Il Bollettino Salesiano – Gennaio 2013

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A TU PER TU LINDA PERINO dal Boletin Salesiano Chile

Dagli Appennini alle Ande Incontro con don Alberto Lorenzelli n anno fa, l’Ispettoria salesiana del Cile dedicata all’arcangelo Gabriele incominciava l’anno con una grossa sorpresa: il nuovo ispettore arrivava dall’Italia. Il Rettor Maggiore aveva designato don Alberto Lorenzelli, ispettore della Circoscrizione Italia Centrale con sede a Roma. Don Alberto Lorenzelli, nato in Argentina nel 1953, da genitori italiani, dopo aver frequentato il noviziato di Pinerolo, ha emesso la sua prima professione come salesiano di don Bosco nel 1973. Ordinato sacerdote il 24 gennaio 1981, don Lorenzelli è stato Ispettore dell’Italia Ligure Toscana e poi della Circoscrizione Italia centrale. Congiuntamente alla notifica della nomina, il Rettor Maggiore ringrazia-

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va don Lorenzelli per la disponibilità apprezzandone “la lunga esperienza come Ispettore, la buona conduzione della nuova Circoscrizione dell’Italia Centrale, la chiarezza delle scelte di animazione e di governo, la sua forma di gestire situazioni difficili, e, nello stesso tempo, la bontà e paternità con cui si è rapportato ai Confratelli”.

Qual è stata la tua prima impressione quando il Rettor Maggiore ti ha chiesto di andare in Cile come ispettore? Come un fulmine a ciel sereno. Don Pascual ha incominciato invitandomi ad avere un cuore aperto e disponibile. E guardai con gli occhi della fede questa nuova obbedienza. Dalla prima volta che ero diventato superiore cercai di mettere in pratica le parole di don Bosco: «Nessuno può comandare se prima non è stato capace di obbedire». Grazie a tanti santi salesiani che mi hanno dato l’esempio ho imparato a dire sempre sì a Dio e far mia con assoluta libertà la frase del Padre Nostro: «Sia fatta la tua volontà».

Che cosa sapevi del Cile e dell’Ispettoria San Gabriele Arcangelo? Conoscevo bene la bontà e la solidarietà della gente cilena, la ricchezza e la bellezza della sua natura, della sua cultura (attraverso Pablo Neruda, Gabriela Mistral e tanti altri), i suoi frutti di santità (ricordo in particolare sant’A lberto Hurtado, l’apostolo degli operai e dei giovani). Non sapevo molto dell’Ispettoria, ma questa è la terra dei primi grandi missionari salesiani: il cardinal Cagliero, monsignor Fagnano, monsignor Costamagna, poi la stupenda figura di don Berruti, la capacità intellettuale e di governo di don Egidio Viganò, la prestigiosa personalità del cardinal Raùl Silva Henriquez. Ma ora sento questa ispettoria come veramente mia e voglio donare tutto me stesso ai miei fratelli salesiani, alla Famiglia Salesiana e ai giovani cileni.

Come hai conosciuto i salesiani? Sono cresciuto nell’Oratorio salesiano di San Justo nella provincia di


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