LITURGIA DELLA SETTIMANA
Parrocchia Massignani – Ponte dei Nori - Piana

Domenica 29 Gennaio – Quarta Domenica del Tempo Ordinario
Ore 8,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa a PdNori – deff. Zarantonello Rosanna e Giordano; Giulia ed Alessio; def. Martini Ada
Ore 10,00 (cel. Don Pino) : S. Messa a Piana – Deff. Battistina Angelo e Alice; Zarantonello Arciso; Mantovani Mauro; Rossato Luigi e Severina; Vezzaro Vasco; Battistin Italo
Ore 11,00 (cel. Don Matteo) : S. Messa a PdNori – deff. Cailotto Urbano (nel 30°); Luisa e Bruno; deff. fam, Spiller e Lora
Ore 17,00 (cel. Don Pino) : S. Messa a Massignani
Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa a PdNori
Lunedì 30 Gennaio
Ore 8,00 S. Messa a PdN / Ore 8,30 S. Messa a Piana
Martedì 31 Gennaio
Ore 8,00 S. Messa a PdN / Ore 8,30 S. Messa a Piana
Mercoledì 1 Febbraio
Ore 8,00 S. Messa a PdN / Ore 8,30 S. Messa a Piana
Giovedì 2 Febbraio – Presentazione di Gesù al tempio (Candelora)
Ore 8,00 S. Messa a PdN / Ore 8,30 S. Messa a Piana
Ore 18,30: S.Messa a PdN per i ragazzi e i genitori della catechesi dell’U.P.
Ore 20,00: S.Messa ai Massignani
Venerdì 3 Febbraio
Ore 8,00 S. Messa a PdN / Ore 8,30 S. Messa a Piana – deff. Elisabetta ed Aldo
Sabato 4 Febbraio
Ore 18,30 (cel. Don Pino) : S. Messa a Ponte dei Nori – def. Ruaro Aldo
Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa a Piana
Domenica 5 Febbraio – Quinta Domenica del Tempo Ordinario
Ore 8,30 (cel. Don Pino) : S. Messa a PdNori – deff. famiglie Feriotti e Soldà; Piero, Rosa, Antonio, Angela e Antonio; Fanton Avellino; def. Mireno
Ore 10,00 (cel. Don Pino) : S. Messa a Piana
Ore 11,00 (cel. Don Matteo) : S. Messa a PdNori
Ore 17,00 (cel. Don Matteo) : S. Messa a Massignani
Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa a PdNori –
Sof 2,3;3,12-13; Sal
«Dio ha nostalgia di chi si allontana, neanche l’uomo abbandoni il prossimo»: così si è espresso papa Francesco mercoledì 18 genneaio, all’udienza generale, nell’ambito del ciclo di catechesi sull’evangelizzare e sullo zelo apostolico, ciclo avviato la settimana prima, dopo il ciclo sul discernimento.
Il Santo Padre ha fatto una riflessione su Gesù e sul suo cuore, che non lascia che nessuno “si arrangi”, ovvero egli non dimentica nessuno, ma tutti gli stanno a cuore, sono nel suo cuore. Per descrivere questa “passione di Gesù per l’uomo” Francesco ha indicato l’immagine del buon Pastore che “da la vita per le proprie pecore” (Gv 10,11).
In quell’epoca fare il pastore non era solo un lavoro che richiedeva comunque del tempo e molto impegno, ma era era un modo di vivere: ventiquattrore al giorno, stando con il gregge, portandolo al pascolo, dormendo con loro, prendendosi cura di quelle più deboli. In poche parole, Gesù non fa qualcosa per noi, ma dà tutto, dà la sua vita per noi e il suo è un cuore pastorale perché fa proprio il pastore con tutti noi.
Questo termine, pastorale, indica anche l’azione della Chiesa, della comunità dei cristiani che deve confrontarsi e imitare, nel suo approccio con il mondo e nella sua azione di evangelizzazione, il modello di Gesù, buon Pastore. Da qui l’invito del Papa a stare con Gesù per scoprire il suo “cuore pastorale” che palpita sempre per chi è smarrito, perduto e lontano: «Quante volte il nostro atteggiamento con gente che è un po’ difficile si esprime con queste parole: “Ma è un problema suo, che si arrangi”. Ma Gesù mai ha detto questo, ma è andato sempre incontro a tutti gli emarginati, ai peccatori. Era
accusato di questo, di stare con i peccatori, perché portava proprio loro la salvezza di Dio». Da qui deriva “lo zelo di Dio” che non sta a contemplare il recinto delle pecore e nemmeno le minaccia perché non se ne vadano, ma cerca quelle che sono uscite o si sono perse. Dice Francesco: «La nostalgia per coloro che se ne sono andati è continua in Gesù… non ha rabbia o risentimento, ma un’irriducibile nostalgia di noi. Gesù ha nostalgia di noi e questo è lo zelo di Dio».
