Portfolio
Selected works

“In questi tempi di miserie onnipresenti, violenze cieche, catastrofi naturali o ecologiche, parlare di bellezza può sembrare incongruo sconveniente e persino provocatorio.
Quasi uno scandalo.
Ma proprio per questo si vede come, all’opposto del male, la bellezza si colloca agli antipodi di una realtà con la quale dobbiamo fare i conti”
F. Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri, 2007

IT Sono nata a Savona e ho vissuto a Venezia, dove mi sono laureata in Architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (I.U.A.V.). Durante il quarto anno, ho partecipato al programma Erasmus+ a Lisbona per un anno. Sin dal primo anno di università, ho sempre cercato di combinare esperienze formative presso diversi studi di architettura con una delle mie più grandi passioni, che è la ceramica, l’arte tradizionale della città in cui ho sempre vissuto, Albisola (SV). Ogni esperienza mi ha arricchito culturalmente e ha contribuito a migliorare le mie competenze tecniche ed intellettuali, ed ho sempre considerato fondamentale creare un portfolio personale di esperienze professionali in parallelo alla mia carriera di studentessa. Credo fermamente nelle arti e nella loro commistione come strumenti per narrare le storie ed i sogni che ci appartengono e che vogliamo condividere trasformandoli in pensieri concreti. Questo è il mio approccio all’architettura: cercare costantemente di fare del mio meglio con umiltà e determinazione, per raccontare ed esprimermi utilizzando gli strumenti che la mia esperienza mi ha fornito. Credo che questo tipo di approccio richieda un apprendimento e una ricerca continui, che includono viaggiare, imparare nuove lingue e continuare a crescere con curiosità. Per questo motivo, sono aperta a nuove opportunità professionali come architetto.
EN. I was born in Savona and lived in Venice, where I graduated in Architecture from the University Institute of Architecture of Venice (I.U.A.V.). During my fourth year, I participated in the Erasmus+ program in Lisbon for one year. Since my first year of university, I have always sought to combine educational experiences in different architectural firms with one of my great passions, which is ceramics, the ancient traditional art of the place where I have always lived, Albisola (SV). Each experience has enriched me culturally and in my technological and intellectual skills. I have always considered it important to create a personal repertoire of professional experiences alongside my student career. I strongly believe in the arts as a tool for telling stories, dreams that belong to us and that we transform into tangible thoughts. This is my approach to architecture: to strive to do my best with humbleness and determination in order to narrate and express myself using the tools that my experience has given me. I believe that this kind of approach requires continuous learning and research, which include traveling, learning new languages, and continuing to grow with curiosity. For this reason, I am open to new professional experiences as an architect.
+39 3406360503
cecilia.marson194@gmail.com
EDUCATION
• July 2022
Master in Architecture at I.U.A.V.
Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
105/110
• 2018-2019
FAUL Faculdade de Arquitetura
Erasmus program
• March 2017
Bachelor in Architecture and Conservation at I.U.A.V.
Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
100/110
2008-2013
• High school of art “Arturo Martini”,Savona.
WORK EXPERIENCE
2021 to present
MARSS AA Agenzia di architettura
Genova (GE), Italy
2019-2021
GianlucaPeluffo&Partners
Albissola Marina (SV), Italy
New residencial units in Finale Ligure (SV), Italy
November 2019-December 2019
Th&Ma Architecture
Venice (VE), Italy
Internship
Project for the Official studio’s Portfolio
2018-2019
GianlucaPeluffo&Partners
Albissola Marina (SV), Italy
New residencial units in Finale Ligure (SV), Italy
2016-2017
5+1 A.A.
Genova (GE)
Restoration project of Villa Borromeo D’Adda Arcore(MB), Italy
2012-to present
Danilo Trogu “La Casa dell’Arte”
Albisola Superiore (SV), Italy
Assistant in the ceramic lab
WORKSHOPS AND RESEARCH EXPERIENCE
• 2019
Jorge Mealha, Sergio proença (FAUL), Matriart Workshop, Lisbon.
• 2017
CERASARDA atelier
Lighthouse interior competition
• 2015
Benno Albrecht ( I.U.A.V.) and Jorge Lobos (Chile), Urbicides. War & Architecture, Emergency architecture.
• 2014
Jinyoung Chun + Esther Giani, InsideOut, Industrial area of Marghera, Venice.
THESIS
2022
“O parco do Tejo”
Tutor: Arch. Armando Dal Fabbro, Co-rapporteur: Arch.Gianluca Peluffo, Arch. Riccarda Cantarelli, Arch. Piercarlo Palmarini.
QUALIFICATION MASTERS
• 2019
Project for a new Healthcare Center in Ajuda, prof. Cristina Cavaco.
• 2018
Tropical Architecture Laboratory, prof. João Gabriel Viana de Sousa Morais and prof. Joana Raquel de Sousa Bastos Malheiro.
• 2018
“Città e paesaggio”, project in Brooklyn, Atelier Aldo Aymonino.
• 2017
Project In Certosa Island, in the Venice Lagoon, Atelier Alberto Cecchetto “Heritage”.
LANGUAGES SKILLS
Italian: Native
English: B2 level- professional working proficiency
Portugues: B1 level
French: B1 level-professional working proficiency
SOFTWARE SKILLS
Cad 2D
Autocad
Vectorworks
Archicad
3D
Rhinoceros
Sketchup
Archicad
Vectorworks
Twinmotion
Graphic
Adobe Illustrator
Adobe Photoshop
Adobe InDesign
Others
Qgis
Primus
Blumatica Pitagora (computations)
REFERENCES
Arch. Gianluca Peluffo (Peluffo&Partners Architettura)

