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Ne rimangono esclusi i pendolari
Dal 1° Maggio la tassa di soggiorno
in vigore dal prossimo 1 Maggio Echentrerà l’imposta di soggiorno, un “contributo” i turisti verse-
ranno alle casse del Comune di Caorle per poter soggiornare nella nostra località. «L'ospite pagherà il contributo di soggiorno direttamente al gestore della struttura ricettiva presso cui soggiorna. Lo stesso gestore dovrà rilasciare relativa quietanza», informa l’Amministrazione comunale. Dall’imposta rimangono esenti i turisti pendolari che visitano Caorle ma non vi pernottano.
LE TRE ITALIE
a pag. 8
I- -risultati - - - - - - -del - - -voto - - - - -e- l’economia ---------
CALVARIO E RESURREZIONE
La - - -Pasqua - - - - - - -e- -il-nuovo - - - - - -Papa --------
a pag. 2-4
MORENO MORELLO E RASPELLI Cena - - - - -di- - beneficenza - - - - - - - - - - - al - - -Carro ------
CASONI E ITTITURISMO
Si - - -attendono - - - - - - - - -le- - licenze -------------
CAMPEGGI COMUNALI
Caorle - - - - - - -e-Jesolo - - - - - -a- -confronto -----------
STADIO COMUNALE
a pag. 6
a pag. 10 a pag. 12 a pag. 18
I- -40 - - -anni - - - -dell’impianto - - - - - - - - - - - -sportivo ------
a pag. 24
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Calo di personale, via il sito web, e-mail e telefoni. Così lo IAT, ufficio di informazioni e assistenza al turista, diventerà un anonimo call-center
EUTANASIA DI UNA APT P uò un albergo, un centro vacanze, un qualsiasi complesso turistico, fare a meno della reception? Certamente no. E nemmeno può trascurare la “porta d’ingresso” alla sua ricettività turistica, sottodotandola e marginalizzandola, soprattutto in quest’epoca di comunicazioni veloci e via web. Anzi, l’intenzione di ogni imprenditore del turismo privato, serio e preparato, è quella di dotarsi di una importante gestione dell’accoglienza, organizzazione, informazione, promozione e prenotazione (appunto il ruolo di una reception) il più possibile efficiente. Ebbene, la Provincia di Venezia (che preghiamo Iddio venga al più presto abolita!!!, viste le condizioni disastrose in cui lascia le strade di sua competenza nel Veneto Orientale) ritiene che Caorle non debba avere una sua reception, e sta progressivamente portando le sue funzioni verso un non meglio individuabile call-center. I dati - denunciati anche dal Sindaco di Caorle in un convegno alla Fiera dell’Alto Adriatico - so-
no questi: drastico calo di personale e chiusura delle sedi stagionali di Porto Santa Margherita e Duna Verde; contrazione degli orari di apertura dello Iat di Caorle, che d’inverno è aperto solo la domenica, mentre diventa “presidio amministrativo” dal lunedì al venerdì, ma rimane chiuso al sabato (... proprio al sabato!); riduzione del personale nell’ufficio statistica e conseguente elaborazione dei dati su arrivi e presenze (dati strategici per qualsiasi normale azienda) con ritardi che li rendono di fatto inutilizzabili; cataloghi cartacei inesistenti dal 2010; piantine topografiche a pagamento (seppur realizzate da ditte private che lucrano sulle inser-
zioni pubblicitarie). E questo è ancora niente: nell’era di internet, il sito della nostra Apt www.caorleturismo.it è oscurato e chi vi entra viene reindirizzato nel sito generalista provinciale www.turismovenezia.it, e da qui si entra nella pagina “BibioneCaorle” (per quale motivo siamo ancora unificati a Bibione?). E che fine fanno le mail inviate al consueto indirizzo info@caorleturismo.it ? E c’è addirittura la previsione che anche le linee telefoniche siano accorpate in un unico callcenter centralizzato a Venezia. Insomma, facendo morire l’APT, si vuole affossare il turismo di Caorle ?