Giornalino dell’Associazione 180amici Puglia e del gruppo studio e ricerca del Centro “Marco Cavallo” di Latiano -BRDicembre 2013
n°14
Il centro Sperimentale di studio e ricerca per la Salute Mentale di Comunità “Marco Cavallo”:
Un grande laboratorio di trasformazione culturale a cura del collettivo “Marco Cavallo” Finalmente, dopo mesi di chiarimenti con i vertici della ASL, il primo Settembre 2013 è stata firmata la seconda convenzione per la co-gestione del Centro Sperimentale Marco Cavallo da parte dell’Unità Operativa Mesagne e San Pancrazio e l’Associazione 180amici Puglia. La motivazione principale del protrarsi delle trattative era legata soprattutto al fatto che non si intendesse rinunciare a quel termine per noi così importante, “Sperimentale”, che caratterizza al meglio la metodologia di lavoro del Centro Marco Cavallo. Tale aggettivo rimanda ad una serie di pratiche innovative che permettono alle persone che attraversano il disagio mentale la sollecitazione del percorso di recupero, la consapevolezza di sé ed il protagonismo. Uno degli obiettivi di questo Centro, infatti, è quello di valorizzare nuove risorse e nuovi saperi e di diffonderli a partire dalla testimonianza diretta delle persone con sofferenza psichica. L’intento che da anni cerchiamo di realizzare è quello di trasformare il pensiero comune e l’approccio verso chi soffre di disagio psichico: così il sapere dei nostri SEPE (Soci Esperti Per Esperienza) varca la soglia dell’Università di Bari (facoltà di psicologia e medicina) per smuovere coscienze, in-formare e illuminare menti sulle buone pratiche della salute mentale. Ma sperimentare vuol dire anche mettersi alla prova attraverso i “gruppi di lavoro” (gestione mensa, gestione pulizie, servizio trasporti, segreteria e laboratorio di studio e ricerca) e nei vari laboratori da quello di teatro a quello di calcetto, al giornalino grazie ai quali ognuno mette a disposizione della collettività le proprie risorse. Questo “fare terapeutico” permette di lavorare a stretto contatto con gli operatori che, a loro volta, si arricchiscono e trasformano il proprio modo di pensare rispetto alle persone con disagio psichico. Troppo spesso, infatti, questi vengono formati esclusivamente ad una clinica assistenziale sviluppando uno sguardo centrato esclusivamente sulla malattia. Futuri operatori, adesso tirocinanti presso il Marco Cavallo, guardano con stupore la quotidianità sperimentale del nostro Centro e si chiedono quale sia il ruolo dell’operatore, per poi capire che i ruoli, le esperienze vissute, le risorse di ognuno, possono sovrapporsi, possono intersecarsi nella realizzazione di un cambiamento reale e autentico. Tutti i nostri laboratori confluiscono in quel grande laboratorio culturale che è il Marco Cavallo, nel quale si cerca di attuare una trasformazione a livello individuale e collettivo, le mura ideologiche si abbattono anche uscendo concretamente dalla nostra realtà, attraverso le visite culturali nel nostro territorio, i viaggi studio in tutta Italia e all’estero per confrontarsi con altre realtà di salute mentale. Questo intento trasformativo si attua anche invitando la cittadinanza a partecipare ed essere protagonista attraverso il “fareassieme” ( momento di socializzazione e condivisione), la visione di films a tema (fuori tema) e vivaci dibattiti, i seminari di sensibilizzazione, informazione e formazione sulla salute mentale. Il laboratorio culturale che si sta realizzando non riguarda solo l’interno del Centro ( livello individuale e relazionale) ma anche il fuori (la cittadinanza) perché Marco Cavallo non è solo sperimentazione ma cambiamento di un pregiudizio e quindi di un preconcetto errato riguardo alla persona con disagio psichico. La lotta allo stigma inizia dall’auto- stigma: la persona che si ritiene “malata” spesso si identifica con la parte non sana e quindi non valorizza le risorse proprie e non è sollecitata a creare percorsi di ripresa che inducano a modificare l’atteggiamento pregiudizievole della comunità, d’ altro canto questo è più realizzabile se la comunità si lascia attraversare dal cambiamento.
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