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Geschichten | Storie
Neue Europäer
Nuovi europei
Die Familie Osazee zwischen Castel Volturno und Donauwörth.
La famiglia Osazee fra Castel Volturno e Donauwörth
„M
a mia migliore amica si chiama Sara, poi ancora Sara, poi ci sono Rosa, Emanuele, Diego...” Christiane si infila l’indice nel buco fra i denti incisivi che stanno per cadere e pensa se ha dimenticato qualcuno. Ha un viso sveglio, vivace e i suoi capelli scuri sono pettinati con treccine africane con elastici e perline colorati. “So già scrivere!”, dice con orgoglio e sillaba con cura “M-A-M-M-A!”. Poi si scatena allegramente sul divano. Da un anno Christiane va alla scuola materna a Castel Volturno vicino a Napoli. Ha sei anni ed è nata a Catania, in Sicilia. Sua sorella Star invece è nata un anno fa a Donauwörth in Germania. I genitori Emmanuel e Precious vengono dalla Nigeria. La famiglia Osazee è una famiglia nigeriano-italianotedesca. Sono nuovi europei: multilingue e con diverse radici culturali. Per un anno la famiglia Osazee è stata felice a Donauwörth in Germania. Con delle prospettive per il futuro e ben integrata in un contesto sociale. A un incontro del gruppo di lavoro rifugiati della chiesa evangelica di Donauwörth, Precious ed Emmanuel conoscono Elisabeth Havelka e la sua famiglia. Diventano buoni amici. Insieme fanno musica gospel, gite a vecchi castelli feudali e vanno a camminare. Gli africani ascoltano con stupore per la prima volta la musica classica, Elisabeth è contenta della pettinatura a treccine di sua figlia Leonie, che Precious ha eseguito lavorando per ore intrecciando perline colorate. Imparano a conoscere il mondo dell’altro e discutono dei diversi concetti di valori. Su tutto questo tuttavia incombe come una nuvola nera il futuro incerto della famiglia Osazee. I timori più foschi diventano realtà, la fa-
eine beste Freundin heißt Sara, dann noch mal Sara, dann gibt es Rosa, Emanuele, Diego...“ Christiane steckt sich den Zeigefinger in die Zahnlücke, wo die Schneidezähne kurz vor dem Durchbruch sind und denkt nach, ob sie jemanden vergessen hat. Sie hat ein waches, lebendiges Gesicht und ihre dunklen Haare sind mit bunten Gummis und Perlen zu afrikanischen Zöpfen geflochten. „Ich kann schon schreiben!“, sagt sie stolz und buchstabiert sorgfältig „M-A-M-M-A!“. Dann turnt sie fröhlich auf dem Sofa herum. Seit einem Jahr geht Christiane in Castel Volturno in der Nähe von Neapel in die Vorschule. Sie ist sechs Jahre alt und in Catania, Sizilien, geboren. Ihre Schwester Star dagegen kam vor einem Jahr in Donauwörth in Deutschland auf die Welt. Die Eltern Emmanuel und Precious kommen aus Nigeria. Die Familie Osazee ist eine nigerianisch-italienisch-deutsche Familie. Sie sind neue Europäer: mehrsprachig und mit verschiedenen kulturellen Wurzeln. Ein Jahr lang waren die Osazees in Donauwörth in Deutschland gewesen, glücklich. Mit einer Perspektive auf Zukunft und in ein soziales Umfeld gut integriert. Bei einem Treffen des „Arbeitskreis Asyl“ der evangelischen Kirche in Donauwörth lernten Precious und Emmanuel Elisabeth Havelka und ihre Familie kennen. Sie wurden echte Freunde. Gemeinsam machten sie Gospelmusik, unternahmen Ausflüge zu alten Ritterburgen und gingen wandern. Staunend hören die Afrikaner erstmals klassische Musik, Elisabeth freute sich über die Zöpfchen Frisur ihrer Tochter Leonie, welche Precious in stundenlanger Arbeit mit bunten Perlen geflochten hatte. Sie lernten die Welten des anderen kennen und spra-
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