Rivista Arti Marziali Cintura Nera 486 – Novembre – 1 parte by Budo International Martial Arts Magazine

Cosa succede dopo aver imparato i fondamentali e gli intermedi? Qual è il passo successivo nel vostro percorso di apprendimento del Gracie Jiu-Jitsu? La struttura del programma Gracie Concepts dei fratelli Vacirca definisce tre livelli principali di sviluppo degli studenti: GC Fundamentals, GC Intermediate e infine (in due parti separate) GC Advanced Gracie JiuJitsu. Questi livelli indicano diversi livelli di maturità per gli studenti del Gracie Jiu-Jitsu, che alla fine raggiungono la Faixa Preta (cintura nera). In questa fase, la maggior parte dei praticanti di Gracie Jiu-Jitsu ha trascorso diversi anni con noi e può dimostrare un alto livello di esperienza, una profonda comprensione della filosofia dei Concetti Gracie e un forte legame e passione per l'allenamento e la condivisione del Jiu-Jitsu con i compagni di allenamento, indipendentemente dal loro livello di cintura o dalle loro caratteristiche fisiche. Benvenuti nel programma avanzato di Gracie Jiu-Jitsu GC che vi porterà al livello successivo di scioltezza. Ricordate che il Gracie Jiu-Jitsu è molto più che autodifesa. È uno stile di vita positivo. 47 min.

Ref.: • VACIR-9

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Il combattimento reale è un caos totale. Sotto l'effetto dell'adrenalina molte tecniche che abbiamo praticato per anni semplicemente non funzionano o non funzionano. l'aggressore può attaccarci con qualsiasi cosa o in modo imprevedibile, con tutta la sua furia. Dobbiamo allenare cose facili da praticare e da imparare, e soprattutto efficaci. È qui che entrano in gioco i concetti di allenamento e i principi del combattimento. Guro Markus Gottel presenta un concetto basilare e fondamentale dell'Escrima del Gran Maestro Rene Latosa: "The Box", uno strumento che ci dà una notevole sicurezza nello sparring controllato, migliora il nostro equilibrio e aumenta la nostra capacità di agire in modo sicuro, rapido e più efficace. L'idea della "Scatola" può essere trasferita a tutte le armi da taglio, compresa la pratica a mano vuota. Gli insegnamenti del Gran Maestro Rene Latosa si basano sull'uso di principi per il combattimento e di concetti per l'allenamento. In questo modo la tecnica è importante ma viene relegata in secondo piano. Il primo è l'insegnamento naturale di come usare il corpo, utilizzando i concetti come strumento per tutti gli esercizi e i movimenti. Non ci sono tecniche magiche o segrete, ma solo la comprensione del funzionamento del corpo. Una volta afferrate queste idee, possiamo esplorare, evolvere e migliorare costantemente nell'Escrima o in altre arti marziali.

Ref.: • GOTTeL-1

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Meglio non insistere... "Ci sono un sacco di bugie sul mondo, e la cosa peggiore è che la metà di esse sono vere." Winston Churchill

"Un uomo che non è abbastanza originale da pensare a un nuovo titolo per il suo libro sarà molto meno capace di dargli un nuovo contenuto. nuovi contenuti ad esso." Arthur Schopenhauer

n nuovo libro della giusta statura deve avere al suo interno, come la vita stessa, sufficienti contraddizioni, capaci di esprimere quella grande forza che è il destino. Queste sono caratterizzate dall'essere paradossali e bigame. Per questo motivo, due titoli opposti e complementari si sono contesi la presidenza di queste pagine; il primo, "La perseveranza porta fortuna", promettente, e quello di questo testo, "È meglio non insistere...", di taglio più lontano, di chi, senza rinunciare al distintivo, si allontana dal rumore mondano. E io lo spiego: Perché insistere a riparare ciò che è storto? La vita è breve. No, non sto dicendo che bisogna voltarsi dall'altra parte; d'altronde, nel peggiore dei casi si ha sempre il diritto di lamentarsi, ma andare a fare il donchisciottesco sul mondo è qualcosa che, dopo i sessant'anni, diventa molto difficile. Basta non essere parte del male e forse, nel proprio piccolo, si può anche fare del bene, soprattutto per il semplice piacere di farlo. Quelli della mia generazione hanno vissuto in una libertà splendente e probabilmente irripetibile. Abbiamo affrontato la vita con entusiasmo, spinto un mondo con missili puntati su due lati e abbattuto il muro in mezzo. Ma l'ordine sotto il quale vivevamo è caduto; il bene e il male si confondono nel pantano delle loro demagogie e il livello di comprensione è crollato, in una società soggiogata dai suoi difetti (il peccato terminale, quanto siamo cattivi noi uomini, ecc...) e compiaciuta di ciò che le viene ordinato di pensare. Mi chiedo sinceramente se alcuni dei nostri valori abbiano senso in questo contesto. Il mio professore di filosofia, il fantastico don Antonio Chaparro, diceva: "Studiare e capire per essere ogni giorno più uomini". Educati al dialogo, alla tolleranza e alla riflessione, i miei compagni di classe si sono rivelati tutti persone meravigliose. Continuiamo a vederci nel corso degli anni, e incontrarli è un'esperienza rara, quella di trovarsi di fronte a individui, di fronte a un mondo pieno di pecore belanti e compiacenti, ai discorsi dei loro leader. Mio nonno un giorno mi disse: "Tu pensi molto, e pensi bene. Pensare bene significa vedere le cose da diverse angolazioni". Nonno Enrique mi iniziò agli esercizi dei pitagorici. "Immagina un dodecaedro, lo vedi? Ora... ruotalo lentamente nella tua mente"... Queste cose me le ha dette il mio indimenticabile nonno, un insegnante di professione... un insegnante in ogni momento. Tuttavia, sempre più oggi, l'accelerazione, la mancanza di fegato e di temperamento, fanno sì che si ripetano proclami senza pensare che ogni verità, anche se appare chiara e immacolata, è solo un punto di vista, cioè una visione, da un punto. Mettersi nei panni degli altri... Beh, non se ne parla! Questa sorta di sociopatia profonda che ci consuma ha distrutto ogni possibilità di dialogo tollerante, intelligente e pacato, portandoci al parossismo fanatico, alla costante incongruenza e a una sfacciata incoerenza nella vita pubblica e personale. I politici (Razzadannata!) mentono senza arrossire, riprendendo la frase di Groucho (ma in loro senza alcun umorismo): "Questi sono i miei principi, se non ti piacciono... ne ho altri". Dove ho detto che ho detto, dico che Diego" è all'ordine del giorno tra questi "partiti", e senza battere ciglio sono capaci di vendere la propria madre per un piatto di lenticchie. Ma in fondo cosa c'è da lamentarsi; come diceva Churchill: "Il miglior argomento contro la democrazia è una conversazione di cinque minuti con l'elettore medio". Il mio amico Lorenzo (l'ho citato più volte, perché lo trovo fantastico) ha riassunto lo Zen in una sola frase: "Questo è quello che è... te stesso... non ci sono più uova...". Siamo pertinenti, lo tsunami che ci viene a trovare in questo nuovo millennio non lo fermeremo con semplici ombrelli, nemmeno con eventi ingegnosi, per quanto possano sembrarmi perspicaci. Servono, però, a relativizzare il contesto, a fare un passo indietro e a mettere in moto il dodecaedro.

Meglio non insistere... Gli Hagumo, conosciuti dai giapponesi come Shizen, gli abitanti indigeni delle isole prima dell'arrivo della Yamato, nella loro saggezza si ponevano sempre tre domande chiave di fronte a qualsiasi questione: chi ne beneficia? In cambio di cosa? E cosa c'entro io? Quanto sarebbe meglio ascoltare le notizie con queste tre domande in mente! Per concludere questo deplorevole panegirico dell'intelligenza o della sua assenza, ricordiamo quella frase che dice: "I furbi imparano di più dagli sciocchi che gli sciocchi dagli intelligenti". Mio nonno (deve essere molto vicino, anche oggi lo cito!) diceva che la felicità consiste nel sapersi accontentare. SunTsu, che non era meno saggio di mio nonno, la metteva in un altro modo: "In guerra bisogna sapere quali battaglie iniziare e quali città conquistare". Vedete, non ha senso combattere battaglie perse, e quella che riguarda l'individuo medio in un Occidente in caduta libera lo è di sicuro. Perso tra la vanità delle reti sociali, quantitative contro qualitative, in società sovvenzionate in cambio di libertà castrate, il lento ma ineffabile declino dell'Impero Romano d'Occidente sta passando il testimone a un nuovo paradigma, confuso e sfocato. Gli uomini, ieri, oggi e sempre, mostrano il meglio e il peggio di sé in ogni crisi; il peggio, subito, e il meglio sempre a posteriori. Ma è così che vanno le cose! Il miele non è stato fatto per la bocca di un maiale, dice la saggezza popolare; l'intelligenza è un bene (lo è sempre stato), riservato a pochi, e di quelli che ce l'hanno, ancora meno sono quelli che ne fanno buon uso. Mi cancello dal discorso generalizzato, dall'intralcio e dai seguaci che il personale pratica, perché non sono mai stati miei pari, anche se sono stati miei fratelli e sorelle. Non posso stare al loro gioco, perché non mi riguarda; se mi sembra altezzoso, mi annoia, se mi sembra arrogante, è molto al di sotto dei miei interessi. Vado per conto mio, perché mi pongo domande a cui loro non pensano, presto attenzione a questioni che non li riguardano, e a cui loro prestano attenzione, sono, come direbbe Sinuhe: "Come il ronzio delle mosche nelle orecchie o come la polvere della strada ai miei piedi". Io non sono migliore, per carità, nulla di umano mi è estraneo, sia esso virtù o difetto, ma oltre a non essere più contemporaneo (come dice Pérez Reverte, noi vecchi non lo siamo), non condivido le loro ideologie e credenze. Così, anacronistico e, in un certo senso, anatemizzato, l'unica cosa che mi resta è l'esilio scelto dal mondo, da dove, di tanto in tanto, posso far cadere qualche perla sotto forma di riflessione scritta, da raccogliere da chi la apprezza (eccolo!), o da insegnare a chi, rara avis come me, vuole ascoltare i vecchi ed eterni canti dello spirito. Dei vecchi... il consiglio! Con le altre guerre, più banali, meglio non insistere.

"Perché sforzarsi di riparare gli storti? La vita è breve. No. Non dico che si debba guardare dall'altra parte; d'altronde, nel peggiore dei casi si ha sempre il diritto di lamentarsi, ma andare a cavillare sul mondo è qualcosa che, dopo i sessant'anni, diventa molto difficile."

Arti Marziali - Quiz di conoscenza generale Se volete verificare la vostra conoscenza delle arti marziali, potete farlo rispondendo alle domande di questo quiz di conoscenza generale. Ogni domanda ha una sola risposta corretta. Divertitevi e scoprite quanto ne sapete sui vari argomenti delle arti marziali! Se avete letto con attenzione gli articoli pubblicati nella nostra rivista, la maggior parte di queste domande dovrebbe esservi familiare. 1. Il famoso libro "L'arte della guerra" è stato scritto, come credono gli storici di oggi, riassumendo i pensieri di diversi filosofi cinesi in diversi periodi della storia cinese. Ma chi è ritenuto il suo creatore? a. Laozi (Lao Tzu) b. Confucio c. Sun Tzu 2. Il "Libro dei Cinque Anelli" è uno dei libri più letti sul tema delle arti marziali. Quale famoso schermidore giapponese lo ha scritto? a. Oda Nobunaga b. Tokugawa Ieyasu c. Miyamoto Musashi 3. La via del Samurai e il suo codice non scritto dei principi morali fondamentali di questa classe di guerrieri. Con quale nome è famosa? a. Otoko -data b. Hara-kiri c. Bushido 4. Il nome della famosa arte marziale giapponese - il karate - è, in traduzione, conosciuto come? a. Pugno potente b. Pugno forte c. Pugno vuoto 5. Il famoso tempio cinese di Shaolin, ritenuto la culla delle arti marziali, si trova in quale provincia cinese? a. Pinan b. Henan c. Jiangxi 6. Nel 748 a.C. fu introdotto uno sport di arti marziali ai Giochi Olimpici dell'Antica Grecia. Si tratta di una combinazione di lotta con i pugni, lotta e calci con le gambe. Tradotto dal greco, Pankration significa? a. Calcia come vuoi b. Tutta la potenza c. La via di Pan 7. La famosa lotta tradizionale mongola viene eseguita in una competizione chiamata Nadam (una gara di equitazione, lotta e tiro con l'arco). Come si chiama? a. Bokh b. Shas Khan c. Shuai Jiao

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8. Abraham Lincoln (1809-1865), il 16° presidente americano, era conosciuto come un abile combattente. In quale disciplina marziale combatteva? a. Pugilato b. Scherma c. Lotta libera 9.Un famoso stile di pugilato, il pugilato francese, nato in Francia (Marsiglia) all'inizio del XIX secolo, in cui i pugili usano i calci alle gambe, si chiama? a. Chanson b.Savate c. Baton 10.Dal 1899 al 1903 è esistito in Inghilterra un famoso club di Bartitsu guidato da William Barton-Wright (1860-1951). Fu il primo club ufficiale in cui si allenavano varie arti marziali pasquali e occidentali. In quale città si trovava il club? a. Manchester b. Londra c. Liverpool 11. Secondo le cronache giapponesi Nihon Shoki, scritte nel 720 d.C., nel 230 a.C. si tenne alla corte dell'imperatore Suinin un combattimento tra combattenti a mani nude. Sulla base delle tecniche utilizzate durante questo combattimento, si formò un'abilità che precedette il ju-jutsu. Come si chiamava questa abilità? a. Yawara b. Makiwara c.Hojojutsu 12. Come si chiama il tiro con l'arco tradizionale giapponese? a. Kyudo b. Sodo c. Kempo 13. Un atleta, il cui nome è stato ricordato nella storia del judo, fece un'apparizione speciale ai Giochi Olimpici del 1964. Qual è il suo nome? a. Anton Geesink b. Yasuhiro Yamashita c. Hitoshi Saito 14. Dal 1987 è stata aperta ai visitatori una famosa tomba con guerrieri di terracotta (la tomba del primo imperatore Qin Shi Huang Di) situata a Xian. I visitatori possono esplorare solo una parte della tomba, non l'intero sito. In quale anno è stata scoperta la tomba? a. 1874 b. 1974 c. 1984

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15. L'arte marziale Kalaripayattu è stata creata nell'ex Regno di Cheras, nell'odierno Kerala, nel sud dell'India. Si presume che questa abilità abbia più di 2000 anni. Quest'arte marziale è riconosciuta come il precursore delle attuali abilità asiatiche. Secondo una leggenda, cosa significa letteralmente il suo nome? a. La via del campo di battaglia b. L'abilità del guerriero c. L'abilità nella scherma 16. Secondo una leggenda, c'era una prova per tutti gli apprendisti del Tempio Shaolin che si chiamava "La prova delle quattro stanze". L'ultima prova era il cosiddetto labirinto mortale, un labirinto con 108 trappole con bambole di legno meccanizzate. Se l'apprendista riusciva a superare il labirinto, si trovava di fronte all'ultimo ostacolo prima di uscire dal monastero. Per uscire, doveva rimuovere dall'uscita un'urna rovente con dei simboli. Quali simboli conteneva l'urna? a. Una tigre e un serpente b. Una tigre e una mantide c. Un drago e una tigre 17. La famosa baionetta fu inventata a Bayonne nel XVI secolo. Il coltello era già in uso all'inizio del XVII secolo ed era posto sulla canna di un fucile in modo che il tiratore potesse, dopo aver sparato dal fucile, usare il coltello come passero. La città di Bayonne si trova nel sud di quale Paese? a. Italia b. Spagna c. Francia 18. Le tribù native della foresta pluviale brasiliana sono famose per la loro abilità nel lanciare frecce da un tubo di soffiaggio. La tribù dei Jivaro è tra le più abili a usare il tubo di soffiaggio come arma e a scoccare frecce velenose. A causa del veleno, come vengono chiamate le frecce? a. Dardo b. Curare c. Vale tudo 19. Una delle asce da combattimento più famose al mondo ha una lama su entrambi i lati ed è prodotta dagli indiani del Nord America. Si chiama tomahawk. Da quale tribù di nativi americani è stato preso il nome? a. Apache b. Cheyenne c. Algonchino

