Casastile 432 | Novembre 2024

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- L’arredo e il design -

Cinelli Piume e Piumini 051 027 062

Artigianalità e innovazione nelle nuove collezioni

Autunno Inverno 2024/2025

08 COVER STORY

Cinelli Piume e Piumini: artigianalità e innovazione nelle nuove collezioni

Autunno Inverno 2024/2025

10 NEWS

Trend, novità di mercato e aggiornamenti dal settore home style e tableware

18 USI&COSTUMI

Il linguaggio segreto delle posate

46

ULDERICO LEPRERI

Le architetture sinestetiche di Ulderico Lepreri illuminate da progetti speciali

80 FIERE

Calendario dei principali eventi feristici del 2025

27 MERCATI

Casalinghi e tessile casa in crescita

36 EVENTI

Homo Faber 2024: celebrazione globale dell’artigianato artistico con 50.000 visitatori

74

ARREDO OLFATTIVO

Il profumo di buono che avvolge la casa

30

FLATWIG STUDIO

Erica Agogliati e Francesca Avian, fondatrici di Flatwig Studio. Design circolare, sostenibile e senza tempo, nato dalla creatività condivisa

40

ALBERTO CAMERLENGO

Alessi punta su digitalizzazione, nuovo concept store, espansione internazionale, storytelling

44

EDOARDO MANTOVANI

Incontriamo Edoardo Mantovani, Country Manager Dining & Lifestyle di Villeroy & Boch: collezioni ampie, espansione Horeca, crescita bilanciata e innovazione per il 2025

62

SOCIAL STORY

Il retail casa mette a fuoco la vetrina social

22 TAVOLA&CUCINA

I coltelli da cucina: gli indispensabili da chef

Regali cult da mettere sotto l’albero

Any, un bicchiere per ogni occasione

Il piacere di ogni momento della giornata con RCR

Versatilità e design caratterizzano la collezione di bicchieri Any RCR, realizzati in Luxion e perfetti per accompagnare ogni occasione. Dall’acqua ai liquori il gioco di linee orizzontali e verticali esalta ogni bevanda con un motivo geometrico senza tempo.

Esprimi la tua creatività con RCR e taggaci nelle storie IG #rcrcrystal!

Organo ufficiale ART arti della tavola e del regalo

- L’arredo e il design -

Bimestrale - 432 Novembre 2024 - www.casastileweb.it

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REGISTRAZIONE

Tribunale di Milano n.392/72

ROC n. 34848 del 26 agosto 2020

ISSN 0390-1512

PARLIAMO DI…

Obiettivi 2025: omnicanalità, rinascimento del prodotto, idee nuove

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Megafono capillare sul territorio per le aziende e, a pari importanza, punto di riferimento per i cittadini, non solo per mantenere vive e belle le strade, il negozio è fondamentale per l’insostituibile offerta accuratamente selezionata di prodotti nonché per il lavoro di consulenza possibile solo grazie ad una profonda conoscenza di quanto si sta vendendo. Questi gli incontestabili plus del negozio che oggi deve destreggiarsi anche con tutti cambiamenti in corso: la necessità di diventare omnicanale per non perdere le nuove occasioni di vendita tramite il sito ma anche facendosi conoscere con i social. Da pagina 62 troverete un articolo in cui sono intervistati alcuni titolari di negozi particolarmente attivi, con storie e caratteristiche diverse, che racconatano come hanno fatto ad avere migliaia di follower e come l’impegno sul web abbia dato i suoi frutti.

Confortati anche dalle linee guida di Milano Home, la fera italiana di riferimento del nostro settore che si terrà dal 23 al 26 gennaio, insistiamo anche noi sul valore dell’eccellenza, puntando ad un vero “rinascimento del prodotto“, che riporta l’attenzione sulla produzione di qualità, sensibile al bello fatto bene. A ribadire che oggetti progettati con originalità e realizzati con cura, vedi la parata da pagina 68 di pezzi cult datati ancora desiderati e acquistati, rappresentano sempre opportunità di vendita. Tra le idee nuove mi piace segnalare la proposta da Casimiro, Symphony, una linea di fragranze gourmand, nata per arredare la casa ma, in certe occasioni, anche il negozio, non solo le pasticcerie, con accoglienti profumi di dolci della tradizione italiana che stupiscono, riportano alla memoria sapori dell’infanzia creando emozioni che rendono il cliente più disponibile e positivo.

E a proposito di accoglienza nel punto vendita, da questo numero prende il via una rubrica a cura dell’architetto Ulderico Lepreri che svelerà alcuni segreti di sue progettazioni per le boutique di oggetti più prestigiose d’Italia: tanti spunti necessari per creare atmosfera, esposizione e illuminazione giuste e molte altre regole utili per migliorare il negozio e renderlo irresistibile agli occhi di chi passa davanti alle sue vetrine.

Nicla de Carolis

Cinelli Piume e Piumini

Artigianalità e innovazione nelle

NUOVE COLLEZIONI AUTUNNO INVERNO 2024/2025

Con oltre 60 anni di esperienza artigianale, Cinelli Piume e Piumini è un’azienda leader nella produzione di biancheria da letto di alta qualità. La nuova collezione di piumini e trapunte per la stagione Autunno-Inverno 2024/2025 offre un perfetto equilibrio tra innovazione, design e tradizione

La nuova collezione di trapunte proposta per la stagione da Cinelli Piume e Piumini si presenta come un perfetto equilibrio tra la tradizione della manifattura artigianale e l’innovazione. Pensate non solo per il comfort, ma anche come complementi d’arredo, le nuove trapunte si distinguono per fantasie che spaziano da eleganti motivi geometrici a raffnate texture naturali, arricchite da armoniose combinazioni cromatiche.

Al cuore di ogni trapunta c’è l’imbottitura in piumino d’oca bianca, disponibile in tre formati: matrimoniale, una piazza e mezza, singolo. Inoltre, la collezione permette una personalizzazione a seconda delle necessità individuali, offrendo tre varianti termiche: Standard, Medium, e Light. Questa attenzione ai dettagli garantisce non solo un comfort assoluto, ma anche la possibilità di adattarsi perfettamente alla stagione, alla temperatura della camera e alle preferenze personali di calore.

Piumini: comfort e sostenibilità

Realizzati con piumino vergine d’oca proveniente da fonti responsabili, i nuovi piumini garantiscono un riposo salutare grazie a materiali traspiranti e isolanti: materie prime di altissima qualità per rispondere a diverse esigenze di stile, stagionalità e clima, disponibili nelle dimen-

sioni matrimoniale, singolo o una piazza e mezza come i nuovi modelli Alba, Excel, Iceberg, Magic e Soffo.

Il piumino Excel, con imbottitura in 100% piumino d’Oca Bianca Siberiana, e il piumino Soffo, realizzato con una miscela di cotone, tencel e seta, sono disponibili in cinque gradienti termici: Winter, Spring, Summer, Summer Light e 4 Seasons. Il piumino Magic, con imbottitura in 90% piumino e 10% piuma d’Oca Bianca Ungherese, offre alta qualità a un prezzo com-

petitivo ed è anch’esso disponibile nei cinque gradienti termici. Infne, il piumino Alba, ideale per gli inverni più freddi, è disponibile solo nella versione Winter. Ogni piumino Cinelli è progettato per garantire il massimo comfort e adattarsi alle diverse esigenze climatiche, mantenendo sempre un tocco di eleganza.

La sostenibilità è al centro della produzione, con certifcazioni come RDS e DOWNPASS che garantiscono il rispetto degli animali. www.cinellipiumini.com

Fondata nel cuore della Toscana, a Buggiano, Cinelli Piume e Piumini è un’azienda che incarna i valori dell’eccellenza manifatturiera italiana.

Con un occhio rivolto alla tradizione e l’altro all’innovazione, Cinelli Piume e Piumini ha saputo rinnovarsi costantemente, offrendo prodotti di qualità superiore capaci di soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie alla sua continua ricerca di materiali innovativi e alla valorizzazione del patrimonio artigianale, l’azienda si è affermata come leader nel settore della biancheria per la casa, specialmente nel campo delle trapunte e dei piumini.

Cinelli Piume e Piumini

Ballarini presenta il restyling della linea Patisserie: la tradizione del Made in Italy al servizio della creatività culinaria

Ballarini, storico brand italiano leader negli strumenti da cucina, rinnova la sua linea Patisserie, dedicata agli amanti della cucina al forno, dolce e salata. La linea, 100% Made in Italy, introduce un nuovo rivestimento antiaderente a doppio strato di tonalità chiara, che facilita la sformatura e garantisce l'assenza di PFAS. Realizzata in acciaio di alta qualità, la gamma Patisserie assicura una cottura omogenea grazie allo spessore studiato appositamente. Versatile, la linea offre 12 forme diverse per soddisfare ogni esigenza culinaria. Con questo restyling, Ballarini conferma il suo ruolo di riferimento nella cucina italiana di qualità.

La nuova limited Edition STAUB x Buster + Punch unisce la tradizione francese a una rinnovata cucina dal design londinese

Lo specialista francese della ghisa, STAUB, celebra i suoi 50 anni con una prestigiosa collaborazione con gli innovatori londinesi Buster + Punch, creando una limited edition di utensili da cucina. Questa collaborazione include versioni speciali delle rinomate Cocotte in ghisa STAUB da 24 cm e 28 cm e una padella da 28 cm, arricchite dalle maniglie zigrinate di Buster + Punch in fnitura ottone o acciaio e la f in rilievo sui coperchi. La collezione diventa protagonista di un progetto che unisce il rapper Professor Green e lo chef stellato Tom Sellers per esaltare il Full English Breakfast, cucinato e servito con questi esclusivi strumenti.

Zwilling presenta il macinaspezie Zwilling Spices, l'accessorio ideale per gli amanti della cucina speziata e profumata, caratterizzato da un design innovativo e disponibile in quattro eleganti colori. Dotato di un meccanismo di macinazione in ceramica, resistente e duraturo, estrae gli aromi più intensi da spezie come sale, pepe, erbe secche e semi, preservando la fragranza naturale. Ergonomico e pratico, permette di regolare con precisione la grana desiderata e offre un'elevata capacità di riempimento, rendendo la ricarica più semplice e meno frequente.

DEOLAB SRL

RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON ATALANTA PER LA STAGIONE

2024-2025

Deolab, leader nel settore delle fragranze per bucato, rinnova la collaborazione con l'Atalanta per la stagione calcistica 2024-2025, confermando Horomia come Offcial Sponsor. Questo accordo, che sottolinea il successo della strategia di marketing e visibilità del brand, vedrà Horomia presente sui LED dello stadio Gewiss durante le partite e, come novità, su un video proiettato sul maxi schermo per coinvolgere i tifosi. Il Presidente di Deolab, Silvio Anesa, ha espresso soddisfazione per il rinnovo, evidenziando i valori condivisi tra le due realtà bergamasche: dedizione, lavoro di squadra e impegno verso la comunità.

illycaffè celebra l’edizione 56 di Barcolana dedicandole una illy Art Collection firmata da Stefan Sagmeister

Per l'edizione 2024, illycaffè rinnova il suo sostegno alla storica regata Barcolana con una speciale illy Art Collection frmata dal celebre graphic designer Stefan Sagmeister. Il tema di questa edizione, "Energie Positive", trova riscontro nel lavoro di Sagmeister, che ha realizzato un manifesto e decorato l'iconica tazzina illy con vele stilizzate, simbolo dell'evoluzione della partecipazione alla regata. Le vele si sovrappongono a una fgura femminile, evocando il ruolo crescente delle donne nella competizione. La collezione invita a rifettere sui progressi positivi del mondo e a guardare il futuro con ottimismo.

RCR Cristalleria Italiana inaugura il nuovo forno eletrico: un ulteriore passo verso l’innovazione e la sostenibilità

RCR Cristalleria Italiana, leader nel settore dell'arredo tavola e della degustazione, ha inaugurato il 26 settembre un nuovo forno di fusione elettrico, simbolo del suo impegno verso innovazione e sostenibilità. Fondata nel 1967, RCR è nota per il vetro sonoro superiore, prodotto a Colle di Val d'Elsa, zona certifcata CO2 Neutral. Il nuovo forno, sviluppato con CEAM Group, riduce le emissioni e migliora la qualità del vetro, in linea con la flosofa aziendale. RCR utilizza il Luxion®, un vetro 100% riciclabile, rispondendo alla crescente domanda di prodotti ecologici e rafforzando il legame con i consumatori attenti all'ambiente.

L’Associazione

DcomeDesign

presenta la mostra “Sono tazza di te!”

DcomeDesign presenta la seconda edizione della mostra "Sono tazza di te! – 2a edizione coi baff", in collaborazione con CASVA. Per la prima volta, la mostra supera i confni di genere, coinvolgendo accanto alle 26 artiste anche 12 artisti uomini, con un format che reinterpreta in chiave contemporanea le "Mustache Cups" vittoriane. L'esposizione, che si terrà dal 16 al 30 ottobre 2024 alla Fabbrica del Vapore di Milano e dal 14 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025 a Lodi, mostrerà tazze pezzi unici, realizzate con materiali innovativi e di riciclo. Gli artisti e le artiste doneranno le loro opere per supportare la Fondazione Archè, attiva nell'aiutare mamme e bambini in diffcoltà. Inoltre, il 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore si terrà un evento speciale dedicato all'arte del Kintsugi, con dimostrazioni e un laboratorio gratuito.

VENINI nel nuovo film di Pedro Almodóvar “The Room Next Door”

VENINI annuncia la presenza di alcune sue creazioni nel nuovo flm di Pedro Almodóvar, "The Room Next Door", con Julianne Moore e Tilda Swinton, presentato alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia. Tra le opere selezionate dal regista ci sono l'Acco di Alessandro Mendini, la Ballerina di Studio Marco Piva e il famoso Fazzoletto di Fulvio Bianconi e Paolo Venini. VENINI ha inoltre organizzato il Premiere After Party in collaborazione con Warner Bros ed El Deseo, ospitato presso Villa Rose del JW Marriott a Venezia, con oltre 150 invitati, tra cui il cast e ospiti prestigiosi come Anish Kapoor e Diane Von Furstenberg.

INSPIRED HOME SHOW® 2025 AGGIUNGE UN PADIGLIONE SULLE CANDELE

I produttori di candele hanno una nuova opportunità con The Inspired Home Show 2025, che includerà un Candle Pavilion curato dalla National Candle Association (NCA) in collaborazione con la International Housewares Association (IHA). L’evento si terrà dal 2 al 4 marzo 2025 presso il McCormick Place di Chicago e presenterà oltre 1.600 espositori. Il Candle Pavilion, situato nel Dine + Décor Expo, offre ai membri NCA un pacchetto espositivo chiavi in mano con iscrizione IHA e supporto marketing. Con un pubblico di oltre 125 Paesi, i produttori di candele avranno l'opportunità di costruire relazioni signifcative.

Alla mia tavola

CASA - DESIGN - LIFESTYLE

a cura di Fabio Destefani

Csaba dalla Zorza Guido Tommasi Editore

Un lungo viaggio, diviso in otto capitoli, che ci guida alla scoperta di quel ricco e affascinante mondo che gira intorno ad una tavola apparecchiata. Dalla storia della porcellana alle buone maniere a tavola, passando per 16 proposte di tavola differente, adatte a ispirare le principali occasioni. Con questo lavoro l’autrice, nota per i suoi programmi televisivi dedicati al mondo della cucina, desidera condividere l’arte della tavola e della sua “mise en place” attraverso occasioni differenti, passando dalla tavola contemporanea a quella all’aperto, dalle tavole per le occasioni speciali al picnic. Ogni capitolo offre una guida per apparecchiare e un suggerimento di menù, completato dalle ricette e da utili consigli per le bevande.

100 vasi di design italiano

Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo

Skira Arte

Oggetto domestico e al contempo oggetto che si presta alle interpretazioni più varie, il vaso, nell’ambito del design italiano, si distingue per originalità e riconoscibilità. Lo dimostra questo interessante volume presentando 100 vasi tutti entrati in produzione, anche in piccola e piccolissima serie. Realizzati negli ultimi cento anni, i vasi selezionati portano la frma di noti progettisti, da Galileo Chini a Fabio Novembre, passando per la grande stagione che va dagli anni trenta ai settanta del secolo scorso: Tobia e Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Enzo Mari e per l’ultimo ventennio del Novecento, con Alessandro Mendini, Laura Diaz de Santillana, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce, Denis Santachiara. Il testo del volume è in italiano e inglese.

Rivoluzione Retail

Philip Kotler, Giuseppe Stigliano Roi Edizioni

Se per anni, nell’ambito del retail, l’agguerrita effcienza dei colossi dell'e-commerce sembrava destinata a dominare nel futuro, oggi ci rendiamo sempre più conto di quanto il rapporto e il tocco umani rimangano un valore irrinunciabile per il cliente e un elemento di differenziazione senza eguali. In un panorama così mutevole, in cui le esperienze di acquisto mescolano negozi fsici, ecommerce, social media e mondi virtuali, i manager e gli imprenditori sono chiamati a sviluppare nuove competenze e ad adottare un nuovo mindset per padroneggiare il giusto mix di tecnologia e umanità. Gli autori di questo libro, attraverso il quadro concettuale basato sui 10 principi da loro sviluppati, forniscono strumenti pratici per ridefnire le operazioni e la strategia delle aziende che si occupano di retail.

La fabbrica di strumenti

da cotura Premium

a basso impatto ambientale 100% Made in Italy

isolì, fondata nel 1965, rappresenta al meglio la tradizione e l’innovazione del Made in Italy. Specializzata nella produzione di padelle antiaderenti, l’azienda ha mantenuto un forte legame con la tradizione metallurgica del territorio, garantendo che ogni fase della lavorazione si svolga interamente in Italia. La scelta di produrre a Lumezzane, cittadina bresciana con una lunga tradizione manifatturiera, consente a Risolì di valorizzare il sapere artigianale locale, assicurando al contempo alti standard di qualità. Grazie alla tecnologia di fusione dell’alluminio pressofuso, sviluppata nei suoi stabilimenti, l’azienda offre prodotti di qualità superiore, con padelle e strumenti da cucina dalle prestazioni professionali.

