CaorleMare Magazine Ottobre 2021

Page 1

Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276

Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Venezia

anno XXX n. 8 - Ottobre 2021 - Distribuzione gratuita

Per ricevere la rivista a casa vostra per un anno (9 numeri) inviate un vaglia postale di € 15,00 con la dicitura “rimborso spese postali” intestato a CAORLEMARE Magazine - Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Ve

editore CAORLEMARE sede e redazione Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Venezia - Tel. 333.2983338

e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Aurora INESCHI, Manuela PELOSIN, Milena ROMAGNOLI traduzioni: Emma RIMMELE stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)

Ai sensi della Legge 675/96, art. 10 e del Regolamento Europeo 2016/679/UE art. 10, questa copia Le viene spedita per conto dell'editore, titolare del trattamento dei dati personali, nei confronti del quale potrà esercitare i diritti previsti dal Garante della Privacy.

per la vostra pubblicità

(

333 298 33 38



3

n. 8 - ottobre 2021

Prima la lista Marco Sarto che ottiene il 45% Rocco Marchesan secondo con il 25,20%, poi Carlo Miollo con il 22,97% e Fabio Rossignoli al 6,83%

IN PRIMO PIANO

Sarto rieletto Sindaco

ELEZIONI COMUNALI 3 e 4 Ottobre - Risultato eclatante

Il nuovo Consiglio Comunale sarà composto da numerosi giovani per la prima volta in politica. Ora la formazione della compagine di Giunta con la nomina dei nuovi Assessori

a tornata elettorale del 3 e 4 otL tobre per il rinnovo del Consiglio Comunale e della carica di Sindi FLAVIO INESCHI

daco ha premiato la lista civica “Caorle di tutti” guidata da Marco Sarto, che torna dopo 10 anni a ricoprire il ruolo di vertice dell’amministrazione comunale. Da prassi, Sarto dovrà formare la nuova Giunta comunale indicando il Vicesindaco e gli Assessori, e convocare il primo Consiglio Comunale di insediamento, nel quale dovrà essere approvato il documento programmatico amministrativo. Il dato che emerge è una bocciatura dell’amministrazione uscente e

IL VOTO

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

Sezione

CAORLE CAPOL. CAORLE CAPOL. S. GIORGIO DI LIV. S. GAETANO-OTTAVA PR. CASTELLO DI BRUSSA CAORLE CENTRO S. GIORGIO DI LIV. CAORLE - VILL. OROL. CAORLE – FALCONERA CAORLE - S.TA MARGH. SANSONESSA - CA'CORNIANI CAORLE - ZONA PORTO P.TO S.MARGHERITA-D.VERDE

che per i giovani e le famiglie. Ci aspettiamo che la nuova amministrazione sappia risolvere problemi incancreniti, come il completamento e destinazione della Bafile, lo spinoso problema di Falconera con la sdemanializzazione e assegnazione delle aree abitative agli storici residenti, il regolamento per i casoni e la salvaguardia della laguna, la difesa e tutela della Sachéta dall’imbonimento, le politiche per i giovani a partire dal contrasto alla droga e lo sviluppo di sane attitudini relazionali con proposte culturali e sportive. E va risolto il nodo della viabilità oramai ingolfata, su cui si imperniano la riqualificazione di Lungomare Trieste e di Via Dal Moro, con scelte

ai quattro candidati Sindaco numero votanti 414 375 339 666 221 477 396 531 666 412 848 463 424

M.

R.

C.

F.

176 141 182 277 135 173 238 244 269 194 371 166 177

88 86 78 168 61 110 74 128 174 82 231 127 129

107 122 49 133 15 156 44 121 167 103 170 129 84

31 21 19 70 4 32 28 29 42 23 57 34 26

urbanistiche e ambientali sostenibili e non inclini a convogliare ulteriore traffico stradale in migliaia di nuovi parcheggi. E manutenzioni, tutte le necessarie e urgenti manutenzioni, tanto nel capoluogo quanto nelle frazioni del territorio e in particolare nelle località turistiche di destra Livenza, che necessitano di nuove visioni e vocazioni per un turismo di qualità. Insomma, un elenco di necessità

SARTO MARCHESAN MIOLLO ROSSIGNOLI

Aventi diritto Tot. votanti: 2.743 1.536 1.400 416 9.774 6.232 = 63,76% 45,00% 25,20% 22,97% 6,83% (Tot. voti validi 6.095 - Schede bianche 36 - Schede nulle 98 - Schede contese 3)

una convergenza dei Caorlotti su un politico navigato, con trent’anni di esperienza fin dai primi anni ‘90, quando rivestì la carica di Assessore e poi Vicesindaco, infine Sindaco per due mandati tra il 2002 e il 2012. Con lui una squadra di volti nuovi e in gran parte giovani, che saranno Maggioranza in un Consiglio comunale significativamente rivoluzionato. È il cosiddetto ricambio generazionale, dinamica necessaria e preziosa per guardare avanti superando le ingessature del passato, ma anche affrontando con visione innovativa (si spera) i temi che sono radicati nella nostra comunità: la crescita sociale e culturale, l’economia della pesca e del turismo, le infrastrutture, l’assetto e salvaguardia del territorio, le politi-

Le preferenze di Lista

MARCO SARTO (Sindaco)

2.743

MUNEROTTO MATTIA MONTISANO VERA DORETTO KATIUSCIA PERISSINOTTO NICOLA ZIA PAOLO ANTELMO LUCA CANTA ELISA DI VECE DANIELA TREVISAN ELISA BRAVIN RACHELE FINOTTO ALBERTO F. Guglielmini Pierino Battistutta Diego Tamassia Evaristo Baradel Umberto Berardo Giampietro

ROCCO MARCHESAN

291 279 235 234 231 230 226 225 205 183 148 126 123 113 90 88

STRIULI LUCIANO BUOSO ARIANNA Boatto Giuseppe Meneghello Elisa Barbaro Riccardo Zane Massimo Gusso Enrico Catto Lauro Capiotto Giacomo Gobbato Denise Cotini Elisa Comisso Giovanni C. Padovese Alice Ceccotto Andrea Burigotto Luana Gusso Mirco

radicate nella nostra città e che certamente troveranno elencazione nel documento programmatico della nuova Amministrazione comunale. E proprio queste necessità non risolte sono alla base della disaffezione dei cittadini elettori, il cosiddetto partito del “non-voto” (chi non si reca alle urne, più le schede bianche, nulle e contese), che ha raggiunto la percentuale preoccupante del 37,64%. Cinque anni fa la disaffezione fu di poco inferiore, 32,27%, mentre lo scorso anno a settembre, per le regionali, il non-voto toccò il 40%. Ma si deve guardare avanti. Come abbiamo più volte ripetuto, badiamo non soltanto a “cosa” fare, ma soprattutto a “come” fare, perché gli errori (pesanti) del passato sono lì a dimostrarlo. E quindi, buon lavoro alla nuova Amministrazione comunale, perché come ha scritto Sarto nel fascicolo indicante gli indirizzi generali del suo programma, «amministrare significa innanzitutto “servire”, e che il compito del Sindaco e degli amministratori comunali è proprio quello di partire dai cittadini, calandosi nelle loro necessità, in ciò che vivono.» -

In maiuscolo, il Sindaco e gli eletti Consiglieri.

1.536

261 209 147 103 102 97 95 89 86 80 70 59 52 48 30 20

CARLO MIOLLO

1.400

BASO LINO A. Ferraro Marilisa Lo Massaro Andrea Rothmuller Riccardo Rossi Gianna G. Silvestrini Umberto Carbonari Thomas Cesaro Susanna G. Caminotto Katia Varriale Denis David Marco Crosera Andrea Ponticelli Alberto Catto Alberto Brambilla Gabriella Bornacin Elsa

Fabio Rossignoli

259 203 138 78 64 55 53 49 46 44 41 33 28 27 19 4

416

Amadio Selene Vicentini Franco Xausa Arianna Tomasello Ivano Bonetto Roberto Baradel Daniele G. Xausa Aldo Rossignoli Eva Brichese Anna Ongaro Steve Moro Galdino Bruno Irene Gusso Felice S. Savian Aurora Zorzetto Ferdinando Buoso Roberto

74 46 39 27 23 21 20 17 15 15 14 13 10 10 6 3


4

CIFF21

n. 8 - ottobre 2021

Il Caorle Film Award vinto da “All’Alba Perderò” di Andrea Muzzi, che trionfa con altri tre premi

Il vincitore del Film Festival è un elogio... ai perdenti nche la quarta edizione del Caorle Independent A Film Festival è giunta alla

di MICHELE INESCHI

conclusione, confermandosi più che mai un grande successo. Cinque giorni di cinema, ma soprattutto di scambio culturale internazionale, di visioni e spunti artistici molto interessanti. Il successo del Caorle Film Festival è che si tratta infatti di un incontro tra diverse generazioni, etnie e culture, tutti uniti dalla grande passione per il mondo della cinematografia; in questo caso parliamo di cinema indipendente, quindi non sostenuto dai grandi produttori (mayor), e che non può contare su un’estesa distribuzione nelle sale cinematografiche; pertanto il Festival diventa un’occasione importantissima sia per i filmmakers, quanto per gli spettatori, che hanno la possibilità di vedere opere ricche di significato durante le proie-

zioni gratuite, che si svolgono presso il centro culturale Bafile, giacché Caorle non dispone di una sala cinema (i primi multisala si trovano almeno a 50 km di distanza, come ben sappiamo). Il Caorle Film Festival, nonostante sia nato da soli quattro anni, si dimostra sempre più consolidato sia nell’organizzazione (decine di volontari vengono anche da lontano per aiutare negli allestimenti e nella logistica), quanto nella qualità delle opere in concorso: quest’anno c’è stato un boom di candidature: 150 opere candidate (+25% rispetto all’edizione precedente) e selezionate ufficialmente 102. Oltre che dall’Italia, provenivano da molti paesi di tutto il mondo, tra cui Stati Uniti, Messico, Argentina, Israele, Corea del Sud, Regno Unito, Cina, Germania, Olanda, Nuova Zelanda, India, Turchia, Austria, Canada, Francia. Durante la serata di

premiazione, condotta dal giornalista di RAI3 Giorgio Bonomi, sono stati assegnati ben trenta premi e tre menzioni speciali alle opere più meritevoli. Il premio più importante, il Caorle Film Award, è stato vinto da Andrea Muzzi, noto regista e attore originario di Grosseto, che ha trionfato grazie al suo film “All’Alba Perderò”, dopo essersi aggiudicato anche i premi Miglior Lungometraggio, Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura.

Caorle IFF AWARDS

ALL’ALBA PERDERÒ - di Andrea Muzzi CAORLE FILM AWARD -

MIGLIOR FILM - All’Alba Perderò MIGLIOR CORTOMETRAGGIO - Bentornato Futuro

MIGLIOR SCENEGGIATURA CORTOMETRAGGIO - Tom Procida -

Esperanza

MIGLIOR SCENEGGIATURA WEB SERIE - Joachim Jung The Man for your Sins - S. 2 MIGLIOR SCENOGRAFIA - Havens-Rifugi MIGLIOR WEB SERIE - The Man for your Sins - S. 2 MIGLIOR MONTAGGIO - Patrizio Celano - Piano Stalker MIGLIOR COMMEDIA - Piano Stalker MIGLIOR MONTAGGIO SONORO - Jacopo Andreini MIGLIOR DRAMMATICO - Oltre ogni cosa Caleidoscopio MIGLIOR THRILLER - Paranoid MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE - Carlos Sarmiento MIGLIOR SCI-FI / FANTASY - Fenix My Dolly MIGLIOR DOCUMENTARIO - 30.000 miglia al Traguardo MIGLIOR TRUCCO - Martina Cavicchi e Elena Shera Bentornato Futuro MIGLIOR COSTUME - Ecce Homo MIGLIOR EFFETTI SPECIALI - Samir Iacovone - Deathmate MIGLIOR EPISODIO PILOTA - The Gliwensbourg Chronicles MIGLIOR OPERA PRIMA - Caleidoscopio MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA - A. Muzzi - All’Alba Perderò MIGLIOR OPERA A TEMA SOCIALE - Voci. Tra Ricordi e MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA - Daniela Zavala Pandemia Broken Souls MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA - Sergio Forconi PREMIO GIURIA POPOLARE - My Dolly Vecchio Mondo MENZIONI SPECIALI: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA - Ashton Clay Springtime Forever - MIGLIOR IMPATTO SOCIALE IN UNA WEB SERIE (Conferito da World Wide Webserie) - Hitte by Martijn Winkler MIGLIOR REGIA - Juan Pablo Arroyo Abraham Broken Souls - MIGLIOR FILM A BASSO BUDGET - Il Capitano è fuori a Pranzo MIGLIOR FOTOGRAFIA - Matteo Delai - Havens-Rifugi - MIGLIOR CAST - Come Niente MIGLIOR SOGGETTO - Luca Di Paolo - Deathmate MIGLIOR SCENEGGIATURA LUNGOMETRAGGIO - Andrea Muzzi - - MIGLIOR NARRAZIONE IN TEMPI DI COVID-19 - Storie di Condomini e di Balconi All’Alba Perderò

Questa la trama del film: “Andrea Gregoretti è un regista emergente di cinquant’anni. I ripetuti fallimenti lo fanno scivolare in uno stato depressivo nel quale arriva a sognare di vincere un Oscar nell’ambita categoria “Fallito dell’anno”. In questo sprofondo emotivo, nella mente di Gregoretti affiora un ricordo d’infanzia, legato ad un compagno di scuola che in quinta elementare, durante il dettato, riuscì a fare 24 errori in una sola parola. Il ricordo di questo fuoriclasse della grammatica stimola in lui l’entusiasmo per un nuovo progetto.” Una storia in chiave comica che insegna la cultura del fallimento e della sconfitta. «I miei soggetti - ha dichiarato Andrea Muzzi - sono i fuoriclasse della sconfitta, non sono perdenti comuni, ma sono dei perdenti straordinari, perché anche per perdere ci vuole talento. Il mio personaggio di riferimento è Taki Inoue, un ex pilota di Formula 1 che umilmente si è definito il peggior pilota di tutti i tempi: l’unico ad essere stato tamponato da una Safety Car durante un Gran Premio e quando gli hanno chiesto “Ma che fai?” ha risposto “Scusate, ero distratto”. Ecco, questi uomini sono veramente straordinari.


5

n. 8 - ottobre 2021

Il gruppo volontari del Caorle Film Festival.

