Manhattan Divas - Dia a me la carta dei vini! ­ Francesco Clemente, Nicoletta Franzè

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Dia a me la carta dei vini!



Francesco Clemente - Nicoletta Franzè


Š 2009 Valter Casini Edizioni www.casinieditore.com ISBN 978-88-7905-137-8


INDICE CHE COS’È IL VINO? Il vino fa bene… Attenzione! Vademecum della sbronza allegra Ma anche conoscere il vino… fa bene! La relazione speciale tra le donne e il vino Essere una Wine Diva, non una Wine Snob Che cos’è il vino? Come si produce il vino… Non lasciatevi spaventare da tutte queste variabili! Varietà di rossi Varietà di bianchi Vini rossi Vini bianchi Le stelle del vino… È l’uomo per te? Giudicalo da cosa beve! Semplici classificazioni

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LE CARATTERISTICHE DEL VINO La degustazione L’esame visivo La limpidezza La consistenza Il colore L’effervescenza L’esame olfattivo I profumi L’intensità La complessità La qualità L’esame gustativo Sensazioni saporifere Sensazioni tattili Sensazioni retronasali La morbidezza La durezza Il corpo del vino L’equilibrio gustativo

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Intensità gustativa Persistenza gustativa Qualità gustativa La degustazione in nove mosse

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CON CHI SI MANGIA OGGI? Come scegliere il vino in base alle situazioni Il pranzo con i suoceri La prova dei carboni ardenti Dioniso si allea con Eros Per un uomo già conquistato Per le amiche amanti delle chiacchiere Per un Natale in famiglia Per coloro che dicono di conoscere tutto Per gli amici che non amano particolarmente il vino Al ristorante La carta dei vini Ordinare una bottiglia di vino con sicurezza La via d’uscita più semplice Le tre P del successo Buono e… di tendenza La giusta… via di mezzo! Il sommelier ne sa molto di più… Il rituale di presentazione Mandare il vino indietro A casa Versare e… assaporare! Tutto comincia dalla bottiglia E ora riempiamo il bicchiere! Servire il vino: la giusta temperatura La decantazione Il bicchiere Usa quello giusto Gli abbinamenti cibo-vino Concordanza Contrapposizione Quale vino per quale piatto Il Wine Party perfetto Il brindisi perfetto

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FASHION AND SHOPPING Il vino perfetto da regalare in ogni occasione Le dieci bottiglie più costose al mondo L’arte dell’etichetta Come rimuovere le etichette dai vini Gli accessori Gli accessori più curiosi Gli accessori classici “Sa di tappo”… ti credo: è il tappo! La cantina Come conservare il vino Quanto costa una cantina? Una buona cantina di partenza

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CHAMPAGNE VS SPUMANTE Le differenze L’apetto è importante Le “case” più prestigiose Abbinamenti italiani

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LE RICETTE DEL VINO

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LA TUA RACCOLTA DI ETICHETTE

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Nome: Laura

Cognome: Morgan

Nata il: 28/09/1979

A: New York (NY)

Segno zodiacale: Bilancia Interessi: Lettura, arte, fotografia

Nome: Yori

Cognome: Allen

Nata il: 13/04/1978

A: New York (NY)

Segno zodiacale: Ariete Interessi: Pubbliche relazioni, economia, scienze

Nome: Julie

Cognome: Griffith

Nata il: 07/07/1981

A: Santa Monica (CA)

Segno zodiacale: Cancro Interessi: Shopping, ragazzi… l’ho già detto shopping?


Attenzione amiche: state per diventare delle Wine Divas.

Diventare delle Wine Divas vuol dire bere tutto quello che ci piace, senza alcuna inibizione. Significa soprattutto esplorare le nuove frontiere del gusto, assaporare i vini facendo sì che l’esperienza non ci porti a stabilire la superiorità dell’uno rispetto all’altro ma ci permetta di riconoscerne le differenze. Il vino è un pò come la moda: una delle nostre amiche indossa tacchi a spillo di Chanel e golfini di cachemire, un’altra giacche con maniche di pelliccia sopra una t-shirt rigorosamente griffata Prada. Classica e conservatrice l’una, sexy e anti-conformista l’altra. Sono sicuramente diverse, ma entrambe hanno ottimo gusto. Non c’è nulla di giusto o sbagliato. Occorre semplicemente scoprire quello che ci piace! Con la differenza che nelle sensazioni associate all’assaporare un buon vino concorrono anche molti fattori psicologici per cui la stessa esperienza potrà avere risultati diversi a seconda dello stato d’animo e della situazione che in un determinato momento le persone vivono.

