5 Torri Luglio 2013

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DALLA SALA GIALLA

CREDITI INESIGIBILI E DEBITO DIFFERITO NEL RENDICONTO.

Paola Andreoni

Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di 2.608.864,68 € e un disavanzo di competenza di - 626.995,84 €. Premesso che i bilanci delle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di questa portata può indurre a pensare che vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettive necessità o si sia attuata una programmazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adottate iniziative di eccessiva cautela che hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa. Il rendiconto del Comune di Osimo, approvato dal Consiglio comunale, costituisce una fonte di informazioni interessanti per la valutazione della gestione dell’ente e per le considerazioni politiche che ne possono scaturire. Considerazioni sul rendiconto 2012. Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di € 2.608.864,68 e un disavanzo di competenza di € – 626.995,84. Come sopra evidenziato i bilanci delle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di questa portata può indurre a pensare che vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettive necessità o si sia attuata una programmazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adottate iniziative di eccessiva cautela che hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa.

Prima considerazione L’avanzo è stato determinato: 1. dallo scostamento tra le entrate accertate e quelle riscosse; una per tutte: le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada sono state accertate per € 1.566.336,01 ma riscosse per soli € 153.251,81 ; tali somme rappresentano entrate di dubbia esigibilità (?). 2. dalla gestione dei residui alcuni dei quali risalenti ad annualità di molto precedenti al 2008 ma anche in questo caso la reale riscossione di quelli attivi è alquanto dubbia; 3. dall’utilizzo dell’avanzo degli esercizi precedenti (1.075.592,31 €) che se non applicato contribuisce a determinare l’avanzo negli anni successivi. Non a caso, infatti, i Revisori dei Conti suggeriscono di “Utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per l’estinzione anticipata di muti” per alleggerire le spese correnti dagli interessi passivi dei mutui in ammortamento, nonché l’ammontare del debito residuo derivante da muti assunti, nel corso degli anni, per spese in c/capitale; 4. dalla costituzione di fondi come il fondo accantonamento patto di stabilità (494.621,90 €), il fondo per l’ incertezza della riscossione IMU e il fondo svalutazione crediti che hanno contribuito all’avanzo, limitando l’operosità amministrativa. Considerate tali situazioni verrebbe da chiedersi se l’avanzo esiste veramente! Seconda considerazione (in ordine alle spese correnti) Oneri di urbanizzazione (contributi per permesso a costruire) Le spese correnti hanno subito un considerevole aumento rispetto alle previsioni iniziali. Lo dimostrano le voci relative alle prestazioni di servizio e ai trasferimenti che rispetto al 2011 sono aumentate di oltre un milione di Euro, le prime, e di quasi 700.000 € le seconde. A tale proposito va ricordato che a partire dal 2013 non è più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire le spese correnti. Nel 2012 tale risorsa ha finanziato la spesa corrente per 691.303,68 €. Negli anni la destinazione percentuale del contributo è stata: anno 2010 (42,53); anno 2011 (42,42); anno 2012 (54,65). Questo data evidenzia come sia necessaria una revisione della spesa! Eccessivo indebitamento Gli interessi passivi incidono sui primi tre titoli del rendiconto per quasi il 4% (3,93). Nel 2012 è salito il nuovo indebitamento per 600,00€ (sistemazione strade, ufficio anagrafe (?), ecc..);Esternalizzazione servizi e rapporti con organismi partecipati A decorrere dal 2012 i Comuni devono allegare al rendiconto della gestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra ente e organismi partecipati. Riguardo ai debiti del Comune balzano evidenti due situazioni in particolare: 1. nei confronti della partecipata Parko spa il Comune deve l’indenizzo di € 309.789,08 rateizzato in 27 rate annue per i costi di realizzazione delparcheggio del Palabaldinelli .( spesa annua di 11.473,00 € circa). 2.nei confronti della partecipata Imos i debiti ammontano a € 5.228.681,89 di cui 5.019.265,00 riferiti al contratto di servizio per affidamento, realizzazione e gestione dell’ impianto fotovoltaico di Via Giuggioli che impegna il comune fino al 2027 !!! A questi si aggiungono altri impegni presi dall’amministrazione per acquisizione beni al patrimonio che impegnano l’amministrazione stessa per diversi anni . In sostanza ciò sta a significare che sono già impegnate spese per i bilanci futuri che vanno ben oltre la fine del mandato amministrativo! Terza considerazione (questioni in sospeso) - Il Comune di Osimo applica il massimo possibile dell’addizionale Irpef. Più di una volta abbiamo chiesto (dato l’avanzo di bilancio) di verificare la possibilità di diminuire tale addizionale almeno di un punto. Ciò andrebbe a sostenere la capacità di reddito di un’ampia fascia di popolazione . - La tariffa dei rifiuti due anni fa aveva subito un aumento del 16% giustificato dal fatto che era stata avviata la raccolta differenziata per la quale era stato necessario effettuare investimenti. Visti i risultati positivi che i cittadini osimani hanno contribuito a raggiungere in fatto di differenziata, diamo per scontato che i costi per il trasporto alla discarica possano subire una diminuzione con ricadute positive sulle tariffa a partire dal 2013. - Il centro storico. Una questione apertissima anche dopo gli ultimi fatti accaduti riguardo alle multe elevate dopo le ore 20 in piazza Dante a cittadini che erano a teatro o a fare le prove per la banda cittadina! Dobbiamo facilitare e favorire la frequenza del nostro centro e non reprimerla! - La strada di bordo grande progetto che ha ispirato tutto il PRG ma che ancora è in una situazione molto difficile anche per via del ricorso al Tar, sulla questione del Piano Regolatore, ancora tutta da definire. - La definizione delle partecipate che per via di normative varie debbono essere ripensate entro il 2013. - Per quanto riguarda inoltre la situazione delle scuole vi è da dire che necessitano ampliamenti diverse scuole dell’infanzia che non riescono più a soddisfare, per mancanza di spazi, le richieste delle famiglie. Per quanto sopra esposto e con le motivazioni esposte, il PD in sede di approvazione del rendiconto 2012 si è espresso con voto contrario.

