Portfolio selected projects


IT Sono nata a Savona e ho vissuto a Venezia, dove mi sono laureata in Architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (I.U.A.V.). Durante il quarto anno ho partecipato al programma Erasmus+ a Lisbona, un’esperienza che ha arricchito il mio percorso accademico e personale. Fin dall’inizio degli studi ho affiancato alla formazione universitaria esperienze lavorative in diversi studi di architettura, che mi hanno permesso di confrontarmi con progetti concreti e di crescere rapidamente.
Durante queste esperienze professionali ho avuto modo di approfondire non solo la parte creativa del progetto, ma anche il lato tecnico, occupandomi di elaborati esecutivi, computi, e seguendo da vicino dinamiche di cantiere e rapporti con imprese e fornitori. Questo doppio sguardo — progettuale e operativo — ha contribuito a formare un approccio completo e consapevole.
Credo nell’architettura come strumento per trasformare idee e visioni in realtà, attraverso studio, impegno e continua ricerca. Per me è fondamentale rimanere stimolata nel perseguimento di nuovi obiettivi professionali, mantenendo curiosità, umiltà e determinazione. È con questo spirito che guardo alle prossime opportunità nel mio percorso come architetta.
EN. I was born in Savona and lived in Venice, where I graduated in Architecture from the Istituto Universitario di Architettura di Venezia (I.U.A.V.). During my fourth year, I took part in the Erasmus+ program in Lisbon, an experience that enriched both my academic and personal growth. From the very beginning of my studies, I combined university education with work experiences in various architecture firms, allowing me to engage with real projects and develop quickly.
I had the opportunity to deepen not only the creative side of design but also the technical aspects, working on construction drawings, cost estimates, and following site activities and relationships with contractors and suppliers closely. This dual perspective — both creative and operational — has shaped a complete and conscious approach to my work.
I believe architecture is a tool to transform ideas and visions into reality through study, commitment, and continuous research. Staying constantly stimulated by pursuing new professional goals is essential for me, nurturing curiosity, humility, and determination. It is with this spirit that I look forward to the next opportunities in my path as an architect.
+39 3406360503 cecilia.marson194@gmail.com
education
• July 2022
Master in Architecture at I.U.A.V.
Istituto Universitario di Architettura di Venezia. 105/110
• 2018-2019
FAUL Faculdade de Arquitetura Erasmus program
• March 2017
Bachelor in Architecture and Conservation at I.U.A.V. Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
thesis
“O parco do Tejo”
Tutor: Arch. Armando Dal Fabbro, Arch. Riccarda Cantarelli, Arch. Piercarlo Palmarini.
work experience
April 2024 - to present Una2 Architetti Associati Genova (GE), Italy Architect
October 2021- April 2024
MARSS AA Agenzia di architettura Genova (GE), Italy Architect
June 2020-January 2021
GianlucaPeluffo&Partners
Albissola Marina (SV), Italy Internship
November 2019-December 2019
Th&Ma Architecture Venice (VE), Italy Internship
October 2016- January 2017
5+1 A.A.
Genova (GE), Italy Internship
referee
Arch. Gianluca Peluffo Peluffo&Partners
Via Salomoni 79
Albissola Marina 17012 Savona, Italy
language skills
Italian: Native
English: B2 level- professional working proficiency
French: B1 level-professional working proficiency
technical skills
2D
• Vectorworks
• Autocad
• Archicad
3D
• Vectorworks (BIM models)
• Archicad (BIM models)
• Twinmotion (Rendering)
Graphic
• Adobe Illustrator
• Adobe Photoshop
• Adobe InDesign
Others
• Qgis
• Primus
• Blumatica Pitagora (computi metrici)
• Excel skills
Construction and Permitting
• Building regulations knowledge
• Technical and construction drawings
• Permit application support
BIM
Design and Coordination
• BIM modeling for multidisciplinary coordination
Site & Project Support.
• Preparation of construction detail drawings
• Cost estimate review and control
Design Communication
• Layout and project presentation
• Research and identification of relevant source

