L'Altro Giornale Valpolicella Settembre 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA1986 - 2016www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.9 - SETTEMBRE 2016 - Stampato il 01/09/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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questione di RisPetto di Rosanna Pancaldi Vi racconto un fatto di cronaca che, forse, non tutti conoscono. All’inizio del mese di agosto quattro donne musulmane, coperte dal loro velo, sono entrate nella chiesa di San Zulian a Venezia, a pochi passi da piazza San Marco, e hanno sbeffeggiato e sputato sul crocifisso, dopo di che si sono allontanate mescolandosi alla folla. Sempre nella chiesa di San Zulian, qualche giorno dopo, di sabato, due gio vani orientali hanno assistito alla funzione religiosa celebrata dal parroco, si sono messi in fila con i fedeli per ricevere la Comunione e, dopo averla presa, hanno sputato la particola davanti al parroco e agli altri fedeli, allontanandosi poi in tutta fretta. Questi episodi si aggiungono a quanto accaduto circa un mese prima, quando un magrebino aveva staccato un braccio a un crocefisso, nella chie sa di San Geremia, sempre a Venezia. Il profanatore, un giovane di 25 anni, con permesso di soggiorno francese, ora espulso dall'Italia, dopo essere entrato nel luogo sacro aveva cominciato a urlare, poi si era diretto verso un Cristo settecentesco, alto tre metri e largo due e aveva cominciato a scuoterlo, fino a farlo cadere danneggiandolo gravemente, mentre il sacrestano tentava inutilmente di fer marlo. Ma non finisce qui. Sempre nella chiesa di San Zulian, due musulmani dopo essere entrati, hanno steso il loro tappetino e si sono messi a pregare, invocando Allah. Quando il sacrestano ha detto loro che non potevano farlo, questi hanno risposto: «Possiamo farlo, il Papa ci ha dato il permesso». Stessa scena si è svolta in Piazza San Marco, quando un'intera famiglia islamica si è messa a pregare in piazza, inchinata sul tipico tappetino, rivolta verso la Mecca. Il tutto sotto gli occhi delle centinaia di turisti che hanno cominciato a scattare foto e a postarle sui social. Vorrei non aggiungere altro, ma mi viene in mente un fatterello accadutomi qualche anno fa, quando ero in vacanza a Sharm el Sheikh con mio figlio e la sua famiglia. Un giorno decidemmo di fare una gita in barca. Faceva molto caldo, così io e mia nuora, per rinfrescarci, ci mettemmo sedute con le gambe penzoloni fuori bordo, così da ricevere il fresco dell’acqua del mare. Prontamente fummo riprese dal personale, perché – ci spiegarono – in quella posizione coprivamo parzialmente una frase di Maometto, che appariva sulla fiancata della barca. Ci siamo alzate e, nel rispetto delle tradizioni del Paese che ci ospitava, s iamo tornate ai nostri posti. Mi fermo qui. Chi vuole intendere, intenda!

IL TRIONFO DI ELIA

E’ stato un trionfo tutto veronese quello di Elia Viviani lo scorso 15 agosto a Rio De Janeiro nell’ambito dei Giochi Olimpici 2016. Il ventitreenne veronese, nato ad isola della Scala e residente a Vallese di Oppeano, ce l’ha fatta e si è aggiudicato l’oro olimpico dopo la seconda giornata di gare su pista nella specialità Omnium. «Prima della gara finale sono partito con 180 punti, con sedici di vantaggio sul secondo, che sembrano tanti ma in realtà non lo sono – racconta Elia Viviani -. L’ultima Speciale Festa della Comunità gara può stravolgere la classifica generale, è la più impegnativa, esige molta tattica e “controllo” degli avversari…Al penultimo di Arbizzano Pagina 15 sprint il commissario tecnico mi aveva segnalato che mi manSpeciale Festa dell’Addolorata cava un solo punto per la vittoria matematica. L’ho vinto e mi di Settimo di Pescantina sono goduto l’ultimo giro in passerella». Pagina 26 Pagina 35 FUMANE. “BAR-TOLOMEO” A SCUOLA Si chiama “Bar-tolomeo” ed è il nuovo progetto con cui verrà inaugurato l’anno scolastico 2016-2017 nella scuola media “B.Lorenzi” di Fumane. «Si tratta di un'esperienza presente anche in altre scuole - spiega il professor Elia Kling, ideatore e anima del progetto -. I ragazzi sono chiamati a creare e gestire uno spazio-merenda, una specie di piccolo bar, all'interno della scuola, mettendo in campo tutte le loro abilità cooperative, nonché le loro competenze trasversali: da quelle manuali per arredare lo spazio a quelle creative per abbellirlo, da quelle matematico-contabili a quelle relazionali. Pagina 27


Leggere a pag 16 l’articolo relativo con illustrata l’iniziativa Università del Tempo Libero di Negrar - Circolo del Cinema di Verona


LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

PESCANTINA 1

“Sagra, strade... le risposte” Caro Direttore, rispondo al sindaco Cadura in merito all’organizzazione della sagra di San Lorenzo, che lo stesso sindaco ha delegato alla Pro Loco. Io credo che il Primo cittadino farebbe bene ad occuparsi direttamente delle iniziative e delle manifestazioni che si tengono in paese, visto che per la prima volta nella storia la Sagra patronale, terminando prima del giorno di San Lorenzo, rimarrà “orfana” del Santo patrono. Un Sindaco che si trincera dietro improbabili ragioni organizzative, delegando alla Pro loco, oltre che l’organizzazione, anche le risposte da dare, esprime un atteggiamento di forte disinteresse, quando invece dovrebbe farsi portatore degli interessi della Comunità o perlomeno giustificare le scelte fatte. Anche

l’Assessore alle Manifestazioni, che dovrebbe occuparsi del coordinamento e dell’organizzazione della sagra e delle altre manifestazioni, sembra totalmente estraneo alla questione. Per quanto riguarda invece l’aspetto delle manutenzioni rimarcato dal consigliere Fornaser, è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa il paese da quando si è insediata l’amministrazione Cadura: le strade, il verde pubblico, gli immobili comunali, le frazioni, addirittura il cimitero che, in passato, è sempre stato tenuto in modo impeccabile. Dare la colpa agli altri, come fa il Sindaco, è un atteggiamento infantile, soprattutto se si considera che nel corso del 2015 il bilancio consentiva di poter utilizzare un milione di euro circa anche in manu-

tenzioni, senza che l’amministrazione abbia fatto alcunché. L’amministrazione di cui Fornaser era Vicesindaco e il sottoscritto Assessore alla Scuola e alla Cultura ha lasciato segni tangibili e importanti, basti pensare alla realizzazione della scuola dell’infanzia di Balconi, le scuole medie di Ospedaletto, l’ampliamento delle scuole elementari di Settimo, il completamento della scuola dell’infanzia di Arcè… Non credo che l’amministrazione Cadura possa fare, ad oggi, un solo esempio di un intervento portato a termine. Nemmeno la manutenzione ordinaria è alla portata di questa Amministrazione.

La grande opera dell’Amministrazione Cadura è compiangersi! Non fanno altro che addebitare le proprie difficoltà alla precedente amministrazione; sintomo questo di una probabile incapacità a governare ma, soprattutto, a risollevare le sorti di un Paese che sapevamo tutti essere in forte difficoltà. Al momento dell’insediamento è stata sbandierata la grande professionalità della

Giunta incaricata, la quale ad oggi è stata solo in grado di imporre tasse ai massimi livelli a fronte dei tagli ai servizi alla comunità, della noncuranza del paese, dell’oltraggio al nostro patrono San Lorenzo e dell’approvazione di un progetto discarica che coprirà letteralmente le persone e l’ambiente circostante di rifiuti e veleno. Nemmeno l’anno di Commissariamento aveva ridotto

Pescantina in queste condizioni. L’unico fatto certo, dopo due anni di Amministrazione Cadura, con il paese abbandonato all’incuria e ad un doloroso futuro di rifiuti, rimane la circostanza che gli amministratori con il bilancio 2016 hanno raddoppiato la propria indennità mensile.

Francesco Marchiori

Vittoria Borghetti

PESCANTINA 2

“Cava Cà Cerè. Chiediamo delucidazioni” Il M5S di Pescantina vuole esprimere gratitudine all’amministrazione comunale per l’oggettivo impegno dimostrato nel ricorso promosso contro l’ampliamento della Cava di Cà Cerè. Tuttavia, altre e più puntuali considerazioni andrebbero messe in campo per mettere la parola fine ad una situazione che, negli ultimi 30/40 anni, ha recato danni enormi al territorio comunale. Non si comprende, ad esempio, l’affermazione del Sindaco secondo cui nel DUP (documento unico di programmazione) sarebbe stato specificato che le cave ultimate dovranno tornare ad una destinazione urbanistica che ne consenta il recupero ambientale ad uso agricolo. È di tutta evidenza, invece, che i siti di cava siano generalmente luoghi dove trovano collocazione svariati impianti: dalla frantumazione, al recupero di mate-

riali inerti, ad impianti di betonaggio. Quindi, nei fatti, le cave diventano impianti di tipo industriale: la cava non avrà mai fine! Chiediamo che siano effettuati puntuali controlli dove insistono queste tipologie di impianti. Il “trattamento d’inerte” può sottendere molte cose. Il rifiuto inerte può essere classificato come non pericoloso o come pericoloso, secondo quanto stabilito dall’art. 7 del d.lgs 22/97. Ai siti per il trattamento dei rifiuti inerti si applica inoltre il DM 5 settembre 1994 (elenco industrie insalubri di cui all’art 216 testo unico delle leggi sanitarie). Vogliamo una specifica risposta su questo tema, giacchè il sindaco è responsabile della salute pubblica dei propri cittadini. Il sindaco afferma che “il Comune continuerà a fare quanto in suo potere perché le cave esaurite siano ripristinate al

loro uso agricolo come previsto dalla normativa”. Ci spieghi, per favore, come un terreno agricolo, da cui sia stato estratto qualche milione di metri cubi di terra, può ritornare ad uso agricolo. Richiediamo invece una puntuale risposta sulla situazione sull’esercizio delle cave in essere sul territorio comunale, in particolare avendo riguardo alla durata dell’estrazione, al materiale estratto, al rispetto del programma cronologico di estrazione, alla tipologia dei materiali trattati dagli impianti di frantumazione e se siano conformi all’autorizzazione provinciale. Vogliamo infine sapere se le cave attive sul territorio comunale rispettino quanto stabilito dall’art 44, lettera F) e G) della L.R. 44/82, ovvero il rapporto tra la superficie di cava e la loro profondità. Da ultimo, chiediamo un censimento del territorio agricolo per

avere un dato preciso rispetto al superamento della soglia del 3% stabilita dall’art 13 LR 44/82. Ulrica Castagna

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LE VOSTRE LETTERE

VALFIORITA

Una giungla in condizioni pericolose per la salute e la sicurezza di tutti! BUSSOLENGO

NEGRAR

Città delle erbacce altro che del vino!

Davanti al cimitero....

SAN PIETRO IN CARIANO

Le foto si commentano da sole!

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

CASTELNUOVO

GARDA

CAVAION

Spiaggia Ronchi Ferragosto ore 9.30...

Sulla passeggiata di Garda arrivano le gru...

La piasola a Cavaion

DOMEGLIARA

AFFI

Speriamo che ritorni un degno “parco giorchi”

Un bellissimo dosso dentro ad una rotonda

DOMEGLIARA

Il sottopasso della ferrovia zona “La Prua” come il Bronx

SANT’AMBROGIO

Posto disabili occupato da immondizia

NEGRAR

AFFI

Parla da se ...

Cosa sbaglio?

DOMEGLIARA

il sottopasso per i pedoni che da Domegliara collega Ospedaletto

SAN PIETRO IN CARIANO

Come si presenta ora il cimitero... lascio a Voi giudicare...


LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

PAPA

sentato una lista di censure teologiche applicabili al documento, chiedendo in poche parole, che Papa Francesco rinneghi ciò che ha detto in Amoris letizia. Insistono, come nei tempi più bui dell’inquisizione, nell’affermare che molte parti di ciò che il Papa ha scritto potrebbero essere considerate come eretiche essendo scandalose, erronee nella fede, ambigue e definendole “piroette dottrinali di Papa Francesco”. Alcuni Vescovi sono preoccupati che l’edificio della dottrina possa subire delle perdite e che l’immagine di solida certezza del Papa possa vacillare. Continuano poi con altre affermazioni isteriche dove mettono in evidenza solo la loro paura al rinnovamento indispensabile

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DOMEGLIARA

“Rispondo a Gianni Toffali” Caro Direttore, mi riferisco alla lettera pubblicata sul numero di agosto 2016 nello spazio dedicato alle lettere, a pagina 7. In Papa1, a firma di Gianni Toffali, si legge che “45 teologi – filosofi hanno scritto un documento consegnato tramite il cardinale Sodano ai 218 cardinali e patriarchi della Chiesa orientale perché intervengano presso Papa Francesco per convincerlo a ritirare o correggere le parti dell’”Esortazione Apostolica post sinodale Amoris laetitia” che loro ritengono errata”. Secondo loro queste parti contengono affermazioni “che possono essere comprese in senso contrario alla fede e alla loro secolare morale cattolica”. I 45 teologi – filosofi hanno anche pre-

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nei tempi in cui viviamo. Secondo me gli autori di queste logore osservazioni sono rimasti senza benzina. Non hanno capito la velocità con cui il mondo sta cambiando. Si sta realizzando la Fusione nucleare per produrre energia, l’Idrogeno come vettore nucleare è già in uso, sono state scoperte le Onde gravitazionali. Papa Francesco sta cercando di riscoprire una chiesa povera ma viva, al contrario di chi lo vuole considerare eretico, che vorrebbe una chiesa ricca ma morta. Una chiesa che sappia coniugare in simbiosi fede e scienza, non che sia una palla al piede al desiderio di benessere e giustizia, nella fratellanza del genere umano. Giampaolo Butturini

“Troppo rumore. Chiediamo aiuto!” Caro Direttore, vorrei segnalare una situazione che si protrae incessantemente da alcuni mesi, intaccando la pubblica quiete delle zone adiacenti via Pasetto a Domegliara: si tratta del grave e pesante inquinamento acustico provocato da un bar del luogo nelle serate del venerdì e del sabato tra le 20.30 e le 2.00 del mattino. Le finestre dei locali in questione evidentemente non insonorizzati rimangono aperte fino al termine della serata, lasciando che i suoni delle casse stereo e dei microfoni si diffondano, martellanti, per tutto l’isolato. Spesso in estate tali serate si svolgono addirittura all’aperto con

il conseguente aggravio del problema in oggetto. Una situazione analoga si era manifestata per lo stesso esercizio nell’estate 2011 e, a seguito di una segnalazione che aveva anche allora coinvolto più famiglie, la precedente amministrazione comunale era intervenuta avviando un procedimento per segnalazione di inquinamento acustico a carico dello stesso bar con risultati molto soddisfacenti. Non è più possibile parlare stando all’interno dei propri appartamenti e il rumore che ci costringe a tenere ancora una volta tutti gli infissi chiusi non accenna a diminuire, superando di gran lunga il più comune senso del

rispetto della quiete pubblica. Dal momento che ai Comuni è demandato il ruolo fondamentale in ordine all’efficacia dell’azione preventiva rispetto al problema dell’inquinamento acustico e alle Amministrazioni locali sono affidate le competenze circa la classificazione acustica, il controllo sul territorio e l’adozione di specifici dispositivi mirati, tra l’altro, alla prevenzione e al contenimento delle emissioni rumorose derivanti dall’esercizio di attività che impiegano sorgenti sonore, ci aspettiamo l’intervento del comune di Sant’Ambrogio. Leonardo Tommasi

critiche (o eventuali lodi) di Pedemonte e San Floriano le lascio ai residenti del posto: prima regola di deontologia professionale è non invadere il campo altrui. Torno al discorso iniziale per concludere. Non so a chi spetti di preciso la pulizia e la manutenzione del cimitero: ci sarà un appalto, una cooperativa o roba simile; sistema abituale nei Comuni, visto che a gestire direttamente non ci riescono. In ogni caso si trat-

ta sempre di un problema pubblico e un sollecito per mettere a posto le cose è dovuto al cittadino. Spero solo che alla fine non ci siano i soliti rimpalli di competenze per scaricare le responsabilità. Ovviamente la situazione che descrivo riguarda oggi, fine luglio, ma a quanto pare dura da tempo. Non posso prevedere se fra qualche giorno miracolosamente cambierà qualcosa. Giordano Salzani

SAN PIETRO Caro Direttore, qualche tempo fa ero al cimitero di San Pietro in Cariano per una cerimonia funebre. Alla fine colgo l’occasione per salutare qualche amico, come sempre si fa in questi casi. Uno di loro mi fa notare come sia maltenuta una parte

del posto, la più vecchia, che è anche la “meno nobile”, dato che non ci sono marmi rossi. Aggiungo subito una cosa: la precisazione serve solo a chiarire il luogo, perché è certo che quando ci porteranno qui saremo tutti uguali, dovunque ci mette-

ranno. Censo e titoli spariscono in cimitero. Mi sono quindi guardato intorno…proprio vero: tombe abbandonate, mucchi di sassi, erbacce ovunque, edera da tagliare, gramigna allignante, lumini e fiori di plastica sparsi qua e là.

PESCANTINA 3

“Cà Filissine, la solita litania” Il compiacimento di Sindaco e Maggioranza si contrappongono allo sgomento della popolazione di Pescantina: la notizia del superamento dello scoglio VIA, che viene accolta con soddisfazione da Cadura, getta purtroppo il paese nello sconforto. Il cerchio si chiude quindi con un sindaco che ha pensato solo a togliere se stesso e la sua giunta da responsabilitá penali dovuti alla critica condizione ambientale della discarica. Poco è importato a questa maggioranza se la giunta ha conseguito la ritrovata serenità dal punto di vista legale solo barattandola con 2.700.000 tonnellate di rifiuti buttati sulle spalle e sul futuro dei pescantinesi. Non ci siamo certo bevuti la solita litania della Regione che non risolve il problema: alla commissione VIA è stato presentato questo unico progetto, e solo su questo si è potuta esprimere: purtroppo l'autofinanziamento propugnato da Cadura rende la mega discarica economicamente sostenibile e quindi non respingibile. La commis-

sione VIA ha fatto quello che era in suo potere, introducendo severe prescrizioni (il che fa ben capire che le cose non sono così lisce né rosee come sindaco e vice sindaco vogliono far passare), ed ora la Giunta Regionale, essendo un organo politico, ha ben poche possibilità di respingere un progetto che ha ottenuto il visto tecnico. L' errore, lo ribadiamo da tempo, è stato compiuto a monte dalla maggioranza che non ha cercato il progetto migliore per Pescantina, ma il primo e unico che hanno trovato, senza un concorso di idee anche a livello internazionale, progetto che non peggiorerà forse lo sversamento di percolato in falda, visto che ha ottenuto la compatibilità ambientale, progetto che ci pagheremo da soli con anni e anni di apertura (ma la discarica non andava chiusa???). Ciò che invece la commissione VIA non è chiamata a giudicare è l'impatto che avrà il megaprogetto sulle nostre vite e su quelle dei nostri figli che cresceranno all'ombra di un panettone di immondizie (e con quali tipi

di rifiuti poi?): questo aspetto avrebbe dovuto essere valutato a priori dal sindaco che per legge è il soggetto deputato a salvaguardare il benessere del paese che governa. Probabilmente però era più importante pararsi le spalle con un bel progettone autofinanziato: forse è per questo che dei soldi stanziati da Roma col D.L. 185 "misure urgenti per interventi sul territorio", seppur il senatore Tosato avesse proposto un emendamento a favore di Ca' Filissine, non è arrivato proprio nulla a Pescantina; tra l'altro la regione Veneto attende ancora (invano?) risposta dal Ministero dell'Ambiente alla sua richiesta di fondi per la nostra discarica: avete mai provato a chiedere dei soldi a qualcuno dicendogli però che il sindaco ce la fa benissimo a pagarsi il progetto da solo? Cadura & soci hanno offerto su un bel piatto d'argento al loro governo di Roma la corda per impiccarci tutti: il buon Renzi gliene renderà di certo merito. Consigliere comunale Davide Pedrotti

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Voglio fare anche una precisazione, non sono quello che vede solo quello che non va: i giardini pubblici del paese, ad esempio, sono tenuti abbastanza bene e anche le strade sono pulite, tenendo conto dell’aiuto che dà qualcuno con la raccolta personale dei residui canini... anche se “Fido” non è suo. Tra l’altro, parlo solo di quella parte del paese che “mi compete”, cioè quella che di solito giro perché vicina a casa mia. Le

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LE VOSTRE LETTERE

LA VIRGOLA

“C’era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano. Perfino i bambini delle scuole elementari si facevano beffe di lei. Che cos’è una virgola dopotutto? Nei giornali nessuno la usa più: la buttano a casaccio. Un giorno la virgola però si ribellò. Il Presidente scrisse un breve appunto dopo il lungo colloquio con il Presidente avversario: “Pace, impossibile lanciare missili” e lo passò frettolosamente al Generale. In quel momento la piccola trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spostò. Si spostò solo di una parola, appena un saltino. Quello che lesse il generale fu: “Pace impossibile, lanciare missili” e scoppiò la guerra mondiale. Fai attenzione alle piccole cose. Sono il seme di quelle grandi”. Bruno Ferrero “Seminiamo e poi imitiamo il contadino che aspetta con pazienza il tempo del raccolto”. “Per cogliere le rose, si sa, s’incontrano le spine, ma con le spine vi è sempre la rosa”. Don Bosco

inviata da Franca Guardini

REFERENDUM

Nel comune di Sant'Ambrogio è nato il Comitato a favore del referendum costituzionale del prossimo autunno. La riforma della Costituzione abolisce il bicameralismo perfetto e velocizza quindi l'approvazione delle leggi. Allo stesso tempo aumenta la rappresentanza degli enti locali, che potranno esprimere la loro opinione nel nuovo Senato, e mette in chiaro quali sono le competenze dello Stato e delle Regioni, riducendo al minimo le sovrapposizioni di poteri. Tutti chiedono da anni di abbassare i costi della politica. Ecco quindi che i parlamentari si riducono di un terzo, vengono aboliti il Cnel e le province e viene fissato un tetto massimo alle indennità dei consiglieri regionali: nessun consigliere potrà ricevere più del sindaco del comune capoluogo di regione. Non si tratta solo di ridurre i costi della politica, ma anche di accrescere la funzionalità delle istituzioni. Chi volesse informarsi, discutere o partecipare alla campagna per il “sì” può contattarci all'indirizzo santambrogioperilsi@mail.com. Gianni Riolfi Coordinatore del comitato Sant'Ambrogio di Valpolicella per il sì

DROGHE

“Cannabis legale?” Egregio Signor Direttore Abbiamo notizia che è stato presentato in Parlamento un disegno di legge(ddl) per la legalizzazione della cannabis. “Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione e della lavorazione e vendita della cannabis e dei suoi derivati “, ovvero di sostanze pericolose come marijuana e hashish (da cui deriva assassino). Se questo ddl venisse approvato così com’è, lo Stato si renderà complice della salute mentale e psichica dei nostri giovani. Ai maggiorenni sarà consentito il possesso fino a 15 grammi di queste sostanze “per uso ricreativo”, senza alcuna autorizzazione o comunicazione a enti o ad attività pubbliche. Non solo, il testo del ddl consente inoltre l’autorizzazione della canapa indiana fino a 5 piante, e la detenzione del prodotto ottenuto, con una comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli. Ma non si dice obbligati al controllo. Sappiamo tutti chi deve controllare, che bravissimi controllori sono. L’aspetto più inquietante è quello dell’art.5 dove si prevede l’istituzione del regime di monopolio per la coltivazione, la lavorazione e la vendita al dettaglio della droga. Così lo Stato italiano diventerebbe il primo spacciatore ufficiale e farà cassa sulla vendita e diffusione di sostanze che numerosi studi

scientifici hanno già dimostrato produrre effetti devastanti sulla psiche e sul fisico dei consumatori, anche saltuari. Inoltre è stato dimostrato che è un primo gradino per poi passare a quelle cosiddette pesanti per provare emozioni maggiori. Fatto sta che si può tranquillamente affermare che esiste la droga e che è errato, a mio avviso, suddividere in leggera e pesante. La droga è droga e basta. Forse non sono droghe il fumo, l’alcol, il caffè ecc. e queste non danno forse assuefazione anch'esse? Chi si libera da esse tanto facilmente? Legalizzare le droghe vorrebbe dire facilitare ulteriormente la diffusione delle sostanze tutte quante dannose sotto tutti i punti di vista sia fisico che psicologico, si è detto precedentemente. Che bisogno c’è delle droghe per i nostri giovani. Ma abbiamo dimenticato il detto latino “mens sana in corpore sano”? Ci si può divertire e godere la vita lo stesso, in tanti altri modi più leciti e più sani, senza rimbecillirsi con tutte quelle porcherie di cui il corpo umano non ha assolutamente bisogno anzi. Tutto questo è nocivo, lesivo nei confronti di una vita sana, tranquilla e serena, a favore di un graduale degrado che rende la persona schiava della droga. Giancarlo Maffezzoli Garda