Dal canto mio, avevo un progetto nel 2019, ma non mi è stato supportato e all’impovviso, dopo nove mesi di lavoro mi sono trovato senza niente, e da lì mi è venuta in mente la scena di All’Alba Perderò dove ricevo l’Oscar al “Miglior fallito dell’anno”. È una storia vera quella che io ho avuto un compagno di scuola che durante il dettato ha fatto 24 errori e ci vuole molta creatività per farne così tanti in una sola parola; mi ricordo era così piena di segni rossi che non si vedeva più la parola che aveva scritto! Viviamo in un periodo molto particolare, spesso il senso del fallimento è polvere e lo si mette sotto il tappeto: è un’occasione persa. La sconfitta, invece, è un’occasione preziosa di crescita, lo dico a me stesso e lo dico a tutti: non buttiamola via. Ci tengo a ringraziare l’organizzazione del Caorle Film Festival: so quanto è difficile e voi avete proprio dato un’anima e una professionalità a questa manifestazione e dal mio piccolissimo punto di vista dico che avete dato un grande contributo al cinema indipendente.» Il film All’Alba Perderò uscirà nelle sale cinematografiche a metà ottobre e sarà disponibile anche sulla piattaforma Amazon Prime. A consegnare il Caorle Film Award è stata Cin-

I Festival Partners presenti: Social Film, Miami e Giffoni.

zia Lo Fazio, colei che lo ha vinto lo scorso anno con la sua opera “Marasma” (un documentario sulla storia dei manicomi che svela le storie più difficili delle persone più deboli e abbandonate dalla società). Cinzia Lo Fazio è una scenografa e art director di fama internazionale e vanta nel suo curriculum anche la cura delle scenografie italiane di “Angeli e Demoni” di Ron Howard. «Ci tenevo moltissimo ad essere qua - ha detto Cinzia Lo Fazio - perché lo scorso anno durante le premiazioni del CIFF ero impegnata a Budapest, e per me essere quest’anno a Caorle è davvero un’emozione.» Cinzia Lo Fazio è stata una special guest di questa edizione ed ha tenuto un incontro denominato “Da Cinecittà a Hollywood”; secondo ospite speciale è stato Jim Warne, educatore e attore proveniente dalla tribù Oglala Lakota (in South Dakota - Usa). La proiezione e lettura “Voices of my People” - il suo ultimo lavoro nominato agli Emmy Awards - ha emozionato tutta la sala (vedi articolo alla pagina successiva). Il Film Festival è un’occasione di scambio culturale, dicevamo. Negli anni sono molteplici i rapporti con altri festival d’Italia e del mondo che sono stati allacciati, tra cui anche due importanti gemellaggi: con l’Apulia Web Fest e il You Film Fest di Washington D.C.; alla serata conclusiva hanno partecipato rappresentanti di rilievo: Antonio Di Fede e Sergio Colantuono, rispettivamente il Direttore Artistico e Direttore Organizzativo del Social Film Festival di Artelesia (BN), e LaVerne Daley, vicedirettrice del Miami Web Fest (quest’ultima ha invitato tutti a partecipare all’edizione del 2022, dal 29 settembre al 2 ottobre, nella grande città statunitense). Hanno partecipato anche Michele Melillo e Giuseppe Tedesco in rappresentanza del Team Direzione del Giffoni Film Festival, la più importante manifestazione cinematografica per ragazzi, i quali hanno congratulato gli organizzatori e i volontari per la passione che ci mettono. Inoltre, hanno consegnato una “mattonella commemorativa”, sancendo l’inizio di un’importante collaborazione futura tra i due festival. Presenti anche Chiara Bressa (fondatrice del blog World Wide Webserie), il noto content creator Alessandro della pagina Instagram “NonSoFarFoto”, nonché il Direttore di Giffoni Experience San Donàdi Piave Vincenzo Sabellico. Tra le nuove collaborazioni quella con Radio Academy di Conegliano che ha realizzato diverse dirette durante alcuni momenti del festival. Durante la serata di premiazioni è stata annunciata anche la vincitrice del nuovo video Contest “Caorle svelata: la città attraverso i tuoi occhi”: è Laura Fabbian. Il contest consisteva nel realizzare un video reel di un minuto, inquadrando Caorle da un nuovo e diverso punto di vista. Al termine della serata, l’organizzazione del Festival, e quindi i fratelli Cristina e Andrea Malpighi e Alessandro Surian, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione, e specialmente i tanti volontari che non hanno avuto neanche un minuto di sosta, e senza il loro preziosissimo aiuto il festival non avrebbe ottenu-

to il grande successo che fin dalla primissima edizione riscuote. Infine, Andrea Malpighi si è rivolto a tutti i partecipanti in concorso: «Ci tenevo a dire - sembrerà fuori luogo detto durante una serata di premiazioni - che non è un premio a dare importanza alle vostre opere, bensì il modo in cui le raccontate e credete nelle vostre idee e le portate avanti. Quindi grazie perché se siete in questa sala non è a caso, perché abbiamo visto qualcosa in tutte le vostre opere, un’idea, un’ispirazione, una voglia di raccontare e di dare qualcosa.» Ecco, questa frase riassume chiaramente il significato che sta alla base del Caorle Independent Film Festival, una manifestazione di cultura e scambio di idee ben spiegata dallo slogan: “Imagine, Dream, Be Creative”.


6

CIFF21

n. 8 - ottobre 2021

Special guests Jim Warne e Cinzia Lo Fazio Una lezione sullo sterminio dei Nativi americani e la carriera di una grande sceneggiatrice

a 4ª edizione del Caorle Independent Film Festival ha offerto due main events, tenutisi nelL la Sala pastorale “Giovanni XXIII”.

Il primo, quasi un’apertura ufficiale della manifestazione, mercoledì 22 settembre, è stato l’incontro con Jim Warne, Nativo americano della tribù Oglala Lakota, produttore, regista e attore, che ha portato in visione inedita un corto da lui stesso realizzato e intitolato “Pictures of my People -

Oyate un Ito’wapi” nella sua lingua Lakota. Questo spaccato di 4 minuti, dedicato all’orribile massacro avvenuto a Wounded Knee, nel South Dakota, l’anno 1890 e considerato l’atto finale dello sterminio dei Nativi americani, aveva una settimana prima vinto il Best Super Short al Florence Film Award di Firenze, ma più ancora era stato teletrasmesso da Fox Sport Tv il 26 novembre 2020 (Thanksgiving Day) con oltre 3 milioni e mezzo di telespettatori, ottenendo anche tre Sport Emmy Nominations, e la nomination al PAMA Paris Arts&Movie Award. Jim Warne con l’Italia, Venezia e Caorle ha un rapporto speciale, e mentre in Sala Giovanni XXIII andava in scena la proiezione e la conseguente lezione-convegno (Warne per vent’anni è stato docente di educazione e cultura nella disabilità alla San Diego State University in California, dove pure risiede) è giunta la notizia che “Oyate un Ito’wapi” aveva vinto l’award assoluto al prestigioso Best Shorts Competition Film Festival di La Jolla-California. Il racconto di questo inenarrabile sterminio sistematico operato dai colonizzatori del Nord America ha colpito - e non poteva essere altrimenti - il pubblico in sala, composto da filmmakers italiani e stranieri.

Alla sua prima partecipazione al CIFF, nel 2019, Jim Warne aveva vinto il premio per il miglior docu-film con “7th Generation”, anche questo dedicato alla condizione dei Nativi Americani di oggi. E che dire di Cinzia Lo Fazio, protagonista della seconda serata-evento, e madrina della premiazione finale. Cinzia Lo Fazio è una delle più grandi scenografe a livello italiano ed internazionale. Come lei stessa ha affabilmente raccontato, incantando e incuriosendo la platea di addetti ai lavori, ha iniziato nel 1980 come assistente dello scenografo Luciano Ricceri con il quale ha collaborato per 20 anni, lavorando in tanti film di Ettore Scola (La Famiglia, Il viaggio di Capitan Fracassa, Splen-

dor, Concorrenza Sleale e molti altri) come in opere teatrali di Giuliano Montaldo (Turandot, Otello, Faust di Gounod). Firma come art director in importanti produzioni internazionali come Angeli e Demoni, Tut - Il Destino di un Faraone, Spark. Per il balletto in teatro, la Manon di Kenneth Mac Millan con una ricostruzione per Opera House di Astana della versione di Georgiadis. Collabora dal 2010 come scenografa con la prestigiosa compagnia di balletto internazionale di Lady Mac Millan. È altresì docente alle Accademie di Belle Arti di L’Aquila e Frosinone. Cinzia Lo Fazio è stata vincitrice del Caorle Film Festival dello scorso 2020 con “Marasma”, sulla storia dei manicomi italiani, film da lei prodotto e girato. - F. I.


7

n. 8 - ottobre 2021

Risultati migliori delle previsioni nonostante la partenza in ritardo di due mesi

turismo

Una stagione turistica straordinaria Le sensazioni denotano una clientela nuova, abbiente, giovane e che torna più volte nel corso dell’estate

on voglio azzardare a dire che siamo arrivati alle pre“N senze del 2019, ma posso affer-

mare che ci siamo andati molto vicini. La stagione turistica è andata decisamente meglio del previsto”. Sono le parole del presidente di Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto che, a stagione balneare ormai conclusa, può tracciare un bilancio dell'estate 2021. Estate che è partita tra grandi preoccupazioni visto che a maggio le presenze erano pressoché nulle

ed a giugno si erano fermate alla soglia del 40%. “Da luglio in avanti è stato però un crescendo che ha portato davvero ad ottenere dei buoni risultati - prosegue Brugnerotto - e a settembre il meteo ci ha agevolati e ci ha permesso di vivere una stagione pres-

soché piena fino a domenica 19”. L’estate 2021 ha sancito il ritorno dei turisti stranieri, che nel 2020 erano mancati, ma ha visto arrivare nella località balneare tantissimi italiani, molti dei quali hanno scelto per la prima volta di trascorrere le proprie vacanze a Caorle.

“Certamente le incertezze legate alla pandemia hanno fatto rimanere in Italia molti nostri connazionali aggiunge il presidente di Federalberghi - ma questi ospiti hanno trovato ad accoglierli una località che li ha stupiti per la qualità dei servizi offerti. Siamo fiduciosi che l’accoglienza ricevuta farà sì che molti tra questi nuovi clienti confermeranno anche l’anno prossimo la propria vacanza a Caorle. Si tratta, peraltro, di una clientela più giovane rispetto a quella a cui mediamente siamo abituati e questo è importante nell’ottica di un ricambio generazionale dei nostri turisti. Molti tra questi nuovi clienti hanno dimostrato anche di avere un’ottima propensione alla spesa,

prediligendo vacanze più brevi rispetto al passato, ma tornando più volte nell’arco della stessa estate”. Positivo anche il saldo economico secondo Brugnerotto: “Sia per una contrazione dei costi legati al personale, dovuta non solo alle incertezze di inizio stagione, ma anche alle difficoltà di reperire lavoratori, sia per gli ottimi risultati di luglio, agosto e settembre - conclude Brugnerotto possiamo dire che anche i conti a fine stagione sono positivi. Questo ci permetterà di affrontare con maggiore serenità i pagamenti legati ai mutui, sinora rimasti sospesi grazie alle moratorie, e di cercare di ripianare ciò che si è perso nel 2020 quando il Covid ha colpito duramente tutto il settore ricettivo”. Sorride anche il comparto commerciale e della ristorazione: “Siamo partiti piano, ma poi i risultati si sono visti e questo è un buon segnale dopo un periodo molto difficile per i nostri associati - afferma Corrado Sandrin, presidente di Confcommercio Caorle - anche a fine settembre abbiamo avuto numeri positivi nei fine settimana e questo contribuisce ad incrementare i risultati positivi della stagione turistica. Ora dobbiamo lavorare per far sì che quanto raggiunto quest’anno venga riproposto anche in futuro. In inverno proporremo percorsi di formazione per i nostri associati in modo da essere sempre più pronti a rispondere alle esigenze dei clienti che ci hanno fatto e ci faranno visita anche in futuro”.


8

attualità

n. 8 - ottobre 2021

La pandemia ha falcidiato la disponibilità di lavoratori dipendenti, sia tra i giovani sia tra gli immigrati

Lavoro stagionale: si è rotto l’equilibrio L

A tutela delle aziende, serve una nuova condizione professionale e contrattuale del lavoratore stagionale di FLAVIO INESCHI

a stagione 2021 chiude con un bilancio straordinariamente positivo. Da almeno dieci anni non si vedeva un Ferragosto da tutto esaurito: non si trovava una sola camera d’albergo disponibile. Sembrava di essere ritornati alle belle stagioni di un tempo (benché il mese di Giugno non sia stato particolarmente generoso e a Maggio era ancora tutto vuoto). Lo annuncia trionfante

il governatore del Veneto Zaia, che in un post del 3 settembre nel suo profilo Facebook, scrive: «Caorle prima spiaggia più cliccata del Veneto! Se l'Italia è il paese più cliccato da chi va in vacanza, nella classifica stilata da Google la veneziana Caorle segue, tra i lidi italiani, solo Riccione e Rimini, e si classifica come prima spiaggia del Veneto oltre che all'ottavo posto assoluto tra le dieci mete più desiderate e cliccate dagli utenti. Nella stessa classifica Caorle precede infatti i vi-

cini lidi di Jesolo e Lignano Sabbiadoro (Udine), comunque presenti al nono e decimo posto generale. Il luglio 2021 ha fatto registrare a Caorle 1.192.311 presenze, un dato significativo e molto vicino a quello registrato nell'anno d'oro pre-Covid, il 2019, con 1.320.824 presenze.»

ELOGIO AI LAVORATORI Un altro post su Facebook, assolutamente condivisibile, a firma di Carbonari Thomas, è rivolto «AGLI OPERATORI STAGIONALI - Vorrei dedicare un pensiero ed un abbraccio virtuale a tutti gli operatori turistici…. Baristi, camerieri, cuochi, commesse, bagnini, titolari di attività …. È stata una stagione da record, molto lunga ed intensa, ma se sempre più persone scelgono Caorle per le loro vacanze è anche per merito vostro, perché date sempre un servizio eccezionale e non siete secondi a nessuno a fare sentire gli ospiti della nostra città come se fossero a casa loro. Nonostante orari di lavoro estenuanti, il caldo e la maleducazione di molte persone, non avete mollato nulla ed avete dato un servizio fantastico.»

LA NOSTRA STAGIONE TURISTICA L’anno prossimo è già oggi. Chissà quali nuove condizioni di precarietà internazionale avremo. La pandemia, nel bene, ha provocato il forte afflusso dei nostri tradizionali ospiti d’Oltralpe, Tedeschi e Austriaci, che non sono andati in altre località più lontane, scegliendo la garanzia di spiagge meglio attrezzate e sicure grazie ad un sistema sanitario dagli standard elevati. E va là, mettiamoci anche il fascino provocato da un’Italia che vince gli Europei di Calcio, che vince le gare più importanti delle Olimpiadi (100m e 4x100m). Insomma, lo stellone italiano esercita sempre un fascino attrattivo. Non di meno, i molti nostri connazionali Italiani, che l’anno scorso obbligati a rimanere entro i confini nazionali, avevano con sorpresa “scoperto” Caorle e quest’anno ci sono tornati ben volentieri. Cosa questa che avrà riverbero anche negli anni a venire.