“In these times of omnipresent misery, blind violence, and natural or ecological disasters, speaking of beauty may seem out of place, inappropriate, and even provocative. Almost a scandal.
But precisely because of this, we can see how, in contrast to evil, beauty is placed at the opposite end of a reality we must come to terms with.”
F. Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri, 2007
Selected Projects
• O Parque do Tejo, Lisbon, Portugal, 2022
Tesi di Laurea Magistrale in Architettura
Final degree project at I.U.A.V., Venice
Tutor: Arch. Armando Dal Fabbro, Arch. Riccarda Cantarelli, Arch. Piercarlo Palmarini.
• Blue Mountain Retrait, Trento (TN), Italy, 2022
Call for idea, Rifugio Pedrotti, San Lorenzo Dorsino (TN) with MARSS, Agenzia di Arhcitettura, Genova
• Ancient Theather of Ohrid, North Macedonia, 2025
Call for idea, Terraviva Competition independently done
• Borgo del Castello di Andora (SV), Italy, 2024-2025
Pfte da porre a base di gara per l’affidamento del progetto esecutivo di “Borgo Castello – ricordare il passato per costruire il futuro”
Technical and economic feasibility study for the project
“Remember the past to build the future” with Una2 Architetti Associati, Genova
• Housing in Finale Ligure, Italy, 2025
Progetto per lo sviluppo dell’area delle Cave Ghigliazza, Finale Ligure, Savona, Italy
Project for the redevelopement of the area Cave Ghigliazza, Finale Ligure, Savona, Italy with Una2 Architetti Associati, Genova
• Research Through Making – Ceramics

O Parque do Tejo
Lisboa(PT)
Master degree’s Thesis
Tutor: Arch. Armando Dal Fabbro Arch. Riccarda Cantarelli, Arch. Piercarlo Palmarini. Software: Archicad,Twinmotion,Photoshop
IT Nel processo creativo, l’analisi ha avuto un ruolo fondamentale, non solo come strumento di ricerca ma anche come parte integrante del progetto. Ho lavorato a livello urbano, acquisendo gradualmente conoscenze per affrontare in modo oggettivo le questioni legate alla città. Non mi sono limitata a catalogare gli elementi urbani, ma li ho selezionati in base a ciò che volevo esprimere, scegliendo il tracciato storico, i punti panoramici, gli ascensori e i parchi come elementi rappresentativi della città.
Il mio progetto per il ponte parte dall’idea che la principale criticità sia la mancanza di permeabilità dovuta alla presenza di strade a più corsie, una linea ferroviaria e una linea di tram, che creano una barriera quasi insormontabile. Il ponte ha quindi la funzione di connettere la città al porto e inserirlo in un sistema più ampio, colmando il vuoto presente nell’area.
Un altro aspetto su cui ho voluto concentrarmi è il problema dell’abbandono, molto diffuso a Lisbona e particolarmente evidente nell’area di progetto. Per questo ho riflettuto a lungo su come poter riutilizzare questa zona e darle nuova vita attraverso il pro-
EN In my design process, analysis played a fundamental role, not only as a research tool but also as an integral part of the project. I worked on an urban scale, gradually acquiring knowledge to objectively address issues related to the city. I did not simply catalog urban elements but selected them based on what I wanted to express, choosing the historical layout, panoramic viewpoints, elevators, and parks as representative features of the city.
My bridge project is based on the idea that the main issue is the lack of permeability caused by the presence of multi-lane roads, a railway line, and a tram line, which create an almost insurmountable barrier. The bridge is therefore intended to connect the city to the port and integrate it into a broader system, filling the existing gap in the area.
Another key aspect I focused on is the problem of abandonment, which is widespread in Lisbon and particularly evident in the project area. For this reason, I have given considerable thought to how this space could be repurposed and revitalized through the project.z





