Oniverse - Summary Report 24_IT

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Summary Report

Per maggiori approfondimenti rispetto ai dati presentati in questa versione sintetica del Report di Sostenibilità si rimanda al documento integrale disponibile cliccando sul bottone “Clicca qui per il report integrale” presente all’inizio di ogni capitolo.

15

Brand del Gruppo

45.886

Dipendenti nel mondo

5.732

Negozi nel mondo

37

Stabilimenti produttivi nel mondo

3,5

Fatturato 2024 in miliardi di euro

59

Paesi con operazioni dirette

77%

Capi prodotti internamente

16 Poli logistici nel mondo

Il Gruppo

Oniverse nasce a Verona nel 1986 da un’idea di Sandro Veronesi, tutt’ora Presidente. Grazie alla caratterizzante struttura verticalizzata, l’intero ciclo di vita del prodotto avviene all’interno del Gruppo; questa scelta consente di controllare ed accorciare la filiera produttiva permettendo una maggiore tracciabilità della filiera. Le collezioni sono proposte esclusivamente nei punti vendita monomarca diretti o in franchising ad insegna Calzedonia, Intimissimi, IUMAN Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Atelier Emè e Antonio Marras, presenti in 59 paesi nel mondo. Il 77% dei capi è prodotto internamente nei 30 stabilimenti produttivi e distribuito dai 13 poli logistici. Oltre che il settore tessile, Oniverse raggruppa brand del settore food&beverage grazie alla presenza del brand Signorvino e Oniwines, il quale raggruppa al suo interno cinque cantine italiane distribuite sul territorio nazionale (Tenimenti Leone, La Giuva, Podere Guardia Grande, Villa Bucci e Brentonico); e realtà del settore navale accogliendo Cantiere del Pardo, specializzato in barche a vela e yacht. Il Gruppo conferma la propria volontà ed esigenza di far sentire ogni brand in egual modo parte della famiglia; per questo, il 2024 è stato un anno di parziale assestamento, raffinamento e integrazione delle varie realtà che ne fanno parte. Ci si è focalizzati sulla creazione di identità forti, uniche e riconoscibili, investendo grandi energie nello sviluppo e valorizzazione dei settori vinicolo e nautico, grande nuova sfida e moto di orgoglio. La nostra ottica di lungo periodo è visibile in alcune decisioni intraprese dal Gruppo nel corso di questi anni: il benessere delle persone che lavorano con noi, la creazione di asili aziendali, i servizi forniti ai collaboratori per una buona qualità di vita, l’installazione di impianti moderni e rispettosi dell’ambiente, il supporto alle comunità locali, il supporto a Fondazione San Zeno e le campagne di riciclo collant. Tracciabilità, trasparenza e riduzione dell’impatto ambientale sono al cuore di progetti nei quali il Gruppo sta investendo tempo, risorse ed energia.

Nel 2019 nasce il Progetto Evolution che si traduce nella ricerca di miglioramento continuo, crescita e trasformazione nel rispetto dei valori fondanti del Gruppo. L’obiettivo del progetto è garantire organicità, continuità e visibilità alle scelte etiche della nostra realtà. Evolution rappresenta uno sviluppo nella definizione pragmatica di obiettivi sostenibili: attenzione alla crescita delle nostre persone, supporto delle comunità con cui lavoriamo, razionalizzazione dei consumi di energia e materiali, eliminazione degli sprechi ed innovazione tecnologica.

Scelta fondamentale nel nostro percorso è stata l’adesione al Fashion Pact , sempre nell’anno 2019. Questa realtà riunisce più di 200 brand (equivalenti a un terzo dei volumi dell’intera industria della moda) e si presenta come una delle coalizioni più rilevanti volta ad alcuni obiettivi comuni, quali arrestare il surriscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani. Siamo consapevoli che prendere parte a queste realtà è un grande impegno e una fonte di ispirazione e incoraggiamento ad un cambiamento collettivo.

Food & Wine

Prodotti

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108.411.640

Capi con materiali a basso impatto

29%

Delle fibre impiegate sono a basso impatto ambientale

Il percorso verso una maggiore sostenibilità di Oniverse parte dallo studio dei materiali per ottenere un prodotto di pari qualità, ma a minor impatto ambientale. Per questo motivo a partire dal 2020 abbiamo deciso di dare ai nostri capi dei parametri di sostenibilità. Un capo prodotto dal Gruppo può essere definito sostenibile quando rispetta criteri di etica e composizione. Il nostro impegno è indirizzato principalmente verso due aree: l’utilizzo di materiali con minore impatto ambientale e un utilizzo più consapevole di packaging e imballaggi senza trascurare la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti.

MATERIE PRIME A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

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99,8%

ELIMINAZIONE TERMORETRAIBILE

23.000 kg di plastica evitata grazie alla riduzione nell’utilizzo del materiale (-80%) rispetto al 2023. Eliminazione completa del materiale avvenuta ad inizio 2025.

SOSTITUZIONE CON MATERIALE RINNOVABILE E

UTILIZZO PLASTICA RICICLATA

25.004 kg di plastica risparmiata grazie alla sostituzione della polybag in plastica con fascette in carta.

45.000 kg (92% del totale acquistato) di plastica riciclata che ha sostituito la plastica vergine.