Ma assieme alle luci, ci sono anche le ombre. Sembra strano, eppure il grado di soddisfazione per una stagione così proficua economicamente, lascia molti strascichi tra gli imprenditori del turismo, che già ai primi di settembre sembravano orientati a chiudere le porte il più in fretta possibile. Tanto che il presidente di Federalberghi Caorle si era sentito in dovere di esortare i colleghi a non chiudere anzitempo ma anzi a prolungare nelle settimane di settembre e ottobre un turismo slow che ha Caorle protagonista nel segmento. Ma perché chiudere a metà settembre l’attività stagionale? Da un lato per limitare i ben noti costi fissi di gestione; ma dall’altro, e soprattutto, per una stanchezza fisica e morale accumulata in quattro mesi vissuti sull’orlo di una crisi di nervi per via della carenza di personale stagionale. Ne avevamo scritto a Luglio (CMM n. 5 pag. 13) titolando «A.A.A. Personale (disperatamente) cercasi», in cui analizzavamo la situazione di grave mancanza di manodopera stagionale. Anche in questo caso, sembrava un ritorno al passato, quando la crisi economica del 2008-2011 aveva limitato le potenzialità delle aziende, mentre invece le norme contrattuali sui ‘voucher’ costituivano un cappio sia per le aziende che per i lavoratori. Oggi il covid ha spaccato tutto. Si è spaccato l’equilibrio tra datore di lavoro stagionale e dipendente stagionale. Se negli anni recenti i lavoratori immigrati da Bangladesh, Tunisia, Marocco, Paesi dell’Est Europa hanno sopperito alla disaffezione dei giovani e meno giovani Italiani verso il lavoro stagionale, che non permette di avere un futuro economicamente solido, quest’anno l’assenza di detti

lavoratori, fermati nei loro Paesi per le normative anti covid, ha praticamente dimezzato la quantità di manodopera disponibile. Non c’è una sola azienda che non abbia patito questa situazione. Facciamo subito un distinguo: non stiamo parlando di quel 1% (stima puramente astratta) di aziende che trattano e “usano” il personale ai livelli di becero caporalato e lavoro nero, spremendolo al massimo, con condizioni di lavoro indecenti e compensi altrettanto indecenti. Né stiamo parlando di quel 1% (anche qui, stima puramente astratta) di lavoratori che “se ne fottono” dell’impegno concordato con l’azienda, lavorano quando e come pretendono, e ti abbandonano nel bel mezzo del lavoro (e non li puoi neanche licenziare in tronco, viste le norme sindacali assurde e sempre più inattuali sui contratti di lavoro). No, ci riferiamo al mondo sano di aziende e lavoratori, giovani o meno giovani che siano, Italiani o stranieri.

VISTA DALL’AZIENDA Per l’azienda è stato uno stillicidio. Trovarsi in avvio di stagione o nel bel mezzo, con ospiti alloggiati, e non avere il personale necessario, in cucina, in sala, ai piani, ecc. significa un disastro. Significa che il titolare (e con lui i suoi stretti famigliari e gli altri dipendenti) deve tamponare ogni situazione. Deve iniziare alle 6 del mattino e staccare all’1 di notte, deve rendersi utile e sostituire turni in reception, così come in cucina, alle pulizie, servire in sala, stare al bar, e tutto il resto. E così per 16-18 ore tutti i giorni. Senza poi contare gli altri suoi compiti di amministrazione, pagare imposte, stipendi e contributi, seguire il commercialista sulle norme fiscali che mutano di mese in mese, procedere all’attività di promozione e gestire il mondo sempre più complicato delle prenotazioni. Per reclutare il personale (e non di rado in concorrenza con altri colleghi) è necessario offrire garanzie e benefit; fra questi l’alloggio assieme al vitto. La differenza però la fa quasi sempre l’aspetto umano. Un titolare capace di coinvolgere


9

n. 8 - ottobre 2021

empaticamente i suoi dipendenti ha indubbie possibilità di ben operare, con personale fidelizzato e bravo professionalmente, cosa questa che è parte integrante del successo di un’azienda negli anni (e qui, come si suol dire, scopriamo l’acqua calda).

VISTA DAL DIPENDENTE Ogni azienda ottimamente e umanamente gestita è incappata, e quest’anno ancor di più, essendo stata costretta ad assumere qualsiasi individuo pur di coprire i ruoli vacanti, nel dipendente infedele e infido, quello che non si impegna nei compiti concordati e che quando il lavoro si fa appena più pesante ti abbandona su due piedi, senza giustificazione e senza neppure avvisare. È altresì vero che un dipendente non è sposato con l’azienda, e se le condizioni professionali e umane non coincidono con le sue aspettative, ha il diritto (legalmente) di recedere, e cercarsi una nuova occupazione altrove. Questo fanno, per esempio, tantissimi giovani Italiani, magari con la laurea in tasca, che preferiscono andare a lavorare a Londra, Barcellona, Berlino, Canarie, e non a casa propria (i giovani Veneti professionali dell’hotellerie sono fra i più richiesti in Europa). Anche di Caorle ce n’è parecchi, che ovviamente scelgono l’estero per le migliori opportunità, la qualità della vita, benché in più casi la soddisfazione economica sia addirittura inferiore. Questo è un altro punto nevralgico del discorso: condizioni di lavoro per 4 mesi di 10-12 ore al giorno, tutti i giorni senza giornata libera (che viene conteggiata in busta paga e contribuisce a rendere lo stipendio corposo) costituiscono una condizione ardua e a lungo andare insostenibile, che non tutti reggono (“chi me lo fa fare...”). Senza contare che un lavoratore stanco e stressato (alla pari del titolare) non è in grado di esprimere al massimo le sue migliori qualità professionali, con ricadute negative sull’immagine dell’azienda. Il lavoro stagionale è notoriamente duro e impegnativo. “Chi me lo fa fare”... Oltre ai generosi “risarcimenti covid” dati dall’Inps ai lavoratori (alcuni pagamenti sono giunti a fine luglio, provocando un “fuggi-fuggi” di dipendenti stagionali, gratificati dal bonus) uno dei capri espiatori di questa situazione è anche il reddito di cittadinanza: uno strumento socialmente ammirevole, ma inapplicato e quindi obbrobrioso per come viene gestito in questi due anni fin dalla sua istituzione nel marzo 2019. E nemmeno è l’unico: c’è anche la Naspi (ossia la

“disoccupazione” per gli stagionali) che andrebbe ridiscussa e ridefinita. E d’altra parte, benché irrisori e inadeguati alle perdite del 2020, anche le aziende in questi due anni hanno ricevuto dallo Stato i loro “ristori”. “Chi te lo fa fare...” sono anche i genitori a dirlo. Le nostre famiglie specialmente del Veneto sono sempre più benestanti, e molte non vedono così necessario, almeno in questi anni, mandare i figli a svolgere un lavoro stagionale (magari rischiando di prendersi il virus stando in mezzo a tanti turisti) per lavorare un paio di mesi e qualche fine settimana con contratto a chiamata... Meglio cercare un lavoro fisso tutto l’anno.

SELEZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE Serve la formazione di professionalità anche dell’impiego dipendente stagionale, attraverso scuole e corsi sistematici e obbligatori. Ma serve anche una formazione rivolta alle aziende per la valorizzazione del capitale umano, attraverso una intelligente selezione e una corretta gestione del personale dipendente. E questo soprattutto in una regione, il Veneto, dove il tasso di disoccupazione (quindi con disponibilità di persone che cercano lavoro) è storicamente pari a zero. E i professionali qualificati, soprattutto se stagionali, per le ragioni su esposte, vanno premiati, siano essi Italiani, siano essi stranieri immigrati. Diversamente, la quantità di personale disponibile sul mercato del lavoro scarseggerà sempre più. Di questo bisogna rendersene ben conto. Si può sperare nel ritorno/aumento di lavoratori stranieri, ma allora ci vorrebbero politiche ben definite sull’immigrazione di manodopera formata e qualificata, non il primo clandestino (che poi magari ha in tasca... una laurea in medicina o ingegneria acquisita nel suo Paese)

che passa in strada e bussa in cerca di lavoro generico. Domanda e offerta: bisogna ritrovare il giusto equilibrio.

MISURE NECESSARIE Il tempo è ora. È adesso il momento di muoversi a livello regionale e nazionale per avere un nuovo equilibrio tra aziende stagionali e lavoratori stagionali. Un nuovo contratto flessibile per le aziende e remunerativo per i lavoratori,

non al ribasso, ma migliorativo a seconda del livello professionale, perché un bravo dipendente costituisce un valore economico per l’azienda, un capitale umano senza il quale l’azienda sarà presto o tardi costretta a fare i conti. Federalberghi Veneto e Nazionale deve fare lobby verso il Ministero del Lavoro, per ottenere condizioni non più “capestro” nei contratti di assunzione del personale, ma flessibili e con incentivi progressivi, partendo da una base contrattuale per poi salire di scaglione al raggiungimento degli obiettivi aziendali al completamento della stagione lavorativa (che se no, il dipendente

non ha motivazione e comprende la possibilità di abbandonare l’azienda ad ogni suo comodo). Servirà in futuro avere personale dipendente stagionale, giovane o meno giovane che sia, ma qualificato e affidabile. E sempre meno affidarsi a coloro che vedono nella “stagione” un’opportunità di raggranellare qualche mille euro per gli studi o per i divertimenti; non più coloro che non hanno né arte né parte e magari vengono a lavorare sulle spiagge solo perché qui vi trovano le occasioni di divertimento modaiolo negli orari post lavoro. Servono lavoratori professionali qualificati, il vero capitale umano per un’azienda che già l’anno prossimo non voglia trovarsi in balia degli eventi. - π


10

lavori pubblici

n. 8 - ottobre 2021

In corso di esecuzione il secondo stralcio dalla nuova rotonda all’incrocio con Via Gozzi fino a Largo dei Venti

Ripartiti i lavori in Viale Santa Margherita Via i pini domestici e l’aiuola centrale, permane il doppio senso di marcia e prosegue la pista ciclabile

S

di RICCARDO COPPO

ono cominciati a fine settembre i lavori per la riqualificazione del secondo stralcio di Viale Santa Margherita. L’opera, certamente la più rilevante in termini di costi e di impatto sul capoluogo tra quelle approvate dall’amministrazione Striuli, ricalca l’iter del primo stralcio, con alcune differenze. Esattamente come accaduto con il primo stralcio, l’intervento è cominciato con la chiusura della strada

Lavori del primo stralcio.

per consentire l’abbattimento dei pini domestici, uno dei temi che peraltro aveva fatto discutere i candidati sindaci durante la campagna elettorale appena conclusa. Sempre come il primo stralcio, anche in questo caso le lavorazioni saranno divise in due lotti: il primo interessa il tratto di strada compreso tra la nuova rotonda che ha sostituito l’intersezione con via Gozzi e Largo dei Venti, da completarsi tra l’autunno di quest’anno e la primavera del 2022, mentre il secondo, che interesserà il restante tratto di viale Santa Margherita fino a piazza Piave verrà eseguito tra l’autunno 2022 e la primavera del 2023. In questa seconda parte di lavorazioni sarà compreso anche il rifacimento di piazza De Gasperi che l’Amministrazione uscente aveva ritenuto di inserire nel piano riguardante la riqualificazione urbanistica ed architettonica di Viale Santa Margherita, adottando l’ipotesi progettuale prevista nel progetto che si classificò secondo al concorso di idee che anticipò l’avvio delle

lavorazioni. È prevista anche, entro la primavera del prossimo anno, la sostituzione dell’incrocio con Viale Buonarroti in corrispondenza di Largo dei Venti con una rotatoria. Parlando delle differenze rispetto al primo stralcio, il

Sorgerà una nuova rotonda in corrispondenza di Largo dei Venti, all’altezza dei campi da tennis

progetto esecutivo del secondo prevede il mantenimento del doppio senso di marcia per i veicoli, ma non ci sarà più un’aiuola centrale a separare le due corsie di marcia. Proseguirà la pista ciclabile a doppio senso lungo il lato a mare del viale. Verranno adeguati i sottoservizi, realizzati nuovi marciapiedi con pavimentazione di pregio e sarà rifatto il manto stradale. Nuovi saranno anche gli elementi di arredo urbano ed i lampioni per l'illuminazione pubblica.

Al posto dei pini, l’opera così come progettata dalla precedente amministrazione prevede la posa di altri alberi con radici a fittone che però avranno dimensioni non certamente paragonabili rispetto agli alberi abbattuti. Quanto ai costi dell’opera, la precedente Amministrazione aveva messo a preventivo un costo complessivo per il secondo stralcio pari a circa 3,2 milioni di euro.


11

n. 8 - ottobre 2021

Imminente la costruzione del quarto molo in spiaggia di Ponente

Il Genio civile regionale poserà anche un geotubo di collegamento per il contenimento del materiale sabbioso

O

di RICCARDO COPPO

pere di difesa dell’arenile di Ponente: la ripresa dei lavori è prevista in questo mese di ottobre. Manca perciò poco al completamento dell’intervento avviato sulla spiaggia di Ponente in seguito ad un protocollo d'intesa siglato, nel 2018, tra Genio Civile Regionale, Comune di Caorle e Consorzio Arenili Caorlespiaggia. L’accordo ha portato alla realizzazione dei nuovi “pennelli” perpendicolari alla costa, ad eccezione del più corto che ha forma curvilinea: queste strutture hanno il compito di difendere l’arenile dall’erosione, andando a sostituire i vecchi moli che ormai, oltre ad essere degradati, erano diventati completamente inutili. Manca ancora l’ultimo molo, il più lungo ed il più vicino alla foce del Livenza: il vertice di questa struttura, lunga 185 metri, che sarà dotata come le altre - di una “corsia” per le passeggiate dei turisti, sarà parte di una linea ideale che dalla foce del Livenza unisce i vertici degli altri pennelli recentemente realizzati. Una volta completato anche quest’ultima opera, dovrà essere posato un “geotubo” sottomarino che chiuderà le testate dei quattro moli: questa struttura sommersa costitui-

rà una sorta di zoccolo di contenimento del materiale sabbioso che dovrebbe garantire una maggiore stabilità dell’arenile, impedendo che le onde, in caso di mareggiate (sempre più frequenti nei mesi autunnali), possano trasportare al largo la sabbia erosa dalla spiaggia. Sabbia che lo scorso anno è stata depositata lungo la battigia, in particolare nel primo tratto dell’arenile di Ponente (il più soggetto all’azione erosiva dell’Adriatico) con un eccezionale intervento di ripascimento che faceva parte delle opere previste nel protocollo d’intesa. È stata in ogni caso proficua la collaborazione tra Comune di Caorle, Consorzio Arenili Caorlespiaggia e Genio Civile che si è sviluppata attraverso l'affidamento al Comune dell’onere di predisporre il progetto di questa imponente opera, mentre il Consorzio ha preparato la documentazione tecnica e curato gli studi preliminari di fattibilità propedeutici alla progettazione. L’esecuzione dell’intervento è stata affidata al Genio Civile Regionale con risorse derivanti dai fondi istituiti con l’ordinanza del Dipartimento di Protezione civile 558/2018, emanata in occasione della tempesta Vaia. “Siamo davvero soddisfatti - spiega il presidente del Consorzio Caorlespiaggia, Celio Bortoluzzi - si trat-

ta di un’opera necessaria per la spiaggia di Ponente che soffriva di criticità che erano sotto gli occhi di tutti. Lo scorso anno abbiamo

scontato qualche ritardo rispetto al cronoprogramma, viste tutte le problematiche connesse all’emergenza sanitaria, ma i disagi sono ormai stati ampiamente superati. Speriamo che già nel periodo na-

talizio l’opera sia ultimata, in modo tale da consentirci l’ordinaria attività di pulizia invernale, evitando così gli ostacoli che abbiamo avuto all’inizio della stagione balneare da poco conclusa”.