IT La maquette in ceramica è uno strumento indispensabile nel mio processo di progettazione architettonica. Sono entrata in contatto per la prima volta con questo strumento ad Albisola, all’interno della bottega del Maestro Danilo Trogu, scrutando con grande curiosità le numerose maquette s realizzate per l’Arch. Gianluca Peluffo (con lo studio 5+1AA).
La ceramica è un mezzo che mi permette di esplorare volumi, comprenderne il senso e visualizzare in modo tangibile il mio progetto. La sua natura fisica e la capacità di coinvolgere i sensi arricchiscono la mia comprensione e facilita una comunicazione efficace con gli altri.

EN The ceramic maquette is an indispensable tool in my architectural design process. I first came into contact with this medium in Albisola, inside the workshop of Master Danilo Trogu, where I curiously observed the numerous maquettes created for Architect Gianluca Peluffo (with the 5+1AA studio).
Ceramics allow me to explore volumes, understand their essence, and visualize my project in a tangible way. Its physical nature and ability to engage the senses enrich my comprehension and facilitate effective communication with others.




















Blue Mountain Retreat
San Lorenzo Dorsino, Trento (IT) Competition
IT Il progetto di demolizione e ampliamento dell’ultimo piano del Rifugio Tommaso Pedrotti a San Lorenzo Dorsino (TN) nasce dall’esigenza di riconfigurare l’attico, trasformandola in un’occasione per migliorare il rapporto dell’edificio con il paesaggio montano circostante. Questa riflessione ha guidato anche la riorganizzazione degli spazi interni, rendendoli più funzionali e flessibili, senza perdere di vista il legame tra interno ed esterno.
Un elemento chiave del progetto è la creazione di una “sala” esterna, concepita per offrire una vista panoramica del paesaggio da ogni angolazione. La terrazza, situata al terzo piano, diventa un punto di sosta per i visitatori, permettendo loro di immergersi nel contesto alpino. Il soffitto, alto due metri e cinque centimetri, è stato progettato per garantire una connessione visiva continua con il paesaggio, enfatizzando l’integrazione tra l’architettura del rifugio e l’ambiente naturale circostante.
EN The project for the demolition and expansion of the top floor of the Tommaso Pedrotti Refuge in San Lorenzo Dorsino (TN) was born from the need to redesign the attic, turning it into an opportunity to enhance the building’s relationship with the surrounding mountain landscape. In addition to reorganizing the interior spaces in a functional and flexible way, the project aims to create an outdoor “room” that offers a panoramic view from every angle.
The terrace, located on the third floor, serves as a resting point for visitors, providing an immersive experience thanks to a low ceiling that ensures a constant visual connection with the alpine environment.








The Ancient Theather, Art is in the center.
Ohrid, North of Macedonia
Call for ideas
Terraviva Competition
Software: Vectorworks, Twinmotion, Photoshop
IT La centralità dell’arte
La copertura nasce come un gesto di protezione. Volte leggere si aprono come tende sopra il teatro, accogliendo lo spazio del dramma e dell’emozione. Non nascondono, ma custodiscono.
Creano un luogo intimo, sospeso tra luce e ombra, tra la scena e il cielo.
La rappresentazione ceramica nasce da questa tensione: traduce l’emozione in forma, rendendo l’arte il cuore del progetto.
La scena di Goya, La fucilazione del 3 maggio (1880) ne è l’eco visiva: immagine del dramma, della fragilità umana, del teatro stesso.
In essa si riflette l’essenza del progetto: un luogo in cui l’arte e la rappresentazione definiscono lo spazio, capace di proteggere e al tempo stesso esporre, raccogliere e trasformare l’emozione in architettura.
EN The Centrality of Art
The canopy emerges as a gesture of protection. Light vaults open like draped fabrics above the theatre, embracing the space of drama and emotion.
They do not conceal; they safeguard. They create an intimate place, suspended between light and shadow, between the stage and the sky.
The ceramic representation originates from this tension: it translates emotion into form, placing art at the heart of the project.
Goya’s scene, The Third of May 1808 (painted in 1880), becomes its visual echo, an image of drama, human fragility, and theatre itself.
Within it lies the essence of the project: a place where art and representation shape the space, capable of protecting while simultaneously exposing, gathering and transforming emotion into architecture.










