cannarigata
Sauer 202 Classic Synthetic in .308 Win.
La serie 202 ha conquistato ampi spazi, nonostante la sua quotazione la collochi nella fascia alta del mercato conducendo a pensare al ben noto restringimento della piramide. Non è assolutamente così e i numeri di vendita lo dimostrano: da parte nostra ipotizziamo i motivi di tale successo.
Il fianco sinistro del castello è spianato e riporta il marchio della Casa e il modello del fucile.
A cura di Emanuele Tabasso
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Sauer 202 Classic S ynthetic 74
in .308 Win. Weidmannsheil
uando la Sauer & Sohn affiancò alla poderosa Modello 90/92 una nuova arma lunga rigata non dette l’avvio a quelle usuali diatribe di maniera tra i fautori del vecchio e del nuovo corso: diversi i motivi di tale situazione che ci pare di poter indicare, almeno parzialmente, in questa breve somma di osservazioni. La Casa tedesca che data dal 1751 ha seminato bene, in maniera diremmo esemplare, e specie nell’ultimo secolo, quando sono avvenute le variazioni tecniche e balistiche più consistenti, non ha sbagliato un colpo: armi lunghe lisce e rigate insieme ad armi corte hanno sempre lasciato un’impronta di serietà e di accuratezza di idee e di esecuzione. Nella mente degli appassionati tutto ciò si rivela un legame forte e duraturo chiamato fiducia. Le soluzioni tecniche elementari sono un fattore da rispettare e da seguire se si mira a produzioni di massa dove il prezzo rimane una componente primaria; se per contro si va alla ricerca dell’eccellenza ecco che il pensiero non può arrestarsi alle cose normali, ma deve spaziare su idee diverse e peculiari in modo da diversificarsi e consentire di spuntare quotazioni anche elevate, motivate da studi e messe in opera che non sono da tutti. Tali prerogative vanno poi supportate in ultimo da una resa sul campo esente
Weidmannsheil
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