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CHE COS’È IL VINO? IL VINO FA BENE… È ormai noto che bere moderatamente del vino ci protegge dalle malattie coronarie. Ma quello che ci interessa è essere sempre glamour e soprattutto al centro dell’attenzione… allora perché non puntare i riflettori su quelli che possono considerarsi dei piccoli “trucchi” per vivere da dive il favoloso mondo del vino? Bere vino ci protegge dalle malattie coronarie grazie ai fenoli presenti sopratutto nella buccia dell’uva nera.

Cercate di prevenire spiacevoli inconvenienti… Reazioni allergiche: molti, spesso senza saperlo, presentano dei disturbi anche dopo aver bevuto un solo bicchiere di vino. Questo può avvenire ad esempio quando si beve un vino bianco ricco di anidride solforosa (come il Sauternes e i vini attaccati da muffe nobili) che provocano reazioni allergiche soprattutto agli asmatici. Mal di testa: la probabile causa sono le istamine presenti nei vini rossi. In questo caso è consigliabile la scelta di vini organici in cui è molto bassa la presenza di zolfo.

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ATTENZIONE! Sia il vino rosso sia il bianco contengono CALORIE: tante! Più bassa è la gradazione alcolica e minori sono le calorie. I vini secchi sono meno calorici di quelli dolci: ad esempio, un bicchiere di vino bianco secco contiene 90 calorie contro le 120 di un vino rosso corposo e le 135 di un vino dolce.

Bevo solo vino bianco... e ho sempre una linea perfetta...

Seguite questi consigli… Non bevete a stomaco vuoto. Non esagerate con le quantità: è meglio bere poco e spesso che molto in poche occasioni. Nel caso in cui stiate assumendo dei medicinali, chiedete sempre al vostro medico il permesso di poter bere. Alcune medicine possono dare reazioni non piacevoli se mescolate all’ alcol. Non guidate mai dopo aver bevuto. Il trucco è semplice: fate guidare il vostro amico astemio oppure, qualora foste obbligate a essere il guidatore, sacrificatevi e bevete solo il quantitativo permesso dalla legge. 12


Non volete fare una figuraccia e ubriacarvi già al secondo bicchiere, vero?... Leggete anche questi… Non cambiate mai l’ordine di servizio. Prima lo spumante, poi i bianchi, infine i rossi e quelli da dessert. Sbagliare l’ordine è quasi letale! Se non siete in grado di cambiare i vini… bevete solo rossi.

E se ormai è troppo tardi… salvate il salvabile! (Come recuperare una sbronza) Il caffellatte non è proprio la bevanda giusta. Fate colazione con una tazza di the caldo zuccherato o una tisana… sempre nel caso in cui foste disposte a ingerire qualcosa. Se possibile, fate una sauna. Vi riprenderete al massimo in un’oretta. Doccia calda, bagno tonificante e una spruzzata di acqua fresca. Voilà, come nuove! Non mangiate cibi pesanti e soprattutto evitate alcolici o bevande eccitanti. Andrà benissimo una spremuta d’arancia.

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VADEMECUM DELLA SBRONZA ALLEGRA Non tutti sono in grado di bere nel modo giusto e festeggiare brindando ha le sue regole d’oro da seguire accuratamente. Cerchiamo di tenere bene a mente una cosa: l’alcol agisce sui recettori del cervello, altera le percezioni e abbassa le inibizioni. È anche un depressivo, e se assunto in grandi quantità può portare al coma. Questo va tenuto presente. Ma una volta detto, diciamo anche che l’alcol - e nello specifico, il buon vino - è alla base della convivialità mediterranea. Disse Baudelaire, “Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere”. Ma quali sono gli accorgimenti per fare sì che il vino faccia allegria, e non male? Non guidare (e non far guidare lui) Su questa regola bisogna essere rigidissimi. Organizzate la cena a casa, con pernottamento se non vivete insieme. Riempirlo di vino e farlo guidare fino a casa è proibito dal galateo, e anche dal buon senso. Controlla le scorte Hai già vino di buona qualità in casa? Se sì, sei una perfetta Wine-diva. Se no: vai al supermercato e acquista delle bottiglie. Segui una linea: o tutti rossi, o tutti bianchi. Unica variazione consentita, lo spumante a fine serata. Non esagerare: due bottiglie di vino per due persone (bicchierino di spumante escluso) sono più che sufficienti. Se invece la cena è fra più coppie, procedi pure alla moltiplicazione delle bottiglie. Solo un’autentica wine diva ha sempre in casa del vino di ottima qualità adatto a ogni occasione… 14