Borgo del Castello
Andora, Liguria (IT)
On going project
Client: Municipality of Andora · PNRR-funded project
With Una2 A.A
Software: Vectorworks (BIM) .
IT l progetto di riqualificazione del borgo del Castello di Andora nasce con l’obiettivo di valorizzare un’area di grande pregio storico e paesaggistico, restituendole vitalità attraverso interventi mirati di recupero e rifunzionalizzazione. L’intervento prevede un approccio integrato, rispettoso della memoria storica del luogo e, al tempo stesso, orientato a nuove esigenze di fruizione contemporanea.
L’intervento si sviluppa in due fasi distinte, ciascuna con obiettivi specifici: La prima fase del progetto è dedicata al recupero e alla rifunzionalizzazione degli edifici più recenti presenti nel borgo. Questi manufatti, attualmente inutilizzati o sottoutilizzati, verranno trasformati in residenze e spazi commerciali, con l’intento di creare un tessuto abitativo e commerciale vivo e integrato con il contesto esistente.
La seconda fase si concentra sulla progettazione e il restauro dei ruderi presenti nell’area, caratterizzati da condizioni di conservazione variabili. L’obiettivo è restituire a questi manufatti una nuova funzione, trasformandoli in strutture alberghiere, residenziali e commerciali.
L’intervento seguirà principi di conservazione e compatibilità architettonica, garantendo il rispetto
EN The redevelopment project of the village of the Castello di Andora aims to enhance an area of great historical and landscape value, restoring its vitality through targeted recovery and repurposing interventions. The project adopts an integrated approach that respects the historical memory of the site while also addressing contemporary needs for its use.
The intervention is structured in two distinct phases, each with specific objectives. The first phase focuses on the recovery and repurposing of the more recently built structures within the village. These currently unused or underutilized buildings will be transformed into residences and commercial spaces, with the goal of creating a lively and integrated residential and commercial fabric that harmonizes with the existing context.
The second phase is dedicated to the design and restoration of the ruins present in the area, which are in varying states of conservation. The objective is to give these structures new functions, transforming them into hospitality, residential, and commercial facilities. The intervention will follow principles of conservation and architectural compatibility, ensuring respect for the pre-existing structures and the


Housing in Finale Ligure
Finale Ligure, Savona (IT)
On going project
Client: Private With Una2 A.A
Software: Vectorworks (BIM), Twinmotion (Rendering)
IT Questo progetto nasce nell’ambito del ridisegno del Progetto Urbanistico Operativo di Finale Ligure e dalla volontà della committenza privata di restituire valore a un’area da tempo abbandonata sulla costa del ponente savonese. La zona, nota come Cave Ghigliazza, presenta da un lato un esteso deposito di roccia non scavabile e, dall’altro, una porzione di terreno più facilmente modellabile. L’area è inoltre inserita in un contesto di grande rilevanza archeologica, caratterizzato dalla presenza di diverse grotte preistoriche.
In questo scenario si è scelto di rigenerare l’intero ambito, favorito anche dal buon collegamento con la via Aurelia. Il progetto prevede 22.000 m² di residenziale, suddivisi tra edilizia privata e convenzionata, circa 5.000 m² destinati a funzioni turistico-alberghiere, 10.000 m² di spazi per attività di interesse collettivo (tra cui piscina pubblica, passeggiata e palazzetto dello sport) e 10.000 m² di autorimessa interrata.
Le volumetrie sono state articolate in più corpi edilizi, mentre le scelte materiche mirano a valorizzare l’identità del luogo: le finiture in pietra richiamano infatti la tonalità chiara delle rocce che caratterizzano il paesaggio circostante.
EN This project was developed within the redesign of the Urban Operational Plan of Finale Ligure and responds to the private client’s intention to revitalise an abandoned area on the western Savona coast. The site, known as Cave Ghigliazza, includes both non-excavatable rock formations and more workable terrain, and lies within a landscape of high archaeological value, marked by several prehistoric caves.
The proposal aims to regenerate the area, well connected to the Via Aurelia, by introducing 22,000 m² of residential spaces (both private and subsidised), 5,000 m² for tourist-accommodation uses, 10,000 m² for community facilities (public pool, promenade, sports hall), and 10,000 m² of underground parking.
The volumes are distributed across several building units, and the material palette draws on the site’s identity, using light stone finishes that echo the surrounding rocky landscape.

