Di materiali con origine rinnovabile
Di carta certificata FSC
Cartone certificato FSC
Cotone Viscosa

Prodotti

Dell’uva delle nostre cantine è coltivata secondo regime biologico

Prodotti

GS BLUE

Prototipo green

Convenzionale Biologico

Packaging

Merchandising (Signorvino) che proviene da fornitori attenti a ridurre il proprio impatto ambientale

Nel settore nautico, la ricerca e l’adozione di soluzioni a minor impatto ambientale passano principalmente attraverso l’ecodesign e le innovazioni tecnologiche. Per questo, nel 2024 Cantiere del Pardo ha investito, oltre che nella produzione di modelli a vela, nella progettazione di un prototipo di imbarcazione avela a ridotto impatto sugli ambienti marini e con una riciclabilità dei materiali intorno al 95%. Nello specifico lo scafo della barca è fatto con una vetroresina di una particolare composizione che, smaltita correttamente, è separabile nelle sue componenti di base e quindi riciclabile.

Packaging (Oniwines) derivato da materiali riciclati

CERTIFICAZIONI

Il percorso verso una maggiore sostenibilità di Oniverse parte dallo studio dei materiali per ottenere un prodotto di pari qualità, ma a minor impatto ambientale. Per questo motivo a partire dal 2020 abbiamo deciso di dare ai nostri capi dei parametri di sostenibilità. Un capo prodotto dal Gruppo può essere definito sostenibile quando rispetta criteri di etica e composizione. Il nostro impegno è indirizzato principalmente verso due aree: l’utilizzo di materiali a minore impatto ambientale e un utilizzo più consapevole di packaging e imballaggi, senza trascurare la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti.

Prodotti

La responsabilità verso l’ambiente inizia dalla scelta di fornitori il più possibile allineati con gli standard del Gruppo in termini di qualità, efficienza e minimizzazione degli impatti, orientati all’innovazione e capaci di ottimizzare l’impiego delle materie prime riducendo gli scarti di produzione, semplificando le fasi di lavorazione e perfezionando gli imballaggi.

Per questo motivo, è fondamentale condurre un’ attenta selezione delle aziende con cui collaborare ed esigere da loro un rispetto rigoroso del nostro ‘’Capitolato Tecnico di Conformità’’, documento che contiene i requisiti di natura meccanica, chimica e fisica che il Gruppo richiede e che è allineato alla normativa più restrittiva tra quelle vigenti nei Paesi in cui il Gruppo opera.

Ad oggi, la percentuale di fibre naturali/rinnovabili impiegate per la produzione dei capi è del 41% per materiali al greggio e del 38% per i materiali finiti. La categoria delle materie prime definite “a basso/ minor impatto ambientale” è cresciuta di circa il 5% rispetto all’anno precedente, a conferma degli sforzi

investiti nel direzionare la produzione verso scelte maggiormente virtuose. Nel 2024 il 29% del totale del peso dei filati e del tessuto utilizzato dal Gruppo è costituito da materiali a basso impatto. Tra le fibre maggiormente “virtuose” nell’anno risultano il modal (90%) la seta (72%), viscosa (45%), cotone e lana/ cashmere (30% circa).

Per raggiungere questi risultati, ogni brand ha intrapreso strategie differenti.

code che rimanda al sito dove sono disponibili tutte le informazioni rilevanti sul prodotto scannerizzato. Fra le fibre utilizzate sono presenti seta con certificazione Bluesign, che certifica un minor impatto delle sostanze chimiche utilizzate nel processo di tintura; e il modal Tencel® dell’azienda Lenzing. Il brand continua inoltre ad utilizzare, nella linea basic fibre a basso impatto come la poliammide biodegradabile utilizzata per il pizzo, il Seacell, un materiale prodotto con fibra ricavata da alghe marine.

internazionale senza scopo di lucro il cui obiettivo è quello di garantire che il cashmere commercializzato a livello internazionale sia prodotto utilizzando pratiche sostenibili. Falconeri è inoltre membro del Cashmere and Camel hair Manufacturers Institute (CCMI) fondato nel 1984 per proteggere l’integrità dei prodotti in cashmere e in vello di cammello.

Continua la collezione realizzata con la fibra INFINYL, un filato riciclato secondo un sistema tracciato e certificato dal Global Recycle Standard (GRS). La collezione 2024 presenta alcune varianti di calzini e gambaletti contenenti filati riciclati, ottenuti da cascami, i quali vengono rifusi attraverso un processo di rigenerazione. Inoltre, tutti gli articoli a marchio Calzedonia collant e calzetteria in Micromodal, Modal e Viscosa sono realizzati con modal Tencel® dell’azienda Lenzing ; fibra utilizzata anche per la categoria merceologica Leggings. Questo materiale deriva da foreste gestite correttamente , senza deforestazione illegale, e ricavato attraverso un processo di lavorazione chimica a ciclo chiuso , senza sversamenti in natura. Inoltre, si è scelto di ampliare l’offerta di fibre naturali introducendo il lino, molto resistente, traspirante e termoregolatore. Nella collezione Mare 2024, continua ad essere utilizzato il poliestere riciclato in alcune serie non continuative.

Intimissimi

Anche nel 2024, il brand Intimissimi rinnova il suo impegno verso l’impiego di materiali a minor impatto ambientale nelle sue varie collezioni di intimo, pigiami e maglieria. Sul cartiglio è inoltre disponibile un QR

Tezenis continua a adottare nuove fibre per gli articoli che fanno parte della collezione “Be the change” Oltre al cotone organico certificato (GOTS e OCS), già presente nelle collezioni, nel 2024 si è utilizzata la fibra in viscosa Ecovero di Lenzing. Non in ultimo, si sono utilizzati poliestere riciclato e poliammide riciclata certificata GRS per i pizzi e i tessuti principali.