12

tradizioni

Storia e tecnica di costruzione dei Casoni n. 8 - ottobre 2021

Un antico sapere che deriva da 3mila anni di storia lagunare, ma senza regole rischia di essere stravolto

casoni rappresentano la antica forma di culIturapiù antropica caorlotta

il perimetro per innalzare la struttura portante: solitamente era formata da tronchi di acacia (reperibili nella zona) che venivano piantati nel terreno oppure sopra delle pietre per non farli marcire. Sopra venivano legati con altri pali che seguivano la pianta del cason, le capriate, che andavano via via a legarsi verso l’apice. Anche l’inclinazione della struttura è molto importante: l’angolo interno è di circa 63 gradi e di circa 54 gradi al vertice. In questo modo è ottimizzato l’impatto con pioggia e vento; inoltre, all’interno, il fumo del foghèr ristagnerà a due metri di altezza, rendendo vivibile la parte bassa con poca perdita di calore. Il camino, infatti, non era previsto, e il fumo prodotto dalle braci del fo-

di MICHELE INESCHI

tramandata fino ai giorni nostri. All’interno dei casoni, eretti da secoli sulle barene e argini della laguna, sono state vissute infinite storie di vita, specie durante il periodo della fraìma, quando intere famiglie e compagnie si trasferivano a cason dall’8 settembre fino alla Vigilia di Natale. A memoria d’uomo, permane la strategica utilità durante i terribili anni della prima e seconda guerra mondiale, quando divennero rifugio per intere famiglie di pescatori. Potrebbero essere scritti decine e decine di memoriali, di raccolte, di libri sulla vita vissuta a cason. In realtà alcuni ne sono stati scritti, e cercheremo di trarne gli spunti più interessanti per quanto riguarda la storia e le tecniche di costruzione. La storia di Caorle e dei Caorlotti nasce e si sviluppa proprio dalla laguna: qui i primi nuclei abitativi si stabiliscono in questo ambiente favorevole tra terra e acqua. Nei cenni storici del libro “I Casoni della Laguna di Caorle” a cura di Paolo Francesco Gusso è sottolineato come «l’eccezionale scoperta ar-

cheologica del 1994 presso Bocca Volta (a circa tre chilometri in linea d’aria dal centro storico, verso San Gaetano), ci ha rivelato che nel XIV secolo avanti Cristo gli abitanti della laguna erano accentrati in veri e propri villaggi palafitticoli ubicati sopra i dossi naturali più elevati per evitare gli allagamenti durante le alte maree: vivevano in capanne a pianta rettangolare, con il tetto in canna palustre a due spioventi sostenuti a pali di legno conficcati verticalmente nel terreno. In seguito il modello costruttivo si modificò e perfezionò, assumendo la configurazione del casone che ancora oggi si può vedere nella laguna di Caorle e che si distingue da tutti gli altri per la pianta ellittica e per la copertura che arriva fino a terra, come una tenda di canna palustre.» Le tecniche di costruzione dei casoni sono state tramandate per secoli di padre in figlio, rispettando delle rigide regole co-

Tratto da “I Casoni della Laguna di Caorle” di Paolo F. Gusso

struttive, ma purtroppo mai codificate.

EDIFICAZIONE Sempre ne “I Casoni della Laguna di Caorle” è ben spiegata la tecnica di costruzione del tradizionale cason caorlotto. Anzitutto il luogo: pertinente ad una zona di pesca riconosciuta al pescatore, su un rialzo naturale (isola o barena) oppure rialzato con apporto di materiali (mota, legname di scarto, sassi e pietrame) creando una “sopa”. Di regola il cason veniva orientato verso nord/nord-est o sud/sud-ovest in modo che la parte posteriore chiusa fosse rivolta verso il vento di bora, che spesso soffia forte in queste zone, e garantendo così una struttura “aerodinamica” che oppone limitata resistenza al vento. La pianta del cason è ellittica, con gli spioventi che arrivano fino a terra e formano una “V” rovesciata. Inizialmente si traccia

ghèr può traspirare dalle canne grazie al fatto che vengono a seccarsi ricoperte dalla caligine. La pioggia tuttavia non penetra, grazie al fitto intreccio della “covertea” ben posizionata dalle sapienti mani dei pescatori. Se i fianchi sono troppo inclinati la struttura risulta schiacciata, al contrario troppo appuntita.

COPERTURA IN CANNA Dopo la struttura portante si passa al rivestimento in canna palustre, che può essere di due tipi: o quella tipica che si è usata per secoli nella laguna, detta in cana ligàda oppure con il metodo in cana impiràda (o in paèta), che oggi è più usata. Nel primo caso il rivestimento è in tre strati sovrapposti di canna palustre, legata con dei rametti di tame-


13

n. 8 - ottobre 2021

rice o salice (oggi si usa il filo di ferro). Lo strato più esterno, detto covertèa è quello più soggetto alle intemperie, pertanto va sostituito con maggiore frequenza, almeno ogni tre o quattro anni. Nel metodo in cana impiràda, invece, il risultato estetico è più rifinito; nella copertura si inizia da terra con più giri di canna senza pennacchio fermandosi a 70 centimetri dalla sommità. Poi si livellano i giri di canna dal basso verso l’alto con la paèta (da cui deriva il nome) che è una tavola di legno dentellata. Oggi questo tipo di copertura viene spesso eseguita da manovalanza ungherese anche perché localmente è ormai scomparso (o è addirittura proibito) l’antico mestiere di far cana.

ALL’INTERNO Entrando nel cason caorlotto troviamo subito la porta d’ingresso (con due pareti laterali rientranti che fanno da atrio coperto); all’interno venivano depositate le reti da pesca e gli attrezzi da lavoro oppure per il cason ai lati, mentre davanti si trovava la tavola grande con sedie o panche, e lateralmente la credenza. Più avanti il foghér costituito da un recinto, riempito di terra battuta o argilla e veniva acceso il fuoco per riscaldare l’ambiente e cucinare. Sopra il foghér venivano infilate delle tavole di copertura per impedire alle scintille del focolaio di arrivare alle pareti in canna palustre, altamente infiammabili (e purtroppo degli incendi sono successi frequentemente). Il cason era privo di camino e il fumo rimaneva concentrato nella parte alta della struttura e piano piano filtrava fuori, ma se c’era bassa

pressione il fumo poteva invadere tutto l’ambiente rendendo l’aria irrespirabile. Oggi invece si usa installare il camino anche per ridurre il rischio di incendio. Dietro il foghér c’era il letto matrimoniale e le lettiere lungo le pareti laterali per i figli. Oggi invece, visto che le lettiere non servono più, è frequente trovare prima il foghér e dietro le tavolate per conviviali in compagnia. Inoltre, oggi troviamo anche la cucina con fornello elettrico, frigorifero e lavello. Per quanto riguarda i servizi igienici, che un tempo non esistevano, un regolamento non è ancora approvato, pertanto si rischia di incorrere in irregolarità urbanistiche e ambientali.

STRUTTURE ANOMALE Con il progressivo abbandono delle zone lagunari e dei casoni, e anche a causa della mancanza di una vera e propria regolamentazione e di controllo da parte degli organismi competenti, queste regole costruttive sono state via via abbandonate e sono sorte delle strutture “anomale”, cioè che presentano modalità costruttive differenti e non rispettano l’antica tradizione del cason caorlotto. Molti casoni, con il tempo e l’abbandono, sono crollati o caduti in rovina. Le nuove costruzioni a volte sono troppo alte, troppo lunghe, troppo larghe, prendono a modello i casoni che si trovano a Marano o a Grado, e sicuramente non rappresentano la nostra precisa tradizione tramandata nei secoli. Questa mancanza di regolamentazione ha portato ad improvvisazioni e costruzioni fatte a proprio piacimento, ad esempio con porte angolari o laterali, con pianta rotonda, con tetto a quattro spioventi. Nascono anche delle casette di legno, di lamiera, mimetizzate dalla canna palustre, con uso di materiali di recupero anche pericolosi come l’eternit. Recentemente nel comune di San Michele al Tagliamento in Canale dei Lovi, è nato un villaggio turistico costituito da casoni trasformati in edifici multicomfort. Sarà questo il destino degli antichi casoni caorlotti? - π


14

ambiente

Urge l’escavo dei canali della Laguna n. 8 - ottobre 2021

Da decenni si denuncia il progressivo imbonimento degli alvei lagunari e l’ammaloramento delle acque

Intervista al Sindaco uscente di San Michele al Tagliamento-Bibione Pasqualino Codognotto

L

di FLAVIO INESCHI

a qualità della Laguna di Caorle e del suo versante bibionese è una prerogativa indispensabile per l’intero ecosistema del territorio litoraneo. Anche le spiagge tendono alla sedimentazione conseguente all’imbonimento dei canali e alvei lagunari, dove la carenza di masse d’acqua nelle fasi di marea (particolarmente con ordine franco) non permette l’allontanamento verso mare delle sabbie di risulta apportate dal fiume Tagliamento.

La situazione è al limite dell’emergenza: la barra di sabbia formatasi in mare davanti la foce del Canalon Nicesolo causerà sempre più il soffocamento non solo della Laguna ma anche della Spiaggia di Levante. E di conseguenza sarà pregiudicata la qualità delle acque, sia ai fini della pesca (ormai il pesce sembra essere sparito dalle acque interne) sia ai fini della balneazione. Ci si chiede che senso abbia avuto costruire quel nuovo molo in Punta Mea, sulla destra della Bocca di Falconera, posto lì per fini (almeno così è scritto nel

Foto credit: Denis Varriale

progetto del Genio Civile regionale) legati alla difesa

dalle acque alte. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un cordone di sabbie sempre più affioranti dalla Sachéta della Madonnina fino alla Marina Canadare (Valle Vecchia). Bibione non se la passa meglio. L’imbonimento del Baseleghe provoca oltre ad un prolungamento delle sabbie del Campeggio Capa Longa, la necessità di intervenire con continui dragaggi al fine di garantire la navigabilità della Bocca San Marco. Abbiamo al riguardo intervistato il Sindaco di San Michele al Tagliamento - Bibione Pasqualino Codognotto, che al pari del suo omologo Sindaco di Caorle ha lasciato alla prossima Amministrazione comunale il compito di proseguire nella tutela e la valorizzazione della Laguna affrontando la piaga dell’imbonimento dei fondali, con la necessità di escavo per risanare le acque interne. «Per una località turistica balneare - ci ha detto Codognotto questo è probabilmente il tema dei temi, nel senso che noi abbiamo questo apporto di materiale straordinario, sia dal fiume Tagliamento attraverso il Canale Cavrato, attraverso il Canale dei Lovi, e sia dalle correnti marine. Quindi un forte deposito di materiali nella zona lagunare, a cui fa da contraltare una forte erosione nella zona ad est, al Faro di Bibione. Quindi da una parte

della laguna bisogna assolutamente scavare questi fondali perché in poco tempo - e già adesso - si vede il fondo melmoso emergere dall’acqua, e così questa laguna andrebbe ad asfissiarsi e a morire. E questo non ce lo possiamo permettere. Se poi addirittura questa sabbia, una volta caratterizzata, si potesse portare dall’altra parte dove si presenta l’erosione, avremmo posto delle condizioni ideali, senza necessità di sfruttare altri giacimenti per riequilibrare la linea di costa. Insomma, sono due elementi su cui bisogna assolutamente ragionare e far intervenire gli esperti se necessario, ma soprattutto agire, perché da circa vent’anni che sono in amministrazione, tanti studi sono stati eseguiti, ma poi nella realtà dei fatti abbiamo visto pochi risultati.» - Sul Baseleghe dei lavori di escavo sono stati fatti nella primavera del 2010, in condizioni un po’ problematiche, perché c’era il problema di dove andare a scaricare i fanghi di risulta. «E anche questo è un tema che va sicuramente affrontato, ma con delle pianificazioni condivise e dal punto di vista della sostenibilità naturale efficace. Infatti, nell’isoletta della Madonnina in Canal Lovi, la Poésene, l’allargamento dell’isola è frutto di una escavazione eseguita dai Consorzi di bonifica proprio nella laguna che ha avuto delle vicende giudiziarie che poi si sono risolte. E questo la dice lunga su quanta stratificazione di burocrazia c’è in lavori che tutti dicono, anche gli stessi esperti, essere necessari; dunque bisognerà trovare una sintesi di tutti questi temi per far sì che noi possiamo continuare a dire che la


15

n. 8 - ottobre 2021

Porto Baseleghe: sul versante di Bibione l’imbonimento della spiaggia antistante il Campeggio Capa Longa, sul versante di Caorle Punta San Marco e la palude (velma) del Merlo. Sotto, Bocca Fiumera a Falconera.

nostra laguna è bellissima; però se continuiamo così il livello dell’acqua, con sempre minori spessori, provocherà necessariamente delle problematiche.» - Implicitamente lei tira in ballo la Regione Veneto che è competente con il Genio alle Acque per questi interventi. «Sì, in realtà ci sono anche qui diversi attori, i sistemi territoriali ad esempio: sulla Litoranea veneta, il Genio civile, il Magistrato

alle acque; ma anche in questo caso credo che la Regione Veneto accoglierà questo grido di allarme, e che proverà a fare una sintesi di tutte queste tematiche. Ovvero: se ad esempio serve prioritariamente caratterizzare le diverse qualità dei fanghi a profondità diverse prima di iniziare i lavori, per non avere problemi dopo, non credo che con le tecnologie che abbiamo oggi sia difficile da fare; perché il tema è anche quel-

lo di capire se l’avifauna potrà avere dei problemi con certi interventi, ma non credo che sia impossibile farlo in via preventiva senza poi trovarci esposti o denunce. Perché questo blocca il sistema e tutti poi si trincerano dietro le proprie posizioni per non esporsi a eventuali attività di ordine giudiziario o altro. Io credo che al giorno d’oggi abbiamo tutte le competenze per poter prevenire questi problemi.»