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

RIO DE JANEIRO

“I meninos de rua”

La polizia avrebbe ucciso bambini e adolescenti per "ripulire" le metropoli, e soprattutto Rio de Janeiro, in vista dei Giochi del 2016. E’ quanto emerso da un rapporto del Comitato Onu sui diritti dell'infanzia. La notizia è stata ripresa in modo assolutamente marginale dai media. Trentasette senatori hanno comunque fatto un’interrogazione parlamentare chiedendo “quali iniziative il Governo italiano intenda intraprendere al fine di verificare quanto stia accadendo in tema di violenza contro bambini ed adolescenti”. Il Presidente del Consiglio si è recato a Rio limitandosi però a festeggiare i successi azzurri senza alcun cenno al dramma dei “meninos de rua”. Per dirla alla Freccero egli ha dimostrato abbondanza d’empatia mediatica, ma assenza d’empatia umana. Proprio questa distinzione potrebbe spiegare la presenza, a mio avviso paradossale, del senatore Lo Gudice tra i sottoscrittori della succitata interrogazione. Il Senatore, noto per aver ricorso alla pratica dell’utero in affitto negli Usa, non ha provato compassione per il neonato strappato alla propria

madre alla nascita ma, paradossalmente, seppur giustamente, ne prova ora per i bambini delle favelas. Perché questa compassione intermittente? Forse la compassione non conviene più se implica il contenimento della propria brama genitoriale. Al contrario, se potenzialmente appetibile mediaticamente, allora conviene. “Witnesses not Accomplices” (testimoni non complici, su change.org) è una petizione per devolvere il 3% delle transazioni riconducibili all’evento olimpico ai bambini delle favelas. Per non cadere nella trappola di trasformare i nostri politici in capri espiatori vale la pena rilevare che la citata petizione ha raccolto 15.543 firme in 2 mesi mentre la petizione “Torturato ed ucciso cane a Cosenza” ne ha raccolte 99.472 in 4 settimane. A quanto pare nessuno di noi può scagliare la prima pietra. La “compassione intermittente” salva il nostro divertimento (circenses) a spese dei bambini delle favelas ma, prima o poi, guardare “l’altra faccia della medaglia” sarà una necessità. Trecate Emanuele

ISLAM E ISLAMICI A cadavere ancora caldo (il prete sgozzato in Francia), non è chiaro se per complesso di inferiorità, inconscia sottomissione, spirito masochista o per "ecumenica" credenza nel Dio unico, è partita una singolare gara tra diocesi. Vince, chi si porta a casa, o meglio, in chiesa, più islamici. In questi giorni le diocesi italiane ed europee si sono prodigate a mostrare ai media locali e nazionali, imam e fedeli musulmani intenti a pregare Allah attorno agli altari. Impossibile decretare la diocesi vincente. Scherzi a parte, anche perchè con gli islamici c'è poco da scherzare (a meno che ci si voglia illudere paventando che chi taglia gole, schiaccia i bambini e fa saltare in aria centinaia di innocenti al grido di Allah, non ammazza per motivi religiosi, ma per alienazione, paura, pazzia, disturbi mentali, odio o denaro), è fuor di dubbio che la maggioranza degli uomini di chiesa che hanno dato per scontato l'origine divina del Corano, in realtà non lo conoscono. Se i don Abbondio in talare andassero oltre lo slogan l'Islam è una religione di pace (velleità smentita dalle centinaia di sure che inneggiano alla guerra santa e alla morte dell'infedele) scoprirebbe che la sura 3:28, detta anche Sura della taqiyya, inneggia alla dissimulazione. La taqiyya, come dicono tutti i "dizio-

nari" coranici è "la pratica di mentire nell’interesse dell’Islam”. Lo scopo è quello di ingannare i miscredenti, convincendoli della bonarietà dell’Islam attraverso l’eliminazione di dubbi e preoccupazioni su questa religione, incoraggiando la loro conversione. La taqiyya è la base della propaganda musulmana presente oggi in Occidente. Non tutti gli Imam però, utilizzano tale prescrizione coranica. Alcuni preferiscono "intortare", o meglio, prendere per i fondelli gli "infedeli" citando il Corano in arabo. In una diretta televisiva su Rete Quattro, Cristiano Magdhi Allam ha asserito che la predica dell'imam di Bari recitata in arabo all'interno della Basilica del capoluogo, concerneva la Sura L’Aprente del Corano che condanna di miscredenza i cristiani e gli ebrei. Alla diretta era presente l'imam "ecumenico" che ha bellamente confermato la citazione. E' dal 600 d.c che l'islam cerca con la violenza di sottomettere e conquistare i popoli infedeli. Non capire tale lapalissiana storica verità, equivale ad auto decretare la fine della cristianità. Se poi ci si aggiunge un "capo" che invece di difendere l'identità cattolica, mette sullo stesso piano tutte le religioni, la barca di Pietro è irrimediabilmente vocata al naufragio. Gianni Toffali

LA MOSTRA DI DALLA FINI

Si intitola “Dentro la mia neve” la mostra Culturale di Pittura che sarà ospitata dal 20 settembre al 5 ottobre dall’Auditorium San Giovanni di Torri del Benaco. Ad esporre le sue opere sarà l’artista di San Pietro in Cariano, Mario Dalla Fini. Diplomato all’accademia delle belle arti Cignaroli di Verona, Mario Dalla fini è un artista originale, che si distingue per la sua creatività che spazia dalla pittura alla scultura, fino ad arrivare a semplici oggetti dipinti a mano. Nato a Badia Polesine nel 1935, vive e lavora a San Pietro in Cariano. Si dedica a materiali poveri quali il legno e il sasso. «La sua pittura – hanno scritto di lui

- si caratterizza per i toni sobri e soffusi che esprimono un senso di malinconia per il tempo passato. Una sorta di nostalgia che si può leggere anche negli occhi dell’artista, mentre spiega i soggetti delle sue opere – uno scarpone, una bicicletta d’altri tempi, una fetta d’anguria: tutti oggetti che tendono a simboleggiare una vita intensa e serena. Nella sua opera rivive il ricordo di quando uomo, natura e animali vivevano in perfetta armonia e vigeva ancora la legge del villaggio». “Dentro la mia neve” sarà visitabile nei giorni feriali e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.


LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

ISLAM E ISLAMICI 1

Mentre la Cei plaude all’iniziativa (peraltro molto strana) da parte di qualche Iman musulmano di invitare i musulmani a partecipare, in segno di pace e fratellanza, alla celebrazione della Santa Messa domenicale nelle chiese cattoliche, molti si domandano perplessi quale significato può avere questo gesto enigmatico. In effetti da certi pulpiti cattolici già si canta alla vittoria, già si parla della bellezza di adorare tutti insieme lo stesso Dio, ma questo è di una gravità inaudita! Come si può mettere sullo stesso piano, tanto per restare nelle due religioni più grandi e discusse, Maometto con Gesù Cristo? Sorvoliamo su quella che è stata la vita terrena di Maometto rispetto a quella di Gesù, che non è poco, visto l’abisso di differenza, ma perbacco! Per il cristiano Gesù è Figlio di Dio, la seconda Persona della Santissima Trinità venuto a mostrarci il “Volto” di quel Dio rivelatosi nell’Antico Testamento attraverso i Profeti. E per dimostrarci questo suo amore e parlarci di Vita Eterna dopo la morte, si è fatto inchiodare sulla croce. Il Dio cristiano, “Padre, Figlio e Spiri-

to Santo”, nulla ha da spartire con Allah! E sono gli stessi musulmani ad ammetterlo se non altro perché ci credono infedeli e non monoteisti proprio per la questione del “Dio Uno e Trino”. Possibile che lor Signori Cardinali, Vescovi e Sacerdoti abbiano messo nel dimenticatoio l’essenza della nostra Fede, non un particolare qualunque, per amore di “santa fratellanza”? Ma sono davvero convinti, oltretutto, che adorare l’unico dio massone che accontenta tutti sia foriero di pace? Da quando Papa Bergoglio, infatti, ha inviato quel video dove si annuncia erroneamente che siamo tutti figli dello stesso Dio, sembra che la situazione stia notevolmente peggiorando. Ma che ce ne facciamo di una pace per la quale dobbiamo seppellire, oltre alle armi, anche la nostra fede, famiglia, identità, cultura, patria, stato di diritto, coscienza, arte, musica, cucina ecc.? Credo che invocheremmo la guerra per tornare a riprenderci quella libertà preziosa che Cristo stesso ci ha guadagnato, dice San Paolo. Ricordiamoci delle esortazioni del

Vescovo di Ferrara, mons. Negri, uno dei pochi che ha avuto il coraggio di parlare della necessità di ricorrere con forza a Gesù in questa situazione storica drammatica. Se preghiamo con fede lo Spirito Santo, se ricorriamo alle nostre preghiere cristiane di sempre, in primis Santa Messa e Rosario, al di là delle devozioni private che ognuno può fare liberamente, sarà Gesù stesso a ispirare gli animi di tutti verso la pace e la verità, non le nostre povere trovate umane, anche se motivate da buone intenzioni o forse, anche, dalla paura di trovarci all’improvviso una lama al collo in nome di Allah! Forse questa avanzata della violenza cieca è il castigo che ci siamo meritati a causa dei nostri peccati di infedeltà, di immoralità e spesso anche di sacrilegio, ma Gesù ci proteggerà inviando i suoi Angeli in nostra difesa se ricorriamo a Lui con fiducia. Da chi andremo o Signore, tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo sei la salvezza dell’umanità. patrizia@patriziastella.com

SAN PIETRO

“Un grazie per la rotonda” Gentile Direttore, desideriamo esprimere un sincero ringraziamento all’Amministrazione Comunale di S.Pietro in Cariano che, di concerto con la Provincia di Verona e la Regio-

VEGANI

ne Veneto, ha realizzato la nuova rotonda lungo la SP4, in prossimità dei campi sportivi. Molte persone sono contente della nuova opera: la viabilità è più scorrevole, soprattutto in alcune

Egr. Direttore, Dio benedica i vegani... e nessuno dica loro quanto è buona la carne per carità. Se siamo in dieci e dobbiamo dividerci una bistecca da un chilo, ne mangiamo un etto a testa, ma se siamo in otto, o meglio ancora sette, la quota pro capite sale vertiginosamente. Non giudico nei dettagli la dieta vegana (il vegetariano è un discorso a parte nel quale non mi addentro perché lo potrei quasi approvare, anche se io sono orgogliosamente carnivoro) perché non sono un tecnico del settore, ma qualcuno mi ha insegnato una volta che la vitamina b12, ad esempio, essenziale per il nostro organismo, è presente solo negli alimenti di origine animale. Pertanto i vegani, con loro buona pace, avrebbero bisogno di continui controlli per monitorare i livelli di b12 nel fegato ed eventualmente assumere integratori, immagino con componenti di origine ani-

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: Centro Stampa delle Venezie s.c. Via Austria, 19/B 35127 Padova

Numero chiuso il 01 - 09 - 2016

ore della giornata, l’ingresso/uscita ai quartieri di Via Avanzi e Via Tofane è più semplice, l’incrocio risulta meno pericoloso. Il Comune di S.Pietro in Cariano, al centro della Valpolicella, ha

male: un cane che si morde la coda. Chiusa questa parentesi, nel pieno rispetto delle scelte di ognuno, finché non si pretende di incidere sulle scelte di altri, penso che il vecchio motto della nonna, secondo cui bisogna mangiare di tutto un po', sia sempre il più indicato, anche perché sinora ho l'impressione che il veganesimo, come fra le righe ci fa capire il nostro Venturini, assomigli sempre più ad uno status symbol o ad una dieta fideistica più che ad uno stile di vita. Tra le altre cose, e di questo sono fortemente convinto, chi mangia carne non nuoce certo alla natura, perché essa ha sempre fornito all'uomo tutto ciò di cui necessita; a danneggiarla, semmai, sono ben altre cose, per enumerare le quali servirebbero ancora un paio di articoli. Daniele Boschelli Brenzone

visto crescere il traffico negli ultimi anni, e la realizzazione di cinque rotonde in poco tempo, da varie Amministrazioni, è stata una soluzione positiva a nostro avviso. Anche se di poche parole, ci tenevamo manifestare il nostro elogio. Gruppo S.Pietro

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NEGRAR

“La Lega riparte” Giovedì 4 agosto il direttivo provinciale della Lega Nord di Verona ha ufficializzato la nascita della sezione della Lega Nord di Negrar. Questa importante decisione è stata l’epilogo di un percorso iniziato durante la metà del 2015, con molti cittadini del capoluogo della Valpolicella che, via via, si sono stretti attorno al nuovo coordinatore del già numeroso gruppo, Livio Antolini. Abbiamo già mosso i primi passi, con un’importante raccolta firme per l’iniziativa della Lega Nord sulla legittima difesa. Nel corso dei prossimi mesi saranno intraprese ulteriori iniziative, fra le quali una serata per illustrare ai negraresi i perché del NO al referendum sulle riforme costituzionali voluto da Renzi. E’ superfluo ricordare che la Lega, in Valpolicella, ha sempre ottenuto nel corso delle elezioni politiche e regionali importanti risultati elettorali e ora il nostro auspicio è che la nascita della nuova sezione presente con i suoi rappresentanti sia nel capoluogo Negrar che nelle frazioni, renderà il nostro

movimento protagonista anche nelle elezioni comunali negraresi del 2019, dove la Lega Nord avrà il difficile ma autorevole compito di presentarsi con un proprio candidato Sindaco, cosa che fino ad ora non è mai accaduta. Un particolare ringraziamento per i risultati ottenuti al segretario della circoscrizione Valpolicella, Gabirele Maestrelli – già sindaco di San Pietro in Cariano –, all’avvocato Gualtiero Mazzi – già sindaco di Sona, assessore provinciale e attuale presidente di Co.Re.Com. – che è stato commissario di Negrar in questo anno di transizione, al Senatore Paolo Tosato e agli Assessori regionali Luca Coletto ed Elisa De Berti, qui presenti in più occasioni per rimarcare che il peso politico che avrà la Lega Nord di Negrar in provincia di Verona sarà determinante. Auguro a tutto il gruppo dei nuovi militanti e dei nuovi iscritti un futuro ricco di soddisfazioni. Paolo Paternoster Segretario provinciale Lega Nord – Liga Veneta di Verona

Prima collina di NEGRAR, panoramica porzione di villa trifamiliare composta da soggiorno, cucina abitabile, tre camere e due bagni. Grande taverna, ampia cantina, bagno/lavanderia e triplo garage. Ampio sottotetto al grezzo. Giardino di 400 mq. circa. Classe D € 365.000 ARBIZZANO centro paese, zona tranquilla e servita, ottima opportunità, bifamiliare completa composta da due appartamenti indipendenti di circa 100 mq. ciascuno. Piano terra da riattare e piano primo già ristrutturato. Garage e giardino di 200 mq. circa. L'immobile si presta a casa unifamiliare con grande zona giorno al piano terra e zona notte al piano primo con 4 camere da letto. Classe F. € 290.000 GARGAGNAGO, in piccola palazzina di sole 4 unità, panoramico appartamento composto da soggiorno, cucina abitabile, due camere, bagno, bagno/lavanderia, due balconi e grande garage di 38 mq. Zona molto tranquilla. Classe E. € 172.000 SAN VITO DI NEGRAR, appartamento piano terra, composto da soggiorno, cucina abitabile, due camere, due bagni, terrazzo, cantina, garage doppio e giardino/orto. Classe E € 170.000 ARBIZZANO Località Montericco, panoramica villa singola circondata da un giardino di oltre 2.000 mq. con 35 ulivi. L'unità è disposta su di unico piano e composta da ampio soggiorno con camino, cucina abitabile, quattro camere, due bagni. Al piano interrato taverna, bagno, lavanderia, cantina e garage. L'immobile è già predisposto per due unità abitative. Classe F . € 700.000 NEGRAR, immersa nel verde delle colline, panoramicissima villa indipendente di ampia metratura, con appartamento bilocale già adibito ad attività di B&B . Completano la proprietà 5000 mq di giardino e bosco. Classe G € 590.000 S. Pietro In Cariano CORRUBBIO, ampia villa singola , composta da soggiorno con camino, cucina abitabile, tre camere matrimoniali, studiolo e due bagni. Mansarda di 70 mq. con bagno e accesso ai terrazzi/solarium. Al piano interrato ampia taverna con camino, grande garage, due cantine, bagno e lavanderia. Splendido giardino completamente piantumato. Classe D € 585.000 PARONA Porzione di rustico terra/cielo d'angolo, ristrutturato, composto da soggiorno/cucina e ripostiglio al piano terra; camera matrimoniale e bagno al piano primo; due camere al piano secondo. Contesto tranquillo e comodo ai servizi. Classe E. € 160.000 VALFIORITA Immersa nel verde e comoda ai servizi, panoramica villa singola disposta su unico piano, con ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere, studio e 2 bagni. Splendido giardino piantumato. Nel seminterrato grande taverna con camino, cantina, lavanderia e garage per quattro auto. Classe F € 540.000 ARBIZZANO località Novare, comoda a tutti i servizi del paese, villa a schiera composta da soggiorno , cucina abitabile, quattro camere, tre bagni, grande taverna con camino, cantina, garage doppio di oltre 40 mq. e giardino. Classe energetica E. € 315.000


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CRONACHE

Gioventù Mondiale LA GIORNATA. Valpolicella presente a Cracovia con Papa Francesco e altri tre milioni di ragazzi

Erano più di 1500 i ragazzi veronesi che a fine luglio si sono messi in viaggio per raggiungere Cracovia. Tutti con un unico obiettivo: vivere la Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco e altri tre milioni di giovani provenienti da tutto il mondo. Anche la Valpolicella era ben rappresentata, da giovani e giovanissimi, alcuni dei quali (una ventina) partiti con il “Pack B”, quello che prevedeva una settimana a Siepraw. Con loro c’era Nicolò Ballarini, un giovane di Valgatara chiamato dal CPG (Centro pastorale giovanile) in questa sua terza GMG (aveva partecipato a Madrid e a Rio ndr) ad accompagnare qualche adolescente della sua parrocchia e a fare il “capo bus”, figura di riferimento per ogni gruppo partecipate alla GMG. «Dopo alcune settimana di preparazione – afferma Nicolò – è finalmente giunto il momento di partire: domenica 24 luglio nel piazzale del Palazzetto dello Sport di Verona io stesso ero molto agitato perché volevo che ogni componente del mio bus, guidato dal grande Paolo, vivesse al meglio questa fantastica esperienza. Tanti erano giovanissimi e temevo che qualcuno cedesse alla stanchezza…Poi invece tutto è

andato per il meglio e i ragazzi hanno dimostrato un grande spirito di adattamento e soprattutto molto affiatamento». Friuli, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e poi lunedì 25, dopo 20 ore di viaggio, ecco la Polonia, Siepraw, piccolo comune boscoso sulle colline intor-

stati accolti come figli». Visite alle città, S.Messa, musica, festa e una grande organizzazione: questo è quanto emerge dal racconto di ogni giornata vissuta durante questa GMG 2016, che nessuno dei partecipanti dimenticherà, nemmeno nei momenti più imprevedibili:

no a Cracovia, dove erano ospitati altri 800 veronesi. «Eravamo tutti stanchi ed emozionati, ma la voglia di cantare e far festa non è mai venuta meno – continua Nicolò -, naturalmente accompagnati dal nostro team musica e supportati dai nostri don Luca Zamboni, don Filippo Manara e don Matteo Simonelli. Da subito siamo rimasti molto colpiti dalla grande accoglienza polacca riservataci, sia all’interno delle scuole che nelle famiglie, dove siamo

«il 26 luglio sulla città si è abbattuto un nubifragio, ma non ci siamo persi d’animo – racconta Nicolò -: rannicchiati in 20 sotto ombrelloni da spiaggia siamo andati avanti a cantare senza sosta. È lo spirito della Gmg». Le catechesi con tre vescovi, la preghiera e i canti nel santuario di Giovanni Paolo II, l’ingresso dalla Porta Santa nel santuario della Divina Misericordia, Cracovia affollata di tanti ragazzi da ogni parte del mondo, i tram straripanti di persone

sorridenti: questa è l’immagine più bella della GMG, quella che anche i giovani della Valpolicella porteranno nel cuore. Unite alle emozioni e alla commozione vissute durante le giornate di sabato 30 e domenica 31 luglio: «La veglia del sabato sera presso il “Campus Misericordiae” è stato un momento unico – racconta Nicolò -: già nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto il Campus. L’affluenza era enorme. Siamo arrivati nel nostro settore stanchi, ma contenti. Lo scenario era indescrivibile: milioni di giovani di ogni parte del pianeta che condividono non solo fede, ma anche amicizia e fratellanza senza neanche conoscersi…c'è ancora speranza in questo mondo pieno di cattiveria». Papa Francesco ha esortato i giovani a “non rimanere sul divano, non restare fermi: il futuro è vostro”. E’terminata così la veglia del 30 luglio e, tra i canti e i balli di chi resisteva ancora al sonno, milioni di giovani si sono addormentati: materassino, sacco a pelo e tanto spirito di adattamento, pronti per la giornata conclusiva di questa meravigliosa esperienza, con un entusiasta arrivederci a Panama, per la prossima GMG. Silvia Accordini

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

FUMANE, MARANO, PESCANTINA In Umbria per la marcia della pace Tre Comuni in marcia “per la pace”. Fumane, Marano di Valpolicella e Pescantina parteciperanno insieme alla “Marcia della pace Perugia – Assisi” organizzando due pullman con il contributo di Valpolicella Benaco Banca. La marcia si terrà il 9 ottobre accompagnata dal motto “Basta stragi! Fermiamo le guerre!”. «I pullman – affermano gli o rganizzatori - partiranno ad orari diversi in modo da venire incontro a diverse esigenze. Per chi vorrà fare l'intero percorso PerugiaAssisi (24 Km) la partenza è prevista alle ore 2.00 dal parcheggio in via Mara (S. Pietro in Cariano, area scuole), e alle 2.10 a Pescantina in via Butturini. L'arrivo a Perugia è previsto per le 8 e alle 9.00 inizierà la marcia. Per chi invece volesse fare il percor so breve da S. Maria degli Angeli alla Basilica di S. Francesco ad Assisi partirà un altro pullman alle ore 5.00 dal parcheggio in via Mara (S. Pietro in Cariano, area scuole) e alle 5.10 a Pescantina in via Butturini. Per il rientro (stimato intorno alle 23.00) la partenza da Assisi è prevista alle 15.30/16.00 con punto di raccolta al parcheggio di Santa Maria degli Angeli». Per partecipare alla Marcia è possibile iscriversi fino al 4 ottobre presso la biblioteca di Fumane (045.6837104), di Marano di Valpolicella (045.7702219), di Pescantina (045.7157780). «E' un bel segno che gli assessorati alle politiche giovanili di tre comuni della Valpolicella si siano messi insieme per organizzare la partecipazione dei giovani del territorio alla marcia della pace, appuntamento tradizionale per tutti coloro che in Italia si richiamano ai valori della pace e della convivenza civile» - commenta Giovanni Viviani, sindaco di Marano di Valpolicella. Martedì 4 ottobre si terrà alle 20.45 un incontro organizzativo in sala consigliare a Fumane. Per ulteriori informazioni: n.capozza@comunedifumane.it, p.nicolis@comunedifumane.it per Fumane, Anna e Francesco - cultura@comunemaranovalp.it per Marano, ebenedett i@comune.pescantina.vr.it per Pescantina. Riccardo Reggiani


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

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Autunno: la stagione per nutrire le tue piante

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Nell’inserto “ambiente, territorio e agricoltura” del mese di marzo, è stato specificato come la nutrizione delle piante non sia mai una pratica banale, affrontando il tema del “perché”, “quanto” e “come” concimare i nostri terreni. In quell’occasione non e’ stato trattato l’aspetto del “quando” la somministrazione degli elementi nutritivi deve essere attuata per essere efficace. A questo proposito, i periodi durante i quali è opportuno mettere in atto questi interventi dipendono da diversi fattori, quali, i motivi della decisione, la fertilità del terreno , l’andamento stagionale e il tipo di fertilizzante utilizzato. Infatti, composti diversi hanno obbiettivi, modalità e tempi di distribuzione diverse, al fine di poter esplicare in modo efficace la loro azione. Prendendo in esame l’intero arco dell’anna-

ta, rileviamo che. sovente, l’aiuto dell’uomo alle colture è collocato nelle fasi di maggior crescita e maturazione delle colture, dimenticando in tutto o in parte che vi

stagione della raccolta dell’uva, delle olive, ma soprattutto della caduta delle foglie che in questo periodo ingialliscono, trasferendo gli elementi nutritivi agli altri orga-

sono altri stadi che sono altrettanto importanti, seppur lontani da questi ultimi gradini. Eccoci arrivati alla stagione che non rappresenta la crescita, bensì la preparazione delle piante per il periodo invernale. Siamo all’autunno,

ni della pianta che si che vanno in letargo, prepara ad affrontare dopo aver accumulato il freddo invernale. sufficienti riserve di E’ cosa conosciuta che grasso, per superare la le foglie sono un labo- stagione fredda. ratorio dove conflui- Allo stesso modo, le scono le sostanze piante, per essere effiassorbite dalle radici, cienti alla ripresa per venire elaborate e vegetativa, si devono nutrire le altre parti nutrire prima della della pianta, quali caduta delle foglie. radicale, Ecco che il periodo apparato

legno e , soprattutto, gemme e frutti. Dopo la defogliazione, la pianta rallenta tutte le proprie funzioni vitali per superare il freddo invernale: proprio come gli animali

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che avvicina la natura ad una morte apparente, pone le basi per una maggiore resistenza ai freddi invernali e per un risveglio vegetativo vigoroso e denso di promesse. L’autunno offre l’opportunità all’operatore agricolo e agroambientale di preparare la pianta in modo ottimale e di correggere e migliorare la fertilità del terreno. L’apporto di fertilizzanti organici, in particolare il letame, attuato nel periodo autunnale, migliora lo stato fisico e microbiologico del terreno, ponendo le basi per sopperire a carenze di microelementi bloccati nel terreno stesso. E’ indispensabile che la dotazione di sostanza organica presente nel terreno si mantenga su valori ottimali. L’operatore agricolo però, con l’intervento autunnale, vuole anche nutrire la pianta. A questo proposito

egli dovrà intervenire con formulati a pronta cessione, al fine di ricostituire le sostanze di riserva nelle gemme, fusto e radici favorendo l’uniformità e la forza delle gemme stesse che produrranno fiori e nuovo legno. E’ fondamentale che la distribuzione degli elementi nutritivi a pronta azione venga attuata almeno quaranta giorni prima della caduta delle foglie, per dare modo a queste ultime di svolgere per intero la propria funzione. Mediamente la quantità di elementi distribuiti in autunno e’ il trenta per cento del totale: il rimanente sarà sparso in primavera dell’anno successivo, trenta giorni prima della fioritura. Infine dobbiamo ricordare che una gemma ben nutrita è più resistente sia ai freddi invernali, sia agli attacchi dei parassiti. G.D.C.