Nell’ultimo semestre del 2024 il brand ha scelto di prediligere materiali realizzati con filati riciclati certificati GRS, nello specifico la poliammide ed il poliestere riciclato post consumer, oltre che la seta certificata Bluesign.

Falconeri predilige l’impiego di fibre naturali per la realizzazione dei propri capi, compatibilmente con i limiti tecnici di realizzazione degli stessi. Esistono infatti specifiche produzioni orientate alla sostenibilità e ai materiali rigenerati; in questi casi la ricerca dei fornitori segue criteri basati su certificazioni legate alla sostenibilità. Sono stati mantenuti i tessuti di cashmere per la realizzazione di cappotti uomo e donna certificati GRS. La piuma utilizzata nei piumini è acquistata presso fornitori certificati secondo gli standard di tracciabilità Responsible Down Standard (RDS). Inoltre, è stato ampliato l’utilizzo della seta Bluesign. La lana utilizzata è completamente mulesing free per limitare il maltrattamento animale nelle forniture e in parte anche Responsabile Wool Standards (RWS). Dal 2019 Falconeri si è associato alla Sustainable Fibre Alliance (SFA), un’organizzazione

SETTORE FOOD & WINE

Oniwines e Signorvino

Nel settore vinicolo alimentare la selezione di tutte le materie prime svolge un ruolo chiave e preponderante, seguito ovviamente da corrette fasi produttive. I brand del settore cercano di valorizzare comportamenti virtuosi, selezionando tra i propri fornitori anche aziende concretamente impegnate nella riduzione dell’impatto delle proprie attività e/o creazione di valore aggiunto. Inoltre, nel 2024 Signorvino ha ottenuto la certificazione apposita, da parte dell’ente ICEA, per stoccare, distribuire e vendere prodotti biologici. Per Oniwines invece la ricerca di qualità e riduzione dei propri impatti passa attraverso la selezione delle materie prime vicine alle nostre Cantine ed efficienti processi produttivi.

SETTORE YACHTING

Cantiere del Pardo

Nel settore nautico la ricerca e adozione di soluzioni a minor impatto ambientale, passano principalmente

SETTORE FASHION
Calzedonia
Tezenis
Atelier Emé
Falconeri

attraverso l’ecodesign e le innovazioni tecnologiche. Per questo, nel 2024 Cantiere del Pardo ha investito, oltre che nella produzione e promozione dei modelli a vela, nella progettazione di un prototipo di imbarcazione a vela a ridotto impatto ambientale grazie alla riciclabilità del 95% dei materiali di cui è composto. Nello specifico lo scafo della barca è fatto con una vetroresina di una particolare composizione che, smaltita correttamente, è separabile nelle sue componenti di base e quindi riciclabile.

Qualità e sicurezza del prodotto

SETTORE FASHION

I prodotti tessili di abbigliamento sono articoli con cui il consumatore entra in contatto diretto quotidianamente; perciò, è essenziale che la fase di selezione dei materiali durante lo sviluppo delle collezioni venga definita con particolare attenzione. È necessario, infatti, operare scelte consapevoli nell’approvazione di materie prime e di prodotti che soddisfino le richieste tecniche ed incontrino il gusto dei consumatori: tali prodotti oltre che belli devono essere sicuri per chi li indossa e provenire da filiere trasparenti.

Al fine di prevenire e mitigare i rischi di natura fisica, vengono testati tutti i parametri tecnici come, per esempio, la stabilità dimensionale dei materiali al lavaggio, la loro elasticità, la solidità del colore al lavaggio e al sudore e la resistenza all’abrasione. Questo viene fatto prima della spedizione dei materiali di produzione, mentre fornitori inviano dei campioni rappresentativi dei lotti di produzione (esaminati nei laboratori in sede e negli stabilimenti produttivi).

I test rilasciati vengono catalogati e tenuti a

disposizione per analisi successive per ulteriori miglioramenti. Questo può avvenire in casi di contestazione del prodotto finito oppure nei casi in cui

le autorità doganali o altri enti ne facciano richiesta (ad esempio le autorità statunitensi per quanto riguarda test di infiammabilità e altri dedicati alla sicurezza del bambino).

Le segnalazioni condivise dai clienti vengono inoltrate dall’Ufficio Customer Satisfaction.

Ad esempio, qualora un cliente segnalasse un’irritazione cutanea oppure un’abrasione della pelle riconducibili ad un articolo, dove espressamente richiesto dall’Ufficio

Legale, una volta rientrato in sede il pezzo contestato verrebbe inviato ad uno dei laboratori attrezzati per verificare l’eventuale presenza di sostanze allergizzanti oltre i limiti consentiti.

Anche nel 2024 non si sono verificati casi di non conformità riguardati impatti sulla salute e sicurezza. Sono state però ricevute 392 segnalazioni di clienti inerenti a reazioni allergiche o abrasioni della pelle; in nessuno dei casi, in cui gli articoli contestati sono stati analizzati, si è riscontrata l’evidenza di elementi in grado di scatenare problemi di allergia cutanea. Nel corso del 2024 sono stati eseguiti presso laboratori esterni certificati 1.984 test su diverse tipologie di prodotto, di cui il 53% su articoli da adulto e il 47% su articoli da bambini. Ovviamente il numero di test può variare a seconda dei nuovi materiali introdotti.

