FMIF Magazine - II edizione

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4 Talent scout Italia - Viaggio nel “bel paese” di: Michele Gallo Il bel paese ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe. Era il XIV secolo quando Petrarca, nel suo “Canzoniere”, definiva l’Italia come “bel paese” e da allora questo appellativo è stato affibbiato al nostro paese (oltre al “meno filosofico” ‘stivale’). E Francesco non aveva torto, l’Italia è proprio un bel paese, il paese della pizza e della pasta, la penisola della cultura, la nazione dei ex-padroni romani, con una storia ricca di tradizioni, di gioie di dolori e di… calcio! Esatto, perché l’Italia è stata la prima nazione ad inventare il calcio, molto rudimentale quello giocato dai romani, ma noi abbiam fatto partire tutto. Ma adesso basta con la storia, veniamo al punto: con questo articolo di questa prima uscita del magazine ufficiale di FMIF, voglio introdurvi l’Italia e i suoi giovani talenti, osserveremo insieme i rari prodotti della primavera che aspettano solo che scocchi la scintilla dell’opportunità per diventare giocatori di fama mondiale. E di certo in Italia non mancano, ma non posso di certo elencarli tutti, mi limiterò a parlare dei più famosi e forti, viaggiando sulle note di “Keep my pace”. Siete pronti? Siete carichi? Forza Italia, rialziamoci e facciamoci sentire.

Portieri – Por Naturalmente, si parte dal reparto più basso, quello dei portieri, coloro che devono salvarci quando l’attaccante avversario è stato lasciato libero dai difensori, coloro su cui grava la responsabilità del mondo intero quando devono parare un rigore, un ruolo fatto di gioie (è bello parare 5 rigori in una finale) e dolori (è bruttissimo quando si fa una “papera”), un ruolo molto impegnativo anche perché il portiere è quello che, oltre al capitano, deve dare forza alla squadra. Ma partiamo piuttosto col nostro viaggio. Mezzo di trasporto? La nostra fantasia. Perin Mattia – Classe ’92, CFC Genoa

Iniziamo il nostro viaggio dei portieri catapultandoci in Liguria, sponda rossoblù, per osservare il 17enne del Genoa, Mattia Perin. Da molti visto come il nuovo Zenga, Perin si è subito contraddistinto tra i pali per le sue capacità, vediamo come le caratteristiche (non solo quelle tecniche, ma anche quelle mentali sono molto elevate per un classe ’92) siano molto soddisfacenti, un ragazzo di questa caratura merita davvero di fare strada, ha tutti i valori tecnici fondamentali per un portiere sopra costantemente sopra l’11, e nella realtà ha già fatto più di una presenza con il Genoa in prima squadra – L’opportunità se la crea lui stesso.


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