- Quasi tre anni fa è stato siglato da molti attori il Contratto dell’Area Umida [vedi riquadro - ndr ] siglato con la Regione Veneto. Lei ritiene che sia ancora uno strumento in essere o che sia una cosa già superata e abbandonata? «Io credo che bisogna sempre associarci se vogliamo correlarci a quelle che sono le visioni strategiche europee sugli specchi acquei, e questo è frutto di una visione europea appunto su questo tema. Quindi noi siamo tra i partner con il Consorzio di bonifica, con la Regione Veneto

e con i Comuni coinvolti su questo progetto di area vasta di tutela di ambiti lagunari, ma il concetto è che tutela ha un significato molto importante e se vogliamo continuare a vivere dobbiamo avere degli strumenti che possano dare questa possibilità. Se il deposito di materiali che arrivano dai fiumi o dalle correnti marine stanno asfissiando la Laguna, il tema va affrontato ed è inutile girarci attorno, perché solo così conserveremo anche l’ambiente circostante, altrimenti andiamo verso un declino inarrestabile.» - π



17

n. 8 - ottobre 2021

La cerimonia di Posa della Prima Pietra è avvenuta sabato 2 ottobre

Dal Sorriso nasce l’Oasi Villaggio della Gioia I

di FLAVIO INESCHI

n Viale Santa Margherita nasce l’Oasi Villaggio della Gioia. La cerimonia della Posa della Prima Pietra si è tenuta sabato 2 ottobre scorso, da parte del Presidente di Oasi Mamma dell’Amore Onlus, Elena, e del fondatore Marco Ferrari, presenti una delegazione dei soci della Onlus da Brescia, Bergamo, Milano e Varese, il sindaco e il parroco di Caorle, autorità locali e cittadini della zona. Il Villaggio della Gioia nasce in luogo dell’ex hotel Sorriso, il cui edificio verrà trasformato in una struttura di accoglienza turistica per persone anziane e con disabilità, su iniziativa di questa Onlus, che ha ricevuto indirizzi di saluto ed elogio da parte di mons. Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia. «La cerimonia vuole essere momento di saluto all’attuale realtà dell’ “Hotel & Bar Sorriso” così come lo conosciamo oggi, e dare inizio ai lavori di ampliamento e ristrutturazione della nuova struttura che accoglierà non solo una parte ricettiva aperta a tutti, ma soprattutto il “Villaggio della Gioia” con vari servizi alla persona utili per i cittadini» ha detto il fondatore

Marco. «L’Hotel Sorriso resterà per sempre, il Sorriso non verrà mai spento, anzi, prenderà maggior forza, vigore e diffonderà più sorriso, amore e gesti concreti; nulla verrà spento ma verrà allargato e diffuso per il bene di tante persone.

Il gesto simbolico è quello di consegnare le chiavi dell’attuale struttura al direttore dei lavori per dare inizio così alla ristrutturazione. Le chiavi saranno poi restituite durante l’inaugurazione della nuova struttura che si prevede, se tutti ci aiuteranno e collaboreranno per la buona riuscita, entro l’estate 2022. È doveroso, da parte del Consiglio d’Amministrazione, ringraziare la famiglia Canta (Daniele, Anna e Valentina & collaboratori) per la gentile collaborazione dimostrata in questa stagione estiva nell’accogliere anche gli ospiti da noi segnalati e per aver sostenuto iniziative benefiche a favore del progetto. Dal canto nostro ci auguriamo che questa bella collaborazione continui anche in futuro. Un ringraziamento a chi sta già collaborando per la buona riuscita dell’inizio dei lavori, che ci terranno impegnati per parecchi mesi, grazie in anticipo a chi ne prenderà parte. »

Oasi Mamma Dell’Amore onlus Il 26 marzo 2002 veniva fondata l’Associazione Oasi Mamma Dell’Amore Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) regolarmente iscritta all’anagrafe delle onlus della Regione Lombardia e, dopo la riforma del terzo settore, trasformata in ETS (ente terzo settore). Nel 2003 veniva acquistata la prima struttura (sede centrale) a Paratico (Brescia) per avviare le attività socio-caritative in Italia ed anche all’estero, in Romania, in Camerun (Africa), in Burundi (Africa), a Khammam (India, Umden (India) e sostegno a due Orfanotrofi a Betlemme (Palestina). Ad oggi, l’Associazione segue ed aiuta centinaia e centinaia di persone tra cui interi nuclei famigliari, anziani in residenzialità leggera e situazioni con disagio.


18

n. 8 - ottobre 2021

VIVERE CAORLE Attività formative e relazionali

a cura di

società & benessere

Fate musica (vera) a scuola

L'importanza di saper suonare uno strumento, per aprire la mente ed imparare ad ascoltare

a musica è nelle nostre LLavite, ogni giorno. sentiamo nella sala MANUELA PELOSIN

d’attesa della stazione, in auto mentre andiamo al lavoro o portiamo i bambini a scuola, in piscina, in palestra, al supermercato, alla tv durante la nostra serie preferita ed anche durante la pubblicità. La urliamo a squarciagola quando siamo soli, la canticchiamo sotto la doccia, ballando ad occhi chiusi quando nessuno ci vede. Ci fa vibrare l’anima, provare emozioni senza tempo, ci ricorda momenti belli o momenti tristi... ci accompagna sempre, fin da piccoli. Eppure 77 italiani su 100 non sanno suonare uno strumento, se si esclude la

parentesi delle scuole medie e del flauto. Io stessa alle medie per la prima volta mi sono approcciata allo studio della musica con tanto di quaderni pentagrammati e il mio flauto nello zaino. In terza ho anche suonato il contralto al concerto della scuola, ora come ora non saprei riconoscere un “do” da un “si”, tanto meno scriverlo o leggerlo sul pentagramma, ma allora ero stata così orgogliosa della mia esibizione, mi ero esercitata tanto ed insieme ai miei compagni al flauto, alla chitarra, al pianoforte, avevamo messo su davvero un bello spettacolo. Sono passati anni, ma lo ricordo ancora con una certa emozione. Oggi la musica a scuola è vista come una materia secondaria, non paragonabile certamente allo studio dell’italiano o della matematica, eppure molti studi dimo-

strano come imparare a suonare uno strumento aiuti proprio nell’apprendimento della matematica, o delle scienze. Sarebbe importante che tornasse di prepotenza nelle scuole, fin dalla primaria, uno strumento alla mano e via di note. Imparare a suonare uno strumento aumenterebbe la capacità di ascolto e concentrazione del bambino; migliorerebbe la coordinazione, basti pensa- Nella foto: Agosto 2019 - In Duomo di Caorle si esibisce l’orchestra giovanile re a come vengono usate inglese Oxfordshire County Youth Orchestra. le mani sui tasti di un pia- Grazie ad Acfea Tour Consultants, specializzato nella promozione di tour noforte, indipendenti l’u- europei di orchestre giovanili, Caorle ha ospitato negli anni passati imporformazioni musicali scolastiche inglesi, ad esempio King Edward High na dall’altra, così come tanti Chamber Choir and Orchestra (Birmingham), Choir of Westminster nella chitarra o nel violi- School School, Suffolk County Youth Symphony Orchestra, Forest School Choir no, per non parlare della (Londra), James Allen’s Girl’s School (Londra). batteria dove si aggiungono anche i piedi; migliorerebbe il sistema rettore d’orchestra e direttore musicale del respiratorio se venissero coinvolti gli stru- Teatro La Scala di Milano a tal proposito dice: menti a fiato come appunto il flauto di cui “Se togliamo ai nostri figli la possibilità di parlavo; aumenterebbe la capacità di memo- avvicinarsi alla musica, all’arte, alla poesia, ria, e la relazione tra occhi-cervello-mano, alla bellezza, in una sola parola alla cultuleggere uno spartito, sapere come muovere ra, siamo destinati ad un futuro di gente sule mani per trasportarlo sullo strumento, te- perficiale e pericolosa. Per questo occorre nere il tempo non è certo cosa facile, e se si fa difendere un settore che non esiste per dare tutto bene quello che ne esce è magia, una dei profitti, ma per parlare direttamente almelodia che può farti accapponare la pelle la gente”, e visto che la gente oggigiorno si parla attraverso uno schermo, direi che il per il piacere. Altri benefici da non sottovalutare, specie consiglio è più che mai da seguire: meglio oggigiorno, sono la disciplina e il rispetto parlare attraverso la musica, meglio che la delle regole, aspetto fondamentale nella mu- musica venga insegnata a scuola in modo sica così come nella vita, la socialità e l’aper- che non possa approcciarcisi solo una parte della popolazione ma che sia patrimonio di tura verso il prossimo. Il Maestro Riccardo Muti, grandissimo di- tutti gli studenti.

L’ H-Farm internazionale Metodi educativi innovativi, didattica interamente in inglese

Roncade, comune del sud-est della A provincia di Treviso, da qualche anno ha aperto i battenti l’H-Farm, facente

parte dell’I.B. (International Baccalaureate), organizzazione che offre quattro programmi di studio globalmente riconosciuti. Ogni anno molte famiglie, anche di Caorle, scelgono questo percorso per i propri figli, generalmente dalle elementari, anche se la scuola eroga i percorsi di Primary Years Programs e Middle Years Programs che includono un’offerta formativa che va dai 3 ai 16 anni, e che sfocia poi al College. La scuola internazionale si svolge interamente in inglese, si richiede infatti un colloquio iniziale per testare il livello della conoscenza della lingua prima di cominciare il percorso e, nel caso non fosse sufficiente, si corre ai ripari con delle lezioni private in lingua atte ad accogliere al meglio il nuovo studente nella sua futura classe. La peculiarità sta nel metodo educativo, una sorta di fusione tra le migliori metodologie didattiche dell’ultimo secolo come Montessori e Reggio Emilia, ovvero lo studente è posto al centro della scuola stessa. L’insegnamento tradizionale frontale non è ritenuto efficace, i bambini devono sentirsi coinvolti in ciò che fanno, devono partecipare attivamente alle lezioni con i loro tempi e i loro spazi, ponendo domande, sperimentando. Gli studenti sono aiutati a sviluppare

un pensiero proprio, in ogni situazione o contesto, appartengono ad etnie e culture differenti e le classi non sono fisse ma interscambiabili in modo che non si creino microgruppi ma ci sia condivisione tra tutti promuovendo l’internazionalità e l’aggregazione. Ogni anno vengono declinate le 6 units che andranno a sviluppare durante l’anno scolastico, al loro interno diversi programmi. Il quadrimestre corrente è iniziato con il progetto “What makes you you” ovvero “Cosa ti rende ciò che sei”, dove i bambini andranno a promuovere l’identità personale per pian piano scoprire quali sono quelle caratteristiche che li rendono unici, ponendosi questa domanda in ogni materia. Altra cosa favorevole è il programma di doposcuola, le lezioni si svolgono ogni giorno dalle 8:30 alle 15:30, ma c’è possibilità di integrare con attività motorie o ludiche che spaziano da diversi sport ad attività come il teatro o i laboratori creativi, una nuova realtà tutta da scoprire.



20

eventi

n. 8 - ottobre 2021

Aquafollie chiude la stagione

Numeri positivi nonostante le difficoltà per il parco acquatico di Caorle

Nuovo collegamento con Portogruaro

Bus Caorle Link

stato attivato durante l’estate un nuovo colÈ legamento in combinata treno / bus: il Caorle Link. Con un unico biglietto, si viaggia in treno

fino alla stazione di Portogruaro e poi con il bus ATVO si può raggiungere direttamente la città di Caorle. ✅L’autobus Caorle Link sarà disponibile tutto l’anno e quindi non è solo rivolto ai molti turisti che giungono al mare d’estate, ma anche a chi desidera visitare la graziosa città di Caorle in altri periodi dell’anno. 📍Il nuovo servizio è frutto di un accordo fra Trenitalia e ATVO, sulla scorta del successo di JesoloLink, che con i suoi 3mila biglietti venduti nei mesi di luglio e agosto è stato il collegamento trenobus più acquistato in Italia. Iniziativa che piace alle categorie di Caorle, le quali hanno espresso il loro parere positivo, a partire dal Presidente di Ascom-Confcommercio Corrado Sandrin: “Il collegamento diretto Caorle Link apre un ulteriore canale tra la nostra città e il resto d’Italia. Questo progetto rafforza la già importante collaborazione con Atvo”.

a stagione 2021 di L Aquafollie è partita in ritardo, ma complice il bel

anche della nuova attrazione, Vortex, che si è rivelata un successo.

tempo e il caldo eccezionale che è proseguito fino a settembre, si chiude con soddisfazione da parte della Direzione del parco acquatico. “Investire anche in tempo di crisi e incertezza ha ripagato” commenta la Direzione. Non giungono però solo note positive dai vertici del parco: “Anche quest’anno i gruppi organizzati in visita al Parco sono stati pochi e si è avuta una ripresa solo parziale dei turisti stranieri, che

L’apprezzamento degli ospiti, locali e stranieri, ha premiato Aquafollie con il noto Certificato di Eccellenza di Tripadvisor per il secondo anno consecutivo. “Siamo molto contenti che anche il nostro piccolo parco a gestione familiare sia entrato nel novero dei dieci migliori Parchi divertimento e acquatici d’Italia” - dichiara la Direzione. “Siamo orgogliosi che Aquafollie sia al quarto posto generale della classifica italiana, che comprende sia i parchi acquatici che quelli tematici. Ottimo il risultato dei Parchi Veneti che occupano le prime quattro posizioni della classifica, sintomo e sinonimo di un settore d’eccellenza”. Nonostante la necessità di applicare i stringenti protocolli anti Covid e la limitazione nel numero di ospiti, Aquafollie è stata scelta come meta di una giornata di vacanza da molte famiglie in cerca di ‘normalità’. Merito

Chi ha deciso di trascorrere una giornata di vacanza qui ha trovato un ambiente conforme alle prescrizioni anti Covid dove divertirsi in sicurezza..... affollavano Caorle e il parco acquatico negli anni scorsi. Inoltre la stagione è stata avviata con circa 20 giorni di ritardo a causa delle scelte governative, che hanno imposto la chiusura forzata dei parchi divertimento fino al 15 giugno, facendo perdere così l’inizio della stagione estiva. Questo pesa soprattutto nel comparto degli acquatici che hanno una stagionalità più corta rispetto ai parchi meccanici/tematici”. In prospettiva del 2022 e degli anni a venire, la Direzione sta già programmando investimenti e diverse novità per rendere ancora più attraente l’offerta del Parco a tema acquatico di Caorle.

Esposizione in Rio Terrà e lungo la Scogliera

Lamborghini in sfilata

re giorni di sfilata del lussuoso modello automobilistico T Lamborghini. Per la prima volta Caorle ne ha ospitate una cinquantina, dalle più moderne ed accattivanti a quelle storiche, tutte molto sgargianti. L’evento Bull Days Serenissima, che ha coinvolto anche le città di Venezia, Jesolo e Lignano Sabbiadoro, si è svolto dal 24 al 26 settembre.


