Alle vittime di mafia: a quelle innocenti ed alle loro famiglie a cui la violenza ha negato il diritto di vivere; ma anche a chi, cresciuto con la morte nel cuore, nessuno ha saputo insegnare ad amare la vita.
In copertina: il corpo senza vita di Carmelo Marziano, ucciso il 12 maggio del 1993. I killer spararono da due lati, i proiettili frantumarono il lunotto posteriore. Marziano nel ‘92 era scampato ad un agguato in cui persero la vita Girolamo Di Gerlando e Marco Balsamo. Restò vivo anche Salvatore Morello, che temendo per la vita, cominciò a collaborare con l’autorità giudiziaria, svelando i retroscena della faida di Naro. Ma poi si pentì d’averlo fatto e tornò sui suoi passi.
2