Oltre alla cura per i dettagli e alla qualità dei materiali, Risolì si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità: utilizza alluminio riciclato, recuperato da lattine, e sfrutta l’energia solare autoprodotta per ridurre l’impatto ambientale. L’azienda è anche attenta a utilizzare imballaggi plastic-free e riciclabili, rendendo ogni fase della produzione responsabile e in linea con i valori di ecosostenibilità.

In linea con questi principi, presentiamo la rivoluzionaria Dr.Green®, un prodotto d’eccellenza della gamma Risolì, scrupolosamente rifnita a mano, appositamente formulata senza PFAS come ingrediente aggiunto intenzionalmente e realiz-

zata inoltre con materiali 100% riciclabili, sostenibili. Grazie a partnership con infuencer, trasmissioni TV e contenuti educativi, Dr.Green® ha catturato l’attenzione del pubblico più giovane, comunicando l’importanza di uno stile di vita sostenibile. L’azienda promuove così una VITA FELICE, difendendo il commercio artigianale di alta qualità e l’attenzione al benessere aziendale, valori fondanti della sua flosofa.

@risoli1965

OCCHIELLO

CONSULENZA ART PER LE IMPRESE

Si intensifica sempre di più l’attività di consulenza diretta alle imprese erogata dalla Segreteria ART. Negli ultimi mesi, in particolare, sono stati affrontati quesiti di particolare complessità relativi a delicati aspetti dell’attività aziendale. I temi maggiormente richiesti sono i seguenti: informazioni al consumatore, etichettatura dei prodotti e degli imballaggi, normativa in materia di oggetti destinati al contatto con gli alimenti, Sicurezza generale dei prodotti, problematiche doganali e indicazione del “made in”, nuovo Regolamento EUDR sulla deforestazione.

Su queste e su altre materie, l’Associazione è in grado di fornire chiarimenti interpretativi ed operativi, anche avvalendosi della collaborazione di qualificati professionisti e di servizi specialistici.

l’indice di fiducia di imprese e consumatori rilevato in settembre da ISTAT: è un segnale innegabilmente positivo, in quanto potrebbe preludere ad una parte finale dell’anno più dinamica rispetto al deludente andamento dei mesi estivi.

Vi sono però anche concreti segnali critici da tenere sotto osservazione: in particolare desta preoccupazione la flessione in volume registrata ad agosto dalle vendite al dettaglio, ma questo dato appare di non agevole interpretazione, perché in netto contrasto con le dinamiche ampiamente positive dell’occupazione e del potere d’acquisto, che cresce sia in termini congiunturali, sia in termini tendenziali: aumenta dunque il reddito reale, ma la spesa delle famiglie diminuisce

A queste preoccupazioni si aggiungono i timori sulla tenuta del PIL, per il quale sembra allontanarsi l’obiettivo di un incremento di circa l’1% rispetto al 2023. Il nostro settore, nel terzo trimestre dell’anno, ha fatto registrare un andamento non univoco, fatto di picchi e di cali, anche se prevale una sostanziale stabilità delle vendite.

ART ha diramato nel mese di ottobre la nota economica sul terzo trimestre 2024, per la cui lettura integrale si rimanda al sito associativo. La nota si apre con un’analisi del contesto generale, il quale, come accade da molti mesi, è connotato da un elevato tasso di variabilità e dalla coesistenza di segnali contrastanti.

Le buone notizie arrivano dai dati sull’inflazione che a settembre è scesa a +0,7% su base annua, il livello più basso da inizio anno. Bene anche

Buono l’export, stabile il canale HORECA e sempre in affanno il canale Retail. Il mercato si conferma estremamente variegato e frammentato, connotato da performance alquanto diverse e non omologabili

Le stime previsionali per l’anno in corso sono sostanzialmente in linea con quelle formulate tre mesi or sono. Accanto a coloro che prevedono un 2024 peggiore rispetto al 2023 (44%) vi sono coloro che prevedono stabilità e coloro che preconizzano un anno migliore del precedente (entrambi al 28%). Sostanziale stabilità prevista per il canale HORECA, mentre resta alta l’attenzione sul canale Retail.

In conclusione, l’incertezza sull’evoluzione degli scenari internazionali ed interno e l’estrema volatilità degli indicatori economici, continuano a caratterizzare il contesto e non consentono l’individuazione di linee di trend chiare e definite. Resta da vivere l’ultimo e più importante trimestre dell’anno, quello che potrebbe imprimere una dinamica di svolta positiva (una sorta di miraggio preconizzato già all’inizio dell’anno), pur con la realistica consapevolezza che le criticità sono molte e potrebbero mortificare almeno in parte le aspettative.

si conclude con successo Fiera Vebo 2024:

OLTRE 40.000 VISITATORI NEI

4 GIORNI DI FIERA

VEBO 2024, tenutasi dal 27 al 30 settembre a Napoli, ha ottenuto un grande successo, attirando ben 40.724 visitatori. Con sette padiglioni allestiti, la manifestazione ha presentato una vasta gamma di espositori, sottolineando le ultime tendenze nel settore delle bomboniere e dell’oggettistica per la casa.

Quest’anno, VEBO si è confermata un'importante piattaforma per il networking, offrendo eventi formativi e opportunità di incontro tra professionisti. La fera ha saputo valorizzare le aziende italiane, proponendo articoli di qualità e design innovativo in un’area espositiva di 15.000 m2. Grazie alla sua posizione strategica, VEBO ha attratto visitatori sia nazionali sia internazionali, consolidando il suo ruolo di riferimento nel panorama feristico.

La soddisfazione dei partecipanti e l’ampia varietà di prodotti presentati promettono un futuro ancora più luminoso per questo evento, che continua a crescere e a innovare, diventando un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori del settore.

LA 23ª EDIZIONE

La 23ª edizione della Fiera Internazionale Vebo, dedicata alla bomboniera, al regalo, alla casa e al design, si è conclusa alla Mostra d’Oltremare di Napoli, confermandosi come uno degli eventi di riferimento per il settore

La 23ª edizione di Vebo, Fiera Internazionale della Bomboniera, Regalo, Casa e Design, si è conclusa alla Mostra d’Oltremare di Napoli con risultati molto positivi. L’evento, che si è svolto dal 27 al 30 settembre, ha registrato un’affuenza importante, consolidando il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il settore.

Quest’anno, la scelta di anticipare le date rispetto agli anni precedenti si è rivelata strategica. Luciano Paulillo, amministratore delegato di Vebo, aveva spiegato che l’anticipo avrebbe facilitato i tempi di consegna delle vendite effettuate in fera, permettendo ai commercianti di prepararsi meglio per il periodo natalizio. La decisione ha risposto alle mutate esigenze del mercato, dove la velocità è diventata un fattore cruciale per il successo.

Vebo 2024 ha accolto migliaia di visitatori e numerosi espositori, che hanno pre-

sentato le ultime tendenze in fatto di bomboniere, articoli da regalo, design per la casa e accessori. Particolare attenzione è stata riservata agli articoli legati al Natale, oltre a packaging, bigiotteria e cartotecnica.

Si conferma così come un’importante occasione di incontro per professionisti e aziende, favorendo la creazione di nuove relazioni commerciali e connessioni di valore. Con numeri da record, Vebo continua a essere un punto di riferimento per il settore, sempre in evoluzione e pronto a rispondere alle esigenze di un mercato in costante cambiamento.

PARLANO PER ME

La parola è il mezzo più diretto e semplice per comunicare. Eppure esistono altri modi non verbali che ci consentono di entrare effcacemente in contatto con gli altri. Pensiamo ad esempio a quando con determinate espressioni del viso, sguardi o gesti siamo in grado, senza proferir parola, di comunicare i nostri pensieri e le nostre emozioni ad altre persone. Qualcosa di simile avviene anche nel mondo della tavola dove deleghiamo alle posate la possibilità di esprimere la nostra volontà. Detto in altri termini, lasciamo che le posate parlino per noi.

Il linguaggio delle posate

Come sappiamo, le posate sono diverse e ognuna di esse non solo ha uno scopo preciso, ma la loro presenza sulla tavola da subito ci fornisce informazioni su come sarà strutturato il pasto. In altri termini, osservando l'apparecchiatura sarà subito evidente quali saranno le portate servite, ad esempio se ci sarà o meno un piatto

Pausa durante la prima portata

di pesce oppure una zuppa. Così, ogni ospite saprà subito quale posata utilizzare per ogni portata.

Il linguaggio delle posate ha un’origine e una causa antichi. In passato, infatti, soprattutto nelle occasioni più formali non era considerato elegante rivolgere la parola a maggiordomi e camerieri durante il pasto. Per questo motivo è nato un semplice linguaggio per fornire indicazioni operative al personale, attraverso la posizione delle posate in pausa, durante e a fne pasto. Ma prima di iniziare la disamina del codice segreto delle posate è bene sottolineare che durante e dopo l'uso, le posate non devono mai toccare la tovaglia.

Le varie posizioni durante i primi piatti

Se durante la consumazione del primo piatto si desidera fare una pausa, ad esempio per bere o servirsi dal piatto di portata, bisogna posizionare la posata orizzontalmente. Nel caso, invece, si abbia terminato il primo, la regola vuole che

Pausa durante la seconda portata

la posata venga posizionata verticalmente o, in alternativa, verticalmente a 45°. Durante il pasto (soprattutto se composto da varie portate), capita che ci si debba prendere una breve pausa anche se non si è ancora fnito di consumare la portata. Così, per non correre il rischio che il piatto venga portato via nonostante si desideri fnirlo, è necessario posizionare il cucchiaio o la forchetta alle ore 15. Quando si ha fnito di mangiare e si vuole comunicare che il piatto può essere portato via, sono due le opportunità che ci vengono offerte, una derivante dallo stile inglese e l’altra invece da quello francese. Secondo lo stile inglese, il cucchiaio o la forchetta vanno appoggiati con il manico sul piatto come se fossero lancette dell’orologio e segnassero le ore 18:30.

Anche secondo lo stile francese, quando si ha fnito di mangiare, il cucchiaio o la forchetta devono essere appoggiati con il manico sul piatto ma posizionati invece come se fossero una lancetta dell'orologio che segna le ore 16:20.

Prima portata terminata (stile inglese) Prima portata terminata (stile francese)

Seconda portata terminata (stile inglese) Seconda portata terminata (stile francese)

Le regole per il secondo e le altre portate

Se si stanno utilizzando forchetta e coltello, e si ha la necessità di prendersi un momento di pausa, si può comunicarlo posizionando la forchetta a sinistra alle ore 20 con i rebbi verso il basso ed il coltello simmetricamente opposto alle ore 16, con la lama rivolta verso l'interno. Se si vuole invece far sapere al cameriere che si ha fnito di consumare la portata nel piatto, come in precedenza abbiamo due alternative dettate dalle differenze tra lo stile inglese e quello francese. Nel primo caso, se si stanno utilizzando due posate, come forchetta e coltello, queste vanno posizionate come se le lancette dell'orologio segnassero le ore 18:30. Appoggiando i manici sul piatto e mantenendo sempre la lama del coltello verso l’interno. Secondo lo stile francese, invece, lo stesso messaggio lo si può comunicare posizionando entrambe le posate con il manico appoggiato al piatto e indicando le ore 16:20. Senza mai dimenticare che la lama deve essere rivolta verso l’interno. Un’ultima posizione che ci si augura di non dover mai usare, peraltro non contemplata dal galateo, è quella che indica che il piatto non è stato di nostro gradimento: in questo caso le posate vanno incrociate nel piatto formando una X.

E il tovagliolo?

Anche il tovagliolo, oltre alla sua funzione primaria che è quella di pulire la bocca o le mani durante i pasti, ha una funzione comunicativa. Ma prima di spiegare quale, ripercorriamo a sommi capi la sua lunga storia. Nell’antica Grecia «tovaglie e tovaglioli erano sconosciuti; il posto di quest’ultimo era preso da un impasto morbido, su cui venivano strofnate le dita», spiega l’archeologo Hugo Blümner in “The Home Life of the Ancient Greeks”. Nell’antica Roma invece si era soliti usare un pezzo di pane, il cosiddetto “pane da bocca” che poi veniva mangiato o destinato ai cani. I romani introdussero anche due tipi di stoffa legati alla tavola: il sudarium, una specie di salvietta per detergere il viso, e la mappa, una grande tovaglia per mangiare sdraiati. Fino alla fne del Medioevo, che si trattasse di nobili o di contadini, i commensali erano soliti pulirsi bocca e mani con la tovaglia. L’invenzione del tovagliolo come lo concepiamo oggi, la si attribuisce infatti a Leonardo Da Vinci, la cui creatività non fnisce mai di stupirci. Nel 1491, durante la sua permanenza presso la famiglia Sforza di Milano, Leonardo Da Vinci racconta nel cosiddetto “Codice Romanoff” che guardando la tovaglia del suo signore vide una scena di totale disordine e inciviltà e per questo motivo la sua priorità in quel momento fu di trovare una soluzione per un maggior decoro durante i pasti. Creò così la

“mini tovaglia” da porre davanti ad ogni singolo ospite e da utilizzare al posto della tovaglia. Se nel ‘400 l’uso del tovagliolo si affna, è però nel Seicento che esso inizia a comparire in modo abituale sulle tavole, prima alla corte dei ricchi, poi in tutta Europa e man mano ad uso di ogni classe sociale. Da allora le tipologie di tovaglioli si sono moltiplicate: di tessuto, da quelli più pregiati e costosi, ricamati a mano, dipinti, inamidati e intagliati con le tecniche della tradizione manufatturiera, a quelli più moderni, semplici da lavare e stirare, colorati, fno a quelli monouso, pratici e veloci. Ma tornando all’oggi, qual è il messaggio che il tovagliolo è in grado di comunicarci una volta che i commensali sono tutti a tavola? È presto detto: posizionare il tovagliolo sulle gambe (cosa da non fare mai prima che il pane e le bevande siano state servite) si-

gnifca dare il via al pasto. È buona educazione, sia a casa sia al ristorante, aspettare che sia il

importante, a svolgere quest’azione per primo, dando il via a quell’atmosfera di convivialità di cui tutti i commensali benefceranno.

BREVE STORIA DELLE POSATE

Innanzitutto perché si chiamano posate? L’appellativo, participio passato del verbo posare, deriva dal fatto che esse segnalano il posto dove si deve collocare, posare, il commensale. La parola discende dal latino “pausare” (fermarsi), ma probabilmente ha anche subìto l’influenza della lingua spagnola, per la quale “posada” significa astuccio con le posate e ha finito col significare locanda. Nel ‘500 anche in italiano troviamo infatti “posata” nel significato di albergo, alloggio e maneggio dei cavalli. Riguardo la loro storia, diciamo subito che le varie posate che oggi usiamo comunemente a tavola sono nate in momenti diversi: il coltello esiste sin dalla notte dei tempi, essendo indispensabile non solo per mangiare, ma anche per cacciare, difendersi ecc.; il cucchiaio è stato inventato in epoca antica, ma dopo il coltello; la forchetta invece si è affermata in tempi più recenti. Nella sua forma completa, la “triade” forchetta, coltello e cucchiaio è documentata per la prima volta in un banchetto in onore dell’imperatore Carlo V del 1536. Tuttavia, per molti secoli l’uso delle posate, in particolare delle forchette e di coltelli appositi per la tavola, ha riguardato solo le aristocrazie e si è diffuso in tutta la popolazione solo nel XIX secolo.

Dopo queste brevi nozioni di carattere generale, approfondiamo ora lo sviluppo delle singole posate: se è vero, come già detto, che l’utilizzo del coltello si perde nella notte dei tempi, lo è altrettanto il fatto che il coltello da tavola è un‘invenzione non antichissima. Fino alla fine del Medioevo, infatti, non esistevano utensili specifici per tagliare gli alimenti e a tavola ciascuno usava il proprio coltello, che veniva utilizzato anche per la difesa personale, tagliare tessuti ecc. Anche ai banchetti, era uso che ciascun invitato portasse con sé il proprio coltello. Il primo esemplare specifico per la tavola pare

essere stato quello del citato banchetto di Carlo V, ma l’uso su larga scala si è diffuso nelle aristocrazie solo nel ‘600 e nel resto della popolazione nei secoli successivi.

Anche il cucchiaio ha origini antiche, i primi esemplari dell’area mediterranea risalgono infatti alla civiltà egizia. Originariamente erano realizzati di avorio, legno, pietra o osso, ma già nel mondo antico si affermarono anche quelli in metallo, che nell’età greco-romana divennero i più diffusi. L’uso del cucchiaio è stato costante nel tempo, ma la forma è cambiata molte volte nel corso degli anni e solo nel ‘700 si è affermato il design attuale, nel quale la punta della paletta è più stretta della base. La forchetta, infine, è la più recente delle posate, nonostante nel mondo egizio e greco-romano esistessero già utensili, simili agli odierni forchettoni, che venivano utilizzati per cucinare ma non per portare il cibo alla bocca.

La forchetta nell’utilizzo più comune è stata infatti introdotta solo durante l’Impero bizantino intorno al IV secolo d.C., anche se alcuni studiosi non escludono che potesse essere già stata usata, in maniera occasionale, nella Grecia antica. La sua diffusione è stata tuttavia molto lenta. Per secoli la forchetta è rimasta entro i confini dell’Impero bizantino e in qualche altro territorio orientale. Intorno all’anno 1000 è giunta in Italia, ma si è diffusa solo nelle aristocrazie. Intorno al XVI secolo ha varcato i confini della Penisola diffondendosi nelle classi agiate dell’Europa meridionale e raggiungendo, nel ‘700, anche l’Europa del Nord. Gradualmente, dall’800 l’abitudine di mangiare con la forchetta ha riguardato un numero sempre maggiore di persone di ogni classe sociale. Nello stesso secolo si è diffuso il modello a quattro rebbi, che oggi è quello più utilizzato.