21

n. 8 - ottobre 2021

I sapori della cucina caorlotta nell’evento tradizionale

...Alla Festa del Pesce

anta partecipazione e soddisfazione per l’organizzaT zione e i numerosi volontari Fotografie: Massimo Belliato.

approvazione. Ad eccezione dell’ultima giornata di domenica 19 che è stata annullata per maltempo, tutte le altre serate si sono svolte per il meglio. Molta gente è accorsa a Caorle, in spiaggia della Madonnina, dove si poteva gustare il pescato caorlotto: sardine, fritto misto, vongole bio, polenta. La Festa della tradizione caorlotta, che celebra i sapori della cucina con i prodotti dei pescatori, è cominciata il weekend da venerdì 10 a domenica 12 settembre, e poi si è conclusa il weekend successivo. Domenica 12, durante il pranzo, è giunta in Sachéta anche la Gran Caorlina Città di Caorle, con i vogadori molto ammirati dagli ospiti.

che ogni anno si prodigano per cucinare il buon pesce, nonché servire bevande e caffè, sparecchiare i tavoli. La Festa del Pesce anche nel fine estate, nonostante per accedervi sia stato necessario il green pass, ha ricevuto grande

TEATRO

L

e GiocAttrici Martina & Stefania invitano tutti dai 16 ai 100 anni a partecipare al Laboratorio Teatrale finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo presso il Monastero del Marango da metà Ottobre a metà Febbraio. Per info: dott. ssa Martina Marafon 349 3110852 dott.ssa Stefania Rossetti 339 567 4803. Martina & Stefania vi stanno aspettando.


22

SPORT

n. 8 - ottobre 2021

La PiterPan Beach Arena ha ospitato con successo le finali nazionali

Il grande Beach Volley a Caorle

A

Finale maschile: Losiak-Bryl (rossi) vs. Rossi-Carambula (bianchi).

nche quest’anno la città di Caorle ha offerto il perfetto palcoscenico per il massimo evento nazionale di Beach Volley, le Finali dei Campionati Assoluti maschile e femminile. L’intera settimana di gare che ha animato il La PiterPan Beach Arena di Caorle ha ospiVillaggio dello Sport tato anche le finali dei Campionati Master di Volley. Domenica 5 settembre il nogestito da JBA Beach Beach stro concittadino Giuseppe “Pino” De NiVolley presso il com- gris, già medaglia d’oro agli European Maparto 5L della Spiag- ster Games di Lignano nel 2011 e ai World gia di Levante si è Master Games di Auckland nel 2017, ha il titolo di campione d’Italia per aperta con le finali dei conquistato la sezione Over 60 maschile in coppia con Campionati italiani Stefano Cella. under 16, under 18 e Giuseppe De Nigris con Renato Nani, Presiunder 20 che hanno In foto: dente della Fondazione Caorle Città dello Sport. avuto luogo dal 30 Foto Credit: Facebook - Giuseppe Boatto agosto al 2 settembre, un grande spettacolo offer- simo livello per coronare le to dai campioni del futuro due coppie vincitrici del tiche hanno scaldato il pub- tolo tricolore assoluto ai blico di Caorle per il piatto punti ottenuti durante le del podio per quanto ritre tappe del torneo: Bella- guarda la tappa di Caorle è forte. Venerdì 3 settembre so- ria-Igea Marina (RN) dal 16 stata la coppia polacca forno infatti scesi in campo gli al 18 luglio, Palinuro (SA) mata da Bartosz Losiak e atleti che si sono contesi il dal 19 al 21 agosto e Caorle. Michal Bryl, che hanno Ad alzare lo scudetto so- sconfitto per 2-0 in finale titolo di Campioni d’Italia. Tre giorni di match di altis- no state le coppie formate Enrico Rossi e Adrian Cadai campioni della rambula, reduci dalle OlimNazionale Italiana piadi di Tokyo 2020, per il Samuele Cottafa- maschile, mentre per il va e Jakob Win- femminile hanno trionfato disch per il ma- Marta Menegatti e Valentischile, e da Giulia na Gottardi, vittoriose conToti e Jessica Alle- tro la coppia russa Ksenia gretti per il fem- Dabizha-Daria Rudykh per 2-0. minile. Quest’anno il campo cenA conquistare il Colombi-Magnano (rosse) vs. Zuccarelli-Franzoni (bianche). gradino più alto trale prevedeva l’accesso li-


23

SPORT

n. 8 - ottobre 2021

mitato ai possessori di pass, ma gli spettatori di Caorle hanno potuto assistere a tutti i match giocati nei campi attigui, mentre Rai Sport - unito alle dirette streaming YouTube/Facebook della Federazione Italiana Pallavolo e di JBA Beach Volley - offriva una co-

pertura televisiva dell’evento a livello nazionale. L’accordo triennale raggiunto tra Federazione Italiana Pallavolo e Comune di Caorle, in collaborazione con Fondazione Caorle Città dello Sport e JBA Beach Volley, garantirà a Caorle la veste di capitale del

Beach Volley anche per il 2022 e per il 2023, con le Finali dei Campionati Italiani Assoluti ed eventi di rilevanza internazionale come la Finale del Campionato Europeo CEV U20 per il prossimo anno e una tappa del FIVB World Tour per il 2023. - A. I.

CALCIO A 5 - Ripresi gli allenamenti

NOVAGYM - Aperte le iscrizioni

alle porte l’inizio del campionato amaÈ toriale di futsal femminile Lega Amatori Treviso, al quale parteciperà la squadra

ono ripresi lo scorso 4 ottobre i corsi base di SNovagym Ginnastica Ritmica organizzati dalla società ASD di Caorle presso il Palazzetto dello Sport

Caorle Team Futsal Ginnastica Ritmica stagione 2021/22 corsi base e agonismo di calcio a 5 della nostra città, il Caorle Team Futsal. Dopo più di un anno dallo stop (causa covid) di marzo 2020, la stagione 2021/22 - salvo nuove restrizioni dovute all’emergenza pandemica - dovrebbe essere quella giusta per il ritorno in campo anche delle Rossoblù guidate da coach Ferdinando Zorzetto, coadiuvato dai vice Marco Bertoncello e Michele Ineschi. Il campionato ricomincerà tra la fine di ottobre e inizio novembre; gli allenamenti presso la palestra “E. Fermi” sono ripresi già a settembre. Per informazioni: 347 082 9191 (Eddy).

“W. Vicentini” e la palestra “D. Alighieri” di Santa Margherita. Avviati anche corsi di Ginnastica Artistica e TeamGym (novità), aperti ad ambo i sessi, che si terranno al martedì e al giovedì. Sono inoltre aperti i provini per entrare a far parte del settore agonistico Silver e Gold - che compete a livello provinciale, regionale e nazionale - per atlete nate negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013. Per informazioni: tel. 348 231 3074.


24

n. 8 - ottobre 2021

SPORT

Da Tokyo incredibili emozioni a tinte Azzurre: uno storico podio tutto italiano nei 100 metri femminili

Le stupende 69 medaglie Paralimpiche Bebe Vio bissa l’oro conquistato a Rio nel fioretto, Antonio Fantin (da Bibione) trionfa nei 100 m stile Antonio Fantin

Le magnifiche Monica Contrafatto, Ambra Sabatini e Martina Caironi.

D

al trionfo di Wembley a Euro 2020 dei calciatori di Roberto Mancini, dall’erba di Wimbledon del primo finalista italiano in assoluto del famoso torneo di tennis Matteo Berrettini, dal primo oro olimpico conquistato da Vito Dell’Aquila nel taekwondo all’ultima delle quaranta storiche medaglie olimpiche di Tokyo 2020, e dalla prima all’ultima delle sessantanove medaglie paralimpiche che hanno rinnovato il record assoluto di podi in una sola edizione già conquistato dai colleghi olimpici poche settimane prima (le 80 medaglie azzurre delle Paralimpiadi di Roma 1960 vengono conteggiate a parte essendo stata la prima edizione in assoluto della manifestazione). Quattordici ori, ventinove argenti

e ventisei bronzi, con un ottimo 9° posto nella classifica finale per l’Italia: le 39 medaglie dell’ultima edizione a Rio 2016 sono state superate nel giro di pochi giorni, dando prova e dimostrazione di una crescita assoluta del movimento paralimpico in questi cinque anni. Non è una novità, ma specialmente quest’anno - dopo le difficoltà che la pandemia da Covid-19 ha imposto agli sportivi di tutto il mondo - lo Sport in generale ha permesso di ritrovare la gioia di vivere a tantissime persone. Quando si parla di Paralimpiadi, però, si entra in un’altra dimensione. Ogni quattro anni (questa volta, in via eccezionale, cinque), le Paralimpiadi offrono emozioni impareggiabili ed infinite, raccontano storie uniche nel loro genere ma

nella cui forza, passione, gioia Foto Credit: Comitato Paralimpico e voglia di vivere tutti provano a specchiarsi, a trarne insegnamento. Parliamo della forza, della passione, della gioia e della voglia di vivere che da sempre leggiamo nel volto e nel sorriso di straordinaria umanità di Beatrice “Bebe” Vio, nostra portabandiera di questa edizione assieme al nuotatore Federico Morlacchi, o in quello delle velociste Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Con- 1° Reggimento Bersaglieri e insitrafatto, che insieme hanno colora- gnita di medaglia al valore. Durante to il podio paralimpico di verde, il suo servizio nel paese mediorienbianco e rosso dopo 100 metri da tale fu colpita da una granata e persogno sotto la pioggia battente di se una gamba, ma oggi continua a Tokyo, sulla stessa pista che poche servire il suo Paese nello sport, porsettimane prima aveva incoronato tando all’esaltazione valori rispetto Marcell Jacobs come attuale uomo ai quali il successo passa in secondo più veloce del mondo, e - pochi metri più in là Gianmarco Tamberi quello che sale più in alto. Storie di sport che si intrecciano con storie di vita da rimanere a bocca aperta, come quella della stessa Monica Contrafatto, quarantenne siciliana di Gela, che ha servito l'Italia da militare di pace in Afghanistan nel Foto Credit: Comitato Paralimpico


25

SPORT

n. 8 - ottobre 2021

piano: il superamento dei limiti individuali a beneficio proprio e degli altri, ma anche amicizia, solidarietà, cooperazione, principi che hanno permesso alle nostre tre sprinter di condividere il podio di una competizione individuale come una vera e propria squadra. E ancora storie come quelle dei veneti Antonio Fantin, di Bibione, nuotatore ventenne,

a cui la riabilitazione in seguito ad una operazione per una malformazione artero-venosa a soli tre anni e mezzo ha fatto scoprire il nuoto, grazie al quale ora detiene 5 medaglie paralimpiche - tra cui l’oro nei 100 metri stile libero, e di Bebe Vio, uno dei volti dello sport più famosi ormai a livello mondiale, che solo ad aprile, poco prima di questa

Paralimpiade che l’ha vista trionfare ancora una volta nel fioretto, a causa di un infortunio e di un’infezione era stata messa di fronte al rischio di dover procedere ad una ulteriore amputazione dopo quelle già subite a causa della meningite che l’ha colpita a undici anni, operazione che avrebbe potuto costarle la carriera sportiva e la stessa vita.

I grandi trionfi del Volley Azzurro

Foto Credit: Federvolley

SPLENDIDE LE VITTORIE DELLA NAZIONALE FEMMINILE SENIORES E DELLA NAZIONALE MASCHILE U21 DOPO LA PREPARAZIONE ESTIVA A CAORLE così giunta al termine un’estate memorabile dal punto di vista È sportivo per tutta l’Italia, e tra gli ultimi successi azzurri è arrivato un incredibile tris di vittorie per le Nazionali di Pallavolo femminile e maschile Seniores e per la Nazionale maschile Under 21. Particolarmente emozionante il titolo europeo conquistato dalle campionesse della Nazionale femminile, che Caorle ha ospitato per tutto lo scorso giugno in occasione del ritiro preolimpico, mettendo a disposizione del team di coach Davide Mazzanti una struttura molto apprezzata dal Ct quale il Palazzetto dello Sport “W. Vicentini”.

Purtroppo l’avventura di Tokyo 2020 non è stata soddisfacente per le nostre atlete, eliminate ai quarti di finale dalla fortissima Serbia do-

po un girone di qualificazione tra luci e ombre. Foto Credit: Federvolley Le Azzurre hanno dovuto smaltire in fretta la delusione olimpica e farsi trovare pronte per l’inizio del Campionato Europeo (venerdì 20 agosto), la più importante competizione continentale per Nazionali. Crescendo partita dopo partita, sia dal punto di vista fisico che mentale, le Ragazze Terribili hanno raccolto solo

vittorie fino al raggiungimento della finale, giocata sabato 4 settembre davanti ai ventimila spettatori della Štark Arena di Belgrado proprio contro la Serbia. Un’occasione di riscatto che le Azzurre non si sono lasciate sfuggire, e con un perentorio 1-3 hanno conquistato l’ennesimo oro targato Italia di questa magica estate 2021. Nel giro di due settimane, l’impresa della Nazionale femminile è stata replicata dalla Nazionale maschile del Ct Ferdinando De Giorgi, che si è laureata campione d’Europa a Katowice, in Polonia, nella finale del 19 settembre vinta per 3-2 contro la Slovenia. Sull’onda dell’entusiasmo generato dalle vittorie dei “grandi”, la Nazionale maschile Under 21 guidata dal Ct Angiolino Frigoni, anch’essa forte delle due settimane di allenamenti svolti a Caorle lo scorso maggio con la presenza del coordinatore delle attività giovanili FIPAV Julio Velasco, ha affrontato il Cam-

È ancora una volta lo sport, dunque, a regalare una nuova occasione nella vita e dare la forza di accoglierla, di continuare a crescere ed imparare a superare gli ostacoli personali, e poi farlo da squadra, perché, citando un celebre proverbio africano, «Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.» pionato Mondiale tenutosi tra Italia e Bulgaria a partire dal 23 settembre, offrendo grandi prestazioni e conquistando il titolo mondiale nella finale giocata domenica 3 ottobre a Cagliari contro la Russia, vinta grazie ad un secco 3-0, a conferma del grande talento e della passione presenti nei giovani che calcano i campi di pallavolo di tutta l’Italia.

Incluso quello del Palazzetto di Caorle: infatti, tra i dodici Azzurrini che hanno trionfato ai Mondiali, figurava anche Leonardo Ferrato, ventenne padovano che giocherà il prossimo campionato di A2 al Palazzetto “W. Vicentini” con la maglia del Volley Motta di Livenza. La preparazione portata a termine in estate nella nostra città dalle Nazionali femminile Seniores e maschile Under 21 ha dunque dato i suoi frutti: c’è anche un po’ del sole e del mare di Caorle nelle imprese del Volley Azzurro e nei trofei sollevati con orgoglio dai capitani Miriam Sylla e Tommaso Rinaldi.