“se è vero che io ho coscienza del mio corpo attraverso il mondo, che esso è, al centro del mondo, il termine inosservato verso il quale tutti gli oggetti volgono la loro faccia, è anche vero, per la stessa ragione, che il mio corpo è il perno del mondo: io so che gli oggetti hanno svariate facce perché potrei farne il giro, e in questo senso ho coscienza del mondo per mezzo del mio corpo”
M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, 1965
Selected works
• O Parque do Tejo
Master degree’s Thesis
Tutor: Arch. Armando Dal Fabbro, Co-rapporteur: Arch.Gianluca Peluffo, Arch. Riccarda Cantarelli, Arch. Piercarlo Palmarini.
• Restoration of Villa Borromeo d’Adda Internship with 5+1 AA
• Blue Mountain Retrait Competition with MARSS, Agenzia di Arhcitettura
• Penthouses in Genova
On going project with MARSS, Agenzia di Arhcitettura
• House in Sant’Ilario
On going project with MARSS, Agenzia di Arhcitettura

Master degree’s Thesis
IT Durante il processo di design, ho attribuito un ruolo estremamente importante all’analisi. Nel mio caso, ho scelto di lavorare a livello urbano, il che richiede un graduale processo di acquisizione di conoscenze per affrontare in modo oggettivo le questioni legate all’ambiente urbano. Tuttavia, l’analisi non è stata soltanto uno strumento di ricerca, ma anche di design. Infatti, non mi sono limitata a categorizzare gli elementi della città, ma li ho selezionati in base a ciò che desideravo esprimere attraverso il mio progetto. Ho identificato alcuni elementi significativi, come il tracciato storico, i punti panoramici, gli ascensori e i parchi, che a mio parere rappresentano al meglio il carattere di questa città. Il mio progetto per il ponte nasce dall’assunzione che la permeabilità sia la questione principale. La presenza di una strada a più corsie, una linea ferroviaria e una linea di tram costituiscono un vero e proprio ostacolo insormontabile. Tramite il ponte, desidero connettere la città al porto e allo stesso tempo coinvolgerlo in un sistema più ampio che colmi il vuoto esistente nell’attuale stato dell’area del progetto. Attraverso il ponte, posso porre l’attenzione su un altro problema molto comune a Lisbona, che è l’abbandono. Allo stesso tempo, ho identificato un’altra questione fondamentale nell’area di progetto, ovvero lo stato di abbandono in cui attualmente versa. In tal senso, ho dedicato una lunga riflessione all’eventuale utilizzo dell’area.
EN During the design process, analysis played an extremely important role. In my case, choosing to work at the urban level requires a gradual process of acquiring knowledge that allows the designer to objectively address issues related to the urban environment. However, analysis was not just a research tool, but also, and above all, a design tool. In fact, I didn’t just categorize the elements of the city; I selected them based on what I wanted to express with my project. I identified some significant elements (such as the historical layout, Miradouros, Elevadores, and parks) that best represent the character of this city in my opinion. The bridge project stems from the assumption that permeability is the main issue. The presence of a multi-lane road, a railway, and an electric tram line represents a real and insurmountable obstacle. The bridge aims to connect the city to the port, while also becoming part of a broader system that fills the void in the current state of the project area. Therefore, the bridge allows us to focus attention on another very common problem in Lisbon, which is abandonment. At the same time, another fundamental issue has been identified in the project area, namely the current state of abandonment. A long reflection has been carried out regarding the possible future use of the area.




