CASORIANI D.O.C.
I Muto: due generazioni, una vocazione. Intervista ai fratelli Muto, protagonisti della Medicina nazionale e internazionale. di Giovanna Bocchetti Casoria può vantare un record che potrebbe definirsi unico al mondo. Non molte città, infatti, possono annoverare tra i propri personaggi illustri ben sei membri della stessa famiglia dediti alla medesima professione, esercitata ai massimi livelli. Questa settimana, la nostra rubrica “Casoriani DOC” si occupa, infatti, di sei figure di spicco nell’ambito della medicina nazionale ed internazionale: il Prof. Vincenzo Muto ed i suoi cinque figli Roberto, Maurizio, Pietro, Paolo e Mario. Il compianto Prof. Vincenzo Muto, primario della Divisione di Radioterapia dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione G. Pascale” di Napoli, specializzato in Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, libero docente di Radiologia, faceva parte di un’importante associazione medica degli Stati Uniti, impegnata nella terapia del cancro. Docente di Radioterapia nella scuola di specializzazione dell’Università di Napoli, direttore della scuola di tecnici annessa alla “Fondazione Pascale”, fu fondatore, con altri colleghi, della Società Italiana di Termografia, promuovendo congressi sia in Italia che all’estero e raggiungendo ovunque vasta fama. Una fama dovuta non soltanto all’indiscussa competenza, ma anche alle eccezionali qualità che lo rendevano amatissimo
dai pazienti: grande umanità, disponibilità, generosità, attenta premura nei confronti dei sofferenti. Dei sette figli del Professore, ben cinque hanno ereditato la medesima passione, specializzandosi tutti in Radiologia e diventando un vero punto di riferimento per innumerevoli pazienti, che quotidianamente si affidano loro con fiducia. Il Prof. Roberto Muto, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia nell’Azienda Ospedaliera “V. Monaldi” di Napoli, racconta che il comune interesse per la professione del padre ha avuto origine fin da quando, ancora bambini, tutti insieme si recavano a trovarlo in ospedale e rimanevano affascinati dagli oggetti e dagli strumenti che vi si trovavano. Un interesse che si è accresciuto con il passare degli anni e che ha determinato le loro scelte professionali. Anche i due fratelli Luigi e Giovanni, del resto, pur essendosi laureati in Giurisprudenza rivestono ruoli di grande importanza. Luigi è rimasto legato al mondo della medicina, tanto che attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera della Seconda Università di Napoli, Giovanni è Docente Ordinario di Storia economica alla Università Federico II di Napoli ricoprendo incarichi di spessore internazionale. Ciascuno dei cinque, pur nell’ambito della stessa specializzazione in Radiologia, ha seguito un particolare percorso formativo in specifici settori di interesse, sia dal punto di vista diagnostico che di quello terapeutico. Il Prof. Maurizio Muto è ora Primario di Radiologia nel Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” di Napoli, noto soprattutto per la pediatria, mentre il Prof. Pietro Muto è Primario dell’U.O.C. di Medicina Nucleare dell’Ospedale “V. Monaldi”, struttura nella quale si curano prevalentemente le patologie del cuore e dei polmoni.
il giornale di Casoria • Domenica 8 maggio 2011
L’U.O.C. di Radioterapia del Presidio Ospedaliero “Ascalesi”, diretta dal Prof. Paolo Muto, è un polo di cure oncologiche che attualmente rappresenta l’unico centro di Radioterapia dell’A.S.L. NA 1 Centro. Il Professore è anche Presidente Nazionale dell’AIRO (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica). Il Prof. Mario Muto è Primario dell’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia presso l’Azienda Ospedaliera “Cardarelli”, in cui si occupa di diagnostica e di terapia nell’ambito delle patologie del sistema nervoso, come nei casi di aneurismi cerebrali o di fratture vertebrali traumatiche, trattati con sistemi mini-invasivi: interventi che consentono ai pazienti un rapido recupero, come fino a pochi anni fa non era neppure possibile immaginare. Una vera e propria dinastia, quella della famiglia Muto, che recentemente ha creato la “Fondazione Muto Onlus”; quest’ultima ha tra i suoi obiettivi la ricerca clinica nell’ambito di alcune patologie cardiache e polmonari. Il fine principale, tuttavia, è la formazione di giovani radiologi nelle varie branche, poiché, come asserisce il Prof. Roberto Muto, “La nostra specializzazione è estremamente complessa ed ha bisogno di innovazioni con-
tinue; per questo la formazione dei giovani ci sta molto a cuore ed istituiamo delle borse di studio allo scopo di attirare presso di noi i giovani specializzandi, che hanno interesse a continuare la nostra professione” . Non ci resta che augurare loro buon lavoro e ringraziarli per aver dimostrato che anche la nostra città può andare orgogliosa di molti suoi figli, tra i quali meritano un posto d’onore questi eminenti personaggi, la cui professionalità e competenza rappresentano una sicura garanzia per i pazienti, un vero e proprio “marchio di fabbrica”.
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