Research through making-ceramics
Albisola Superiore, Savona, Italy
Factory: La Casa dell’Arte 2012-to present
IT Questa sezione raccoglie alcuni lavori in terra: modelli di architettura eseguiti in collaborazione con “La Casa dell’Arte di Danilo trogu” e l’architetto Gianluca Peluffo, come per esempio la maquette per lo sviluppo urbano della città di El-Alamein in Egitto.
Lavoro la ceramica da prima di iniziare gli studi di architettura, e questa pratica continua a essere una parte costante del mio percorso, dandomi la possibilità di avere sempre un’esprienza manuale dei pensieri.
EN This section gathers several clay works, architectural models created in collaboration with “La Casa dell’Arte di Danilo trogu” and architect Gianluca Peluffo, such as the maquette for the urban development of the city of El-Alamein in Egypt.
I have been working with ceramics since before I began my architectural studies, and this practice has remained a continuous and integral part of my trajectory.




Opere fondamentali che mi guidano nella crescita professionale e personale.
D. Babalis, Waterfront Urban Space, Altralinea edizioni, 2017.
D. Babalis Tim G. Townshend, Urban Waterfronts and cultural heritage, Altralinea edizioni, 2018.
G. Bachelard, The poetics of space, Penguin Classics, 1958
E. N. Bacon Design of cities, England,Penguin Group, 1967.
F. Braudel, Il mediterraneo, Bompiani, 1987.
I. Calvino, Le città invisibili, Einaudi, 1972
A. Camus, Il mito di Sisifo (Le Mythe de Sisyphe), Gallimard , 1942
F. Cheng Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri, 2007
G. De Carlo La città e il territorio. Quattro lezioni, Quodlibet,
K. Frampton, Dimitris Pikionis, Architect, 1887-1968: A Sentimental Topography, 1979
J. Hejduk, Such places as memory. Poems, 1953-1996.
M. Yourcenar, Memorie di Adriano, Torino, Einaudi, 1998.
R. Longhi, Piero Della Francesca, Abscondita, 1927
M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, il Saggiatore, 1965
C. Mollino. Del drago da passeggio, De Piante Editore, 2020
H. Rosenau, Boullée & Visionary Architecture, Academy Editions and Harmony Books, 1976
B. O’Doherty, Inside the white cube. L’ideologia dello spazio espositivo, Johan & Levi, 1976
G. Peluffo, Il giuramento di Pan, Marsilio, 2021
G. Peluffo, V.P. Mosco Spazio, corpi, figure, Forma Edizioni, 2024
E. Persico, Profezia dell’architettura, “I Coriandoli 2”, 1936
F. Pessoa, Il Libro dell’inquietudine (Livro do Desassossego),1982
A. Siza Vieira V. Gregotti, Immaginare l’evidenza
L. Spinelli, Gli spazi in sequenza di Luigi Moretti, Feltrinelli, 2012
F. Tàavora, Dell’organizzazione dello spazio, Nottetempo, 2021
S. Zižek, Tarkovskij, la cosa dallo spazio profondo, Minima Volti, 2011