IT La maquette in ceramica è uno strumento indispensabile nel mio processo di progettazione architettonica. Sono entrata in contatto per la prima volta con questo strumento ad Albisola, all’interno della bottega del Maestro Danilo Trogu, scrutando con grande curiosità le numerose maquette s realizzate per l’Arch. Gianluca Peluffo (con lo studio 5+1AA).
La ceramica è un mezzo che mi permette di esplorare volumi, comprenderne il senso e visualizzare in modo tangibile il mio progetto. La sua natura fisica e la capacità di coinvolgere i sensi arricchiscono la mia comprensione e facilita una comunicazione efficace con gli altri.
6. Maquette prodotta presso il laboratorio “La Casa dell’Arte” di Danilo Trogu , Albisola Capo, 2021EN The ceramic maquette is an indispensable tool in my architectural design process. I came into contact with this tool for the first time in Albisola, in Maestro Danilo Trogu’s workshop, scrutinising with great curiosity the numerous maquette s created for Arch. Gianluca Peluffo (with studio 5+1AA). Ceramic is a medium that allows me to explore volumes, understand their meaning and visualise my design in a tangible way. Its physical nature and ability to engage the senses enrich my understanding and facilitate effective communication with others.

6. Maquette produced at the ceramic workshop ‘La Casa dell’Arte’ by Danilo Trogu, Albisola Capo, 2021






Gianugo Polesello Ponte dell’Accademia, Venezia, studio in pianta, alzato e prospettiva, 1985





IT Attraverso la mappatura dei giardini e delle strade, Luglio 2022 ho scoperto, più di quanto avessi già visto, che c’è una cultura ben radicata nella conservazione di specie esotiche e native. Questi giardini ospitano autentiche testimonianze storiche, molte delle quali piante presenti nelle antiche colonie portoghesi, il che indica una grande attenzione alla storia e alla tradizione lusitana. Ho voluto assumere questo concetto come base per progettare il parco accanto al ponte. Nel complesso, il progetto intende anche essere una visione personale della città, una narrazione soggettiva. Pertanto, la mia visione è quella di una città eterogenea, in continua evoluzione, ma anche orgogliosa di esibire la propria cultura.
EN Through the mapping of the gardens and paths, I have discovered, more than I had already seen, that there is a well-established culture of preserving exotic and native species. Furthermore, these gardens collect real pieces of history, as many of these plants are present in the former Portuguese colonies, indicating great attention towards Portuguese history and tradition. I wanted to take this concept as a basis for designing the park on either side of the bridge. The entire project is also intended to be a personal vision of the city, a subjective narrative. So, my vision is that of a heterogeneous city that is constantly changing, but also proud to showcase its own culture.







Restauration of Villa Boroomeo d’Adda Arcore (MB) Internship
With 5+1AA
IT La Villa Borromeo D’Adda e una rara testimonianza di mantenimento di una villa patrizia con Ie peculiarità tipiche delle ville del 1700. Era formata da un corpo centrale e due ali laterali, che ospitavano I’oratorio e la serra, aperte su due distinti giardini all’itallana. La prima importante trasformazione fu ad opera di Giovanni D’Adda appartenente ad un ramo cadetto della famiglia, che incarico’ Balzaretti, ingegnere ed architetto per la sistemazione del giardino che divenne unico, unito al parco, con disegno libero all’inglese. Le strutture architettoniche di Villa Borromeo versano in uno stato di degrado diffuso ed aggravato, tipico degli antichi edifici abbandonati e privi di manutenzione. Infatti è mancata negli ultimi decenni una cura generale. Il Progetto Esecutivo conferma il Progetto di Recupero previsto in fase Preliminare e Definitiva prevedendo il restauro dell’edificio, Esso è stato redatto considerando il forte valore artistico delle facciate principali e degli ambienti interni e il valore storico del fabbricato con la simbologia che esso rappresenta per la memoria collettiva della comunità.
EN The Villa Borromeo D’Adda is a rare testimony to the maintenance of a patrician villa with Ie peculiarities typical of villas of the 1700s. It consisted of a central body and two lateral wings, which housed I’oratorio and the greenhouse, open to two distinct itallana gardens. The first major transformation was by Giovanni D’Adda, belonging to a cadet branch of the family, who commissioned Balzaretti, an engineer and architect, to arrange the garden, which became one, united with the park, with a free English design. The architectural structures of Villa Borromeo are in a state of widespread and aggravated degradation, typical of abandoned and unmaintained ancient buildings. In fact, general care has been lacking in recent decades. The Executive Project confirms the Recovery Project envisaged in the Preliminary and Definitive phases by providing for the restoration of the building, It was drawn up considering the strong artistic value of the main facades and interior rooms and the historical value of the building with the symbolism it represents for the collective memory of the community.














