Mercato libero luce e gas, la concorrenza è veramente efficace al momento?
Una recente indagine condotta nel Centro Studi Ircaf ha portato alla luce la necessità di fare chiarezza relativamente all’effettiva possibilità di risparmio per quanti optano per il mercato libero anziché quello di maggior tutela, in particolar modo per quanto riguarda l’utenza domestica (come è noto, il passaggio obbligato al mercato libero è stato rinviato al 2022 in seguito a quanto previsto dal decreto Milleproroghe). Lo studio condotto da Ircaf ha rivelato che al momento, analizzando oltre 1000 offerte attualmente sottoscrivibili, solo il 56% presenti contratti Placet, ovvero offerte con struttura contrattuale identica per tutti, che sono obbligatorie per i fornitori al fine di favorire il passaggio degli utenti al mercato libero. Si tratta di una inottemperanza che di certo non aiuta i consumatori nel prendere una decisione , ed è una situazione che va certamente attenzionata e risolta in quanto non consente al momento di offrire un quadro chiaro delle offerte come invece è previsto dall’apposita legge sulla concorrenza. Chiaramente, non è infatti possibile pensare che tutti gli utenti siano autonomamente in grado di andare ad individuare la miglior offerta luce e gas in base alle proprie abitudini di consumo, cercando da soli tra le migliori offerte presenti sui siti degli operatori di settore, considerando che non tutti sono avvezzi ad utilizzare internet per acquistare i prodotti o servizi di cui hanno bisogno. Lo studio ha inoltre evidenziato che, tra le offerte al momento vagliate da Ircaf in occasione del suo studio di settore, solo il 5% circa delle offerte al momento presenti siano più vantaggiose circa le tariffe proposte dal servizio di maggior tutela, e le più vantaggiose possono essere sottoscritte soltanto via internet. La situazione non è tanto diversa per quel che riguarda il gas, considerando che al momento solo il 30% degli operatori ha caricato al momento le proprie proposte sul portare di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ed anche in questo caso la metà delle offerte è di tipo placet. Grazie a questa panoramica è dunque possibile affermare che al momento le opportunità effettive di risparmio per gli utenti siano piuttosto limitate, e con esse le possibilità di sviluppo da parte di nuovi operatori in un mercato così dinamico, il che non va di certo ad aiutare i consumatori nell’ottenere un effettivo risparmio in bolletta.