CRONACHE

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Solidarietà... in bici

EVENTO CICLOTURISTICO. Sport e beneficenza, il 23 ottobre, a Valpolicella con i Campioni

Servizi di

Silvia Accordini

Sport e solidarietà si daranno appuntamento domenica 23 ottobre in Valpolicella in occasione della seconda edizione dell’evento “Valpolicella con i Campioni”. La manifestazione cicloturistica non competitiva a scopo benefico, si aprirà alle 7.30 del mattino con ritrovo presso la zona fiera del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il gruppo dei partecipanti, ai quali si uniranno alcuni campioni ed ex campioni del mondo del ciclismo e dello sport, salirà in sella alle ore 9.00 per attraversare la Valpolicella sulle due ruote lungo 55 chilometri. A trionfare durante l’evento sarà anche quest’anno la solidarietà: scopo della manifestazione è quello di aiutare Annalisa, una bimba di San Giovanni Lupatoto affetta da Lissincefalia (malformazione del cervello che provoca un ritardo mentale severo, un controllo difficile di movimento, crisi epilettiche frequenti ed episodi ripetuti di polmonite) che ha bisogno di costanti cure molto onerose. Agli aiuti che in questi anni sono arrivati ad Annalisa dalla Valpolicella, dallo scorso anno, ad arricchire il “Progetto Annalisa”, si è aggiunto un tassello in più: un gruppo di amici appassionati di ciclismo ha dato vita a “Valpolicella con i campioni” che già dalla sua prima edizione aveva registrato 200 partecipanti e 15 professionisti provenienti anche da fuori provincia. In questo 2016 il connubio sport – solidarietà si ripeterà

il 23 ottobre. La manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Verona e dai comuni di San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpoli-

cella, Fumane e Pescantina, si svolgerà anche in caso di pioggia e prevede la possibilità di pranzare su prenotazione. Per informazioni e il

modulo d'iscrizione è possibile consultare la pagina Facebook “Valpolicella con i campioni” o contattare: Alessandro 334.2630530, Mirko 340.5702276, William 349.8876472; o scrivere a valpolicellaconicampioni@gmail.com. Le iscrizioni sono attese entro il 15 ottobre (per chi non si iscriverà entro il termine previsto potrà farlo ancora con un leggero sovrapprezzo). Per chi volesse aiutare Annalisa può utilizzare il seguente C.C.: Comitato Per Annalisa - Banca di Rimini-filiale Centro. Causale: per Annalisa - IBAN IT 85 E 08995 24213 026090003171

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

LIBERA UNIVERSISTÀ POPOLARE Venerdì 2 settembre alle 20.45, nella Sala Consiliare del Comune di Fumane si è tenuto un incontro con il giornalista Stefano Verzè sul tema: "Dopo la Brexit effetto domino di disgregazione per l'Unione Europea ?". Verzè, giornalista che da anni si occupa di questioni di politica internazionale e in particolare di Medio Oriente, collabora con la Libera Università Popolare della Valpolicella, tenendo corsi su questioni di geopolitica. «Verzè - spiega il presidente della Libera Università Popolare della Valpolicella, Diego Furia - ha inticipato qualcosa del corso che terrà nel prossimo anno accademico 2016-2017. Alla luce dei fatti terribili avvenuti quest'estate abbiamo pensato che fosse compito della Libera Università Popolare per la formazione

permanente del cittadino offrire degli spunti di lettura autorevoli per capire ciò che sta accadendo attorno a noi». I temi trattati verranno poi ulteriormente approfonditi in due serie di incontri organizzati sempre dalla Libera Università Popolare della Valpolicella: la prima serie si terrà a partire dal 20 ottobre sempre nella sala consiliare di Fumane; la continuazione, fortemente voluta dagli iscritti, si terrà a partire dall’11 gennaio 2017. La presentazione dei corsi della Libera Università Popolare avrà luogo Venerdì 30 settembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso Teatro del Circolo Noi di San Pietro in Cariano. Sarà l’occasione per conoscere il nuovo programma, incontrare i docenti e il gruppo di lavoro.

SANT’AMBROGIO. “Mattoncini in Valpolicella” sarà il trionfo del LEGO Torna “Mattoncini in Valpolicella – CLV Sant’Ambrogio 2016” sabato 3 (10.00 – 19.30) e domenica 4 settembre (10.00 – 18.30) presso il quartiere fieristico ambrosiano. L’esposizione ad ingresso libero, organizzata da CLV LUG (LEGO® User Group) in collaborazione con il Nucleo Volontariato e Protezione Civile – Associazione Nazionale Carabinieri – Valpolicella, sarà quindi dedicata interamente al tema dei mattoncini LEGO®, che trionferanno all’interno di un padiglione di 1500mq in via del Marmo 1 a Sant'Ambrogio di Valpolicella. E’ grande attesa quindi per “Mattoncini in Valpolicella”, la cui edizione 2015 ha visto quasi 9.000 persone visitare l’esposizione LEGO® (gli organizzatori invitano a visitare la mostra nella giornata di sabato 3 per evitare il sovraffollamento dello scorso anno nella giornata di domenica). Anche quest’anno espositori provenienti da diverse città prenderanno parte all’evento, una grande vetrina per creazioni che andranno dalla grande città attorniata dai trenini, passando per i giganti del Technic, fino alla serie Friends e ai temi storici come Castle, Pirates, Star Wars; particolari di spicco saranno le riproduzioni di alcuni palazzi storici di Verona e, in anteprima, il Monte Mesa di Rivoli, con le quattro pale eoliche, realizzato col sostegno di AGSM Verona, utilizzando circa 7000 pezzi di mattoncini versi e oltre 1000 mattoncini bianchi per oltre 150 ore di lavoro da parte dei ragazzi del CLV e una dimensione in cm di 250x75x150. Nell’ambito della manifestazione saranno presentati inoltre i mattoncini in rosso Verona, in Nembro e in Nero Marquina (in scala 1 a 12), opera del Centro di Formazione Professionale del Marmo P.Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella. «Un mattoncino di pietra resterà nella centro Paolo Brenzoni – annuncia Lorenzo Tattoli, presidente di CLV -, un altro in Comune a Sant'Ambrogio ed il terzo in Casa Lego in Danimarca». All’interno dell’area espositiva troveranno posto anche un’area gioco per i bambini e punti ristoro. Sarà inoltre possibile ammirare le creazioni realizzate dai bambini che daranno sfogo alla propria creatività e fantasia nel concorso diviso in due categorie in base all’età. Per informazioni: 168nupcvranc@gmail.com; www.clvbrickteam.it.



CRONACHE

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Pagaiate sul fiume

CANOA, KAYAK E RAFTING. Il 2 ottobre è in programma la 13ª edizione di Adigemarathon

È in calendario domenica 2 ottobre la tredicesima edizione dell’Adigemarathon

Rafting Cup! e la gara di SUP. L’Adigemarathon, organizzata dai Canoa Club

foto ENNEVI

di canoa, kayak e rafting sul fiume Adige. In acqua scenderanno gli agonisti, sul tradizionale percorso di 35 chilometri da Borghetto di Avio a Pescantina; gli amatori e gli appassionati di rafting pagaieranno per 20 chilometri dall'Isola di Dolcè a Pescantina. Grande novità, oltre alla consolidata gara internazionale, sarà la gara di una mezza maratona dedicata ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni da Dolcè a Pescantina (15km con partenza alle 10.30 dall’isola di Dolcè). A grande richiesta tornano la gara di Rafting (R6), tappa dell'Italian

Pescantina e Borghetto d’Avio, la collaborazione dell'associazione Adige Rafting e l’apporto dei Comuni di Dolcè e Pescantina e di quasi 400 volontari. Domenica 2 ottobre alle 11.00 è prevista la partenza dei primi equipaggi rafting dall'Isola di Dolcè per un totale previsto di 400 partecipanti. «Siamo orgogliosi e soddisfatti - spiega il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli - di ospitare anche quest’anno una manifestazione cresciuta nel tempo fino a divenire una delle più importanti nel panorama europeo e mon-

diale». Il sindaco di Pescantina Luigi Cadura afferma: «Anche quest'anno Adigemarathon riafferma il particolare legame tra Pescantina ed il suo fiume. La manifestazione sarà l'occasione per festeggiare gli atleti del Canoa Club di Pescantina vittoriosi in campo nazionale e internazionale». Lungo l’Adige quasi 400 volontari saranno impegnati nei vari servizi di supporto all'Adigemarathon: Canoa club Pescantina, Protezione civile di

di Valpolicella e Pescantina), Libertas Valdadige, Canoa Club Borghetto d’Avio Protezione civile ambientale di Verona, gruppo alpini, Protezione civile, Polizia locale di Dolcè, Avis Valdadige, Pro Loco e Gruppo Alpini di Volargne, Avis di Settimo, Balconi e Pescantina. Adigemarathon è partner nel progetto per la costruzione, entro settembre 2016, di un edificio della cooperativa Filo Continuo capace di ospitare attività educative, occupa-

foto ENNEVI

Brentino Belluno, Croce Rossa Comitato della Valpolicella (Sant’Ambrogio

zionali e lavorative, un centro diurno e un appartamento per disabili.

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

MARANO, SANT’ANNA, FUMANE Alla scoperta di musica e tradizione Anche i Comuni di Marano, Fumane e Sant’Anna d’Alfaedo collaborano, accanto all’Istituto Interculturale della Fondazione G. Cini di Venezia, al progetto “Figli della stessa terra”, promosso dall’”Istituto Memoria & Durata” (M&D) per la conservazione e divulgazione della ricerca musicale e musicologica di Parma-Reggio Emilia. Il progetto, attraverso manifestazioni etno-musicologiche e musicali, intende far conoscere il patrimonio culturale delle regioni italiane. La rassegna del 2016 in particolare intende valorizzare le ricerche condotte nel Veneto da Marcello Conati, in Emilia Romagna da Marcello Conati e Paolo Simonazzi, in Puglia da Maurizio Agamennone. I gruppi vocali e strumentali di riferimento alle ricerche sono il gruppo vocale “L’eco dei Cantadori da Fumane” (Veneto), il gruppo strumentale “Simonazzi-Reverberi” (Emilia Romagna), il gruppo vocale e strumentale di Luigi Marra (Puglia). I contenuti del progetto riguardano le forme della tradizione orale, in modo particolare i canti, le memorie della vita contadina e agropastorale, i riti, i rituali, le fiere e le sagre, nonché la musica strumentale nelle sue diverse funzioni. Ed ecco il calendario delle tre serate della rassegna “Figli della stessa terra”: venerdì 9 settembre ore 20.30 (Tenuta Santa Maria Valverde – loc. Gazzo, sulla strada da Fumane a Marano) con la partecipazione del gruppo vocale e strumentale di Luigi Marra (Puglia) e il gruppo vocale L’eco dei Cantadori da Fumane; sabato 17 settembre Fumane ore 20.30 (teatro Parrocchiale) con la partecipazione del gruppo vocale L’eco dei Cantadori da Fumane; sabato 24 settembre Sant’Anna d’Alfaedo ore 20.30 (teatro Comunale) con la partecipazione del gruppo strumentale di Simonazzi-Reverberi e del gruppo vocale l’eco dei Cantadori da Fumane.

VALPOLICELLA BENACO BANCA. Primo bilancio 2016 Valpolicella Benaco Banca ha pubblicato il bilancio del primo semestre 2016 approvato dal CDA nella sua ultima seduta: si evidenziano risultati positivi, con riferimento al conto economico e allo stato patrimoniale. La raccolta totale passa dai 518 milioni del 31-12-2015 ai 538 milioni del 30-06-2016. «E’ una fiducia ben riposta - commenta il president e Gianmaria Tommasi – non solo per la solidità della nostra banca, il cui patrimonio supera ora i 35 milioni di Euro, ma anche perché la solidarietà contraddistingue il gruppo delle BCC e, grazie a questa, nessun cliente di una Banca di Credito Cooperativo ha lamentato perdite». Gli impieghi lordi a clientela hanno superato i 346 milioni di euro, in aumento rispetto ai 340 milioni di fine 2015. Il Vi cepresidente Franco Ferrarini aggiunge: «L’economia del territorio in cui operiamo evidenzia un’apprezzabile positiva vivacità. Noi sosteniamo tale vivacità, collaborando con gli operatori economici, esaminando con loro i progetti di investimento, investendo con loro, operando al loro fianco». In crescita anche il numero dei soci, che ora supera le 3450 unità. Dal conto economico emerge l’utile di s emestre: euro 970.000, in crescita rispetto al 2015. «E’ un risultato positivo – conclude il presidente - che ci fa guardare al futuro con una tranquillità. La nostra Banca è sempre più inserita nella comunità locale, fa parte di essa, ha in essa un ruolo riconosciuto ed apprezzato. Oltre ad aver sostenuto le attività economiche del territorio, anche nel primo semestre 2016 abbiamo promosso iniziativ e di carattere sociale e culturale. In questo consiste in nostro essere differenti. Le norme di riforma del Movimento Cooperativo sono in avanzata fase di elaborazione. Esse permetteranno alle banche di Credito Cooperativo di continuare a definirsi ed essere differenti. E’ evidente che non è sufficiente che la normativa lo preveda. Occorre volerlo anche noi. E la nostra banca sarà attenta affinchè lo spirito del Credito Cooperativo non vada disperso».

EURODESK VALPOLICELLA / APERITIVI MULTILINGUA Tornano gli aperitivi multilingua proposti da Eurodesk Valpolicella. Dopo gli appuntamenti in francese e spagnolo dello scorso anno, questa è la volta dell'inglese, martedì 6, 13, 20 e 27 settembre dalle 19.00 alle 21.00 presso L'Oco Marin, osteria di Pescantina. L'evento è aperto a tutti coloro che abbiano voglia di unire il piacere di un buon aperitiv o in riva all'Adige alla possibilità di conoscere persone nuove e cimentare le proprie conoscenze nella lingua inglese. Oltre ad essere un modo diverso e stimolante di passare il proprio tempo libero, in queste serate si avrà la possibilità di conoscere Eurodesk Valpolicella. Il Centro nato con l'obiettivo di informare e orientare i giovani del territorio sulle opportunità che offre l'UE in termini di mobilità formativa, lavorativa e di volontariato, è promosso dai comuni di Marano, San Pietro in Cariano, Sant'Ambrogio, Negrar, Fumane, Brentino Belluno, Sant'Anna D'Alfaedo e Pescantina, e da BCC Benaco Banca e Hermete Soc.Coop.Soc.Onlus. Per informazioni: IT176@eurodesk.eu, 331.4637500.


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE della II Circoscrizione

Malessere comune

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PARONA. Insoddisfazione tra i cittadini: dalla scuola alla sanità, dalla sicurezza stradale all’igiene

Uno strano umore di insoddisfazione ed avversità serpeggia fra i cittadini di Parona nei confronti

di coloro che sono addetti, con responsabilità civica, alla conduzione del

bene comune. Ciò è dovuto all’evidente costante disattenzione alle necessità dei residen-

ti. I primi a sottolinearne la carenza sono i bambini, quelli più piccoli biso-

gnosi della scuola materna perché quella locale è in abbandono per vari motivi da oltre quattro anni. Perciò al mattino, ancora insonnoliti, i bimbisono costretti al disagio di un trasloco per raggiungere la sede provvisoria. Il malcontento elenca una lunga serie di servizi insufficienti e fra questi la mancanza di un nuovo medico di famiglia: ne esiste uno soltanto, specie per gli anziani, che devono recarsi con l’aiuto di terzi, negli studi di sanitari fuori frazione. Lascia molto a desiderare la sicurezza stradale sulla Valpolicella, soprattutto nei momenti dell’uscita dei bimbi dalle scuole, anche a causa del fondo stradale dissestato. Carente è il servizio ana-

grafico limitato solo a qualche ora settimanale. Senza contare poi l’impossibile passeggiata lungo l’Adige, proibita dalla vegetazione selvaggia; della pulizia del progno; dei cassonetti AMIA eliminati e via discorrendo. Monotono sarebbe il proseguire con l’elenco che qualche residente ha già evidenziato sulla stampa locale. Tutti gli abitanti di Parona si augurano di arrivare un giorno ad essere considerati nel giusto modo e non ultimi, essendo nel giusto modo e non ultimi, essendo contribuenti alla pari per il sostenimento dei vari enti ai quali compete il preciso compito civile, morale e sociale di una normale vita collettiva e urbana. Giancarlo Peretti

QUINZANO. Arriva settembre, il programma di serate è già ricco Settembre è alle porte e il Comitato San Rocco della Parrocchia di Quinzano ha già pronto un ricco programma di serate. La rassegna dei venerdì del Comitato San Rocco, organizzata da Giorgio Carli e Silvano Lugoboni della società cooperativa Pericoti di Quinzano, in collaborazione con la Società cooperativa tra Operai e Braccianti di Quinzano e con il patrocinio del comune di Verona – II Circoscrizione, avrà inizio il 16 settembre con l’intervento del geostorico Marco Pasa che parlerà de “Le Consortie di Quinzano ed Avesa”. Si proseguirà il 30 settembre con Andrea Brugnoli e “Le radici della cucina veronese”, il 14 ottobre con la giornalista Erika Prandi e “Il fotogiornalismo”, il 28 ottobre con Emma Cervelloni e “I grandi di Quinzano” e l’11 novembre con Paola Pisani e il “Viaggio nei bestiari medievali”. “Gli affreschi delle case Mazzanti a Verona” saranno i protagonisti della serata del 25 novembre con l’intervento di Claudia Bissoli del Centro turistico giovanile Valpolicella. Venerdì 9 dicembre Federico Barbierato parlerà di “Violenza e giustizia nella Terraferma veneta di età moderna”. Gli incontri culturali riprenderanno poi dal 13 gennaio e continueranno fino al 7 aprile. Gli incontri, che si terranno a San Rocco di Quinzano a partire dalle 20.45, saranno moderati da Lucia Ruina Peretti. S.A.

PARONA E IL SUO POETA I versi del poeta dialettale Giancarlo Peretti trionfano in due sillogi fresche di stampa curate dal Grand. Uff. Bruno Centurioni. Protagonista delle due raccolte di poesie è Parona, paese del poeta della Valpolicella premiato con il “Pennino d’oro”. “Persone e luoghi di Parona” visti da Giancarlo Peretti racchiude articoli, scritti, riflessioni e versi tratti dai libretti realizzati in occasione dell’annuale festa de la Renga e dedicati dal poeta nell’arco di due decenni al territorio di Parona e alla sua gente, i Paronati. Un’altra silloge è stata data alle stampe qualche giorno fa, uno scrigno di poesie tratte da “Poetando a capo tola”, “Poetici…messioti” e “L’è Parona”, in cui ancora una volta Parona trionfa. E proprio “L’è Parona” apre la silloge che verrà consegnata il 24 settembre prossimo a chi la richiedà nell’ambito della rimpatriata di tutti i Paronati, con pranzo previsto alle 12.30 presso la Baita degli Alpini di Parona (per prenotazioni Bruno Centurioni 347.4768393, Franco Faccincani 340.7981550; Giancarlo Peretti 346.2669099). «E’ stata una bellissima idea quella avuta dall’amico Bruno Centurioni – afferma con soddisfazione Giancarlo Peretti mostrando orgoglioso le due raccolte -. Ho apprezzato molto le illustrazioni riportate sulla copertina di “L’è Parona” con il campanile di Parona e lo stemma di quando Parona era Comune, fino al 1927». S.A.

“Il valore di un gioiello risiede nella sua unicità” caratteristica peculiare delle creazioni orafe de’ Martini Gioielli

“La passione per il mio lavoro e la curiosità di conoscere e capire le molteplici realtà della gioielleria, dall’estrazione delle pietre alla loro lavorazione per arrivare alla funzione finale del montaggio in gioielli, mi ha portato ad intraprendere vari viaggi intorno al mondo, dal comodo e tranquillo occidente, al vivace ed intraprendente estremo oriente, dove ho lasciato una parte del mio cuore”: è con queste parole che si presenta Alessandro de’ Maritni, maestro Orafo e perito Gemmologo che, dopo diverse esperienze all’estero, nel 1996 torna a Verona. E’ qui che avvia un proprio Atelier Orafo dove tutt’oggi con i suoi collaboratori, crea gioielli in esemplari unici ispirandosi all’arte etrusco-longobarda e a quella classica-moderna. Alessandro de’ Martini, la cui forza sta nel non avere alcun intermediario, importa personalmente dopo un attenta selezione, perle naturali, pietre preziose e semipreziose direttamente dai paesi d’origine (Tailandia, Cambogia, Birmania, Cina, Australia, Arizona) certificandone a normativa UNI la qualità e naturalità, con vendita al minuto e all’ingrosso. Il suo atelier orafo in via Mameli 12 a Verona, Punto Vendita Qualificato Borsa Diamanti d’Italia, è una vera fucina d’arte, dove a trionfare sono gioielli interamente realizzati a mano con tecniche di lavorazione artigianale che spaziano dalla microfusione cera persa, alla cesellatura di lastra e filo, passando da incisioni, traforo a seghetto e incastonature di pietre preziose semipreziose e perle. Il Laboratorio Orafo de’ Martini Alessandro effettua su appuntamento perizie e certificazioni di gioielli e pietre preziose e offre alla clientela accurate riparazioni di gioielleria in Oro e Argento moderno ed antico e la possibilità di riutilizzare il proprio oro vecchio per nuove creazioni artigianali con notevole risparmio. L’atelier orafo utilizza anche tecniche antiche come l’osso di seppia ,oppure sbalzo e cesello di lastra e filo che conferiscono al gioiello un carattere esclusivo e scultoreo. «Nel mio lavoro – afferma ancora Alessandro de’ Martini - amo riservare particolare attenzione alle esigenze del cliente, con il quale discuto approfonditamente l’ideazione e la creazione del gioiello, attraverso schizzi e modelli, scegliendo la gemma preferita all’interno di un ampia gamma di pietre preziose, tutte corredate da certificato gemmologico».