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20. Silat, Sikaran e Bersilat sono solo alcune delle numerose arti marziali che hanno origine nello stesso Paese. Si ritiene che in questo Paese esistano più di 100 tipi di arti marziali. A quale Paese ci riferiamo? a. All'India b. Le Filippine c. Thailandia 21. Il padre fondatore del jiu jitsu brasiliano (l'arte marziale nata come modifica del judo) è considerato il famoso maestro di judo giapponese che insegnò questa abilità alla famiglia Gracie e che le diede il nome. Qual è il suo nome? a. Mitsuy Maeda b. Masashi Nishiyama c. Jigoro Kano 22. Il fondatore dell'arte marziale israeliana chiamata Krav Maga è Imi Sde - Or Lichtenfeld, che ha imparato questa abilità di autodifesa a Bratislava (Slovacchia) da suo padre. Ha iniziato a insegnarla quando è arrivato in Palestina. In ebraico, cosa significa Krava Maga? a. La via gentile b. Una lotta di wrestling c. Un combattimento a contatto 23. Secondo una leggenda, il Wing Chun, uno stile di Kung Fu, fu creato da una monaca Jim Wing-Chun. Il significato del nome di questo stile può essere tradotto in modo diverso nei dialetti cinesi. Alcuni maestri di arti marziali dicono che significa "primavera vitale". Tuttavia, in tutto il mondo è più famoso con un altro significato. Quale? a. Primavera dolorosa b. Primavera canterina c. Primavera piovosa 24. Il Kung Fu ha origine nel Tempio Shaolin, che contiene 5 direzioni stilistiche (serpente, tigre, drago, leopardo e gru). È conosciuto soprattutto con due nomi che vengono usati più spesso. Quali sono questi nomi? a. Kenpo o kempo b. Tang-lang o Ding-bo c. Pak Mei o Pa Kua 25. Bruce Lee, leggendario maestro di arti marziali e famoso attore, è morto il 20 luglio 1973. Dopo una cerimonia tradizionale cinese a Hong Kong, alla quale parteciparono circa 35.000 fan, Bruce Lee fu sepolto nel Lake View Cemetery di Seattle. Prima della sepoltura, quale suo oggetto preferito è stato messo nella bara? a. Bastoni da nunchaku b. guantoni da boxe c. occhiali da sole

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"Se leggete con attenzione gli articoli pubblicati nella nostra rivista, la maggior parte di queste domande dovrebbero esservi familiari."

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26. Il maestro Bruce Lee era famoso per aver eseguito varie tecniche di pugni diversi. Tuttavia, molti dei suoi fan e degli amanti delle arti marziali ricordano il suo calcio in salto perfettamente eseguito che, nel karate, si chiama tobi yoko geri e, nel tae kwon do, twio yop chagi. Di quale calcio stiamo parlando? a. Un calcio frontale b. Un calcio laterale c. Un calcio circolare 27. Nel febbraio del 1882, Jigoro Kano, maestro di arti marziali e fondatore del Judo, aprì la sua scuola (dojo) vicino a un tempio buddista nella contea di Shitaya, vicino a Tokyo. L'Ejsho - ji dojo, come veniva chiamata la sua scuola, era piuttosto piccolo e all'inizio aveva solo un paio di tappetini per gli esercizi. Quanti tappetini aveva? a. 8 tappetini b. 14 tappetini c. 12 tappetini 28. Il film "Rocky" ha vinto 3 Oscar nel 1977 (miglior film, regia e montaggio). Il film parla di un pugile mancino di nome Rocky Balboa che improvvisamente ha la possibilità di vincere il titolo di campione del mondo. Tra tutti i personaggi del film, solo un attore ha disputato più di 35 incontri di boxe nella vita reale. Quale ruolo interpreta questo attore? a. Rocky (S.Stallone) b. Paulie (B.Young) c. Mickey (B.Meredith) 29. Le Olimpiadi tenutesi nel 1960 a Roma sono ricordate per i loro box estremamente attraenti. Il pugile americano Cassius Clay (Muhammad Ali) si distinse particolarmente. Dopo i Giochi, passò alla boxe professionistica e divenne uno dei pugili di maggior successo di tutti i tempi. Clay vinse il pugile polacco Zbigniew Pietrzykowski nella finale della categoria dei pesi massimi leggeri. Quanti anni aveva Muhammad Ali all'epoca? a. 19 b. 22 c. 18 30. Il kata Gonosen -no è uno dei kata di judo più famosi e riconosciuti. Il kata è stato creato in Francia e il suo fondatore era un maestro di judo leggendario. Qual era il suo nome? a. Mikonosuke Kawaishi b. Kyuzo Mifune c. Yukio Tani

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31. La prima classificazione dei diversi colori delle cinture (dalla cintura bianca del principiante alla cintura nera del maestro) che segnava il livello di conoscenza e di progressione dell'allievo fu ideata da un leggendario maestro di judo. Voleva rendere i livelli di progressione più facili per i suoi studenti. Come si chiamava? a. Naoki Murata b. Peter Seisenbacher c. Mikonosuke Kawaishi 32. Nel 1958, il leggendario maestro di karate Masutatsu Oyama pubblicò un libro la cui prima edizione fu venduta in oltre 150.000 copie in poco tempo. Visto il grande interesse, il libro fu pubblicato anche in inglese nel 1963. Come si chiama questo famoso libro? a. Che cos'è il karate b. Il karate reso facile c. Vincere un torneo di karate 33. Nel 1974, il tedesco Georg F. Bruckner (1930 - 1992) organizzò una competizione tra Stati Uniti ed Europa intitolata "European All Style Karate Championship". Nell'organizzare l'evento, si avvalse dell'aiuto del suo maestro e amico Mike Anderson. Il volantino promozionale riportava la foto di un leggendario combattente americano di kickboxing. Quale? a. Jeff Smith b. Joe Lewis c. Bill Wallace 34. Il tae kwon do è un'arte marziale coreana nata negli anni '40 dalla fusione di diverse arti marziali coreane e del karate giapponese che si praticava all'epoca. Il nome deriva dalle parole tae = calciare con una gamba, kwon = colpire con una mano e do= la via. Si presume che il nome tae kwon do sia stato suggerito per la prima volta da uno dei collaboratori del generale Choi-Hong-Hi nel 1955, ma all'epoca non fu accettato. In quale anno il nome fu ufficialmente accettato come tae kwon do? a. 1965 b. 1960 c. 1956 35. Chuck Norris, il famoso attore e maestro di arti marziali, si è allenato in Corea nel Tang Soo Do. Questo famoso stile di arti marziali coreane ha alcuni collegamenti con il karate. Che cosa significa la traduzione letterale di questo stile? a. La via del pugno Tang b. Pugno forte c. Il pugno della dinastia Tang

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36. Alcuni cambiamenti negli sport di MMA si sono verificati quando due fratelli emergenti hanno acquistato l'UFC nel 2001 e hanno formato una società di promozione Zuffa, nominando Dan White come presidente. Grazie alle loro conoscenze e alla loro influenza in Nevada, i fratelli riuscirono a legalizzare gli sport di MMA, il che fu fondamentale per il loro ulteriore sviluppo. Quali sono i loro nomi? a. F. i L. Fertitta b. R. i R. Gracie c. R .i G. Mendes 37. Il primo paradenti fu realizzato dal dentista Woolf Krause e da suo figlio Phillip nel 1892. All'inizio i paradenti venivano utilizzati nel pugilato, ma dovette passare un po' di tempo prima che venissero accettati dai pugili. Il 1913 è considerato l'anno in cui i paradenti iniziarono a essere utilizzati ufficialmente nella boxe e, in seguito, anche in altre arti marziali e sport. Di quale Paese erano originari padre e figlio Krause? a. Germania b. Francia c. Inghilterra 38. I cinesi diedero il nome di kung chia chiang a un'abilità di combattimento con la lancia e la trasferirono in Giappone, dove subì una rinascita nel X secolo, cioè all'epoca dei combattenti samurai. Nelle zone meridionali del Giappone e in alcune aree di Okinawa, i giapponesi chiamavano questa abilità "jutsu" e talvolta "sode". In Europa, la famosa lancia da guerra, più pesante del solito, aveva anche una punta forgiata su entrambe le estremità e non veniva lanciata. Quale nome fu dato a questo famoso tipo di lancia? a. Lancia macedone b. Lancia spartana c. Lancia romana

"Se desiderate verificare le vostre conoscenze in materia di arti marziali, potete farlo rispondendo alle domande di questo in questo quiz di conoscenza generale. Ogni domanda ha una sola risposta corretta. Divertitevi e scoprite quanto sapete su vari argomenti delle arti marziali!"

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39. Shoshin, Fudoshin, Mushin e Zanshin sono quattro forti stati mentali che hanno un posto speciale nelle arti marziali e, come tali, sono stati riconosciuti per molto tempo da vari maestri di arti marziali. Che cosa significa la traduzione letterale di Mushin? a. Uno stato senza mente b. Una mente confusa c. Una mente calma 40. Il famoso film "Karate Kid" è stato diretto nel 1984 da John G. Avildsen. Gli attori Ralph Machio e Pat Morita sono diventati famosi grazie al loro ruolo nel film. Alla fine del film, Ralph esegue un calcio in salto che, secondo la sua tecnica, deriva dallo stile di kung fu del Tempio di Shaolin (Kenpo, Shorinji Kenpo) e si articola in 5 direzioni stilistiche. Il calcio è stato eseguito in uno stile di kung fu chiamato La gru. Una tecnica di calcio quasi identica viene eseguita in uno stile di kung fu chiamato La Mantide. Qual è il termine cinese per definirla? a. Hung Gar b. Tanglang c. Choy Li Fut 41. Jigoro Kano (1860-1938) è stato un famoso maestro di arti marziali giapponese e il fondatore del Judo. In qualità di fondatore, fu il primo presidente dell'Istituto Kodokan. Jigoro Kano morì il 4 maggio 1938 e, per sua esplicita volontà, fu sepolto con una cintura di Judo. Di che colore era la cintura? a. rosso b. bianco c. nero 42. Molti kata (forme) tradizionali hanno nomi sia in giapponese che in cinese. Per questo motivo, alcuni kata hanno anche 3 nomi diversi. Un problema simile esiste per alcuni stili di arti marziali. L'arte marziale cinese Pangai-noon è conosciuta anche con un nome giapponese per uno stile di karate. Quale? a. Uechi ryu b. Wado ryu c. Goyu ryu

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43. Secondo diversi dati statistici, il numero di atleti di arti marziali morti tragicamente è estremamente elevato. Secondo alcuni dati, negli ultimi 50 anni sono morti oltre 1050 pugili e più di 420 atleti di judo. La maggior parte di questi incidenti è avvenuta in Messico, Indonesia, Giappone, Brasile, India e Filippine. Quanti atleti sono andati in coma dopo un incontro sportivo negli ultimi 30 anni? a. 220 b. 120 c. 320 44. Il maestro di karate giapponese Kanryo Higashionna (1853-1915) è ricordato nella storia del karate come l'uomo che ha trasferito un famoso kata dalla Cina a Okinawa, dove ha guadagnato popolarità. Come si chiama questo famoso kata? a. Sanchin b. Pinan c. Godan di Heian 45. Dal 1937 al 1945 in Cina è stato vietato l'allenamento di tutti gli stili di kung fu (ad eccezione del thai chi chuan). Dal 1945 tutti i divieti precedenti cominciarono a essere gradualmente aboliti e si assistette a una fioritura di vari stili di kung fu. Tuttavia, la prima delegazione ufficiale di uno stile di kung fu è arrivata dalla Cina in Europa e negli Stati Uniti nel 1974. Di quale stile si trattava? a. Pa Qua b. Wing Chun c. Wu Shu 46. L'attrice Angela Mao è ricordata nel mondo dei film di arti marziali con il soprannome di "First Lady of Kung Fu". È stata una maestra di arti marziali e ha ottenuto la cintura nera 3° Dan. In quale stile di arti marziali era maestra? a. Hap ki d b. Tang soo do c. Hwarang -do 47. Dopo la sua prima apparizione nel film di James Bond "L'uomo dalla pistola d'oro", per la prima volta fu mostrata al grande pubblico un'arte marziale che diven-

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ne rapidamente popolare e si diffuse in tutto il mondo. A quale arte marziale ci riferiamo? a. La Capoeira b. Muay thai c. Kali 48. Il tae kwon do è stato presentato per la prima volta come sport dimostrativo ai Giochi Olimpici di Seul. In quale anno è avvenuto? a. 1988 b. 1984 c. 1986 49. Secondo una dichiarazione fatta da uno dei più famosi maestri ninja di oggi, Masaki Hatsumi, quanti livelli obbligatori di conoscenza (tecnica) deve superare un apprendista durante l'addestramento ninjutcu? a. 10 b. 18 c. 8 50. Secondo i dati statistici del 2022, tra i 25 sport più popolari al mondo, il pugilato è al 7° posto. Quale posto è occupato dagli sport MMA (UFC)? a. 8° posto b. 10° c c. 13°

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Risposta: 1.c, 2.c, 3.c, 4.c, 5.b, 6.b, 7.a, 8.c, 9.b, 10.b, 11.a, 12.a, 13.a, 14.b, 15.a, 16.c, 17.c, 18.b, 19.c, 20.b, 21.a, 22.c, 23.b, 24.a, 25. c, 26.b, 27.c, 28.b, 29.c, 30.a, 31.c, 32.a, 33.b, 34.a, 35.a, 36.a, 37.c, 38.a, 39.a, 40.b, 41.b, 42.a, 43.c, 44.a, 45.c, 46.a ,47.b, 48.a, 49.b, 50.c

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Minou Risso

mail: budo.cinturanera@gmail.com

Ref.: • NOVA6

Il y a plus d'un siècle, dans nos villes, les hommes de différentes classes sociales recouraient encore aux duels à l'épée et au sabre pour régler leurs différends et, dans les rues, on pouvait rencontrer des voyous et des agresseurs prêts à utiliser un couteau. Époque où il était courant pour un gentleman de sortir de chez lui avec sa canne, souvent animée, c'est-àdire équipée d'une lame dissimulée. En partant du traité de Maître G. Martinelli (1908) "Trattato di scherma con bastone da passeggio" interprété et intégré selon la méthodologie de la Nova Scrimia, les maîtres Chiaramonte, Galvani, Proietti et Girlanda présentent un travail complet sur l'utilisation de la canne, qui aujourd'hui être peut encore extrêmement valable et efficace. Pour l'escrime à la canne, Martinelli s'inspire de l'école italienne de sabre, avec une approche classique, ainsi que de la boxe comme moyen d'autodéfense : la garde, les frappes, les parades, les feintes, les pas tournants et circulaires, les sauts, les coups forts à la main, au bras, à l'aine et les terrifiants Jabs au visage. Le bâton dans les bonnes mains est aussi bon qu'un sabre. Bien sûr, il ne coupe pas, ne perce pas, ne tue pas, mais il met à genoux, si nécessaire, même le plus féroce des délinquants.