SETTORE FOOD & WINE

Anche nel settore vinicolo e nella ristorazione la sicurezza dei prodotti è fondamentale e necessaria. Le realtà che compongono il settore, Oniwines e Signorvino, riescono a garantirla tramite l’adempimento a rigidi piani di controllo secondo metodo HACCP e la mappatura di altre certificazioni nel portale fornitori. È decisivo per il Gruppo riuscire a garantire

un’eccellenza di prodotto e una filiera trasparente.

Oltre il 60% delle uve coltivate nelle nostre Cantine segue un regime biologico e per tutte le materie prime acquistate da terzi viene garantita un altrettanto elevata qualità.

Nel settore nautico la sicurezza e la qualità dei prodotti nautici sono essenziali per garantire un’esperienza di navigazione sicura e affidabile: ogni componente deve essere progettato e realizzato con la massima attenzione alla tecnica e alla resistenza, per proteggere gli armatori in ogni condizione di mare. Per ogni commessa, l’Ufficio

Qualità segue una procedura precisa registrando i relativi risultati in apposite schede tecniche. Nella fase di costruzione il team di delivery collabora con il team di collaudo, il quale si occupa di testare il funzionamento del motore e altre specificità tecniche. Prima della consegna dell’imbarcazione, viene compilato il “Report dei difetti riscontrati”.

Tutti questi dati vengono centralizzati e gestiti su un unico software interno.

Packaging

Il Gruppo si sta adoperando per diminuire il proprio impatto ambientale a partire da policy volte alla riduzione dei materiali monouso, focalizzandosi sul numero di unità utilizzate e sul tipo di materiale impiegato, in particolar modo facendo attenzione all’utilizzo della plastica (soprattutto vergine) e alla carta non certificata FSC.

La strategia attuata da Oniverse si sviluppa principalmente su tre linee d’azione:

- Eliminazione packaging monouso;

- Sostituzione di packaging monouso in materiali sintetici con rinnovabili;

- Sostituzione di packaging sintetico vergine con riciclato.

Queste linee d’azione vengono applicate in modo gerarchico, questo significa che la soluzione che si cerca di applicare in tutti i casi possibili è in primis l’eliminazione, per poi passare alla sostituzione dove la prima non è attuabile.

Laddove possibile, il Oniverse utilizza imballaggi in carta e cartone che compongono circa l’80% del packaging utilizzato e provengono da fonti certificate FSC, rispettivamente per il 97% e 99,8%.

Invece, per quanto riguarda le azioni di riduzione dell’uso di materiali per gli imballi, il Gruppo da alcuni anni ha preso l’impegno di eliminare l’impiego di plastica termoretraibile, un materiale di origine fossile e talvolta difficile da riciclare. Il termoretraibile, che appena 3 anni fa (2021) cubava oltre 70 tonnellate, è stato ridotto a circa 5 tonnellate nel 2024, per raggiungere l’eliminazione completa ad inizio 2025. Infatti, grazie a quest’attività e tutte le altre attività implementate durante l’anno, il Gruppo è riuscito ad evitare l’utilizzo di 48 tonnellate di plastica e sostituire altre 45 tonnellate con plastica riciclata al posto di quella vergine (pari al 91% del materiale totale utilizzato dai due brand coinvolti, Atelier Emè e Falconeri).

Fra le altre attività di riduzione il Gruppo segnala una costante decrescita anche per l’anno 2024 dell’utilizzo delle shopping bags monouso in carta certificata FSC (-8%), grazie alla possibilità di acquisto della versione in cotone organico.

Anche nel settore vinicolo è presente una forte attenzione e cura riguardo alla scelta dei materiali, per questo, oltre il 70% dei materiali utilizzati nel packaging Oniwines deriva da materiale riciclato, per Signorvino oltre il 60% dei materiali utilizzati nel merchandising viene acquistato da fornitori attenti a temi di sostenibilità ambientale e sociale.

SETTORE YACHTING

La nostra Supply Chain...

...VERTICALE ...TRACCIATA ...TRASPARENTE

Dei capi confezionati, nel 2024, sono stati prodotti all’interno dei nostri stabilimenti.

Fornitori mappati e valutati sotto il profilo ESG (pari a 85% del fatturato).

Etica e compliance Rispetto dei diritti umani e del lavoratore

Supply chain responsabile

Risorse impegate e rifiuti

Salute e sicurezza sul lavoro

Politiche di subfornitura e tracciabilità

Posizione nella classifica What Fuel Fashion? di Textile Exchange, che riunisce 250 dei maggiori marchi del mondo della moda. (Brand valutati: Calzedonia, Intimissimi, Tezenis)

Impatto ambientale e sociale

Verticalizzazione della supply chain Tracciabilità della supply chain

Il modello di gestione integrato di Oniverse richiede impegno, investimenti e competenze specifiche, tramite il quale è possibile controllare in maniera diretta e approfondita la qualità dei capi massimizzando sinergie ed economie di scala. Inoltre, permette di avere un controllo elevato sul rispetto dei diritti umani e sociali di chi vi lavora.

Costruendo i nostri stabilimenti abbiamo scelto di impegnarci e coinvolgerci in prima persona, e questo ha portato ad investire nel territorio e nelle comunità che ci ospitano, oltre che garantire un controllo elevato della filiera.

