Pignoramento del conto corrente
Anche un conto corrente, al pari di tanti altri beni, può essere pignorato, ed è la conseguenza di un debito cui il debitore non è riuscito a far fronte.
La procedura Quando la procedura di pignoramento si mette in moto, ci sono degli step da seguire. Innanzitutto il creditore deve inviare al debitore il titolo esecutivo che giustifica l’azione di pignoramento, assieme all’intimazione della somma dovuta. Una copia dell’atto di pignoramento va inviata anche alla banca in cui è attivo il conto corrente del debitore. Ad ogni modo non possono essere pignorati i redditi provenienti da attività lavorativa dipendente o pensione, se non nella misura di un quinto. Se il saldo sul conto corrente è superiore alle richieste del creditore, questi può essere immediatamente soddisfatto ricevendo il totale cui ha diritto ed il conto corrente torna ad essere utilizzabile dal
debitore. Se il conto ha invece un saldo pari a zero il pignoramento non è possibile, eccezion fatta per eventuali somme che potranno essere accreditate in seguito. Se il saldo è invece inferiore alle richieste del creditore, la giacenza non sarà più disponibile per il debitore e saranno pignorate anche future somme eventualmente accreditate al fine di poter estinguere del tutto il debito. Sul sito debitobancario.it è possibile ricevere la consulenza di cui si ha bisogno per difendersi dalla procedura di pignoramento e ricevere le informazioni necessarie.