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Geschichte | Storia

Maria mit der Axt

Maria con l’ascia

Reformation und Bildersturm

Riforma e iconoclastia

K

rte e Cristianesimo: fin dall’inizio un tema conflittuale. Gli oppositori delle rappresentazioni figurate si appellavano al primo e al secondo comandamento che vietano l’idolatria e la raffigurazione di Dio. I sostenitori dell’arte religiosa argomentavano al contrario che le immagini potevano trasmettere anche agli analfabeti il messaggio biblico: Dio attraverso Gesù si è fatto uomo e pertanto può essere rappresentato anche nella sua figura umana. Inoltre l’adorazione non è rivolta all’immagine materiale, ma al soggetto rappresentato. La raffigurazione di Dio, il ruolo dell’arte nella Chiesa e il suo giusto utilizzo sono una storia infinita. Durante la Riforma questo conflitto è riesploso in tutta la sua violenza.

unst und Christentum: von Anfang an ein konfliktreiches Thema. Die Gegner bildlicher Darstellungen Gottes beriefen sich auf das Erste und das Zweite Gebot, welches den Götzendienst und die Abbildung Gottes untersagen. Die Befürworter religiöser Kunst argumentieren dagegen: Bilder könnten auch Analphabeten die biblische Botschaft vermitteln, Gott sei mit Jesus Christus Mensch geworden und sei von daher auch in seiner menschlichen Gestalt darstellbar. Außerdem gelte die Verehrung nicht dem materiellen Bild, sondern der dargestellten Person. Die Darstellbarkeit Gottes und der Platz von Kunst in der Kirche und ihre richtige Anwendung blieben ein Dauerthema. In der Reformation kochte dieser Konflikt mit aller Gewalt wieder auf. Im künstlerisch hoch produktiven Mittelalter hatte sich die Praxis durchgesetzt, durch Stiftung von kostbaren Bildern und Altären das Seelenheil erlangen zu können. Gegen diesen religiösen Missbrauch richtete sich Luthers ganzer Zorn. Doch war er nicht wie andere reformatorische Theologen generell der Meinung, dass man für ein geistiges Glaubensverständnis auf Musik und Kunst verzichten müsse:„ Auch dass ich nicht der Meinung bin, dass durchs Evangelion sollten alle Künste zu Boden geschlagen werden und vergehen, wie etliche Abergeistliche fürgeben, sondern ich wollte alle Künste, sonderlich die Musica, gerne sehen im Dienst des, der sie geben und geschaffen hat.“ In ganz Europa kam es im Zuge der Reformation zu Bilderstürmungen sehr unterschiedlicher Ausprägung. In den Gewaltakten und Plünderungen entluden sich auch soziale Spannungen und religiöse Frustrationen. Einige Kirchen wurden „ordentlich geräumt“, andere tu-

A

Nel corso del Medioevo, artisticamente molto produttivo, si era consolidata la prassi di poter ottenere la salvezza dell’anima attraverso la donazione di quadri e altari costosi. L’ira di Lutero si rivolgeva contro questo abuso religioso. Tuttavia egli non era dell’opinione generale, come altri teologi riformati, che per la posizione dottrinale spirituale bisognasse rinunciare alla musica e all’arte: “Non sono dell’avviso che attraverso l’Evangelo debbano essere distrutte o fatte scomparire le arti come vorrebbero alcuni pseudo-spirituali, ma io vedrei volentieri che tutte le arti, soprattutto la musica, fossero a servizio di chi le ha create e ce le ha date.” In tutta Europa a seguito della Riforma si giunse a iconoclastie di espressione molto diversa. Negli atti di violenza e nei saccheggi si scaricarono anche tensioni sociali e frustrazioni religiose. Alcune chiese vennero “sgomberate del tutto”, altre saccheggiate in maniera tumultuosa. Immagini che evocano associazioni con il vandalismo degli islamisti di oggi: patrimoni cul-


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