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Europa Mediterraneo
Settimanale dell’Antenna Europe Direct- Carrefour Sicilia sui programmi e bandi dell’UE. Direttore Responsabile Angelo Meli
ANNO XVII N. 29-15 22/07/15
Sommario: Avvisi Assessorato Agricoltura sviluppo rurale e pesca Mediterranea
2
Made in Italy, Martina: 500 azioni a tutela eccellenze agroalimentari Dop e Igp
3
Xylella: firmato decreto stato di calamità.
4
Nuovo sistema energetico europeo
6
Oltre 1,2 miliardi per la ricerca e l'innovazione delle regioni meridionali
8
Un ruolo maggiore per le donne nella scienza e nella ricerca
9
La Corte Europea dei diritti umani all'Italia: riconosca le unioni civili
10
“A Scuola di OpenCoesione”
10
Video Servizio Volontario Europeo
13
Inviti a presentare Proposte
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Concorsi
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Manifestazioni
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Ricerca partner
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PRIMO ACCORDO SULLA RICOLLOCAZIONE DI ALMENO 32 MILA MIGRANTI IN EUROPA Accordo sulla ricollocazione di almeno 32 mila richiedenti asilo oggi presenti in Italia e Grecia tra i Paesi Ue. È il risultato del Consiglio Affari interni conclusosi a Bruxelles. La proposta originaria della Commissione europea prevedeva il ricollocamento di 40mila migranti secondo quote obbligatorie, vincolo poi rigettato dal precedente Consiglio europeo. Secondo il ministro dell'interno Angelino Alfano si tratta di «un primo passo» . All'Italia è stato chiesto di istituire centri per l'identificazione dei rifugiati e di prendere le impronte digitali. «Fa molto sorridere questo contenimento dei numeri, perchè parlare di 5 mila persone in meno è come parlare di una goccia nel mare, è incredibile che i 28 si siano confrontati su numeri poco credibili». Lo ha detto Oliviero Forti, responsabile immigrazione Caritas, a Radio Vaticana, sull'accordo europeo sui migranti. «Qualche giorno fa dicevamo che già 40 mila era un numero poco sostenibile rispetto alla capacità che l'Europa potrebbe avere di accoglienza, dire 35 mila significa rimanere sulla stessa posizione e tranquillizzare qualcuno che non conosce la dimensione del fenomeno - ha proseguito -. Bisogna aumentare le cifre, e finora si è dimostrata poca solidarietà». Non ci sono le condizioni perchè l'Austria accolga parte dei 40mila migranti di Grecia e Italia da ricollocare, in quanto sia Atene che Roma si trovano di fronte a una pressione migratoria paragonabile a quella austriaca e non registrano i migranti. È la posizione espressa dal ministro austriaco dell'interno Johanna Mikl-Leitner. «Paesi più sovraccarichi dell'Austria e che si assumono le loro responsabilità: non vedo queste condizioni nè per l'Italia nè per la Grecia», ha detto. Presidenza della Regione Siciliana