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Leadership e Coraggio "Chi pensa di guidare, ma non ha seguaci, sta solo facendo una passeggiata." John Maxwell

Probabilmente i due nemici più difficili che Alessandro Magno dovette affrontare furono Dario e Porus. Dario per la vastità del suo impero e Porus per la novità dei suoi metodi di combattimento e il coraggio delle sue truppe. Tuttavia, c'era un netto contrasto tra la persona di Dario e quella di Porus.

ella prima battaglia contro il re persiano a Issus, Alessandro superò abilmente l'esercito persiano e, non appena Dario vide che la battaglia gli si stava rivoltando contro, fuggì. Dopo questa vittoria, Alessandro conquistò i territori persiani dall'odier na Siria fino all'Egitto per assicurarsi di non essere affiancato, poi si spinse nell'entroterra per inseguire Dario. I due si incontrarono di nuovo nella battaglia di Gaugamela e ancora una volta il genio tattico del sovrano macedone ebbe la meglio, mentre Dario ancora una volta fuggì dalla battaglia al primo segno di sconfitta. Dario continuò a cercare di costruire un esercito per sfidare nuovamente Alessandro, ma non se ne fece nulla. Porus era il re della regione del Punjab, dove scorrono il fiume Indo e i suoi quattro affluenti. Quando si trovò faccia a faccia con Alessandro, gli elefanti e i nuovi metodi di combattimento del re del Punjab rappresentarono una sfida per Alessandro. L'esercito macedone, temprato dalla battaglia, e le sue forze supplementari furono in grado di adattarsi, aprendo le loro linee quando gli elefanti passavano e prendendo di mira i cavalieri degli elefanti per mandarli in confusione. Il figlio di Porus lanciò un audace attacco sul fianco dell'esercito di Alessandro, ma Alessandro montò rapidamente un contrattacco per respingerli. Quando il re Porus vide che la battaglia era probabilmente persa, si immerse nel combattimento più intenso a fianco dei suoi uomini, preferendo la morte in battaglia all'abbandono dei suoi uomini. Tuttavia, non fu ucciso: fu catturato dai Macedoni e portato al cospetto di Alessandro per determinare il suo destino. Il destino di entrambi i re fu determinato dalle loro azioni. Dario fuggì con i suoi generali e, dopo aver tentato per alcuni mesi di radunare un esercito, fu tradito dal suo generale più fidato e fu messo in catene mentre il generale tentava di continuare l'obiettivo di Dario di radunare un esercito, ma con se stesso a capo. Alessandro Magno, che aveva inseguito Dario, lo trovò finalmente. Il generale che aveva tradito Dario lo uccise quando Alessandro si stava avvicinando, ponendo fine in modo ignominioso alla sua vita di vigliaccheria. A Porus, invece, catturato e portato al cospetto di Alessandro, il re macedone chiese: "Nella tua sconfitta, come vorresti essere trattato?". Porus rispose: "Come un re". Alessandro rispose: "Molto bene, riavrai tutti i tuoi territori, il tuo esercito e le tue ricchezze. Mi aiuterai a continuare le mie conquiste come alleato". Porus e la sua stirpe continuarono a governare la regione del Punjab e tornarono a essere autonomi dopo la morte prematura di Alessandro Magno. Il mondo è pieno di leader come Dario. Sono felici di stare a guardare mentre chi li circonda combatte per potersi prendere il merito, ma non appena le cose vanno male, sono i primi a prendere le distanze. Prima o poi saranno smascherati come inutili e anche i loro "amici" si rivolteranno contro di loro perché hanno agito solo per interesse personale. Al contrario,

i leader come Porus sono pochi. Quando si presentano delle difficoltà, cercano la posizione più difficile in cui immergersi, lavorando e combattendo a fianco di chi è in prima linea. La loro posizione non sarà mai messa in discussione dai subordinati e la loro eredità vivrà a lungo dopo la loro scomparsa. "Nessun uomo è un leader finché la sua nomina non viene ratificata nelle menti e nei cuori dei suoi uomini." Il giornale del soldato di fanteria (1954) Questo principio, tuttavia, non si applica solo ai leader. Si racconta di un soldato che, mentre si recava in battaglia, si fermò per allacciarsi le scarpe e disse agli altri di andare avanti e che sarebbe arrivato presto. Quando finalmente arriva alla battaglia, questa è già vinta e lui si prende lo stesso merito di coloro che hanno combattuto e rischiato la vita. Al contrario, se la battaglia è stata persa, può immediatamente voltarsi e scappare prima di unirsi alla battaglia o rischiare di essere catturato. Diffidate di queste persone, che sono vigliacchi egoisti. Saranno vostri amici fino a quando non avranno qualcosa da perdere o da sacrificare e poi se ne andranno. Allo stesso modo, nelle arti marziali, ci sono coloro che promuovono se stessi e le loro abilità, ma sono pochi quelli che dedicano tempo ed energia per raggiungere la vera maestria. Premi e certificazioni vuote promulgano l'apparenza esteriore della maestria, ma la vera maestria può essere raggiunta solo attraverso una disciplina continua e l'umiltà di apparire stupidi nel perseguire la padronanza di nuove tecniche, abilità e sistemi. Quando incontrate e lavorate con gli altri, guardate oltre la facciata dell'esibizione esteriore e verificate voi stessi se c'è della vera sostanza. Inoltre, siate brutalmente onesti con voi stessi. Non temete di sembrare dei principianti quando uscite dalla vostra zona di comfort per acquisire nuove competenze. Una nave è al sicuro nel porto, ma non è per questo che le navi sono state create. "Più grande è la difficoltà, maggiore è la gloria nel superarla. I piloti abili guadagnano la loro reputazione grazie alle tempeste e alle burrasche." Epitteto

Ref.: • KAPAP-12

Il GRV (Giochi di ruolo dal vivo - Live action rol playing ) e il Soft Combat si stanno diffondendo a macchia d'olio e sono sempre più presenti nelle fiere medievali e negli eventi legati al turismo e alle feste locali. La scherma medievale, oltre ad essere sempre più presente nelle riproduzioni di antiche battaglie, è diventata anche una nuova attività ludica e sportiva che si sta diffondendo in tutto il mondo nei dojo per bambini e adulti, sotto forma di giochi di ruolo o di preparazione per gli attori delle sempre più serie frequenti ambientate nel Medioevo. Grazie alla sua vasta esperienza marziale, Avi ai veridicità aggiunge trasmettendo combattimenti, realismo e approcci completamente inaspettati agli amanti del genere che apprezzeranno questo video. Il suo 6° Dan di Kendo, il 5° Dan di Iaido, il 5° Dan di Jodo, la sua conoscenza del Kenjutsu e di tante altre arti marziali, lo pongono in una posizione ideale per affrontare l'argomento.

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Salvador

Il nostro collaboratore di lunga data Salvador Herraiz, 8° Dan di Karate, istruttore e comunicatore veterano, si appresta a festeggiare 50 anni di Karate, anni molto fruttuosi in tutti i sensi e sempre impregnati di un atteggiamento personale in accordo con quella che ha sempre pensato dovesse essere la Via del Karate. Ci conosciamo da più di 35 anni e manteniamo un'amicizia che merita di essere riconosciuta oggi su Cinturón Negro con alcune pagine in occasione di questo anniversario. Alfredo Tucci

"Raccomando sempre di camminare con passione, senza ossessione, con dedizione, a volte con scoraggiamento, senza fretta, con illusione, a volte con delusione, sempre con pazienza e comprensione, senza dispersione, con amicizia."

50 anni di Arte Marziale

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SALVADOR HERRAIZ 50 ANNI NELL'ARTE MARZIALE. GIUBILEO D'ORO NEL KARATE SPAGNOLO Di Pedro Villaverde Il maestro di Karate Salvador Herraiz, che da tre anni si è ritirato dall'insegnamento ma ha mantenuto intatto lo spirito del Karate nella sua vita personale, si appresta a festeggiare 50 anni nel mondo di questa arte marziale tradizionale di origine giapponese. Un'intera vita di profonda dedizione nei suoi diversi aspetti, come la pratica personale, l'insegnamento per 40 anni con sede a Guadalajara, la diffusione della tecnica e della filosofia, la sua piccola parte di competizioni sportive, eventi di alto livello,... compresa una moltitudine di libri pubblicati e articoli pubblicati in varie riviste specializzate in Spagna e all'estero. Ora, persone importanti hanno inviato a Salvador Herraiz, in occasione di questo importante anniversario, messaggi di congratulazioni dopo una vita di amicizia. Per citarne solo alcuni, Antonio Espinos, presidente della Federazione Mondiale di Karate, l'ex campione José Manuel Egea, la campionessa olimpica Sandra Sánchez e il suo allenatore Jesús del Moral, la nota taekwondista Coral Bistuer, Alfonso Acosta, presidente del Consiglio dei Maestri, o ancora il principe Adam Czartoryski de Borbón, oltre ai più alti gradi del Karate in Spagna. Salvador stesso riconosce che... "è stata una vita appassionata di Karate a tempo pieno, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che mi ha permesso di viaggiare per il mondo e di incontrare persone molto interessanti all'interno e all'esterno del nostro Paese, e all'interno e all'esterno dell'arte marziale stessa. Ambasciatori, principi, generali, re, e naturalmente i principali maestri della storia del Karate, sono stati una costante in una vita incentrata principalmente sull'arte marziale tradizionale basata sulle sue dinamiche tecniche ma con valori positivi di rispetto, cortesia, tolleranza,... applicabili alla vita quotidiana al di fuori del dojo". Il karateka di Alcarria ha iniziato a praticare il Karate tirando calci e pugni senza molto ordine o concerto, nel cortile della scuola Salesianos di Guadalajara (con un compagno appassionato di Kung Fu) e poi nel luogo in cui i suoi genitori conservavano le taniche di miele accanto a un laboratorio fotografico (senza dimenticare gli alberi della Fuente de la Niña che hanno sopportato tanti calci). Suo fratello Faustino aveva già preso contatto con il Karate durante il servizio militare. Nel 1974 l'ordine cominciò ad arrivare attraverso le lezioni che l'altro fratello José Mª iniziò a ricevere a Madrid e successivamente con l'arrivo dell'istruttore madrileno Carlos Alfaro al club Aylú.

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Salvador Herraiz con S.M. Re Felipe ricordando i tempi in cui il monarca praticava le arti marziali.

Nel dicembre 1980 fonda la scuola Wadokan insieme ai suoi fratelli nella capitale dell'Alcarria e mesi dopo ottiene la cintura nera 1° Dan a Saragozza (la prima nella nostra provincia) e a Madrid il titolo di professore. Lasciando il suo lavoro di funzionario nell'ufficio dell'ICONA per dedicarsi a tempo pieno anima e corpo al Karate, ha potuto dedicare tutto il suo tempo alla pratica personale, allo studio o alla ricerca e alla scrittura, alla preparazione di attività ed eventi,... e all'insegnamento. Agonista per un certo periodo, e poi arbitro e giudice, non si sentiva particolarmente a suo agio con l'aspetto sportivocompetitivo del Karate, pur non essendo contrario, e lo ha sviluppato in dosi e in modo complementare, mai come scopo principale. Si è invece dedicato soprattutto all'arte marziale integrale che ho inculcato nel suo insegnamento per 40 anni.

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"Io, e molte altre persone, intendiamo il Karate Do non come uno sport ma come un'arte marziale tradizionale, sia nella sua tecnica che nel suo spirito. Appartengo a quel movimento di veterani che pensano che il Karate Do non sia insegnato da un istruttore, ma da un Sensei, qualcuno che, insieme alle sue conoscenze e abilità praticate per decenni, e con la capacità di trasmettere e comunicare, mostra un comportamento appropriato che trasmette ai suoi studenti. I Sensei sono eredi e custodi di una gloriosa tradizione giapponese, in tempi di continui cambiamenti, alcuni considerati come evoluzione, altri come chiara trasgressione. Il Sensei, che insegna con rigore la tecnica e lo spirito del Karate, più che alla prossima competizione o all'avvicinarsi della prossima stagione, deve pensare alla prossima generazione. È un esperto e un modello di comportamento, la sua personalità e la sua integrità morale ed etica sono i suoi attributi più importanti. Sensei è un termine attraente per ciò che racchiude, ma proprio per questo in molti casi viene usato con leggerezza. Naturalmente, altri possono pensarla diversamente. Sono finiti i tempi primitivi in cui il Karate era unito in un unico gruppo di opinione".

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Nel 1987 si reca per la prima volta in Giappone, dove scopre un nuovo paesaggio marziale. Seguirono molti altri viaggi nel Paese del Sol Levante. Dal 1993 in poi si recò regolarmente anche negli Stati Uniti. Entrambi i Paesi lo influenzarono molto, sia per se stessi che per i maestri che incontrò, molti di più che in tutti gli altri Paesi che visitò. Alcuni di questi aspetti sono stati ripresi da Cinturón Negro attraverso le relazioni con cui Herraiz ha integrato i suoi soggiorni. "Come tutti, a modo loro... -scacciando le nuvole, cercando la Via", come disse una volta Funakoshi, uno dei fondatori del Karate. La vita è spesso un tango triste che deve essere ballato come un pasodoble felice (Funakoshi non ha più dato questo)" esclama Salvador ridendo fragorosamente prima di continuare più seriamente: "Raccomando sempre di camminare con passione, senza ossessione, con dedizione, a volte con scoraggiamento, senza fretta, con illusione, a volte con delusione, sempre con pazienza e comprensione, senza dispersione, con amicizia". Salvador Herraiz è stato premiato ripetutamente e a diversi livelli nel corso della sua carriera. Già nel 1981, la Delegazione Provinciale del Consiglio Superiore dello Sport lo scelse come secondo miglior sportivo provinciale.

Herraiz con Jesús Calvo, presidente dell'AKIE, l'Associazione dei Karateka Inter nazionali di Spagna, Antonio Espinos, presidente della WKF, gli ex campioni José Manuel Egea e Jean Pierre Carbila, e la nota taekwondista Coral Bistuer.

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Poi sono arrivati riconoscimenti come Miglior Karateka Provinciale nel 1985, la Medaglia d'Argento al Merito Sportivo nel 1998 (consegnata da D. José Bono a Toledo), Premi Intermedi e Intermedi. José Bono a Toledo), Oro Inter Gym per la migliore diffusione dell'arte marziale nel 2000 e per la migliore ricerca sulle arti marziali nel 2002 (Parque Ferial Juan Carlos I, Madrid), Medaglia al merito del karate e Medaglia WKC (presentata dal Presidente Fritz Wendland e da S.A.R. il Principe AdanCzartoryski de Borbón nel 2001), Hall of Fame 2007 e 2009 (Valencia). Nell'aprile 2011 la Consejería de Educación de Castilla La Mancha ha conferito al suo club la Placa de Plata al Mérito Deportivo per l'attività e i meriti esemplari in tanti anni di insegnamento ininterrotto del Karate. Come conseguenza della sua piena dedizione, nel gennaio 2012 è stato nominato per il Martial Arts Ambassador Award nella città di Las Vegas, negli Stati Uniti. Nel 2018 ha ricevuto a Cordoba la Stella d'Oro del Consiglio dei Maestri di Arti Marziali, a Torrelaguna (Madrid) la Targa della Federazione Spagnola di WadoRyu e a Roma (Italia) i riconoscimenti di Merito Sportivo, Shihan e Cavaliere di San Giorgio, concessi dall'Accademia della Nobiltà Normanna,... Gli eventi da lui organizzati spaziano da corsi, campionati (anche internazionali), edizioni, conferenze, ecc... a galà di premiazione, portando il suo dojo a partecipare ad attività Herraiz sensei, in Giappone, con i maestri 10° Dan Masahiro Nakamoto, Goshi Yamaguchi e Meitetsu Yagi.

