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2,5 milioni di persone attese nel 2016.
Lo Züri Fäscht ha una lunga tradizione: dal 1976, la manifestazione si tiene nella sua versione attuale e dal 1991 la tradizionale festa dell’estate è entrata di pieno diritto, ogni tre anni, nel calendario delle manifestazioni della Città di Zurigo. Lo Züri Fäscht rappresenta oggi la principale festa popolare della Svizzera: dal 1° al 3 luglio sono attese circa 2,5 milioni di persone.
Che cosa succede se … ? Per le visitatrici e i visitatori, una delle principali voci di spesa è pressoché invisibile: le misure di sicurezza. Tuttavia, le possibili conseguenze degli allegri festeggiamenti devono essere ben ponderate in anticipo: «Che cosa succede se … ?» - Abbiamo chiesto ad Adrian Zemp, responsabile del servizio Crowd Management della Polizia municipale della Città di Zurigo, quali siano gli scenari d’emergenza nella preparazione di un avvenimento di siffatte proporzioni: «Fra i principali scenari d’emergenza per una grande manifestazione si annoverano l’interruzione della manifestazione, uno scenario di maltempo, un sovrariempimento dell’area della festa, eventualmente un black-out o una minaccia di bomba. Gli scenari si evincono,
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di norma, dall'analisi dei rischi che deve essere eseguita dall'organizzatore. Per tutti i rischi elevati devono essere pianificate e attuate delle misure di riduzione del rischio. Idealmente, le stesse sono descritte nel dettaglio come scenari e definiscono chi, in caso di un evento, debba fare esattamente che cosa, dove, quando e come», sostiene Zemp. Il fatto che tali misure dettagliate non siano esagerate lo confermano gli eventi dell'ultima manifestazione: nel 2013 si arrivò ad alcune densità critiche di persone che per la prima volta fecero guadagnare alla manifestazione una pubblicità negativa. La ressa allora fu tale che diverse persone ne uscirono lievemente ferite. La situazione si fece difficile soprattutto dopo i fuochi d’artificio del sabato sera. Sul lago, il personale di sicurezza di un albergo dovette addirittura aprire una staccionata del giardino per permettere alle persone di sfuggire alla ressa. Un simile avvenimento viene ricordato in particolare quando il piano di sicurezza non funziona secondo i programmi. Nel 2013, il servizio Crowd Management ha iniziato la propria attività presso la Polizia municipale della Città di Zurigo. Zemp illustra quali siano
stati i motivi per la creazione di tale servizio e quanto sia attualmente elevata la richiesta: «Dopo la Loveparade a Duisburg nel 2010 (la ressa provocò 21 vittime e 541 feriti, n.d.r.) ci si chiese a Zurigo chi fosse effettivamente responsabile, in caso di grosse manifestazioni in un contesto pubblico, per la vigilanza e la guida dei visitatori e delle visitatrici. A tal riguardo, continua a non esistere alcuna legge per gli organizzatori. Tale lacuna ha potuto essere colmata con la creazione del servizio Crowd Management.» Il servizio controlla annualmente 6-10 grosse manifestazioni nella Città di Zurigo e offre consulenza, su richiesta, agli organi di polizia della Polizia municipale della Città di Zurigo localmente responsabili in occasione di manifestazioni di minore portata. A ciò si aggiungono diverse richieste all’anno provenienti da altre città, comuni od organizzatori di grandi eventi (grandi feste popolari, eventi sportivi o feste cittadine, ecc.) che vengono anch’essi supportati a livello consultivo. Il servizio viene richiesto spesso anche per relazioni a convegni per specialisti e congressi o presso organizzazioni che si occupano di manifestazioni. L’esempio di Duisburg dimostra la necessità di un'accurata analisi dei punti