Blue Mountain Retreat
San Lorenzo Dorsino, Trento (IT) Competition
With MARSS s.r.l.
IT Il progetto di demolizione e nuova estensione dell’ultimo piano del Rifugio Tommaso Pedrotti a San Lorenzo Dorsino (TN) nasce dalle necessità espresse nel bando di conferire una nuova configurazione all’attico dell’ultimo piano. La richiesta si è trasformata in un’opportunità per riflettere sulla relazione dell’intero edificio con il contesto e su come collegare al meglio il nuovo volume con il caratteristico paesaggio montano circostante. Questa riflessione ha guidato anche la riorganizzazione degli spazi interni in modo funzionale, gestibile e flessibile, senza perdere di vista la ricerca di una relazione tra interno ed esterno. L’area in questione si distingue per il suo paesaggio montano ad alta quota, che è stato l’elemento guida del progetto per stabilire un dialogo visivo diretto con il contesto. Il progetto parte proprio dall’idea di ricreare, prima ancora di una nuova disposizione interna, una “sala” esterna da cui è possibile ammirare il paesaggio da ogni possibile angolazione. La terrazza si trova al terzo piano e intende essere anche un punto di riposo e sosta per i visitatori, che, entrando nel rifugio, possono godere di una vista a 360 gradi sul paesaggio. Infatti, il soffitto con una altezza di due metri e cinque centimetri consente di stabilire immediatamente una relazione visiva continua con il paesaggio alpino.
EN The demolition and new extension project of the top floor of the Tommaso Pedrotti Shelter in San Lorenzo Dorsino (TN) arises from the needs expressed in the tender to give a new configuration to the attic floor. The request became an opportunity to reflect on the relationship between the entire building and the surrounding context, and how to better connect the new volume with the characteristic mountainous landscape that surrounds it. This reflection also guided the reorganization of the interior spaces in a functional, manageable, and flexible manner, without losing sight of the search for a relationship between the interior and exterior.
The area under examination is distinguished by its high-altitude mountainous landscape, which has been the guiding element of the project in order to establish a direct visual dialogue with the surroundings. The project starts precisely from the idea of recreating, even before a new internal arrangement, an external “room” from which one can admire the landscape from every possible angle.
The terrace is located on the third floor and aims to be a resting and stopping point for visitors, who, upon entering the shelter, can enjoy a 360-degree view of the landscape. In fact, the ceiling, which is two meters and five centimeters high, allows for an immediate and uninterrupted visual connection with the Alpine panorama.









4 Penthouses in Genova
Genova, Liguria (IT)
On going project
With MARSS s.r.l.
IT L’uso degli attici come strategia abitativa ed economica è diventato una tendenza sempre più diffusa in molte città, incluso Genova. Questi attici vantano una serie di caratteristiche che li rendono allettanti sia per i residenti che per gli investitori immobiliari. Nel corso del tempo, lo skyline di Genova si è adattato per accogliere numerose sopraelevazioni nel centro città, principalmente a causa di queste tendenze abitative.
Il tema principale del progetto consiste nella creazione di quattro attici situati nel cuore della città di Genova, posizionati sopra un edificio costruito negli anni ‘50, che ospita sia uffici che appartamenti. Questo progetto si basa sulla creatività e sulla composizione degli spazi interni, con una sorta di approccio ispirato al gioco del “Tetris”, mirando a massimizzare l’efficienza nello sfruttamento degli spazi disponibili. L’obiettivo è quello di ottimizzare la disposizione dei servizi e di concedere ampio spazio alle zone in comune, enfatizzando soprattutto l’introduzione di ampie finestrature per migliorare la luminosità e la vista panoramica delle aree condivise all’interno degli attici. Ciascun attico è dotato di una sopraelevazione aggiuntiva, che offre l’opportunità di creare uno spazio condiviso aggiuntivo. Questo spazio è caratterizzato da ampie finestre panoramiche a 360 gradi che permettono di godere di una vista mozzafiato sulla città di Genova da ogni angolo.

