4 minute read

SCENARIO GDS IL PUNTO SULL’ANDAMENTO DEL SETTORE IN ITALIA

Rispetto al

A fine 2022 in Italia si contano poco più di 880 centri store di DIY. Di questi, vi sono 825 superfici su cui sono presenti 56 insegne facenti capo a 33 gruppi della GDS. Tra questi 2 sono europei, la francese Adeo e la tedesca Obi. Adeo è presente in Italia su 142 superfici con i brand Bricocenter, Leroy Merlin e Tecnomat. Obi è attiva su 56 punti vendita in Italia. In totale i due gruppi a fine 2022 controllano il 24% dei punti vendita italiani facenti capo ai gruppi della GDS. Gli altri gruppi sono realtà imprenditoriali nazionali di media dimensione poco attivi sul fronte internazionale e molto concentrati a livello nazionale. È il caso di Brico io, che svolge attività nella Repubblica di San Marino, dei consorzi Bricolife ed Evoluzione brico, entrambi presenti a Malta, nonché del gruppo Bricofer.

Advertisement

Questa è la fotografia del settore del DIY in Italia alla fine del 2022, che dopo i grandi eventi avvenuti negli ultimi due – tre anni (pandemia, tensioni geopolitiche e shortage delle materie prime), sembra in apparenza stabile. Rispetto al 2021 si può infatti rilevare una stazionarietà nella numerosità di punti vendita, che aumentano solo dello 0,9%, mentre i numeri di insegne e gruppi attivi nel comparto non mostrano particolari cambiamenti. In tali condizioni, gli altri parametri più significativi che misurano la consistenza del DIY nazionale restano più o meno fermi a quelli del 2021. In particolare, il numero di punti vendita per insegna è stabile intorno a 16 unità, mentre quello dei punti vendita per gruppo è stazionario intorno a 27 unità. Nel medio – lungo termine si rileva un incremento, il che sta a significare che nel tempo il DIY italiano tende a concentrarsi in pochi grandi gruppi. Questo fenomeno è anche visibile dalla contestuale riduzione nel corso degli anni del numero di insegne per gruppo.

Prosegue il turnover dei punti vendita. Fra il 2021 ed il 2022 si registra un saldo positivo di 8 aperture/ingressi, frutto di 28 aperture/ingressi e 20 chiusure/uscite. La distribuzione geografica dei punti vendita resta stabile. Poco più della metà dei punti vendita è concentrata al nord. Seguono cen- tro (24,2%) e sud (24%). È sempre interessante analizzare la presenza dei punti vendita per regione. In generale in Italia la presenza media per regione dei punti vendita facenti capo ai principali gruppi della GDS è di 41 superfici. Sostengono tale media Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Veneto. In tali regioni sono attivi i principali gruppi/ insegne, talvolta concentrati perché legati al proprio territorio di riferimento, e le catene che accrescono la loro posizione competitiva grazie a nuove aperture.

È il caso di Orizzonte (21 p.v. per regione), Cfadda (11), BricoBravo (10), Brico io (7), Eurobrico (7) e Utility Cipir (7). I gruppi italiani sono presenti mediamente con 5-6 punti vendita per regione, ad eccezione di Brico ok che è presente mediamente con 7 p.v. per regione. I due gruppi esteri appaiono meno estesi. Obi ha una presenza media di 5 punti vendita per regione (va però ricordato che presidia le regioni del centro-nord), mentre i brand di Adeo viaggiano su 3-4 punti vendita per regione: Bricocenter (4), Leroy Merlin (4), Tecnomat (3). Per quanto riguarda il gruppo Bricofer i p.v. a proprio brand sono mediamente 5 per regione, per Self è 3 per regione, mentre per Ottimax è 1 per regione. Tale analisi mette in luce le dimensioni operative dello scenario imprenditoriale dei gruppi attivi in Italia. Prevalgono cioè i gruppi con una dimensione intorno a 2-4 punti