DA CUCINA : gli indispensabili da chef I coltelli

Lama di qualità, bordo affilato per un taglio netto e preciso, impugnatura sicura: i coltelli da cucina devono rispondere a requisiti precisi. Ma non c’è bisogno di averne un’infinità.

Basta scegliere i modelli indispensabili, come fanno gli chef

PRECISIONE

A OGNI

TAGLIO

Un solo coltello, se è di buona qualità, può diventare il vero jolly per tagliare a dadini, affettare e sminuzzare carne, pesce e verdure. Ma non sempre è facile orientarsi nell’acquisto. La lunghezza standard per una lama è di 20 cm, ma si trovano anche modelli con misure e pesi variabili. Tra i più noti spiccano i tradizionali coltelli da cucina occidentali e quelli orientali, come il santoku.

I coltelli della linea Teknica di Berkel sono realizzati con acciaio inossidabile di alta qualità, per una resistenza superiore alla corrosione e un’affilatura di lunga durata. La geometria della lama, studiata per ottimizzare l'efficienza del taglio, riduce lo sforzo e migliora la maneggevolezza.

Qualità professionale per la collezione di coltelli da cucina

Enno di Gefu composta da 7 modelli. Ogni lama in acciaio, temprata a ghiaccio e rettificata con precisione, anti corrosione, ha la durezza ottimale di 57 HRC, per un’affilatura perfetta a lungo. I manici

Il set Italiani, della Collezione La Cerimonia Dei Formaggi di Coltellerie Berti, contiene 7 coltelli dedicati al taglio dei diversi tipi di formaggio. Non si tratta solo di motivi estetici, ma anche di gusto e poiché il sapore del formaggio è diverso nel centro della forma rispetto al sapore che possiede nelle altre parti, in particolare vicino alla crosta, occorre tagliarlo in modo adeguato. Questa confezione da regalo in legno è perfetta anche per tenere i coltelli ordinati, separati l’uno dall’altro ed immediatamente individuabili.

Come scegliere

La lama è il primo elemento da valutare: deve essere afflata, robusta e facile da pulire. L'acciaio inox è una scelta affdabile per qualità e durata, ma si trovano anche lame in ceramica e in carbonio (più afflate, ma anche più fragili). Il grado di durezza della lama in acciaio è indicato da RHC (Scala di durezza Rockwell): 54-56 per un coltello da chef di tutti i giorni, 58-64 per i coltelli professionali, con lame ultrasottili e super afflate (i migliori sono quelli giapponesi che richiedono però più cura perché si scheggiano facilmente).

Anche l’impugnatura va scelta con attenzione: deve essere comoda e bilanciata, con un buon equilibrio tra lama e manico. Inoltre, a prescindere dal materiale, il manico deve garantire una presa ergonomica e piacevole al tatto.

La manutenzione

Per preservare i coltelli è sempre bene dividere quelli per cibi cotti da quelli per cibi crudi e preferire il lavaggio a mano con acqua tiepida, asciugandoli accuratamente per evitare la corrosione. Anche riporli in un cassetto degli utensili andrebbe evitato: per non rovinare le lame l’ideale sono gli appositi portacoltelli (ceppo di legno, con setole o magnetico o custodie ad hoc). Infne, afflare regolarmente i coltelli con un acciaino e levigarli una volta al mese con pietra o afflatore garantirà prestazioni ottimali nel tempo.

Coltello Santoku, spelucchino, coltello seghettato, mannaia e un paio di forbici Powergrip: il set Elevate™ Fusion di Joseph Joseph con blocco in faggio contiene i pezzi indispensabili da chef con lame giapponesi in acciaio inox e manici appesantiti e poggiacoltelli integrati che impediscono alla lama di toccare il piano di lavoro quando vengono appoggiati.

Tecnologia Elevate™ progettata per migliorare l'igiene e ridurre al minimo il disordine per Joseph Joseph. Il set comprende: coltello da spelucchino da 3½”, coltello seghettato da 4½” e coltello da chef da 6½”, ciascuno con il proprio fodero protettivo, manici ergonomici e lame giapponesi in acciaio.

I coltelli essenziali per la cucina

Coltello da chef

Con una lama di circa 20 cm triangolare e leggermente curva, è il coltello da cucina per eccellenza, perché è il più versatile per trinciare, affettare, tritare e sminuzzare vari ingredienti, dalla carne alle verdure. Se si usa la lama di piatto permette di frantumare spezie, aglio o guscio dei crostacei.

Santoku

Di origine giapponese, ha la lama larga e alveolata (18-22 cm) che impedisce agli alimenti di attaccarsi. Perfetto per tritare, affettare e sminuzzare.

Spelucchino

Lama corta (circa 10 cm) che può essere dritta o leggermente curva. ideale per pelare frutta e verdura e per lavori di precisione (come fruit carving) su ingredienti delicati (anche per piccoli tagli di carne).

Coltello per pane e dolci: perfetto per il taglio di tutti i prodotti come il pane, le crostate, i panettoni ed altri dalle caratteristiche simili. I prodotti da forno a fibra secca sono gli unici che richiedono la lama seghettata per un taglio corretto e perfetto. Collezione Intero, Coltellerie Berti.

I ceppi per coltelli delle Coltellerie Berti sono progettati per unire praticità ed estetica. Realizzati con legno massello e altri materiali pregiati, questi ceppi offrono una soluzione elegante e sicura per mantenere in ordine i coltelli. La loro progettazione accurata permette loro di integrarsi perfettamente in qualsiasi stile di cucina, dal classico al moderno, garantendo una protezione duratura e accessibile per le lame.

Il coltello spelucchino dritto, Collezione intero di Coltellerie Berti, è particolarmente adatto all’utilizzo nella preparazione di verdure, frutta e piccoli tagli di carne.

Coltello a lama seghettata

Utile per tagliare pane o alimenti con buccia dura, come pomodori o melanzane, permette un taglio netto senza schiacciare il cibo.

Coltello per sflettare il pesce

Leggero, sottile e maneggevole, ha una lama fessibile studiata per tagliare i fletti di pesce con precisione.

Coltello per disossare

Essenziale per rimuovere le ossa dalla carne, ha una lama sottile e afflata che consente tagli precisi e netti senza sprecare carne.

Coltello per formaggi

Tre le tipologie più conosciute: per il Grana a lama corta e appuntita “a mandorla”; per pasta dura, con lama molto afflata per tagli netti (a volte con una specie di forchetta sulla punta, per servire il formaggio; per pasta morbida, con la lama forata per impedire che il formaggio si attacchi.

Lo spelucchino Zwilling Pro è lo strumento perfetto per tagli di precisione su frutta e verdura. Realizzato in acciaio inossidabile con la tecnologia FRIODUR®, ha la lama liscia da 8 cm forgiata a freddo per offrire una resistenza superiore e mantenere il filo a lungo, il manico ergonomico per una presa sicura e confortevole e il design SIGMAFORGE® senza giunture che assicura bilanciamento perfetto, pulizia facile e massima igiene.

La collezione Grand Maître di Victorinox si fonde sul bilanciamento perfetto di lama e impugnatura. Ogni pezzo ha una struttura a codolo intero, temprato in modo uniforme e forgiato a partire da un unico pezzo: il manico ergonomico non ha giunzioni con la lama.

Grazie al suo manico di larghezza generosa, il classico coltello da formaggio di Australian Woodwork assicura una presa salda per tagliare anche i formaggi più duri. Disponibile in due legni iconici del brand, Jarrah e She-Oak, ha la lama in acciaio inossidabile

Sheffield di altissima qualità, da 23 cm.

Les Forgés 1890 di Opinel incarna l'alta qualità della coltelleria francese. Disegnato dallo studio BIG-GAME, il coltello è 100% forgiato a caldo (contemporaneamente lama, mitra e seta) in un unico pezzo d'acciaio inossidabile con impugnatura sicura V-Grip in legno di faggio proveniente da foresta gestita in maniera sostenibile. Stabilizzato per resistere all'acqua.

OSSERVATORIO NON FOOD 2024

IN CRESCITA Casalinghi

e Tessile Casa

Torna l’Osservatorio Non Food 2024, l’indagine di GS1 Italy che ogni anno analizza l’andamento di 13 comparti dell’universo non alimentare

Rallenta la crescita della spesa destinata all’acquisto di prodotti non alimentari che, nel 2023, si attesta con un complessivo +0,4%, rispetto al +4,3% del 2022, per un totale di 110,3 miliardi di euro.

MERCATI

Un risultato ampiamente previsto, come scontato ritorno alla normalità, che però non è stato uniforme in tutti i comparti. Infatti, tende ad ampliarsi la forbice tra i comparti merceologici: in alcuni le vendite sono rimaste sostanzialmente stabili, ma in altri sono cresciute a doppia cifra. "Il 2023 ha segnato una nuova tappa nel percorso di ripresa dei consumi non alimentari, che mostra un trend di +6,2% nel quinquennio 2019-2023 - ha dichiarato Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy-.

Questa tendenza ha mostrato un’intensità diversa all’interno dei singoli settori merceologici rispecchiando i differenti atteggiamenti degli italiani nei confronti degli acquisti di prodotti Non Food".

Un esempio concreto è l’attenzione al benessere personale così come la conferma dei bonus statali ha incentivato gli italiani ad ammodernare le proprie case, con interventi di efficientamento energetico e di aumento del comfort domestico.

Arredo, Tessile Casa e Casalinghi nel dettaglio Va detto che la maggior parte dei 13 comparti analizzati dall’Osservatorio ha chiuso il 2023 in crescita e i quattro comparti più performanti in assoluto sono stati, nell'ordine: abbigliamento e calzature, elettronica di consumo, mobili e arredamento e bricolage. Complessivamente, queste categorie merceologiche rappresentano il 65,4% del giro d’affari totale. In particolare, il comparto mobili e arredamento ha chiuso lo scorso esercizio con un aumento di +1,9% delle

vendite, salite a 15,9 miliardi di euro e se si prende in considerazione il periodo 2019-2023 il giro d’affari è cresciuto di +6,8%. Passando ad analizzare i nostri comparti, si dimostra positivo l’andamento del Tessile Casa con 1,3 miliardi di euro e una crescita rispettivamente dello 0,9%, che diventa +2,8% nel quinquennio. Diverso il trend relativo al comparto Casalinghi che nel 2023 ha incassato 4,4 miliardi di euro di vendite, posizionandosi al quarto posto nei comparti a maggiore crescita nel 2023 con un +2,8%, ma con un trend tendenzialmente negativo (-0,9%) nel quinquennio 2019-2023.

La rete commerciale tra chiusure e restyling dei punti vendita

Nel 2023 il rallentamento della ripresa degli acquisti non alimentari, penalizzata dal fenomeno infattivo e dal carovi-

Quote di mercato - Osservatorio Non Food 2024 di GS1
Mercati non alimentari - Osservatorio Non Food 2024 di GS1 Italy

ta, ha avuto ripercussioni importanti anche sull’assetto della distribuzione Non Food. Gli italiani hanno preferito orientarsi sui punti vendita specializzati e, soprattutto in alcuni comparti, sul canale online, nel 2023 hanno abbassato la serranda circa 9.200 negozi, riducendo la rete del commercio fsso non alimentare a poco più di 493.500 punti vendita sul territorio nazionale.

La classifcazione della rete commerciale inaugurata dall’Osservatorio Non Food, registra che nel 2023 questa ha perso complessivamente l’1,2% dei punti vendita. L’agglomerazione più signifcativa, con il 43,5% dei punti vendita totali, resta il commercio urbano centrale, che però in un anno ha registrato la chiusura del 2,1% degli esercizi. Bilancio 2023 negativo anche per la seconda tipologia di agglomerazioni: i centri commerciali (39,3% di quota), che hanno subìto un calo numerico dello 0,4%. A diminuire sono state anche le attività presenti nei parchi commerciali (-0,8%), nelle aree periferiche (-0,3%) e negli altri poli, come stazioni e aeroporti (-3,8%). I factory outlet sono l’unica agglomerazione commerciale ad aver chiuso il 2023 con un aumento della rete di vendita (+0,8%).

Nel dettaglio la categoria Casalinghi e Tessile Casa mostra signifcative differenze. Infatti, nel caso dei Casalinghi è interessante notare come lo specialista – compreso il canale GSS – rappresenta di gran lunga il canale principale con una quota di mercato superiore all’80%, segnale che elementi come la qualità del prodotto e il servizio offerto sono di gran lunga preferiti rispetto ad un eventuale risparmio ottenuto dalla grande distribuzione generalista. Un dato che si rileva anche nell’andamento del quinquennio 2019-2023, dove lo specialista presenta una situazione di sostanziale stabilità.

Del tutto diverso l’andamento nel comparto Tessile Casa dove lo specialista detiene una quota, in valore, del 18,4% rispetto alla GSS che pesa quasi per il 40% ed è cresciuto in 5 anni di ben 7 punti percentuali. Particolarmente signifcativo, per questo comparto, l’E-commerce che ha una quota del 9,7% e, soprattutto, dal 2019 è cresciuto del 20,3%.

Fondatrici nel 2016 del Flatwig Studio, Erica Agogliati e Francesca Avian operano principalmente nel campo dell’interior design ma si occupano anche di grafica e realizzano prodotti personalizzati. Hanno riferimenti culturali pop e ritengono che il design debba evitare ogni elitarismo ed essere invece un mezzo semplice e comprensible capace di rendere la nostra vita più pratica e bella

POP elegante minimalismoFlatwig Studio:

Potete raccontarmi come è nata l’idea di dar vita ad uno studio insieme?

Abbiamo iniziato a lavorare insieme subito dopo l’università. Il nostro primo progetto consisteva in una collezione di anelli e ciondoli in acciaio inox, tagliati al laser e rifniti a mano. Dato lo spessore ridotto dei gioielli abbiamo pensato al termine inglese “fat” che poi invece abbiamo utilizzato per il nome dello studio.

Il termine Flatwig è però intraducibile in italiano…

È un nome di fantasia, inventato in maniera quasi casuale. Abbiamo iniziato ad abbinare a “fat” diverse parole, fnché Flatwig è suonato bene, oltre a essere facilmente riconoscibile. Tornando alla nostra storia, a Londra nel 2016 abbiamo strutturato maggiormente la nostra realtà diventando a tutti gli effetti uno studio di interior e così è nato il Flatwig Studio.

Da Londra vi siete trasferite a Milano. Una scelta controcorrente se si pensa alla quantità di giovani che emigrano in cerca di lavoro all’estero…

Fin dal principio sapevamo che prima o poi saremmo volute tornare in Italia e alla fne abbiamo deciso di rientrare non solo per questioni professionali, ma anche familiari e personali. Durante gli anni a Londra (2015-2019) insieme ai progetti che seguivamo in UK, abbiamo lavo-

di Fabio Destefani

Da sinistra: Francesca Avian ed Erica Agogliati, fondatrici del Flatwig Studio. Foto: Daniela Lopez “Amphora&Tappi”per Santa Margherita Wines. Produzione: per anfora e tappo in vetro: Soffieria Villa. Per tappo in ceramica: Maison S.Sommet, Londra Per tappo in rame: Callum Partridge, Londra. Foto: Claudia-Zalla

rato a distanza per clienti in Italia, dunque abbiamo sempre mantenuto vivo un legame professionale. Gli anni londinesi, sono stati comunque incredibilmente arricchenti.

Defnite il vostro approccio al progetto “circolare, funzionale ed essenziale”, immagino quindi che il tema della sostenibilità abbia per voi una grande importanza… In che modo lo mettete in pratica neile vostre creazioni?

Nel 2019, dopo il rientro da Londra, abbiamo deciso di lanciare un prodotto che ci permettesse di farci conoscere meglio. L’ispirazione del progetto è arrivata da un interno realizzato a Londra in cui un’ondulina (lastra metallica comunemente utilizzata per coperture industriali) trovata per caso nel cortile dell’edifcio, è stata recuperata e utilizzata come rivestimento verticale. Partendo dallo stesso materiale e dallo stesso principio, abbiamo realizzato degli arredi free standing, “Ondula”, caratterizzati proprio dalla curvatura dell’ondulina; abbiamo dunque trasformato un elemento industriale in un oggetto domestico, addolcito da dettagli e toni soft. Un altro progetto circolare si chiama “Insieme” ed è una collezione di tovaglioli realizzati a partire da scarti di produzione tessile, attraverso la tecnica del patchwork. Con lo stesso principio abbiamo creato “Joie de Vivre”, una tovaglia che può essere realizzata su misura, secondo la richiesta della committenza. La nostra idea di sostenibilità però va oltre il recupero di materiali scartati; crediamo infatti che diffondere la cultura del progetto rendendola comprensibile sia un atto utile e gentile. Lo facciamo spiegando con cura ai clienti le nostre scelte progettuali che spesso optano per il recupero e non per una comoda sostituzione. Abbiamo un approccio quasi didattico al progetto, ci piace l’idea di poter far vedere una nuova prospettiva che nessuno aveva ancora proposto.

Collezione “Mama Punch” in vetro borosilicato soffiato a mano.

Produzione: Soffieria Villa. Foto: Amandine Alessandra

DESIGN

Operate anche nell’ambito del retail, realizzando negozi di noti brand. Quello dei punti vendita è un settore che oggi risente della forte concorrenza dell’on-line. Quali sono le vostre strategie per rendere un negozio attrattivo?

Il retail è uno dei contesti maggiormente in evoluzione nel mondo dell’interior e progettare interni commerciali oggi è una vera sfda. Il principio che ci guida è quello di ricreare degli ambienti che abbiano a che fare con ritualità e gestualità del mondo domestico. Non operiamo in maniera didascalica, ma invece attraverso l’interpretazione di segni, materiali, signi attraverso l’organizzazione dello spazio.

Avete affermato che il vostro obiettivo è quello di realizzare spazi “senza tempo”. Che caratteristiche ha uno spazio di questo tipo? Ed inoltre, oggi che la comunicazione è talmente pervasiva come è possibile progettare rimanendo immuni dalla grande infuenza dei trend?