Orari di apertura: Da martedì a venerdì 9.00 – 12.30; 15.30 – 19.30; Sabato 9.00 – 12.30. Lunedì chiuso. www.demartinigioielli.com


L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

CRONACHE di Negrar

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L’impegno continua FANE. La scuola dell’infanzia chiude ma le suore Orsoline restano al servizio della comunità

Servizi di

Silvia Accordini

Sarà un settembre diverso quello del 2016 per le suore Orsoline di Fane: dopo anni e anni di scuola dell’infanzia, per la prima volta l’anno scolastico non ricomincerà. Infatti, a Fane come era già stato annunciato da un anno, la scuola dell'Infanzia di Fane a partire dall'anno scolastico 2016 – 2017 chiude i battenti. Ma, come sempre accade, se un’avventura finisce, un’altra inizia. A confermarlo sono stati i mesi estivi che hanno visto la comunità delle Suore molto impegnata in numerose attività a servizio del paese. Diciotto – venti sorelle rimarranno infatti a Fane dove proseguirà e si intensificherà il loro instancabile lavoro per la comunità e nella comunità, accanto agli anziani e a tutti coloro che ne avranno bisogno. Esattamente come hanno fatto nell'arco di un oltre secolo di presenza nella frazione negrarese: le suore Orsoline di Fane prestano il loro prezioso servizio in paese da più di 100 anni e, forti di una lunga esperienza e sorrette dalla grande stima di cui godono presso l'intera comunità, proseguiranno nella loro missione. «A malincuore abbiamo chiuso il servizio di scuola dell’infanzia, ma la nostra presenza è garantita e il nostro impegno non cesserà» - affermano loro

stesse -. Ci dispiace molto non poter proseguire la nostra attività con la scuola dell’infanzia, ma rispettiamo le decisioni prese da parte della nostra Casa madre». L’attività di formazione tuttavia non si ferma: la catechesi proseguirà, così come il servizio in parrocchia. «Questo periodo è certamente un momento di riflessione e di riorganizzazione – aggiungono ancora le suore di Fane -, ma lo stiamo vivendo con speranza. Quel che è certo è che noi continueremo ad essere a disposizione degli anziani, dei bambini, dei gruppi del territorio e saremo sempre accanto a loro, aperte a proposte, iniziative e richieste».

La struttura che ospita le suore

SUORE ORSOLINE / UN GRAZIE DALL’AMMINISTRAZIONE Un sentito ringraziamento alle Suore Orsoline di Fane giunge anche dall’Amministrazione comunale di Negrar «per la grande opera educativa svolta per tanti anni a favore dei bambini della frazione e dell’intero territorio di Negrar – dichiara il sindaco Roberto Grison -. Tante famiglie della frazione di Fane e di altre frazioni si sono rivolte a loro nel lungo corso degli anni per la qualità dell’offerta formativa che hanno saputo proporre ai bambini della scuola dell’infanzia. Certamente lasciano un vuoto, ma un vuoto parziale sapendo che la loro presenza e la loro opera a favore della comunità di Fane continuerà, con la stessa passione e con lo stesso affetto». La decisione, presa già al termine del 2013 da parte della Casa madre delle Orsoline è sta ta prorogata fino a quest’anno, su richiesta del Sindaco Grison, per permettere di riorganizzare il servizio a favore delle famiglie e dei bambini, nella ricerca della migliore soluzione. «Chiedendo dapprima un riesame della decisione, ma consapevoli delle necessità della congregazione e non potendo scongiurare la chiusura – precisa il primo cittadino - si è lavorato per poter offrire per il futuro un servizio adeguato e professionale sempre vicino al territorio e alle famiglie presso la struttura statale di Prun che verrà ulteriormente adeguata nella prossima estate. Un ringraziamento particolare va a Suor Rita e Suor Paola che, giunte a Fane nel 2000, hanno condotto la scuola negli ultimi 15 anni». Gianfranco Dalle Pezze, consigliere comunale e membro dal 1987 del Consiglio della scuola de ll’infanzia, ricorda come «da sempre la scuola abbia rappresentato un punto di riferimento e di aiuto alle famiglie, nella crescita e nell’educazione dei bambini. Le suore hanno aperto le porte a chiunque avesse bisogno di aiuto superando barriere religiose e di stato sociale. Vorrei ringraziare tutte le persone che nel tempo hanno operato sostenendo l’azione della scuola». «Voglio ringraziare perso nalmente e a nome di tutto il paese di Fane le suore per l’azione educativa e i valori trasmessi non solo ai bambini, ma anche ai genitori e ai nonni – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Quintarelli -. Un’ impronta che rimarrà indelebile nella formazione di uomini e donne per una società più giusta e più disponibile al dialogo». «Grazie davvero – conclude l’intera Amministrazione comuna le negrarese -, con la certezza che le nostre suore sapranno continuare con nuove esperienze, con incontri e approfondimenti anche in collaborazione con la parrocchia, la loro preziosa presenza nella nostra comunità».

CASA NOGARÈ. Amneris, 103 anni con grinta Ha tagliato il traguardo dei 103 anni lo scorso 21 agosto ed ha la lucidità e la grinta di chi ne ha almeno venti in meno! Stiamo parlando di Amneris, ospite di Casa Fratel Nogarè di Negrar. Fino a qualche mese fa, accanto a lei c’era anche il marito Spartaco, mancato da poco e che Amneris ha seguito con amore e dedizione fino all’ultimo. Ad ogni celebrazione la coppia occupava un posto in cappella, il loro posto, sempre vicini, sempre uniti. Amneris è nata a Nogara e dal matrimonio con il suo amatissimo Spartaco, è nata una figlia. Quattro nipoti e quattro pronipoti sono la gioia di Amneris, l’ultracentenaria dalla Fede di ferro. «Amneris, costantemente attenta a tutti i movimenti all’interno della Casa Nogarè – racconta suor Lucia - è Amneris con suor Lucia, subito pronta a chiederti dove sei Don Felix e una volontaria stata se per caso per un giorno non ti vede». La solita domanda di rito viene davvero spontanea guardando Amneris: qual il segreto che custodisce per essere riuscita ad arrivare a 103 anni così in forma? «Ho sempre pregà tanto» - risponde la festeggiata con un sorriso che racchiude in sé più di un secolo di storia.


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a FESTA DELLA COMUNITÀ

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2-3-4- Settembre

Dal 2 al 4 settembre ad Arbizzano andrà in scena la “Festa della Comunità” che quest'anno raggiunge l'importante traguardo dei 40 anni, confermandosi una delle più vecchie tra le feste della Valpolicella. L’evento si svolgerà come di consueto presso la villa Albertini-Valier, con la stessa disposizione attuata durante la scorsa edizione: stand gastronomici negli spazi davanti la villa e spazio musica e giovani nel prato. «La festa – afferma il Comitato organizzatore - prevede un’anteprima nella serata di giovedì 1 settembre, alle ore 21, con la commedia brillante “L'usel del marascial” presentata dal teatro Dell'Attorchio di Cavaion Veronese. Nei giorni di 2, 3 e 4 settembre funzioneranno gli abituali stand gastronomici con i piatti tipici della tradizione. Negli stessi giorni si svolgerà l'ormai consolidata FestiValier con l'esibizione di vari gruppi musicali. Altra particolarità di quest'anno – concludono dal Comitato - sarà il saluto di Don Gaetano, parroco di Arbizzano, che dopo 13 anni di ministero ci lascia per un nuovo incarico››.

Venerdì 2 Settembre Ore 19.00 Apertura Stands Ore 20.30 Serata FestiValier Sabato 3 Settembre Ore 19.00 Apertura Stands Ore 20.30 Serata FestiValier

Domenica 4 Settembre Ore 11.00 Santa Messa con la presenza del Vescovo e saluto a Don Gaetano Ore 12.30 Pranzo comunitario (necessaria l’iscrizione) Ore 15.00 Giochi per tutti Ore 19.00 Apertura stands Ore 20.30 Serata FestiValier

Nelle serate dal venerdì alla domenica funzionerà la tradizionale Pesca di Beneficenza Presso gli stands si potranno gustare le specialità: Gnocchi di patate - Pastisada de caval – Luccio con polenta Grigliate di carne – Verdure alla griglia - Cotechino e crauti – Patatine fritte Hamburger – Panzerotti – Strauben (dolci tirolesi) Il tutto accompagnato da ottimi vini e birra

Con il patrocinio del Comune di Negrar e della Pro Loco “E. Salgari” Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza Il Comitato declina ogni responsabilità per danni a persone o cose che dovessero accadere durante lo svolgimento della manifestazione.

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CRONACHE di Negrar

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Ridotto il “secco”

LEGAMBIENTE. Negrar centra 2 obiettivi: essere un Comune Riciclone e il traguardo Rifiuti free

Il premio di Legambiente “Comuni Ricicloni 2016” ha riservato una bella sorpresa: crescono in tutta Italia i comuni “Rifiuti free”, cioè quelli che non si accontentano di essere Ricicloni, ma puntano a una riduzione decisa del secco non riciclabile destinato alle discariche. Per capire l’importanza di questo risultato occorre ricordare che il secco non riciclabile è l’unico vero rifiuto, perché tutto il resto può essere rigenerato e riuti-

lizzato. Tra questi Comuni spicca il risultato del Comune di Negrar che ha centrato in pieno entrambi gli obiettivi fissati da Legambiente: la produzione annua di secco non riciclabile per abitante si è assestata infatti al 64,4%, e la percentuale di raccolta differenziata ha sfiorato l’80% (nella Provincia di Verona il Comune di Negrar è quello che ha fatto meglio tra i grandi comuni superiori a 15.000 abitanti). «Questa diminu-

zione del secco non riciclabile e questo aumento della raccolta differenziata – affermano Fausto Rossigonli e Maddalena Maistri, rispettivamente assessore e consigliere ad Ecologia e Ambiente del comune di Negrar - costituiscono un risultato straordinario per un comune che è solo al primo anno di servizio porta a porta. Grazie a questo risultato Negrar si colloca tra i migliori Comuni del bacino di appartenenza, anche se i

criteri di selezione e valutazione si sono fatti più stringenti rispetto al passato. Il merito – aggiungono - è tutto dei cittadini. Tutti i comuni che hanno ottenuto risultati eccellenti hanno adottato ricette diverse, ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso la raccolta domiciliare, una comunicazione efficace, una costante presenza sul territorio. Un grande grazie quindi va ai cittadini di Negrar. Al

UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO: CRESCERE DIVERTENDOSI Riaprirà i battenti il 17 settembre con l'apertura delle iscrizioni per l'Anno Accademico 2016-2017 l’Università del Tempo Libero di Negrar (UTL), il cui nuovo “must” è “crescere divertendosi”. La presentazione dei corsi avverrà durante la serata inaugurale in programma a Villa Albertini (ex Valier) ad Arbizzano venerdì 23 settembre. Leggendo il

corsi a "livelli" con l'obiettivo di avvicinare alla materia sia i neofiti sia chi già è a livello sufficiente/discreto nella materia prescelta. Non manca poi una grande novità: l’UTL ha formalizzato una proposta di collaborazione con il Circolo del Cinema di Verona, istituzione attiva a Verona dal 1947, per una serie di iniziative che saranno pubblicate agli

corsi di economia, diritto, psicologia: è importante capire come affrontare i problemi che ci cadono addosso (vedi storia delle banche)». Aspetti pratici, questi, che non fanno tralasciare i corsi di Cultura Generale e d'Arte con la A maiuscola: ecco allora musica, archeologia e monumenti, arte, scrittura, natura. Il quadro si allarga se si coinvolge la sezione

arricchite di nuove proposte. Altra novità in vista è la “Nuova informatica” a moduli che permetterà di conseguire una discreta conoscenza dei mezzi informatici che affollano la nostra vita. «Per interdisciplinarità – aggiunge Latalardo - è stato introdotto un corso di "contabilità familiare" che completa quanto proposto in linea teorica nella sezione Cultura. La stessa logica è stata seguita per i corsi di lingue straniere e scienze motorie: l'obiettivo è quello di creare gruppi abbastanza omogenei senza "frenatori" e "acceleratori"».

Fausto Rossignoli

momento della premiazione dei comuni migliori alla Casa del Cinema di Roma il 23 giugno idealmente erano tutti presenti». Ora però è il momento di migliorare ancora: il comune di Negrar punta ad una ulteriore riduzione del secco non riciclabile, attraverso una gestione delle nostre cose sempre più ispirata al minor spreco e al

Maddalena Maistri

riutilizzo. «Si tratta – concludono assessore e consigliere - di fare la nostra piccola parte per contrastare quella che Papa Francesco chiama la “Cultura dello scarto” che, anziché dare valore alle cose, le trasforma sempre più velocemente in spazzatura, danneggiando irreparabilmente l’ambiente nel quale viviamo».

Don Gaetano saluta la parrocchia: IL CONGEDO

«Grazie di cuore a tutta Arbizzano»

La sede dell’Università del Tempo libero di Negrar a S.Maria

calendario dei corsi (pubblicato su questo giornale, su www.utlnegrar.com e sui volantini in distribuzione) si nota subito che quest'anno l'UTL ha strutturato molti

inizi di ottobre con il calendario delle attività extra corsi. «Quest’anno – afferma Massimo Latalardo, Presidente dell’UTL di Negrar – sono stati inseriti anche

Laboratorio, dove i corsi sono stati meglio definiti rispetto agli anni precedenti, e dove le scienze musicali e canore oltre che le "manualità creative" sono state

«In questi 13 anni ho visto crescere Arbizzano, ho visto la sua gente prendersi sempre più responsabilità, ho visto consolidarsi il senso di famiglia»:

FESTA D’ESTATE A FANE Ha animato il paese di Fane dal 23 al 27 luglio la “Festa d’estate”, a suon di aperitivi e tanta buona musica. Ad accompagnare le serate di festa una rassegna d' arte che, negli spazi messi a disposizione dalle suore di Fane che tanto hanno dato al paese gestendo in modo impeccabile per tanti anni la scuola dell’infanzia, ha visto protagonisti alcuni artisti di Negrar: il pittore Giancarlo Ambrosi, gli scultori Renzo Dalle Pezze e Rinaldo Dalle Pezze, il pittore Savio Dalle Pezze, e ancora il mosaicista Ermanno Guardini, gli scultori Florio Guardini e Aldo Guardini e il pittore Lucio Sartori. Un gruppo di artisti locali, questi, che si sono distinti in varie mostre del territorio e altre piazze culturali e che oggi presentano opere di indubbio valore culturale. «Abbiamo potuto notare la loro evoluzione artistica, frutto sicuramente di un grande lavoro di riflessione e di esperienza – afferma Gianni Pozzani, vicepresidente dell’Accademia di Belle Arti di Verona che ha preso parte alla rassegna d’arte accanto al consigliere Gianfranco Dalle Pezze. Loro stessi hanno colto l’occasione per ringraziare il numeroso pubblico presente e naturalmente gli artisti che «con il loro impegno – ha affermato Pozzani - ci fanno vedere opere che allietano lo spirito, in questo momento di grande decadenza politica, morale e spirituale. La provincia è sempre molto produttiva, compete con le manifestazioni cittadine in modo egregio, anche con pochissimi mezzi, ma la passione per l' arte fa superare problemi e difficoltà. Complimenti agli organizzatori».

Don Gaetano Di Biase

queste le parole di Don Gaetano Di Biase nel salutare la comunità di cui è stato Parroco dal 28 settembre 2003. Domenica 4 settembre, nell’ambito della “quarantenne” Festa della Comunità di Arbizzano, i parrocchiani lo saluteranno ufficialmente con una

S.Messa alla presenza del vescovo Mons. Giuseppe Zenti. «Ringrazio di cuore tutta la comunità – aggiunge don Gaetano -, di cui non dimenticherò lo spirito volonteroso e la voglia di darsi da fare per gli altri. Lascio un paese che mi ha arricchito molto, grazie alle numerose testimonianze di fede e di umanità a cui in questi anni ho assistito. Certo – afferma ancora il Parroco con una piccola nota di rammarico -, negli anni – e credo non solo ad Arbizzano – ho notato un crescente calo di partecipazione alle celebrazioni: ricordo che i primi anni dal mio arrivo ad Arbizzano la Chiesa era “piccola”, tanto era gremita di parrocchiani… Oggi purtroppo gli spazi sembrano essersi ingranditi. Tuttavia – continua Don Gaetano, che nei prossimi giorni raggiungerà Mazzano dove svolgerà il compito di aiuto parroco - lo spirito di comunità non è mai venuto meno e con esso anche il desiderio di collaborare, di fare qualcosa di bello e di buono per gli altri. Ricorderò con gioia e commozione le tre edizioni della Via Crucis drammatizzata che abbiamo vissuto qualche anno fa: sembrava di essere a Gerusalemme grazie all’impegno e al coinvolgimento di tutti coloro che hanno reso possibile questa magnifica esperienza. Molte sono le state in questi anni le dimostrazioni di affetto e stima che ho ricevuto – conclude Don Gaetano -: la riconoscenza non sarà mai sufficiente per questo paese». S.A.


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Sant’Anna d’Alfaedo e Marano

Sorpresa d’autunno Settembre 2016

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SANT’ANNA. Stanno per essere ultimate due opere importanti nei pressi del polo scolastico

Sarà una bella sorpresa per alunni e insegnanti di Sant’Anna d’Alfaedo quella che riserverà loro il nuovo anno scolastico: stanno per chiudere i cantieri, aperti all’inizio della stagione estiva, che hanno portato all’esecuzione di due importanti opere nei pressi del polo scolastico di Sant’Anna d’Alfaedo. Il primo intervento ha riguardato la realizzazione di un muro di contenimento a sud del polo scolastico per la messa in sicurezza del pendio venutosi a creare proprio con la costruzione del polo stesso. «Grazie a tale intervento, finanziato con fondi propri ricavati dall’avanzo di Amministrazione dell’anno 2013 per un totale di circa 80 mila euro – afferma il sindaco di Sant’Anna, Raffaello Campostrini - si è potrà inoltre ottenere l’allargamento dei piazzali a sud del polo sco-

lastico e la realizzazione di un collegamento pedonale con l’area sportiva sottostante e con il parcheggio di

fanzia e della sala adiacente, opere che erano state realizzate al grezzo ancora nel 2006 assieme alla

via Marogni. Quest’ultimo potrà essere così maggiormente utilizzato a servizio della scuola, del teatro e della piscina». L’altra opera pubblica ha riguardato i lavori di completamento della terrazza giardino posta al primo piano della scuola dell’In-

costruzione della scuola dell’Infanzia, ma che sinora non vi era mai stata l’occasione di ultimarle. L’Amministrazione comunale ha così presentato nel 2015 un progetto e la domanda di finanziamento: il comune di Sant’Anna è risultato beneficiario del

contributo di 205 mila euro secondo la legge n. 128 del 08.11.2013 che prevede fondi straordinari per l’edilizia scolastica. «Si completa così la manutenzione straordinaria della terrazza con la posa di un manto di erba sintetica – aggiunge il primo cittadino -. Questo permetterà ai bambini della scuola elementare adiacente di usufruire di un nuovo spazio all’aperto per la ricreazione e le attività ludico-ricreative. Inoltre, nell’ambito di tale intervento, sono stati ultimati i lavori e gli impianti all’interno sala (finora usata solo come deposito). La sala stessa potrà essere uno spazio utilizzabile per le varie necessità della scuola, ma sarà anche facilmente convertibile per altri servizi di tutta la collettività essendo un immobile autonomo dal resto del polo scolastico».

SANT’ANNA / NUOVO SCUOLABUS Con il nuovo anno scolastico gli alunni delle scuole dell'obbligo del Comune di Sant’Anna d’Alfaedo potranno usufruire di un nuovo scuolabus. Il nuovo

gnatore. Il nuovo scuolabus è dotato di tutti i sistemi di sicurezza di ultima generazione con la predisposizione per l’aggancio di un eventuale pedana meccani-

gna il nostro piccolo Comune in modo rilevante, ma per la sicurezza dei nostri bambini era proprio necessaria e non si poteva più rimandare – affermano

mezzo, arrivato ancora a fine maggio, dispone di 42 posti a sedere ordinari, più due riservati rispettivamente ad autista e ad accompa-

ca qualora in futuro ci fosse la necessità di trasportare persone diversamente abili. «E’ una spesa che di questi tempi impe-

dall’Amministrazione comunale -. Sono fondi che siamo riusciti a raccogliere dall’avanzo di amministrazione dell’anno 2014, ma

fino alla fine del 2015 non potevano essere utilizzati». A settembre 2015 la partenza dell’anno scolastico era stata difficoltosa con alcune rotture del più vecchio dei tre scuolabus in dotazione al Comune di Sant’Anna. Questo aveva arrecato dei disagi negli orari di partenza e arrivo a scuola per gli alunni, famigliari e insegnanti. Gli Amministratori vogliono proprio ringraziare tutti loro per come hanno vissuto il periodo di disagio e per aver compreso “l’emergenza”. «Da tempo si sapeva che prima o poi sarebbe stato necessario pensare ad una sostituzione del vecchio pulmino, e proprio le frequenti rotture dell’ultimo anno ci hanno indotto ad arrivare alla scelta dell’acquisto di

La qualità del cibo

MARANO. Il Comune ospiterà i partecipanti al Terzo Convegno Mondiale sui Paesaggi Terrazzati

Il secondo fine settimana di ottobre la Valpolicella ospiterà un gruppo di partecipanti del Terzo Convegno Mondiale sui Paesaggi Terrazzati, promosso da ITLA (International Terraced landscapes Alliance = Alleanza per i Paesaggi Terrazzati) e dalla Regione Veneto, in stretta collaborazione con le Università di Padova e Venezia. Da parecchi anni è operativa a livello mondiale l’ITLA con lo scopo di approfondire, anche attraverso periodici incontri mondiali, lo studio dei problemi dell’agricoltura poco o per niente industrializzata e dei contadini che ci vivono. Il primo incontro si è tenuto nel 2010 a Mengzi (Yunnan

- Cina), il secondo nel 2014 a Cuzco (Perù), il terzo si aprirà a Venezia il 6 ottobre 2016 e si concluderà a Padova dal 13 al 15 ottobre. Dall’8 al 12 ottobre i convegnisti saranno ospitati in una delle 10 sedi locali dislocate in tutta Italia (dal Trentino, al Piemonte, alle Cinqueterre, a Ischia e Pantelleria): si prevedono circa 20 ospiti in ogni sede locale, dove vengono trattati in appositi seminari degli argomenti predefiniti. I risultati di questi incontri locali verranno poi ripresi e condivisi nella sessione plenaria di Padova. Il Comune di Marano Valpolicella, su invito dell’associazione Antica Terra Gentile, socia di ITLA fin dal-

l’inizio, ha accettato di essere ente capofila per la sede locale della Valpolicella (nel pomeriggio di lunedì 10 ottobre gli ospiti saranno accompagnati a Valdobbiadene, con cui la Valpolicella è stata gemellata) e ha partecipato a numerosi incontri con gli organizzatori delle Regione Veneto per mettere a punto il programma di massima della sede locale valpolicellese. Il tema assegnato alla sede valpolicellese è “Qualità del cibo, qualità della vita”, un tema che sarà sviluppato negli incontri con gli ospiti e il contributo di esperti, sottolineando l’eccellenza dei prodotti tipici del territorio e il loro stret-

to legame con il paesaggio della Valpolicella.

uno nuovo - precisa il sindaco Raffaello Campostrini -. Già nel 2012 il Comune era stato impegnato con l’acquisto di un altro nuovo scuolabus, segno di come in questi anni si sia sempre lavorato per arrivare a dare spazi e mezzi sempre più sicuri e a norma ai nostri ragazzi. Assieme a questo – conclu-

de il primo cittadino come Amministrazione, in collaborazione con la Polizia locale, la Scuola e le famiglie, stiamo portando avanti un percorso educativo affinché ci sia sempre più rispetto delle regole per quanto riguarda l’uso dei mezzi, degli ambienti e del codice della strada».