- Aurora Ineschi


26

Nuovo comandante alla CP n. 8 - ottobre 2021

Guardia Costiera - Cambio ai vertici con la T.V. Valeria Menenti

C

Un monumento a vela donato dall’artista Fernando Betto

ambio al vertice della Capitaneria di Porto di Caorle. Con una privata e ristretta celebrazione svolta il 27 agosto si è insediata la nuova Comandante T. V. CP Valeria Menenti, che ha sostituito T.V. CP Maria Giovanna Girardi, destinata alla Capitaneria di Porto di Olbia. Martedì 3 agosto, invece, presso la sede della Guardia Costiera in via Timavo nel rione di Santa Margherita di Caorle, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo monumento donato alla Guardia Costiera dall’artista Fernando Betto. Alla cerimonia svolta in forma sobria e ristretta, hanno presenziato l’Ammiraglio Isp. Pellizzari Direttore Marittimo del Veneto, la T.V. Maria Giovanna Girardi, il Cap-

pellano Militare, e il Vicesindaco Giovanni Comisso, oltre che una rappresentanza di marinai. L’opera è stata donata dall’artista Fernando Betto (Oficinad’arte Padova) e presentata assieme alla comandante Girardi, che ha voluto così congedarsi da Caorle con un ricordo personale. Nel monumento rappresentante una vela è riportato il tema della poetessa Lucia Tiziani il quale recita: PER AQUAM AD ASTRA MARE, CHE ILLUMINA, ILLUMINATO, IL CAMMINO D'ACQUA VERSO NUOVI MONDI, MARE ORIZZONTE E MARE PONTE, SCONFINATO E MAI CONFINE, PORTO DI TUTTI I PORTI, ABBRACCIO DI TERRE E DI FLUTTI, METAMORFOSI LIQUIDA DELLE BARRIERE.

NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE

Si auspica il ritorno alla didattica in presenza

Quest’estate tutti impegnati nel lavoro stagionale gli allievi della Lepido Rocco

C

on il nuovo Anno scolastico, riprende l’attività didattica, che si auspica possa quanto prima av-

venire in presenza, non soltanto per i laboratori - come già nell’anno scolastico 202021 - ma anche per le lezioni delle discipline culturali. I corsi sono già iniziati il 15 settembre con l’attività convittuale, mentre le attività in aula ci auguriamo possano svolgersi a contatto con i docenti, perché i saperi, da affiancare alle attività professionali, sono fondamentali. Con Federalberghi si stanno cercando dei punti in comune per valorizzare le conoscenze culturali, ad esempio le lingue straniere, ed in quest’ottica ci sarà un accordo scuola/impresa.

Formazione Iniziale PRIMI ANNI : DGR 429 del 07/04/2020 SECONDI ANNI : DGR 431 del 07/04/2020 TERZI ANNI : DGR 430 del 07/04/2020 QUARTO ANNO : DGR 915 del 09/07/2020

Quest’anno, inoltre, c’è stata una fortissima richiesta per l’assunzione lavorativa di nostri giovani studenti, dovuta alla crisi di mancanza di personale stagionale. Le scuole hanno risposto con tutti gli allievi che avevano, perfino con allievi di secondo anno, appena compiuti i 16 anni di età. Il problema però è a monte, determinato dal numero insufficiente nell’iscrizione di studenti al professionale alberghiero le quali, causa il covid e la chiusura di due inverni consecutivi nelle attività turistiche in montagna, hanno subito una significativa flessione. È quindi necessario

avviare quanti più giovani possibile alla formazione professionale alberghiera, se si vuole in pochi anni invertire questa crisi occupazionale. E questo è un messaggio rivolto da una parte alle famiglie, e dall’altra alla rete delle “scuole aperte” nell’orientamento post scuola media inferiore. Facciamo quindi un plauso a tutti quei giovani che si sono impegnati e con molta buona volontà nella stagione turistica, ottenendo già da subito ottime soddisfazioni, umane, professionali ed anche economiche. Ci auguriamo che il settore alberghiero e della ristorazio-

SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

ne torni a brillare come accadeva fino a tre anni fa, e che le famiglie, superata la crisi pandemica, tornino a guardare con fiducia alle notevoli opportunità lavorative professionali che si possono acquisire grazie alle nostre scuole alberghiere. Dunque l’auspicio è che la significativa ripresa del turismo, già in atto in questi mesi estivi, si rifletta anche sui mesi invernali e che la formazione scolastica torni ad essere la stessa degli anni pre pandemia. Info specifiche si possono trovare al sito internet www.lepidorocco.it/caorle.

Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265



28

attualità

n. 8 - ottobre 2021

Quale evoluzione per la spiaggia di Levante

Presentato il progetto vincitore del concorso di idee riguardante la riqualificazione di Lungomare Trieste

o scorso lunedì 18 settembre è stato presentato in Centro civiL co l’esito del concorso di idee per

ricavare 2mila posti auto (espandibili fino a 3mila), destinati principalmente ai clienti delle strutture ricettive di Levante. Il capogruppo arch. Federico Zuanier ha presentato nel dettaglio il suo progetto: «Il concept caratterizza l’area con un pattern di cerchi tangenti che si sviluppa su tutta la lunghezza

di MICHELE INESCHI

l’ambizioso progetto di riqualificazione di Lungomare Trieste lungo la spiaggia di Levante. Sono state esposte nella sala consiliare le sedici proposte pervenute alla commissione tecnica composta da Anna Buzzacchi (consigliere dell’ordine naz. architetti), Maurizio De Gennaro (presidente dell’ordine ingegneri di Venezia) e Piero Zucchi (architetto vincitore a New York dell’Architizer A+ Award). Il team composto da Federico Zuanier (Zuanier Associati), Federico Fernandez Rodriguez e Marco Pitteri si è classificato al primo posto, al secondo posto il progetto dell’ingegnere Maria Luna Pavanello di Milano, terzo classificato il progetto dell’architetto Nicola Sutto di Udine. “La riqualificazione di Lungomare Trieste - ha dichiarato il Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici della ormai decaduta Amministrazione, Giovanni Comisso - si rende necessaria perché lo stato attuale risale agli anni Sessanta, ed è un ambito troppo datato e inadeguato per una località turistica importante come Caorle, con un marciapiede sconnesso e arredo urbano che fatica a crescere per le condizioni ambientali. A questo si aggiunge il fatto che la spiaggia di Levante è oggetto di un continuo “ripascimento” e va espandendosi verso il mare, e si possono sfruttare molti più spazi. Pensiamo che la riqualificazione

di Lungomare Trieste debba fare da volano alla riqualificazione dell’offerta ricettiva, che attualmente rispetto ai nostri competitori, come le località a noi vicine, è un passo più bassa. In questo modo vogliamo dare la possibilità agli operatori di sfruttare gli spazi che attualmente usano per i parcheggi delle automobili dei clienti per liberarli e creare nuovi servizi che facciano fare un salto di qualità nell’offerta.” Infatti, l’ambizioso progetto non riguarda solamente il rifacimento del manto stradale, nuovi marciapiedi, nuove aree di svago, ma anche un grande parcheggio interrato sotto l’arenile largo 40 metri dove

del Lungomare, generando una sequenza di “isole” che al loro interno ospitano piazzette, aree a verde pensile, attrezzature sportive per attività all’aria aperta, zone di sosta ombreggiate, aree di socializzazione. Nel versante mare si sviluppa un’ampia passeggiata assecondando gli accessi spiaggia presenti nel Piano degli Arenili, mentre più all’interno corre la nuova pista ciclabile. Gli ambiti meritevoli di una significativa rigenerazione previsti dal progetto sono: la nuova Piazza Trieste (oggi Piazza Miramare) con la realizzazione di una copertura che si configura come una platea al-

l’aperto e luogo di aggregazione ed eventi. Al loro interno sarebbe ospitata la risalita dal parcheggio interrato ed una caffetteria-bookshop (primo rendering). Piazza Belvedere: nell’ottica di realizzare l’ampio parcheggio interrato la piazzetta verrebbe completamente pedonalizzata con l’inserimento di pavimentazioni in pietra, di numerose aiuole ed alberature, di giochi d’acqua e sedute. Via Torino (al termine dell’anello stradale) con la creazione di nuove aree sosta e sedute ombreggiate. Infine, il nuovo molo alla foce del Nicesolo a Falconera: auspicando che in futuro l’intervento possa estendersi fino alla Laguna con il completamento del percorso ciclopedonale oggi assente, si è voluto creare una suggestione attraverso l’inserimento di un molo pubblico con punto di ristoro sull’acqua.» Ancora non sono state date notizie riguardanti la spesa economica che tale ambizioso progetto potrebbe venire a costare (si parla di decine di milioni di euro); tuttavia sono state ipotizzate delle modalità di finanziamento tramite project financing, ossia stringendo accordi con privati. Una strada particolarmente “comoda”, ma anche “pericolosa”: che cosa avranno in cambio i privati per motivare uno cospicuo apporto finanziario? Ad oggi, con l’elezione del nuovo sindaco Marco Sarto, che durante la campagna elettorale ha sottolineato la contrarietà alla realizzazione dei parcheggi interrati, il progetto rimane più che mai aperto ad eventuali rivisitazioni.


29

n. 8 - ottobre 2021

“Tipografia Striuli” 30° anniversario. Ad Maiora

_________________________________________________________

Fondata da Carlo Striuli nel 1991 è ora guidata dai figli Matteo e Alessandro

a raggiunto l’importante tappa dei 30 H anni di attività la Tipografia Striuli, che tre anni fa aveva inaugurato ufficialmente la nuova sede in Via Traghete . Un banchetto conviviale celebrativo si è tenuto sabato 11 settembre, presenti molti clienti, collaboratori e amici. «La Tipografia Striuli - ci raccontava tre anni fa Matteo, che con il fratello Alessandro è subentrato nella titolarità al papà Carlo - è stata fondata nel 1991 da Carlo Striuli, sulle ceneri della vecchia Grafiche3, con prima sede in Viale Santa Margherita. Papà, mamma ed io, che ero ancora studente di scuola superiore, con quattro macchine dell’epoca - tra cui la off-set monocolore Stella, che ancora abbiamo e usiamo - un po’ alla volta con un parco clienti che si allargava, mentre io e mio fratello frequentavamo l’istituto per perito informatico e grafico, ab-

Ri-nasce Marina di Caorle

______________________________________________________________

CALCIO - Fondata una nuova associazione sportiva, iscritta alla Terza Categoria

el turbolento mondo del calcio caorlotto, viene scritta una nuova pagina con la naN scita del ASD Marina di Caorle, militante in Terza Categoria “Sandonatese”. L’annuncio ufficiale è stato diramato a fine agosto, con l’organigramma societario e le referenze tecnico logistiche, nonché la rosa giocatori. La nuova formazione nasce sulle ceneri di una precedente esperienza denominata “Ri-

biamo seguito le orme. Ad un primo trasferimento, sempre in Viale Santa Margherita nel condominio Holiday, ha fatto seguito nel 1995 il primo passo importante con l’acquisto del capannone di Via Traghete. E adesso questa nuova sede, che si caratterizza per una spaziosa area per la grafica e prestampa, per l’accoglienza clienti, per l’agibilità del settore stampa e del magazzino supporti cartacei e materici in generale. Ma non cambia la nostra caratteristica, che è quella del rapporto di amichevole collaborazione con il cliente, un rapporto umano personalizzato che per noi costituisce un importante valore aggiunto, che permette di ottenere ottimi livelli di professionalità e qualità nel servizio che sappiamo di poter fornire all’intera imprenditoria di Caorle e del territorio.» Ai titolari dell’azienda caorlotta, con la quale CaorleMare Magazine è partner tecnico, auguriamo “Ad maiora semper, Ad multos annos !” viera Caorle-La Salute”, costola del “Città di Caorle-La Salute”, con la cui società si è registrato uno scambio polemico sulle motivazioni della chiusura del Riviera e la nascita del Marina. Per la storia, un Marina di Caorle già esisteva negli anni ‘80/90, in seguito confluito nell’USC Calcio Caorle.

Le tartarughine jesolane

___________________________________________________________

Sulla spiaggia di Jesolo, la nidiata di “Caretta Caretta” più a nord dell’Adriatico ieto evento anche nel mondo marino dell’Alto Adriatico, dove sono state viste nascere L numerose piccole tartarughe Caretta Caretta nei due nidi di Jesolo e Delta del Po. A stretto giro ne sono nate 9 a Jesolo e ben 82 sul Delta del Po, a fronte di 92 uova depositate. I due eventi sono stati monitorati dagli esperti biologi marini del Cert - Cetacean strandings Emergency Response Team dell’Università di Padova. I due eventi hanno suscitato molto entusiasmo, espresso anche sui social (da cui abbiamo tratto la sottostante immagine). E quindi, dopo 66 giorni, a metà settembre si sono schiuse le uova di tartaruga caretta caretta sull'arenile di Jesolo, nel tratto antistante piazza Brescia, dove una tartaruga aveva deposto 82 uova, stabilendo il record del nido più a nord dell’Adriatico.



31

Da Venezia a Pordenone in barca a vela n. 8 - ottobre 2021

Per riscoprire l’antica idrovia marittima e fluviale con il Friuli

passata da Caorle - ma È non abbiamo avuto l’opportunità di vederla di persona - l’avventurosa veleggiata da Venezia a Pordenone compiuta lo scorso settembre da due intrepidi veleggianti.

pubblica Serenissima, nativo di Pordenone, di cui ricorrono quest'anno i 4 secoli dalla morte avvenuta nel 1621. È proprio nel ricordo della sua figura, a quattro secoli dalla sua morte, che nasce il progetto Navigando nella storia, ideato da Piergiorgio Grizzo, giornalista e divulgatore storico, e da Francesco

credit: #navigandonellastoria

È stata ribattezzata “Navigando nella Storia - Da Venezia per Vie d’Acqua verso l’entroterra del Friuli”. A bordo di un tradizionale “topo” a due alberi chioggiotto, l’avventurosa veleggiata è partita il 1° Settembre dal Sestiere di Cannaregio, con l’obiettivo di raggiungere Pordenone attraverso il mare e i fiumi. La prima tappa prevista a Caorle, da dove è stata imboccata la Livenza, per risalire fino all’affluente Meduna e quindi il Noncello, che attraversa Pordenone. Un viaggio di normale consuetudine nei secoli della Serenissima, quando venivano trasportate derrate alimentari, legname, ogni tipo di generi commerciali fino al “Porto Naonis” e viceversa, toccando Caorle quale punto di sosta prima di affrontare il mare aperto. Il racconto storiografico è stato redatto ai primi del XVII secolo da Giuseppe Rosaccio, viaggiatore, cosmografo, cartografo della Re-

Vallerani, docente all'Università Ca' Foscari Venezia, con il supporto del Comune di Pordenone e della Regione Friuli Venezia Giulia. Ha riferito Piergiorgio Grizzo che «Lo scopo di questa iniziativa è quello di riportare alla luce i legami e la

E nel 2024 sulla rotta della Serenissima da Venezia a Bisanzio

contiguità geografica, culturale e storica tra Pordenone e Venezia, e di rilanciare la conoscenza dell'antica idrovia Noncello, Meduna e Livenza, anche in chiave turistica. Si tratta di un viaggio che mira a valorizzare le vie d'acqua del territorio – ha aggiunto Francesco Vallerani - invitando anche ad una riflessione sullo stato dei nostri fiumi, sempre più minacciati dai cambiamenti climatici. Il tutto nel ricordo di un personaggio illustre come Rosaccio, il quale ha contribuito a rendere noto il territorio dell'antica Portus Naonis, descrivendolo come un emporio commerciale di rilievo nel periodo tra il Basso Medioevo e il Rinascimento». La partenza, come detto, era prevista il primo settembre, quando un “topo” chioggiotto a due alberi, con a bordo un equipaggio interamente vestito come i viaggiatori del XVI secolo, ha lasciato Fondamenta dei Mori, nel sestiere di Cannaregio a Venezia, dove si trova la casa di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto. Passata poi per Caorle, l’imbarcazione ha proseguito verso Motta di Livenza, con pernotto e arrivo a Pordenone il 2 settembre, all'imbarcadero della Fiera. Il giorno successivo, il viaggio di ritorno con destinazione finale l'antico mercato di Rialto a Venezia, storico approdo delle imbarcazioni provenienti dal Friuli Venezia Giulia. «Tutto questo in attesa – conclude Grizzo – di poter intraprendere quella che per lo stesso Rosaccio era la “madre di tutti i viaggi”: da Venezia a Istanbul (Costantinopoli-Bisanzio) in barca a vela. Progetto che miriamo a realizzare entro il 2024 anche per aiutare a promuovere la candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura».


