sono fotografie di un sacrario composto da Anne nel sito di un impressionante soggetto naturale. Il sacrario contiene artefatti simbolici: la Vanitas, tema artistico del sedicesimo secolo, il Teschio come simbolo della futilità della vita terrena; la Clessidra, per ricordarci che il tempo fugge e che la sabbia nella clessidra sta per finire; e infine elementi organici e oggetti scelti per il loro significato simbolico. ( More )


Esposizioni – Mostre – Concorsi Henri Cartier-Bresson. Landscapes

Dal 17 giugno al 21 ottobre 2018 la mostra Landscapes realizzata dal Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International e Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, presenta 105 immagini in bianco e nero personalmente selezionate da Henri CartierBresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America. Ciascuna fotografia è rappresentazione di quell’‘istante decisivo’ che per il maestro è il “riconoscimento immediato, nella frazione di un secondo, del significato di un fatto e, contemporaneamente, della rigorosa organizzazione della forma che esprime quel fatto”. Sebbene in alcune foto compaiano anche delle persone, l’attenzione dell’autore è concentrata in modo particolare sull’ambiente, tanto che si può parlare di Paesaggio della Natura e Paesaggio dell’Uomo. Come ha affermato il poeta e saggista Gérard Macé nella prefazione al catalogo Paysage (Delpire, 2001), “Cartier Bresson è riuscito a fare entrare nello spazio ristretto dell’immagine fotografica il mondo immenso del paesaggio, rispettando i tre principi fondamentali che compongono la sua personale geometria: la molteplicità dei piani, la giustezza/armonia delle proporzioni e la ricerca di equilibrio”. Nato nel 1908 a Chanteloup, Seine-et-Marne, CartierBresson fu co-fondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum, figura mitica nella storia della fotografia del Novecento. ( More)


Jacek Niezgoda I am an amateur photographer , briefly speaking photography is my passion. My fovourite branch is People . Mainly Portraits, Wath I enjoy a lot is to observe people in their everyday activities, but not just that, i like photograph Animals ( particulary my loyal furfriend, German Shepherd- Szarik) , and nature in general too. Whenever I travel, a camera is my constant companion . While on a trip or holiday, I want to observe people as well as try to catch, unusual situations or places . Even if they are ordinary , I need to find something that other people may miss in those places and for them there’s nothing intersting. I try not watch only using my eyes, but when observing a place , person or situation I wonder wath the object would look like through the lens. I want to find something unusual in wath seems to be usual. It’s not so easy …..I try. Garry Winogrand and Joel Meyerowitz influence me in my photohraphic andventure. I also love watchin great portraits of Polish photographer, Zofa Nasierowska, who took photos of artists, actors, actresses and had unusual sense of bringing out what it the best from her models. Sono un fotografo dilettante, in poche parole la fotografia è la mia passione. Il mio ramo preferito sono le Persone, Principalmente ritratti, amo molto osservare le persone nelle loro attività quotidiane, ma non solo questo, mi piace fotografare Animali (in particolare la mia leale amica, Pastore Tedesco-Szarik), e anche la natura in generale. Ogni volta che viaggio, una fotocamera è il mio compagno costante. Durante un viaggio o una vacanza, voglio osservare le persone e cercare di catturare, situazioni o luoghi insoliti , anche se sono ordinari, ho bisogno di trovare qualcosa che le altre persone possano perdere in quei luoghi e per loro non c'è niente di interessante. Cerco di non guardare solo usando i miei occhi, ma quando osservo un luogo, una persona o una situazione, mi chiedo come potrebbe apparire l'oggetto attraverso l'obiettivo. Voglio trovare qualcosa di insolito in quello che sembra essere normale. Non è così facile …ci provo ! Garry Winogrand e Joel Meyerowitz mi influenzano nella mia fotografia e avventura. Mi piace anche guardare i ritratti di una fotografa polacca, Zofa Nasierowska, che ha scattato foto di artisti,

attori, attrici e ha avuto un insolito senso di tirare fuori il meglio dalle sue modelle.