In primo luogo crediamo che sia importante partire dall’idea di conservare rivalutando l’esistente, facendo sempre riferimento al contesto in cui un interno è inserito, non snaturandolo. All’inizio di ogni nostro progetto facciamo un lavoro di interpretazione della personalità del cliente, soprattutto se non ha mai avuto uno spazio che lo/la rappresentasse. Spesso i nostri clienti ci mostrano delle fotografe che hanno salvato come ispirazione e spesso sono arredi e componenti che seguono un po’ il trend del momento. Questo è assolutamente normale, ed è compito dell’ interior designer prendere questi input e trasformarli in spazi che davvero rappresentino lo spirito e l’identità della committenza. Spesso l’interior design viene associato all'idea di omologazione, ma è proprio l’opposto: l’interior designer aiuta a creare spazi unici, eticamente ed esteticamente belli ma anche funzionali. Non sempre si riescono a realizzare progetti in grado di sfuggire alle logiche commerciali, alcuni progetti necessitano proprio di essere commerciali e di strizzare quindi l’occhio ai trend.

In ogni caso cerchiamo sempre di bilanciare diversi aspetti che permettano di comunicare una sensazione di “senza tempo”.

Portauovo “Uovocomune”. Produzione: Marimar. Foto: Claudia Ferri

Tra le vostre varie attività, realizzate anche mobili su misura. Quanto importante è oggi saper offrire un prodotto personalizzato? È senz’altro un plus, che viene molto apprezzato dai nostri clienti, sia per quanto riguarda l’interior sia per gli oggetti che produciamo su ordinazione. Spesso per alcuni spazi il personalizzato è la soluzione ideale, anche dal punto di vista funzionale. Abbiamo disegnato molte cucine su misura, ma anche armadi e boiserie, dove elementi decorativi e funzionali si fondono.

Molti dei vostri progetti sono dedicati al mondo della tavola. È un settore che vi stimola?

“Joie-de-vivre”, tovaglia che può essere realizzata su misura, secondo la richiesta della committenza.

Produzione: Erika Comin, Milano. Foto: Aldo Dith. Styling: Opale

La tavola ed i rituali del cibo sono da sempre stati una delle nostre principali ispirazioni. Tra i vari oggetti che collezioniamo, abbiamo una bella raccolta di libri di cucina, di utensili e stoviglie, oltre a una serie di progetti nel cassetto legati a questo mondo. Il tema della convivialità e l’atto dello stare insieme attorno ad una tavola sono momenti ricorrenti nei nostri progetti. Per esempio, “Mama Punch” racconta della tradizione inglese del punch, immaginata nel contesto della convivialità tipica dell’Italia; interamente realizzato in vetro borosilicato soffato a mano, l’oggetto è stato progettato pensando ai marinai che, di ritorno dalle Indie, festeggiavano il rientro in patria immergendo la propria tazza in una grande coppa collettiva. “Uovocomune”, disegnato per Marimar, mette al centro l’uovo come cibo da rivalutare e lo fa elevandolo, letteralmente, su un piedistallo modulare in marmo. “Insieme” e “Joie de Vivre”, sono ispirati alla ritrovata allegria dello stare insieme attorno ad una tavola dopo la pandemia. Nel nostro piccolo mettiamo in pratica questa nostra passione per la tavola, nella vita di tutti i giorni non saltando praticamente mai la pausa pranzo e non mangiando davanti al laptop.

La Bitossi Home boutique di Milano realizzata da Francesca Sarti in collaborazione con Flatwig Studio. Foto: Pietra Studio

Alcuni ritengono che nel campo del design oggi l’innovazione passi solo attraverso la tecnologia a discapito dell’aspetto formale. Cosa signifca per Flatwig innovare?

Signifca provare a leggere la contemporaneità trasversalmente, andando oltre la superfcie, oltre l’immagine accattivante, oltre la soluzione

“Insieme”, collezione di tovaglioli realizzati a partire da scarti di produzione tessile.

Produzione: Erika

Comin. Foto: Daniela Lopez

“Insieme Festive edition”, collezione di tovaglioli realizzati con scarti di produzione tessile.

Produzione: Erika

Comin. Foto: Flatwig

più scontata. Ciò non signifca pensare al design come a qualcosa di elitario ed inarrivabile, anzi spesso i nostri riferimenti culturali sono pop, semplici e comprensibili. Innovare per noi signifca dunque continuare a pensare alla cose di tutti i giorni, oggetti e spazi, con nuove prospettive. In generale crediamo che l'innovazione tecnologica possa essere al servizio del design. Sarebbe bello che grazie alla tecnologia si riuscisse a risparmiare tempo da investire in creatività, ricerca e immaginazione.

L’universo femminile acquista sempre più rilevanza nell’ambito della progettazione. Pensate che l’approccio femminile al design sia diverso rispetto a quello maschile?

Crediamo che il design, che ha un ruolo sociale importantissimo, di per sé dovrebbe essere pensato in maniera più inclusiva. Per troppo tempo

gli stereotipi di genere hanno fatto sì che uomini e donne operassero in settori diversi, credendo che questo derivasse da inclinazioni naturali. Pensiamo invece che non esistano differenze di genere nell’atto della progettazione. Esiste però ancora una differenza nel modo in cui viene progettato e comunicato il mondo che ci circonda, a nostro avviso, ancora troppo genderizzato.

Collezione di piatti ornamentali “Lucerne”, realizzati da Flatwig Studio con Tessa Eastman. Produzione: Tessa Eastman. Foto: Amandine Alessandra

Il B!Pod pop-up store di Milano. Foto: Stefania Zanetti

Flatwig Studio

Fondato a Londra nel 2016 da Erica Agogliati e Francesca Avian, Flatwig Studio attualmente ha sede a Milano e si occupa principalmente di interior design, ma lavora in maniera fluida spaziando dal prodotto alla grafica fino alla direzione creativa per brand emergenti e clienti privati. Realizza progetti d’interni residenziali e commerciali, seguendo i lavori in tutte le fasi, dal planning fino alla scelta degli arredi. I progetti nascono spesso dall’osservazione e dalla ricerca di usi e costumi del passato, traggono ispirazione dal folklore, esplorando e reinterpretando

The Journey of Life Homo Faber 2024:

L’ARTIGIANATO MONDIALE È PROTAGONISTA

La terza edizione, ospitata per un mese presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, si è conclusa il 30 settembre, ed è stata dedicata all’artigianato contemporaneo

Sono stati oltre 50.000 i visitatori arrivati da tutto il mondo, per visitare sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia l’originale iniziativa. Alberto Cavalli, direttore esecutivo della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, nonché organizzatore dell’evento, ha dichiarato: “Per un mese, Homo Faber 2024 è diventato l’epicentro della comunità internazionale dell’artigianato artistico. Ci auguriamo che continui a essere una fonte di ispirazione sia per i partecipanti sia per i visitatori, che possa far forire collaborazioni e offrire incoraggiamento alle nuove generazioni di artigiani, regalando così ai mestieri d’arte un futuro radioso.”

L’esposizione: 1.000 opere e 400 artigiani Con più di 1000 opere realizzate da oltre 400 artigiani provenienti da 70 Paesi e rappresentanti 105 mestieri diversi, Homo Faber 2024 ha esplorato il ruolo essenziale degli oggetti fatti a mano nella nostra vita quotidiana attraverso il

di Giulia Arrigoni

tema The Journey of Life. Le sale della Fondazione Giorgio Cini sono state trasformate in dieci spazi espositivi immersivi, curati dai direttori artistici Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, dando vita ad un contesto elegante, senza tempo ma anche ludico in cui esporre le opere dei maestri. All’esterno è toccato al paesaggista Antonio Perazzi curare gli spazi facendone un luogo accogliente e colorato, così com’è colorata la passerella iniziale che si snoda attraverso i giardini e collega ogni spazio espositivo. Un flo narrativo che guida per tutto il percorso con specchi, che rifettono l’ambiente naturale dell’isola e aumentano la potenza del sole e pareti in tessuto plissettato, volute da Guadagnino, in omaggio al veneziano Carlo Scarpa (1906-1978) uno degli architetti e designer più importanti del XX° secolo.

Le opere esposte sono state realizzate da artigiani-artisti, utilizzando i più diversi materiali: dal vetro al legno, dalla resina alla carta, fno ai tessuti, alla ceramica, al gesso, al cemento e al metallo, e in ogni sala si poteva ricorrere alle spiegazioni dei Giovani Ambasciatori in camicia azzurra a disposizione dei visitatori, giovani studenti di arti applicate e design, provenienti da tutto il mondo.

Le dieci sale dalla Nascita alla Morte

La mostra partiva dalla Nascita (Birth) che, con un flo arancione che correva tra le colonne di un suggestivo chiostro, è stata sviluppata con 60 opere che rappresentavano altrettante caselle del gioco dell’oca. A seguire la Crescita (Childhood), in una sala colorata e giocosa completata da due grandi “quadri intessuti” che, dalla visione di un videogame, rappresentano due scene che ritraggono due gruppi di giovani durante la guerra del Kosovo. Al terzo momento, dedicato alla Celebrazione (Celebration), si arrivava passando tra due giganteschi cipressi in carta, alti 12 metri, per passare in una ampia sala dominata da un grande tavolo con il piano a specchio, su cui erano posati manufatti rappresentanti l’Arte della Tavola con pezzi realizzati in vetro, cristallo argento, porcellane e altri materiali nobili o nobilitati. La quarta sala, intitolata l’Eredità (Inheritange) era sovrastata da immagini flmate di maestri

artigiani all’opera, crendo una forte suggestione e dando una dimensione storica agli oggetti esposti. Il giro di boa si trovava nella sala dell’Amore (Love) arricchita di vasi in vetro, ceramica e porcellana, contenenti bellissime composizioni foreali. Per poi arrivare allo spazio dedicato ai Viaggi (Journeis) allestito all’interno del bistrot. Nella settima sala, dedicata alla Natura (Nature) hanno dominato i materiali naturali, con una posizione di rilievo ovviamente per il legno. L’ingresso di questa sala è stato impreziosito dalla presenza di due lupi e un somarello realizzati modellando della rete metallica. L’ottava sala era forse la più suggestiva. Curata da Luca Guadagnino rappresentava i Sogni (Dreams) e si sviluppava in una serie di maschere, anche in questo caso in materiali diversi, che rappresentavano tutti i possibili stati d’animo. Al centro una gigantesca vasca d’acqua dalla quale emergevano quattro fle di fgure femminili che vestite con l’abito indossato da Grace Jones nel flm 007 Bersaglio Mobile. Le ultime due sale, dedicate al Dialogo (Dialogues) e alla Morte (Afterlife) si chiudevano con alcune installazioni e una grande libreria illuminata a forma di piramide.

I vincitori degli Homo Faber Awards 2024

Come novità di questa edizione, ciascun artigiano che ha esposto un’opera a Homo Faber 2024 ha avuto la possibilità di vincere uno di tre premi, votati rispettivamente dal pubblico, dai giornalisti invitati e dai Young Ambassadors. Ai possessori di biglietti è stato chiesto di mostrare il loro sostegno e apprezzamento ai maestri d’arte votando i loro oggetti preferiti tramite l’app di Homo Faber. I tre oggetti vincitori sono stati: The Wishes di Hyejeong Ko (voto del pubblico), Koh-I-Noor and Friends di Julia Obermaier (voto dei Young Ambassadors) e Men’s White Gat di Chang-Young Park e Hyung-Park Park (voto della stampa).

I tre vincitori hanno ricevuto un premio di € 10.000 grazie al sostegno di Via Arno, una nuova società che mette in contatto i maestri d’arte con coloro che desiderano accedere al miglior artigianato da tutto il mondo.

Dimostrazioni e laboratori

Inoltre, i visitatori hanno avuto l’opportunità di incontrare artigiani indipendenti (25 in tutto nel corso del mese) e vederli lavorare dal vivo nei vari spazi espositivi oltre ai 14 artigiani di 9 celebri maison che, quotidianamente, hanno mostrato la loro maestria in arti raffnate come l’incisione dell’oro, l’incastonatura delle pietre, il ricamo e la colorazione delle scarpe. Oltre ad assistere, i visitatori hanno avuto anche la possibilità di mettersi alla prova grazie, ai laboratori organizzati che hanno visto la partecipazione di oltre 1.200 persone che si sono cimentate nella fabbricazione di mappamondi tascabili e rilegatura di libri.

Homo Faber nel futuro

Ma le intenzioni di Homo Faber si estendono ben oltre l’evento biennale. Infatti, tutti gli artigiani che hanno partecipato a Homo Faber 2024 fanno parte della comunità creata ad hoc dalla Michelangelo Foundation e i loro profli sono elencati sulla Homo Faber Guide. Una piattaforma digitale che mette in contatto maestri d’arte da tutto il mondo con appassionati, collezionisti, gallerie, viaggiatori curiosi e designer.

design e nuove sfideINNOVAZIONE, Alessi:

Presente in 2.400 negozi multi-brand ed e-tailers nel mondo, di cui 800 in Italia (15-20% del giro d’affari totale), Alessi è universalmente riconosciuta come una delle aziende di punta delle Fabbriche del Design italiano. Negli anni ha collaborato con oltre 900 designer e architetti ed è diventata Società Benefit nel 2020, dopo aver conseguito la certificazione di B Corporation nel 2017. In quest’ultimo 2024 ha affrontato un importante rinnovamento del management

Fra le nuove risorse, Alberto Camerlengo, nominato nello scorso maggio Amministratore Delegato. Camerlengo vanta una ampia esperienza manageriale, con precedenti in Deloitte, Casual Corner Group Inc, Fossil Italia, Brooks Brothers Europe fno al precedente incarico di Amministratore Delegato e membro del Consiglio di Amministrazione in Furla. Di seguito la nostra intervista ad Alberto Camerlengo.

Siamo entrati nell'ultimo trimestre del 2024. Possiamo già tracciare un bilancio dell'anno sia per Alessi e più in generale per il comparto italiano?

Siamo a ottobre e per quanto ci riguarda ci aspetta ancora un periodo intenso dove classicamente si concentrano molte delle nostre vendite. Tuttavia, posso dire che il mese di settembre è stato positivo e anche le prime settimane di ottobre sono partite bene, con risultati che fanno ben sperare per l’anno in corso. Una positività che non è solo nostra ma che notiamo in tutto il mercato, quantomeno raccogliendo le opinioni presso i nostri clienti che ci parlano di un comparto che, in questi ultimi mesi, si sta rianimando. Detto questo, è altrettanto vero che dopo le straordinarie performance degli anni passati, il settore si sta riassestando su valori pre Covid.

Anna G. - Arborea

Design Alessandro Mendini, 1994

Decoro Fulvia Mendini, 2024

articoli per la tavola?

Partendo dal macro è bene notare che qui, in Italia, resiste ancora il rituale dei pasti e, di conseguenza, anche un certo piacere nella preparazione della tavola. Rituale che, appena varchiamo i confni, è già molto cambiato, con una crescita molto importante del delivery che, in un certo senso, destabilizza lo stare a tavola per come lo

Alessandro M.Arborea

Design Alessandro Mendini, 2003

Decoro Fulvia Mendini, 2024

conosciamo. A questo si aggiunge anche una diversa percezione dei brand del casalingo che in buona parte, per le giovani generazioni rimane sconosciuta. Per questi motivi ritengo essenziale che Alessi debba lavorare molto per creare uno storytelling che sia coinvolgente per i giovani ma anche per tutte le altre generazioni. L’azienda più che classifcare i clienti per fasce d’età, si rivolge a comunità che hanno gli stessi interessi, cultura, abitudini. Per fare un esempio concreto, nel prossimo 2025 ci rivolgeremo a tutti coloro che che amano cucinare. Certamente è una categoria specifca dove sono compresi anche i giovani professionisti urbani: persone dai 25 ai 40 anni, single o in coppia, che lavorano e sono molto attenti al design.

Quanto aiuta nella veicolazione della conoscenza del brand la forte vocazione al design di Alessi? Non dimentichiamo che sono tanti i giovani che frequentano le scuole di arte e design.

Indubbiamente stiamo parlando di un valore aggiunto molto forte, che è il tratto distintivo di Alessi. Tuttavia, è importante che passi anche il messaggio di un prodotto che non è solo bello ma anche funzionale e tecnologicamente avanzato. Spesso questo aspetto in azienda viene dato per scontato, ma dobbiamo renderci conto che per altri magari non lo è e insistere nel comunicarlo in maniera adeguata. Alessi è

MADE IN ITALY

un’azienda che ha grandi contenuti, di design, di qualità ma anche di prezzo, perché talvolta si può pensare che sia un brand costoso ma in realtà non lo è se rapportato al valore intrinseco del prodotto e la sua durata nel tempo.

In che modo avete scelto di utilizzare il digitale nella comunicazione?

Siamo commercialmente molto forti nel digitale e in questi ultimi 5 anni siamo cresciuti moltissimo, con risultati stupefacenti. Per quanto riguarda la comunicazione siamo presenti su Instagram, Linkedin, Facebook e YouTube, ma in realtà il 2025 segnerà il ritorno alla carta stampata. L’avevamo abbandonata ma ricominceremo a pianifcarla.

Un altro elemento forte è rappresentato dal negozio, fondamentale veicolo anche per la comunicazione del brand. Cosa avete in programma?

Le diamo un’anticipazione, svelando che stiamo defnendo le linee guida del nostro nuovo concept store. Negli anni ci siamo avvalsi del lavoro di diversi architetti per la realizzazione dei nostri negozi (Milano, Monaco e Parigi) che, di conseguenza, sono tutti diversi. Ora vorremmo tornare ad esprimere un nostro concetto, innovativo, replicabile e dal quale estrapolare degli shop in shop da inserire nei punti vendita dei nostri clienti. Inizieremo da Milano e vedremo con quali risultati.

Possiamo approfondire il nuovo format?

Non voglio anticipare troppo ma sarà molto semplice, con linee moderne ma caldo e molto

materico. Abbandoneremo l’esposizione massiva e focalizzeremo l’attenzione su un numero di referenze più basso.

