2.2 - IL PARADIGMA ESPERIENZIALE il paradigma esperienziale nella sua definizione nasce dall'esigenza di fornire un substrato epistemologico a tutte quelle discipline esperienziali che non rientrano tout court nel paradigma scientifico, ma si discostano da esso proprio per il ruolo che l'esperienza ha. Il paradigma scientifico per sua definizione esclude l'esperienza individuale come forma di conoscenza perchè ritenuta soggettiva e come tale non può rientrare nel suo oggetto di studio, che vede appunto l'oggettività come caratteristica principale del suo oggetto di conoscenza. Da quanto detto prima appartengono al paradigma esperienziale quelle discipline il cui fine è la crescita personale (ma non necessariamente come vedremo) e che utilizzano l'esperienza e il corpo come strumento di conoscenza. Per definire un paradigma è necessario definire cosa si intende per conoscenza nell'ambito del paradigma stesso, qual'è il suo oggetto di conoscenza, quale la metodologia e gli strumenti e in che modo la si mette alla prova. Di seguito presento uno schema che aiuta a comprendere le differenze e le peculiarità del paradigma esperienziale confrontandolo con gli altri paradigmi noti. Il termine Scienza è riferito alla sua accezione forte e non alla sua applicazione in Psicologia perchè, come abbiamo visto, l'approccio scientifico alla psiche presenta delle peculiarità sue che in certe branche della Psicologia (clinica, lavoro) si ritrovano a metà strada tra una metodologia scientifica e una metodologia empirica/esperienziale.
Filosofia
Scienza
Conoscenza Ciò che è logico, razionale Ciò che è verificabile nei fatti e pensabile
Pensiero applicabile ai diversi
Pensiero astratto
campi
o25
Esperienziale
Ciò che è esperibile