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LA PIANTA DEL CACAO

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Feed ‘n’ Food

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La pianta del cacao cresce nelle zone calde e umide del pianeta, ad una temperatura tra 24 e 28 gradi centigradi, nella fascia equatoriale compresa tra +20 e -20 gradi di latitudine, ed esiste in molteplici varietà. Le principali sono: – il Criollo, che è il più pregiato e il più aromatico. È coltivato principalmente in Venezuela e nei paesi dell’America centrale e copre una parte minima della produzione mondiale (circa 2%);

– il Forastero, che rappresenta la gran parte (circa 80%) della produzione globale, è principalmente coltivato in Amazzonia e in Africa ed ha un gusto alquanto amaro. La qualità del Forastero, tuttavia, può variare in funzione della regione nella quale è coltivato: ad esempio, il cacao Arriba National, prodotto in Ecuador, pur essendo un Forastero, si distingue per uno spiccato aroma floreale, che lo rende uno dei cacao aromatici più pregiati;

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– il Trinitario, che è un ibrido dei primi due, è nato nel secolo XVII nell’isola di Trinidad e oggi è coltivato principalmente in Asia (circa 18% della produzione mondiale). Ha le caratteristiche di robustezza del Forastero e quelle di aromaticità e dolcezza del Criollo. È coltivato principalmente nelle isole caraibiche, nei paesi dell’America centrale, in Sri Lanka, Vietnam e Indonesia.

CURIOSITÀ ARTIFICIALI

Abbiamo chiesto all’AI...

Qual è il burger più strano al

Secondo Wired , tra gli hamburger più strani del mondo ci sono quello con il pane viola, quello con il ripieno di pasta, quello con il messaggio in braille fatto con i semi di sesamo e quello con il gelato al posto della carne.

Sempre secondo la ricerca tra gli hamburger più strani del mondo troviamo quello con il pane nero, quello con il pane rosa, quello con il pane verde, quello con la carne di coccodrillo e quello con la

Personaggi

Paolo Griffa

A pochi mesi dall’apertura del suo locale con pasticceria e bar in quello che era lo storico Caffè Nazionale di Aosta, Paolo Griffa è pronto a stupire con nuovi piatti. Che rendono un’esperienza a tavola quasi onirica.

Secondo La Cucina Italiana , tra gli hamburger più strani del mondo ci sono quello con le ciambelle al posto del pane, quello con le cotolette di pollo, quello con le frittelle di mais, quello con le waffle e quello con le banane.

Piatti che sembrano opere d’arte, studiati e creati fuori da qualsiasi schema con ingredienti inediti, trattati con la precisione che ricorda i laboratori di chimica, ai confini con l’alchimia. L’alta cucina di Paolo Griffa, piemontese, classe 1991, lo chef stellato che ha affascinato e coinvolto i tanti appassionati gourmet al Petit Royal di Courmayeur, si sposta nel centro di Aosta, allo storico Caffè che riapre i battenti e diventa “Paolo Griffa al Caffè Nazionale”, il ristorante più tecnologico d’Italia nel locale più antico della Valle. Il recupero degli spazi è stata una sfida vinta grazie alla sinergia tra committenza, proprietà, professionisti e maestranze che hanno collaborato a un’impresa che ha “risvegliato” un luogo straordinario. Preservando il patrimonio storico e culturale che lo caratterizza, si è cercato di restituirne, con un approccio sartoriale, lo splendore originario. All’ingresso lo storico bancone del Nazionale, solo diverso nei colori, e i pavimenti in graniglia di marmo; nelle sale, i parquet dal ritrovato splendore. Il dehors è ricercato, pieno di verde. La sala decagonale del municipio di Aosta, unica testimonianza rimasta del medievale convento di San Francesco che sorgeva al posto dell’attuale piazza.

LE BUONE COSE… di ANDREA GRIGNAFFINI

L’esprerto svela tutti i segreti per preparare e gustare al meglio gli ingradienti della settimana.

DOLCE & AMARO

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