Le fabbriche del Gruppo si trovano in tre continenti e sette paesi: Italia (Avio, Brentino Belluno, Biella, Castiglione delle Stiviere, Castel Goffredo, Gissi, Grole), Croazia, Serbia, Bulgaria, Bosnia, Sri Lanka, Etiopia e Tunisia. Tuttavia, a prescindere dalla loro localizzazione, all’interno degli stabilimenti gli standard di produzione dei capi sono allineati, oltre alle normative locali, anche alle normative italiane ed europee. Inoltre, anche da un punto di vista tecnologico, Oniverse si impegna ad investire nelle migliori tecnologie disponibili scegliendo i macchinari e gli impianti più all’avanguardia che garantiscano condizioni di lavoro ottimali ai dipendenti (minimizzando il lavoro manuale e ripetitivo) e rispettino gli standard più elevati di qualità, salute e sicurezza.

Oniverse, nel bilanciamento della propria strategia make or buy ha scelto di mantenere all’interno del Gruppo la produzione dei propri prodotti, avvalendosi di fornitori esterni principalmente per l’acquisto di materie prime. Infatti, nel 2024 la produzione interna ha coperto il 77% dei capi proposti nei punti vendita. Il Gruppo ricerca collaborazioni durature e fidelizzate con i fornitori allo scopo di costruire un rapporto proficuo ispirato dalla condivisione di politiche di qualità. Nella selezione dei fornitori, i criteri che vengono adottati sono certamente la qualità ed il prezzo dei materiali, ma il sistema di accreditamento di Oniverse prevede anche una valutazione dell’impegno dei propri partner nel rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza dei lavoratori e nel rispetto dell’ambiente.

I fornitori dei prodotti finiti vengono infatti selezionati solo dopo verifica da parte dei tecnici del Gruppo sullo stato degli stabilimenti produttivi, che vengono monitorati durante la produzione anche tramite ispezioni in linea. Infine, una condizione necessaria per tutti i fornitori è l’accettazione del Capitolato tecnico di conformità, del Capitolato per parti di origine animale (dove necessario) e l’adesione al Codice Etico aziendale

Due Diligence e rating dei nostri fornitori

I due processi avviati recentemente per riuscire a garantire una trasparenza e tracciabilità – sia all’interno dei nostri stabilimenti che presso i nostri fornitori – sono la ESG Due Diligence e la mappatura degli stabilimenti produttivi.

In particolare, il Gruppo si è dotato di una ESG Due DiligencePolicycheponel’obiettivodigarantireilrispetto dei più alti standard etici, ambientali e sociali lungo tutta la catena di fornitura. Per raggiungere questo

obiettivo, il dipartimento di Sostenibilità di Oniverse si occupa di svolgere una mappatura approfondita dei fornitori e di svolgere un ESG Risk Assessment per capire dove potrebbero verificarsi i principali rischi sociali e ambientali. Dopodiché, sulla base di una valutazione basata sulle più autorevoli metodologie in materia, vengono eseguiti audit in presenza per verificare direttamente che i fornitori rispettino gli standard prefissati, e che vengano assicurate condizioni di lavoro sicure e dignitose a tutti i lavoratori convolti in attività produttive.

Mappatura degli stabilimenti produttivi

La mappatura degli stabilimenti invece è un progetto nato nel 2021 con l’obiettivo di dare, a tutti i clienti interessati, la possibilità di visualizzare dove e da chi sono stati creati i prodotti acquistati. Infatti, gli utenti per ogni articolo presente nei siti e-commerce (dei marchi Calzedonia, Intimissimi e Tezenis) dispongono delle informazioni riguardo alla percentuale di capi prodotti internamente, il luogo di produzione dell’articolo ed il polo logistico correlato. Per ogni polo produttivo e logistico mappato è stata creata una scheda personalizzata in cui sono contenuti: la storia dello stabilimento, attività ad alto valore per ambiente, dipendenti o comunità, oltre che un carosello di foto rappresentative dei processi principali portati avanti e alcune interviste rilasciate dai lavoratori dello specifico stabilimento (sito corporate).

chiave riguardanti ogni articolo della nostra collezione. Progetto nato anche per esigenza del mercato francese, che ha imposto con la legge AGEC l’apposizione di un’etichetta ambientale su tutti prodotti immessi nel mercato nazionale. Questa etichetta deve fornire informazioni dettagliate sull’impatto ambientale e sociale del prodotto lungo l’intero ciclo di vita e deve essere accessibile ai consumatori dal momento dell’acquisto in poi. Anche grazie a questa rilevante regolamentazione ogni articolo della nostra collezione è stato dotato di un QR code che permette ai clienti di accedere direttamente al passaporto digitale tramite smartphone o tramite un apposito link posto nella sezione “Tracciabilità” dei siti dei Brand Calzedonia, Intimissimi, Tezenis e Falconeri. Al termine del primo anno di utilizzo, oltre 120 mila clienti hanno avuto scelto di approfondire le informazioni sulla tracciabilità di 14.534 articoli presenti nei nostri negozi.

Fashion Revolution – What fuel fashion?

Alcuni brand del Gruppo (Calzedonia, Intimissimi, Tezenis) sono stati inclusi nelle valutazioni condotte da Fashion Revolution, un movimento globale no-profit tra i più influenti al mondo, che promuove numerose campagne per riformare il sistema industriale della moda ponendo forte attenzione sull’importanza di una maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento, nella considerazione che una maggiore trasparenza porti nel tempo anche ad una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Per il questionario del 2024, che ha unito ai temi della trasparenza quelli legati al cambiamento climatico, siamo lieti di comunicare che i nostri brand si sono posizionati al 6o posto sui 250 principali brand e retailers inclusi nell’analisi.