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internazionali in Francia, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Italia, Stati Uniti e Giappone. senseiHerraiz spiega ancora... "Personalmente credo più negli individui che nei gruppi. Nei miei quasi 50 anni di Karate ho incontrato persone che ammiro enormemente e altre che non ammiro affatto (anche se le rispetto). Ho conosciuto persone molto valide, per esempio, all'interno della federazione di Karate e altre dello stesso gruppo che non sono da raccomandare. Lo stesso vale per altri gruppi, associazioni, stili, ecc... Alla fine, ciò che conta è l'individuo e non il gruppo a cui appartiene, anche se in certe occasioni l'individuo rappresenta il gruppo. Per questo non credo che si debba guardare dall'alto in basso nessun gruppo, ma semplicemente ammirare i suoi validi membri e ignorare quelli che non offrono credibilità". Nel 2018, dopo aver organizzato due incontri nel Palazzo Reale di Madrid di veterani del karate spagnolo con Sua Maestà il Re Don Juan Carlos, riesce a portare Sua Maestà a Guadalajara per partecipare ai Premi d'Onore Shihan alle Leggende Nazionali, che organizza nella nostra città. Vi partecipano anche l'ambasciatore del Giappone e il sindaco della città. Nel giugno dello stesso anno, RTVE ha registrato nel dojo del Maestro Herraiz a Guadalajara una parte del documentario Shasei, il suono del mondo, sugli aspetti interni e sottili di diverse parti della cultura giapponese. In questa occasione, il Maestro Yosuke Yamashita, 10° Dan, visita il dojo.

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Nel marzo 2019, dopo altri 10 anni come 7° Dan, riceve il diploma di 8° Dan di karate, conferito dalla World Karate MartialArtsOrganization, in una cerimonia a cui partecipa un folto gruppo di veterani di alto livello, tra cui diversi 6°, 7°, 8° e persino 9° Dan, e che ha il sostegno dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, con cui Herraiz collabora da anni. Diversi importanti funzionari dell'Ambasciata, ministri, consoli, ecc. hanno visitato il suo dojo, perché... "Ho sempre voluto sviluppare un Karate tradizionale inteso come molto più di uno sport, e più come un'arte marziale che fa parte della cultura del Paese del Sol Levante. Il modo di intendere il Karate che è stato la mia Via ha anche a che fare con l'atteggiamento nella società e con l'intenzione con cui si fa Karate; con quella cortesia, lealtà, umiltà, rispetto e buone maniere. Il Karate Do è un'ARTE marziale, e come diceva Leonardo Da Vinci... "L'arte non è solo tecnica, perché questa si raggiunge con la costanza e con un atto di volontà, mentre l'arte si raggiunge avvicinandosi alla perfezione interiore, quella perfezione dell'anima che non ha metri per misurarla, né metodi razionali per spiegarla, perché è al di là della materia e della ragione". Alla sua ampia diffusione, citata all'inizio, attraverso libri e articoli, si aggiungono diversi corsi e conferenze tenuti, oltre a un DVD tecnico sul Karate e, dal 2020, una serie di programmi radiofonici sulla stazione radio SER di Guadalajara sulla cultura giapponese in generale e che includono anche vari argomenti di arti marziali, e che sono poi inclusi nella piattaforma argentina "Mokuso". Come riconosce lo stesso Salvador... "questo lungo periodo nel Karate non è stato solo anni di passaggio, ma anni molto dinamici di dedizione e devozione alla pratica, all'insegnamento e alla diffusione delle complessità di un Karate profondo. Anni di viaggi e di duro lavoro... con grande piacere". Nei 40 anni di vita del suo dojo sono passati sul tatami centinaia di allievi, 60 dei quali hanno conseguito la cintura nera e diversi Dan di Karate

"L'arte non è solo tecnica, perché la tecnica si raggiunge attraverso la perseveranza e un atto di volontà, mentre l'arte si raggiunge avvicinandosi alla perfezione interiore."

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"Sono 50 anni che cerco di pensare, dire e agire... in coerenza."

"È vero che negli ultimi anni ho dovuto cambiare la mia piccola scatola delle delusioni con una più grande, ma suppongo di aver deluso anche gli altri e me ne dispiace."

tradizionale. Sono 50 anni che cerco di pensare, dire e agire... in coerenza". Il Maestro Mabuni diceva: "Sulla strada per l'isola del Budo... mi diverto a remare". Ed è quello che faccio! Grazie a tutti coloro che lo hanno capito e che in spirito mi accompagnano in questo evento per me molto importante. Che bella sensazione aver dato molto di più di quanto ho ricevuto. Grazie alla vita. In pensione ma senza perdere spirito, chiarezza tecnica, contatti più selezionati? Continuo e continuerò a essere legato a parte del mondo del Karate con spirito imperturbabile in un momento in cui l'arte marziale e alcune delle sue persone stanno andando in una direzione diversa, anche se rispettabile, da quella che vorrei. Sono stanco degli ego, delle invidie e dei giochi di potere che oggi sono così diffusi in tutti i settori e a tutti i livelli. È vero che negli ultimi anni ho dovuto cambiare la mia piccola scatola delle delusioni con una più grande, ma suppongo di aver deluso anche altri e me ne dispiace. C'est la vie, come dicono i francesi. Incomprensioni, invidie, mancanza di dialogo e altri mali non mancano nel Budo e nella vita stessa che a volte si trasforma in un triste tango da ballare come un allegro pasodoble. Ma la mia intenzione è sempre stata quella di pensare, dire e agire... in coerenza. Inoltre, per la legge della vita, i "vecchi" maestri che rappresentavano ciò che mi attraeva tanto sono morti. Tutto ha un'influenza. Ora mi accingo a festeggiare i 50 anni di Karate in una nuova e diversa fase della mia vita, in cui, come diceva il Maestro Mabuni -mi sto dirigendo verso l'isola del Budo... mi piace remare-. Ma con gratitudine verso tutti coloro che a un certo punto mi hanno accompagnato in questo lungo cammino". Dalla Cintura Nera ci uniamo ai festeggiamenti.

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World Hwa Rang Do® Association 63° evento annuale "Lo spirito Hwarang" Del Maestro Marco Mattiucci Il 63° Evento Annuale dell'Associazione Mondiale Hwa Rang Do® di quest'anno ha avuto un profondo significato personale, ruotando intorno al tema della rigenerazione e della conservazione dell'indomabile Spirito Hwa Rang. Mentr e intrapr endevo questo viaggio trasfor mativo dall'Italia al Lussemburgo, una moltitudine di pensieri ed emozioni vorticavano dentro di me. Il peso delle responsabilità, sia al lavoro che a casa, premeva sulle mie spalle, intrecciandosi con l'attesa dell'impegnativo esame del 5° dan della fascia nera, un onore riservato a pochi individui in tutto il mondo. Ogni responsabilità rappresentava un filo distinto nell'arazzo della mia vita.

vviandomi verso l'ignoto, ho incontrato un mare tempestoso di emozioni: una potente miscela di speranza, paura e attesa. Questo momento ha segnato un bivio cruciale in cui il percorso ha deviato verso territori inesplorati, promettendo una profonda trasformazione e realizzazione personale. Di fronte a queste preoccupazioni schiaccianti, il mio istinto è stato quello di affrontare ogni sfida individualmente, un approccio familiare nel mio percorso di vita. La sensazione di portare un fardello immenso era fin troppo familiare, e non si limitava solo a questa situazione. Tuttavia, questo non era il mio primo evento annuale di Hwa Rang Do®; capivo le aspettative e le sfide che mi aspettavano. Mi rendevo conto che sarei stata messa alla prova su ogni fronte, affrontando di petto le mie vulnerabilità. La settimana trascorsa nella stimata compagnia del Kuk Sa Nim Taejoon Lee e di suo padre, il venerato fondatore dell'Hwa Rang Do®, il Do Joo Nim Gran Maestro Supremo Dr. Joo Bang Lee, ha illuminato il cammino dell'onestà. La loro profonda intuizione ha penetrato non solo le parole pronunciate, ma anche

le profondità non dette dei nostri esseri. Nonostante sapessi che avrei potuto prepararmi meglio sotto vari aspetti - prepararmi per l'esame, affinare il mio giudizio durante la gara, intensificare l'allenamento e migliorare la mia condizione fisica - la verità immutabile era che ero esattamente dov'ero, né più né meno. In quel momento, l'accettazione del mio stato non ideale è diventata fondamentale, preparandomi alle sfide successive.

Il primo giorno di seminario aperto si è rivelato un'esperienza trasformativa. La grazia e il dinamismo di Kuk Sa Nim, insieme ai profondi insegnamenti di Do Joo Nim, hanno riempito l'aria di un'energia indomabile. La loro sola presenza è stata fonte di ispirazione, come essere in presenza di leggende viventi. Osservandoli in azione, non ho potuto fare a meno di commuovermi profondamente. La loro padronanza dell'arte non era solo un'esibizione di abilità, ma un potente promemoria del potenziale illimitato che c'è in tutti noi. I loro insegnamenti trascendevano il regno fisico, addentrandosi nell'essenza stessa della filosofia marziale e della vita. Durante questi momenti di immersione nella loro saggezza e abilità, una parte significativa dei fardelli che avevo portato con me ha cominciato a dissiparsi. La loro guida, unita al cameratismo dei compagni di pratica, mi ha infuso una nuova determinazione e un senso di scopo. È diventato evidente che, anche nel mio stato non ideale, facevo parte di qualcosa di molto più grande: una comunità legata dalla ricerca comune dell'eccellenza e della scoperta di sé. Il primo giorno dei seminari aperti ha segnato un punto di svolta nel mio percorso, non solo come artista marziale ma anche come individuo che cerca di liberare il proprio potenziale. È stato un giorno in cui il peso delle mie insicurezze ha lasciato il posto allo spirito edificante della possibilità, grazie alla presenza luminosa di Kuk Sa Nim e Do Joo Nim. Durante i due giorni di campionati, mi sono dedicata con tutto il cuore alla causa. Mi sono immerso in ogni compito immaginabile, cercando di contribuire in tutti i modi in base alle mie capacità. Le prestazioni collettive degli studenti di Tae Soo Do e Hwa Rang Do sono state notevoli e ho provato un profondo desiderio di essere parte integrante della nostra squadra, soprattutto durante le esilaranti gare a squadre.

In mezzo al cameratismo, ho percepito sguardi curiosi, forse perplessi per la mia presenza, per due motivi distinti. In primo luogo, con lo scorrere del tempo, non ero più al massimo della forma, a testimonianza degli anni trascorsi dal mio massimo splendore. In secondo luogo, nel mio ruolo di istruttore senior, non era affatto convenzionale per me immergermi in trincea, lavorando fianco a fianco con gli studenti che avevo formato e guidato. Tuttavia, queste circostanze avevano poca importanza nel grande schema delle cose. Il mio cuore si gonfiava di orgoglio e soddisfazione mentre lavoravo al loro fianco. L'età poteva aver attenuato la mia prestanza fisica, ma non aveva diminuito la mia passione per l'arte, né il mio desiderio di stare al fianco di questi studenti desiderosi e talentuosi. La nostra comune dedizione alla disciplina, all'arte e alla squadra ci univa in un legame che trascendeva qualsiasi dubbio o sguardo particolare. Insieme, eravamo una forza indomabile, impegnata nella ricerca dell'eccellenza, indipendentemente dall'età o dai ruoli tradizionali. Alla fine, i campionati sono stati una testimonianza del potere dell'unità, della determinazione e dell'amore condiviso per l'Hwa Rang Do. L'allenamento specializzato di Hwa Rang Do durante la settimana è stato a dir poco straordinario. È stata una rara occasione per me, come istruttore e insegnante, di godere della pura gioia dell'allenamento senza le tipiche distrazioni e responsabilità che spesso occupano la nostra mente. Spesso, infatti, gli istruttori come me si trovano così immersi nello sviluppo e nei progressi dei propri allievi che inavvertitamente mettono in secondo piano il proprio allenamento. Il peso della responsabilità nei confronti dei nostri studenti e dell'arte stessa può talvolta soffocare il nostro piacere personale nel processo di formazione.

Tuttavia, durante questa settimana speciale, ho scoperto un rinnovato senso di entusiasmo e di liberazione. È stato come se le catene di un tutoraggio costante si fossero temporaneamente allentate, permettendomi di immergermi completamente nell'allenamento, proprio come facevo nelle prime fasi del mio percorso nelle arti marziali. L'opportunità di concentrarmi sulla mia crescita personale, di affinare le mie tecniche e di esplorare nuovi orizzonti all'interno dell'arte è stata rinvigorente. Il cameratismo tra i compagni di pratica ha ulteriormente migliorato l'esperienza. Tutti noi abbiamo condiviso la comprensione del duplice ruolo di istruttori e studenti. Questo riconoscimento reciproco ha favorito un ambiente di sostegno e incoraggiamento in cui abbiamo potuto superare i nostri limiti, esplorare il nostro potenziale e riaccendere le fiamme della passione per l'Hwa Rang Do.

Con il passare dei giorni, mi sono reso conto che la settimana di formazione specializzata non riguardava solo lo sviluppo personale, ma era un promemoria della vitalità duratura del viaggio nelle arti marziali. Ha messo in evidenza il concetto che, come istruttori e maestri, anche noi dobbiamo continuare a evolverci, ad affinare le nostre abilità e a trovare piacere nell'arte che ha plasmato le nostre vite. Alla fine, questa settimana unica di allenamento è servita come una profonda testimonianza dell'importanza del nutrimento di sé, anche per coloro che guidano gli altri lungo il percorso delle arti marziali. Ha sottolineato l'idea che, per guidare e ispirare, dobbiamo prima essere ispirati dal nostro stesso viaggio, e questa esperienza ha riacceso quella scintilla dentro di me.

