COSTRU TTO R I
Walther A metà anni ‘90, con la P99, la Casa di Ulm fece il suo ingresso nel settore del polimero: i risultati sono stati all’altezza del nome e il numero dei modelli di “pistole di plastica” si è moltiplicato Modello P99
La ditta tedesca Carl Walther è da sempre sinonimo di pistole semiauto di qualità. Nel corso della sua lunga e gloriosa storia la Casa di Ulm – fino alla Seconda guerra mondiale era stanziata a Zella Mehlis – ha sfornato non solo armi di eccellente fattura, ma ha anche contribuito fattivamente al loro sviluppo. Il primo modello di pistola Walther con il fusto di polimero è stato il P99 che, grazie ai suoi contenuti tecnici innovativi e all’eccellente grado di lavorazione, ha conquistato una fetta di mercato significativa. Nata inizialmente nel
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calibro 9 mm Parabellum (9x21 IMI per il mercato italiano), l’arma è poi stata disponibile anche in .40 S&W. La Walther P99 è una pistola semiautomatica con funzionamento a sfruttamento del rinculo e chiusura stabile a corto rinculo di canna (sistema Browning). Il fusto è in materiale polimerico rinforzato con fibra di vetro e al suo interno sono inglobate le due coppie di guide d’acciaio per lo scorrimento del carrello; alcune parti della meccanica sono in plastica. L’alimentazione è affidata a un caricatore bifilare capace di 16 colpi nel caso del 9x21
La Walther P99 è stata prodotta nei calibri 9x21 IMI e .40 S&W
IMI e di 12 nel .40 S&W. L’arma è stata dotata di due tipi di scatto: l’Antistress e il Quick Action. Nel primo l’armamento del percussore lanciato avviene a seguito dell’avanzamento del carrello, con possibilità di sparo in singola azione (la coda del percussore, dipinta di rosso, sporge dalla parte posteriore del carrello). Per disarmare il percussore in condizioni di sicurezza è sufficiente premere verso il basso il tasto collocato sulla parte posteriore del carrello, lato sinistro. Quando il percussore è disarmato, l’arma offre la sola possibilità di sparo in doppia azione. È possibile portare la Walther P99, carica con il colpo in camera, con due diverse modalità: con il percussore disarmato e in questo caso si spara il primo colpo in doppia azione e i successivi in singola, oppure con il percussore armato, e in questo
caso si spara il primo colpo in singola azione (lasciando preferibilmente il grilletto nella sua posizione avanzata di riposo) e anche i successivi in singola. Lo scatto non prevede congegni di sicurezza manuali; sono invece presenti il classico dispositivo automatico di blocco del percussore a grilletto non premuto e un altro dispositivo automatico sul grilletto che permette lo sparo solo se è esercitata la pressione sulla sua parte inferiore. La versione Quick Action è del tutto simile alla Safe Action della Glock. Tuttavia le differenze fra la pistola tedesca e quella austriaca non mancano: l’indicatore di percussore agganciato e parzialmente armato presente sulla P99 Q. A. e mancante sulla Glock, e la presenza di un bottone di disarmo del percussore posto sulla parte posteriore del carrello. Questo comando è diverso da quello della P99 Antistress: è infatti più piccolo e serve per disarmare il percussore prima di smontare la P99 Quick Action. La Walther P99 è stata la prima pistola a offrire la possibilità di personalizzare l’impugnatura mediante la sostituzione della sua parte dorsale che è fissata al fusto con due spine passanti. Tutto ciò è possibile grazie all’assenza della molla del cane (la P99 ha il percussore lanciato), che nella stragrande maggioranza delle altre pistole è alloggiata proprio nella parte posteriore dell’impugnatura.
Scheda tecnica P99 Fabbricante Carl Walther GmbH Sportwaffen – Ulm am Donau (Germania) – www.carl-walther.de Importatore Bignami spa – Via Lahn, 1 – 39040 Ora (BZ) Tel. 0471 803000 – Fax 0471 810899 – www.bignami.it Modello P99 Tipo pistola semiautomatica Calibri 9x21 IMI o .40 S&W Funzionamento a sfruttamento del rinculo con chiusura stabile a corto rinculo di canna (sistema Browning) Canna lunga 102 mm Sistema di percussione diretto, a mezzo percussore lanciato Alimentazione caricatore bifilare da 16 cartucce (9x21 IMI) o 12 (.40 S&W) Meccanismo di scatto Antistress ad azione mista (singola e doppia) Peso dello scatto SA circa 2 kg, DA circa 3,5 kg Estrattore a gancio, imperniato al carrello-otturatore Espulsore a lamina, solidale al fusto Mire mirino fisso a rampa (intercambiabile), tacca di mira regolabile in derivazione con vite Meccanismi di sicurezza manuale a tasto che disarma il percussore, automatico che a grilletto non premuto blocca il percussore, automatico dato dal grilletto fulcrato in modo che permette lo sparo solo se è esercitata la pressione sulla sua parte inferiore (scatto Antistress) Impugnatura integrale al fusto, con la parte dorsale intercambiabile Peso 710 g Dimensioni lunghezza 180 mm, altezza 135 mm, spessore 32 mm Materiali fusto in polimero, il resto in acciaio Finitura brunitura nera delle parti d’acciaio
Modello PPS
Nata nel 2008, la Walther PPS (Police Pistol Slim, cioè pistola “magra” per la polizia) fa ricorso a tutto quanto offre la moderna tecnologia e con la leggendaria PPK – che in un certo senso ha
La progettazione della P99 ha curato al massimo l’ergonomia dell’oggetto-arma che è risultato veramente funzionale
sostituito – ha ben poco con cui spartire, a cominciare dalle cartucce che impiega. Oggi il calibro minimo per una pistola da difesa e per uso di servizio è il 9 mm Parabellum e questo è uno dei due calibri della PPS, mentre l’altro è il .40 S&W. Il fusto della PPS è di tecnopolimero, cosa che ha permesso di contenere lo spessore entro un valore veramente ridotto: appena 23 millimetri. L’assenza di comandi manuali, se si eccettuano la leva hold open e quelle di smontaggio, ben incassate nel fusto, ha fatto il resto. L’impugnatura è, nella sua parte superiore, integrale al fusto mentre quella inferiore è costituita dal fondello del caricatore; quello di minore capacità (6 colpi, qualunque sia il calibro) è a filo del bocchettone, quello da 7 colpi permette l’appoggio per il dito mignolo mentre quello da 8 (fornito solo a richiesta) forma un’impugnatura adatta anche alle mani extra large. Il meccanismo di scatto è di chiara derivazione Glock, con percussore lanciato parzialmente caricato dal movimento
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