Digital Product Passport

Questa iniziativa si propone di fornire ai nostri clienti un accesso immediato e completo alle informazioni

101.686

tonCO2e evitate grazie all’acquisto di energia rinnovabile, interventi di efficientamento e alla produzione di energia rinnovabile.

Nel 2024, la produzione di energia elettrica rinnovabile è cresciuta dell’80%. Un risultato possibile grazie all’aumento degli impianti fotovoltaici in funzione, che sono oggi 19, e nel 2025 raggiungeranno quota 25 unità e una capacità di produzione di circa 15 GWh: pari al 10% del fabbisogno energetico annuo del Gruppo. Inoltre, il 98% dell’energia elettrica acquistata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili.

UTILIZZO DI ELETTRICITÀ RINNOVABILE

ENERGIA RINNOVABILE AUTOPRODOTTA E CONSUMATA (GJ)

50%

tonCO2e compensate tramite progetti di riforestazione

ILLUMINAZIONE LED 100% nell’area produttiva 99,4% nell’area commerciale

Dei rifiuti prodotti viene riciclato o riutilizzato

Una gestione integrata

Il modello aziendale di Oniverse integra una fitta rete di vendita a una gestione diretta della supply chain, e perciò richiede impegno, investimenti e competenze trasversali anche in materia ambientale. Infatti, tutte le società del Gruppo rivolgono una particolare attenzione alla gestione dei consumi, idrici ed energetici, nonché alla gestione di scarti e rifiuti.

Consumi idrici

Una delle opportunità che il nostro modello di gestione integrato permette è quella di avere un maggior controllo sugli stabilimenti e, di conseguenza, poter massimizzare il nostro impegno nella riduzione dei consumi in ciascuna delle fasi produttive. Nel corso del 2024, il Gruppo ha prelevato in totale 2.140 megalitri d’acqua (-8%) rispetto all’anno precedente, che sono stati impiegati soprattutto per la tintura e il lavaggio dei capi – i cosiddetti wet-processes. Non è un caso, infatti, che il 55% dei consumi d’acqua siano riconducibili a tre siti dedicati proprio a queste attività.

Consumi energetici ed emissioni

Nel 2024, i consumi di energia del Gruppo sono stati pari a 1.521.483 GJ e hanno prodotto un totale di 45.080 tonCO2e. Consapevoli degli effetti che le emissioni di gas a effetto serra hanno sui cambiamenti climatici, da anni stiamo affrontando un percorso per ridurre il nostro impatto, che nel corso dell’anno ha portato a traguardi rilevanti: il 98% di energia elettrica consumata proviene da fonti rinnovabili; l’autoconsumo di energia tramite impianti fotovoltaici cresce dell’80%, rispetto al 2023. Questi traguardi, insieme a una serie di interventi di efficientamento, hanno permesso di evitare il rilascio in atmosfera di 101.868 ton CO2e.

La produzione e l’autoconsumo di energia solare rappresentano una delle principali leve di decarbonizzazione su cui il Gruppo sta investendo; infatti, solo negli ultimi tre anni, questi sono quasi triplicati arrivando a un totale di 33.540 GJ prodotti di cui 25.286 GJ consumati e 8.254 GJ ceduti alla rete elettrica. Una crescita che proseguirà anche nel 2025 quando verranno completati cinque nuovi impianti fotovoltaici.

Un altro aspetto necessario per la riduzione del proprio impatto emissivo è quello dell’aumento dell’acquisto di energia elettrica rinnovabile in tutta la propria Supply Chain. Nello specifico, durante il 2024 tutti gli stabilimenti del Gruppo hanno impiegato energia elettrica rinnovabile e, solo in un caso, la percentuale è stata inferiore al 100%. Invece, negli uffici come nei

negozi, in 30 paesi su 32 dove hanno sede le società del Gruppo tutta l’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Oltre all’impiego di fonti rinnovabili, un altro pilastro su cui si poggia la strategia di riduzione delle emissioni del Gruppo è l’efficientamento degli impianti che nel solo 2024 ha portato a un risparmio dei consumi di circa 15.000 GJ che equivalgono a oltre 2.000 ton di CO2e evitate.

Da ultimo, una quota degli investimenti della nostra strategia per favorire la decarbonizzazione e mitigare gli impatti del cambiamento climatico è destinata a progetti di riforestazione e edilizia strutturale in legno che nel 2024 hanno compensato 78.100 ton CO2e.

La gestione dei rifiuti

Il Gruppo è consapevole della necessità di prestare attenzione non solo ai consumi di risorse naturali, ma anche ai sottoprodotti delle proprie attività. Per questo, viene riposta una particolare attenzione alla corretta gestione dei rifiuti, così da minimizzarne la quantità generata e, ove possibile, aumentare la quota destinata al riciclo.

Per quanto riguarda le metodologie di smaltimento, il 50% dei rifiuti prodotti è stato avviato al riciclo, riuso e/o recupero, mentre il rimanente è confluito in discarica o presso inceneritori.