Il sabato ha segnato il culmine del mio percorso durante l'evento, presentandomi la sfida più formidabile di tutte: l'esame della fascia nera per l'ambito 5° dan, grado di maestro. Dopo aver dedicato quasi sette anni ad affinare le tecniche e le forme del 4° dan, era finalmente arrivata questa occasione importante. Avevo eseguito queste forme e tecniche innumerevoli volte, eppure portavo con me la consapevolezza che c'era sempre spazio per il miglioramento, un senso di costante evoluzione radicato nella nostra filosofia Hwa Rang Do. Come Hwarangdoisti, perseguiamo con costanza la perfezione, anche se riconosciamo la verità intrinseca che la perfezione rimane un ideale inafferrabile per i comuni mortali. Questo paradosso conferisce un'aria di frustrazione, poiché ci sforziamo continuamente di raggiungere un apice irraggiungibile. Questo, in sostanza, è il fondamento della Via della Vita Hwarang. Tuttavia, i nostri desideri appassionati e la cruda realtà devono trovare un equilibrio, in modo da ritrovare la pace

interiore e il conforto, riaccendendo così la nostra determinazione ad andare avanti. La prova della fascia nera per il 5° dan è servita da crogiolo, mettendo alla prova non solo la mia abilità fisica, ma anche la resilienza del mio spirito. Mi ha ricordato che, nella nostra ricerca della perfezione, dobbiamo anche accettare le nostre imperfezioni, perché sono le pietre miliari verso la crescita e il perfezionamento. Il viaggio è fondamentale quanto la destinazione, e questo test ha segnato un altro capitolo cruciale nella saga in corso della scoperta di sé. Per tutta la durata del test, sono stata estremamente consapevole di ogni movimento, di ogni respiro e di ogni pensiero. Il peso delle aspettative gravava pesantemente su di me, ma era un peso che sopportavo volentieri, perché testimoniava il mio incrollabile impegno nell'arte dell'Hwa Rang Do. Sapevo che, anche se la perfezione poteva sfuggirmi, la ricerca dell'eccellenza era la sua stessa ricompensa. Mentre mi muovevo tra le intricate forme e eseguivo le tecniche più impegnative, incanalavo la saggezza impartita dai miei insegnanti Do Joo Nim e Kuk Sa Nim. È stata una testimonianza della loro guida e della mia dedizione il fatto che io fossi lì, ad affrontare i miei limiti con determinazione e umiltà. Mi ha ricordato che, sebbene il percorso verso la perfezione possa essere tortuoso e arduo, è il viaggio stesso che ci definisce come artisti marziali e come individui. Alla fine, l'esame della fascia nera non è stato un semplice culmine, ma un nuovo inizio per un'ulteriore crescita, per la scoperta e per la continua ricerca dell'irraggiungibile perfezione che sta alla base del nostro Hwa Rang Do Way of Life. È stato un giorno in cui i desideri e la realtà si sono incontrati e sono emersa con uno scopo rinnovato, pronta a continuare il mio viaggio nelle arti marziali con una dedizione incrollabile e un profondo senso di pace e gioia interiore. L'esame scritto, un precursore cerebrale dell'estenuante esame pratico, è diventato una fase cara della mia preparazione. È stata un'occasione unica per approfondire le sfumature dell'Hwa Rang Do, un'esplorazione intellettuale che ha rafforzato la mia comprensione e

la mia determinazione. È stato durante questa fase che ho affinato le mie conoscenze, abbracciando la storia profonda dell'arte, la filosofia e la tecnica con un'intensa concentrazione. L'esame scritto è servito sia come insegnante che come crogiolo, fortificando la mia mente e il mio spirito per le formidabili prove che mi aspettavano. Quando è iniziato l'esame pratico, mi sono ricordato ancora una volta dell'opportunità rara e unica che stavo vivendo, dato che ci sono solo poche persone che possiedono il prestigioso grado di Maestro di Hwa Rang Do di 5° dan in tutto il mondo. Il peso di questa occasione epocale gravava su di me, accendendo in me una feroce determinazione. Feci un patto solenne con me stesso: Avrei dato ogni grammo del mio essere, lasciando tutto sul tappeto. Sapevo che questa era un'opportunità senza precedenti, un'occasione per incidere il mio nome nella storia dell'Hwa Rang Do. In un curioso stato di calma e soddisfazione interiore, sono entrato nell'arena delle prove pratiche, spinto da un'inflessibile volontà di affrontare le sfide che mi aspettavano. Con determinazione, ho eseguito le tecniche e le forme, ogni movimento impregnato dell'essenza del mio impegno di tutta una vita nell'arte. È stata una prova non solo di abilità fisica, ma anche di spirito e carattere.

Subito dopo il culmine delle tecniche finali, il mio corpo cominciò a protestare con veemenza. Si ribellava alle richieste estenuanti che gli avevo fatto per tutta la durata del rigoroso test. Fu in questo momento cruciale che mi trovai di fronte a una scelta determinante: persistere di fronte allo sfinimento fisico o cedere. Ma il mio spirito Hwarang, inflessibile e risoluto, si rifiutò di vacillare. Sapevo che, a prescindere dalle avversità, avrei perseverato, anche se significava spingere i miei limiti fino all'orlo, anche se significava confrontarsi con la vita e la morte sul sacro piano di allenamento. Con determinazione, mi confidai con Kuk Sa Nim e Do Joo Nim, mettendo a nudo la crisi in atto nel mio corpo. Li pregai di darmi l'opportunità di continuare, perché non potevo tollerare di rinunciare alla prova o allo spirito guerriero che mi aveva portato a quel punto. La loro preoccupazione era palpabile, la loro inquietudine evidente, eppure acconsentirono a lasciarmi continuare. In quel momento, un profondo senso di libertà mi scorreva nelle vene. Era la libertà di scegliere di combattere, di riversare il mio cuore e la mia anima nella battaglia, indipendentemente dal pericolo che mi attendeva. Era una testimonianza dell'essenza del credo del 4° Hwarang "Im Jeon Mu Twae" - "coraggio di non ritirarsi mai di fronte al nemico", vivere o morire, non mollare mai, dare il meglio di sé! Queste parole mi risuonavano dentro, un mantra implacabile che alimentava ogni mia mossa.

I miei compagni di fascia nera e gli studenti, con i volti segnati dalla preoccupazione, si sono radunati intorno a me, offrendomi acqua e cibo, con i cuori appesantiti dalla preoccupazione. Sapevano, come me, che non avrei ceduto fino all'ultimo respiro per raggiungere il mio obiettivo. Alla fine la prova si concluse e io ne uscii trionfante, avendo ottenuto l'ambito 5° dan non solo per me stesso, ma anche come servitore dei miei studenti e della comunità mondiale dell'Hwa Rang Do. È stato un momento di profonda umiltà, un riconoscimento della responsabilità che derivava da questo onore. Durante la toccante cerimonia della fascia nera, quella sera, i miei pensieri sono tornati alla prova. Avevo affrontato situazioni pericolose e preso volentieri dei rischi, eppure l'idea di arrendermi o ritirarmi non mi era mai passata per la testa. Era un'idea a cui tenevo molto, l'incarnazione di ciò che significava essere un guerriero, abbracciare l'etica del guerriero con una devozione incrollabile. Innanzitutto, offro la mia sincera gratitudine a Dio per avermi dato la possibilità di combattere, imparare e crescere attraverso le avversità. Questo viaggio è stato una fonte di lezioni inestimabili e ne sono uscito più forte, forgiato nel crogiolo delle prove e delle tribolazioni.

Ringrazio di cuore Do Joo Nim e Kuk Sa Nim per la loro duratura pazienza con la mia testardaggine, per avermi permesso di spingermi oltre i miei limiti percepiti e per avermi trasmesso una saggezza inestimabile. Infine, esprimo il mio profondo apprezzamento per tutti gli studenti di Hwa Rang Do che si sono dedicati in modo disinteressato al successo di questo straordinario evento, con un riconoscimento speciale agli indomiti studenti di Hwa Rang Do del Lussemburgo: sempre pronti, sempre disponibili, sempre forti. In conclusione, il mantra risuona: "Vivere o morire, dare tutto! Fai del tuo meglio! Sempre!!!" risuona come testimonianza dell'incrollabile spirito Hwarang che mi ha guidato in questo incredibile viaggio - uno spirito che continuerà a definirmi come artista marziale, guerriero, Hwarang, per sempre. Hwarang per sempre e che Dio ci benedica! Marco Mattiucci

I principi spirituali del Combat Defense e l'uso dell'istinto omicida nel combattimento Uno dei principi fondamentali della Difesa da Combattimento si basa sulla consapevolezza di scoprire l'"istinto omicida" che giace latente in ognuno di noi. Il fatto di riconoscerlo dentro di noi, di accettarlo, di lavorarci sopra in modo da controllarlo costantemente, ci permetterà di sentirci sicuri durante le varie fasi del combattimento che dobbiamo eseguire. Tuttavia, se reprimiamo e non accettiamo questo stato d'animo, esso causerà insicurezza e mancanza di fiducia in noi durante il combattimento o, nel peggiore dei casi, porterà a un epilogo tragico come la sconfitta in battaglia o, peggio ancora, la morte certa.

"Se riuscite a controllare le vostre emozioni, riuscirete a controllare anche le vostre azioni." Salvatore Oliva

a base del successo di un combattente è che egli si conosca completamente all'interno, che sia consapevole delle proprie paure e che sviluppi strategie per mantenere sempre la mente lucida e, di conseguenza, combattere in modo ottimale. È quindi importante che il combattente sappia come comportarsi in un combattimento quando affronta un avversario fisicamente più forte o più esperto, sia a breve che a lunga distanza. Bisogna conoscere bene se stessi per poter sconfiggere l'avversario. Solo quando avrà acquisito tutte queste conoscenze, il combattente sarà in grado di utilizzare correttamente l'istinto omicida, cioè la "caratteristica più significativa per il mio maestro Paul Vunak e anche per me stesso". Questo istinto non è né giusto né sbagliato: semplicemente esiste. Tutto dipende da come lo si sviluppa e da come lo si usa. (Il modo in cui lo si usa contribuisce più o meno al suo sviluppo). "Se riesci a dominare le tue emozioni, dominerai anche le tue azioni". In ogni scontro il combattente dovrà avere la capacità e l'abilità di analizzare il suo avversario, per determinare in quale cornice combatterà. Allora saprà se utilizzare questo o quello stile di combattimento. L'OLIVA Combat System deve essere in grado di mettere ogni combattente in uno stato mentale così chiaro da garantire la sua sicurezza, da riuscire a mettere insieme lo scambio di colpi e da decidere se usare o meno il killer instinct.

Un esempio lampante di ciò si trova nei film di Bruce Lee. A grandi distanze, Bruce Lee ha sempre adottato un atteggiamento distaccato nei confronti dell'avversario, osservandolo e studiandolo da vicino. Così facendo, era sempre in movimento per destabilizzare l'avversario. Il suo volto a volte mostrava persino un'espressione non coinvolta nei confronti del processo che stava vivendo. Ma nei combattimenti con intervalli brevi, il suo sguardo si faceva più intenso. I suoi gesti fisici ora rivelavano di più se era pronto ad attaccare o a contrattaccare e in quel momento il suo istinto omicida diventava visibile: l'avversario era ormai spiazzato; ora poteva usare tutte le tecniche e le caratteristiche del Jeet Kune Do (colpi alla testa, ginocchia e una successione di pugni), non dando all'avversario la minima possibilità. Fondamentale, però, è anche la capacità (come quella di Bruce Lee) di accendere l'istinto omicida, o di poterlo spegnere quando la situazione non lo richiede.

"In un conflitto violento, non ci sono trofei da vincere. L'unica cosa di valore è la nostra vita. Per questo è importante aver appreso a fondo la materia prima di un combattimento, in modo da essere preparati al peggio."

L'istinto omicida I livelli superiori delle arti marziali vanno ben oltre il livello tecnico. Non si chiama qualcuno "maestro" perché ha eccelso nella tecnica, perché questa non è un fine in sé. È solo un mezzo per raggiungere un altro fine. L'obiettivo delle arti marziali per un "maestro" è soprattutto quello di dominare la propria mente dopo un duro lavoro di allenamento, avendo raggiunto una perfetta conoscenza e padronanza delle caratteristiche più volte menzionate in questo libro. Per un combattente, la mente non è solo energia concentrata, perché questa gli permette - grazie allo stato mentale che ogni combattente attraversa - di determinare la reazione e quindi l'esito del combattimento. Infatti, ricerche condotte in tutto il mondo hanno dimostrato che il 90% dell'esito di un combattimento è determinato dal particolare stato mentale del combattente. In sostanza, la mente ci porta al potere. Ecco perché il Jeet Kune Do è un'arte in continua evoluzione. I suoi principi e concetti sono praticamente intercambiabili. Quindi possiamo incorporare il JKD e il Kali nelle nostre pratiche più tradizionali. Dan Inosanto e Paul Vunak, tra gli altri, lo hanno fatto.

Da una struttura all'altra, ovviamente, bisogna adattarsi ai cambiamenti e alle diverse mentalità. Il fatto di potersi adattare e cambiare il modo di combattere quando si affronta un avversario che utilizza una struttura diversa ci permette di affrontare un avversario più grande e più forte. Per esempio, passiamo dai calci e dal pugilato al Tai Chi con l'intento di sbilanciare l'avversario, mettendolo in una posizione sbagliata, che ci permette poi di usare i calci alla testa e le ginocchiate, tecniche che troviamo nel Kali. Attraverso questo esempio, voglio mostrarvi che avete cambiato la mente e la struttura del combattimento per quattro volte. Questo sviluppo nelle arti marziali inizia a livello fisico e poi si sposta gradualmente a livello mentale/emotivo, dove si può passare da un atteggiamento mentale a un altro nel combattimento. La fase successiva è quella dell'interiorizzazione, che consente di utilizzare la propria mutevolezza, che permette di adattarsi costantemente alle diverse situazioni della vita quotidiana.

La realtà del combattimento e l'allenamento Prima di tutto, vorrei aggiungere che le variazioni e le possibilità, così come le situazioni di combattimento, sono infinite. Si può combattere a terra, disarmati o con un'arma. Si può combattere in piedi con o senza arma, attaccando con una o più armi. Il maestro deve quindi distinguere tra realtà e allenamento durante l'allenamento e il combattimento. I movimenti devono essere sempre fluidi e liberi da quel programma o sistema prescritto. Attraverso questi due concetti si richiede una grande adattabilità a situazioni di combattimento inaspettate. In seguito, si otterranno automaticamente risultati diversi, come il controllo dell'avversario. Soprattutto coloro che sono molto bravi a incassare i colpi e la cui soglia del dolore è superiore al livello abituale possono essere controllati in questo modo. In secondo luogo, è molto importante il riconoscimento delle quattro regole di allenamento, che sono:

1. valutare 2. ripetere 3. capire 4. essere pazienti Valutare. La valutazione è indipendente dai diversi sistemi di combattimento o arti marziali. Innanzitutto, bisogna riconoscere e valutare i propri limiti e le proprie conoscenze. Poi si possono analizzare i vari errori. Ripetere. La ripetizione è qualcosa che molte persone non capiscono. Gli studenti o gli istruttori conoscono questa parola come una parola limitata. La chiave della perfezione è la ripetizione. Perché questo è l'unico modo per superare la paura e acquisire coraggio. Comprensione. La comprensione della tecnica è fondamentale, perché se non si capisce la tecnica non si può tradurla in un combattimento. Quindi, comprendendo la tecnica, la si può imparare perfettamente. Pazienza. La pazienza è necessaria per imparare e trasmettere bene la tecnica. Le quattro regole vi renderanno ottimi studenti, poi maestri e allo stesso tempo guerrieri.

