Ev. lutherische Gemeinde Verona-Gardone Comunità evangelica luterana Verona-Gardone Gemeindebrief Nr. 107 November-Dezember 2018 Bollettino No 107 novembre-dicembre 2018
Liebe Leserin, lieber Leser! Was wünschen Sie sich zum Weihnachtsfest? Kürzlich stieß ich auf den gut hundert Jahre alten Wunschzettel des 13jährigen Rudolf T. aus Bitburg in der Eifel. Seine heute hochbetagte bei Ulm lebende Tochter hatte den Zettel im Nachlass ihres Vaters, in einer Einladung für eine Weihnachtsausstellung steckend, gefunden (siehe Foto). Der Junge hatte bescheidene Wünsche: Eine Nagelfeile, eine graue Mütze zum Schlittenfahren und ein paar passende Handschuhe dazu. Außerdem ein Federetui für die Schule und ein Buch, nämlich Cooper's Lederstrumpf, ein Klassiker. Und ein Notizbuch zu 0,25 Mark, die genauen Abmessungen hat er auch dazu geschrieben. Was dann schließlich unterm Weihnachtsbaum lag, das wissen wir leider nicht… Der Wunschzettel datiert vom 6. Dezember 1914, Nikolaustag. Deutschland befindet sich im Krieg, einem Krieg, der bis spätestens Weihnachten längst siegreich beendet hätte sein soll. Gekommen ist es anders. Mehr als vier Jahre wütet der erste Weltkrieg auf allen fünf Kontinenten. Am Ende werden etwa 17 Millionen Tote zu betrauern sein. Im Gottesdienst am 11. November, dem 100. Jahrestag des Waffenstillstandsabkommens, werden wir daran erinnern. Wenn Geistliche, Politiker oder andere Persönlichkeiten des öffentlichen Lebens nach ihrem Wunsch für das Weihnachtsfest gefragt werden, dann lautet die häufigste Antwort: Frieden. Wenn man dieselben Leute danach fragt, was sie verschenken, dann lauten ihre Antworten ganz unterschiedlich. Wie wäre es, wenn wir zum Christfest 2018 einmal Frieden verschenken würden, anstatt ihn uns zu wünschen? Was so ein Friedensgeschenk sein könnte?? - Eine versöhnliche Geste an den persönlichen Erzfeind, eine Spende für den zivilen Friedensdienst, ein Geschenk aus fairem Handel, ein bewusster Verzicht auf unfairen Konsum… Eine friedliche Advents- und Weihnachtszeit wünscht Ihnen
Ihr Pfarrer / il vostro pastore
Cara lettrice, caro lettore! Che cosa vi desiderate per Natale? Poco fa ho letto una lettera dei desideri, vecchia quasi cento anni, scritta dal tredicenne Rudolf T. di Bitburg nella regione dell’Eifel. La sua figlia, ormai anziana, che vive nelle vicinanze di Ulm, l’ha trovata nell’eredità del suo padre, nascosta in un invito per un’esibizione natalizia (vedi foto). Il ragazzo aveva desideri modesti: una limetta per le unghie, un berretto grigio per andare in slitta e un paio di guanti. Un astuccio per la scuola e un libro di J. F. Cooper, I racconti di Calza di Cuoio, un classico. E un taccuino per 0,25 marchi, ha persino annotato le esatte misure. Che cosa alla fine ha trovato sotto all’albero quell’anno non lo sappiamo… La lettera è datata il 6 Dicembre 1914, il giorno di Babbo Natale. La Germania si trova in guerra, che avrebbe già dovuta essere vinta fino a Natale. Ma sappiamo che la storia è andata diversa. Oltre quattro anni la grande guerra si è scatenata su tutti cinque i continenti. Alla fine i morti contarono circa 17 milioni di persone. Ricorderemo questo evento durante il culto dell’11 Novembre, esattamente 100 anni dopo il trattato di armistizio. Quando persone ecclesiastiche, politici o persone importanti della vita pubblica vengono chiesti quali sono i loro desideri per il Natale, la loro risposta è spesso: pace. Quando si chiede a queste persone che cosa regalano a Natale le risposte sono diversissime. Che cosa ne dite se per il Natale 2018 regalassimo pace invece di desiderarcela solo? Che forma potrebbe avere un tale regalo di pace?? – Un gesto riconciliante in direzione del nemico giurato, una donazione per un servizio civile di pace, un regalo fair trade, una rinuncia cosciente al consumo non fair. Vi auguro un festoso periodo dell’avvento e di Natale.