I protagonisti del settore

È come sempre possibile effettuare le graduatorie di insegne e gruppi attivi in Italia nella GDS a fine 2022 sulla base della consistenza dei punti vendita facenti loro capo. Non si tiene conto di accordi, intese ed eventi avviati nel corso di quest’anno. Se dunque durante lo scorso anno accordi, intese, nuove aperture, operazioni commerciali sono proseguite in modo incessante, la graduatoria dei principali gruppi del DIY italiano resta tutto sommato stabile. Ciò riguarda soprattutto la classifica delle principali insegne, che non vede particolari trasformazioni nei due anni in esame. Il fenomeno riguarda tutte le posizioni. In particolare, le prime dieci insegne del mercato italiano restano, nell’ordine, Brico ok, Brico io, Bricofer, Bricocenter, Obi, Leroy Merlin, Evoluzione brico, Fdt, Tecnomat ed Eurobrico.

Se si considera invece la graduatoria dei principali gruppi attivi nel DIY italiano è possibile rilevare una trasformazione nelle prime tre posizioni. In questa classifica Adeo conferma la leadership con 142 punti vendita, di cui 61 Bricocenter, 51 Leroy Merlin e 30 Tecnomat. Nel 2022 al secondo posto sale Brico ok, che grazie alle nuove aperture conta 117 punti vendita. Segue, scendendo al terzo posto, il gruppo Bricofer,

Metodologia E Fonti

n Le informazioni riguardanti dati e turnover dei punti vendita facenti capo a gruppi ed insegne deLLa gds attivi in itaLia sono reLativi aL 31/12/2022. nei profiLi dati societari e dimensionaLi fanno riferimento aL 2022, queLLi di attività e servizi possono essere aggiornati aLL ’ anno in corso i profiLi fanno riferimento ai gruppi attivi a fine 2022 e neL corso deL 2023. sono escLusi queLLi che sono entrati a far parte di gruppi e/o consorzi anche se non indicate espressamente dagLi interpeLLati, aLcune deLLe informazioni pubbLicate e riguardanti profiLi e turnover dei punti vendita sono desunte da fonti pubbLiche e portaLi internet aziendaLi in conformità aL gdpr - regoLamento ue 2016/679. si decLina ogni responsabiLità neL caso taLi informazioni non risuLtino aggiornate ciò riguarda i servizi offerti e notizie riguardanti aperture, ingressi, chiusure e/o uscite di punti con 116 punti vendita, di cui 84 Bricofer, 23 Self, 6 Ottimax e 3 Granbrico. Confermano la quarta e quinta posizione rispettivamente Brico io (113 punti vendita) e Bricolife (86 punti vendita). Tra la sesta e la decima posizione, infine, non si notano particolari variazioni nella dimensione operativa dei gruppi qui presenti. Completano lo scenario realtà multi-locali e/o locali caratterizzate da una dimensione medio-piccola ma sempre significativa della ricchezza dell’offerta di insegne del DIY italiano. vendita avvenute e/o annunciate ove non indicati, i dati sono assenti e/o non disponibiLi per La reaLizzazione deLLo scenario internazionaLe si fa riferimento aLLe seguenti fonti: aecoc, afeb, b&q, bhb, businessWorLd, cafara, casaLeggio associati, cofearfe, competitive data, consors finanz, dahne verLag, deLoitte, destatis, diY internationaL, edraghin, edge bY ascentiaL, entrepreneir, euromonitor internationaL, export pLanning, fachmagazine diY, farnsWorth group, ficima, fmb, gfK, gs1 itaLY, hde, hima, inoha, magazine’s franchise 500, netcomm, pubLishing corp., retaiL economics, scandit, secimpac, technavio, usp marKeting consuLtancY

AnAlisi, elAborAzione e presentAzione dei dAti presenti negli Articoli su scenArio internAzionAle ed itAliAno sono AggiornAti Al luglio 2023