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CRONACHE di San Pietro in Cariano

L’ALTRO GIORNALE

Fondi per il sociale

Settembre 2016

UNA BUONA NOTIZIA. La cifra per l’anno 2016, derivante dal 5x1000, ammonta a 8.075,34 euro

Una piacevole notizia è arrivata nelle scorse settimane a San Pietro in Cariano dal Ministero dell’Interno: i fondi messi a disposizione del Comune carianese per l’anno 2016 a sostegno delle attività sociali, relativamente alle scelte dei cittadini di San Pietro che hanno deciso di devolvere il 5X1.000 al Comune, ammonta a 8.075,34 euro. Una cifra che pone San Pietro al quinto posto nella provincia di Verona, dopo Verona, Villafranca, Peschiera e Sommacampagna e prima di Comuni molto più popolosi come Legnago, San Giovanni, San Bonifacio, Bussolengo, Sona, Negrar,

Pescantina. «Negli anni scorsi la cifra a disposizione era attorno ai 5.000 euro e quindi c’è stato un aumento superiore al 50% - afferma il sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini -. Speriamo che questo trend positivo si consolidi ed aumenti perché tante sono le iniziative che i Servizi Sociali possono mettere in atto con il contributo straordinario del 5x1.000 destinato dai propri cittadini. Nel 2015 la somma a disposizione è stata di 5.273,34 €, utilizzato per percorsi di sostegno alla genitorialità (Spazio Famiglia), per il sostegno a genitori con figli adolescenti, per appoggi

educativi individualizzati a ragazzi in difficoltà e per il potenziamento del Centro Aperto Scuola. Molte altre

Giorgio Accordini

iniziative si potrebbero fare con l’aiuto dei cittadini che, senza spendere nulla, possono aiutare chi si trova in uno stato di difficoltà economica o sociale. L’invito quindi – conclude il primo cittadino è quello di non lasciare queste risorse allo Stato, ma di scegliere, in occasione della dichiarazione dei redditi, di devolvere queste somme a favore di attività sociali, siano quelle del Comune, siano quelle di altre associazioni meritevoli. L’importante è scegliere, perché in questo difficile momento economico i bisogni sociali sono in aumento e le risorse disponibili non sono mai abbastanza».

RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO I numeri riportati da Battistella, nella lettera pubblicata sul Valpolicella di agosto, non corrispondono al vero. Desidero, quindi, puntualizzare. Lui afferma che nel 2007 ha pagato 111 euro di tassa rifiuti e nel 2016 sono diventati 203. Peccato che nel conteggio del 2007 non abbia inserito il costo dello studio, che ha portato alla somma di € 157,5 (tra l’altro a seguito di un accertamento che ha aumentato la superficie che aveva dichiarato) mentre nel 2016 lo studio è compreso. Quindi c’è un aumento del 25 % in 10 anni. Battistella poi “dimentica” di scrivere che nel 2013 ha pagato 279,9 euro (non certo per colpa di questa amministrazione che è arrivata nel 2014) rispetto ai 203 €. del 2016 (- 38 %). Si dimentica di precisare che nel 2007 il servizio costava 667.623,5 euro contro i 1.146.927,08 del 2016, ma il servizio era pessimo, tanto che l’assessore Battistella mi ha chiesto in più occasioni, di dare, come Sindaco, multe salate alla ditta appaltatrice per le inadempienze. Da ultimo ricordo Battistella che nel 2007 non c’era ancora l’obbligo di coprire interamente il costo del servizio, quindi l’assessore all’ambiente poteva fare bella figura tenendo basse le tariffe, tanto i cittadini avrebbero pagato i costi con le altre tasse. Invito i cittadini a fare i confronti con le bollette dei vari anni e comunque a stare tranquilli: anche senza Battistella la tariffa dei rifiuti non aumenta! Giorgio Accordini Sindaco di San Pietro in Cariano

SAN FLORIANO / FESTA SOTTO EL CAMPANIL

Torna a San Floriano la “Festa sotto el Campanil”, nata nel 2011 ad opera del Gruppo Eventi della Parrocchia di San Floriano per celebrare l’ultimazione dei lavori di restauro della torre campanaria. Nella cornice della Pieve romanica, del parco di Villa Lebrecht e del cortile della Provincia dal 2 al 5 settembre si dipanerà un ricco programma di eventi artistici e attività ludiche, mentre si potranno gustare, ogni sera dalle 19.00, ottimi piatti di cuci-

na tradizionale e anche cibi più “fast” come hot dog, hamburger e piadine, oltre a diversi drinks analcolici. Molti i musicisti che si esibiranno, sia con musica lungo la Via sia nel Cortile della Provincia, nelle diverse serate e altrettante le attività culturali, tra cui l’esibizione della scuola di danza DRiM, l’esposizione degli artisti dell’Associazione “Libert’Art”. Non mancheranno mini-tour per le carrarecce di San Floriano a bordo di fuoristrada 4X4 e

prove libere di tiro con l’arco, oltre a numerose attività per i bambini, ad iniziare dalla 4a edizione dell’ormai imperdibile evento “Piccoli Madonnari”, in cui i bambini armati di gessetti e fantasia decoreranno la Via; quattro laboratori per sperimentare, costruire, seminare e colorare nel “Bosco degli Elfi”; il mercatino del baratto, dello scambio e del dono “Rimetti in gioco il gioco”; e la caccia al tesoro a squadre per adulti e bambini. Mercoledì 31 agosto, inoltre, si terrà la “12a Festa dell’Anziano”, con la Santa Messa prima e la cena poi, aperte a tutti gli anziani della frazione e ai loro accompagnatori. Quest’anno la Festa sarà anche l’occasione giusta per la Comunità di San

Floriano per accogliere il nuovo Parroco, Don Amos Chiarello. Per rimanere

aggiornati sul programma: www.facebook.com/eventisanfloriano e www.facebook.com/FestaSottoElCampanil2012



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CRONACHE di San Pietro in Cariano

Festa agli anziani L’EVENTO. Over 70 invitati alle sagre paesane per trascorrere una serata in compagnia e allegria

Servizi di

Silvia Accordini

Un’estate di sagre per gli anziani di San Pietro in Cariano: da alcuni anni infatti, in occasione delle feste paesane che da giugno a settembre allietano le serate estive nelle varie frazioni del Comune carianese, viene promossa dall’Amministrazione comunale, attraverso la Consulta degli Anziani e i Comitati Sagra, la Festa dell’Anziano, una serata dedicata agli “over 70” di ogni frazione. Questi ultimi vengono invitati ad una cena conviviale durante la quale hanno la possibilità di rivedere i vecchi amici, di chiacchierare in libertà, di mangiare bene, gustando le specialità culinarie proposte dalle varie cucine paesane e di trascorrere alcune ore in serenità. La popolazione

“diversamente giovane” rappresenta una percentuale molto importante della popolazione a San Pietro in

Castelrotto, 175 a Pedemonte e 170 a Bure. Un gradimento di tutto rispetto quindi: considerando che

Cariano: su circa 13.000 abitanti, quelli che hanno superato i 70 anni sono circa 2.200. Molte infatti sono le persone che hanno accolto l’invito alle Feste dell’Anziano 2016: erano 227 a San Pietro, 170 a Corrubbio-

all’appello manca ancora San Floriano (la sagra è la prima settimana di settembre) si arriverà a circa 900 anziani. Nel corso delle varie serate, come avviene tutti gli anni, sono stati consegnati gli attestati di bene-

merenza a persone “over 70” che si sono particolarmente distinte a favore della popolazione della frazione. «I premi simbolicamente sono andati a tutti gli anziani che, pur nelle loro difficoltà, rappresentano un punto fermo nella nostra società e spesso un riferimento importante, sia economicamente che per il tempo che mettono a disposizione, per figli e nipoti – afferma il sindaco di San Pietro in Cariano, Giorgio Accordini -. A questo proposito è stato particolarmente emozionante per gli anziani essere serviti a tavoli dai numerosi giovani e ragazzi che fanno parte dei vari comitati. Come a dire “Voi avete fatto tanto per noi e continuate a farlo, ci avete servito in tutto. Per una sera mettetevi tranquilli che vi serviamo noi ragazzi”».

CORRUBBIO. Madonna di Fatima, processione e benedizione La tradizione si ripeterà ancora una volta domenica 11 settembre, quando, alle ore 15.45, presso il Roccolo Zardini, sul colle di Sausto nella frazione di Corrubbio a San Pietro in Cariano, si terrà la processione e benedizione in onore alla Madonna apparsa a Fatima nel 1917. Il cerimoniale prevede la Santa Messa all’aperto celebrata dal parroco di Castelrotto Don Giuseppe Lombardi. A seguire una copia della statua della Madonna apparsa a Fatima verrà portata in processione intorno al Roccolo posto sul colle di Sausto, per poi essere ricollocata dai quattro portantini nell’apposita nicchia vicino al casello. Oltre che buona occasione per onorare la Madonna, la giornata rappresenta anche un momento per ricordare il suo promotore Danilo Zardini. La cerimonia è naturalmente aperta a tutti e alla fine seguirà un momento di convivio per tutti i presenti.

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

CONSULTA DELLA FAMIGLIA La Consulta della Famiglia di San Pietro in Cariano torna in campo con un nuovo appuntamento per le famiglie. Venerdì 7 ottobre, alle ore 20.00, la sala Lonardi di San Pietro in Cariano ospiterà un incontro dedicato ai genitori e a chiunque fosse interessato, sul tema "L'uso di internet e dei cellulari in età adolescenziale". L'argomento verrà trattato da Don G.Fasoli, da tempo impegnato nelle scuole per illustrare ai ragazzi i vantaggi e gli svantaggi dei moderni mezzi di comunicazione. «L'invito per il 7 ottobre è quindi rivolto a tutti – affermano dal direttivo della Consulta della Famiglia -: tramite il passaparola e volantini che nel corso del mese di settembre verranno distribuiti presso il comune, scuole e parrocchie, ci auguriamo una partecipazione numerosa. Nel corso del 2016 il nostro primo incontro si è avuto il 17 aprile scorso con l’intervento di Roberto Nicolis, del C.S.I. di Verona, che ci ha aiutato a comprendere la disabilità stessa , osservandola da un punto di vista diverso, sottolineando l’integrazione e il coinvolgimento delle persone disabili come occasione e stimolo di crescita umana e sociale per tutta la comunità. Sempre in quest'ambito e nei primi mesi del 2016 la Consulta della Famiglia ha investito delle somme per acquistare supporti informatici per alcune scuole del nostro Comune, agevolando così le attività scolastiche degli alunni disabili». Per informazioni: mariani.lory@tiscali.it; stefano.marchesini@libero.it


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Sant’Ambrogio

Calcio strumento di socializzazione

Settembre 2016

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L’INIZIATIVA. “Reset Academy-Insuperabili” è rivolto a ragazzi con disabilità cognitiva e fisica

L’Assessorato alle politiche sociali in collaborazione con l’assessorato allo Sport del comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella promuovono, nel mese di settembre il progetto Reset Academy-Insuperabili, il cui responsabile per la Valpolicella è Pasquale Tagliaferri. Il progetto è volto ai ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica e motoria. «Il progetto, seguito dall'associazione sportiva Total Sport - spiegano gli assessori allo Sport, Silvano Procura, e alle Politiche Sociali, Emily Riolfi -, utilizza lo sport del calcio come strumento di socializzazione e integrazio-

ne. Attraverso il divertimento e l'allenamento - prose-

guono gli assessori - è possibile migliorare la salute

psico fisica e la stessa qualità della vita del singolo atle-

ta». L'amministrazione comunale, attraverso i due

assessorati, provvederà ad individuare strutture adeguate per la realizzazione di questo progetto Reset Academy-Insuperabili. Il progetto Insuperabili nasce nel 2011, Giorgio Chiellini, testimonial nazionale del progetto, guida una squadra di campioni che aiutano e sostengono i ragazzi Insuperabili. La filosofia di Reset Academy si fonda sulla voglia di mettersi in gioco per migliorare giorno dopo giorno, seguendo i principi etici di lealtà, sportività, e correttezza, trasmettendo passione ed emozioni ai giovani atleti e a chi li circonda. Massimo Ugolini

CONSIGLIO COMUNALE / ALIENAZIONI IMMOBILIARI 2016-2018 Annuale deliberazione discussa nel consiglio del Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella sulle eventuali alienazioni immobiliari per il triennio 2016/2018. Il piano, presentato dalla maggioranza del sindaco Roberto Zorzi, ha registrato, in un clima di accesa polemica, il voto favorevole della stessa maggioranza e dell’ex assessore Aldegheri, co ntrari i gruppi d’opposizione Al Servizio dei Cittadini, Libera Scelta e Idea Comune. La miccia è stata accesa da Pier Luigi Toffalori, consigliere di minoranza di Al Servizio dei Cittadini, che ha evidenziato: «Mi riferisco al terreno di via Roma, 3000 metri quadrati, che fa parte del compendio pubblico del cimitero e del quartiere fieristico, vorrebbe dire l’ennesima svendita di questa amministr azione di un terreno pubblico, intaccando perdipiù l’area del quartiere». Il sindaco Roberto Zorzi ha smentito che «l’ex quartiere fieristico possa essere oggetto di cessioni». Il primo cittadino, rispondendo al consigliere Marco Selmo di Libera Scelta, ha chiesto, alla luce della falda di acqua calda presente nel sottosuolo, «se il terreno in via dei Dossi a Domegliara potrà essere utilizzato per fini geotermici». «Se non cederemo il terreno quest’anno - ha risposto il sindaco Zorzi - lo trasformeremo in un parcheggio». Nel complesso la deliberazione prevede, nel caso fossero realizzate, cessioni di aree per un controvalore di 214mila 498 euro tra cui quello di via Roma (135mila euro) nei pressi dell’area ecologica di Sant’Ambrogio; a Domegliara in via dei Dossi (25mila euro); due terreni i n via Vegri nell’area del Passo di Napoleone (29mila e 13mila euro). «Nulla è cambiato rispetto allo scorso anno - ha dichiarato Davide Padovani di Idea Comune -. Aree e questioni irrisolte sono all’ordine del giorno». M.U.

“IMPAZZA L’ESTATE” / L’ULTIMO APPUNTAMENTO Sarà l’ultimo appuntamento di “Impiazza l’estate”, momenti di incontro nella piazza Vittorio Emanuele e luoghi limitrofi del capoluogo. Si tratta della caccia al tesoro denominata “Storico Ecologica”, in programma domenica 18 settembre dalle ore 9.30 a Sant’Ambrogio, partendo e arrivando al centro polifunzionale. “Impiazza l’Estate” è organizzata dal Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. «Durante gli appuntamenti spiega l’assessore ai Servizi Sociali Emily Riolfi - fondamentale è il ruolo di associazioni Famiglie si Incontrano, il Gruppo Noi di Sant’Ambrogio-Gargagnago-

Monte, l’associazione Botta e Risposta, Essere Clown Verona Onlus, le Pro Loco di San Giorgio e di Gargagnago, la Polisportiva di Monte, l’Associazione Verdi Intenti e la Cooperativa Hermete Onlus, Circolo Arci di Sant’Ambrogio e adolescenti di Sant’Ambrogio. Così sarà anche per la caccia al tesoro». Le serate sono iniziate con la proiezione del film di animazione “Belle e Sebastiene di…” e “La città incantata di Hayao Myazaky” nel cortile Beniamino Cecchini; sono culminate nella notte ludica in piazza Vittorio Emanuele e zone adiacenti, «che ha registrato la partecipazione di

numerose famiglie - sottolinea l’assessore -. Le associazioni hanno organizzato, col supporto dell’amministrazione, appuntamenti di vario tipo. L’obiettivo è realizzare un progetto per far rivivere in estate il paese, stando insieme» - prosegue Emily Riolfi. Gli “Essere Clown Dottori” ha insegnato metodi per costruire sculture di palloncini, l’associazione Verdi Intenti ha realizzato un laboratorio “preistorico” e il tiro con l’arco preistorico mentre la Pro Loco di San Giorgio, con guide ambientali, ha organizzato un’escursione notturna; l’associazione Botta & Risposta ha coinvolto

grandi e piccini nella realizzazione di due reading; il gruppo Noi per Voi ha creato il gioco del lancio del gavettone, la cooperativa Hermete ha promosso il ludo bus; la Pro Loco di Gargagnago ha organizzato laboratori per piccoli e adulti; Le Famiglie si incontrano, con l'aiuto degli adolescenti di Sant'Ambrogio, ha creato un ristoro con cocktail analcolici segno del “bevo responsabilmente”. Per iscrizioni caccia al tesoro entro il 12 settembre (numero chiuso): tel. 045.6832662, e mail: impazzalestate@gmail.com. M.U.

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San Pietro in Cariano

CROCE ROSSA. Volontari in festa Da venerdì 16 a domenica 18 settembre ritorna la tradizionale Festa del Volontario della Croce Rossa Italiana – Comitato di Valpolicella che si svolgerà, nella sua 24° edizione, all’interno del quartiere fieristico ambrosiano, struttura coperta con ampio parcheggio. I festeggiamenti, ad ingresso gratuito, inizieranno venerdì 16, con il gruppo musicale Al-B. Band. e l’esibizione della scuola CTG Citrato Danza di Balconi. Sabato 18 settembre sarà all’insegna del liscio con l’orchestra spettacolo Ornella Nicolini, per concludere domenica 19, con l’orchestra spettacolo di Susanna Pepe. Nel pomeriggio di sabato sarà possibile cimentarsi al tiro con l’arco con l’Associazione La Punta del Sole. Durante tutte le serate funzioneranno chioschi enogastronomici. «Novità di quest’anno – afferma Anna Selvi, Presidente del Comitato Valpolicella della CRI – è l’evento Cresci Ridi Impara, dove il gruppo Giovani in collaborazione con gli operatori O.P.S.A., il Corpo Militare, le Operatrici Face Painting (truccabimbi) ed i clown della C.R.I., illustreranno le attività di Croce Rossa sul territorio della Valpolicella e dintorni. Un modo divertente e rilassato per crescere ed imparare. L’evento, aperto a tutti, si terrà domenica nel piazzale antistante la festa, a partire dalle ore 16.00. Il Comitato Locale C.R.I. di Valpolicella, ad oggi, può contare circa 150 volontari che svolgono servizi di emergenza con il 118, trasporti sanitari, assistenza a gare sportive e manifestazioni varie, attività socio-assistenziali e formazione di primo soccorso alle scuole ed alla popolazione. Tutte le attività sono svolte nel rispetto dei principi fondamentali di Croce Rossa Italiana. Colgo l’occasione – conclude infine Selvi – per ringraziare l’Amministrazione comunale di Sant’Ambrogio, oltre che i numerosi sostenitori e naturalmente tutti i volontari».


SPORT SALUTE BENESSERE E TEMPO LIBERO

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

Il Polo Sanitario inaugura il 24 settembre VENETA MEDICALE E FARMACIA BALCONI IN SINERGIA PER FORNIRE MIGLIORI SERVIZI SANITARI

Da quando nel 2008 la dottoressa Barbara Russo ha vinto il concorso per gestire la Farmacia di Balconi, una nuova figura cordiale e disponibile si è inserita a pieno titolo nella vita quotidiana della comunità. Da subito i suoi modi cortesi e il sorriso spontaneo, uniti alla sua nota professionalità e competenza, hanno conquistato la fiducia di numerosi pazienti, soprattutto quella degli abitanti di Balconi, che da tempo avevano bisogno di una farmacia accessibile come punto di riferimento sanitario. Nel 2012 il Comune ha ceduto la sua parte societaria alla dottoressa

destinati ai molteplici servizi. Una cura particolare è stata dedicata al laboratorio galenico: un luogo all’ interno della farmacia dove il dott Mario con la sua consolidata esperienza di farmacista ospedaliero, prepara, su prescrizione di medici di base e specialisti, medicinali personalizzati per il singolo paziente. La filosofia della farmacia è sempre stata quella di essere “farmacia dei servizi” quindi l’ampliamento degli spazi consentirà di aggiungere nuovi servizi a quelli già esistenti e consolidati quali: PSICOLOGIA, OSTEOPATIA, AUDIOMETRIA, DIETOLOGIA, OTTICA , DERMOCO-

SIONE OCULARE, AUTO ANALISI (glicemia, colesterolo,triglliceridi,urine), FORATURA AURICOLARE, TEST DELLE INTOLLERANZE E DELLE ALLERGIE. Alle sopra menzionate attività si aggiunge in collaborazione con VENETA MEDICALE, serate informative con cadenza mensile su argomenti sanitari di possibile interesse per la popolazione. La VENETA MEDICALE adiacente alla Farmacia Balconi è un Poliambulatorio che nasce dall’idea e dall’organizzazione di Nicola Rigamonti con l’obiettivo di offrire molteplici servizi realizzati in partnership con noti pro-

e il sodalizio, con il padre, il dottor Mario Russo, ha reso possibile un restyling dell’intera farmacia ed un ampliamento degli spazi

SMETICA, DENSITOMETRIA OSSEA, MISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA, AUTO MISURAZIONE DELLA PRES-

fessionisti della realtà veronese. Medici specializzati in Chirurgia Plastica, in Ginecologia, in Ortopedia, in Dermatolo-

prestazioni professionali e la convenienza, trovassero un punto di equilibrio. Il fondamento che ci guida è porre il paziente al centro delle nostre attenzioni, realizzando soluzioni riabilitative e cosmetiche ai massimi

livelli di qualità ed estetica. Cortesia, efficienza e professionalità, supportate da tecnologie all’avanguardia, sono gli strumenti con i quali garantiamo di soddisfare le aspettative di ogni paziente.

gia, nella Terapia del Dolore, nonché operatori sanitari in Fisioterapia, Logopedia, Psicologia e

sono pronti a consigliare i pazienti al fine di trovare e scegliere le migliori soluzioni gnatologiche,

mis ai suoi genitori, Mario e Claudia, per l’appoggio incondizionato, ai suoi colleghi con i quali ha

Psicoterapia presenti quotidianamente o su appuntamento, presso la struttura stessa, sono solo alcuni dei servizi che il Poliambulatorio VENETA MEDICALE si propone di erogare ai suoi futuri pazienti. VENETA MEDICALE pone altresì particolare attenzione alla salute del cavo orale e dei denti, offrendo terapie di igiene orale, conservativa, pedodonzia, endodonzia, chirurgia orale, ortodonzia, nonché una innovativa implantologia con l’utilizzo di impianti osteo integrati in titanio. Un team di odontoiatri di comprovata esperienza

funzionali e estetiche per la cura della loro salute orale. VENETA MEDICALE in questa ottica coniuga l’utilizzo delle più tecnologiche attrezzature con il contenimento dei prezzi, assicurando ai pazienti qualità, salute e soddisfazione con l’obiettivo di fornire un servizio sicuro e affidabile nell’ottica e nella salvaguardia della salute degli utenti, garantendo loro professionalità, competenza e disponibilità. La Dott.ssa Russo esprime un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno concretizzato questo traguardo: in pri-

lavorato, e sta lavorando, con entusiasmo per soddisfare le esigenze di ogni paziente. Un grazie alla ditta del geometra Davide Pedrotti e a tutte le altre che con il loro professionale e serio operato, hanno reso possibile il completamento della ristrutturazione in tempi celeri. Questo polo sanitario è stato realizzato con il SINCERO intento di essere vicini alle esigenze della popolazione Per informazioni visitare la pagina Facebook “Farmacia Balconi” www.farmaciabalconi.it

Centri Odontoaitrici Victoria, eccellenza e convenienza

I Centri Odontoiatrici Victoria Verona srl nascono dall’esigenza di un pool di professionisti, di provata esperienza, di creare un nuovo ambulatorio di riferimento per l’eccellenza odontoiatrica, dove la qualità delle

CHIRURGIA E PARADONTOLOGIA. L’ambito professionale dove si misurano con successo, garantito da anni d’esperienza, il dott. Palmieri Alfredo, odontoiatra, direttore sanitario della struttura, laureato in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università di Verona e il dott. Maurizio Ottomano, medico chirurgo specializzato in Odontostomatologia presso l’università di Modena. L’uso

costante di metodiche chirurgiche riabilitative e ricostruttive permette infatti ai nostri professionisti, di salvare e riutilizzare denti affetti di malattie parodontali, destinati irrimediabilmente all’estrazione, ricostruendo un nuovo supporto per denti solidi e naturali. Nei Centri odontoiatrici Victoria si eseguono Toronto Bridge a carico immediato: eseguito in 8 ore, il paziente entra alle 9.30 ed esce alle

18.30 con il lavoro completo. I Centri Odontoiatrici Victoria Verona sono

do direttamente in Corso Milano (nelle vicinanze dell’ Esselunga presso il Centro

situati a Verona, raggiungibili dall’uscita dell’autostrada Verona nord (uscita Borgo Milano) percorrendo la tangenziale e arrivan-

Commerciale Rossetto). info2@victoriacentriodontoiatrici.it Apertura al pubblico: dalle 9.00 alle 19.30 Sabato dalle 9.00 alle 14.00. CENTRI ODONTOIATRICI VICTORIA Srl Corso Milano 110/C 37138- Verona Tel. 045577871 Fax 045573818



SPORT SALUTE BENESSERE E TEMPO LIBERO

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

Benessere del paziente al primo posto STUDIO DENTISTICO DOTT. LEOPOLDO ANTIGA. L’aggiornamento costante e l’avanguardia nella tecnologia sono i tratti salienti

L’attenzione al Paziente, l’aggiornamento costante e l’avanguardia nella tecnologia utilizzata sono i tratti salienti dello Studio dentistico del dott. Leopoldo Antiga. Laureato presso l’Università di Padova, presente a Pedemonte fin dal 1990, fin dall’inizio ha prestato particolare riguardo al rapporto umano con i Pazienti, seguendoli sempre con una terapia attentamente personalizzata. Nel corso degli anni ha seguito numerosi corsi di aggiornamento, in Italia e all’estero, orientandosi con passione verso l’aspetto chirurgico e

protesico dell’odontoiatria. «Nel corso degli anni lo studio è cresciuto e per offrire prestazioni sempre migliori - dice il dott. Antiga -. Ho coinvolto all’interno dello staff anche due professionisti specializzati: il dott. Carlo Brancaccio, specializzato in Ortognatodonzia presso l’Università di Nantes e responsabile del servizio di Ortodonzia dell’Ospedale di Vipiteno, e il dott. Roberto Cacciola, medico-chirurgo con specializzazione in Odontoiatria, che segue i pazienti prevalentemente per quanto riguarda la conservativa

e l’endodonzia. Il dott. Matteo Buso, laureato in Igiene Dentale presso l’Università di Verona è collaboratore attento ai problemi gengivali dei pazienti. La sig.ra Arianna e la sig.ra Giovanna, valide collaboratrici, entrambe in possesso del titolo di operatrici socio-sanitarie, accolgono tutti con un sorriso e sanno creare un ambiente rilassato all’interno dello studio». sempre Attrezzature all’avanguardia: gli ultimi acquisti sono, oltre a una moderna autoclave di livello ospedaliero per la sterilizzazione, un ortopantomografo digitale per radiografie a bassissima emissione di raggi X e un nuovo laser a diodi per la cura non chirurgica della parodontite. Siamo dotati anche di un apparecchio per la sedazione cosciente, che ci permette di curare le persone ansiose ed i bambini con più facilità. «Proponiamo soluzioni ai problemi dei pazienti – precisa inoltre il dott.

