carabi n e
tedesca semiauto da caccia
Un grande produttore di fucili da caccia a canna liscia come la Merkel, famosa per i suoi sovrapposti, ha in catalogo anche l’SR 1, una carabina che apre nuove vie al proseguimento di una lunga tradizione. L’abbiamo provata in calibro .30-06 nella versione Basic Testo e foto di Paolo Tagini
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Il calciolo di gomma piena, dall’aspetto molto sobrio e caratterizzato da una buona efficacia. L’arma è consegnata con le magliette per la cinghia di trasporto
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rima della caduta del Muro di Berlino i prodotti dell’ex Germania Orientale (e più in generale tutti quelli provenienti dai Paesi aderenti al Patto di Varsavia) venivano comunemente ritenuti di concezione tradizionale, di buona esecuzione (la loro lavorazione richiedeva in genere un apporto di mano d’opera consistente) e complessivamente solidi e affidabili, anche se in certi casi un po’ troppo rustici o di gusto sorpassato per gli standard occidentali. A questa regola generale non sfuggivano ovviamente le armi portatili destinate al pubblico civile, che hanno sempre avuto degli sbocchi tutt’altro che marginali sui ricchi mercati occidentali. Oggi, a oltre un quarto di secolo dalla caduta del Muro, abbiamo l’occasione di provare una carabina da caccia Merkel, uno dei nomi più prestigiosi di Suhl, che è stato il più importante centro armiero dell’ex DDR,
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