EN The use of penthouses as a housing and economic strategy has become an increasingly widespread trend in many cities, including Genoa. These penthouses boast a range of features that make them attractive to both residents and real estate investors. Over time, Genoa’s skyline has adapted to accommodate numerous additional structures in the city center, primarily due to these housing trends. The main theme of the project revolves around the creation of four penthouses located in the heart of the city of Genoa, situated atop a building constructed in the 1950s, which houses both offices and apartments. This project is based on creativity and the arrangement of interior spaces, with an approach inspired by the game of “Tetris,” aiming to maximize efficiency in utilizing the available spaces. The objective is to optimize the layout of services and provide ample space for communal areas, emphasizing the introduction of large windows to enhance brightness and offer panoramic views of the shared areas within the penthouses. Each penthouse is equipped with an additional elevation, which provides the opportunity to create an additional shared space. This space is characterized by expansive 360-degree panoramic windows that allow for breathtaking views of the city of Genoa from every angle.





House in Sant’Ilario
Genova, Liguria (IT)
On going project
With MARSS s.r.l.
IT Nel cuore di Sant’Ilario a Genova, in un contesto rurale intriso di tradizione e appartenente al paesaggio storico genovese, sorge una casa affacciata su una stretta strada ( in dialetto “creuza”), accessibile esclusivamente a piedi. Questo progetto di ristrutturazione ha trasformato non solo gli interni della residenza ma ha abbracciato anche l’ampiogiardino esterno, rendendoli armoniosamente integrati nel contesto circostante.
Il punto di partenza è stato il consolidamento strutturale, necessario poiché la casa presentava condizioni non ottimali. Un’attenzione particolare è stata dedicata al rafforzamento della struttura della copertura, che ha incluso la creazione di una doppia altezza. Sfruttando una superficie adeguatamente ampia nel sottotetto, il progetto ha permesso l’installazione di più velux in copertura, illuminando gli ambienti interni con una luce naturale diffusa. L’aspetto esterno è stato trasformato attraverso una meticolosa sistemazione del giardino. Qui, la storia locale si fonde con l’innovazione, creando un’atmosfera unica che rispecchia la tradizione rurale genovese. Elementi paesaggistici tradizionali sono stati preservati e integrati con nuove soluzioni, creando uno spazio esterno accogliente e funzionale. La conservazione di numerosi ulivi secolari già presenti ha dato continuità all’identità del luogo, offrendo un legame tangibile con la storia e la bellezza intrinseca di questi alberi maestosi.

In the heart of Sant’Ilario in Genoa, within a rural setting steeped in tradition and belonging to the historical landscape of Genoa, stands a house overlooking a narrow street (in dialect, “creuza”), accessible exclusively on foot. This renovation project has not only transformed the interiors of the residence but has also embraced the extensive outdoor garden, seamlessly integrating them into the surrounding context.
The starting point was the structural consolidation, necessary as the house was in less than optimal conditions. Special attention was given to strengthening the roof structure, which included the creation of a double height. Utilizing a sufficiently spacious area in the attic, the project allowed for the installation of multiple skylights in the roof, illuminating the interior spaces with diffused natural light. The exterior appearance underwent a meticulous transformation through the careful arrangement of the garden. Here, local history converges with innovation, creating a unique atmosphere that reflects the rural tradition of Genoa. Traditional landscaping elements were preserved and integrated with new solutions, resulting in an inviting and functional outdoor space. The preservation of numerous ancient olive trees further maintained the identity of the location, providing a tangible connection to the history and intrinsic beauty of these majestic trees.