Si beve a stomaco pieno Sempre. Il vino e gli alcolici in generale a stomaco vuoto danno acidità e vanno in testa subito, e si sentono il giorno dopo. Cominciate a sorseggiare quando siete già avanti con gli antipasti. Occhio agli abbinamenti! Se hai scelto dei vini adatti ai piatti, aumenterà il piacere della degustazione, quindi l’allegria. Ma attenzione alla temperatura: vini bianchi secchi, semplici e giovani (8 - 10 gradi); vini bianchi secchi aromatici (10 - 12 gradi); vini rosati (10 - 12 gradi); vini rossi (14 - 18 gradi); vini rossi di grande struttura e lungo affinamento (18 - 20 gradi). L’attacco è la miglior difesa Riempigli il bicchiere mentre fate conversazione, subito. Non vorrai ubriacarti da sola… Il vino è il perfetto alleato della mia bellezza per conquistare un uomo!

Bevi piano! Non ingoiare il vino, sorseggialo. Oltre a non farti male, ti dà qualcosa da fare con le mani, in caso fossi nervosa. In vino veritas Quando si beve, si finiscono per dire cose che non si direbbero da sobri. Non è sempre un male. L’importante è essere abbastanza lucidi da ricordarsele il giorno dopo, quantomeno per smentirle in modo convincente! 15


Smetti di bere prima di sentirti male È importante conoscere i propri limiti. L’allegria non può che essere rovinata dall’intossicazione: bere per stordirsi non è solo poco sano dal punto di vista medico, è anche preoccupante dal punto di vista psicologico. Nonché terribilmente inelegante. Fermati al quarto, quinto bicchiere, quando hai la testa leggera, ma non sei ancora stordita: non c’è niente di peggio che finire la serata con la testa dentro il water…

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MA ANCHE CONOSCERE IL VINO… FA BENE! Non sapete quale vino ordinare e da dove cominciare? Vincere la paura di risultare ridicole o poco esperte è molto meno difficile di quanto crediate. È facile come interpretare l’oroscopo del giorno. Sarà la carta vincente per l’ingresso in un mondo fatto di popolarità, amore, sesso, salute e bellezza. No, non è uno scherzo! Avere la passione per il succo d’uva fermentato e saper riconoscere la differenza tra un Mersault e un Merlot è stato per lungo tempo un elemento di discriminazione per le donne. Fortunatamente i tempi sono cambiati e ai giorni nostri questa passione farà sì che la vostra popolarità arrivi alle stelle. Si tratta di camminare lungo una sorta di percorso educativo. Non sto dicendo che dovrete diventare degli esperti conoscitori. Non occorre essere esperti per saper gustare un buon vino, ma un po’ di conoscenza sarà sicuramente una buona cosa. È come guardare una partita di calcio. Ci è sufficiente conoscere quali sono le squadre e verso quale direzione deve andare la palla… anche senza conoscere molto del gioco, quando la nostra squadra vince la festeggiamo con gioia. Ecco, bisogna applicare lo stesso procedimento al vino: non è necessario sapere distinguere i vitigni, le etichette o le annate… basta sapere cosa ci piace. Conoscere quali sapori sono buoni per noi e quali no. Se il gusto vi piace, allora è un buon vino. Gli intenditori, così come i viticultori, diranno che solo loro possono realmente sapere cosa c’è in una bottiglia. Ma quando arriva il momento dell’assaggio, tu sarai l’unico giudice. 17


Sicuramente però imparare qualcosa sui vini può avere i suoi vantaggi: Ci permette di essere più avventurose. Ci spalanca le porte di un intero universo di vini da assaggiare. Non è che non abbiamo mai avuto uno spirito avventuroso. È solo che ora possiamo sentirci più forti. Chi vuole rischiarla grossa assaggiando nuovi vini che potrebbero rivelarsi orribili? Noi no. Vogliamo delle garanzie di certezza che ci piacerà avere nel momento in cui spenderemo i nostri sudati soldi. Quando avremmo imparato, ad esempio, che la maggior parte dei vini bianchi della Borgogna sono fatti dalle uve di Chardonnay, sapremo già che tipo di sapore ci attende. A volte saremo anche sorprese… ma sarà sicuramente una scoperta piacevole. Ci permette di avere maggiore confidenza nel trattare con camerieri altezzosi o intenditori snob. (Soprattutto uomini. Ve ne siete accorte?). Trovo che il timore che avvertiamo nel rapportarci a queste persone sia assolutamente “auto-imposto”. Come la maggioranza delle donne, odio sentirmi considerata una sciocca o una ignorante. Con un po’ di conoscenza, riuscirete immediatamente a conquistarvi il rispetto dei cosiddetti “esperti”. Lontano dall’essere una cosa pericolosa, la conoscenza ci dà maggiore sicurezza nel parlare di quello che sappiamo, nel fare domande e nell’apprendere ancora altre cose. Odio sentirmi una sciocca!

