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Aleksander Erniša Pastore della Chiesa Luterana di Trieste

Il ritrovamento del presente volantino in zone non autorizzate è da ritenersi puramente casuale e non dipendente dalla volontà degli organizzatori.

Für Bach war die Theologie von Luther sehr wichtig. Bachs „musikalische“ Theologie ist auf Luthers Ansicht gegründet, dass Glaube und Zweifel zusammen gehören. Wenn Sie das erleben wollen, kommen Sie doch zum unseren Konzerten. Per il grande Johann Sebastian Bach la teologia di M. Lutero era molto importante, la teologia musicale infatti si basava sulla teologia di Lutero dove fede e dubbio vivono la stesso percorso. Se desiderate vivere queste forti esperienze venite ai nostri concerti.

Manuel Staropoli

Martin Rost

Manuel Staropoli, si è diplomato in Flauto Dolce al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste con S. Casaccia, perfezionandosi con L. Cavasanti, ed in Flauto Traversiere al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con F. Odling; ha inoltre seguito seminari e masterclass con Kees Boeke, Walter Van Hauwe e Barthold Kuijken. Ha collaborato inoltre con flautisti e artisti di fama internazionale quali Dorothee Oberlinger, Maurice Steger, Gudrun Heyens, Dan Laurin, Pamela Thorby. Ha studiato anche Oboe barocco con G. Caviglia e P. Faldi, specializzandosi inoltre nell’esecuzione con strumenti a doppia ancia del rinascimento come cromorni e bombarde. Si è esibito come solista, in formazioni cameristiche e orchestre, in oltre 800 concerti in Italia e all’estero partecipando a importanti rassegne concertistiche e festivals internazionali. Ha inciso per le case discografiche Sony, Decca, Glossa Stradivarius, Tactus, Amadeus, Brilliant Classic, Dinamic. Si occupa della rubrica intitolata “Flauto Dolce & Dintorni” sulla rivista trimestrale per Flauto FaLaUt. Ha tenuto Masterclass e seminari sul flauto dolce, il traversiere e l’interpretazione della musica antica presso la “MusikHockschule” di Mannheim e Duisburg-Essen (Germania), Royal Academy of Music di Londra, l’Università “Béla-Bartòk” di Miskolc (Ungheria), la “Musikschule” di St Georgen im Attergau (Salisburgo), e presso la Landesmusikschule di Linz (Austria). Dal 2005 è direttore del “Corso Internazionale di Musica Antica” di Romano Canavese (TO). Insegna Flauto Dolce presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e Flauto Traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.

ha studiato presso la scuola di musica “F. M. Bartholdy” di Lipsia con il prof. W. Schetelich e con il prof. T. H. Kästner. Durante i suoi studi è stato il secondo organista alla Gewandhaus di Lipsia e ha supervisionato una serie di concerti nel castello di Neu-Augustusburg zu Weissenfels. Dal 1989 al 1997 M. Rost è stato organista presso la sala da concerto “C. P. Emanuel Bach” a Francoforte / Oder, dove ha fondato il “Wilhelm-Sauer-Orgelfesttage”. Dal 1997 è cantore e organista presso la Marienkirche zu Stralsund, il cui organo, eretto tra il 1653 e il 1659 da Friedrich Stellwagen, è stato al centro dell’annuale “Friedrich Stellwagen Orgeltage” dal 1998. Come esperto di organi, Martin Rost ha circa 80 restauri di organi storici Ha suonato ampiamente come solista, nonché con solisti vocali e strumentali, cori e orchestre in importanti festival musicali in molti paesi europei, negli Stati Uniti, a Cuba e in Messico. Martin Rost ha al suo attivonumerose registrazioni per CD, radio e televisione. Due delle sono state premiate con il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik” ed è stato giurista del concorso “Jugend musiziert”, tenendo masterclass a Szczecin / Polonia, L’Avana / Cuba e varie città in Germania e pubblicando contributi scientifici sulla storia della costruzione di organi e Musica d’organo. Molta attenzione è stata data alla sua riscoperta delle variazioni corali perdute di Daniel Magnus Gronau e alla prima edizione completa di queste composizioni realizzate insieme a K. Urbaniak per la Ortus-Verlag. Martin Rost è membro fondatore e attuale presidente del “Baltic Organ Center” e.V. Una posizione di insegnamento presso l’Università di musica e teatro di Rostock nel campo degli organi completa il suo lavoro artistico.