C’ERA UNA VILLA BELLA E MISTERIOSA, ORA NON C’È PIÙ C’era una villa bella e misteriosa1 Da secoli osservava noi umani Distratti da problemi e dubbi vani… Dicevo sempre in me “è meravigliosa!”

Le cose belle e nobil del passato Ci tracciano le impronte del futuro2 Ci rendono il domani meno oscuro Perché l’hanno abbattuta in un sol fiato?3

Chiunque si dimanda “che è accaduto?” Addirittura questo hanno voluto? Rimane ormai da dire “aiuto aiuto!!” 4 Dal buon amministrare siam lontani: Del bello, della storia son profani! 5 Non so cosa ci aspetti per domani!!

1 Villa San Martino era una stupenda Villa Settecentesca appartenuta alla famiglia nobiliare Leopardi Dittajuti, e costeggiava in tutta la sua bellezza Via Chiaravallese; poi in seguito ad un’incomprensibile applicazione del Piano Casa è stato concesso dal Comune un permesso a costruire con demolizione, per cui la villa è stata abbattuta il 18

marzo per realizzarci un immobile con nuovi appartamenti. Addirittura sul sito del Comune ci avevano scritto che esisteva un parere del Ministero in cui si parlava della Villa come di un bene privo di qualsiasi valore artistico. In realtà, dopo aver chiesto di visionare tale parere, è emerso che non esiste nulla di tutto ciò, ma un presunto parere solo verbale!! Quindi demoliamo le ville settecentesche per dei fantomatici pareri verbali che hanno molto meno valore del due di coppe quando comanda bastoni?!? Qui ad Osimo siamo a questo e solo ciò dovrebbe bastare per mandare a casa i nostri amministratori!! 2 Le Ville Storiche rappresentano alcuni dei fulcri fondativi della cultura e della civiltà di un popolo e qualsiasi amministrazione dovrebbe far di tutto per tutelarle e valorizzarle al massimo. I segni del passato sono ovunque considerati nella loro funzione di educazione al bello, uno dei percorsi più importanti per rendere gli uomini migliori. Purtroppo qui ad Osimo i nostri amministratori non riescono invece ad andare oltre i metri cubi da guadagnare e gli oneri di urbanizzazione da introitare. E nel frattempo rendono tutti orfani della storia e della bellezza. 3 L’abbattimento è avvenuto velocissimamente, tanto che tutto il materiale settecentesco (mattoni originali, coppi, pavimenti in cotto, affreschi, travi, infissi, tutti originali) è andato in pasto alle ruspe che lo hanno reso macerie da smaltire in qualche

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discarica. Neanche l’intelligenza di recuperare il materiale originale che aveva un gran valore intrinseco. 4 Purtroppo Villa San Martino non potrà più rinascere. Ma ci preoccupiamo per le restanti case di campagna disseminate sul territorio: tutte censite come Villa San Martino, ed ora a ri- Argentina Severini schio di subire lo stesso trattamento ed essere sacrificate sull’altare del Piano Casa di Osimo, secondo cui si dovrebbero salvare solo 14 immobili rurali, come Villa Simonetti, Villa Dittajuti, la Chiesa del Cimitero... Per tutto il resto incombe l’incredibile interpretazione del Piano Casa del Comune di Osimo. Quell’articolo va assolutamente cambiato e lo proporrò in consiglio!! 5 Chi amministra una città dovrebbe possedere il minimo di sensibilità per riconoscere ciò che vale o meno, ciò che ha un significato culturale e fondativo o meno, ciò che merita tutela o meno. Beh, di tutto ciò, mi pare che i nostri governanti siano tremendamente e tristemente orfani!! Il problema è che le conseguenze le paghiamo noi tutti cittadini!


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