03-04-2019 SONDAGGIO Il 29% dei bulgari ha lavorato o ha parenti all'estero Quasi un terzo dei bulgari (29%) residenti attualmente nel loro Paese ha lavorato in un altro stato dell'Ue o ha dei parenti che vi lavorano o vi hanno lavorato negli ultimi cinque anni. È quanto è emerso da un'indagine dell'agenzia demoscopica Afis pubblicata a Sofia. Secondo i dati, l'esperienza condivisa tra parenti, colleghi e amici ha un forte impatto sulle motivazioni e le decisioni personali per cercare lavoro in un altro paese Ue. Delle persone, infatti, in età lavorativa che hanno un membro della famiglia che abbia lavorato o lavora in un altro paese Ue, il 53% intende emigrarvi, in maniera definitiva (27%) o temporaneamente (26%). Oltre agli specialisti, verso l'Ue vi è un flusso considerevole di forza lavoro bulgara non qualificata. In quest'ultimo caso si tratta esclusivamente di rom e rappresentanti dell'etnia turca in Bulgaria. Secondo l'agenzia, dei sei milioni di bulgari in età lavorativa, circa due milioni lavorano e vivono temporaneamente o permanentemente in un altro paese dell'Ue. INFRASTRUTTURE L’Ue investirà 33 milioni di euro nel gasdotto Grecia-Bulgaria La Commissione europea ha deciso di investire 33 milioni di euro nel quadro della politica di coesione nella costruzione di un gasdotto transfrontaliero di 182 chilometri tra Komotini, in Grecia, e Stara Zagora in Bulgaria. Lo ha dichiarato il commissario europeo Corina Cretu per la politica regionale. Il gasdotto è un progetto europeo di interesse comune, che contribuisce agli obiettivi dell'Unione dell'energia. La Bulgaria è uno dei dieci paesi dell'Ue in cui la Commissione investirà un totale di quattro miliardi di euro in venticinque grandi progetti infrastrutturali. ENERGIA La Bulgargaz acquisterà gas naturale dalla greca Depa La società energetica bulgara Bulgargaz ha trovato un accordo per comprare 1,5 milioni di megawatt ora di gas naturale dalla società pubblica greca del gas Depa. Tale accordo segna la prima volta in cui la società bulgara compra gas al di fuori del contratto a lungo termine con la compagnia russa Gazprom. Bulgargaz completerà l'acquisto al termine del secondo trimestre del 2019. In questo momento circa il 95% delle esigenze di gas nei paesi dei Balcani è coperto dalle forniture della Gasprom russa, in arrivo attraverso Ucraina, Moldova e Romania. Bulgargaz ha fatto sapere che la greca Depa ha offerto il prezzo più basso in una gara a cui hanno preso parte anche la bulgara Dexia e l'olandese Kolmar. Lo scorso mese il premier Boyko Borissov aveva dichiarato di attendersi l'ingresso nel mercato delle forniture della Bulgaria da parte della società azerbaigiana Socar.