Nicola Mansutti ha studiato con illustri didatti e musicisti quali il m° Fister, Volochine, Berinskaja, Bogdanovich, G. Guglielmo, Koch, Moccia, Rabaglia, R. Baldini. Per la musica da camera si è perfezionato con F. Rossi (violoncellista del Quartetto Italiano), B. Baraz, V. Berlinsky (violoncellista del Quartetto Borodin), B. Giuranna ed il Nuovo Quartetto Italiano. Allo studio del violino affianca l’interesse per l’analisi e la composizione, che ha approfondito seguendo i corsi tenuti dal m° D. Zanettovich. Si interessa da anni di prassi esecutiva antica. Si è perfezionato per il violino barocco con S. Montanari, G .Fava, D.Luisi e per ensemble barocco con T. Koopman. È stato per diversi anni violinista della Venice Baroque Orchestra. Parallelamente, la dedizione allo studio del Novecento storico ed alla musica contemporanea lo ha portato a prime esecuzioni di numerosi compositori tra i quali Solbiati, Silvestrini, Solares, Magnoni, Bloland, Sivilotti, Zanettovich, Miani, Perocco, Pérez Tedesco, Longo e molti altri.

In collaborazione con

Marco Dalsass si forma con Enrico Egano, Antonio Janigro e Rocco Filippini poi ottiene il diploma di Eccelleza con Antonio Meneses all’Accademia Internazionale di Biella. Nel ‘90 ottiene il premio per la miglior interpretazione di Ciaccona, Intermezzo e Adagio di Luigi Dallapiccola al Concorso Internazionale “G.Cassadò” di Firenze. Si è esibito in Europa, Americhe, Oriente. Ospite a Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Festival di Salisburgo, Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas, Scala di Milano. Nel ‘93 ottiene un importante riconoscimento dall’Università di Bloomington per volere del M° Franco Gulli. Dal ‘95 tiene il Master di Violoncello al Festival Internazionale di Monte San Savino. “Marco Dalsass è un violoncellista di talento e suona non solo molto bene ma anche con grande gusto musicale” – A.Meneses “È stato un grande piacere lavorare con Marco Dalsass” – Y.Temirkanov

Organo Georg Friedrich Steinmeyer & C

JOHANN SEBASTIAN BACH ORGELHERBST 2019 IV EDIZIONE Festival Organistico Internazionale Autunno d’Organo - Johann Sebastian Bach IV Edizione

del 1874

I tastiera (Haupwerk) Principal 8’ Octav 4’ Superoctav2’ Mixtur (Cornet) 2 2/3 Bourdon 16’ Gedeckt 8’ Floete 4’ Gamba 8’ Koppel I – Ped Koppel II – I

II tastiera (Hinterwerk) Geigen - Principal 8’ Salicional 8’ Lieblich – Gedeckt 8’ Fugara 4’ Fagott und Clarinett 8’ Pedal Subbass 16’ Violon 16’ Cello 8’ Octavbass 8’

L’organo Steinmeyer venne inaugurato assieme al tempio il primo novembre 1874. Su questo strumento si esercitava Julius Kugy e qui, a partire dal 1889, con ritmo costante, furono presentate per la prima volta a Trieste le composizioni organistiche di Bach, sotto gli auspici dello Schillerverein. Tra gli esecutori figurava lo stesso Kugy. Sullo strumento, Kugy lasciò il seguente giudizio: è una bella opera tedesca, a quel tempo sicuramente la migliore in città, con registri ben scelti nel primo manuale e un po’ misti nel secondo, dove però c’è un salicionale molto bene intonato che riempiva meravigliosamente la chiesa e adattissimo per accompagnamenti. I bassi erano sufficienti e tutto l’istrumento suonava solenne e nobile.

CHIESA EVANGELICA LUTERANA EVANGELISCH LUTHERISCHE GEMEINDE Trieste – Largo Panfili ~ ingresso libero ~


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