E noi cristiani cosa possiamo e dobbiamo fare? Nelle vicende del nostro vissuto quotidiano, incontrando gli altri, abbiamo una bella e grande occasione di testimoniare loro la gioia di un Padre che li ama e che non li ha mai dimenticati; senza fare proselitismo perché, dice Francesco, «fare proselitismo è una cosa pagana, non è religiosa né evangelica… Chiediamo nella preghiera la grazia di un cuore pastorale, aperto, che si pone vicino a tutti per portare il messaggio del Signore e anche sentire per ognuno la nostalgia di Cristo».
Da ultimo un monito per tutti e uno per coloro che hanno la responsabilità della guida: «Senza questo amore che soffre e rischia rischiamo di pascere solo noi stessi, la nostra vita non va… i pastori che sono pastori di se stessi, invece di essere pastori del gregge, sono pettinatori di pecore squisite».
Quanto detto fin qui sono immagini di una Chiesa “ospedale da campo” (tanto cara a Francesco), che non ha paura di immischiarsi con le vicende del mondo e dell’uomo pur non essendo “del mondo”… del resto perché altrimenti Dio si è incarnato, si è fatto uomo? Vale la pena di seguire questa catechesi nei prossimi mercoledì su cosa vuol dire e come evangelizzare oggi, in questi anni venti del Duemila.
Appuntamenti della settimana
Domenica 29 Gennaio – Quarta Domenica del Tempo Ordinario
S.Messe a Ponte dei Nori: ore 8,30 – 11,00 –18,30
Ore 16,00: Incontro con i genitori che si preparano al battesimo dei propri figli al centro parrocchiale di Ponte dei Nori.
Lunedì 30 Gennaio – S. Martina
Ore 18,30: Gruppo liturgico dell’unità pastorale al centro parrocchiale di Ponte dei Nori
Martedì 31 Gennaio – S. Giovanni Bosco
Mercoledì 1 Febbraio – S. Severo
Ore 9,00: Adorazione eucaristica in chiesa a Piana
Giovedì 2 Febbraio – Presentazione del Signore
Ore 20,30: Adorazione eucaristica in chiesa a Ponte dei Nori
Venerdì 3 Febbraio – S. Biagio
Ore 18,30: Passeggiata sotto la luna . Ritrovo davanti alla chiesa di Piana. Contributo di 10 euro (Minestrone in contrada Mori).
Sabato 4 Febbraio – S. Gilberto
Domenica 5 Febbraio – Quinta Domenica del Tempo Ordinario
Sante messe a Ponte dei Nori: ore 8,30 – 11,00 –18,30
Ore 10,00: Catechesi di evangelizzazione per genitori e figli di 1,2,3 elementare della parrocchia di Piana. Genitori in chiesa per la S.Messa e bambini al centro parrocchiale.
Ore 11,00: Catechesi di evangelizzazione per genitori e figli di 1,2,3 elementare delle parrocchie di Ponte dei Nori e Massignani. Genitori in chiesa per la S.Messa e bambini al centro parrocchiale.
NEL GIORNO DELLA MEMORIA APPENA CELEBRATO
Lettera a Dio – dal libro “Il pane perduto” di Edith Bruck
“Nella prima lettera che Ti avevo scritto con il pensiero all’età di nove anni, ne sono passati ottanta! E mi sono sentita arrossire sia allora che due notti fa per la stessa idea che non mi ha mai abbandonato. Mi pareva una bestemmia che non ho mai pronunciata, forse spudoratezza o lucida follia…Scrivo a Te che non leggerai mai i miei scarabocchi, non risponderai mai alle mie domande, ai miei pensieri di una vita…a Te ho pensato ogni sera della mia vita. Ti interrogavo su tante cose ma non ho mai udito la Tua voce come Mosè, non mi hai mai degnato di una sola risposta, come non hai degnato mia madre con la sua fede irremovibile in Te…Mi chiedo sempre e non ho ancora la risposta, a che servono le preghiere se non cambiano niente e nessuno…Oh Tu Grande Silenzio, se Tu sapessi delle mie paure, di tutto ma non di Te. Se sono sopravvissuta, avrà un senso. No? Ti prego, per la prima volta Ti chiedo qualcosa: la memoria che è il mio pane quotidiano, per me infedele fedele, non lasciarmi nel buio, ho ancora da illuminare qualche coscienza giovane nelle scuole e nelle aule universitarie dove in veste di testimone racconto la mia esperienza di una vita. Dove le domande più frequenti sono tre: se credo in Te, se perdono il Male e se odio i miei aguzzini. Alla prima domanda arrossisco come se mi chiedessero di denudarmi, alla seconda spiego che un ebreo può perdonare solo per se stesso, ma non sono capace perché penso agli altri annientati che non perdonerebbero me. Solo alla terza ho una risposta certa: pietà sì, verso chiunque, odio mai, per cui sono salva, orfana, libera e per questo Ti ringrazio, nella Bibbia Hashem, nella preghiera Adonai, nel quotidiano Dio”. Non lascia indifferenti una Lettera del genere posta al termine di una memoria sconvolgente di umanità quasi come ricerca affidata a ciascuno per trovare risposte al perché di tanto male.