32

attualità

n. 8 - ottobre 2021

Nel 2022 Venezia sarà a numero chiuso

Pronto il progetto che prevede l’accesso alla città lagunare tramite varchi elettronici, previo pagamento di un ticket

Il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stop al transito delle Grandi Navi davanti a Piazza San Marco

D

di RICCARDO COPPO

opo tre anni di dibattiti sembra essere in dirittura d’arrivo il progetto che porterà, a partire dall’estate 2022, ad una regolamentazione degli accessi alla città di Venezia.

dei flussi turistici giornalieri. Il sistema, secondo quello che è sinora trapelato, sarà quello dei varchi elettronici situati presso i principali punti di accesso di Venezia: la stazione ferroviaria di Santa Lucia, piazzale Roma e gli approdi dei lancioni granturismo. I visitatori, previa preno-

Tornelli installati nei pressi della Stazione Ferroviaria nel 2019 nel primo tentativo (poi reso inutile dalla pandemia) di limitare gli accessi nel centro storico. (credit: Facebook).

Con l’imponente ripresa turistica dell’estate 2021, che ha riportato al centro dell’attenzione i problemi legati al sovraffollamento della città lagunare, l’Amministrazione veneziana sembra ormai aver sciolto ogni riserva in vista del via libera alla gestione attiva

tazione per la giornata scelta e previo pagamento di una tariffa, potranno avere a disposizione un Qr code che garantirà l’apertura dei tornelli. Il sistema di prenotazione e pagamento dovrebbe essere implementato nella piattaforma digitale predi-

sposta a suo tempo per il contributo d’accesso a Venezia (quella sorta di “obolo” che dovrebbe rendere partecipi i visitatori delle spese di gestione della città). Quanto al numero di prenotazioni disponibili per ogni giornata, il Comune potrebbe riservarsi la possibilità di modificare la cifra, sulla base delle affluenze previste: potrebbero insomma esistere giornate da “bollino verde” con parecchi posti disponibili ed altre da “bollino rosso”, con accessi molto più contingentati. Saranno previste esenzioni per studenti, lavoratori pendolari e per i residenti. Al vaglio anche l’esenzione per i residenti in Veneto. Non sono, comunque, mancate contestazioni da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria veneziane e da parte dell’opposizione nel Consiglio comunale del capoluogo in merito a questo indirizzo espresso dall’Amministrazione veneziana.

è entrato in vigore il divieto di transito per le “grandi navi” davanti a San Marco e lungo il canale della Giudecca. A stabilirlo è stato un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri che ha previsto anche una serie di risarcimenti per le aziende che subiranno danni da questa nuova disposizione di cui si discuteva ormai da anni. Provvisoriamente le navi da crociera avranno comunque la possibilità di attraccare a Marghera: sono previsti infatti nel decreto 157 milioni di euro per la

STOP GRANDI NAVI Non è questa però l’unica novità che riguarda il capoluogo regionale. Dallo scorso 1 agosto, infatti,

costruzioni ristrutturazioni isolamenti a cappotto risanamenti dipinture

EDILIZIA & COSTRUZIONI ***** 10 ANNI *****

di garanzia e assistenza nei lavori da noi eseguiti

delle opere eseguite, nonché per l’utilizzo dei sede: Via dello Storione, 4 - 30021 Caorle (VE) migliori matetel. 348.7840051 - mail:info@valterbasso.it www.valterbasso.it riali e di tecniche di applicaL’ impresa edile Ediluno S.n.c. rappresentata zione d’avanguardia con particolare attenzione al da Basso Valter, Basso Renzo e Basso Francesco risparmio energetico. offre una garanzia professionale basata sull’espeTutto ciò ha permesso all’impresa Ediluno di rienza quarantennale dei propri rappresentanti. poter operare in tutti i campi delle costruzioni, da Essa si è sempre contraddistinta per competenquelle civili e storiche di pregio a quelle induza, professionalità, serietà e garanzia nel tempo striali.

di BASSO VALTER, RENZO e FRANCESCO

Ampliamento e Ristrutturazione

realizzazione degli approdi. In ogni caso non si assisterà però più alla “sfilata” di questi bestioni del mare da piazza San Marco. L’espediente che ha utilizzato il Governo Draghi per chiudere l’annosa vicenda è stata quella di far dichiarare le aree più importanti della laguna come “monumenti”.

Manutenzione esterna, nuovi parapetti in mattoni facciavista.

L’impresa Ediluno è specializzata in: • nuove costruzioni • ristrutturazioni • intonaci tradizionali, premiscelati e gesso • isolamenti a cappotto • risanamento intonaci • rivestimenti murali • dipinture • impianti di fognatura

Sistema Isotex per nuove costruzioni a risparmio energetico

Ex Magazzino Vini - Trieste


33

È

I TESORI DI VENEZIA

n. 8 - ottobre 2021

Venetia 1600 Nascite e Rinascite

a cura di

AURORA INESCHI

stata inaugurata lo scorso 4 settembre la grande mostra realizzata dalla Fondazione Musei Civici e dedicata ai Milleseicento anni di storia di Venezia. Si tratta di “Venetia 1600 - Nascite e Rinascite”, un viaggio lungo sedici secoli che narra dei grandi periodi di splendore e magnificenza della Repubblica Serenissima, ma anche dei momenti di crisi e della decadenza di una comunità la cui potenza commerciale e culturale ha segnato la storia medievale e moderna del continente europeo, dell’intero Mediterraneo e oltre. La location dell’esposizione è Palazzo Ducale, che ha messo a disposizione 12 stanze degli ap-

Una grande mostra a Palazzo Ducale per festeggiare Venezia

naletto, Vittore Carpaccio, Guardi, Hayez e molti altri, ma anche una selezione di miniature, stampe, disegni, tessuti, sculture, ceramiche, modelli architettonici e oggetti in vetro e d’uso quotidiano, pezzi provenienti da musei e collezioni private, ma soprattutto una valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico-artistico e culturale delle collezioni dei Musei Civici di Venezia. Opere di grandi artisti, artigiani, architetti e letterati che misero Venezia al centro della pro-

attraverso momenti storici di fondamentale importanza come le Crociate, le guerre con l’eterna rivale Palazzo Ducale - Venezia. Genova, le conquiste in Terraferma, le epidemie, la minaccia della Lega di Cambrai, le guerre con l’impero Ottomano e la partamenti del Doge per ospitare grande impresa di Lepanto, le oltre 250 opere che compongo- e infine la venuta di Napono un percorso illustrativo in 12 leone Bonaparte, conquistasezioni della storia di Venezia, a tore di una città ormai ompartire dalla fondazione nel 421 bra di se stessa. d.C., con la leggendaria posa della Saranno le opere dei granprima pietra della Chiesa di San di artisti che nel corso dei Giacomo a Rialto. secoli ci hanno tramandato Dalla nascita, dunque, alle conti- le immagini più attendibili nue rinascite vissute delle molteplici fasi della dalla città di Venezia storia di Venezia a fare da fie dal suo impero lo conduttore del percorso commerciale, esteso messo in atto dalla mostra curata pria arte nel corso dei suoi Milleper terra e per mare, da Robert Echols, Frederick Ilch- seicento anni di storia. 1 - Introduzione La mostra rimarrà aperta fino al man, Gabriele 2 - La città eletta Matino e An- 25 marzo 2022. L’ingresso è con3 - Regina del Mare drea Bellieni, sentito solo ai possessori di green 4 - La città dei mercanti con allestimen- pass, come da normativa vigente. 5 - Renovatio Urbis: Andrea Gritti e gli architetti Maggiori informazioni al sito to di Pier Luigi 6 - L’incendio di Palazzo Ducale, 1577 Pizzi e direzio- www.palazzoducale.visitmuve.it. 7 - La peste, 1576 e 1631 ne scientifica di Gabriella 8 - Settecento: gloria e caduta della Serenissima Belli. 9 - Ottocento, rivoluzione e unificazione Dipinti di Ti10 - La capitale dell’arte contemporanea ziano, Verone11 - Acqua Granda, 1966 e 2019 Immagine tratta dal video YT di presentazione della mostra: se, Tiepolo, Ca12 - Venezia e il futuro https://www.youtube.com/watch?v=P-RRh1rmctQ&t=3s

Le 12 sezioni di “Venetia 1600”

news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle

Le iniziative dell’autunno/inverno

Maresca Drigo nominata Primo Vice Governatore del Distretto 108 Ta3 - Il 13 ottobre la serata con la poesia di Rita Gusso

L’attività autunnale, dopo l’i-

nevitabile pausa determinata dal superlavoro della stagione turistica balneare, si apre con una grande notizia per il Lions Club Caorle: la socia Maresca Drigo, già Presidente e Segretario del LCC nonché GST, è stata nominata Primo Vice Governatore Distrettuale dal collegio dei Past Governatori del Distretto 108 Ta3, che ricomprende 51 Clubs delle province di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso centro, per complessivi 1.500 Soci Lions. Una nomina estremamente prestigiosa, sostenuta unanimemente non solo dal Club di Caorle ma anche della Zona D San Donà, Jesolo, San Stino e numerosi altri Clubs, che rende merito alla dedizione e passio-

ne lionistica sempre espressa da Maresca, e che aggiunge ulteriore prestigio e considerazione al Club di Caorle per la sua incessante attività di servizio ai bisogni sociali e culturali della comunità e nell’affiancamento alle realtà del terzo settore locali e regionali. Tra queste, prossima in ordine di tempo, figura la Serata di Poesia dialettale che si terrà il

13 ottobre prossimo nella sala del Centro Pastorale Giovanni XXIII con inizio alle ore 20.30, e avrà per protagonista la poetessa caorlotta Rita Gusso la quale presenterà il suo libro In-Canto, già vincitore del “Premio Carrera”. Rita Gusso sarà accom-

pagnata dalla voce narrante di Grazia Marzinotto e dalle musiche di Armando Battiston. Vi è poi in programma un viaggio a Norcia, perla medievale dell’Umbria, devastata dal terremoto di cinque anni fa che colpì anche Amatrice, dove il Lions Club di Caorle ha inviato lo scorso anno la somma di 2.500 euro per sostenere il servizio di veterinaria dell’intera Valnerina. Oltre ad essere chiamato all’Assemblea distrettuale del 26 settembre tenutasi alla Fiera di Padova, dove il neo Governatore Giovanni Nardelli ha tracciato le linee programmatiche per l’anno lionistico 2021/2022. A seguire, la Serata di Apertura congiunta dei Clubs di

Caorle e Jesolo per coordinare le attività che verranno poi espletate nell’anno corrente. È già in programmazione il “Premio Giovanni Mazzarotto – Lions Club Caorle”. Questo importante riconoscimento è rivolto a persone, imprese, associazioni ed enti che abbiano contribuito in modo significativo alla crescita dell’economia, dell’immagine e del prestigio del territorio di Caorle. Il premio consiste in un riconoscimento pubblico e concreto di duemila euro. Le segnalazioni e candidature di persone o associazioni ritenute meritevoli di riceverlo, devono essere presentate entro il termine ultimo del 15 Novembre, con una scheda curriculum (info: 338. 8901143).

DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275


(

NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER

(

( NUMERO UNICO EMERGENZA

112

CARABINIERI 112 - 0421 81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421 71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421 72222 POLIZIA STRADALE 0421 275700 VIGILI URBANI 0421 81345 GUARDIA di FINANZA 0421 81069 CAPITANERIA di PORTO 0421 210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421 210290 MUNICIPIO 0421 219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421 83887 SOCCORSO STRADALE H.24 0421 88193 UFFICIO POSTALE 0421 219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421 4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421 594675

EMERGENZA SANITARIA ✙ PRONTO SOCCORSO CAORLE

GUARDIA MEDICA OSPEDALE PORTOGRUARO OSPEDALE S. DONA’ POLIAMBULATORIO CAORLESE

118

0421 219829 0421 484500-int.4 0421 7641 0421 227111 0421 210091

FARMACIE: AL REDENTORE - Caorle, Rio Terrà 28 BORIN - Caorle, Viale S. Margherita 68 GIRARDI - P. S. Margherita - Via Pigafetta 11 ZAGO - S. Giorgio di L., Via Risorgimento 46

iI.A.T. CAORLE

FEDERALBERGHI CAORLE DARSENA OROLOGIO DARSENA MARINA 4 CONSORZIO ARENILI TAXI PUBBLICO ASCOM AVIOSUPERFICIE ALICAORLE

AEROPORTO Marco Polo VENEZIA AEROPORTO Antonio Canova TREVISO

0421 81044 0421 210059 0421 260060 0421 80143

0421 81085-81401 0421 81712 0421 84207 0421 260469 0421 84272 0421 82029 0421 81712 +39 338 6999252

(

041 2609260 0422 315111

MERCATO SETTIMANALE SU AREA PUBBLICA:

Caorle - Via Aldo Moro tutti i sabati mattina

MUSEO LITURGICO DEL DUOMO e VISITA AL CAMPANILE ORARI: Nel periodo estivo dal 12.6 al 12.9 apertura tutte le sere dalle 21.00 in poi.

(

Caprulae

( OnORAnzE FUnEbRi

s.n.c.

di braida R. & C.

SERVizi FUnEbRi nAziOnALi ED ESTERi SERVizi CiMiTERiALi Strada Traghete, 128/2b CAORLE/Ve-Tel. 0421/211547 cell. 335.7056879

(




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.