Dalla teoria alla pratica Dalla teoria alla pratica; con questo intendo dire che questo processo è di estrema importanza. Dovete imparare la teoria, che comprende ad esempio le abilità fisiche e mentali, i 3 Aspetti (Sorpresa-Paura-Debolezza), i 2 Fattori Codice A - B (Psichico-Fisico), i 3 Concetti di Livello di Pericolo D.L.C. (Minaccia Latente-AumentataMinaccia Grave), i 3 Concetti di Elementi Fondamentali F.E.C. (Distanza-Osservazione-Cognizione), l'anatomia del combattimento in strada, e così via. Con questo vorrei rendere più chiara la differenza tra le arti marziali e il combattimento da strada. Per esempio, come un combattimento di strada possa essere sporco, cioè senza regole e molto aggressivo. Il conflitto può avvenire nei luoghi più diversi, come edifici, automobili, corridoi, scale, stanze, ascensori, treni, tram, autobus o bar, altri spazi stretti e naturalmente anche per strada. Anche l'autodifesa pura prevede rispettivamente le diverse possibilità di tecniche e tattiche di combattimento ravvicinato, disarmati o armati, da soli o con più avversari. È di fondamentale importanza capire il collegamento e il passaggio dalla teoria alla pratica, perché questo capitolo è molto spesso trascurato e sottovalutato.

"L'obiettivo è la sopravvivenza. Quindi siate diretti, energici nell'attacco e il più efficace possibile."

Ref.: • OCS1

Salvatore OLIVA è un'autorità di fama mondiale e un rinomato esperto in vari settori delle arti marziali. La sua estrema passione per le arti marziali e gli sport da combattimento, in particolare nel campo dell'autodifesa per le forze dell'ordine, lo ha ispirato a sviluppare l'Oliva di sistema Un System. Combat combattimento definitivo ed efficace, basato su 3 fondamenti: semplicità, efficacia, funzionalità, composto da 3 diversi sistemi operativi: P.D.S. (Progressive Defence System), P.L.E.T. (Professional Law Enforcement Tactics) e C.A.T. (Cobra Assault System), sviluppati come parte di un programma specifico per polizia, ufficiali giudiziari, agenzie governative, militari e sicurezza personale. Grazie di metodi suoi ai allenamento realistici e alle tecniche di difesa, nonché agli efficaci moduli di autodifesa e di allenamento, il sistema di Salvatore OLIVA ha livello a scalpore fatto internazionale. In questo primo volume vedremo il disarmo della pistola, Explosive Straight Blasdel, gli strumenti di sicurezza rapida (Jab con le dita, Slapping Hand, ginocchia, calci, Hammer Strike, ...), gli attacchi multipli, functional Trapping, gli strumenti letali (testa, ginocchia, gomiti), la difesa con la torcia tascabile, la sopravvivenza a terra - Ground & Pound, e il combattimento al suolo avanzato. Semplici strumenti, sviluppo degli attributi e dei loro metodi di allenamento per portare le nostre abilità di autodifesa al livello successivo.

ORDINALA A: Budo international.com

Salvatore OLIVA è un'autorità di fama mondiale e un rinomato esperto in vari settori delle arti marziali. La sua estrema passione per le arti marziali e gli sport da combattimento, in particolare nel campo dell'autodifesa per le forze dell'ordine, lo ha ispirato a sviluppare l'Oliva Combat di sistema Un System. combattimento definitivo ed efficace, basato su 3 fondamenti: efficacia, semplicità, funzionalità, sviluppato come parte di un programma specifico per polizia, ufficiali agenzie giudiziari, gover native, militari e sicurezza personale. Grazie di metodi suoi ai allenamento realistici e alle tecniche di difesa, nonché agli efficaci moduli di autodifesa e di allenamento, il sistema di Salvatore OLIVA ha fatto scalpore a livello internazionale. In questo secondo volume vedremo le difese contro le minacce in casa, la difesa reattiva, il Trapping in strada, la difesa Kubotan, la difesa in auto, la difesa da coltello, le chiavi di base per il controllo del coltello, e gli Powerfull Energy Drills, esercizi di potenziamento energetico. Semplici strumenti, sviluppo degli attributi e dei loro metodi di allenamento per portare le nostre abilità di autodifesa al livello successivo.

Ref.: • OCS-2 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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Kata 型 il tesoro del karate Kata 型 il tesoro del karate Il Karate o Karate (空手道 ) karate-dô come è conosciuto, è un'ar te marziale proveniente dall'Oriente, più precisamente dal Giappone. Ha avuto una grande influenza cinese nella sua creazione ed è senza dubbio una delle arti marziali più praticate al mondo. La sua origine, come quella di molte altre arti marziali, è impossibile individuare il momento esatto della sua comparsa, Al massimo si possono fare delle congetture sulla base dell'ambiente socio-culturale in cui si è sviluppata, rintracciando alcuni eventi di grande e credibile importanza. arlare dell'arte delle mani vuote (karate-dô) significa parlare di un'epoca in cui il popolo giapponese aveva bisogno di difendersi e all'epoca a molti non era permesso avere armi per proteggersi, e per questo motivo lo strumento utilizzato era quello delle arti marziali, che a un certo punto non potevano nemmeno essere utilizzate per l'allenamento marziale, a causa del divieto. Il kata (型 forma) era una forma di allenamento in cui si praticavano attacchi, difese, schivate, salti, torsioni, pugni e calci in un sistema coordinato in cui i profani che non avevano alcuna conoscenza dell'arte e soprattutto di cosa fossero questi movimenti (kata), L'uso del kata nelle arti marziali, e qui parliamo di karate, è stato estremamente importante in passato per la pratica dell'arte marziale in tempi in cui il suo uso e il suo allenamento erano proibiti, e ancora oggi la sua importanza è legata alla conservazione dell'arte e anche di metodi antichi che sono stati sviluppati da grandi e notevoli maestri che hanno inserito nel sistema di allenamento, metodi avanzati di tecniche marziali che possono essere praticati da individui di ogni età, taglia e peso individualmente e senza la necessità di un partner per esercitarsi; i benefici del kata sono numerosi, come l'allenamento degli spostamenti, delle rotazioni, dei calci e dei pugni in velocità, dell'espansione e della contrazione muscolare, per non parlare dell'agilità e della coordinazione motoria del praticante.

Nel corso degli anni il karate è cresciuto e vari stili, come i più noti, Shotokan, Goju Ryu, Shito Ryu e molti altri, hanno diversi kata nelle loro scuole, molti con lo stesso nome e con alcune differenze nel modo in cui vengono eseguiti, come ad esempio: altezza delle loro posture, basse e alte, e anche nel loro modo di eseguire con grande velocità e altri con bassa velocità e maggiore contrazione usando il respiro nella loro esecuzione, perché i kata possano essere praticati oggi nelle nostre scuole, hanno subito alcune modifiche e adattamenti a causa della loro grande complessità, maestri come Funakoshi e altri sono stati di estremo aiuto in modo che oggi i kata praticati da noi, nelle nostre scuole è stato possibile, perché a causa della complicazione dell'esecuzione e dell'apprendimento nello stesso dalle sue complessità, questi maestri apportarono adattamenti ai kata come il Kushanku ( 公相君 ) e oggi conosciuto come Kanku Dai è il 1° kata della serie "Kanku", il cui significato è Contemplare il Cielo che è un kata praticato nella scuola shotokan e da molte altre scuole con diverse modalità di esecuzione, e che ha ricevuto modifiche per adattarsi alla pratica dell'epoca e che fino ad oggi continua ad essere insegnato con la modifica apportata da Funakoshi Sensei nella scuola shotokan. Oggi il kata è ancora largamente praticato in tutte le scuole, ma è utilizzato in modo preponderante nelle competizioni di tutto il mondo, dove gli atleti si esibiscono individualmente e a squadre, dando spettacolo agli spettatori di tutto il mondo, con esibizioni di pura velocità e movimenti precisi e abili. La pratica del kata nelle competizioni è regolata e guidata da commissioni arbitrali nelle varie federazioni, confederazioni nazionali e internazionali. Sono state adottate regole per giudicare le competizioni e anche per dare al pubblico un'idea di come valutare i concorrenti e i kata che eseguono. Il kata aveva un obiettivo quando è stato creato anni fa e oggi ha il suo obiettivo per il presente, ricordando che ancora oggi abbiamo scuole tradizionali, come quelle di Okinawa, che mantengono non solo l'originalità della pratica nel suo complesso, ma anche la tradizione trasmessa con essa negli insegnamenti trasmessi agli studenti di queste organizzazioni. Che la pratica del kata sia sempre insegnata nei nostri Dojô come un modo per perpetuare gli insegnamenti del karate e mantenere la sua forma originale, al fine di preservare la tradizionalità delle nostre arti marziali. Di Juscelino Frazão Artista marziale / Istruttore di Karate 4° Dan Autore e scrittore

Grand Master Rudy Lams allena Arti Marziali, Judo, Mantide Religiosa del Nord, Sil Lum Pai da oltre 52 anni ed è Sifu di Hung Gar Kung Fu, Cintura Nera di 1° grado di USA Goju Karate, Cintura Nera di BJJ e Shootwrestling. È anche istruttore di Jeet Kune Do di seconda generazione e si è allenato con i migliori allievi di Bruce Lee, Richard Bustillo, Dan Inosanto, Ted Wong e Larry Hartsell. È anche cintura nera di 6° grado di Kali filippino nei sistemi Sayoc Kali e Doce Pares. Ha addestrato i Navy Seals e altre agenzie governative. In questa prima opera corso un presenta tutti per 1 dettagliato di Fase (principiante, livelli i intermedio, avanzato) sulle abilità di Trapping. Tratterà i principi e la comprensione esecutiva di come immobilizzare il movimento dell'avversario, nonché l'importanza della linea centrale. La parte finale introdurrà alcuni degli input del Grappling, che saranno sviluppati nel prossimo DVD. Un'eccellente opera didattica di una delle maggiori autorità del Jeet Kune Do e del Kali.

Ref.: • RLAMS-1 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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Il Gran Maestro Martin Sewer presenta in quest'opera un corso completo di Bak Hok Pai, lo stile della gru bianca. La gru è un animale elegante. Con la sua veste di piume bianche, un momento si erge come un sovrano, a guardia del suo territorio. Un attimo dopo, sbatte le ali e avanza alla velocità della luce. Anche se tutti hanno un'immagine chiara di questa graziosa creatura nella loro mente, la maggior parte trova difficile immaginare questo grande uccello in un combattimento. Come combatte davvero una gru quando viene minacciata? Come tutti gli stili animali, lo stile della gru è stato creato studiando le strategie e le tattiche dell'animale durante un combattimento e trasferendole all'uomo. Questo ha anche dato origine ai cinque stili animali che hanno resistito alla prova del tempo e sono insegnati nella mia scuola oggi: Tigre, Gru, Serpente, Leopardo e Drago. Padroneggiare tutti questi stili animali e gli elementi che li accompagnano rende un essere umano perfetto, dicono le leggende del Kung Fu, ed è naturalmente parte della filosofia di un vero guerriero voler migliorare costantemente e raggiungere la perfezione. Anche se la conoscenza/abilità dei cinque animali appartiene ai livelli avanzati, quattro degli stili menzionati sono accessibili anche ai principianti sotto forma di seminari. In questi, gli studenti desiderosi non solo ottengono una visione più profonda del nostro Hung Gar, ma imparano anche le prime tecniche di combattimento del rispettivo stile animale, e il commento più comune è: "Non avrei mai pensato che queste tecniche potessero essere così efficaci...!

Ref.: • seweR6

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Modo di muoversi, acrobazie Nel combattimento a mani nude, così come nella boxe, è molto importante muoversi in posizioni alte e basse. Un movimento complesso può essere suddiviso in una serie di movimenti semplici e combinazioni di essi. Dall'incapacità di muoversi, la sensazione di avere le spalle di legno, la paura e il dubbio su se stessi. Anca di legno - la ricerca di una stabilità immaginaria. Stare in piedi ed essere scavati nel terreno fino alla vita non è la stessa cosa. Le specie di movimento sono il salto, lo strisciare, il passo, la corsa e il salto mortale: salto in avanti, indietro, di lato, ecc. Acrobatica - disciplina rigorosa, richiede un lavoro di precisione con DH, quindi sviluppa la coordinazione, che a sua volta rende il vostro futuro lavoro ad alte prestazioni. Cercate di mantenere chiaramente l'equilibrio, osservate la posizione del corpo nello spazio. Ricordate che i diversi tipi di movimenti possono essere combinati tra loro.

Cordino Ogni volta che dobbiamo cadere a terra, dovremmo farlo il prima possibile in modo più sicuro. Per la mischia, oltre alla sicurezza e all'efficienza, è importante anche la caduta per le azioni successive. Per questo motivo, consideriamo alcuni tipi di copertura dalla caduta a terra, modi per uscire dall'assicurazione, spostarsi verso il basso rotolare in avanti, indietro, rotolato sul fianco, e altro ancora. Prima di tutto, dobbiamo ricordare i principi fondamentali della caduta: - Tutto il traffico proviene dal bacino; - Cambiare il movimento traslazionale in movimento rotatorio, ad esempio torcendo il corpo intorno all'asse - la colonna vertebrale, le spalle (cfr. palla - rotolamento, cubo - flop); - Distribuire la forza d'impatto sulla maggiore area di contatto possibile con la superficie del corpo, diminuendo così l'energia di deformazione; - La velocità di caduta si "spegne" con il rilassamento. Il contatto avviene solo sui tessuti molli del corpo; - Dspirare durante la caduta. Ci sono diverse opzioni nell'assicurazione della caduta: caduta in avanti, caduta sul fianco, caduta all'indietro. Caduta in avanti: si cade dalla posizione frontale sul pavimento sulle mani in avanti. Il traffico passa dal bacino: ci si accovaccia leggermente, il bacino si sposta all'indietro, poi si scivola all'indietro con le gambe divaricate sul pavimento più larghe della larghezza delle spalle, le mani sul viso o a livello del petto (Figura 5.1).

Figura 5.1. Caduta dalla posizione frontale: e - Caduta in avanti, b - la solita caduta sul fianco Su un percorso flessibile in avanti la testa si "incastra" dolcemente nel corpo, alimentandosi sul piano del terreno (mani nel telaio, testa ruotata a sinistra o a destra). La caduta sul fianco può essere effettuata in due modi. Metodo 1: Caduta dalla posizione frontale sul lato sinistro. Il movimento ondulatorio è lanciato in avanti con la gamba sinistra, il movimento ondulatorio di ritorno si accovaccia sul piede destro, con torsione verso sinistra - il tallone del piede destro scivola in avanti sul pavimento, e si "dispiega" nella posizione di assicurazione. Metodo 2: la caduta della situazione sul lato anteriore in una spirale. La gamba sinistra dritta inizia a scendere a spirale (Fig. 5.2, a), "tirando" gradualmente verso sinistra, la mano sinistra - la gamba sinistra al ginocchio (Fig. 5.2 b). Gradualmente si "entra" nel piano del terreno spostando il peso dal tallone del piede sinistro al lato (Fig. 5.2, d). Si gira per inerzia a 90-180° (forse anche a 360°) e si accetta la posizione di assicurazione (Fig. 5.2, d). Fig. 5.2. Caduta su un fianco in una spirale La principale disposizione di assicurazione lotta sul pavimento: sdraiato sul fianco, gambe piegate, la gamba sinistra giace piatta sul pavimento, la destra in piedi su un piede pieno piegato. La mano sinistra è con il palmo rivolto verso il basso, tesa verso il ginocchio della gamba sinistra. Scegliere una posizione comoda. Mento premuto contro il petto (Figura 5.3). Figura 5.3. Lotta frontale L'uscita dalla posizione di assicurazione può essere diversa. Dalla posizione prona, per occupare la posizione di assicurazione, tirare una mano sul pavimento della testa e rotolare su di essa, quindi tirare su la mano (Fig. 5.4).