Antiga -: dai più recenti sistemi di sbiancamento dentale ai moderni materiali estetici, dall’ortodonzia invisibile all’implantologia a carico immediato. Tutto questo in un ambiente che per molti pazienti è divenuto quasi “di famiglia”. Siamo disposizione su appuntamento, per meglio organizzare il nostro tempo e quello dei nostri pazienti, ma siamo disponibili anche a ricevere le urgenze: il benessere del paziente è il nostro scopo. Siamo un gruppo affiatato di professionisti – conclude

Riprendere l’attività fisica e la corretta alimentazione dopo un periodo di stop, come le vacanze, può essere difficile o addirittura traumatico. Inutile crearsi alibi che non reggerebbero, tutti durante le vacanze hanno lasciato perdere le normali regole per mantenersi in forma con la dieta ed ora, al ritorno dalle tante agognate

ferie, è inevitabile notare qualche rotondità di troppo. Ma non è niente di irreparabile. A tutto c'è rimedio ed il fisico può tornare asciutto e prestante come lo era prima ancora di partire per le ferie a patto però, che si adottino delle piccole regolette che possano ridimensionare il corpo. - Sì alle proteine: oltre a stimolare l’ipertrofia muscolare, una dieta ricca di proteine aumenta la combustione del grasso, poiché aumenta la termogenesi. Inoltre le proteine riducono l’appetito e aumentano il senso di sazietà. - Carboidrati a digestione lenta: scegliete carboidrati a digestione lenta come i cerali integrali (riso integrale, avena e pane integrale), che mantengono i livelli di insulina bassi ed impediscono che i picchi insulinici arrestino la combustione del grasso. Sosti-

Dott. Leopoldo Antiga

Leopoldo Antiga - e proponiamo ogni giorno ai nostri pazienti soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di ognuno.

Chi viene nel nostro Studio trova sempre delle persone pronte ad ascoltare e risolvere i problemi dentali di ognuno».

Le regole per tornare in forma tuite i carboidrati raffinati (pane bianco, pasta, pizza, patate) con i cibi integrali a digestione lenta. - Via libera ai grassi: certi grassi aiutano a dimagrire più di qualsiasi dieta ipocalorica, specialmente gli omega-3. Fate in modo che il 30% del vostro introito calorico giornaliero provenga da fonti di grassi come sardine, salmone, trote, olio d’oliva, burro d’arachidi e noci. - Più frutta: alcuni frutti, come le mele, forniscono una buona dose di carboidrati a digestione lenta e contengono anche molti antiossidanti benefici. Ottime come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. Un altro frutto, il pompelmo, può favorire i processi di dimagrimento. Provate ad aggiungere mezzo pompelmo ad alcuni pasti della giornata, come colazione, pran-

zo o cena. - Cibi piccanti e caffeina: aggiungere peperoncino macinato alle pietanze stimola la termogenesi e quindi la combustione del grasso. La caffeina è un altro elemento che favorisce questo processo per cui, peperoncino con il primo e 1-2 caffè durante la giornata o dopo i principali pasti. - Allenamento in palestra: se volete perdere peso dovete allenarvi e seguire sempre queste regole: utilizzate carichi pesanti, selezionate sempre esercizi che vi consentano di impiegare più gruppi muscolari contemporaneamente, allenamento cardiovascolare sempre dopo il lavoro in sala pesi. Non esagerate con gli allenamenti e mantenetevi su uno standard di 2-3 a settimana. L’eccessivo allenamento porta al sovrallenamento e al catabolismo.


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Pescantina

Sfilata di “allori”: vincitori premiati

Settembre 2016

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MOSTRA DELLE PESCHE. Fugolo: «Quest’anno più qualità e soddisfazioni economiche»

La 70a Mostra delle Pesche è servita per fare il punto della situazione di un’annata soddisfacente per i prezzi, anche se un pò meno per la quantità di prodotto. Molte le iniziative messe in campo in questi anni per combattere i numerosi problemi che hanno danneggiato il comparto. «Quest’anno - spiega l’amministratore unico del Mercato intercomunale di Bussolengo e Pescantina, Gianluca Fugolo - abbiamo un pò meno pesche, ma più qualità e più soddisfazione economica per il prodotto. La novità è costituita da un nuovo rapporto con la Grande distribuzione che sta assorbendo il nostro prodotto locale. La pesca va riportata al suo valo-

re». Alla 70a Mostra delle pesche hanno partecipato 20 aziende di Pescantina, Bussolengo, San Pietro in Cariano, Lugagnano. La giuria, presie-

bianche, gialle e nettarie di Pescantina all’azienda “Riccardo e Gianluca Fugolo”. Gli storici produttori Danilo e Giovanni Zocca hanno vinto

Un momento dell’inaugurazione

duta da Franco Fontana e composta da Giorgio Baroni e Alessio Giacopini ha stilato la classifica. Il trofeo “San Lorenzo” è andato per il miglior gruppo di varietà

il trofeo “Mercato ortofrutticolo”. Premi per il miglior gruppo a pasta bianca all’azienda agricola Paolo e Roberta Fugolo. Per il miglior gruppo a pasta gialla,

premio a Giovanni Galvani. Marco Marconi si è aggiudicato la coppa per il miglior gruppo di nettarine. Premi speciali a Luca e Silvio Nicolis per la varietà Tendresse; a Matteo e Federica Marconi per Maria Bianca; a Corte Angiolisa per la varietà Toro; a Diego Zanetti per Rome Star; a Paola Peretti per Royal Jim; a Emanuele Perantoni per Maria Bianca; a Giuseppe Girelli per Orion; a Zocca Michele per Alitop; a Olindo Pibello per Venus; alla cooperativa il Pesco per Romagna Bright; a Graziano Mazzi per le pesche piatte. Premio speciale a Marco e Silvano Zampini per la specialità Susine. Lino Cattabianchi

IL PRIMO RADUNO DI TRATTORI Ha raccolto una forte partecipazione il 1° Raduno di trattori d’epoca organizzata da Giampaolo Camparsi, a cui hanno partecipato 36 trattori. Sono arrivati i Landini a testa calda “25 Super”, i Fiat, che hanno fatto la storia del lavoro agricolo, i piccoli Same, gli Schluter tedeschi. Il corteo è sfilato per le vie del paese arrivando in piazza San Rocco e proseguendo po i per il ritorno in Piazza degli Alpini. L.C.

DISCARICA CA’ FILISSINE / PARLA FORNASER La discarica Cà Filissine ancora una volta torna sotto le luci della ribalta: ormai si sa, il progetto c’è, ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione VIA Regionale e non attende altro che essere messo in atto. Ma la decisione presa proprio non va giù al consigliere Manuel Fornaser che, in Giunta durante la scorsa Amministrazione Reggiani, ha vissuto i n prima linea la delicata e annosa questione relativa al sito. Consigliere, non riesce proprio a digerire l’approvazione di questo progetto? «Quello di Cà Filissine è un problema che il sindaco Luigi Cadura e i suoi amministratori, dal vicesindaco Paola Zanolli all’assessore esterno Paola Boscaini, timonieri della soluzione, conoscevano da tempo. Dovevano chiudere il sito e bonificare con un progetto d iverso da quello approvato». Lei ha più volte denunciato la quantità di rifiuti prevista come conferimento in discarica. «1.780.000 m³ di rifiuti sono un'enormità! Un apporto di gran lunga superiore all'ipotesi progettuale, tra l'altro mai confermata, dell'allora amministrazione Reggiani…E pensare che proprio questo è stato il motivo che ha portato alle dimissioni del sindaco Alessandro Reggiani! O ggi la questione si è capovolta, completamente: Cadura e il gruppo del Partito Democratico, assieme al Laboratorio, approvano un progetto schok che ora la Commissione VIA regionale ha confermato. Rimango letteralmente allibito dal comportamento di questi amministratori che in passato dicevano una cosa e ora ne fanno un'altra a scapito dei cittadini, in primis di Balconi e di tutto il capoluogo d i Pescantina». Non ha dimenticato gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi Consigli comunali di qualche anno fa? «Mi chiedo dove siano oggi le lenzuola, i fischietti e quanto è stato appeso per mesi alle recinzioni di chi oggi è Assessore. E’ una follia veder costrette persone interessate al bene di Pescantina a compiere raccolte fondi per presentare ricorso contro questo progetto. Questa am ministrazione non ha mai lottato e condiviso niente, né su argomenti così importanti, né su argomenti più semplici. La bonifica viene sostenuta economicamente da questo progetto. Si ipotizza un intervento economico esterno del governo per una bonifica con un apporto di rifiuti diverso da quello approvato, ma ciò che l'amministrazione deve fare subito è il ritiro del progetto per avere certezza che non v enga attivato».

S. VINCENZO / DISTRIBUZIONE PASTI E’ terminata per la San Vincenzo, con la fine delle scuole, anche l’attività di raccolta e distribuzione dei pasti alle famiglie in difficoltà. Un lavoro iniziato il 21 settembre 2015, grazie ad una convenzione col Comune, in base alla quale la San Vincenzo avrebbe potuto usufruire di quei pasti non consumati dagli alunni pwer consegnarli a famiglie o persone in diffico ltà. «Ogni giorno, col Doblò frutto delle donazioni, 22 volontari si recavano nelle mense delle scuole a ritirare i pasti ridistribuiti alla sera nella sede di via Ponte – afferma il presidente Luciano Gaburro –. Una media di 60 pasti al giorno in diverse famiglie per un totale di 32 quintali di cibo preparato, a cui si sono aggiunti 30 quintali di frutta e verdura donata da benefattori». Per festeggia re l’annata e ringraziare i volontari della distribuzione dei pasti e dell’angolo del “vestiario solidale” che riesce a fornire vestiti con un’offerta simbolica, è stato organizzato un momento di festa cui hanno partecipato il sindaco Luigi Cadura, il parroco don Ilario Rinaldi e l’incaricata alla scuola, Nadia Girelli. «Rngraziamo la parrocchia per gli spazi messi a disposizione e l’Amministrazione c omunale per il sostegno alle nostre attività con la convenzione, che spero si potrà rinnovare anche per l’anno prossimo. Per continuare la distribuzione dei pasti serve una struttura per conservare gli alimenti: abbiamo lanciato una sottoscrizione di 4.400 euro per una cella frigorifera che potrà servire anche per altre finalità» - precisa Gaburro E’ sempre possibile fare una donazione sul conto cor rente intestato a Società di San Vincenzo, Banca Unicredit agenzia di Pescantina, Iban It 52 H 02008 59650 000102115381. L.C.

RAGAZZI E DIVERTIMENTO. Spettacolo finale, il Grest chiude in bellezza Si è concluso il Grest di Pescantina con la serata finale che ha visto la partecipazione di più di 600 persone. I numeri finali parlano di 220 ragazzi iscritti. «Il risultato - spiegano i coordinatori Tiziano Spiazzi e Marco Accordini - è la conseguenza della scelta del tema, molto sentito dai ragazzi, e dell’impegno di organizzatori, animatori e collaboratori». Dopo la messa, celebrata da don Pietro Pasqualotto, e la cena, lo spettacolo finale ha visto protagonisti i bambini del Grest cimentatisi in prove di recitazione, ballo e canto sul tema di Harry Potter. «Marco ed io - ha sottolineato Spiazzi - ci teniamo a ringraziare ancora il gruppo animatori per il lavoro svolto: questo mese di attività è stato un’esperienza formativa ed indimenticabile per tutti». Tanti gli sponsor e i collaboratori: Riccardo Donatoni, Enrico Fiorini, Omar Diseppi, Massimiliano Viglio, Nina Ambrosi, Cesare Camparsi, Francesco Marconi, Valentina e Arianna Righetti, Anna Penna, Michele Farinati, Filippo Conca, Giorgia Lanza, Alberto Facchetti, Daniel Vincenti, Enrichetta Lanza, Franco Zanolli, suor Antonietta, le mamme e ancora i ragazzi della cooperativa Filo continuo, la Croce Sanitas per il corso agli animatori maggiorenni per le attività di primo soccorso, gli sponsor Mastec e Banca Valpolicella che hanno finanziato l’acquisto delle magliette del Grest. L.C.


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SAGRA dell’ADDOLORATA

L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

di SETTIMO di PESCANTINA


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Fumane e Brentino Belluno www.laltrogiornale.net 27

Il “Bar-tolomeo”

Settembre 2016

FUMANE. Un nuovo punto ristoro, creato e gestito dai ragazzi, alla scuola media B. Lorenzi

Si chiama “Bar-tolomeo” ed è il nuovo progetto con cui verrà inaugurato l’anno scolastico 2016-2017 nella scuola media “B.Lorenzi” di Fumane. “Bar–tolomeo” sarà un punto ristoro creato e gestito dai ragazzi, che li porterà ad attivarsi nelle loro capacità creative e gestionali anche al di là e al di fuori della classe e dei banchi. «Si tratta di un'esperienza presente anche in altre scuole spiega il professor Elia Kling, ideatore e anima del progetto -. I ragazzi sono chiamati a creare e gestire uno spazio-merenda, una specie di piccolo bar, all'interno della scuola, mettendo in campo tutte le loro abili-

tà cooperative, nonché le loro competenze trasversali: da quelle manuali per

arredare lo spazio a quelle creative per abbellirlo, da quelle matematico-contabi-

li a quelle relazionali. Abbiamo cominciato a lavorare a questo progetto

già alla fine dello scorso anno scolastico, indicendo un piccolo concorso tra gli alunni per il nome e il logo da dare al nostro “bar”. Tra le varie proposte ha vinto all'unanimità il nome “Bartolomeo”, che gioca con il nome stesso della scuola, intitolata a Bartolomeo Lorenzi». I ragazzi hanno poi attivato, sempre in orario scolastico, una specie di prestito d'onore con gli adulti che sono venuti a visitare la scuola e anche con molti ragazzi, che hanno orgogliosamente contribuito con i propri risparmi: un prestito che verrà restituito non appena si

avranno introiti. «Abbiamo scelto questo modo di finanziare il progetto, - aggiunge il professor Kling - perché l'abbiamo ritenuto più formativo: i ragazzi non hanno ricevuto tutto già pronto in virtù di un finanziamento esterno, ma hanno autenticamente collaborato nella creazione del loro bar e hanno potuto sperimentarsi in una attività imprenditoriale e cooperativa». All'arredo dello spazio hanno lavorato anche durante le vacanze estive sia il professor Kling che alcuni genitori dei ragazzi: «Abbiamo avuto un falegname, Emanuele De Masi, e un marmista, Eugenio Bazzica, che ci ha regalato anche il marmo per il bancone – racconta il professore . La falegnameria Cierredi ci ha regalato il mobile base e i pannelli. Alcuni genitori e cantine hanno regalato botti utilizzate per il bar». Il progetto è stato sostenuto dalle amministrazioni comunali di Fumane e di Marano di Valpolicella e ha visto anche la collaborazione dei ragazzi del campo di lavoro esperienziale gestito dalla cooperativa Hermete. A fine settembre è prevista l'apertura ufficiale.

LIBRO / IL MISTERO DEL BOSCO STROVO E’ stato presentato lo scorso 16 agosto nella Corte dei Pauleti a Molina il “libercolo”, come ama definirlo l’autore stesso, “Il mistero del bosco strovo”, scritto da Leonardo Ceradini, Contastorie di Molina. A guidare la presentazione il vicesindaco di Fumane, Nicoletta Capozza, che ha poi lasciato la parola all’autore. Insieme, accompagnati dalle piacevoli note della chitarra di Flavio Malvezzi e dalle illustrazioni di Valentina Montemezzi che ha portato con sé le tavole delle immagini che corredano il libro, hanno presentato ad un nutrito pubblico “Il mistero del Bosco strovo”. Un'opera che Leonardo Ceradini ha dedicato alla moglie Fulvia.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L’EDUCATORE TERRITORIALE «E' stato un importante esempio di sussidiarietà nella nostra scuola - commenta la preside Emanuela Antolini, dirigente scolastico di a Fumane -. Credo che “Bartolomeo” sia un'importante opportunità dal punto di vista didattico ed educativo: le materie scolastiche si imparano più facilmente là dove è implicato il fare e un progetto del genere può essere uno stimolo motivazionale importante per chi fatica di più nell'apprendimento classico e per gli alunni con bisogni educativi speciali. Inoltre il progetto prevede la simulazione con i ragazzi di una cooperativa sociale che coinvolgerà l'apertura di un libretto bancario, la costruzione di un consiglio di amministrazione e di un'assemblea soci». «Il recupero motivazionale nell'attività scolastica è un fattore fondamentale per la prevenzione al disagio e quindi alla dispersione - sottolinea Nello Dalla Costa, educatore territoriale coinvolto direttamente nel progetto dell'Istituto Comprensivo -. Spesso i ragazzi con più difficoltà a stare sui banchi rivelano capacità e competenze importanti in questo tipo di attività. Inoltre oggi è fondamentale costruire una mentalità di cooperazione attraverso il fare insieme, facendo provare l'esperienza che insieme è possibile realizzare qualcosa di nuovo».

Caduti e celebrati BRENTINO BELLUNO. Giornata commemorativa in ricordo di chi ha perso la vita in guerra

Giornata commemorativa in Pian di Festa nel comune di Brentino Belluno la prima domenica di agosto. Nell’occasione è stata celebrata una S.Messa da parte di don Simone, parroco protempore di Rivalta, e don Romano Bettin a ricordo dei Caduti di tutte le guerre alla presenza dei sindaci di Brentino Belluno, Alberto Mazzurana, del sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli, oltre che del consigliere comunale di Ferrara di Monte Baldo, Enrico Lorenzi, l'ex presidente dell'Ana provinciale (Associazione Nazionale Alpini), Ilario Peraro. Presenti anche diversi gruppi Alpini veronesi, a partire dal Gruppo Valdadige di Peri guidato da Umberto Fugatti che ha partecipato con stendardi e gagliardetti organizzando l'appuntamento in collaborazione con

l'amministrazione comunale di Brentino Belluno. Presenti anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Peri Giangiulio Mariotti e i volontari della Protezione Civile che hanno offerto un servizio di trasporto ai partecipanti. I sindaci Mazzurana e Adamoli hanno sottolineato l'importanza della pace come oggi è in Italia anche se massima deve essere l'attenzione verso atti di terrorismo che nulla hanno a che fare con la cultura di pace e fraternità che dovrebbe animare tutti i cittadini del mondo. In questo contesto fondamentale è il ruolo del volontariato, in particolare dei Gruppi Alpini, sempre presenti sul territorio a tal punto che buona parte delle manifestazioni sono organizzate o supportate dagli stessi Alpini.

Ceradini presenta il suo libro


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Storia del territorio

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RUBRICHE

SOMMARIE NOTIZIE DI CRONACA – ANNO 1970

• Dopo lunghe e polemiche discussioni, il Parlamento Italiano approvò la Legge sul divorzio a proposito della quale il Vescovo di Verona mons. Carraro espresse “profondo rammarico”. A Verona i primi a farne richiesta furono Italo P. ed Elsa R. e nel giro di pochi giorni le richieste erano salite a una cinquantina. Addirittura dopo due anni i veronesi risultavano ai primi posti, a livello Veneto, ad avvalersi di detta Legge! • Andò in vigore un importante provvedimento riguardante i lavoratori dipendenti e denominato “statuto dei dirittti dei lavoratori”. Tra l’altro prevedeva: la dignità e la tutela sul posto di lavoro, nla libertà sindacale e precise norme sul collocamento. Detto Statuto venne poi sancito dalla Legge 20 maggio 1970 alla stesura della quale collaborò assiduamente il parlamentare veronese Giuseppe Di Prisco. • Ebbe inizio la coltivazione di una nuova pianta da frutto originaria dalla Cina: l’actinidia (kiwi) – frutto molto ricco di vitamina C. Inizialmente la produzione non fu incoraggiante ma, nel giro di un decennio Verona già teneva il primato regionale di questo frutto, con circa 1.300 tonellate prodotte. • Partoriente eccezionale. La quarantaquattrenne R.C. di San Giovanni Ilarione mise al mondo il suo sedicesimo figlio! • Angoscia e dolore in città e in provincia per la mortale tragedia accorsa a sei alpini veronesi. Appartenenti al battaglione “Bassano”, di stanza a San Candido, stavano battendo le piste per preparare un poligono di tiro, quando una improvvisa valanga di neve li travolse. • Dal nuovo ospedale di Borgo Roma arrivò una bella notizia. “Il complesso ospedaliero si è messo in movimento”, ovvero per Verona c’è la disponibilità di un nuovo ospedale policlinico. • Dopo quattro mesi di indagini, il 22 maggio 1970 venne arrestato l’attore Walter Chiari, accusato di detenzione e

L’architetto poeta Annunziato Russo, di cui possediamo parecchi versi, ci parla con linguaggio profondamente appropriato del grande contrasto tra l’umiltà e la superbia che defi-

spaccio di stupefacenti avendo trovato nella sua abitazione romana un chilogrammo di cocaina. Dopo tre mesi di carcere venne prosciolto per l’imputazione più grave mentre per quella dell’uso personale gli venne concessa la libertà provvisoria. Questo notissimo attore era nato nel 1924 in via 4 Spade a Verona (palazzo Zenobio) dove recentemente il comune di Verona ha posto una targa in bronzo dorato quale riconoscimento ufficiale della sua immensa arte. • Un agente della Polfer notò una valigia, stranamente posata sulla veranda vicina ai binari della stazione di Porta Nuova. Insospettito dal suo peso la portò cautamente in un vicino luogo deserto evitando così una possibile strage. Conteneva infatti una bomba! • Brutale delitto maturato in un ambiente degradato. Tre giovani veronesi attirarono un trentunenne handicappato sulle rive dell’Adige (nei pressi del Pestrino) facendo credere di avergli procurato un galante appuntamento con una donna “disponibile”. Lì invece lo derubarono dei soldi che si era portato (circa 44.000 lire) e poi lo strangolarono e lo affondarono nel fiume. Gli autori del delitto, poi identificati, vennero condannati a 30 anni di reclusione in carcere. • Entrarono in funzione gli enti regionali e, per quanto Verona, anche la Regione Veneta. Sulla base di quanto espresso dagli elettori, venne eletto primo presidente di detta Regione, il veronese Angelo Tomelleri della DC. • Due nuovi attentati di origine sud – tirolese. Una bomba venne fatta esplodere nel Palazzo dell’Agricoltura (22 aprile) e un’altra davanti al Liceo Messedaglia (22 dicembre). In ambedue i casi solamente lievi danni. • Venne inaugurato lo “zoo” per il quale il prof. Alberto De Mori – allora assessore ai Musei – affermò: «C’era bisogno di spendere soldi per uno zoo dal momento che altri più importanti problemi erano sul tappetto?». • A seguito di una indagine disposta dalla Procura nel set-

POESIE

nisce “Il perverso agire”. Lo ringraziamo per la dotta lezione. Ancora un dottore poeta, grande firma sul nostro giornale e sindaco emerito di Bussolengo, Lino Venturini, che salu-

di Rinaldo Dal Negro

to cordialmente, ci descrive un “Anniversario”. Sergio Corradini (finalmente in dialetto) riferisce di moderni comportamenti con “Gioventù de ancò”.