… e sulla formazione dell’addetto vendita?

Questo è un punto fondamentale e per arrivarci abbiamo cambiato prospettiva, cambiando l’attenzione dal sell in al sell out. L’azienda, da circa un mese e mezzo, si è dotata di un nuovo trade marketing, fgura che mancava, per esplicitare l’importante funzione tra azienda e rivenditore.

Inoltre, per affnare la nostra strategia abbiamo raccolto molti imput dal mercato, agenti, negozianti ecc.

Delight, design Nika Zupanc, 2024 Biscottiera in porcellana decorata a mano

Toru, design Nendo, 2024 Tostapane elettrico in acciaio inox 18/10 e resina termoplastica, nero

Da questi, è emersa, ad esempio, l’esigenza di rafforzare il materiale pop da collocare sul punto vendita e la formazione, ovvero il passaggio di conoscenze da azienda a rivendita. Perché solo se ti senti sicuro di un prodotto lo proponi e lo fai apprezzare al cliente.

Toru, design Nendo, 2024

Spremiagrumi elettrico in acciaio inox 18/10 e resina termoplastica, nero

Torniamo al digitale e, in particolare all’eCommerce: canale distributivo in gran crescita ma anche molto affollato e non privo di pericoli per un brand?

Com’è noto il commercio on line è diffcilissimo da controllare. Alessi ha posto dei limiti a protezione dei prodotti più iconici che vengono proposti a prezzo pieno, senza sconti, anche per dare un segnale ai nostri negozianti. A questo aggiungo che in azienda è stato approntato un reparto digital che monitora quotidianamente la situazione e interviene qualora si verifchino situazioni commercialmente non coerenti. È un lavoro lungo, faticoso, dove sei sempre alla rincorsa in un Far West senza fne, ma quelli che vogliamo dare sono segnali forti, precisi e senza deroghe.

Vi è capitato di risolvere rapporti commerciali?

Si, certo. Non nego che abbiamo rinunciato a qualche milione di fatturato, ma il rischio che ne derivava era troppo alto. Aggiungo che, nello stesso modo, abbiamo appena riorganizzato la nostra partecipazione alle collection della grande distribuzione, escludendo i 50 articoli più famosi. Chiaramente in questo caso le motivazio-

ni sono diverse ma sono sempre protettive nei confronti del brand e dello specifco prodotto.

State valutando nuovi canali di vendita?

Si, stiamo pensando all’outlet perché è un buon modo per far scoprire sia il marchio sia i prodotti. Stiamo ancora valutando se e come entrarci, potrebbe rivelarsi un canale effcace per veicolare i prodotti a bassa rotazione ma, anche in questo caso, i prodotti più iconici potranno essere presenti ma a prezzo pieno. Ripeto, siamo ancora in fase di studio, inoltre trovare gli spazi non è semplice, anche perché gli unici dove ci piacerebbe collocarci sono Serravalle e Noventa di Piave.

Alessi all’estero?

Chiaramente l’Europa è un mercato molto importante, in particolare in Germania, Francia e a seguire in Inghilterra. Peraltro, all’estero è maggiormente diffusa una forma distributiva che in Italia è rara – Rinascente a parte – che ci consente di essere presenti nei departement store, punti vendita ad elevata affuenza, e questo è un ottimo modo per far conoscere Alessi. Siamo presenti in 110 Paesi ma è in Europa dove, nel

2025, concentreremo i nostri maggiori sforzi. In espansione il mercato Far East che ha un grande potenziale di sviluppo.

Alessi e design. Come sceglie oggi l’azienda i suoi designers?

I canali sono sostanzialmente due. Quando l’idea parte dall’azienda viene proposta a 3,4 o 5 designer oppure quello delle autocandidature, ovvero designers che ci inviano i loro progetti; progetti che vengono valutati da un comitato presieduto dal Presidente, Alberto Alessi. A questi si aggiunge un terzo elemento: la geografia. Se per esempio l’azienda decide di commercializzare una serie di prodotti in Asia, probabilmente un designer asiatico riuscirà ad interpretare meglio gusti e funzionalità.

Progetti 2025. Abbiamo parlato di negozi fsici, di comunicazione. Manca qualcosa?

Si, torniamo in fera. Le avevamo abbandonate da qualche anno ma nel 2025 torniamo a tutti gli effetti. Saremo a Milano Home, Maison &Object a Parigi e ad Ambiente a Francoforte. Un’altra modalità per far scoprire prodotti e brand.

Alessi & Coffee, Design AA.VV. , 2024 Pulcina, caffettiera espresso 3 tazze; PlateBowlCup, due tazze da caffè con sottotazza in porcellana bianca
Delight, design Nika Zupanc, 2024 - Palla per albero di Natale in vetro soffiato

RAFFINATO MINIMALISMO Villeroy&Boch:

e nuove strategie

L’occasione per incontrare Villeroy&Boch è la presentazione in centro a Milano - fronte Madonnina - della collezione Afina, disegnata da Christian Haas e ora disponibile nei negozi, ma anche delle altre numerose novità e idee regalo per il prossimo Natale

n’occasione che ci ha consentito di ammirare le raffnate mise en place dell’azienda e di rivolgere qualche domanda di approfondimento a Edoardo Mantovani, Country Manager Dining & Lifestyle di Villeroy&Boch.

La collezione principale che presentate in questa giornata è Afna, un concentrato di raffnato minimalismo, che ben si adatta a qualsiasi utilizzo e target. È questa l’intenzione?

In effetti, sì. Afna è stata pensata per il gusto del cliente privato ma anche per la categoria Horeca che, in genere, predilige i colori neutri. Inoltre, questa è una collezione che è stata pensata e realizzata con una profondità di gamma abbastanza ampia; profondità che verrà ulteriormente ampliata.

In quale direzione?

L’ampliamento prevede l’inserimento di bicchieri – calici – e posateria ma anche altri pezzi per usi specifci. Ci sono stati altri precedenti in azienda, ma è la prima volta che una collezione Villeroy&Boch si presenta al mercato in maniera così completa e approfondita.

Un cambio di strategia commerciale?

Direi di sì. Un tempo l’azienda era solita proporre anche cinque collezioni in un anno ma realizzate con pezzi essenziali. Oggi la tendenza è diversa: diminuiscono le proposte ma quelle che si presentano sono ampie e profonde. Lo sviluppo del mondo Horeca di questi ultimi anni, e le sue necessità, sta indubbiamente infuenzando la produzione.

Anche la scelta del colore, rispetto ai consueti e famosi decori foreali dell’azienda, rappresenta un qualcosa di insolito.

Apparentemente in contraddizione con le abitudini di Villeroy&Boch, Afna è una proposta raffnata e, solo apparentemente, semplice come lo è un piatto bianco. In realtà le sue caratteristiche, come il decoro, che è molto complicato da realizzare, e l’effetto “foating” che fa sembrare il piatto sospeso, rispetto al piano d’appoggio, ne fanno una proposta di grande impatto, ma soprattutto in linea con le tendenze in atto.

A tal proposito, come si sta defnendo l’anno? Possiamo stimare un primo bilancio?

Dopo i risultati eccezionali del 2021, 2022 e la scia lunga del 2023 che ci hanno permesso di registrare crescite quasi a doppia cifra, nel 2024 si è cominciato a rientrare in una fase di normalità. Gli ottimi risultati hanno permesso all’azienda di fare scelte importanti, come quella di non ridurre la produzione a fronte degli importanti rincari del gas e dell’energia in generale. In questo modo abbiamo avuto la possibilità di avere prodotto a disposizione ed erogare un servizio di approvvigionamento al retail, rapido e soddisfacente. Una qualità che è stata apprezzata e ci ha permesso di ampliare la clientela.

Con benefci per il fatturato, ovviamente… Certamente. Siamo passati dai 15,5 milioni e mezzo del 2019 agli oltre 22, secondo la nostra proiezione di fne anno.

Un risultato signifcativo considerando che parliamo di un mercato maturo, per quanto riguarda il privato. E per l’Horeca, come vi siete organizzati?

Si, diciamo che quello del privato è sostanzialmente un mercato di sostituzione, diversamente l’Horeca che è in crescita. Per quest’ultimo ci affdiamo ad un distributore in esclusiva, con il quale collaboriamo da molti anni, e che ha scelto di rivolgersi ad interlocutori di fascia alta, in linea con il valore del prodotto e del brand. Una puntualizzazione. L’Horeca è importante, sicuramente per i risultati, ma anche perché rappre-

senta un interessante strumento di informazione dei nostri prodotti.

Progetti per il 2025?

Afna continuerà ad essere il nostro focus anche per il prossimo anno, con l’estensione di gamma cui accennavo precedentemente, ma torneremo a parlare anche ad un pubblico più abituato alle nostre linee più classiche.

Nel retail del lusso, l’illuminazione riveste una funzione strutturale e simbolica, contribuendo a creare ambienti che esaltano il design degli interni e i prodotti esposti

La luce, elemento essenziale non si limita a illuminare gli oggetti, ma diventa parte integrante dello spazio, trasformandolo in un'esperienza sensoriale. Le "sinestesie luminose", sono un approccio innovativo nei progetti per i brand del lusso di oggettistica. La luce non solo sottolinea le forme degli oggetti, ma è capace di reinventare gli spazi, trasformando gli ambienti in volumi luminosi. Le luci a intensità e temperatura variabili sono protagoniste, con soluzioni tecniche all'avanguardia che amplifcano l'emozionalità dell'esperienza d'acquisto. I percorsi visivi, ben articolati, creano attese e sorprese, facendo della luce un elemento di regia sapiente e f capace di orchestrare forme, volumi e colori in una sinfonia visiva armoniosa. L’importanza della luce nella cultura e nel pensiero umano ha profonde radici simboliche. Oltre alla sua

In queste pagine viste interne dei negozi Selection di Ragusa e Giardini di Borgosesia con teatri mobili arredati con gli assortimenti dei migliori brand di porcellana, cristallo, vetro, argento, ceramica. Si notano le collezioni Venini esposte sull'anfiteatro sospeso che si proietta sull'open space del negozio Giardini, comunicando attarverso le vetrine con la piazza della città. All'interno delle ambientazioni dei teatri Selecion, si possono ammirare le collezioni da tavola in porcellana Hermès, le sculture di Daum, le cristallerie francesi Saint-Louis. A completare gli habitat domestici contribuiscono le sedute Poltrona Frau e i complementi di Fornasetti. L'illuminazione pensata con effetti teatrali, contribuisce a rendere spettacolare la presentazione degli oggetti all'interno di cornici sinestetiche e di palcoscenici cangianti. Colori, forme, effetti prospettici mirati, avvolgono il visitatore per guidarlo in percorsi esplorativi di grande effetto sensoriale.

Illuminazione commerciale: funzione e design Nel retail, soprattutto nel lusso, l'illuminazione ha un ruolo chiave nel guidare l’attenzione del cliente. Deve attrarre l'osservatore e valorizzare i prodotti esposti. La luce può esaltare le qualità dei materiali e migliorare la percezione del valore degli oggetti, aumentando la probabilità di vendita. La combinazione di luci generali e d’accento, progettate per mettere in risalto articoli specifci e creare atmosfere suggestive può trasformare il negozio in un ambiente intimo, dove l’oggetto esposto appare come un pezzo unico e personale. La scelta di sistemi di illuminazione adeguati, come faretti a LED con ottiche concentranti o binari magnetici orientabili, è essenziale per esaltare i dettagli e le sfumature dei prodotti in esposizione, soprattutto per l'oggettistica di lusso in porcellana, cristallo, argento, vetro, ceramica. Ogni elemento è studiato per mettere in risalto la qualità e l’eleganza degli oggetti, trasformando la luce in un alleato invisibile ma fondamentale per l’esperienza d’acquisto. Il suggerimento è l’utilizzo di sistemi come barre LED sospese o lampadari di design nelle aree più ampie, mentre per i banchi espositivi meglio le luci intense e focalizzate, come lampade da tavolo o faretti. Questa attenzione al dettaglio permette di mettere in risalto ogni particolare, creando contrasti raffnati che catturano lo sguardo del cliente.

La luce e l'infuenza sui comportamenti di acquisto

Studi dimostrano che la giusta illuminazione può infuenzare il comportamento del cliente, inducendolo inconsciamente a fare scelte d'acquisto più rapide o ponderate. Nei negozi di lusso, una luce calda e accogliente prolunga la permanenza del cliente e favorisce una maggiore connessione emotiva con il prodotto. In contesti più informali, invece, luci brillanti e uniformi aumentano il dinamismo e riducono i tempi di scelta, favorendo un maggiore ricambio di clientela.

All'interno della GIoielleria La Preziosa di Montesarchio (BN) ampi spazi tematici dedicati alla gioielleria, orologeria e oggettistica. Nel dettaglio ammiriamo i sistemi espositivi sospesi che accolgono le collezioni in Pâte de Verre di Daum e le cristallerie Kosta Boda e Orrefors. Gli spazi sono pensati per dare fondali neutri agli oggetti con doppia illuminazione radente, esaltando forme e volumi. Gli effetti illuminotecnici della volta e dell'architetura, valorizzano con giochi d'ombra e accenti frontali le ripartizioni dell'arredo e dei percorsi espositivi. Piccoli teatri immersi nella luce separano i temi delle collezioni Daum, Orrefors e Kosta Boda Giochi di cupole e lampadari di Murano restituiscono un'atmosfera accogliente e familiare.

Scelta della temperatura colore e CRI

All'interno del negozio Alberti di Modena gli arredi dalle forme concave e convesse creano onde vibranti che si proiettano all'infinito e che interpretano in chiave moderna le lezioni dei grandi maestri del Tardo Barocco italiano Bernini e Borromini, per traslare nella scala dell'arredo di retail le matrici filosofico-progettuali di questi grandi maestri. Sulle onde vibranti dell'arredamento, sospese e illuminate con triple tecniche, si distribuiscono in forma lieve e scultorea le collezioni di Herend, Meissen, Moser, Baccarat, Lalique, Hermès e Saint-Louis. Lungo i percorsi esplorativi sedute in velluto permettono al visitatore di ammirare sui tavoli ogni singolo oggetto. Nel salone della Storia una statua neoclassica in marmo, si erge tridimensionalmente sulle collezioni luce di prestigiosi Marchi come Venini, Baccarat, Saint-Louis. Fondali, prospettive e giochi di luce creano emozioni ed effetti sinestetici di forte intensità.

Nell’illuminazione per il retail, la temperatura di colore e l'indice di resa cromatica (CRI) sono cruciali per valorizzare i materiali e restituire fedelmente i colori. Nel retail di oggettistica di lusso, un CRI superiore a 90 è indispensabile per garantire la massima fedeltà cromatica, mentre la temperatura di colore varia in base al tipo di prodotto esposto. Ad esempio, cristalli e vetri risaltano meglio con una luce calda (3000-3500 K), mentre ceramiche e porcellane possono essere esaltate da una luce più fredda (5000-6000 K).

CASA STILE

PROGETTARE IL PUNTO VENDITA

La luce non è solo uno strumento funzionale, ma un vero e proprio linguaggio espressivo capace di trasformare gli spazi, diventa un elemento scenografco che valorizza non solo gli oggetti in esposizione, ma anche l'esperienza emozionale del cliente. L'illuminazione, studiata nei minimi dettagli, gioca un ruolo essenziale nel creare ambienti accoglienti e coinvolgenti, capaci di infuenzare positivamente il comportamento dei clienti e incrementare le vendite.

Architettura per il retail di grande respiro nel negozio Dienne di Cosenza. L'asse generativo della composizione si incentra su una grande cupola ellittica sospesa e illuminata dall'interno, ne deriva uno scudo di luce che si proietta magicamente nello spazio circostante e sulle vetrine che comunicano con l'esterno. Percorsi, soppalchi, mensole luminose aeree e geometrie semplici fungono da vassoi neutri per narrare i migliori brand del settore. Porcellane, cristallerie, complementi, sono accolti lungo percorsi tematici valorizzati dai progetti illuminotecnici.

Arianna Melissa di Cucina 33

Negozio vincitore del gia Italia 2024

l’eccellenza PREMIARE Innovation Global Awards 2025

Il gia (Global Innovation Awards), promosso dall’International Housewares Association (IHA), è un evento internazionale di grande prestigio dedicato all’innovazione e all’eccellenza dei retail del mondo tavola, cucina e casa. Dal 2000, questa competizione riconosce i migliori negozi al mondo, mettendo in risalto le loro strategie innovative e la loro creatività nel visual merchandising. I vincitori nazionali vengono selezionati per rappresentare il proprio Paese alla fase globale, che si tiene a Chicago durante il “The Inspired Home Show”, dal 2 al 4 marzo 2025. In questa occasione, oltre a ricevere ampio riconoscimento, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con leader del settore e, tra questi, verranno scelti cinque gia Global Honorees

Per l’Italia, la redazione di Casastile ha individuato i 15 migliori negozi di articoli per la casa e regali, e una giuria di esperti composta da giornalisti, architetti e designer ha selezionato il rappresentante italiano per la fase internazionale: Morandin Regali di Treviso. Questo negozio si è distinto per il suo design innovativo, la cura nei dettagli e l’eccellente

esperienza della clientela, caratteristiche che ne fanno un esempio di eccellenza nel panorama del retail italiano. La vittoria di Morandin Regali gli permette di accedere alla prestigiosa competizione a Chicago, dove potrà concorrere per il titolo di gia Global Honoree

Accanto a Morandin Regali, altri due negozi italiani hanno ricevuto un riconoscimento speciale per la loro qualità e innovazione: Giocovivo Homecouture di Aff (VR) ha ottenuto il secondo posto, grazie alla sua capacità di trasformare lo spazio di vendita in un’esperienza di lusso; Reveries Home Decorations di Milano si è posizionato al terzo posto, grazie all’originalità dei prodotti e alle soluzioni creative nel visual merchandising. Partecipare ai gia Awards non signifca solo essere riconosciuti per l’eccellenza, ma anche accedere a opportunità uniche di visibilità e crescita. I vincitori dei premi nazionali come Morandin Regali, oltre a godere di ampio risalto a livello internazionale, hanno l’opportunità di entrare in contatto con altri retailer di successo e di migliorare ulteriormente la propria attività grazie ai feedback degli esperti.

