PROVA canna rigata Cz 512 calibro .22 lr
IL BELLO DELLA SEMPLICITÀ Receiver polimerico, azione unica per .22 long rifle e .22 magnum, zero fronzoli e tanta sostanza: questo è il biglietto da visita della nuova semiauto Cz, che rimpiazza la storica 511. Già precisa con le mire metalliche, può davvero esaltarsi con l’ottica
Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi
I
l nome Cz è noto per le pistole semiautomatiche e per le carabine bolt-action, tuttavia anche i plinker più scanzonati hanno sempre potuto trovare pane per i loro denti con una simpatica semiauto rimfire, il modello 511. Rimasta in catalogo per anni, con il tempo ha evidentemente cominciato a risentire dell’età, non tanto in fatto di prestazioni, quanto piuttosto in termini di design e sistemi produttivi. Per questo, all’Iwa 2010 è stata presentata la sua degna erede, completamente rivista e aggiornata nel design e prodotta all’insegna della modularità e della razionalizzazione delle lavorazioni e dei materiali. Il suo nome traccia il solco della continuità con il precedente modello, visto che si chiama 512.
COME È FATTA L’arma è realizzata con la priorità del contenimento dei costi, garantendo però nel contempo la massima precisione e un buon comfort. La carcassa è costituita da due insiemi: uno inferiore, in polimero, che supporta il gruppo di scatto, l’otturatore e la calciatura; l’altro superiore, in lega leggera, al quale è fissata la canna. I due insiemi sono vincolati per mezzo di una coppia di guide sui lati e un grosso spinotto frontale, coperto dall’astina in legno. Diversamente da quanto avviene per molte carabine rimfire (anche semiauto), che hanno un’azione dedicata per il .22 lr e una dedicata al .22 magnum, la 512 ha azione unica per i due calibri: se l’arma è in .22 lr, semplicemente è inserito un blocchetto spaziatore in polimero nella parte posteriore del bocchettone del caricatore e, con tutta probabilità, sono differenti anche le 96
ARMI E TIRO 3/2013
Nella pagina a fronte: la Cz 512 calibro .22 lr è la nuova semiauto dell’azienda ceca. A sinistra: una sola lunghezza d’azione per .22 lr e .22 magnum. Per il calibro inferiore si utilizza un blocchetto polimerico dietro il caricatore.
molle di recupero. Già, perché (altra anomalia rispetto a molti altri modelli), le molle di recupero sono due, parallele, ai lati del blocchetto otturatore. In teoria si tratta di un “sostegno” anche eccessivo viste le sollecitazioni della cartuccia, ma la Cz garantisce che l’arma sia in grado di funzionare non solo con cartucce standard, ma anche con le superveloci e, soprattutto, con le subsoniche. Vero è che, essendo l’azione unica, anche la finestra di espulsione è comune ai due calibri e, in effetti, per il .22 lr risulta a dir poco surdimensionata, a tutto vantaggio dell’affidabilità in fase di espulsione. La corsa retrograda del bossolo prima della rotazione fuori dall’arma è regolata dalla lunghezza dell’espulsore, quest’ultimo è infatti costituito da una piattina metallica di opportuna lunghezza fissata direttamente alla culatta. Anche i caricatori sono polimerici, della capacità di 5 o 10 colpi, leggermente ricurvi e dotati di un pad abbastanza sporgente, che aiuta ad afferrarli per estrar-