ANNIVERSARIO La superbia, riflette una persona, che è tanto innamorata di se stessa, per la maggior virtù presunta in essa. E a chi non la rispetta, non perdona.

Da arrogante, abbassa i propri occhi, or quando interloquisce con furore. Nell’animo, trattiene il lercio orrore, evitando che, in genere, trabocchi.

Per varie vicende è un’arma infame, prodotta da un cervello ch’è impaziente di ottenere un riguardo, più efficiente, ritenendosi, il primo, ad ogni esame.

Essendo, poi, la madre d’ogni male, fa scaturir, dal ventre che ribolle, tanta impazienza ed alterigia folle, con scatto permaloso ed infernale.

A tanto spregio ed a tanta falsità, nell’umano esercizio del pensiero, si contrappone, il simbolo sincero, dell’apprezzato soggetto: l’umiltà! Annunzio Russo

Tegnùo d’òcio par poche giornade el paròn in ufficio lo ciàma e senza tante menàde sto discorso el ghe fa:

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a cura di Giancarlo Peretti

La superbia somiglia alla gramigna, che, nei campi, infesta il buon frumento. Purtroppo anche all’uomo, dà tormento, finchè l’offeso, stanco, non s’indigna.

Un giovanotto da le bèle speranze, tanto fiero del cognome che’l g’à, finìo i studi e longhe vacanze, da n’amico del pàre el s’à ocupà.

Settembre 2016

tore edilizia del comune di Verona, l’Ufficio Istruzione del Tribunale spiccò mandato di comparizione di coloro imputati di “peculato continuato e aggravato”. Sedici persone in totale tra le quali il sindaco Zanotto e alcuni assessori, imputati anche di “avere distratto a profitto somme delle quali avevano a possesso”. Dall’istruttoria che seguì, in quattro furono assolti per non aver commesso il fatto mentre per gli altri dodici (sindaco compreso), intervenne l’amnistia. • In base alle elezioni amministrative svoltesi il 7 giugno, questa fu la ripartizione dei 58 seggi previsti per il Consiglio Comunale: n° 29 alla DC, 8 al PCI, 7 al PSI, 5 al PSDI, 3 al PLI, e al MSI, 2 al PSIUP, 1 al PRI. La giunta comunale di centro – sinistra (DC – PSI e PSDI) in origine era composta da: Avanzini Giovanni, Bauli Antonio, Bolletti Michelangelo, Calcagni Luigi, Castagno Vittorio, Cavarzere Enzo, De Mori Alberto, Faggian Armando, Gonella Pietro, Passigato Giancarlo, Picotti Marco, Rizzini Amelio, Schievano Luigi, Stirelli Ambrogio, Leonzio Veggio, Burro Renzo (supplente) e Segato Giulio (supplente). • Tutti questi, a loro volta, elessero quale sindaco, Delaini Carlo, il quale si dimise il 3 Luglio 1971, sostituito da Vaggio Leonzio. • Clamorosa protesta. Il senatore Paride Piasenti – vecchio militante democristiano – restituì la tessera del partito perché non d’accordo che la DC continuasse la collaborazione con i socialisti e, più in generale, perché il partito continuava a cedere su certi principi (vedi il divorzio) pur di conservare il potere”! • Controversi ma famosi i personaggi in visita a Verona. Hailè Selassiè – imperatore d’Etiopia ai tempi delle velleità imperiali fasciste – in questa occasione ha avuto la cortese stretta di mano dalle massime autorità locali. Andrej Gromyko ministro degli esteri sovietico – venne accolto con “misurata simpatia” dalle autorità mentre alcuni manifestanti gridarono “torna a casa”!

IL PERVERSO AGIRE

GIOVENTÙ DE ANCÒ

L’ALTRO GIORNALE

“Se te credi de star al sol restando a l’ombra de to pàre, va pure da to màre che qua no fa par tì!”. Sergio Corradini

Mi rattrista un po’ vedere gli anni trascorrere e ad ogni anniversario mettere a mucchio un altro calendario, solamente mi consola ricordare le ore del nostro piccolo amore così, senza mai volgere lo sguardo all’orizzonte, verso il traguardo, nella quiete del cuore, avvicino la mia sedia alla tua. Lino Venturini



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SPAZIO DONNA

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BENESSERE DONNA

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

YOGA E PILATES: LE DIFFERENZE

A CURA DI CHIARA TURRI

“Sii presente a ogni respiro. Non fare che la tua attenzione vaghi per la durata di un solo respiro. Ricordati di te stesso sempre e in ogni situazione.” (da Tecniche spirituali sufiche del XII sec.)

Eccoci “quasi” tutti rientrati dalle vacanze più o meno riposati!!! Il modo migliore per mantenere il più a lungo possibile i benefici raggiunti è

Chiara Turri

continuare a prendersi cura di noi stessi. Cominciando da subito. Qui di seguito illustro i benefici di due tecniche molto conosciute e ormai da molti anche praticate. Fate attenzione però: le proposte sul mercato sono ormai molte ma, come spesso succede regna la confusione. Sto parlando di Yoga e Pilates. Lo yoga è una disciplina millenaria, nata in India, che possiamo definire terapeutica, poiché

ha lo scopo di unire corpo, mente e spirito. Alla base della filosofia dello yoga c'e' il concetto che mente e corpo sono una cosa, e che il corpo con gli strumenti giusti e nell'ambiente adatto può guarire se stesso. Lo yoga studia l'interiorità umana. Il suo scopo primario è quello di far emergere in ciascuno la consapevolezza della propria natura essenziale. Consapevolezza della postura, allineamento e schemi di movimento sono alla base dello yoga che viene scelto da molti principalmente perchè riesce ad indurre un profondo stato di rilassamento anche nel bel mezzo di un evento fortemente stressante. I benefici quindi consistono in uno stato di tranquillità e felicità. Nella pratica dello yoga gli esercizi e le posizioni – asana - vengono eseguiti in un gruppo sotto la guida di un istruttore. E' possibile praticare diverse forma di yoga anche a seconda dell'obiettivo da raggiungere. In occidente è molto praticato l’hatha yoga, ricco di posizioni ed esercizi mirati a migliorare l’assetto posturale e respiratorio. Tutte le forma di yoga

includono la meditazione, la riflessione e la coordinazione tra respiro e movimento.Il Pilates è un metodo molto più recente. Non vanta la tradizione millenaria dello yoga, ma nella vasta panoramica delle ginnastiche moderne risulta una valida opportunità per ritrovare un sano rapporto con il nostro corpo. Il metodo Pilates ha un gamma completa di matwork (esercizi eseguiti a corpo libero su un materassino) e include anche il lavoro sulle macchine. Lo scopo del Pilates è il rafforzamento degli addominali, il miglioramento della postura, la stabilizzazione e l'allungamento della colonna vertebrale, il miglioramento dell'equilibrio. Il Pilates rimodella il fisico gradualmente e coinvolge tutto il corpo, non ha un numero di ripetizioni eccessivo anche perchè pone l'enfasi più sulla qualità degli esercizi che sulla quantità. Si incentra sulla stabilizzazione dei muscoli del core che costituiscono il centro dei movimenti permettendo al resto del corpo di muoversi liberamente. Definirei il metodo Pilates

LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini

OSSIGENO, LA NOSTRA VITA Nel Salone Bionaturale di Antonella è a disposizione, per chi vuole prendersi cura in modo naturale dei propri capelli, il primo dispositivo di ossigeno, puro al 96%. Si tratta di un apparecchio elettronico che separa l’ossigeno dall’aria dell’ambiente, fornendo ossigeno ad alta concentrazione. E’ utilizzato per fornire ossigeno puro a pressione dosata e controllata negli spazi intercellulari dei tessuti, stimolando la microcircolazione e il rinnovamento cellulare, favorendo “L’energia e la persistenza l’equilibrio della pelle, del cuoio capelluconquistano tutte le cose” to e dei capelli, idratandoli, stimolandoli e lucidandoli. Questo nuovo dispositivo aiuta inoltre a prevenire la formazione di diverse anomalie della cute e dei capelli, eliminando le tossine depositatesi e combattendo il sebo, la forfora e la caduta. I capelli avranno più vigore e saranno così stimolati nella crescita. Se utilizzato in abbinamento a prodotti specifici, l’ossigeno aiuta ad enfatizzare gli effetti positivi dei principi attivi presenti nei prodotti stessi. Per le sue elevate proprietà terapeutiche, e a seguito di numerosi studi scientifici, l’ossigeno oggi viene utilizzato così anche in campo tricologico. Nel Salone Bionaturale di Antonella si possono trovare anche altri servizi, tra cui - Permanente, sostegni e ondulazioni a base naturale - Colorazioni, meches, giochi di luce a base naturale - Percorso SPA Hammam, 60 minuti di coccole per i tuoi capelli e per lo spirito. - Prodotti specifici per la cura e la bellezza dei capelli - Tagli e acconciature alla moda - Analisi del capello con tricocamera ed estrazione del bulbo gratuita Giovedì – Venerdì 8.30 – 17.00 - Sabato 8.30 – 14.00 Si gradisce l’appuntamento: cell. 347.7579713

Via degli Arusnati, 3 (1° piano) PARONA

un'attività a basso impatto, il che lo rende adatto anche per la riabilitazione e la prevenzione degli infortuni. Basilare è il controllo della respirazione e la concentrazione. L'equilibrio tra forza e flessibilità fa sì che si possa ottenere un rimodellamento

generale del fisico. Direi che se il vostro obiettivo è rimodellare il fisico, diventare più elastici e allo stesso tempo correggere la postura, il metodo Pilates è quello che fa per voi. Se invece il vostro obiettivo è governare il corpo partendo dalla vostra mente va

meglio lo yoga. Diffidate di metodi “misti”. Le due discipline possono essere complementari. Praticare yoga non significa escludere la pratica del Pilates. Ma una classe (lezione) deve essere o solo yoga o solo Pilates. Praticate, praticate, praticate!! Namastè!!


SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

La creatività nell’anima IL PERSONAGGIO / GIOVANNA FEDRIGO

In mezzo ai vigneti, a due passi dal paese di Negrar, Giovanna Fedrigo, classe 1966, mi accoglie nella sua bellissima cucina, un luogo che ha “creato” utilizzando la sua creatività, il suo estro nel creare qualsiasi cosa utilizzando svariati materiali soprattutto quelli destinati ad essere buttati. Un riciclo? Anche, perché tutto quello che ho potuto ammirare all’interno della sua dimora, rappresenta oggettistica o mobilia dismessa e recuperata da lei in maniera ineccepibile con la creatività l’eleganza, il gusto e la fantasia di chi da una vita si diletta a “giocare” con il pennello. Come è nata la passione per la manualità? «Sono sempre stata creativa, fin da bambina amavo prendere il pennello per dipingere su qualsiasi superficie idonea; la fantasia è insita nella mia persona perciò dal disegno ho incominciato a utilizzare un ventaglio di materiali per poter creare, restaurare, intarsiare ogni cosa mi saltasse in mente. Purtroppo non ho avuto la possibilità di intraprendere studi artistici, ma ho partecipato a dei corsi per potermi perfezionare nella pittura e, appena ne ho la possibilità, mi chiudo nella più totale solitudine, nel laboratorio della mia casa, facendo esplodere la mia fantasia». Ci racconta come e quando è avvenuta la trasformazione di Giovanna e la sua maturità artistica da pittrice ad artista eclettica? «Ho avuto la fortuna di aver viaggiato molto in passato perchè volontaria in Africa e successivamente in Brasile; paesi poveri, che hanno segnato profondamente la mia vita in senso positivo. Trascorrevo la mie giornate nelle scuole, ad aiutare i bambini meno fortunati e a dipingere per loro e con loro, per rendere le loro strutture più accoglienti, colorate. Esperienze che al mio rientro in Italia hanno

cambiato la mia vita e la “mia arte”. In Africa ho ini-

dipinti su una superficie bidimensionale. Li ho dipin-

ziato a creare vestiti, successivamente manufatti per la gente del loco che ho regalato, ma non ho ceduto invece i miei ricordi di quel periodo, che custodisco gelosamente». Ci parli di quello che crea… «Negli anni ho realizzato tantissime cose che poi ho voluto regalare, però su commissione ho dato estro

ti nella mia casa, ma su commissione ho realizzato qualsiasi cosa mi abbiano chiesto per addobbare un negozio, piuttosto che un angolo a vista di un interno, o una parete di un sottoscala o quelle in compensato che sono le migliori perché si possono staccare e spostare su un’altra superficie. Prima ho accennato al fatto che dipingo su ogni oggetto, anche il più dismesso o pronto per essere gettato: infatti un’altra passione che ho da anni è la pittura sulle vecchie tegole dei tetti. Le dipingo per poi appenderle sia all’interno, sia sui muri esterni delle abitazioni e sono un originale oggetto d’arredamento». E i mosaici? «Ho realizzato mosaici a spacco: si prendono i blocchi di marmo, si spaccano mediante l’utilizzo di un martelletto da fossili e con i pezzetti di pietra ricavati, che ovviamente sono di varie forme, si incastonano per creare la figura. Però la mia passione è dipingere: ho utilizzato il mio pennello per restaurare parecchie meridiane presenti sui muri delle case antiche qui in Valpolicella perché come ho detto prima, prediligo “recuperare” l’antico, piuttosto che creare il “nuovo”» Per informazioni: giovifedrigo@gmail.com Angelica Adami

alla mia creatività e alla mia vera passione: il trompe l’oeil. Si tratta di un genere pittorico che, attraverso espedienti, induce nell’osservatore l’illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali, in realtà

L’ANGOLO DI FRANCESCA

a cura di Francesca Galvani

CONSOMMÉ DI POMODORI RAMATI Ingredienti: Kg. 1 di pomodori ramati - lt. 1,200 brodo vegetale 4 cucchiai di olio - 2 cucchiaini di pasta d’aglio 1 mazzetto di basilico - Sale e pepe Per decorare: gr. 120 di caprino - 1 cucchiaio d’olio - paprica Mettere in una casseruola con l’aglio e l’olio i pomodori lavati e tagliati a pezzi. Rosolare qualche minuto, se vorrete una pietanza meno brodosa spolverare con un paio di cucchiai di farina di ceci o di riso ed unire il Francesca Galvani brodo. Cuocere 25’ con sale e pepe. Spegnere e unire il basilico tritato. Frullare e passare al setaccio perchè altrimenti le foglioline di basilico vi daranno noia. Al caprino ammorbidito con l’olio unire dell’altro basilico tritato fine fine e della paprica e formare delle piccole quenelle da mettere poi al centro del brodo caldo. Senza l’aggiunta della farina potrete servirlo anche quale aperitivo in sostituzione del succo di pomodoro, naturalmente senza il caprino e con un pò di pepe in più.

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LA SALUTE

a cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico

BATTERI E VIRUS IN ESTATE In estate batteri e virus non vanno in vacanza, al contrario un'infezione cutanea si è dimostrata la più diffusa al mare, facendo registrare anche qualche piccola emergenza nelle riserve medicinali. Stiamo parlando dell'impetigine, un'infezione provocata da germi piogeni, normalmente Staphylococcus aureus, più raramente causata da Streptococcus pyogenes, che colpisce soprattutto in età pediatrica gli strati superficiali della cute, più frequentemente volto e arti. Le prime manifestazioni sono rappresentate da piccole placche rossastre su cui compaiono vescicole, che successivamente si riempiono di liquido sieroso, assumendo quindi un colore giallo vivo. Queste fragili vesciche rompendosi lasciano il posto a piccole ferite che vengono ricoperte da croste, il cui intorno particolarmente arrossato può provocare forte prurito. L'impetigine bollosa può anche dare sintomi di malessere generale e febbre. Le zone infettate per prime sono in genere i contorni delle narici, della bocca o degli occhi, talvolta i genitali. Il trattamento consiste nell'utilizzo di impacchi antisettici associati alla somministrazione di antibiotici locali od orali come macrolidi e cefalosporine. Per quanto possibile, le federe, i tovaglioli e gli asciugamani utilizzati devono essere usati separatamente e disinfettati. Può inoltre essere utile tenere unghie ben corte, cambiare spesso vestiti e biancheria, lavare spesso le mani con sapone. Tutti gli oggetti venuti a contatto con la persona infetta devono essere accuratamente lavati e non devono venire a contatto, per quanto possibile, con i restanti membri della famiglia. Più in generale una cattiva igiene può favorire l’instaurarsi dell’infezione, quindi una corretta igiene personale rappresenta un’ottima arma di difesa nei confronti della malattia.


Spaccio Lanza: qualità e sapori autentici

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

La storia della ditta Negrar e fu proprio Lanza inizia nella qui che la famiglia intraprese prima metà degli Lanza anni 30 in una picco- quello che oggi è

la macelleria con annesso un laboratorio per la macellazione nel centro di

diventata una grande realtà. Il ruolo attivo ricoperto dalle esigenze e preferen-

ze dei consumatori nel stabilire i trend dei mercati, la richiesta di un brand localizzato e la sempre maggiore attenzione volta verso i controlli lungo la filiera, ha portato l’azienda a valorizzare il proprio prodotto garantendo una rintracciabilità che si estende dall’allevamento fino alla distribuzione del prodotto finito ed una maggiore sicurezza. Una qualità ricercata quotidianamente attraverso continui investimenti in tecnologia e attivi-

tà di miglioramento matore, rievocando prodotto autentico dei processi interni e in quest’ultimo sapo- che il consumatore garantita con pro- ri autentici attraver- può scoprire ed

dotti che si avvalgono di una certificazione di filiera Norma UNI EN ISO 22005: 08 – affermano dall’azienda - con una produzione che viene seguita e curata tout court dall’allevamento dell’animale fino alla lavorazione e al confezionamento delle sue carni. Una filosofia aziendale che si basa sulla ricerca della qualità e sul perseguimento della massima soddisfazione dei gusti del consu-

so un prodotto acquistare direttagenuino. Associato al mente presso lo marchio Lanza, per- spaccio aziendale. tanto, oltre ad una Per informazioni: catena trasparente, si info@lanzasrl.com ha la garanzia di un

M&R Service, elettrodomestici a 360°

E’ un punto di riferi- realtà storiche del ricambi e accessori M&R Service ripara mento importante a settore presenti sul dove, accanto a Val- e l e t t r o d o m e s t i c i Verona la ditta M&R territorio, M&R Servi- ter Ruzza, il titolare, oppure, all’occorren-

Service snc di via ce è Centro assisten- operano sei tecnici za, è in grado di sostirapidamente Scarsellini. Nato nel za autorizzato – ven- coordinati in grado di tuirli 2009 rilevando due dita elettrodomestici, intervenire rapida- con un modello mente nella zona di nuovo a risparmio Verona e provincia. energetico. «Possia-

mo fornire ricambi originali multimarca, accessori e sacchi aspirapolvere – affermano dall’azienda -. Nell’ottica di soddisfare al meglio le esigenze della clientela, nel rispetto degli accordi intrapresi con le aziende che rappresentiamo, tenerci informati ed aggiornati è per noi un impegno costante. Il nostro servizio di ritiro elettrodomestici per la riparazione e la riconsegna a domicilio offre il modo per essere più vicini alle vostre necessità». M&R Service opera

con il servizio di ritiro, riparazione e riconsegna a domicilio per frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, piani cottura, forni, aspirapolvere. Da M&R Service è possibile trovare sempre un tecnico a disposizione della clientela non solo per preventivi e vendita installazione elettrodomestici (anche ad incasso), ma anche per il ritiro per riparazione e per riconsegna a domicilio, per il servizio di ricerca ricambi e accessori tramite modello/ matricola elettrodomestico e per spedizione in tutto il territorio nazionale. M&R Service dispone di un laboratorio interno attrezzato per riparazioni piccoli e grandi elettrodomestici, oltre che di un magazzino con un’ampia gamma di ricambi, accessori, detersivi per stoviglie e sacchi per aspirapolvere di tutte le marche.


L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

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Chiarini Automazioni, la professionalità è di casa

Automatismi porte e cancelli, quadristica elettrica ed elettroni-

ca, impianti bordo macchina, impianti antincendio, di allar-

servizi che fin dalla specializzazione delsua nascita, nel 1989, l'attività, sia da un Chiarini Automazioni punto di vista qualitativo che di gamma di servizi offerti, negli anni hanno saputo fare di Chiarini Automazioni una garanzia di efficienza e quindi di soddisfazione. «La nostra azienda – affermano da Chiarini Automazioni – è in grado di offrire al Cliente una vasta gamma di servizi con la massima cura, tecnologia e alta qualità. I nostri Tecnici qualificati effettuano intercabine elettriche, propone. Professiona- venti direttamente sul domotica, impianti lità, ricerca dell’eccel- campo e sono a fotovoltaici: questi i lenza e un'elevata disposizione per la messa in servizio, la manutenzione e il servizio di assistenza tecnica». Chiarini Automazioni produce e commercializza, inoltre, Frese a Ponte e Centri di Lavoro per il marmo a 3-4-5 assi interpolati, con possibilità di testa birotativa e software avanzato 3D. Nel nuovo stabilimento dispone di una

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PROGETTO CASA

Cohousing, condivisione di spazi

a cura dell’Architetto Mirko Ballarini

“Less is enough”, “Meno è abbastanza” è il titolo di un bel libro di Pier Vittorio Aureli che racconta il modello di organizzazione dei monaci benedettini

sempre elevati degli immobili sta prendendo piede un nuovo modo di abitare. Vivere in un appartamento di dimensioni ridotte e condividere gli spazi comu-

serie di ambienti, e di conseguenza di attività, che gli abitanti-cohousers condividono. Basti pensare alla zona lavanderia, agli scaffali con i libri, agli spazi rica-

che, avendo solo lo spazio per dormire, dovevano usufruire di spazi comuni per tutti gli altri bisogni. Si trattava di un modo di abitare che permetteva il risparmio di risorse, insegnando sia a vivere con il minimo che a rispettare gli spazi che erano anche di altri. Probabilmente oggi non sono le motivazioni morali a spingere modelli di organizzazione spaziale basati sulla condivisione, ma di certo di fronte ai costi

ni come zone lavanderia, ampie cucine, sale hobby, giardini e biblioteche sta trovando sempre più spazio nelle nostre città. Si tratta del cosiddetto cohousing, un modello di insediamento abitativo nato negli anni Sessanta nel Nord Europa e poi diffuso in molti Paesi, ultimamente anche in Italia, perché va incontro alle esigenze di economicità e sostenibilità. Il cohousing “porta fuori” dalle abitazioni una

vati per dedicarsi ai propri passatempi, che tradizionalmente sono all’interno delle abitazioni italiane. Spostandoli all’esterno e condividendoli si possono realizzare abitazioni più piccole, con un considerevole risparmio in termini di energia e costi di gestione. Tra i primi esempi di cohousing vale la pena di citare Milano Bovisa, con un complesso realizzato tra il 2007 e il 2009 composto da 32 unità abitative dispo-

ste a corte intorno ad un giardino comune: diversi servizi vengono messi in comune come l’orto, la lavanderia-stireria, la piscina-solarium, l’asilo e il carsharing. Negli anni si sono diffusi altri esempi in Italia, come a Pisa dove un progetto ha riqualificato un edificio degli anni Trenta situato sul mare, oppure a Bologna con il recupero di 18 alloggi, con circa 45 posti letto. Altre iniziative si sono concretizzate a Bolzano e Torino dove cinque famiglie hanno dato vita all'associazione "Coabitare". L'associazione ha acquistato un palazzo dando vita ad un condominio solidale, attuando un programma per il risparmio energetico ed economico attraverso la condivisione di servizi come car sharing, cucina, sala per le feste, micronido, doposcuola, palestra, officina fai-da-te, biblioteca, foresteria, dispensa. Forse nell’era imperante degli smartphone con i rapporti che diventano sempre più digitali e sempre meno reali, poter scambiare quattro chiacchiere stendendo i panni o tagliando l’erba del giardino può aiutare una condivisione non solo di spazi ma anche di idee e culture.

struttura per i pezzi di ricambio che assicura una consegna più rapida ed efficiente. Precisione, velocità di lavorazione con la

migliore affidabilità e una produzione duratura e senza problemi: questa è la Technology di Chiarini Automazioni srl.