Il gia (Global Innovation Awards) è un contest internazionale, voluto dall’International Houseware Association, che valorizza quei punti vendita del mondo tavola, cucina e casa che stanno cercando di proporsi sul mercato con una forte spinta verso l’innovazione per interpretare le esigenze di consumo più attuali. Casastile è da più di 10 anni il partner per l’Italia selezionando gli store del nostro Paese che poi vengono esaminati da una giuria di esperti di cui fanno parte architetti, giornalisti, docenti del mondo del design, ricercatori nell’ambito delle tendenze di consumo.

REDAZIONE selezionati dalla 15 negozi

BERRUTO 1801 (Torino)

CASA ROSAS (Nuoro)

CASTORINA 1895 (Firenze)

DESIGN (Molfetta - BA)

GABRIELLA MOLINARI

STORIE DI TELA (San Giovanni in Persiceto - BO)

GIOCOVIVO HOMECOUTURE (Affi - VR)

MASSI CASA (Sansepolcro - AR)

MOBILI CASABELLA SRL (Pavia di Udine - UD)

MORANDIN REGALI (Treviso)

PRESTIGE STORE (Sava - TA)

PUNTO CASA DI BICELLI FABIO (Brescia)

REVERIES HOME DECORATIONS

MILANO (Milano)

RIGHINI ANTONIO (Feletto Umberto - UD)

SOGNI & BISOGNI (Licata - AG)

STUDIO DESIGN (L’Aquila)

Morandin Regali Treviso

Dal 1958, Morandin Regali è sinonimo di eleganza, qualità e tradizione nel mondo dell’interior design e dell’arte della tavola. La storia di questo punto vendita inizia nel cuore di Treviso, in Via Palestro 52 nella vecchia zona del mercato della frutta e del pesce, in un antico palazzo del ‘300 dove la famiglia Morandin ha trasformato la passione per l’arte della tavola e il design in una vera missione esistenziale.

Tra le ragioni alla base del successo di questo negozio, l’attenzione per i bisogni dei clienti che fn dall’inizio l’ha caratterizzata. Ogni visita in questo spazio di 458 m2 e 5 vetrine è infatti pensata per essere un'esperienza unica e memorabile, che vada oltre l'acquisto di un semplice oggetto. Questo perché i titolari vogliono che i clienti si sentano parte di una tradizione di bellezza e di qualità durevole nel tempo.

Morandin Regali che ha 10 addetti alle vendite, guarda al futuro con la stessa passione con cui onora il passato. Questo signifca che i suoi titolari sono costantemente alla ricerca delle nuove tendenze e delle innovazioni che dominano nel

settore, aspetto reso possibile grazie alle collaborazioni con le più importanti aziende del panorama italiano e internazionale, senza tralasciare però le piccole realtà emergenti. Il servizio offerto è altamente personalizzato: la cura, l’attenzione e la passione che si presta quando si tratta di aiutare il cliente a scegliere un singolo oggetto, sono le stesse di quando si tratta di fornire utili consigli su come arredare un’intera casa. Morandin Regali ha un sito internet ed è presente sui social (Facebook e Instagram). Tra i marchi trattati: Alessi, Baccarat, Bernardaud, Carlo Moretti, Christofe, Daum, Degrenne, Ebb & Flow, Ercuis, Geminiano Cozzi, Georg Jensen, Ginori 1735, Herend, Hermès, iittala, J-L Coquet, Kartell, Kosta Boda, KMP, Lalique, Le Creuset, Lladrò, Marimekko, Meissen, Moser, Nason Moretti, Piffany Copenhagen, Qeeboo, Raynaud, Royal Albert, Royal Copenhagen, Rosenthal, Ruffoni, Saint Louis, Sambonet, Seletti, Staub, Venini, Versace, Villeroy & Boch, Wedgwood, Zanetto, Zwilling. www.morandinregali.com

Giocovivo Homecouture

Affi (VR)

naugurato nel 2023 ad Aff, una piccola località della provincia di Verona, Giocovivo Homecouture è un sogno divenuto realtà, un progetto, come rivela il proprietario, a cui pensava fn da bambino, quando immaginava di arredare spazi accoglienti dove ogni persona potesse sentirsi a casa e di creare tavole sontuose e scenografche, apparecchiate con eleganti servizi.

Strutturato su una superfcie di 160 m2, il punto vendita che si trova in via Pascoli 26/c, offre un’ampia gamma di originali oggetti per la casa, per la tavola e da regalo. Tra i marchi trattati, Abhika, Baobab Collection, Bitossi, Mario Luca Giusti, Richmond Interiors, Tessiture Toscane Telerie, Werns, Light and Living, Stamperia Bertozzi. Grande attenzione è prestata ai prodotti “made in Italy”, la cui qualità è riconosciuta internazionalmente. Due le vetrine e due gli addetti alle vendite che con grande gentilezza e cura spiegano ai clienti le caratteristiche degli oggetti presenti, aiutandoli a compiere la scelta più adeguata. Giocovivo Homecouture utilizza social come Facebook e Instagram attraverso i quali pubblicizza e presenta nuovi prodotti ed informa i follower circa promozioni ed eventi.

Reveries Home decorations Milano

Milano

Inaugurato all’inizio del 2023, ReveriesHome decorations Milano, è un punto vendita situato nel cuore del capoluogo lombardo che propone un mondo colorato dove prendere ispirazione per decorare casa o trovare un originale regalo, tra una selezione di oggetti artigianali, fuori dall'ordinario, alcuni decorati a mano. Sono gli stessi titolari del punto vendita ad occuparsi di recuperare e di decorare a mano mobili, specchi, lampade a cui donano una seconda vita. Il punto di forza di Reveries sta nell’offerta di un’esperienza di acquisto particolare che avviene in un contesto scenografco decisamente originale. Oltre alla vendita, il negozio che ha una superfcie di 65 m2 ed è dotato di una vetrina, offre un servizio di consulenza per il re-looking, sia di ambienti che per la decorazione di propri complementi d'arredo in modo

personalizzato. Due gli addetti alle vendite, pronti a soddisfare ogni esigenza del cliente. Nell’“atelier”, oltre alle creazioni dei titolari, viene offerta anche un’esclusiva selezione di oggetti per decorare le case o da regalare, realizzati da vari artigiani e designer italiani ed esteri. Tra I marchi trattati, Rebirth Ceramics, La Corallina, Aquatic Creatures, Mouchkine Jewels, Yaga Home Decor, Bordallo Pinheiro, Vista Alegre. Reveries - Home decorations Milano ha un sito internet dove si trovano informazioni sui servizi offerti, promozioni e nuovi arrivi ed è presente su social media come Facebook e Instagram. www.reveriesmilano.com

Berruto 1801

Torino

Chissà quanti oggetti, diversi, a seconda del periodo, per stile e forme, si sono avvicendati in questo negozio che può vantare oltre due secoli di attività. Un patrimonio di storia e di cultura della tavola dal quale sarebbe possibile trarre interessanti osservazioni sui cambiamenti di gusto e dei bisogni delle persone in un così ampio lasso di tempo. Berruto 1801 è infatti stato inaugurato nel 1801 e si trova oggi nella centrale Piazza Vittorio Veneto a Torino. Strutturato su un’ampia superfcie di 350 m2, ha 7 vetrine e 5 addetti alle vendite. Dalla sua nascita, è un punto di riferimento per le famiglie torinesi e non solo, grazie alla professionalità e all’attenzione riservata a ogni singolo cliente. Il team Berruto, inoltre, si appoggia a esperti di marketing e social media per raggiungere nuovi traguardi ed un pubblico sempre più ampio. Creato molti anni fa, il sito web del negozio, è stato il primo in città ad introdurre la lista nozze con descrizione dettagliata e foto di ogni oggetto scelto. Oggi il sito oltre ad ospitare la lista nozze è una vetrina degli oggetti venduti in negozio, ma anche dello shop online con varie sezioni, dai regali easy, agli utensili per la cucina, alle novità ed è in continuo aggiornamento. www.berruto1801.it

Casa Rosas

Nuoro

Inaugurato nel 2011 a Nuoro, Casa Rosas nasce come uno spazio fortemente emozionale, uno store dove è bello incontrarsi e ritrovare i valori della tavola e dell’accoglienza. Un concept store dove, all’offerta di articoli per la casa si affanca quella del food. Tra i brand che propone per raccontare un mondo di alta qualità, capaci di soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più attento ed esigente, Alessi, Argenterie Greggio, Christofe, Coltellerie Berti, Herend, IVV, KitchenAid, Carlo Moretti, L’oca nera, Lladrò, Messulam, Pampaloni, Royal Copenhagen, Rosenthal, Richard Ginori, Venini, Villeroy & Boch, Serafno Zani. Per quanto riguarda il settore food vengono offerti prodotti biologici ricercati e di qualità. Tra questi pasticceria secca, salato, tutto ciò che è attinente al tartufo, pasta, oli, vino, miele, marmellate e tanto altro con un occhio particolare alla confezione. Molto curata e ricca è la lista nozze, presente anche sul sito del negozio. Il punto vendita, presente sui social promuove e organizza eventi culturali e manifestazioni tra i quali “Magie d’Inverno”, una vera e propria fera del lusso, arricchita da appuntamenti culturali e artistici. www.casarosas.it

Castorina 1895 è una bottega artigiana con sede a Firenze fondata nel 1895, dove la passione per il legno si tramanda da quattro generazioni. Qui, da quasi 130 anni, ogni mobile, complemento d’arredo e tutta l’oggettistica, ispirati all’alta falegnameria e all’ebanisteria dal XVI al XIX secolo, impreziositi da fniture che seguono da sempre la celebrata tradizione forentina, vengono realizzati artigianalmente, con cura e passione, e fanno di Castorina 1895 un’eccellenza artigiana italiana. Il negozio e l’atelier artigianale nel retro, si trova nel cuore artigiano di Firenze, nel quartiere Oltrarno, una zona che vanta una secolare tradizione di botteghe di artigiani a partire dal Rinascimento. Castorina 1895, che ha una superfcie di 270 m2, due vetrine e tre addetti alle vendite, ha un e-commerce per l’acquisto di alcuni prodotti, con spedizione in tutto il mondo. Sul sito è presente una sezione “Outlet” dove è possibile acquistare a prezzi scontati oggetti che stanno andando fuori produzione.

Sempre tramite il sito si possono fare richieste per produzioni personalizzate o su misura. www.castorina1895.com

Design

Molfetta (BA)

Castorina 1895 Firenze

Grazie ad oltre 50 anni di attività, il negozio Design che si trova nel centro di Molfetta in Corso Umberto 23 in un’isola pedonale, è divenuto un punto di riferimento importante per una clientela esigente, attenta al dettaglio, alla ricerca di prodotti per la

casa, esteticamente e formalmente di qualità. Inaugurato nel 1973, il punto vendita ha una superfcie di 100 m2 (più il magazzino), 5 vetrine e 3 addetti alle vendite. Grazie alla convinzione dei titolari che il piacere della convivialità sia un valore da trasmettere alle nuove generazioni, il negozio dedica una cura particolare al settore tavola e cucina con un’accurata selezione di quegli strumenti necessari per la preparazione di prelibatezze gastronomiche. Il negozio Design utilizza i social media (Facebook e Instagram) ed ha un sito di e-commerce costantemente aggiornato con le ultime novità e promo varie. Offre inoltre la possibilità di effettuare liste nozze e di acquistare i regali direttamente on line. Tra i marchi trattati, Alessi, Sambonet, Wmf, Villeroy & Boch, Rosenthal, Wedgwood, Hutschenreuther, Baccarat, Lalique, Riedel, Nachtmann, Venini, Orrefors, Kosta Boda, Rogaska, Onlylux, Blomus, Guzzini, Thule, Philippi, NeXtime, Design Objet.

www.livedesign.it

Gabriella Molinari Storie di Tela

San Giovanni in Persiceto (BO)

Massi Casa

Sansepolcro (AR)

“Vestiamo la tua casa con prodotti lussuosi e di qualità, offrendo anche, nel caso ce ne fosse bisogno, un servizio su misura.” È questa la missione che da ben 86 anni i titolari di Massi Casa portano avanti con successo. Aperto nel lontano 1938, questo punto vendita, specializzato nell’offerta di biancheria, oggettistica e profumi per la casa, si trova nella centrale Via XX Settembre 37, a Sansepolcro, un piccolo centro della provincia di Arezzo, ricco di storia e di cultura. Alla base di un così lungo successo, la capacità di soddisfare le diverse generazioni di clienti che si sono succedute, con un servizio minuzioso e attento e un’offerta di prodotti ineccepibili dal punto di vista qualitativo e sempre al passo con i tempi. Il negozio, che si sviluppa su 130 m2, ha 4 vetrine e 4 addetti alle vendite. L’atmosfera accogliente e la gentilezza d’altri tempi che si respira qui, non è in contrasto con le innovazioni che la modernità ha apportato. Massi Casa è infatti molto attiva sui social media (Facebook e Instagram), mezzi di cui si serve per pubblicizzare le proprie offerte, promo ed eventi. www.massicasa.it

Inaugurato nel luglio del 2021, il negozio Gabriella Molinari Storie di Tela ha da poco festeggiato i tre anni di attività.

Si trova nel centro di San Giovanni in Persiceto in Corso Italia 7 ed è specializzato nella vendita di stoffe e tessuti per la tavola, il bagno e il letto. Tra le fnalità di questo punto vendita che ha tre vetrine e tre addetti alle vendite, vi è quella di dedicare ai clienti tutto il tempo necessario per spiegare le caratteristiche e la qualità dei prodotti che vengono loro offerti. La location storica del negozio e la tipologia dei prodotti, come i tessuti per la biancheria/casa e le tele per il ricamo, consentono di creare all’interno dello spazio di 65 m2 un’atmosfera calda, accogliente e rilassata, l’esatto opposto della frenesia che caratterizza i grandi centri commerciali.

Sul sito web, recentemente oggetto di un restyling alla luce dei buoni risultati ottenuti con i social media, è possibile acquistare i prodotti in continuità col negozio fsico. www.gabriella-molinari.com

Mobili Casabella Srl

Pavia di Udine (UD)

Si trova in Via Trieste 42 a Pavia di Udine, piccola località in provincia di Udine, lo showroom Mobili Casabella, 3600 m2 di design dove lasciarsi ispirare da pezzi realizzati artigianalmente di grande qualità formale ed estetica. Inaugurato nel 2007, questo enorme spazio propone oggi prodotti originali, spesso pezzi unici di matrice artigianale. Una tendenza, questa, che rispetto al passato è divenuta sempre più marcata. In tale contesto, i marchi italiani di design d’interni hanno un ruolo di primo piano. Con una lunga tradizione di eccellenza, il design italiano è infatti sinonimo di qualità, innovazione e attenzione ai dettagli. Mobili Casabella ha tre vetrine e cinque addetti alle vendite. Il negozio è presente sui social ed ha un sito internet che offre un’ampia galleria dei mobili esposti nello showroom. www.grattoni1892.it

Prestige Store

Sava (TA)

Inaugurato nel 1991, il Prestige Store si trova in Corso Vittorio Emanuele III 159 nel centro di Sava, una piccola cittadina in provincia di Taranto. Si sviluppa su una superfcie di 200 m2, ha quattro vetrine e quattro addetti alle vendite, la cui professionalità nell’assecondare le esigenze di ogni cliente ha contribuito a rendere il negozio un punto di riferimento importante per home decor, tavola, cucina e bomboniere. Negli oltre trent’anni di attività l’obiettivo dei titolari è sempre stato quello di guidare il cliente alla ricerca del bello, di aiutarlo a creare un ambiente domestico dominato dall’armonia, di stimolarlo a regalare bellezza agli altri. Un obiettivo raggiunto con successo visto che i titolari di Prestige Store hanno aperto nel 2009 un nuovo punto vendita a Manduria. Ampia è l’offerta merceologica che comprende alcuni dei migliori marchi del settore tavola-cucina-regalo: Thun, Hervit, Wald, Brandani, Alessi, Ottaviani, Arti&Mestieri, Lladró, Nao, Melaverde, L’oca nera, Tognana, Palais Royal, Emó, Bongelli Preziosi, Fantin Argenti, Mascagni, EDG, Ceramiche di Castelli, Ranoldi. Prestige Store ha un sito internet dal quale è possibile acquistare i prodotti, usufruire di promozioni e di sconti stagionali ed è presente sui principali social (Facebook e Instagram) dove vengono pubblicizzati novità ed eventi. Il punto vendita può essere contattato anche su WhatsApp attraverso cui è possibile richiedere un tour del negozio o attivare una call per visionare i prodotti live. www.prestigestore.it

Punto Casa di Bicelli Fabio

Brescia

Punto Casa di Bicelli Fabio, aperto nel 1983 e situato in Via San Martino della Battaglia 9/A, nel centro storico di Brescia, occupa un elegante palazzo restaurato. Il negozio si sviluppa su una superfcie di 180 m2, a cui si aggiungono ulteriori spazi per il magazzino, e dispone di cinque vetrine. Con due addetti alle vendite, Punto Casa è rinomato per l’attenzione alle esigenze di ogni cliente, diventando un riferimento per chi cerca oggetti per la casa e da regalo di alta qualità. L’offerta include prestigiosi marchi come Alessi, Rosenthal, Sambonet, Versace e Guzzini. I titolari sono molto legati al territorio e dimostrano questo coinvolgimento partecipando attivamente alle manifestazioni cittadine: in occasioni come il Festival della Musica, la Mille Miglia e il Festival del Cinema, le vetrine del negozio vengono allestite con scenografe a tema. Eventi e incontri in-store con esperti dell’enogastronomia contribuiscono inoltre alla fdelizzazione dei clienti. Il sito web di Punto Casa, ben strutturato e organizzato per categorie di prodotto, permette un’esperienza di acquisto online semplice e intuitiva. www.puntocasabs.it

Righini Antonio

Feletto Umberto (UD)

Èuna lunga esperienza quella che il punto vendita Righini Antonio può vantare nel settore degli articoli per la casa. La sua apertura risale infatti al 1950: 74 anni di storia in cui il negozio si è evoluto, rimanendo sempre al passo con i tempi e assecondando cosi le diverse necessità dei suoi clienti. Il negozio, che si trova nella centrale Piazza della libertà 4 a Feletto Umberto, una piccola località nella provincia di Udine, ha una superfcie di 120 m2, quattro vetrine e due esperti addetti alle vendite. Molto ampia è l’offerta merceologica che oltre ai casalinghi comprende food, cura della persona, borse, profumi, libri di cucina e di altro genere, spezie e molto altro.

