L’AZIENDA A CONDUZIONE FAMIGLIARE È LEADER INTERNAZIONALE NELLA
PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI STOCCAGGIO, TRASPORTO, DOSAGGIO E AUTOMAZIONE DELLE MATERIE PRIME.
ADVERTORIAL CEPI AL CUORE DELLA TECNOLOGIA

La storia di CEPI è una di quelle che vale la pena raccontare. L’intuizione e la perseveranza dei quattro soci fondatori hanno creato, nel 1985, non solo un’impresa ma una fabbrica di idee. CEPI nasce dall’incontro tra Pierdomenico Ceccarelli e Giuseppe Milanesi, a cui si uniscono poi anche Marino Montalti e Giancarlo Riccardi, tutti originari dell’Appennino forlivese. Dietro a quest’azienda che progetta, realizza e installa impianti di stoccaggio, trasporto, dosaggio e automazione delle materie prime in cinque continenti, c’è la storia di tre famiglie: un cuore pulsante che trova la sua linfa vitale nella centralità della tecnologia e che si fonde con il territorio in un abbraccio sincero e sicuro.
E dopo 38 anni, eccoci qua, leader non solo in Italia ma anche nel mondo. La nuova sede di CEPI, a
Villa Selva di Forlì, non passa inosservata. “La nostra casa sorge su un’area di circa 15.000 metri quadri tra produzione, logistica e uffici,” racconta Giancarlo Riccardi, Presidente del Consiglio di Amministrazione. “È un edificio a basso impatto ambientale, il cui progetto è emerso da un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente: l’impianto fotovoltaico da 430 kw/h, il riscaldamento a pavimento radiante e il sistema di recupero del calore ne sono un esempio. Ma non solo. Nel nuovo stabilimento c’è anche la testimonianza della nostra dedizione alla ricerca: una sala prove e prototipazione di 240 mq dotata di sala metrologica. Crediamo molto in un metodo di lavoro chiavi in mano, che sviluppa innovazioni su misura per i nostri clienti,” conclude Riccardi. Quella di CEPI è anche una storia
di emigrazione, riscatto e integrazione. “Ci piace definirci un’azienda a conduzione familiare con uno sguardo internazionale,” racconta Sandra Ceccarelli, figlia di Pierdomenico e CFO . “Mio padre e chi ha avviato l’azienda con lui partivano da una forte esperienza di lavoro nei mercati esteri. Questo ci ha permesso di guardare all’Europa fin dall’inizio, creando un modello relazionale che costruisce, giorno dopo giorno, rapporti di collaborazione e crescita reciproca. Il risultato è una salda rete di partner commerciali in cinque continenti,” afferma Sandra. “E se siamo ciò che siamo è anche e soprattutto grazie ai nostri dipendenti, un gruppo solido di circa 150 persone. Senso di appartenenza, fidelizzazione reciproca e un programma di welfare premiato nell’ambito di Welfare Index PMI:
DURATURA CHE SI ADATTA AL MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE.”
questi alcuni degli ingredienti alla base della nostra forza.” La continuità storica in CEPI è anche valoriale. “Per veicolare questo,” continua Sandra, “CEPI ha declinato, in chiave personale, le ‘5P’ dell’agenda 2030: persone, pianeta, partnership, prosperità e pace. Tutti elementi che da sempre si sono tradotti in scelte concrete in ambito di cura, sicurezza e accrescimento per i nostri dipendenti e per il territorio.”
Il principio della restituzione è valore fondante del lavoro di CEPI, che fornisce attivamente sostegno al territorio supportando numerosi enti e associazioni nell’ambito del sociale. Ne è un perfetto esempio il laboratorio di saldatura della Casa Circondariale di Forlì, avviato insieme ad Altremani e volto a formare figure professionali in piena regola favorendone il reinserimento lavorativo. “In CEPI, stiamo pianificando un ulteriore aumento della capacità produttiva che si traduce anche in un investimento in persone e formazio-
ne, tema a noi particolarmente caro. La collaborazione con gli enti erogatori e la costruzione di percorsi formativi ad hoc per rispondere a esigenze lasciate scoperte dai mercati ci rendono particolarmente orgogliosi,” racconta Davide Saputo, AD e socio di Altremani.
La sostenibilità riguarda anche il prodotto di CEPI: impianti costruiti principalmente in acciaio inossidabile con un alto indice di circolarità materiale.
“Uno dei nostri punti di forza è il revamping, cioè la capacità di dare nuova vita a impianti che altrimenti verrebbero dismessi,” spiega Stefania Montalti , Responsabile della Comunicazione e Coordinatrice della Strategia di Sostenibilità. “Alcuni sistemi che abbiamo realizzato 30 anni fa funzionano ancora in modo efficiente,” continua. “Il nostro metodo di lavoro raggiunge due obiettivi: rendere gli utenti indipendenti e soddisfare le loro esigenze specifiche, e fornire loro un’installazione duratura che si
adatta al modello di economia circolare,” conclude Stefania. Cepi lavora con tutti i mercati dell’industria alimentare, costruendo impianti altamente personalizzati a livello globale. Igor Riccardi, Direttore Commerciale, spiega: “Investiamo nell’internalizzazione delle competenze: tutte le fasi del progetto sono gestite internamente, dall’analisi di processo e prodotto fino alla progettazione meccanica ed

elettronica, produzione, installazione, avviamento e tutta l’assistenza post-vendita. Il nostro obiettivo è, da un lato, l’ulteriore ampliamento della nostra rete, in particolare negli Stati Uniti. Parallelamente, la nostra strategia è quella di investire in altri settori del food & beverage (fra cui gelato, cioccolato, premiscelati) senza mai perdere di vista il bakery, che resta il nostro core business.”


CEPI LAVORA CON TUTTI I MERCATI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE, COSTRUENDO IMPIANTI ALTAMENTE
PERSONALIZZATI A LIVELLO GLOBALE. “IL NOSTRO METODO DI LAVORO SODDISFA LE ESIGENZE DEI CLIENTI, FORNENDO UN’INSTALLAZIONE