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SPORT

Giovani e senatori Mix per divertirsi CALCIO. L’Ambrosiana inizia la nuova stagione. Pietropoli: «Abbiamo una validissima cantera»

«La nostra è un’autentica cantera che non ha nulla da invidiare ai vivai delle società professionistiche. Da qui diversi ragazzi passano in prima squadra». Così il presidente Gianluigi Pietropoli traccia il cammino intrapreso dall’Ambrosiana Calcio ai nastri di partenza del sesto torneo di

Eccellenza negli ultimi sette campionati. «Contiamo molto sulla presenza di varie realtà a cui va un doveroso ringraziamento evidenzia il presidente Pietropoli - l’amministrazione comunale, il Gargagnago con cui collaboriamo da alcuni anni, i nostri sostenitori. Doveroso un ringraziamento anche a Daniele Fasoli, responsabile del settore giovanile oltre a tutti i dirigenti, appassionati e simpatizzanti». «Se non c’è dialogo non si va lontano» -

è il pensiero del primo cittadino Roberto Zorzi. «Le capacità dell’Ambrosiana si sposano con la qualità del progetto teso a fare praticare sport in un ambiente sereno ai ragazzi» - afferma l’assessore Silvano Procura. Obiettivo della prima squadra è lampante. «Lo scorso anno terminammo al

settimo posto con 42 punti, quest’anno auspico che i ragazzi possano migliorare» - spiega il riconfermato mister Chiecchi, affiancato come secondo da Michele Mezzacasa. Un progetto che non conosce soste. «Guardiamo avanti senza scordare quanto di buono sviluppato negli anni scorsi, l’intelaiatura della squadra si è consolidata, anche quest’anno la nostra ricetta sarà unire l’esperienza dei senatori con l’entusiasmo dei nuovi arrivati e delle

giovani promesse» - puntualizza il vicepresidente Mauro Testi, affiancato dall’altro vice Antonio Savoia. Il direttore Mattia Bergamaschi presenta i nuovi acquisti: «Si tratta di calciatori di levatura e di ottimi giovani». Ecco il portiere Simone Chesini (87, dal San Zeno), i difensori Alex

Sabaini (89, Vigasio), Nicola Savoia (96, Bardolino), Federico Paluzzano (97, Oppeano), Matteo Polato (99, Verona), Giovanni Cottini (97, Valgatara), i centrocampisti Matteo Oliboni (93, Oppeano), Riccardo Marchesini (95, Oppeano), Riccardo Gardini (99, Verona); gli attaccanti Alessandro Vecchione (83, Caldiero), Luca Avesani (87, Caldiero). L’organigramma: Presidente: Gianluigi Pietropoli; vicepresidenti: Antonio

“Tobi” Savoia, Mauro Testi; direttore sportivo: Mattia Bergamaschi; responsabile settore giovanile: Daniele Fasoli; allenatore: Tommaso Chiecchi; vice allenatore: Michele Mezzacasa (dal Valgatara); preparatore atletico: Edoardo Romano; allenatore portieri: Roberto Nicoletti; massaggiatore: Antonio Schena; magazziniere Luigi Compri. Portieri: Federico Cecchini (86), Simone Chesini (87, dal San Zeno); Pietro Zanoni (98). Difensori: Alex Sabaini (89, Vigasio), Nicola Savoia (96, Bardolino), Federico Paluzzano (97, Oppeano), Manuel Tokic (98), Francesco Perinelli (98), Samuele Conati (99), Matteo Polato (99, Verona), Giovanni Cottini (97, Valgatara), Federico Margotto (99). Centrocampisti: Matteo Oliboni (93, Oppeano), Marco Filippini (94), Riccardo Marchesini (95, Oppeano), Lorenzo Lonardi (99), Riccardo Gardini (99, Verona). Attaccanti: Alessandro Vecchione (83, Caldiero), Luca Avesani (87, Caldiero), Nicolò Pangrazio (91), Riccardo Testi (95), Francesco Pietropoli (95), Alin Birlea (96), Alessio Baietta (98), Michele Perina (99). Massimo Ugolini

L’ALTRO GIORNALE Settembre 2016

Torneo notturno: vince il Negarine TAMBURELLO

E’ stato un luglio all’insegna del Tamburello quello di San Pietro in Cariano: il 1° Torneo notturno di Tamburello categoria Pulcini, organizzato dall’ASDT Carianese si è rivelato un successo. Le squadre Carianese A, Carianese B, Castellano, Arbizzano e Negarine, nelle serate del 7, 11, 14, 18 e 21 luglio, si

ben 450 persone»… Ma l’ASDT Carianese non si ferma mai e ha già inserito in agenda un nuovo evento tamburellistico a cui prenderanno parte le squadre Carianese, Negarine, Monte, Arbizzano, Valgatara, Bardolino, Cavriana (MN) e Noarna (TN): sabato 17 e domenica 18 settembre, dalle 9 del mattino fino

sono confrontate sul campo di San Floriano. Lunedì 25 luglio e giovedì 28 luglio si sono disputate le semifinali, mentre sabato 30 luglio ha avuto luogo il gran finale che ha visto salire sul gradino più alto del podio il Negarine. «Siamo molto soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento, che si è avvalso del supporto della Polisportiva La Pieve e Tamburello San Floriano – affermano Cristiano Zantedeschi, Matteo Murari, Alberto Guardini, Leonardo Lavagnoli e Luca Lonardi, fondatori dell’ASDT Carianese -: sabato 30 luglio hanno assistito alla finale

a tarda sera, a San Pietro in Cariano andrà in scena “Casa Rossa in Festa”. Nella giornata di sabato, dalle 9.00 alle 19.00 è in programma il torneo della Categoria Esordienti e dalle 20.00 serata disco con Weewo dj. Domenica 18 invece, sempre dalle 9.00 alle 19.00, a confrontarsi in un torneo saranno le Categorie Pulcini, seguito dalle ore 20.00 da una serata danzante liscio. Durante la manifestazione, a pranzo e a cena, saranno aperti stand enogastronomici con molte specialità e il red house burger, il vero hamburger fatto in casa. Silvia Accordini

VALPOLICELLA CALCIO. Passione, pallone ed entusiasmo. I bambini scendono in campo Riparte anche quest’anno l’attività sportiva giovanile del Valpolicella Calcio Asd. Con lo stesso entusiasmo e la stessa passione degli scorsi anni, sui campi di Fumane, San Pietro in Cariano e Corrubbio, le squadre di tutte le annate e categorie si sfideranno con le compagini di pari età della provincia di Verona e anche fuori provincia. «Il progetto Scuola calcio Valpolicella – affermano dalla dirigenza dell’Asd – prosegue con le finalità di sempre e con nuove idee e iniziative. Questo grazie ad alcuni giovani dirigenti che si sono messi a disposizione per garantire ai nostri ragazzi un ambiente sportivo sano, amichevole e coinvolgente; tra le proposte c’è anche la possibilità di partecipare a qualche giorno di ritiro precampionato presso la struttura di Ferrara di Monte Baldo messa a disposizione dalla Parrocchia di san Pietro in Cariano dal 4 al 9 settembre». Le attività del Valpolicella Calcio Asd inizieranno in contemporanea all’inizio delle scuole, mentre la presentazione di tutte le squadre del settore giovanile si terrà sabato 10 settembre alle ore 18.00 presso il teatro parrocchiale di San Pietro in Cariano, seguita da una cena. Già dai primi giorni di settembre si potranno prendere informazioni e fare iscrizioni presso la sede di San Pietro in Cariano in via Ingelheim, tel. 045.6800580, mail valpolicellacalcio@gmail.com o rivolgendosi telefonicamente a Daniele Conati al 327.8329776


SPORT

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Elia Viviani è d’oro a Rio

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CICLISMO. L’impresa e le emozioni del veronese di Vallese d’Oppeano, salito sul gradino più alto del podio alle ultime Olimpiadi nell’Omnium

Grandi festeggiamenti a Vallese d’Oppeano, subito dopo il rientro da Rio De Janeiro, dove 2000 persone il 26 agosto scorso

gare con sei prove cui tutti gli atleti devono partecipare pena l’eliminazione. Primo giorno: scratch, gara di 15 chilometri, più

Elia al ritorno da Rio con un’hostess di Alitalia

hanno accolto il veronese Elia Viviani. Sì proprio lui, che si è aggiudicato l’oro olimpico il 15 agosto dopo la seconda giornata di gare su pista nella specialità Omnium (specialità del ciclismo su pista). Quella della specialità Omnium 2016 è stata la seconda edizione introdotta con i giochi olimpici del 2012 a Londra, che si traduce in due giorni consecutivi di

simile alla strada, con classificazione in base all’ordine d’arrivo, seguita da inseguimento individuale, prova contro il tempo su quattro chilometri, con punteggi in base al miglior tempo e prova spettacolare, mutuata dalla “Sei giorni”, la corsa ad eliminazione. Il secondo giorno: chilometro da fermo, giro lanciato con il miglior tempo sui 250 metri e per finire la

corsa a punti disputata su quaranta chilometri dove ogni dieci giri di due chilometri e mezzo i primi quattro portano a casa cinque, tre, due e un punto rispettivamente che vanno in classifica generale. Elia Viviani è nato a Isola della Scala il 7 febbraio 1989 e vive a Vallese d’Oppeano con la fidanzata e ciclista azzurra Elena Cecchini, dopo aver vissuto con i genitori e i tre fratelli. Elia, ci racconti gli attimi immediatamente precedenti la gara finale. «Prima della gara finale sono partito con 180 punti, con sedici di vantaggio sul secondo, che sembrano tanti ma in realtà non lo sono. L’ultima gara può stravolgere la classifica generale, è la più impegnativa, esige molta tattica e “controllo” degli avversari». Nonostante la caduta a metà gara, alla fine ce l’ha fatta, regalando all’Italia l’oro, con una gara emozionante. Quando ha capito di essere in procinto della vittoria? «Al penultimo sprint il commissario tecnico mi aveva segnalato che mi mancava un solo punto per la vittoria matematica. L’ho vinto e mi sono godu-

to l’ultimo giro in passerella. Ho praticato altri sport, calcio, nuoto, tennis. Un mio compagno di classe m’invitò a provare la

co su strada e su pista, due percorsi concomitanti». Nel 2009, all’ultimo anno in cui si sarebbe diplomato perito meccanico

Viviani in azione

bici, ho voluto provare e non ho più smesso. Un innamoramento iniziato all’età di otto anni che mi ha portato a praticare questo sport a livello agonisti-

all’Istituto Ferraris di Verona, era già professionista. Ha partecipato a numerose gare tra cui il Giro d’Italia e il Tour de France.

«Entrambi importanti, il primo più duro nello sforzo come percorso soprattutto per un velocista, ma più sentito perché corri in casa dove senti l’incitamento dei tifosi. Ho sempre coltivato questo sogno olimpico appoggiato negli ultimi due anni dal team Sky raggiungendolo con l’oro che ci gratifica di tutti i sacrifici come essere separati dagli affetti; passiamo mediamente intorno ai duecentoventi giorni l’anno lontano dalla famiglia, dalla ragazza, per cui quando si rientra tutti gli hobbies passano in secondo piano. Si ha solo la voglia di godersi giornate tranquille a casa. E’, come tutti, uno sport di fatica con vari allenamenti, che mi da la possibilità di visitare il mondo. Ne vale la pena». Ripercorrerebbe questa carriera? «Si, alla grande». Prossimi programmi? «Sono tornato subito in bici per prepararmi ai campionati mondiali su strada che si svolgeranno a breve, il percorso cambia ogni anno e questo sembrerebbe adatto alle mie caratteristiche. Non ho voluto perdere tempo, nonostante i festeggiamenti» Claudio Gasparini


IL MONDO DEL MARMO A VERONA LA MARMOMACC ALZA IL SIPARIO

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

La 51ª edizione si terrà dal 28 settembre all’1 ottobre E’ pronta al debutto la 51ª edizione di Marmomacc. Il più importante salone a livello mondiale per il settore di marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione torna infatti alla Fiera di Verona dal 28 settembre all’1 ottobre con numeri in aumento e tante novità. Ad iniziare dallo sviluppo delle aree espositive che supereranno i 78 mila metri quadrati. L’edizione di Marmomacc 2016 parte dal successo di quella del 50° che, l’anno scorso, ha registrato 1.524 espositori, dei quali 936 esteri da 55 nazioni, e 67mila

operatori specializzati, il 3% in più rispetto al 2014. Forte di 51 anni di storia, Marmomacc è un salone che da sempre fa dell’internazionalità uno dei suoi punti di forza: nel 2015 i buyer stranieri arrivati da 150 Paesi hanno raggiunto il 61% dei visitatori, aumentati di oltre il 24% nell’ultimo triennio. Un evento mondiale che ha mosso i suoi primi passi proprio in Valpolicella, a S.Ambrogio, il cui quartiere fieristico può fregiarsi di essere stato la culla di uno degli eventi più attesi dall’imprenditoria lapidea di ieri e di oggi.

PROPOSTA UNA FONDAZIONE

Conservazione e restauro

“Generare nuove conoscenze e professionalità, quindi nuovi posti di lavoro, avviando un proficuo dialogo con il variegato e complesso mondo dei beni culturali”. Questo lo scopo del progetto presentato dal dottor Sergio Fedrigoli: la realizzazione, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, di una fondazione denominata Centro Nazionale Conservazione e restauro Marmi e Pietre. Fedrigoli, un passato da consigliere comunale di sinistra in diverse legislature del Consiglio comunale ambrosiano, ha inviato la proposta al sindaco ambrosiano Roberto Zorzi e ai capigruppo consiliari, agli amministratori della zona, imprenditori, personalità protagoniste della mostra Marmo Macchine, l’allora fiera del marmo di Sant’Ambrogio, nonché scuola d’arte Paolo Brenzoni e Centro Servizi Marmo di Volargne. Obiettivo? Un coinvolgimento a tutto tondo per creare una fondazione tale da potersi sostenere grazie ad imprenditori, tecnici, professionisti del restauro, artisti ed il sostegno solidale di organismi pubblici e privati. Fondamentale, secondo Fedrigoli, «dovrebbe essere un progetto di

ampio respiro in grado di coinvolgere realtà che costituiscono,

Sergio Fedrigoli

oggi, indelebili punti di riferimento. Penso alla scuola professionale del Marmo ma anche alla scuola d’arte, al Centro Servizi per il Marmo, all’associazione Donne del Marmo e alle associazioni di categoria del settore». Individuata anche l’ipotetica sede del Centro Nazionale Conservazione e restauro Marmi e Pietre: secondo Fedrigoli Villa Brenzoni Bassani potrebbe costituire la cornice ideale. Massimo Ugolini


«Marmi e pietre: tradizione forte»

L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

Circa il 30% delle esportazioni italiane di materiali lavorati e semilavorati è detenuto dalle aziende del marmo veronesi. Questo è un dato che rende onore del settore lapideo scaligero. A parlarne è Filiberto Semenzin, Presidente di Videomarmoteca – Centro Servizi per il Marmo di Volargne. Presidente, quante imprese veronesi sono impegnate in questo settore? «Parliamo di più di 400 imprese localizzate nella provincia di Verona e distribuite tra la Valpolicella, la Valdadige, l’entroterra gardesano, la Valpantena e la Lessinia. Già da questa fotografia geografica si comprende facilmente quanto la tradizione della lavorazione, trasformazione ed estrazione dei marmi e delle pietre appartenga alla storia del nostro territorio che negli anni ha fatto passi da gigante soprattutto in termini di innovazione, di ricerca di ammodernamento dei processi produttivi e di internazionalizzazione». Che ripercussioni ha avuto la crisi edilizia sul settore? «La crisi che ha investito il mercato delle costruzioni ha coinvolto inevitabilmente il nostro settore che comunque risente soprattutto, in termini di quantità, dell’affacciarsi sul mercato di competitors internazionali di Paesi che detengono la materia prima. Questi stessi Paesi nel tempo hanno acquisito macchinari, capacità lavorativa, consapevolezza produttiva, voglia di crescere, a cui vanno sicuramente aggiunti l’assenza di lacci burocratici ed amministrativi, obblighi vari in tema di sicurezza, rispetti ambientali ed altro. Dobbiamo essere consapevoli di questo e dobbiamo nello stesso tempo comprendere che vi sono processi che non possiamo fermare». Quale dev’essere quindi l’atteggiamento delle nostre imprese? «Prevalere e competere, per il

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nostro Distretto, vuol dire innovare, fare ricerca per offrire nuove proposte legate alla qualità, ma soprattutto alla competenza e al servizio, all’assistenza nell’utilizzo e sull’utilizzo dei lavorati e dei semilavorati prodotti dalle nostre imprese. Credere nel lavoro, non

Filiberto Semenzin

stancarsi mai di cercare ed innovare sono la base da cui partire per guardare con ottimismo al futuro. Lo si capisce soprattutto dagli investimenti che sul nostro territorio sono in corso per consolidare e rafforzare la crescita delle nostre imprese. Ampliare ed ammodernare le nostre strutture ed i nostri processi produttivi è la migliore risposta che viene data alle sfide che ci attendono». Che cosa chiede oggi il Mercato? «La fascia medio alta del mercato cerca qualità cerca assistenza e competenza e Verona da questo punto di vista fa scuola nel mondo. Qui si trovano tutti i colori, tutte le lavorazioni, un’artigianalità diffusa, una formazione continua legata alla ricerca. La presenza della scuola del marmo è sicuramente un valore aggiunto che va veicolato in termini di marketing dalle nostre imprese perché è sinonimo di continuità e di futuro, di competenza, di aggiornamento e formazione. La presenza a Verona della più importante manifestazione fieristica internazionale del settore (Marmomacc) è la conferma della centralità e del valore del distretto scaligero». Silvia Accordini

LE CIFRE DEL SETTORE LAPIDEO

(DATI ISTAT- PRIMO QUADRIMESTRE 2016) 585,3 milioni di euro (-2,9% rispetto al primo quadrimestre 2015): esportazioni nazionali totali 135 milioni di euro (-5,7% rispetto al 2015): importazioni totali 490,7 milioni di euro (+4,7% rispetto al primo quadrimestre 2015): export di marmi e graniti finiti e semilavorati 137,4 milioni di euro (rispetto a 131,1 milioni del primo quadrimestre 2015): import relativo al mercato statunitense, primo importatore di marmi e graniti 195,4 milioni di euro (contro 191,0 milioni di euro): export verso i mercati europei Francia, Belgio, Germania 106,0 milioni di euro (rispetto ai 104,5 milioni del primo quadrimestre 2015): export verso l’Asia


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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

IL DOTT. GIANLUCA ROSSATO

4 Chiacchiere con

NEUROLOGO presso l’Ospedale Sacro Cuore di Negrar

a cura di Angelica Adami «Il sonno è un’attività fondamentale per l’uomo. Un terzo della vita lo trascorriamo dormendo, quindi è estremamente importante dormire bene. Eppure spesso

Dr. Gianluca Rossato

questo non avviene a causa dello stile di vita frenetico, di comportamenti inadatti e di malattie del sonno che vengono spesso ignorati o sottovalutati». A precisarlo è il dottor Gianluca Rossato, medico neurologo responsabile del Centro di Medicina del Sonno all’interno dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar diretta dal dottor Bianconi. «13 milioni di italiani soffrono di disturbi del sonno e il 73% di loro non si è mai rivolto ad un medico – aggiunge ancora Rossato -. Ci sono

circa ogni anno 1000 scoprono; queste si morti e 120 mila feriti ricontrano più frequenper colpi di sonno alla temente nei soggetti guida con una spesa di obesi e nei bambini circa 500 milioni di euro (dovute alle adenoidi e per i sonniferi. I disturbi tonsille) che devono del sonno comprendono essere trattate per ridurre il rischio ipertensione arteriosa, infarto e ictus cerebrale. La sindrome delle gambe senza riposo colpisce circa 2 milioni di persone ed è la malattia meno diagnosticata perché il paziente presenta dei sintomi aspecifici e si manifesta solo con un fastidio generico alle gambe, soprattutto con insorgenza alla sera, in cui il paziente si siede sul divano o si distende a letto ed inizia ad avere malessere alle principalmente l’inson- un nia, le apnee ostruttive gambe, l’unico sollievo è nel sonno, la sindrome alzarsi ed iniziare a camdelle gambe senza ripo- minare. Di solito trascorso ed altre patologie rono circa 6-7 anni dalminori». L’insonnia colpi- l’esordio dei sintomi per sce il 41% della popola- arrivare ad una diagnosi zione e il 6% ne soffre da corretta che, con farmaci più di 6 mesi: il 70% delle idonei, può essere curata persone assume sonnife- e può ridare al paziente ri da almeno due anni una vita normale. «Il senza un controllo o, nostro centro – afferma spesso, senza una pre- ancora il dottor Rossato scrizione medica. Le ha iniziato la sua attività apnee ostruttive nel nel 2007 e nel 2015 è sonno colpiscono circa 6 stato riconosciuto come milioni di persone, nella Centro multidisciplinare maggior parte vengono di medicina del sonno, misconosciute perché il che rappresenta il livello paziente che dorme non massimo di accreditase ne accorge e spesso mento a livello nazionasono i familiari che lo le. Con Bassano siamo gli

unici due centri accreditati presenti nella Regione Veneto). Il nostro servizio è composto da uno staff dedicato e dispone di due stanze attrezzate per lo studio delle malattie del sonno, con un incremento annuo di produttività di circa un 30% che nel 2016 ci vedrà eseguire più di mille polisonnografie (una specie di holter per lo studio del sonno) e circa 400 ventilatori prescritti per la cura delle apnee. La nostra tipologia di pazienti – aggiunge il medico - è rappresentata per il 60 - 70% da

lanza per la sonnolenza nei lavoratori) questo percorso diagnostico prevede, per esempio nell’insonnia, l’esecuzione di interviste strutturate al paziente per valutare i suoi sintomi e degli esami strumentali come il monitoraggio prolungato del ritmo sonno veglia che ci permette di confrontarlo con la sintomatologia riferita dal paziente. Inoltre prevede la collaborazione con altri specialisti come i dietologi, gli otorinolaringoiatri, i dentisti, i pneumologi e i cardiologi perché spesso il

protocolli che prevedono una terapia farmacologica, ma soprattutto un percorso psicoterapeutico che si sviluppa su 10 sedute della durata di circa 3-4 mesi mediante un lavoro sulla sfera dell’insonnia cercando di lavorare sui fattori propiziatori del sonno e di contro sui fattori negativi che lo riducono». Al fine di sensibilizzare la popolazione a questa patologia è stata fondata l’associazione Informasonno, formata da medici e volontari che si occupano di informare, creare eventi e collaborare con

disturbi respiratori nel sonno (apnee e russamenti) ed il restante 3040% da malattie di aspetto neurologico (narcolessia, ipersonnia, sindrome delle gambe senza riposo, test di vigi-

paziente con apnee ostruttive ha molte complicanze come ipertensione, diabete, fibrillazione atriale e l’ipotiroidismo. La terapia – conclude il dottor Rossato - si basa sull’applicazione di

le istituzioni al fine di far conoscere il più possibile queste patologie, poco conosciute, ma frequenti, e spesso, se non curate, invalidanti o addirittura mortali.




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