Tra i marchi presenti: WMF, Zwilling, Emile Henry, Ballarini, Berndes, Valira, Le Creuset, Rader, Reisenthel, Gefu, Oxo, Decora.

È dunque un mondo ricco e variegato quello che questo punto vendita offre, adatto a persone con più interessi, alla ricerca della qualità. La volontà di rimanere al passo con i tempi, che da sempre caratterizza questo punto vendita, continua anche oggi: Righini Antonio ha un sito da cui è possibile acquistare prodotti ed è presente su vari social media dai quali pubblicizza le proprie offerte, novità, promo ed iniziative. www.righinicasalinghi.it

FSogni & Bisogni Licata (AG)

C’è un punto vendita il cui obiettivo è quello di realizzare i nostri sogni e di soddisfare tutti i nostri bisogni in materia di oggettistica da regalo e per la casa. Si chiama Sogni & Bisogni e si trova al numero 1 del centrale Corso Roma a Licata, in provincia di Agrigento. È stato inaugurato nel 1998 e si estende su una superfcie di 230 m2. Al suo interno è esposto un ampio assortimento di prodotti che va dalle bomboniere in ceramica e metallo alle cornici in argento fno alle idee regalo per la casa e vari articoli di artigianato locale (bigiotteria che comprende collane, orecchini e bracciali, realizzati con i materiali più diversi). Tutti i prodotti proposti sono selezionati in base a materiali Made in Italy, supportando le piccole produzioni e assicurando buoni standard qualitativi. Sogni & Bisogni non mette solo a disposizione un’ampia e variegata selezione di idee regalo: tra servizi offerti, infatti, vi è anche la stampa di partecipazioni e bigliettini per matrimoni, battesimi e compleanni che è possibile personalizzare per forma, colore e dimensione. Per quanto concerne l’oggettistica per la casa, oltre ai classici oggetti per la tavola e da cucina, il punto vendita offre originali presine e tovagliette. Il negozio ha un sito internet ed è presente sui social (Facebook e Instagram) attraverso i quali informa i follower su novità, promo e iniziative varie. www.sogniebisognilamarca.it

ondato nel 1992 e situato in una posizione semicentrale a L’Aquila, Studio Design è molto più di un semplice negozio di arredamento. Con una superfcie di 1000 m2 e due ampie vetrine, questo spazio rappresenta un vero e proprio tempio per gli amanti del design e della qualità. Il negozio offre una gamma completa di soluzioni per la casa, dalla ristrutturazione all’arredamento, fno ai più piccoli dettagli decorativi. Il team di Studio Design, composto da tre esperti appassionati, si distingue per la sua costante ricerca di pezzi unici e raffnati. I titolari viaggiano tra fere e laboratori artigianali in tutta Europa per selezionare materiali e prodotti innovativi, di qualità eccellente e dal design esclusivo. L’assortimento spazia dalle fniture di pregio agli arredi di alta gamma, fno ai complementi d’arredo più insoliti e originali. Tra i brand trattati da Studio Design si trovano nomi prestigiosi come Baxter, Lema, B&B Italia, Modulnova, antoniolupi, Lago e Arketipo, simboli del design italiano di alta qualità. Accanto a questi, trovano spazio le creazioni di artigiani europei. Il negozio propone anche complementi d’arredo frmati da marchi rinomati come KnIndustrie, Schonuber Franchi, Blomus e L’Oca Nera, oltre a fragranze e decorazioni d’ambiente selezionate, come quelle di Dr. Vranjes. studiodesigninteriors.it

Studio Design

L’Aquila

LA VETRINA SOCIAL mete a fuoco Il Retail Casa

I social network offrono un mondo di touchpoint addizionali che, nell’ottica del dettagliante, si traducono in straordinarie occasioni di generazione di traffico e di vendite supplementari sia nello store fisico sia online. Alcune case-history significative evidenziano le applicazioni, i contenuti, i format e i toni con cui i negozi di home decor possono comunicare efficacemente via social

Èormai un dato di fatto che il web rappresenti un’opportunità promettente per i punti vendita al dettaglio del comparto casalinghi & oggettistica per l’ambiente domestico. Anche se il business si sviluppa esclusivamente attraverso il negozio fsico, infatti, i social network forniscono al retailer un poderoso supporto nell’ampliare il raggio d’azione sul territorio, estendere la clientela di riferimento e, di conseguenza, migliorare le performance commerciali. Le attività comunicazionali sulle piattaforme consentono di creare un rapporto di fducia con i clienti, oltre che velocizzare la risposta alle loro domande e richieste di assistenza.

D’altra parte, la pervasività della Rete nel quotidiano delle persone risulta in costante crescita. Secondo il Rapporto Digital 2024 – pubblicato dall’agenzia We Are Social in collaborazione con Meltwater – oggi gli oltre 51 milioni di italiani con accesso a Internet (l’87,7% della popolazione) trascorrono connessi, in media, ben 5 ore e 49 minuti al giorno, con i social media sempre più rilevanti nell’orientarne gli acquisti online. Di questi, quasi 43 milioni sono quanto mai attivi sulle piattaforme: l’applicazione più diffusa è WhatsApp, seguita da Facebook e Instagram, mentre TikTok – che occupa attualmente la sesta posizione – svetta in termini di tempo medio trascorso pro-capite, 32 ore e 12 minuti al mese a fronte delle 18 ore e 15 minuti di YouTube e delle 16 ore e 37 minuti di Face-

Le esperienze sul campo di alcuni retailer pionieri e lungimiranti in fatto di comunicazione via social evidenziano alcuni orientamenti prevalenti. Il primo step consiste, di norma, nello aziendale, che permette di comprendere quali sono i clienti di riferimento con cui interfacciarsi e, quindi, i contenuti e i toni da utilizzare di preferenza. In parallelo, occorre scegliere i social media più appropriati, dal momento che le piattaforme sono numerose ma ognuna si connota per caratteristiche ben precise: per esempio, Instagram è il social visivo per antonomasia, mentre Pinterest rappresenta l’app più amata dalle donne, TikTok il social più giovane e dinamico. Una volta selezionate le applicazioni e defniti i piani di

pubblicazione delle immagini e soprattutto dei video, possibilmente di ottima qualità, molto importanti sono l’empatia e la reciprocità, il che spinge ad optare per tecniche di copywriting e storytelling singolari e accattivanti, spesso con il titolare del negozio a giocare un ruolo da protagonista: ciò permette al retailer di entrare in contatto più stretto con i suoi follower, di coinvolgerli e indurli a interagire. Il tutto senza dimenticare di operare secondo una logica “drive to store”, dunque di riuscire a portarli nel negozio fsico e/o farli “atterrare” sulla pagina dell’eCommerce istituzionale.

“Le Gioie”: una storia di passione e fanbase Un presidio social che comincia nel 2010, con la ferma risoluzione di far conoscere una realtà commerciale dotata di alte potenzialità, seppure localizzata in un piccolo paese di provincia, e di farla emergere in termini di ricerca del nuovo, del bello, del singolare. “Ai tempi l’unico social conosciuto da tutti era Facebook, ma nessuna attività che io ricordi lo utilizzava a scopo imprenditoriale”, spiega Maria Cerasuolo, Fondatrice e Titolare di “Le Gioie”, insegna di Parete (CE). “Fu questa l’intuizione, nata dalla forte esigenza di raccontarci e di ampliare i nostri confni, oltre che di dare voce alla mia grande passione. E fn dalle prime pubblicazioni il nostro percorso comunicativo si è connotato per l’intenzionalità, perché – secondo me – nulla di grande accade per caso, ma è frutto di intuizione, volontà e passione. La nostra pagina Facebook – che conta oggi oltre 121k follower – ha rappresentato il principale canale di attrazione verso il negozio: il nostro pubblico storico proviene proprio da lì, dove possiamo vantare una fanbase solida e supportante”.

Successivamente è stata la volta prima del debutto su Instagram, piattaforma di cui l’insegna ha intravisto fn da subito il notevole potenziale e dove ha ora raggiunto 125k follower, e poi – nel pieno dell’era Covid – della fondazione del sito di eCommerce www.le-gioie.it, attualmente considerato uno dei migliori del settore home decor e forniture per la casa con un tasso di soddisfazione della clientela del 97,6% (dati Feedaty.it). “La gestione digital dell’azienda, così come la direzione del nostro eCommerce, è nelle mani di mio

fglio, Luigi Zitiello, che coordina un team di 4 dipendenti unicamente dedicati ai servizi digitali, alle politiche di marketing online, al customer care e al graphic design”, prosegue Maria. “E mentre io mi occupo a 360° dello store fsico, mia fglia Maddalena presiede la gestione social della nostra azienda: io sono il cuore e il volto, lei è la mente delle attività sulle nostre piattaforme, alle quali si è aggiunta più recentemente anche TikTok, la nuova frontiera social. A posteriori, posso affermare che la soddisfazione più grande è essere riusciti a far evolvere autonomamente la domanda da parte del cliente – visto che non ci occupiamo più solo di bomboniere (30 anni fa core business di una piccola bottega di paese) ma siamo oggi un punto di riferimento sul territorio campano, nazionale e digitale per l’arredo casa, l’arredo esterno, l’evento – e soprattutto ad innovare ideando un modo nuovo di intendere il lavoro del negoziante”.

Sul fronte delle iniziative che meglio funzionano in ambiente social, “Le Gioie” sta puntando deci-

samente sulle Ig stories. “Attraverso queste storie il cliente viene reso partecipe di un racconto reale, emotivo e quotidiano”, sottolinea Maria. “Ci sforziamo di interagire con le nostre community attraverso domande e sondaggi, perché è nostro interesse conoscere la nostra utenza, anzi le persone che ci seguono e ci danno la carica per andare avanti. È la veridicità di quello che raccontiamo, insieme alla cura, alla dedizione, al rispetto, all’eleganza, alla ricerca che mostriamo a suscitare nei clienti il desiderio di conoscere dal vivo il nostro mondo (attrazione verso il negozio) e di prenderne parte portando con sé un pezzetto dell’esperienza che vede narrata (vendita)”. Ultimamente l’insegna sta sperimentando lo strumento delle dirette a tema – presentazione di nuove collezioni, realizzazione di DIY (Do It Yourself), idee bomboniera ecc. – nell’intento di avvicinarsi ulteriormente alla community, ascoltarne le richieste e ricevere feedback immediati. “La realizzazione dei contenuti, comunque, viene sempre dettata dalla piattaforma: su Instagram, per esempio, da oltre 2 anni il formato prediletto è il reel, attraverso cui diamo voce a tantissimi contenuti diversi. Tra i più apprezzati ci sono il “Come arredare …”, “Ti spiego come confezionare …”, “Ti racconto il set evento realizzato per …”. Su Tik Tok, invece, portiamo contenuti brevi, ma sempre ricchi di informazione e valore aggiunto per il pubblico; a volte utilizziamo anche i trend per raccontare qualche sfumatura della nostra azienda”.

SOCIAL STORY

Mambriani: vincenti i reel della “Sciura Daniela”

Un punto vendita storico mostra come trovare la giusta formula per lasciare il segno anche nell’attuale era social. “Abbiamo cominciato con Facebook, su cui siamo presenti da circa 15 anni, per poi avviare un’intensa attività Instagram dal 2020 – in coincidenza con l’emergenza pandemica – e, grossomodo da un biennio, estendere la nostra comunicazione su TikTok, piattaforma che ci permette di raggiungere ed interessare la clientela più giovane”, dichiara Tommaso Vertemati, Contitolare e Responsabile Acquisti di “Casalinghi Mambriani”, nota insegna milanese che presidia il mercato homeware dal lontano 1920. “Il focus delle nostre iniziative, essenzialmente reel e stories al ritmo di 1 release al giorno, è duplice: da un lato, mostrare i numerosi articoli del nostro assortimento, che oggi può vantare qualcosa come 50mila referenze; dall’altro, spiegare come utilizzare adeguatamente ciò che abbiamo già in casa e magari non sappiamo bene a che cosa serva. Protagonista assoluta è mia madre, in arte la “Sciura Daniela”, che raccontando prodotti e dispensando consigli è ormai diventata una vera e propria star, tanto che alcuni clienti che visitano il nostro negozio chiedono espressamente di poter fare una foto con lei!”. Una redemption di livello quanto a gradimento

del pubblico, insomma. “Riteniamo che l’insieme delle nostre iniziative social stia generando un ottimo riscontro – precisa Tommaso – e ciò sia in termini di rafforzamento delle relazioni con la nostra clientela sia a livello di contatto di nuovi consumatori che non ci conoscevano. In tale ottica, cerchiamo di continuare a riservare molto spazio all’interazione: spesso i nostri video prendono spunto proprio dalle domande che ci vengono sottoposte nella sezione espressamente dedicata”.

I numeri raggiunti dalla propria dimensione social (14mila follower su Ig) hanno condotto “Casalinghi Mambriani” a coinvolgere un collaboratore esterno in grado di seguirla con il massimo della professionalità e sistematicità. “Il nostro intento è quello di introdurre un crescente numero di eventi online”, conclude Tommaso. “Ci piacerebbe anche curare con maggiore attenzione e completezza il nostro eCommerce, collegandolo opportunamente con le pagine social istituzionali, ma – essendo soltanto in 12 – dobbiamo fare i conti con evidenti limiti strutturali”.

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“LisolaStore”: tante idee per ispirare l’arredo casa

È il racconto di un viaggio nel mondo social che sta trasformando l’intera attività aziendale quello di “LisolaStore”, azienda di famiglia che affonda le radici nel secolo scorso, anche se risale al 2000 l’apertura a Milano del suo primo negozio di tessile casa. “Tutto è iniziato quando abbiamo lanciato il nostro eCommerce – dice Renato Ballone, con il fratello alla guida dell’insegna – rendendoci conto presto che, per entrare nelle case dei nostri clienti in modo virtuale, dovevamo mostrare i nostri prodotti e la nostra passione per l'arredamento direttamente sui loro smartphone e pc. Abbiamo, quindi, deciso di concentrarci principalmente sulle piattaforme Pinterest – che rappresenta un effcace lookbook di ispirazione per chi ama l’home decoration, permettendo di creare collezioni e moodboard con diversi prodotti e colori – e Meta (Facebook e Instagram), con cui abbiamo creato una community attiva intorno al nostro brand”.

Percepita immediatamente la potenza di questi nuovi media, l’attività social dell’insegna si è sviluppata secondo un processo di apprendimento continuo. “Abbiamo iniziato tastando il terreno, osservando attentamente le reazioni dei nostri clienti per capire che cosa potesse interessarli di più ed ovviamente ascoltando e valutando ogni eventuale critica”, riferisce Renato. “Col tempo, abbiamo sviluppato una vera e propria strategia. Oggi, infatti, non ci limitiamo a

mostrare i nostri prodotti, ma cerchiamo di offrire alla community contenuti informativi ed arricchenti: parliamo delle lavorazioni artigianali, dei tessuti pregiati, dei servizi che offriamo. Vogliamo che i nostri clienti si sentano parte di un mondo esclusivo, che percepiscano il valore artigianale e qualitativo di ciò che presentiamo”.

Un ruolo particolarmente trainante è stato giocato da Pinterest. “Le persone amano pinnare le nostre proposte d'arredo, salvare idee per le loro case”, precisa Renato. “È incredibile vedere come un semplice pin possa trasformarsi in una visita al nostro eCommerce e, quindi, addirittura in un acquisto. Quanto a Instagram, utilizziamo i caroselli per mostrare le nostre collezioni, oltre a reel e stories per far vivere l'atmosfera dei nostri negozi pure a chi è lontano da Milano. Anche la pubblicità gioca un ruolo importante, non lo nego: impostare una programmazione di adv sui social costituisce un must per qualsiasi retailer”.

“LisolaStore” si avvale di un team di comunicazione interno, che crea ogni mese un piano editoriale strutturato, pensato per mantenere sempre alta l'attenzione dei follower e soddisfare le loro curiosità, sulla base di commenti e domande ricevuti quotidianamente. I numeri sono encomiabili: la sua community, che cresce quotidianamente, ha raggiunto 20,5k follower su Instagram, 31k su Facebook e 500 su Pinterest, oltre a circa 2milioni di visualizzazioni mensili.

“Ma ancora non ci accontentiamo”, conclude Renato. “Stiamo già guardando al futuro, con TikTok e YouTube come prossimi obiettivi. Intendiamo sfruttare al massimo il potere dei video per raccontare ancora meglio la nostra storia e i prodotti che proponiamo”.

