News CCIB 14.05.2019

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14-05-2019 TENSIONE TRA SOFIA E ANKARA Convocato l’ambasciatore turco per dichiarazioni inaccettabili L'ambasciatore turco in Bulgaria, Hasan Ulusoy, è stato convocato al ministero degli Esteri di Sofia per dare spiegazioni circa la sua dichiarazione di sabato scorso nella città di Kardzhali, dove in occasione dell'apertura di un nuovo impianto per componenti automobilistiche della società turca Teklas, si è appellato alle autorità bulgare per incoraggiare lo studio della lingua turca in Bulgaria come prerequisito per far aumentare gli investimenti turchi nel paese. All'ambasciatore è stato fatto notare che “la sua dichiarazione è politicamente inaccettabile e non corrisponde alle aspettative della parte bulgara di mantenere rapporti di amicizia e buon vicinato” tra i due paesi. Il ministero degli esteri bulgaro ha rilevato, stando a una nota, che “gli investimenti turchi in Bulgaria non possono essere legati in alcun modo allo studio della lingua turca, ma dovrebbero basarsi sulla logica dell'economia”. Si aggiunge che “gli investitori turchi dovrebbero tener presente che il bulgaro è la lingua ufficiale in Bulgaria” e che “sarebbe più appropriato sostenere la formazione di un personale che parli la lingua bulgara”. Sono state espresse, infine, “le aspettative di Sofia che la parte turca rispetti i principi fondamentali su cui si basano le nostre relazioni bilaterali, vale a dire il buon vicinato, il rispetto reciproco e la non ingerenza negli affari interni”. L'ambasciatore turco, da parte sua, ha osservato che le sue parole sono state interpretate in maniera sbagliata dai media. E ha aggiunto che la parte turca non ha nessuna intenzione di ingerirsi nella politica interna della Bulgaria. BULGARIA-MACEDONIA DEL NORD Rumen Radev auspica una nuova dinamica nelle relazioni bilaterali Il presidente Rumen Radev ha avuto un colloquio bilaterale a Skopje con il neo presidente macedone, Stevo Pendarovski. Radev ha rilevato la necessità di attivare velocemente la commissione congiunta multidisciplinare dei due paesi. Secondo Radev, l’accordo di amicizia e buon vicinato, raggiunto lo scorso anno tra Bulgaria e Macedonia del Nord, dovrebbe essere incluso tra i documenti a corredo della richiesta di adesione all’Ue da parte di Skopje. “La Bulgaria si aspetta che tutto ciò che accade sotto l'accordo del buon vicinato entri nei libri di testo e nei media e diventi parte della coscienza delle persone, perché un giorno potrebbe rivelarsi che la Macedonia del Nord sia diventata formalmente parte dell'Ue, ma alcune questioni controverse che causano problemi rimangono ancora”, ha rilevato Rumen Radev. EUROPEE Il Gerb contesta Rumen Radev per sostegno ai socialisti


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