Ci mostra che il timore nei confronti del vino non è un fenomeno unicamente femminile. Siamo testimoni delle gocce di sudore che imperlano i volti degli uomini di successo quando sono costretti 18


a ordinare una bottiglia di vino. Ma su, sono degli uomini cresciuti. Potranno anche andarsi a comprare il LORO libro! Ci permette di divertirci di più a cena fuori. Dobbiamo imparare la regola del “3 o 4”. Quando siete nel fatidico momento di ordinare una bottiglia di vino al ristorante, sceglietene 3 o 4 della fascia di prezzo che preferite e chiedete al cameriere di illustrarveli. Poi guardatelo avvicinandovi a lui (è divertente credetemi!). Non importa quello che dirà, il suo linguaggio del corpo vi farà capire che siete le migliori. Bere un buon bicchiere di vino a cena che ci aiuta a ridere è come assaporare la comicità del migliore Woody Allen ai tempi di Manhattan…

E soprattutto… farà si che dopo un cocktail party saremo più richieste di qualsiasi altra, magra e giovane modella. La via del successo nel mondo del vino è proprio davanti a voi!

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LA RELAZIONE SPECIALE TRA LE DONNE E IL VINO Esiste il vino. Al maschile. Al massimo c’è la vite, la vigna, addirittura l’uva (da cui si produce il vino). Che sono femminili. Non esiste il vino come genere femminile, almeno secondo i dettami della grammatica. La musica non cambia se si considera il fatto che il vino, per tradizione e costume diffuso, si presenta come “roba da uomini”. Opinione che bisogna ripensare se si volge lo sguardo a noi donne e al nostro interesse per questo universo. VINO = Roba da duri… quindi da vere intenditrici… DONNE!

È possibile uno sguardo femminile sul vino? La sensibilità femminile vi si accorda? Le donne hanno un’affinità con il vino che va ben oltre il piacere di poggiare le labbra sul bordo di un bel bicchiere. E la genetica sembra qui venire in aiuto: proprio grazie a reali differenze anatomiche tra i due sessi, noi donne possiamo vivere l’esperienza del vino con una maggiore consapevolezza. Si tratta di un modo del tutto personale di avvicinarsi a questa bevanda: l’amore per la scoperta e l’esperienza ci permette, infatti, di sperimentare e crearci gusti personali senza ricorrere ai pareri degli esperti. Una donna apprezza e riconosce il buon vino e, con sorpresa dei prigionieri dei luoghi comuni, una donna ama in modo particolare i vini fermi e secchi, i rossi, i vini maturi e, come si dice tra gli esperti, “strutturati”. Insomma, per onestà intellettuale, è bene doversi dimenticare che noi amiamo bere solo vini dolci e leggeri. E se proprio non si può dire che esiste un vino di “genere”, tuttavia non si sbaglia nel dire che lo sguardo femminile appare forse anche più acuto di quello maschile, per una maggior cura dei dettagli e delle sfumature, tipica del nostro sesso. 20


Casini Editore via del porto fluviale, 9/a – 00154 Roma www.casinieditore.com info@casinieditore.com Progetto grafico Illustrazioni di Laura Anastasio www.morriscasini.com Finito di stampare nel mese di ottobre 2009 Stampato per Casini Editore da Eurolit S.r.l. – Roma


Laura, Yori e Julie sono delle vere dive di Manhattan! Shopping e cocktails sì, ma quello che le unisce è soprattutto la volontà di smentire tutti i luoghi comuni che vogliono le donne non interessarsi di certe tematiche giudicate “da maschi”. Unisciti a loro e scopri il punto di vista al femminile sul vino!

ISBN 978-88-7905-137-8

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788879 051378

Casini Editore www.casinieditore.com info@casinieditore.com


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