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SOCIAL

STORY

“La Casa del Regalo”: l’importante è parlare col cuore

Scoprire quasi per caso una travolgente passione per lo storytelling digitale ed applicarlo effcacemente sulle piattaforme. “Ci piace utilizzare i social per raccontarci e raccontare il nostro mondo”, sintetizza Enrica Silvestri, terza generazione a capo de “La Casa del Regalo” di Benevento, punto vendita avviato nel 1958 da Nicola Ciniglio. “La nostra piattaforma di riferimento è sempre stata Instagram, ma oggi siamo presenti anche su TikTok ed aggiorniamo continuamente il nostro proflo WhatsApp Business, dedicato interamente al punto vendita. Riteniamo che tali attività rientrino a pieno titolo nel concetto di customer service: dal momento che – a causa degli impegni quotidiani, di lavoro e non solo – i nostri clienti non riescono sempre a passare in negozio per dare un’occhiata, con i social cerchiamo di te-

che ci seguono”. Le cifre sono interessanti: oggi l’insegna ha raggiunto quota 16k follower su Instagram e 34k “mi piace” su TikTok. Il punto di forza delle iniziative di comunicazione social de “La Casa del Regalo” va rintracciato nel mix composto da soggetto protagonista, oggetto da mostrare, contenuto e taglio del messaggio. “Per me è come se avessi una sorta di blog personale, dove ogni giorno parlo di qualcosa”, prosegue Enrica. “Generalmente scegliamo di pubblicare reel con prodotti e qualcuno di noi – ossia io, mia madre o mio nonno – ma a volte optiamo per la semplice proposta di immagini di articoli o di nostre vetrine. Siamo soliti consigliare come un oggetto casalingo possa essere utilizzato, senza tuttavia dimenticare di suggerire idee alternative, così da rendere tutto più originale e diverso”.

Alto gradimento, in particolare, per la simpatia e la genuinità del nonno. “Sono tutti innamorati di mio padre Nicola, fondatore e da sempre punto di riferimento per la nostra città”, interviene Ro-

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gliosi e sprona sempre più anche me e mia fglia a creare contenuti spontanei e divertenti, che rispecchino il nostro vero essere. La vendita diretta dell'oggetto passa in secondo piano: il focus è sul racconto dei prodotti e di quello che noi siamo. Adoriamo dare idee e spunti per futuri regali e/o acquisti, farci conoscere ed apprezzare soprattutto per i nostri sorrisi e la nostra ironia”. Fra le evoluzioni a breve della presenza online dell’insegna oggi si profla l’ampliamento dell’eCommerce istituzionale. “Attualmente siamo molto attivi a livello di vendite online tramite Instagram o WhatsApp – conclude Enrica – ma intendiamo semplifcare ulteriormente le procedure per i nostri clienti digitali, rendendo tutto più moderno e al passo con i tempi. Quanto alle nostre azioni social, proseguiremo ad operare mantenendo l’identità che siamo riusciti a costruire nel tempo”.

Reveries: i social per spingere lo shopping offine

La presenza online per convincere le persone che solo in store si possa vivere un’esperienza davvero singolare e gratifcante. “Attraverso le nostre pagine social, principalmente Instagram e TikTok, puntiamo a farci conoscere e creare attenzione verso il nostro mondo colorato e non convenzionale”, afferma Aldo Fabian, uno dei Titolari di “Reveries”, atelier-bottega specializzato in home & decoration attivo a Milano da circa un anno e mezzo. “Siamo convinti che il nostro sia un negozio da visitare di persona, perché solo dal vivo si riesce ad apprezzarne pienamente le proposte, i layout, i dettagli. Lo conferma anche il fatto che abbiamo scelto di non effettuare transazioni online, così da concentrarci appieno sulle vendite fsiche e dedicare ai nostri clienti un servizio personalizzato”. Relativamente all’impatto della presenza social, “Reveries” riferisce buoni risultati sia a livello

di numero di follower sia sul piano dell’intensità delle interazioni. “Per le nostre attività virtuali usiamo un mix tra presentazioni di prodotti, ambientazioni anche in luoghi insoliti ed alcuni eventi in store”, spiega Aldo. “Trasversalmente, riteniamo imprescindibile realizzare proposte di oggetti/servizi in modo accattivante e mai banale: oggi, nel mare magnum delle pagine in Rete, di articoli decorativi se ne trovano davvero tanti, quindi ciò che risulta premiante è senza dubbio l’originalità”.

Un grande punto interrogativo per quanto concerne l’evoluzione futura della comunicazione social dell’insegna. “Si guarda sempre più a numeri ed algoritmi piuttosto che ai messaggi”, rileva Aldo. “I linguaggi social si trasformano in maniera sempre più veloce, sono in continuo mutamento: proprio per correre dietro a questi cambiamenti si rischia di perdere di vista l'obiettivo principale, ossia farsi conoscere ed offrire soluzioni valide ai clienti”.

25mila2mila

DA METTERERegali cult

sotto l’albero

DESIGN

MUST-HAVE

Un’icona di design è sempre un’idea regalo vincente perché oltre a rappresentare un oggetto di valore e di grande impatto, non passa mai di moda e riesce ad aggiungere un tocco di stile a qualsiasi ambiente. I grandi classici e le rivisitazioni moderne celano l’effetto sorpresa nel connubio perfetto di

di Francesca Guerini Rocco

l servizio da tavola "in colonna" di Ginori 1735, che vinse il primo Compasso d'Oro del 1954, torna in una riedizione esclusiva come manifesto di modernità. Il set impilabile disegnato da Giovanni Gariboldi nella nuova versione Colonna re-edition è un inno alla funzionalità salvaspazio composto da piatti e altre ceramiche tra cui una zuppiera, una raviera ovale, una teiera e una caffettiera con coperchi, da utilizzare come porta viennoiserie.

Nuova versione per la nuova classica La Boule di Villeroy&Boch: la Petit Boule combina design e funzionalità per elevare il rito degli aperitivi. La sfera in porcellana in versione mini, infatti, è composta da quattro ciotoline e un piatto, per servire finger food e stuzzichini. Nelle tonalità del nero opaco, bianco lucido, bianco e nero e nella coloratissima versione Memphis.

L’intramontabile Fazzoletto di Venini, una delle prime opera disegnate da Fulvio Bianconi per il brand che fa parte della permanente al MOMA di New York, si veste di nuove sfumature e punta sulla delicatezza raffinata dei toni pesca nella capsule collection Pesca, che si aggiunge agli oltre 20 colori a catalogo.

Novità del 2024 della collezione Echoes di iGuzzini, dedicata all’archivio storico del brand, è Cespuglio (Cespuglio di Gino il nome completo), la lampada da tavolo disegnata nel 1969 da Ennio Lucini. Rivoluzionaria per l’epoca per l’uso del plexiglass che con i suoi colori fluo incarnava il linguaggio artistico sperimentale dell'artista Gino Marotta, oggi rispolvera lo stile Seventies con l’innovazione tecnologica.

Il rito italiano del caffè, in perfetto stile inglese: ecco l’idea di Bialetti che con Netflix e Shondaland presenta la nuova capsule collection ispirata alla celebre serie tv Bridgerton. La collezione, con decori floreali su fondo ceruleo, comprende l’inedita versione di Moka Express, mug, tazzine (in set da 2 e da 6), bottiglia termica e una nuova miscela di caffè Royal Regency blend, in capsule o macinato.

La leggendaria Snoopy di Flos, concepita nel 1967 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni ispirandosi all’omonimo cagnolino di Charlie Brown, si arricchisce con la nuova finitura blue navy, concepita studiando l’archivio Flos. La base è in marmo come nel progetto originale, ma la funzione on/off e la regolazione dell'intensità luminosa 0-100% avvengono mediante sensore touch dimmer integrato.

Disegnati da Alessandro Mendini nel 1986, i vasi Dealbata 9550 rieditati da Zanotta sono in argilla smaltata bianca o arancione lucido, con decorazioni applicate a mano. Tre i modelli, a rappresentare la cifra stilistica del grande architetto.

Originalità, praticità e brillantezza dei colori caratterizzano il Pic Boll di Guzzini, riedizione di un pezzo storico degli anni settanta. La sfera disegnata da Carlo Viglino contiene tutto il necessario (in copolimero SAN e polipropilene) per allestire un allegro picnic: 2 contenitori, 1 vassoio, 6 piatti

Nata nel 1964 dalla matita di Marco Zanuso e Richard Sapper, la TS502 nota come radio Cubo è uno degli oggetti cult più ambiti e intramontabili. La versione aggiornata di Brionvega mantiene design con scocca in plastica ABS e dettagli in zamak, ma vanta una tecnologia avanzata, con connessione Bluetooth per riprodurre le proprie playlist da smartphone, tablet e PC e sistema acustico all’avanguardia.

Creato da Eero Arnio, maestro della cultura del progetto nordica e innovatore del panorama internazionale già a partire dagli anni ’60, Puppy è il cagnolino mascotte di Magis e simbolo della collezione Me too dedicata ai bambini. In polietilene stampato in rotational moulding, oggi è proposto nella versione XS con superficie effetto velluto, in sei colori.

In occasione del 25° anniversario della riedizione dei Wall Clocks, nonché del 75° anniversario della loro commercializzazione, Vitra propone un'edizione limitata degli iconici Ball Clock nelle quattro versioni di colore: Dawn, Sunrise, Sunset e Dusk. In legno e metallo, con movimento al quarzo.

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FRAGRANCE FOR EVERY MOOD

Il profumo è senza dubbio uno degli elementi fondamentali, insieme all’arredo e l’illuminazione, per creare l’atmosfera giusta. Essenze diverse innescano reazioni emotive capaci di risvegliare sensazioni piacevoli e ricordi del passato, appagare i sensi e migliorare benessere fisico e mentale.

Basta un diffusore nell’ingresso, una candela accesa in salotto, un aroma nebulizzato sulle lenzuola per avere una casa che sa “di buono”. Ed elevare l’accoglienza, con note avvolgenti ed inebrianti, ad un piacere assoluto per sé e per gli ospiti

che avvolge la casa DI BUONO Il profumo

di Francesca Guerini Rocco

Pura magia con Antiquarium di Woodwick, l’essenza che mescola note di cardamomo bianco, foglie di tabacco e accenti legnosi per creare una fragranza intensa e avvolgente, resa unica da un pizzico di zenzero e polvere di vaniglia. Le candele sono disponibili in tre formati.

Si chiama Scorze&Spezie la nuova fragranza di Officina delle Essenze che diffonde nell’atmosfera un accordo agrumato con sfumature speziate, in perfetto clima natalizio. Disponibile in tre formati e con packaging completamente riciclabile, è un mix di Cannella di Ceylon, Mandarino, Noce moscata.

Un diffusore in ceramica, la classica bottiglia con i bastoncini in midollino e una candela coordinata: ecco la proposta invernale di Fazzini, per dare alla casa la giusta atmosfera. Ogni profumazione d’ambiente è un’armonia di sentori pensata per favorire una profonda sensazione di relax, grazie alle sofisticate composizioni studiate mixando i migliori ingredienti, per 4 fragranze diverse: Indian Wood, Vanilla Tahiti, Incenso e Log on Fire.

La nuova collezione White Label di Culti Milano punta sulla purezza del bianco, per definire i paradigmi di un’eleganza assoluta. Ha il vetro trasparente con un tappo bianco opaco arricchito da dettagli in bronzo e i nuovi midollini tecnici bianchi con essenze diverse: Aramara all’arancia amara, Mareminerale con note marine, Mediterranea agrumata, Tessuto con i classici fiori di cotone e Thé, al tè verde. Tutti i diffusori ambiente sono disponibili nei formati 250 ml, 500 ml e 1000 ml.

Horomia presenta le essenze Profuma Bucato, perfette per garantire un bucato profumato intensamente e a lungo. Bastano poche gocce in lavatrice nella vaschetta dell’ammorbidente, durante il lavaggio a mano nell’ultimo risciacquo oppure in asciugatrice su un piccolo panno in cotone, per una biancheria fresca e impeccabile. I profuma bucato sono disponibili in formato da 50 ml, 250 ml, 500 ml e bustina monodose da 20 ml, in diverse essenze come Gold Argan, legnosa e muschiata.

Casimiro Fragranze celebra l’Italia, i dolci regionali tipici, la sua storia e la sua musica con Symphony, la nuova linea di fragranze gourmande nata per arredare casa e come strumento di branding olfattivo per gelaterie e pasticcerie. Ideata da Marco Merola, direttore creativo di Casimiro Fragranze e distribuita da Delite di Reggio Emilia, ogni essenza nasce da un celebre dolce della tradizione gastronomica italiana, ed è abbinata ad una play list creata ad hoc, per creare un’esperienza multisensoriale e inebriante in ogni spazio. La prima capsule, "Il segreto di Matilde" è dedicata all’Emilia Romagna e alla Grancontessa Matilde di Canossa.

Accenti purple e suede per le fragranze d’ambiente di Millefiori Milano, dedicate all’inverno. Silk & Rice Powder mixa la delicatezza rassicurante di latte di avena e polvere di riso a note fiorite intriganti; Rhubarb & Pepper diffonde accenti intensi di rabarbaro e pesca e note calde e speziate di pepe, legno e muschio bianco.

Non un semplice diffusore di fragranza, ma un accessorio da esporre, dall’alto effetto decorativo. La collezione Riccioli di Fata di Brandani è composta da un'elegante boccetta in delicata porcellana arricchita da decori floreali color tortora e dettagli dorati. Basta inserire all’interno l'apposito fiore a cui è collegata una piccola cordicella per diffondere l’essenza preferita attraverso i petali.

Adatti anche ai tessili più delicati, Deo Tessuti spray di Horomia sono composti da un’innovativa miscela creata senza alcool e gas che non macchia e non lascia aloni. Ideali per tendaggi, interni auto, tappezzerie e per tutto il bucato, donano un’avvolgente e duratura sensazione di freschezza e pulito. Disponibili in formato da 250 ml, in essenze diverse.

Casa Malo presenta il profumo Malo 1972, una composizione di profumo originale ed esclusiva creata da un famoso Maestro Profumiere Italiano. Un viaggio sensoriale che unisce Oriente e Occidente, tramite essenze provenienti da terre lontane. Formulato con un'attenta selezione delle migliori qualità di oli essenziali naturali e materie prime aromatiche tra note agrumate e mediterranee, legni pregiati, spezie, resine orientali e morbide sfumature di ambra e vaniglia. In spray o diffusore con stick in fibra.

Perfette per il cambio autunnale dell’armadio, le due novità di Locherber Milano: il profumo per bucato Azad Kashmere e il trigger Oudh, studiati per donare ad abiti, biancheria e tessuti una piacevole freschezza che evoca la sensazione di pulito. Delicata e persistente, Azad Kashmere diffonde note speziate e lievemente cipriate, mentre l’aroma di Oudh nebulizzato direttamente nell’armadio evoca il fascino millenario di antichi rituali.

Andrea Castrignano ha elaborato con il naso Rosa Vaia le home fragrances “I colori d’ambiente”, quattro fragranze per ispirate a quattro suoi colori iconici: Laguna con note acquatiche, menta e rosmarino; Balena dal mood oceanico arricchito da patchouli e pepe rosa; Army nei toni di tè verde, vetiver, sandalo, ginepro e ambra e Petrol, un profumo balsamico, resinoso. Le fragranze vengono presentate nei flaconi retrò-chic da 100 ml spray o nei formati diffusore da 500 ml e 700 ml.

Il profumo degli aghi di pino bagnato si mescola alle resine ghiacciate nella proposta olfattiva di Parco1923, brand di profumi ispirato alle piante secolari e ai fiori rari nativi del Parco Nazionale d’Abruzzo che con la candela Pesco di Iorio ha vinto il premio Migliore Profumazione Ambiente Accademia del Profumo 2024.

Orphea protegge la biancheria da casa e i capi di lana riposti nell’armadio con lo spray proteggi e rinfresca tessuti (nelle due profumazioni Fiori e Lavanda Mailette) e i sacchetti profumati realizzati in tessuto non tessuto e granulato da mais 100% naturale, imbevuto di profumo (Fiori, Lavanda Maillette, Legno di Cedro della Virginia, Sandalo e Bergamotto e Patchouli della Malesia).

La collezione AW 2024 di Bellora si arricchisce di un'esclusiva profumazione d'ambiente a marchio Bellora 1883: Fior di Talco, la fragranza eclettica e sofisticata declinata in contenitori di vetro con bastoncini di legno, tavolette profumate, spray per tessuti e per ambienti e liquido concentrato per lavatrice.

14-17

PRINCIPALI EVENTI FIERISTICI 2025

GENNAIO FRANCOFORTE

16-20 GENNAIO PARIGI

23-26 GENNAIO MILANO

Heimtextil �eimtextil.messefrankfurt.com

Maison&Objet Paris www.maison-objet.com

Milano Home www.milano�ome.com

02-05 FEBBRAIO BIRMINGHAM Spring Fair International www.springfair.com

05-08 FEBBRAIO MADRID

07-11

FEBBRAIO FRANCOFORTE

02-04 MARZO CHICAGO

07-09 MARZO ATLANTA

08-13

Intergift International Gift & Decoration Fair www.ifema.es

Ambiente, C�ristmasworld, Creativeworld www.messefrankfurt.it

T�e Inspired Home S�ow www.maison-objet.com

Atlanta Home S�ow www.atlanta�omes�ow.com

APRILE MILANO Salone del Mobile www.salonemilano.it

16-19

APRILE NEW DELHI

IHGF Del�i Fair Spring www.i�gfdel�ifair.in

20-23 APRILE HONG KONG Home InStyle �ktdc.com�event��omeinstyle

06-08 MAGGIO CERNOBBIO

18-20 GIUGNO TOKYO

Proposte Fair Fiera produttori tessuto d’arredamento e tendaggio www.propostefair.it

Interior Lifestyle Tokyo interiorlifestyletokyo.jp.messefrankfurt.com

SETTEMBRE NAPOLI VEBO Bmboniera, casa, regalo e design vebofiera.com

17-21 OTTOBRE MILANO HOST �ost.fieramilano.it

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7– 11. 2. 2025

FRANKFURT / MAIN

Il vasto assortimento è fondamentale: nuovi prodotti, tendenze, informazioni sul settore e ispirazione. A Francoforte, tre fiere leader presentano un’offerta unica di opportunità nel mercato internazionale – dalle decorazioni stagionali ai prodotti per il fai-da-te, attraverso una selezione accurata di beni di consumo per tutti gli stili di vita.

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7– 11. 2. 2025

FRANKFURT / MAIN

7– 10. 2. 2025

NOVITÀ : da venerdì a lunedì

FRANKFURT / MAIN

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