Le dimensioni produttive di Oniverse portano alla creazione di ingenti quantità di rifiuti, inoltre la scarsa riciclabilità dei capi di abbigliamento è un problema che affligge il settore dell’abbigliamento, e che deve essere risolto per poter minimizzare l’impatto ambientale aziendale. È per questo che nel 2021 abbiamo lanciato il progetto RE-TIGHTS per il riciclo completo di tutte le fibre di uno dei prodotti iconici del Gruppo: il collant. Dopo l’ottenimento del bando europeo LIFE, questa iniziativa ha preso forma nella sua fase prototipale e ha dimostrato che grazie a importanti investimenti in innovazione, si è riusciti a recuperare completamente la poliammide dei collant, mantenendone intatta la qualità. Completata questa fase, nella seconda metà del 2025 il progetto entrerà nel vivo con una produzione che sarà elevata su scala industriale e che avrà un impatto significativo sulla riduzione dei rifiuti e dell’impatto ambientale.

Dipendenti

45.886 +87%

24.700 Dipendenti

Dipendenti

La risorsa più importante di Oniverse sono le persone che lavorano con noi. I valori aziendali del Gruppo (visione, passione, concretezza, collaborazione ed orientamento al risultato) materializzano la nostra etica di lavoro e governano le attività e le relazioni all’interno dell’azienda. Al 31.12.2024 il numero dei lavoratori occupato nella società del Gruppo ammonta complessivamente a 45.895. Per il settore Fashion, dato il tipo di prodotto trattato, la forza lavoro maggiore è rappresentata dalla forza operaia (59%), seguita dalla forza vendita (personale di negozio, addetto vendita, 39%) e a concludere dal personale impiegatizio e manageriale (di primo e secondo livello). La stessa tendenza trova riflesso negli altri due settori: il nautico (Yachting) che è composto per il 58% da persone impiegate nel settore produttivo e per il 40% circa nelle attività commerciali, il settore vinicolo (Food&Wine) invece presenta quasi il 60% della forza lavoro in attività produttive e la restante parte (40% circa) attiva nell’area commerciale.

La nostra realtà pone particolare attenzione alla fascia giovanile ed è per questo che l’80% delle nuove assunzioni è al di sotto dei 30 anni d’età. Inoltre, stiamo continuando a sviluppare ulteriori progetti collegati al tema della Diversità, Inclusione e Equità per le società del Gruppo certificate ad inizio anno, affrontando temi come l’equità salariale, l’equità di opportunità di crescita e anche la creazione di una appropriata cultura aziendale. Questo progetto, oltre a toccare i temi sopra menzionati, ha portato alla nascita di attività formative strutturate volte a creare un’equa e giusta cultura aziendale, in più è stata svolta un’attenta analisi di tutti i processi interni maggiormente impattanti (ed impattati). Ci premuniamo che ogni risorsa acquisisca in poco tempo gli strumenti necessari e le capacità richieste per assumersi importanti responsabilità. In ottica di crescita professionale, la formazione ricopre

un ruolo strategico ed è per questo suddivisa in tre macro aree specifiche: un percorso di formazione tecnica per i dipendenti dell’area corporate, erogata capillarmente da ogni stabilimento da personale specializzato; una formazione sui sistemi organizzativi per i dipendenti della sede centrale ed una formazione specializzata per i responsabili di sede, di retail, di prodotto e di produzione con lo scopo di migliorarne la gestione del proprio team e mediazione dei conflitti. Nel 2024 sono state erogate in totale circa 840.000 ore di formazione di cui oltre la metà (74%) destinate allo sviluppo di competenze tecniche per l’area retail. I pacchetti retributivi sono sostenuti ed arricchiti da benefit, iniziative, ed agevolazioni che variano da paese a paese. Ci preoccupiamo di migliorare costantemente il nostro welfare aziendale cercando di migliorare quotidianamente la condizione lavorativa e privata dei nostri dipendenti. È usuale per il Gruppo elargire premi di performance per mantenere e valorizzare le proprie risorse. Il turnover generale del 2024 si presenta in linea rispetto al 2023, con una lieve decrescita riguardo al tasso di assunzione e quello di cessazione. La gestione del turnover in uscita è analizzata periodicamente grazie a KPI suddivisi per area di business e tipologia di popolazione, oltre che a interviste a campione. Eventuali indagini per infortuni, incidenti, near-miss e non conformità sono controllati dal Sistema di Gestione per la Sicurezza. Per l’anno 2024 gli infortuni si sono concentrati maggiormente sui luoghi di lavoro nell’area europea, i quali sono stati nella quasi totalità dei casi di lieve entità.

La vicinanza al cliente è da sempre un elemento di grande attenzione per Oniverse. Partendo da una