Fig. 5.4. Andare in assicurazione da una posizione prona Se le mani di una persona, cioè, nella cornice superiore, c'è un'altra opzione: bisogna infilare la mano destra sotto la sinistra, cercando di allungarsi come lei. Tirate il ginocchio destro verso i suoi piedi, giratevi e andate ad assicurarvi. Se le vostre mani sono sotto, sollevate un po' la pancia, saltate sotto la sua mano, tirate il corpo in mano, tirate fino ai suoi piedi e mettetevi nella posizione di assicurazione. Un'altra opzione - attraverso il rotolo in avanti: proni, mettiamo le mani, poi la mano sinistra (destra) tirando fino al viso in modo che sotto di esso potrebbe essere rimosso crolla la testa. La mano sinistra (destra) inizia la rotazione in avanti, roteando sul corpo della mano. Aiutando i piedi, "avvita" il bacino; rotola sulle spalle e rotola a sinistra verso l'assicurazione (gambe piegate vicino al corpo). Ora è possibile mettersi in piedi (sui talloni) (Figura 5.5).

Figura 5.5. Andare in assicurazione attraverso una capriola Da una posizione prona sulla schiena si può passare allo stato di assicurazione sopra le spalle (Fig. 5.6). Figura 5.6. Passaggio all'assicurazione da una posizione supina Da una posizione seduta sul pavimento commettere rotolamenti: mani sulle ginocchia, gambe piegate e divaricate (Fig. 5.7). Fig. 5.7. Rotolamenti sul pavimento intorno alla circonferenza Anche l'effetto opposto - l'uscita di assicurazione in posizione di lotta - può essere eseguito in modi diversi. Di assicurazione sul lato sinistro: lancio della mano destra verso sinistra e appoggio della mano sul pavimento. Contemporaneamente si sposta il piede destro sul ginocchio sinistro e lo si solleva verso la mano destra (Fig. 5.8, a). Appoggiamo la punta del piede sul pavimento,

rimboccando le anche iniziamo il movimento del braccio e della gamba destra. Nello stesso momento il corpo si alza e ruota su tre punti di riferimento (Fig. 5.8, b) sul palmo della mano destra; sulla punta del piede (ginocchio) della gamba destra; sulla spalla della mano sinistra. Fig. 5.8. Elementi fuori assicurazione in una posizione di combattimento Successivamente, la mano sinistra inizia a spostarsi sotto il corpo ruotando sulla spalla e piegandosi in avanti, di conseguenza ci si ritrova accovacciati nella rastrelliera inferiore, con la gamba sinistra distesa, le mani davanti a sé in posizione di combattimento (Figura 5.9). Fig. 5.9. accovacciati nel rack inferiore (opzione 1) Un'altra opzione: gambe a forbice arrotolate a spirale attraverso le spalle e andare alla rastrelliera inferiore - posizione pronta (Fig. 5.10).

Fig. 5.10. uscite nella rastrelliera inferiore (opzione 2)

Se volete imparare un sistema di autodifesa dinamico e realistico, allora questa è la vostra occasione per allenarvi con Frans Stroeven. Volete allenarvi direttamente con Frans Stroeven? Volete seguire o organizzare un seminario? Volete seguire o organizzare un campo di addestramento? Vuoi diventare istruttore di SCS? Volete allenarvi e far parte di un gruppo d'élite con la stessa passione? Potete contattare Frans Stroeven tramite Facebook, Instagram, WhatsApp, o via e-mail: info@scseskrima.com

Il Kajukenbo continua a crescere giorno dopo giorno e più che mai c'è una richiesta di forme di insegnamento aggiornate ai nostri tempi e l'EKKA risponde con questa serie di 2 volumi che corrispondono al livello intermedio e che coprono quindi le tecniche di base del programma da cintura bianca a cintura nera. In questa nuova opera, logica evoluzione della sua precedente opera Basic Kajukenbo, il GM Licesio Prieto ci mostra le forme (Palamas) da 3 a 8, i Punch Grab 3-6, Counters Knife 3-6, Counters Club 3-6, Counters Kick 3-6, Counters Counters 1-5 che non sono inclusi nell'arte originale del Kajukenbo, oltre a un lavoro di Drills and Counters, tipico dell'EKKA. Tutte le arti marziali devono evolversi e adattarsi ai tempi senza perdere le loro tradizioni e le loro radici, tutto si evolve, e con le arti hawaiane accade la stessa cosa, l'evoluzione a dispetto di chi può riguardare, ma mantenendo i principi che le fanno funzionare.

Ref.: • LPRIeTO-2 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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In questo secondo volume, corrispondente al livello intermedio, il GM Licesio Prieto presenta le forme (Palamas) dalla 9 alla 13, e prosegue con il lavoro di Punch Counters 7-10, Grab Counters 7-10, Knife Counters 7-10, Club Counters 7-10, Kick Counters 6-10 che non sono inclusi del originale nell'arte Kajukenbo, oltre a continuare il lavoro di Drills 7-10 e Counters 7-10, tipico dell'EKKA. Il Kajukenbo continua a crescere giorno dopo giorno e più che mai c'è una richiesta di metodi insegnamento di l'EKKA e aggior nati risponde con questa serie di 2 volumi sul livello intermedio, che coprono le dal base di tecniche programma per cintura bianca fino alla cintura nera. Tutte le arti marziali devono evolversi e adattarsi ai tempi senza perdere le loro tradizioni e le loro radici, tutto si evolve, e con le arti hawaiane accade la stessa cosa, l'evoluzione a dispetto di chi può riguardare, ma mantenendo i principi che le fanno funzionare.

Ref.: • LPRIeTO-3 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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Dmitry Skogorev, istruttore capo della scuola Systema Svirsky Viun, presenta un nuovo lavoro, incentrato sulla difesa a mani vuote e sul disarmo contro i più comuni attacchi e minacce da coltello. Le capacità e l'esperienza del Maestro sono ampiamente conosciute, tuttavia questo video vi sorprenderà per la sua attenzione e per le spiegazioni perfette che inquadrano un argomento di immensa serietà nelle arti del combattimento. Skogorev spiega in dettaglio i principi fondamentali dei sistema il movimenti, come e biomeccanico rompere l'equilibrio del corpo dell'avversario. Vengono anche discussi i tipi di forze utilizzate per agire sulle corpo del articolazioni dell'avversario, le torsioni, le leve e le chiavi, nonché i colpi e il loro significato. Vedremo come combinare tutti questi aspetti nel modo migliore per ottenere risultati, attraverso la pratica di numerosi esercizi di allenamento che dovremo eseguire progressivamente, con entrambe le mani, iniziando sempre con il primo movimento, nel momento in cui entriamo in contatto con l'avversario. Poi potremo iniziare a usare la seconda mano per eseguire i movimenti di disarmo e/o abbattimento dell'avversario.

Ref.: • SKOG-31

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Ref.: • Malte-6

Il professor Maurizio Maltese presenta in questo ampio e dettagliato lavoro la "Scherma Jonica", un'arte coltivata secolo dopo secolo, perfezionata e resa sempre più efficace dalla pratica costante in ogni contrada, paese e città dell'area a cavallo del Mar Ionio, tra Calabria, Puglia e Basilicata, e con influenze molto diverse di popoli preromani, greci, bizantini e normanni, oltre che di origine spagnola e francese. Il coltello era l'arma a disposizione anche dell'uomo più povero, il contadino e il mandriano, che lo usavano nella maggior parte dei loro lavori quotidiani, dal tagliare un pezzo di pane al difendersi da un aggressore (sia esso animale o umano). Man mano che la lotta diventava indispensabile per far valere i propri diritti, nasceva la necessità di formarsi, di frequentare un maestro e talvolta una scuola. Nelle scuole d'armi si imparava ad usare altri elementi in aiuto o in concerto con i coltelli, come la giacca per mimetizzare la lama, all'insaputa dell'avversario, o il cappello. Così, nella scherma ionica, secolo dopo secolo, si mescolano molte idee e tradizioni di scuole diverse, lontane nel tempo e nello spazio: è ovvio pensare che ogni regione, se non ogni villaggio italiano, utilizzasse tecniche proprie e diverse, se non altro per la grande ricchezza di forme che il coltello aveva in campagna, sia nell'uso quotidiano che in quello offensivo.

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LEGGENDA DEL KARATE SHITO RYU Il Gran Maestro Teruo Hayashi è vissuto dal 1924 al 2004. Conosciuto per i suoi straordinari contributi al film BUDO, che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è stato senza dubbio la star del film: le sue abilità tecniche brillavano come un raggio di sole abbagliante con le sue dimostrazioni di autodifesa e qu a ndo e s e g u iva il k a t a Sanchin sulla neve. Brrrr!!!! Sono sicuro che tutti coloro che l'hanno guardato stavano s i c u r a m e n t e rabbrividendo. Fu allievo del fondatore Kenwa Mabuni per un breve periodo e poi divenne discepolo di Kosei Kuniba, che divenne il suo maestro principale.

Testo: Don Warrener Foto: Archivio Budo © Alfredo Tucci

l termine Shito Ryu fu creato dal suo maestro Kenwa Mabuni, che prese il nome dalla combinazione dei suoi due maestri Kanryo Higashiona e Anko Itosu per formare lo Shito Ryu. Rising Sun Productions e EM-3 Media distribuiscono questa nuovissima serie che è stata portata alla luce grazie a uno dei suoi ex allievi anziani, Hanshi Minobu Miki di San Diego California. Hayashi Sensei era davvero un maestro, come si può vedere in questa nuova serie di DVD (che saranno disponibili sia come download che come DVD cartacei), in quanto si prende del tempo con ogni singolo studente della classe per correggere e migliorare il loro karate. Per questo motivo era molto richiesto in tutto il mondo come insegnante per i suoi seminari sempre pieni di gente. Forse era conosciuto soprattutto per la sua comprensione e il Bunkai o analisi dei kata sia con armi che a mani vuote. Non solo la sua comprensione era logica, ma anche molto dinamica. Fu uno degli ultimi karateka a praticare il cosiddetto Musha Shuygo, in cui entrava in un dojo e sfidava l'istruttore, ma prima doveva combattere contro tutti i migliori studenti e poi poteva combattere contro il maestro. Hayashi lo fece in numerose occasioni, diventando così un duro molto rispettato in Giappone.

Fu anche uno dei primi a studiare più di uno stile, poiché imparò anche il Ryuei Ryu Karate da Nakaima Sensei. Da lui apprese anche la profonda comprensione delle mosse della Gru Bianca nel kata Hakkaku. Il Ryuei Ryu era uno stile cinese meridionale della Tigre. Ma anche lui dovette dare prova di sé a Nakaima Sensei, poiché dovette allenarsi per oltre un anno prima che Nakaima Kenko Sensei gli mostrasse l'Okuden o i segreti interni dell'arte familiare del Ryuei Ryu. Hayashi Sensei ha poi incorporato molti di questi principi nella sua forma di karate Hayashi Ha Shito Ryu. Il quartier generale dell'Hayashi Ha Shito Ryu si trovava a Osaka, in Giappone, ma in breve tempo Hayashi aveva superato le esperienze di karate della sua città natale, ma sembrava sempre migrare di nuovo a Osaka.

Trascorse molto tempo a Okinawa, la patria del karate, e imparò dai migliori karateka dell'epoca, tra cui Nagamine Shoshin che gli insegnò le forme Shuri Te e Tomari Te dell'arte okinawana. Come molti sanno, lo Shito Ryu è in realtà una combinazione di Shur Te e Naha Te e Hayashi iniziò le sue arti marziali all'età di 14 anni studiando Judo, come facevano la maggior parte degli studenti di quei tempi. Poi, all'età di 24 anni, nel 1948, fu introdotto al Goju Ryu (Naha Te) e a una delle figure chiave, Seiko Higa, un allievo originale e, secondo alcuni, di punta del fondatore Miyagi Chogun Sensei, dal 1949 al 1951 circa. Molti sanno che in quel periodo le arti marziali erano state bandite in Giappone dalle forze alleate e dal loro capo, il generale Douglas Mac Arthur, che aveva vietato tutte le arti di combattimento giapponesi, in particolare tutto ciò che aveva a che fare con la spada, ma poiché il Karate era ancora molto nuovo e non ben organizzato, molti lo praticavano ancora nelle loro case o nei loro giardini.

In seguito si dedicò alla politica e agli aspetti tecnici, diventando il capo del comitato tecnico della WUKO, l'Unione Mondiale delle Organizzazioni di Karate, poi trasformatasi in WKF, la Federazione Mondiale del Karate, e ora responsabile di portare il Karate Tradizionale ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, cosa che molti di noi non avrebbero mai pensato potesse accadere nella nostra vita, ma così è stato. Teruo Hayashi, ne siamo certi, sarebbe molto orgoglioso e onorato di aver avuto a che fare con tutto questo. Il karate e in particolare Teruo Hayashi passerà alla storia come uno di coloro che si sono messi sulle spalle di alcuni dei più grandi nomi come Kanryo Higasshionna, Mitagi Chojun, Kenwa Mabuni, Kosei Kuniba, Shoshin Nagamine e hanno portato il karate in primo piano nel Giappone moderno dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Carlos García, Maestro fondatore di Kempo Aiki-Jutsu, 8° Dan di Kenpo cinese hawaiano conferito dal G.M. Jack Shamburger, e 2° Dan di Aikido Aikikai presenta il suo secondo lavoro, il cui obiettivo è mostrare l'importanza dell'allenamento tradizionale dalla base, per poi applicarlo alle tecniche di autodifesa, anche con modifiche che cercano una maggiore efficienza e forza quando si tratta di difendersi. Si inizia con un lavoro statico di Kihon puramente di base, in cui i partner lavorano su un attacco Tsuki e sui blocchi di base come Shoto Uke, Uchi Uke, Age Uke e Gedan Barae, per poi applicarli alle tecniche di autodifesa. L'allenamento inizia con il Kihon puro, un lavoro statico che porta stabilità, rafforza le posture e calma la mente. La tempra insegna anche che il corpo prova dolore quando riceve colpi, ma anche quando colpisce, quindi impariamo a gestirlo e a non paralizzare la mente in una situazione reale di confronto. In una seconda sezione, mostreremo le tecniche di Aikido, eseguite in modo tradizionale, Nikkyo, Sankyo, Kote Gaeshi, Shiho Nage, Irimi Nage. Sviluppiamo qui il nostro programma, modificando il lavoro per adattarlo al nostro stile, con il nostro particolare modo di intendere l'autodifesa, tenendo conto della continua evoluzione dei tempi in cui viviamo. 54 min.

Ref.: • KAJCG2 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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Ref.: • KAJ-8

Il Kajukenbo è un sistema eclettico e versatile che nasce come strumento utile e credibile per l'autodifesa nei tempi moderni, non è un'arte marziale dal profilo sportivo o tradizionale e quindi il suo apprendimento è adatto a tutti i tipi di persone qualunque sia la loro condizione e in cui esiste una sola premessa secondo il suo creatore Sijo Emperado. "Combattere per allenarsi, allenarsi per combattere, combattere per vincere.... andare al verde". Le tecniche standard, soprattutto, dovrebbero servire da modello per l'applicazione di diversi principi di base ben strutturati il cui scopo è puramente l'efficienza, a volte anche supportata dalla capacità di improvvisare in modo creativo. Questo si ottiene fondamentalmente allenando diverse combinazioni degli stessi principi ed evitando un'eccessiva meccanizzazione. Ogni aggressore ha un piano o un'intenzionalità predeterminata, per questo è indiscutibile essere estremamente efficaci nel blocco e nella successiva risposta utilizzando correttamente la coordinazione e la sincronizzazione per rompere l'iniziativa dell'avversario e posizionarci con un vantaggio, e come ha detto Emperado, soffocarlo con raffiche di colpi veloci e forti in aree specifiche e muoversi con transizioni dinamiche e travolgenti che impediscano la reazione dell'aggressore.