#TempoFotoClub Member

Jacek Niezgoda Photography


Before travelling to Seville, Spain in April this year, I had thought what to photograph. I learned a lot of this beautiful city from my daughter, who had studied there and she gave me some clues where to go, what to see etc. etc. I wanted to see and take photos of not only worldwide famous places and original unique Arabic and Medival architecture. I was very happy not only to see those places but to gain new experience and watch street life in the city. I was also excited as among many things, I would be able to observe famous Semana Santa processions through the streets and take photos of people taking part in the ceremony. Another destination of my trip was another beautiful city of Grenade with its famous Alhambra, a noble relic of the times of Arabian rulers in the 13th century and many other amazing places.

Prima di recarmi a Siviglia, in Spagna, nell'aprile di quest'anno, avevo pensato a cosa fotografare. Ho imparato molto su questa bellissima città da mia figlia, che aveva studiato lì e mi ha dato alcuni indizi su dove andare, cosa vedere, ecc. ecc. Volevo vedere e fotografare non solo luoghi famosi in tutto il mondo e l'originale architettura Araba e Medioevale, ero molto felice non solo di vedere quei posti ma di acquisire nuove esperienze e guardare la vita di strada in quella città. Ero anche emozionato perché, tra le tante cose, avrei visto le famose processioni della Semana Santa per le strade e scattare foto delle persone che partecipano alla Cerimonia. Un'altra destinazione del mio viaggio è stata un'altra bellissima città di Granada con la sua famosa Alhambra, una nobile reliquia dei tempi dei sovrani arabi nel 13 ° secolo e molti altri luoghi incredibili.







“ I know that to be a good photographer , a good gear is not enough, what is most important is how you feel what you do ! “ “ So che per essere un buon fotografo , una buona attrezzatura non e’ abbastanza , Cio’ che e’ piu’ importante e’ come senti cio’ che fai !”





Pralay Mandal I’m from Kolkata , India. I’m very Passionate about photography , I love to take photographs of whatever i see and feel good. I’m mostly into street photography because in streets everithing is unpredictable. You Have to paint your frame in your mind before taking a photograph. For me Street photography is like playing with colours and expressions. I try to portray the feelings and most importantly I try to tell a story through my works. There is not perfect rules , laws or techniques for a good photograph , its you who can break the rules to bring out something unique. Street is an open world with jumbled subjets and miscellaneous stories . The rest depends on the observation of a Photographer. I particularly follow the shots of : Vivian Maier , Fan Ho , Peter McKinnon

Sono di Calcutta in India . Sono molto appassionato di fotografia , mi piace fotografare qualsiasi cosa io veda e mi sento bene . Amo la “Street” perche’ nelle strade tutto e’ imprevedibile , devi dipingere la cornice nella tua mente prima di scattare. Per me la fotografia di strada e’ come giocare con i colori e le espressioni , cerco di ritrarre i sentimenti e , sopratutto, cerco di raccontare una storia attraverso i miei lavori . Non ci sono regole, leggi o tecniche perfette per un buono scatto , sei tu che puoi infrangere le regole per far emergere qualcosa di unico . Street e’ un mondo aperto con soggetti disordinati e storie varie , il resto dipende dall’ osservazione del fotografo .

#TempoFotoClub Member

Pralay Mandal Photography





“L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.” (Hubert Reeves)

“Man is the most insane species: he venerates an invisible God and destroys a visible Nature. Without realizing that the Nature that He’s destroying is that God who He’s venerating.” (Hubert Reeves)





Giorgio Galuppo

Terra/Earth…... From the Group ! #TempoFotoClub

Cem Temur


Давид Горцунян Laura Previati


Sosaku Fujimoto

Antonietta Angelicchio

Mirek Krsek


Stefan Bonchev

Valdas Gasperavicius


Camillo Falcone

Giorgio Galuppo


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