strategia di presenza capillare grazie agli oltre 5.6000 punti vendita fisici presenti in tutto il mondo; negli ultimi anni si è rafforzata ed estesa la presenza su canali di vendita digitali. Questo per rispondere meglio alle esigenze e desideri della clientela, grazie a vetrine digitali attive 24 ore su 24 tutto l’anno. Questo mix di canali fisici e digitali, cosiddetto omnicanale, racchiude lo scopo di mettere in contatto i dati di vendita e di magazzino a prescindere dalla proprietà del punto vendita o dalla ragione sociale considerata rendendo il brand unico punto di riferimento per la clientela. Sono numerosi i servizi disponibili ai nostri clienti: Product Locator, Paga Online e Ritira in Negozio, Scaffale Infinito, Reso semplificato ed un sistema di fidelizzazione (paper free) sono solo alcuni esempi. Sono tenuti in alta considerazione da tutto il personale la restituzione di feedbacks e di eventuali reclami. Il Customer Service del Gruppo si organizza su tre livelli e monitora costantemente la soddisfazione generale grazie all’analisi di specifici KPI. Dettaglio d’orgoglio è da anni la tempestività nella risoluzione in giornata della maggior parte dei reclami ricevuti (71%, +5% rispetto al 2023) e un’evasione del 98% tra 1 e 3 giorni. Anche quest’anno, la protezione dei dati si conferma tema di estrema centralità: il consenso informato è alla base di qualsiasi collezione dati. Per garantire un’elevata protezione dei dati nel 2024 sono stati sviluppati e proseguiti progetti di gestione dell’identità degli accessi, di monitoraggio della sicurezza e di risposta agli incidenti. Continua anche l’importante crescita del totale di iscritti ai canali loyalty, passati da 32 milioni nel 2023 ad oltre 39,6 milioni nel 2024. Questo traguardo è possibile grazie ad attenti ed accurati programmi di fidelizzazione, i quali permettono interessanti sconti, promozioni e premi. Il Gruppo conferma il suo impegno nel cercare di orientare nel miglior modo possibile qualsiasi trasmissione esterna (ed interna) in quanto qualsiasi comunicazione ingannevole o poco trasparente, scarsamente inclusiva o soggetta a greenwashing

presenterebbe impatti negativi sia sui brand che sulle persone ed il contesto di riferimento.

SETTORE FOOD & WINE

Durante l’anno Signorvino ha realizzato diverse attività mirate a incrementare il numero di clienti iscritti al programma loyalty e a promuovere la brand awareness, con l’obiettivo di far conoscere meglio il nostro marchio attraverso collaborazioni con aziende vinicole e partner esterni promotrici nel settore vitivinicolo. Inoltre, sono stati sviluppati progetti al fine di migliorare l’esperienza utente online come il rinnovo di un Programma Fedeltà, l’invio di e-mail per raccontare e descrivere il brand e l’invio di newsletter customizzate in base agli interessi degli utenti. Per Oniwines invece l’attenzione ai propri clienti passa attraverso la cura di ogni processo produttivo e scelta della materia prima, con l’obiettivo di poter garantire a tutti i clienti (settore B2B) il prodotto più qualitativo e unico possibile da commercializzare nella propria rete di vendita.

SETTORE YACHTING

Data la tipologia di prodotto trattata, agli armatori che scelgono Cantiere del Pardo viene garantita la massima qualità, sicurezza e assistenza possibile. Grazie alla storica rete di dealer presenti in Europa (62), America (13), Asia (5) e Oceania (1), ogni cliente che acquista un’imbarcazione riceve l’assistenza necessaria a gestire qualsiasi esigenza di manutenzione o riparazione della nave. Nello specifico, per la gestione delle richieste, gli armatori possono contattare la società tramite e-mail e telefono, oppure i rivenditori accedono alla Dealer App di Cantiere del Pardo dove vengono inserite le richieste a cui la società si occupa dare risposta.

SETTORE FASHION

Attenzione verso la comunità

2.469.510€

Donazioni verso la comunità

5.520.563€

Donazioni verso la Fondazione San Zeno

90.295.554€

Donati tra il 1999 e il 2024

Assistenza e solidarietà Socio ambientale Sport, cultura e educazione

La comunità e Fondazione

San Zeno

Il Gruppo offre da sempre il proprio contributo alle comunità dove opera, spinto dall’impegno a migliorare la qualità della vita di chi ha avuto meno opportunità e con il desiderio di rafforzare le relazioni esterne della società.

Attraverso l’impiego di risorse aziendali, Oniverse offre il suo sostegno ad attività sociali, sportive, culturali, assistenziali e anche di piccole opere pubbliche, sempre garantendo il principio di trasparenza. Inoltre, supporta squadre ed eventi sportivi, investe nell’educazione e nella cultura, e finanzia progetti a favore della tutela della salute delle persone ed enti che operano a favore della comunità e dell’ambiente.

Questo impegno, nel 2024, ha raggiunto un totale di 2,5 milioni di euro, di cui il 58% per iniziative socioambientali, tra le quali si possono citare gli oltre 700.000 euro in edilizia scolastica; il 34% in opere di assistenza e solidarietà, come nel caso dei 300.000 euro donati ad ASVI per sostenere l’emergenza umanitaria in Libano; e il rimanente 8% ad associazioni sportive e culturali.

Inoltre, il Gruppo supporta la Fondazione San Zeno fin dalla sua nascita, una realtà che sostiene associazioni educative e lavorative in Italia e nel mondo. In 26 anni di attività, insieme Oniverse e la Fondazione hanno sostenuto oltre 1.600 progetti, in 74 Paesi, collaborando con 527 enti, attraverso un contributo di oltre 90 milioni di euro e perseguendo un unico obiettivo: offrire concrete possibilità di realizzazione autonoma ai progetti di persone che si trovano a vivere situazioni di disagio, incertezza e difficoltà.

Perché la Fondazione crede fermamente nelle persone come protagoniste del proprio cambiamento, della propria crescita verso la libertà, e ritiene giusto supportare progetti che permettano a chi è coinvolto di essere attore e non spettatore. Tra le diverse progettualità, molte hanno al centro la scuola poiché si mira a costruirne una che sia fonte di benessere per insegnanti e studenti, e vivaio di passioni e talenti dei cittadini di domani.

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