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BUDO INTERNATIONAL PUBL.CO. DVD CATALOG MARTIAL ARTS, COMBAT SPORTS & SELF DEFENSE INSTRUCTIONAL DVDs TITLES ARE AVAILABLE IN DVD FORMAT AND DIGITAL VIDEO ON INSTANT DOWNLOAD (mp4)

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Table of contents - NEW DVDs! ............................................................................................................................................................... 135 - DVD Kung Fu ................................................................................................................................................................ 3 - DVD Tai Chi ................................................................................................................................................................... 8 - DVD Shaolin Kung Fu ................................................................................................................................................ 11 - DVD Wu Shu ................................................................................................................................................................ 13 - DVD Wing Chun .......................................................................................................................................................... 15 - DVD Wing Tsun ........................................................................................................................................................... 19 - DVD Other Styles China ............................................................................................................................................. 23 - DVD Judo and Ju-Jitsu .............................................................................................................................................. 25 - DVD Iaido..................................................................................................................................................................... 29 - DVD Karate .................................................................................................................................................................. 31 - DVD Aikido .................................................................................................................................................................. 37 - DVD Kobudo ............................................................................................................................................................... 42 - DVD Ninjutsu ............................................................................................................................................................... 45 - DVD Other Styles Japan ............................................................................................................................................ 47 - DVD Kyusho Jitsu ...................................................................................................................................................... 51 - DVD Capoeira.............................................................................................................................................................. 55 - DVD BJJ Brazilian Jiu-Jitsu ....................................................................................................................................... 57 - DVD Staff and Cane .................................................................................................................................................... 61 - DVD Kali Arnis Eskrima ............................................................................................................................................. 63 - DVD Nunchaku ............................................................................................................................................................ 67 - DVD Other Weapons .................................................................................................................................................. 69 - DVD Pro, Military, Police ............................................................................................................................................ 73 - DVD Krav Maga ........................................................................................................................................................... 80 - DVD Systema .............................................................................................................................................................. 85 - DVD Knife Fighting ..................................................................................................................................................... 87 - DVD Women´s Self Defense ...................................................................................................................................... 89 - DVD Other Self Defense Styles ................................................................................................................................. 91 - DVD Jeet Kune Do ...................................................................................................................................................... 96 - DVD Kenpo .................................................................................................................................................................. 99 - DVD Kajukenbo ......................................................................................................................................................... 102 - DVD Martial Arts Vietnam ........................................................................................................................................ 104 - DVD Other Martial Styles ......................................................................................................................................... 106 - DVD Pencak Silat ...................................................................................................................................................... 110 - DVD Tae Kwon Do .................................................................................................................................................... 112 - DVD Hapkido ............................................................................................................................................................. 114 - DVD Other Styles Korea ........................................................................................................................................... 116 - DVD Muay Thai ......................................................................................................................................................... 118 - DVD Kick Boxing ...................................................................................................................................................... 121 - DVD Grappling Wrestling ......................................................................................................................................... 124 - DVD MMA - Vale Tudo .............................................................................................................................................. 126 - DVD Other Contact Sports ....................................................................................................................................... 129 - DVD Health - Wellness ............................................................................................................................................. 132

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NEW DVDs!

DVD COMBAT FILIPINO Kyusho & FMA Tegumi in WingMARTAL Chun ARTS Ref. DVD/AFLORES1 Siu Nim Tao Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/KYUSHO28 Price Inc. Tax......22,00 EUR

DVDKeysi COMBAT MAI KREDFighting MUAY THAI DVD Risk Situations BORAN Technique Ref.DVD/KEYSI2 DVD/CESAR13 Ref. Price Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price Inc.

DVD CHURI ROMA. DVD ESGRIMA Tong LongLA Pai. Southern Praying GYPSY Mantis KNIFE & STICK Ref. Ref. DVD/CHURIROMA1 DVD/SAPIR1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

DVD ESGRIMA CRIOLLA VOL.2. Creole Fencing CREOLE FENCING Ref. DVD/ECRIOLLA1 Ref. PriceDVD/ECRIOLLA2 Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVDWing CANARIAN ADVANCED DVD Tsun LatSTAFF. Sao Advanced. TECHNIQUES TAOWS Academy Ref.DVD/TAOWS4 DVD/GARRO2 Ref. PriceInc. Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price

DVD GARROTE & TOLETE DVD CANARIAN RMA Systema SV Empty Hands & Ref. KnifeDVD/GARRO3 Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/SKOGOREV-11

DVD GLADIUS MILITARY COMBAT Paul VunakSIGNUM PFS Asymmetrical Ref. DVD/GLADIUS1 Violence Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/VUNAK1 Price Inc. Tax......22,00 EUR

DVDKyusho KAJUKENBO GARCIA´S DVD and Boxing Connection METHOD Ref. DVD/KLINE3 Ref. Inc. DVD/KAJ8 Price Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD DVD KEMPO Kyusho,AIKI-JUTSU First Encounter Ref. Ref. DVD/KAJCG1 DVD/KFRISAN1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

Tai-Chi and DVD KAPAP GUNQi-Gong FU. THEForms MARTIAL ART OF GUN Ref. DVD/LYN7 Ref. PriceDVD/KAPAP11 Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Long PaiSITUATIONS Kung Fu DVDGham KEYSI RISK VOL.2 KFM Ref. DVD/VDSPEK1 Ref. Inc. DVD/KEYSI3 Price Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD KEYSI Advanced Aikido, Kisei Dojo DVD KFM. TRAPS & GRABS Ref. Ref. DVD/KEYSI4 DVD/KISEI2 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

Price Inc. Tax......22,00 EUR

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NEW DVDs!

DVD KYUSHO BARAI Kyusho & GEDAN Tegumi in Wing BUNKAI Chun Ref. DVD/KFRISAN4 Siu Nim Tao Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/KYUSHO28 Price Inc. Tax......22,00 EUR

DVDKeysi KYUSHO JITSU NERVESTIMULADVD Risk Situations Fighting TION AFFECTING VOL.1 Technique Ref.DVD/KEYSI2 DVD/KFRISAN5 Ref. Price Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price Inc.

DVD JITSU NERVE Praying DVD KYUSHO Tong Long Pai. Southern STIMULATION AFFECTING VOL.2 Mantis Ref. Ref. DVD/KFRISAN6 DVD/SAPIR1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

DVD KYUSHO & TENSHO KATA Creole Fencing CAT. : DVD Kyusho Jitsu Ref. DVD/ECRIOLLA1 Price Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVDWing LINGTsun GARLat TZAI DO DVD SaoKUNE Advanced. Ref. DVD/LYN8 TAOWS Academy Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/TAOWS4

DVD MANO SYSTEM DVD KALI RMALARGA Systema SV Empty Hands & Ref. KnifeDVD/MALTE5 Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/SKOGOREV-11

DVD IONIAN FENCING, SCERMA JONICA Paul Vunak PFS Asymmetrical Ref. DVD/MALTE6 Violence Price Inc. Tax......20,00 EUR Ref. DVD/VUNAK1 Price Inc. Tax......22,00 EUR

DVDKyusho OKICHITAW INDIGENOUS DVD and Boxing Connection COMBAT ART Ref. DVD/KLINE3 OKICHITAWI Price Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD DVD OKICHITAW Kyusho, FirstTOMAHAWK Encounter Ref. Ref. DVD/OKICHITAW2 DVD/KFRISAN1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

Tai-ChiFU andQIQi-Gong DVD KUNG GONG. Forms VOL.1 Ref. DVD/QIGONGPC1 DVD/LYN7 Price Inc. Tax......20,00 Tax......22,00 EUR EUR

DVD Long PaiGONG. Kung Fu DVDGham KUNG FU QI VOL.2 Ref.DVD/VDSPEK1 DVD/QIGONGPC2 Ref. PriceInc. Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price

DVD RUSSIAN Advanced SAMBO Aikido, Kisei Dojo DVD Ref. Ref. DVD/SAMBO2 DVD/KISEI2 Price Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

Price Inc. Tax......22,00 EUR

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NEW DVDs!

DVD JOOK SOUTHERN KyushoLUM & Tegumi in WingMANTIS Chun KUNG Siu NimFU Tao Ref. DVD/SAPIR2 DVD/KYUSHO28 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00 EUR EUR

DVDKeysi HUNG GAR BAK HOK PAI. DVD Risk Situations Fighting THE CRANE Technique Ref.DVD/KEYSI2 DVD/SEWER6 Ref. Price Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price Inc.

DVD CHUN FUNDAMENTALS. DVD WING Tong Long Pai. Southern Praying TAOWS Mantis Ref. Ref. DVD/TAOWS5 DVD/SAPIR1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

DVD SYSTEMA SV GUN DEFENSE VOL.1 Creole Fencing Ref. Ref. DVD/SKOGOREV28 DVD/ECRIOLLA1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00 EUR EUR

DVDWing SYSTEMA SVSao GUN DEFENSE DVD Tsun Lat Advanced. VOL.2 Academy TAOWS Ref.DVD/TAOWS4 DVD/SKOGOREV29 Ref. PriceInc. Inc.Tax......22,00 Tax......20,00EUR EUR Price

DVD SV SELF DEFENSE DVD SYSTEMA RMA Systema SV Empty Hands & WITH Knife EVERYDAY ITEMS Ref. Ref. DVD/SKOGOREV30 DVD/SKOGOREV-11 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00EUR EUR

DVD VUNAK ENIGMA II. VOL.2 Paul Vunak PFS Asymmetrical CONTEMPORARY JKD Violence Ref. DVD/VUNAK8 DVD/VUNAK1 Price Price Inc. Inc. Tax......20,00 Tax......22,00 EUR EUR

DVDKyusho GRACIE DVD andJIU-JITSU Boxing Connection INTERMEDIATE Ref. DVD/KLINE3 Ref. Inc. DVD/VACIR7 Price Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD VIETNAM. VIETNAMESE DVD VAT Kyusho, First Encounter WRESTLING Ref. DVD/KFRISAN1 Ref. PriceDVD/VIET9 Inc. Tax......22,00 EUR Price Inc. Tax......20,00 EUR

and Qi-Gong Forms DVD ITai-Chi CAVALIERI D´ONORE E UMILTÀ Ref. DVD/VUOVOLO1 DVD/LYN7 Price Inc. Tax......20,00 Tax......22,00 EUR EUR

DVD Gham Long Pai Kung Fu Ref. DVD/VDSPEK1 Price Inc. Tax......22,00 EUR

DVD Advanced Aikido, Kisei Dojo Ref. DVD/KISEI2 Price Inc. Tax......22,00 EUR

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DVD Kung Fu

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DVD Kung Fu

DVD Tong Long Pai. Southern Praying Mantis Ref. DVD/SAPIR1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Pachi Tang Lang Chuan Ref. DVD/PACH1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Tang Lang Ref. DVD/TANG1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Sanda Ming Chuan Kung Fu Ref. DVD/SANDA Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tao Yin Internal Kung Fu Ref. DVD/YIN Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Hung Gar Yap Moon Kuen Ref. DVD/SEWER1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tsui Pa Hsien Kung Fu Drunken Style Ref. DVD/BOR Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Hung Gar Kung Fu Zum Kap Kuen Form Ref. DVD/SEWER2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Hung Gar kung Fu Lau Gar Kuen Form Ref. DVD/SEWER3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Gham Long Pai Kung Fu Ref. DVD/VDSPEK1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Hung Gar Gung Gee Fook Fu Doy Dar Ref. DVD/SEWER5 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Weng Chun Kung Fu Vol2 Ref. DVD/WENG2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

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DVD Kung Fu

DVD Combat Kung Fu Free Style Ref. DVD/CMBT Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Chin Na Vol 2 Ref. DVD/PC3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Chin Na Vol 1 Ref. DVD/PC2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Masters Historical Series Taiwan 1964 Ref. DVD/BC18 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Pa Kua Pa Men Chan Form Vol 1 Ref. DVD/PAMEN1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Pa Kua Pa Men Chan Form Vol 2 Ref. DVD/PAMEN2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Pai Lum Tao Ref. DVD/PAI Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Toa Forms & applications Vol 2 Ref. DVD/TOA2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Mou Sii Lion's Dance Ref. DVD/MOU Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Ling Gar Kung Fu Gun Disarming Ref. DVD/LYN6 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Ling Gar Kung Fu Dim Mak Ref. DVD/LYN3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Ling Gar Kung Fu Knife Defense Ref. DVD/LYN5 Price Inc. Tax......20,00 EUR

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DVD Kung Fu

DVD Ling Gar Kung Fu Self Defense Ref. DVD/LYN2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Weng Chun Kung Fu Ref. DVD/WENG Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Hung Gar Gung Gee Fook Fu Kuen Form Ref. DVD/SEWER4 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Toa Forms & applications Vol 1 Ref. DVD/TOA Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Choy Li Fut Forms Ref. DVD/LIFUT1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Weng Chun Kung Fu Fa Kuen Ref. DVD/WENG3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Choy Li Fut Leopard & Tiger Form Ref. DVD/PR4 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Hung Gar Kung Fu Gong Gee Fook Fu Kune Form Ref. DVD/HUNG1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Hung Gar Gong Gee Fook Fu Kune Form Vol 2 Ref. DVD/HUNG2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Weapons Ref. DVD/KFW Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Ling Gar Kung Fu Chin Na Ref. DVD/LYN4 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Splashing Hands Ref. DVD/NEIL1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

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DVD Kung Fu

DVD Hung Gar Kung Fu Ref. DVD/PA1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Pa Kua Ref. DVD/PC1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Kung Fu Choy Li Fut Tiger & Dragon Forms Ref. DVD/PR2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Xiao Hong Quan Form Tao Lu Ref. DVD/MIAOZHI1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD The 18 movements of Shaolin Kung Fu Ref. DVD/HONG Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Kung Fu Boxing Ref. DVD/SHAOLIN1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Kung Fu Essential Ref. DVD/TOMBOLATO1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Luohan Shi Ba Shou Form Taolu Ref. DVD/YANTI1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Qin Na Ref. DVD/YANTI2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Kung-Fu Shi De Yang Interview Ref. DVD/DEYANG Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Shaolin Secret Techniques Jin Gang Ba Shi Ref. DVD/TOMBOLATO2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

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DVD Tai Chi

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DVD Tai Chi

DVD Tai Chi Yang Style Vol 3 Ref. DVD/FUSE3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Chen Style Tui Shou Ref. DVD/YU3 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai-Chi and Qi-Gong Forms Ref. DVD/LYN7 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Chen Style Pao Chui Er Lu Form Ref. DVD/YU2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Yang Style Vol 2 Ref. DVD/FUSE2 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Yang Style Vol 1 Ref. DVD/FUSE Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Chen Xia Jia Pao Chuie Form Ref. DVD/CHEN1 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Chen Style Ref. DVD/YU Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Chuan for Seniors Ref. DVD/TAI4 Price Inc. Tax......20,00 EUR

DVD Tai Chi Yang Style Kung Chia Form & Applications Ref. DVD/TCC Price Inc. Tax......20,00 EUR

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DVD Tai Chi

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